mercoledì 28 dicembre 2011

Bundesliga maschile: Amburgo, Flensburg e Magedburgo chiudono il 2011 da vincenti.

La Bundesliga maschile di pallamano termina il suo 2011, e va in letargo fino a Febbraio, con le cinque partite di Martedì 27 Dicembre. Che hanno visto le due 'terze della classe', le ancora appaiate (a quota 28, ma ben otto punti dietro al THW Kiel schiacciasassi) HSV Amburgo ed SG Flensburg-Handewitt, rispondere all'appello, seppur con modalità differenti.

I campioni in carica hanno regolato un coriaceo Frisch Auf Göppingen dopo un inizio disastroso: sotto per 10 reti a 2 dopo un quarto d'ora, sono stati in grado di raddrizzare la partita entro l'intervallo, per poi allungare nel secondo tempo, e mantenere il vantaggio a dispetto della resistenza avversaria, debellata soltanto negli ultimi dieci minuti. Tra le fila dell'HSV utilissimi i contributi di Hens, Lindberg e Florh (quest'ultimo implacabile dai sette metri), mentre le otto meraviglie di Momir Rnic non evitano la sconfitta del F.A.G.

Nettamente più agevole il compito del Flensburg. Gli uomini di Ljubo Vranjes si sbarazzano già nella prima frazione di un Balingen-Weilstetten dai molti giovani e dalla scarsa pericolosità. L'equilibrio dura meno di un quarto d'ora, giusto il tempo necessario affinchè Lars Kaufman, micidiale con le sue nove reti, e compagni trovino il ritmo, poi è quasi solo un monologo dei padroni di casa, con Mattias Andersson a distinguersi fra i pali respingendo tre rigori nella prima parte.

Un tempo è sufficiente pure al Magdeburgo per sbrigare la pratica Wetzlar alla GETEC-Arena. Padroni di casa avanti dopo 44 secondi, e mai più raggiunti in tutto l'arco del match. Sesto posto consolidato, anche in virtù dello scivolone interno del Lubecca, messo K.O. a sorpresa dall'Hannover, il quale a sua volta conquista due punti d'oro in chiave-salvezza. Drago Vuckovic - a segno cinque volte - e compagni sono costretti a rincorrere dall'inizio alla fine, e non riescono nell'intento di ribaltare il risultato. Tra i vincitori buona prova di Lehnoff, Hallgrimsson e Jurdzs.

Per finire, colpo esterno del TV Großwallstadt che ormai veleggia nelle acque di centro classifica, inguaiando ulteriormente il povero Hüttenberg. Ospiti in fuga dopo mezzo minuto, però i locali, trascinati da un grande Timm Schneider, che grifferà ben undici reti (al pari di Michael Spatz sull'altro lato del campo), reagiscono efficacemente ed arrivano a metà gara in vantaggio (14-13). Il secondo tempo è una battaglia con il Großwallstadt quasi sempre al comando, e i loro avversari a non cedere mai, fino all'ultimo minuto, quando Spatz ed Holtz certificano il successo del TVG.

Risultati
Flensburg-Handewitt - Balingen-Weilstetten 35-22 (dettagli)
HSV Hamburg - Frisch Auf Göppingen 34-29 (dettagli)
TV 05/07 Hüttenberg - TV Großwallstadt 29-32 (dettagli)
TuS N-Lübbecke - TSV Hannover-Burgdorf 26-30 (dettagli)
SC Magdeburg - HSG Wetzlar 31-25 (dettagli)

Classifica
1. THW Kiel 36:0
2. Füchse Berlin 31:5
3. HSV Hamburg 28:8
4. SG Flensburg-Handewitt 28:8
5. Rhein-Neckar Löwen 25:11
6. SC Magdeburg 22:14
7. TBV Lemgo 20:16
8. TuS N-Lübbecke 19:17
9. Frisch Auf Göppingen 16:20
10. TV Großwallstadt 15:21
11. HBW Balingen-Weilstetten 15:21
12. HSG Wetzlar 14:22
13. MT Melsungen 14:22
14. TSV Hannover-Burgdorf 14:22
15. Bergischer HC 10:26
16. VfL Gummersbach 8:28
17. TV 05/07 Hüttenberg 7:29
18. Eintracht Hildesheim 2:34

martedì 27 dicembre 2011

Bundesliga maschile: Amburgo e Flensburg chiudono stasera il 2011.

Dopo la storica giornata di ieri, con la vittoria-record numero 18 per il THW Kiel, la Bundesliga maschile di pallamano saluta l'anno solare 2011 e va in 'ferie' sino ai primi di Febbraio, per consentire alla nazionale tedesca di prepararsi all'imminente Campionato Europeo e quindi disputarlo in Serbia nella seconda metà del prossimo mese. Chiusura d'anno senza particolari botti, in quanto la maggior parte della squadre d'alta classifica sono scese in campo a Santo Stefano.

Il match di cartello odierno riguarda i campioni in carica dell'Amburgo, costretti ad inseguire non solo le ormai apparentemente inafferrabili Zebre, ma pure le Volpi berlinesi che hanno messo radici al secondo posto. L'HSV ospita il Frisch Auf Göppingen, con fischio d'inizio alle ore 19:00 e diretta televisiva sulla satellitare Sport1; copertura web assicurata invece dal portale http://www.laola1.tv/.

Medesimo orario, e stessi punti in classifica (26), degli amburghesi per un'altra rappresentante del Nord, quel Flensburg-Handewitt che se la vedrà con il meno forte (almeno sulla carta) HBW Balingen-Weilstetten. Due punti sono d'obbligo per coach Ljubomir Vranjes se la sua squadra intende proseguire la lotta per una piazza in Champions League.

Sempre alle sette, vanno in campo Hüttenberg e Großwallstadt, in un derby-salvezza nel quale sono i padroni di casa ad avere l'acqua alla gola, mentre due vittorie consecutive hanno traghettato gli ospiti verso una posizione di classifica un po' più tranquilla. A sigillare il 2011 ci penseranno da una parte Lubecca ed Hannover, con i primi, quasi imbattibili davanti ai loro tifosi, che puntano ad un biglietto per le coppe europee, e dall'altra Magdeburgo e Wetzlar. Anche qui, padroni di casa con ambizioni d'alta classifica ...

Bundesliga Maschile - incontri di Martedì 27/12/2011
** h. 19:00 SG Flensburg-Handewitt - HBW Balingen-Weilstetten
** h. 19:00 HSV Hamburg - F.A. Göppingen (Sport 1 e laola1.tv)
** h. 19:00 TV 05/07 Hüttenberg - TV Großwallstadt
** h. 20:15 TuS N-Lübbecke - TSV Hannover-Burgdorf
** h. 20:15 SC Magdeburg - HSG Wetzlar

lunedì 26 dicembre 2011

18 Partite. 36 Punti. E' un THW Kiel da RECORD!

Il record adesso è realtà: espugnando la Lanxess Arena, per l'occasione 'palazzetto di casa' del VfL Gummersbach, davanti a più di 10 mila spettatori, il THW Kiel entra nei libri di storia della pallamano conquistando la 18ma vittoria consecutiva su 18 partite, e migliorando il precedente primato, stabilito dal Lemgo nove stagioni fa.

Successo probabilmente annunciato, sicuramente tribolato per le zebre, che pur rimanendo in vantaggio per quasi tutto l'incontro non sono mai riusciti a stroncare davvero la resistenza avversaria, 'capitanata' da un Barna Putics in stato di grazia: 11 pari all'intervallo, con i 'locali' addirittura avanti di due lunghezze intorno a metà primo tempo, 25-28 a fine partita. Infatti solo un passaggio intercettato da Christian Zeitz, con relativo contropiede finalizzato da Filip Jicha, aveva chiuso i giochi ad appena un minuto dalla sirena. Il fuoriclasse della Repubblica Ceca, con le sue undici reti, e Titi Omeyer si sono dimostrati elementi-chiave (ma questa non è una novità...) della vittoria del Kiel, che pur scappando sul 24-18 con una dozzina di minuti da giocare, aveva poi lasciato il Gummersbach ritornare sotto fino al meno due.

Proprio il TBV Lemgo 'detronizzato' si può consolare grazie alla propria vittoria in casa del fanalino di coda Eintracht Hildesheim (29:24; 15:11 all'intervallo), mentre il Rhein-Neckar Löwen intasca due punti a spese del Bergischen HC (34:25, 15:12 all'intervallo), con Uwe Gensheimer di nuovo in evidenza: 10 reti, appena due delle quali dai sette metri. Chiude la serata il trionfo del Füchse Berlino, che asfalta il povero MT Melsungen con un 33-21 che non ha bisogno di commento. Per le Volpi della capitale, in grado di rimanere (più o meno) in scia all'inarrestabile Kiel, da cui restano separate di cinque punti, grande prova di Ivan Nincevic e Johannes Sellin, autori rispettivamente di 10 ed 8 reti.

** Eintracht Hildesheim - TBV Lemgo 24-29 dettagli
** Bergischer HC - Rhein-Neckar Löwen 25-34 dettagli
** VfL Gummersbach - THW Kiel 25-28 dettagli
** Füchse Berlino - MT Melsungen 33-21 dettagli

Sławomir Szmal fuori dagli Europei di Serbia?

Cattive notizie per il Vive Targi Kielce, ma soprattutto per la nazionale polacca: il grande Sławomir Szmal è infortunato e rischia molto seriamente di perdersi l'Europeo del prossimo Gennaio. L'estremo difensore della Polonia, e del club numero uno del suo paese, fuori dai campi da ormai tre settimane, ha subito un intervento chirurgico al ginocchio martedì scorso.


Secondo le prime previsioni post-operatorie, saranno necessarie quattro settimane circa per la piena riabilitazione. Abbastanza tempo per mantenere, in occasione dell'imminente rassegna continentale, il fuoriclasse trentatreenne lontano dalla nazionale con cui ha vinto due medaglie (un argento nel 2007, ed un bronzo nel 2009, anno in cui venne eletto IHF Player of the Year) ai Campionati del Mondo.

Il suo posto tra i pali dovrebbe essere affidato a Piotr Wyszomirski (Azoty Pulawy) o Adam Malcher (Zaglebie Lubin), oppure ancora a Marcin Wichary del Wisla Plock.

Bundesliga maschile: appuntamento con la Storia per il THW Kiel.

Come da tradizione, in Germania non ci si ferma (quasi) mai. Palazzetti vuoti nella Bundesliga maschile di pallamano il giorno di Natale, ma in occasione di Santo Stefano (lo Zweiter Weihnachtsfeiertag teutonico) si torna a giocare con ben quattro sfide in programma.

Due delle quali coinvolgono le prime della classe: il THW Kiel über-capolista va alla ricerca dello storico record di 18 vittorie consecutive; per ottenerlo dovrà affondare ulteriormente il dito nelle piaghe di un Vfl Gummersbach ormai invischiatissimo nelle paludi di fondo classifica, e reduce da una serie di performance di basso livello, il tutto pure in conseguenza di una situazione finanziaria non proprio esaltante, che ha portato ad un esodo di giocatori di qualità verso altri lidi. La sfida della Lanxess-Arena di Colonia (scenario insolito, ma obbligatorio data l'enorme richiesta di biglietti, con oltre diecimila tagliandi venduti) dove le Zebre si augurano di tornare per la prossima Final Four di Champions League, parte alle ore 18:30, con diretta TV sul 'solito' canale satellitare Sport 1 (satellite Astra, 19.2° Est). Il portale http://www.laola1.tv/ dovrebbe assicurare la copertura web dell'evento; per possibili live streaming alternativi cercare sui vari Sportfrom, Livescorehunter, Rojadirecta eccetera intorno all'orario d'inizio.

Uguale trattamento mediatico (diretta su Sport 1 e laola1.tv, dopo la gara di Colonia) si annuncia per la sua maggiore - così almeno raccontano i numeri - 'inseguitrice', quel Füchse Berlino obbligato a fare bottino pieno nell'impegno casalingo delle ore 20:15 contro il Melsungen, a sua volta adesso in una (piuttosto) agevole posizione di centro classifica, ma proveniente da una striscia negativa di risultati, e privo del centrale svedese Patrick Fahlgren (frattura al braccio).

Ad aprire la giornata, che si concluderà domani sera con altri cinque incontri, saranno però i confronti delle ore 17:30, con protagoniste rispettivamente Bergischer HC e Rhein-Neckar Löwen da una parte, Eintracht Hildesheim e TBV Lemgo dall'altra. I Leoni, in corsa per i biglietti d'accesso alle prossime coppe europee ma un po' troppo lontani dalla vetta, rendono visita ad una squadra con assoluto bisogno di punti in chiave-salvezza, mentre il Lemgo (il cui record di 17 successi di fila, risalente al 2003, sarà con ogni probabilità cancellato stasera dal Kiel delle meraviglie) dovrebbe, a meno di sorprese, compiere un passo verso i quartieri alti della graduatoria espugnando il non esattamente inviolabile 'fortino' della maglia nera di Bundesliga, che a sua volta naviga in cattive acque persino sul lato economico.

Bundesliga Maschile - Incontri del 26/12/2011:
** h. 17:30: Eintracht Hildesheim - TBV Lemgo
** h. 17:30: Bergischer HC - Rhein-Neckar Löwen
** h. 18:30: VfL Gummersbach - THW Kiel (Sport 1; laola1.tv)
** h. 20:15: Füchse Berlino - MT Melsungen (Sport 1; laola1.tv)

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale da Pallamano Europa

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Video cerimonia premiazione.

Dal blog spagnolo Balonfemme, ecco il video Youtube, lungo oltre 14 minuti, della cerimonia di premiazione dei Campionati del Mondo Femminili terminati lo scorso week-end in Brasile. Con il commento del canale norvegese (un giusto tributo alle vincitrici...) TV2 Sport.

Copa Asobal: l'edizione 2011 è del Barcellona Intersport.

Per il Barcellona delle meraviglie, la squadra di pallamano che sta seguendo le orme vincenti dei loro 'cugini' calcistici, è arrivato il primo 'titulo' stagionale. L'Intersport di Xavi Pascual ha conquistato Giovedì sera a León la XXII Copa Asobal, trofeo finito nelle vetrine della bacheca catalana per la settima volta. Un record in questa competizione. Vittima di turno dello strapotere blaugrana il Reale Ademar, squadra di casa che era riuscita a sfruttare il fattore campo nella semifinale contro l'Atlético Madrid, ma al cospetto dei Campioni d'Europa ha dovuto alzare bandiera bianca.

Avvisaglie di come sarebbe andata a finire si erano viste già dall'inizio, con le reti di Laszlo Nagy (saranno in tutto nove) e Juanín García ad obbligare coach Isidoro Martínez a far ricorso al primo time-out dopo appena nove minuti, sul 6-3 per gli ospiti, frutto anche di una buona difesa sul pivot locale Rafael Baena, stavolta poco incisivo. Ma le cose non vanno meglio al rientro in campo, anzi i catalani approfittano di un due minuti rifilato a Carou per volare rapidamente sul più cinque (8-3, min. 12:24).

L'Ademar in seguito stringe le maglie in difesa, ricorrendo ad un'efficace 5-1, ma quanto di buono fatto da Borges e dalla retroguardia termina spesso in fumo per colpa di una sciagurata fase offensiva, con troppi errori in attacco: e se il Barcellona smarrisce la via del goal per quasi dieci minuti - adesso è la volta di Pascual a chiedere necessariamente il time-out - i leonesi trovano appena una misera rete. Insomma, il minimo risultato con il massimo sforzo. Va un po'meglio quando finalmente entrambe la squadre tornano a colpire, e dopo qualche veloce botta e risposta, nel quale emerge la figura dell'infallibile Antonio García, MVP dell'incontro, si torna negli spogliatoi sul 9-12.

La reazione locale è più veemente nella ripresa, tanto da arrivare ad una sola rete di scarto dai rivali (13-14), per la gioia del pubblico del Palacio de Los Deportes. Merito della sopracitata cinque-uno, ma anche del doppio pivot, con Juan Andreu affiancato a Baena. A zittire i fans locali ci pensa comunque il solito, grande Danijel Saric. Il portierone serbo-bosniaco estrae dal cilindro la parte migliore del suo repertorio, e con l'aiuto del prolifico Nagy, che per una decina di minuti regge da solo l'attacco barcellonista, rimette gli avversari a distanza di sicurezza (20-17 all'entrata nell'ultimo quarto d'ora di gioco).

Pur costretto a rincorrere tutto il tempo, il Reale Ademar non getta la spugna, e la sfida rimane aperta, ed intensa, man mano che si avvicina la sirena. Rutenka e Sorhaindo, entrambi letali dai sei metri, provano a chiuderla, senza riuscirvi: approfittando di una superiorità numerica è invece Martin Stranovsky a fissare lo score sul 26-27 a due giri d'orologio dal termine.

Grazie ai successivi errori in attacco di Sarmiento e Juanín García i castigliani hanno persino due opportunità di pareggiare e forzare i supplementari; peccato per loro che la palla non voglia più saperne di entrare (prima a causa di una cattiva combinazione tra Antonio García ed Andreu, poi per un tiro affrettato del giovane Jaime González, facilmente neutralizzato da Saric-inesca); con tali modalità il F.C. Barcelona Intersport esce vittorioso da una battaglia sempre condotta, ma tirata fino all'ultimo.

XXII COPA ASOBAL - FINALE
** Barcellona Intersport - Reale Ademar León 28-27 (12-9)
Statistiche 1 (pdf)
Statistiche 2 (pdf)
Play by play (pdf)

venerdì 23 dicembre 2011

Francia: il Montpellier si mangia i savoiardi; lo scontro fra titani dell'handball è suo!

La pallamano è uno sport che si gioca in sette contro sette, e dove alla fine vince sempre il Montpellier. Parafrasando un vecchio detto sulla nazionale tedesca di calcio, il quotidiano l'Equipe sintetizza, in una semplice frase, il grande scontro al vertice del campionato francese di scena in Savoia ieri sera. E vinto dai ragazzi di coach Patrice Caneyer, che tornano ad espugnare il fortino nemico dopo tre anni, compiendo l'impresa per la prima volta alla nuova arena locale, il Phare.

E pensare che le cose non si erano messe affatto bene per gli ospiti, in chiara difficoltà nei primi venti minuti. Con Xavier Barachet, Damir Bicanić ed Edin Basić a trafiggere più volte gli spaesati Primoz Prost e Richard Stochl, e con Cyril Dumoulin a fare la sua bella figura tra i pali, lo Chambéry vola sul 12-7 al 22°. A questo punto una modifica difensiva in grado di neutralizzare la minaccia Barachet cambia l'andamento dell'incontro, con la complicità dei due portieri ora finalmente in crescita, permettendo al MAHB di rientrare in partita e chiudere il tempo appena sul meno due (15-13 per i savoiardi).

Il sorpasso diviene realtà al ritorno in campo; merito soprattutto del poker di reti firmato Samuel Honrubia, ala sinistra implacabile e motore della riscossa assieme ad un Mladen Bojinović che dai sette metri non sbaglia. Il Montpellier mette dunque la testa avanti, persino di due lunghezze, ma gli avversari non cedono, e grazie specialmente ad un Bertrand Roiné in grande spolvero (sarà lui il sostituto di Accambray tra le fila dei Bleues agli Europei?) riacciuffano la parità a quota ventuno.

Una quota da vertigini per lo Chambéry, che infatti cade, 'spinto' da un ottimo Issam Tej. Il tunisino propizia il nuovo allungo, decisivo, della sua squadra, concretizzatosi sul 30-27 poi trasformatosi in 33-29, e di nuovo nel 34-31 della sirena. Montpellier O.K. e adesso avanti di quattro punti in classifica generale, libero di festeggiare il 'titolo d'inverno'; Chambéry K.O. e costretto ad una lunga e difficile rincorsa. Che partirà all'inizio di Febbraio comunque: ora è tempo di unire le forze ed impegnarsi assieme in nazionale. La riconferma del titolo europeo attende ...

All'Ungheria la 'Coppa di Natale', test di preparazione agli Europei maschili di pallamano.

Ungheria in gran forma a meno di un mese dall'inizio degli Europei maschili (Serbia 2012). I magiari rispettano la 'tradizione' e vincono a mani basse la 'Coppa di Natale' (JUB Vianočný Pohár), quadrangolare disputato in Slovacchia da Martedì a Giovedì, con la partecipazione della squadra di casa, della Repubblica Ceca e della Polonia. Di seguito trovate risultati, marcatori e classifica finale del torneo.


** Polonia - Repubblica Ceca 33-32 (11-17)
Polonia: Wyszomirski, Sokolowski - Syprzak 7, Guminski 4, Slick 4, Dacko 4, Krajewski 3, Gierak 3, Cwikilinski 2, Péreta Koprowski, Swiatek 6, Przybylski, Orzechowski, Mokrzki, Kostrzewa
Repubblica Ceca: Krupa, Malina, Petržala – Cíp 6, Hrstka 6, Šindelár 1, Landa, Kotrc 1, Šik 2, Sobol 2, Horák, Mráz, Petrovský 3, Becvár 5, Krupa 3, Hubácek, Piskac 3

** Slovacchia - Ungheria 25-29 (13-16)
Slovacchia: Kovacin, Žernovic - Kopco, Dudáš 1, Adamcík, Antl, Szapu 2, Kleis 2, Kasagranda 3, Vadkerti 4, Rábek 6, Mikéci 1, P. Hrušcák, L. Duriš 2, Michal Urban, Kucharík 4
Ungheria: G. Iváncsik 5, Ancsin 5, Harsányi 4 ...

** Repubblica Ceca - Ungheria 25-33 (7-17)
Repubblica Ceca: Krupa, Malina, Petržala – Cíp 1, Hrstka 5 (2), Šindelár, Landa 3, Kotrc 2, Šik 1, Krupa 1, Sobol 2, Horák 2, Mráz 2, Petrovský 4, Becvár, Hubácek 1, Piskac 1
Ungheria: MIKLER - Harsányi 2 (1), ANCSIN 5, CSÁSZÁR 5, ZUBAI SZ. 2, Ilyés 2, Iváncsik G. 1. Cs: Tatai (kapus), Schuch 1, Lele 3, Vadkerti 2, Lékai 2, Balogh Zs. 3, Gulyás P. 3, Sándor 1, Halász 1.

** Slovacchia - Polonia 38-35 (17-16)
Slovacchia: Zernovic, Kovacin – Rabek 6, Vadkerti 5, Szapu 2, Kasagranda 2, Hruscak 5, Adamcik, Kopco, Dudas, Urban 2, Mikeci 3, Duris 7, Kucharik 2, Antl 4, Kleis.
Polonia: Wyszomirski, Sokolowski – Syprzak 3, Gierak, Dacko 1, Krajewski 3, Przysiek 1, Peret, Koprowski 1, Swiatek 7, Przybylski, Orzechowski 1, Mokrzki 3, Kostrzewa 9, Cwikilinski 2, Guminski 4.

** Ungheria - Polonia 38-24 (14-12)
Ungheria: Tatai, Fazekas, Mikler – Halasz 2, Ilyes 4, Csaszar 7, Ivancsik 1, Harsanyi 5, Gulyas 3, Vadkerti, Zubai, Sandor 4, Schuch 1, Balogh 2, Ancsin 2, Lekai 4, Lele 3.
Polonia: Wyszomirski, Sokołowski – Gierak 3, Daćko 4, Przysiek 1, Peret, Koprowski, Świątek 7, Przybylski, Orzechowski, Mokrzki 1, Kostrzewa 3, Ćwikiliński 2, Gumiński 3.

** Slovacchia - Repubblica Ceca 31-24 (15-13)
Slovacchia: Kovačin, Žernovič - Kopčo, Dudáš 1, Adamčík, Antl 6, Szapu 3, Kasagranda, G. Vadkerti 3, Rábek 12, Mikéci 1, P. Hruščák 2, Ľ. Ďuriš, Michal Urban 1, Kucharík 2.
Repubblica Ceca: Krupa, Malina, Petržala - Sobol 5, Hrstka 5, Landa 3, Horák 3, Bečvář 3, Kotrč 2, Číp 1, Hubáček 1, Piskač 1, Šindelář, Šik, Krupa, Mráz, Petrovský

CLASSIFICA FINALE
1. Ungheria 6 p. 3-0-0 100-74
2. Slovacchia 4 p. 2-0-1 94-88 4
3. Polonia 2 p. 1-0-2 92-108 2
4. Repubblica Ceca 0 p. 0-0-3 8-97

Bundesliga maschile: vincono il THW Kiel e le altre 'big'.

Tutto più o meno secondo pronostico nel turno infrasettimanale di Bundesliga maschile di pallamano: il THW Kiel, ormai ad un passo dallo storico record di vittorie in campionato, si mette in tasca il successo numero 17 di fila, e contro il più agevole degli avversari, l'Eintracht Hildesheim fanalino di coda. Va a segno anche il Füchse Berlino, che dopo tre quarti d'ora equilibrati riesce negli ultimi 15 minuti a staccare il TBV Lemgo ed espugnarne il campo. Nel 'match di cartello' della giornata, il Magdeburgo resiste per un tempo all'HSV Hamburg terza forza della classifica, poi è costretto a cedere il passo. Bene il Rhein-Neckar Löwen di Uwe Gensheimer, che regola l'Hüttenberg in maniera forse ancor più netta di quanto racconti il 30-26 finale (Leoni avanti praticamente tutto il match), ed il Flensburg-Handewitt corsaro ad Hannover grazie ad una partenza fulminante, per poi resistere ai tentativi di rimonta locali.

Che riescono invece al Melsungen, bravo a coronare la sua lunga rincorsa nei confronti del Lubecca e trovare il pareggio definitivo in extremis. In chiave-salvezza pesano le sconfitte del Bergischer HC nella tana di un buon HBW Balingen-Weilstetten, e soprattutto del Gummersbach sempre più inguaiato dopo il K.O., con un divario che non ammette repliche, subito per mano del Wetzlar. Il Großwallstadt si assicura invece due punti preziosissimi a spese del Frisch Auf Göppingen.

RISULTATI
THW Kiel - Eintracht Hildesheim 31-22 Dettagli;
HSV Hamburg - SC Magdeburg 32-23 Dettagli;
Rhein-Neckar Löwen - TV 05/07 Hüttenberg 30-26 Dettagli;
TV Großwallstadt - Frisch Auf Göppingen 23-21 Dettagli;
HSG Wetzlar - VfL Gummersbach 35-27 Dettagli;
TBV Lemgo - Füchse Berlin 27-31 Dettagli;
Hannover-Burgdorf - Flensburg-Handewitt 29-31 Dettagli;
MT Melsungen - TuS N-Lübbecke 24-24 Dettagli;
HBW Balingen Weilstetten - Bergischer HC 23-22 Dettagli

CLASSIFICA
1. THW Kiel 34:0
2. Füchse Berlin 29:5
3. HSV Hamburg 26:8
4. SG Flensburg-Handewitt 26:8
5. Rhein-Neckar Löwen 23:11
6. SC Magdeburg 20:14
7. TuS N-Lübbecke 19:15
8. TBV Lemgo 18:16
9. Frisch Auf Göppingen 16:18
10. HBW Balingen-Weilstetten 15:19
11. MT Melsungen 14:20
12. HSG Wetzlar 14:20
13. TV Großwallstadt 13:21
14. TSV Hannover-Burgdorf 12:22
15. Bergischer HC 10:24
16. VfL Gummersbach 8:26
17. TV 05/07 Hüttenberg 7:27
18. Eintracht Hildesheim 2:32

giovedì 22 dicembre 2011

Copa Asobal: Tokic e Atlético KO, La finale è Ademar - Barça.

Sorpresa nella Copa Asobal, di scena tra Mercoledì e Giovedì al Palacio de Deportes di León. Niente finale annunciata fra Barcelona Intersport ed Atlético Madrid: a contendere il trofeo ai blaugrana, stasera alle ore 21:00 (probabile diretta web su laola1.tv), saranno i padroni di casa del Reale Ademar, in una riedizione dei tornei 1998 e 2008, entrambi vinti dai leonesi. I madrileni fanno invece la loro 'brava' parte nella serata disastrosa del club (culminata con l'eliminazione dalla Coppa del Re di calcio) e cedono per 28-27 agli uomini di Isidoro Martínez, nonostante la solita dose di reti assicurata da Kiril Lazarov.

Sfida spettacolare di fronte a un pubblico da grandi occasioni, con un ritmo altissimo fin dalle prime battute. Errori e relativi contropiedi da una parte e dall'altra, ma Venlo Losert e J.J. Hombrados fanno il loro dovere ed impediscono al rispettivo avversario di prendere alcun margine significativo.

Poi, a prescindere dall'apparente efficacia della 6-0 difensiva locale, i biancorossi tentano la fuga (9-6 al ventesimo) grazie soprattutto ad Alberto Entrerríos, ed ai due minuti rifilati a Stranovsky. La reazione dell'Ademar, firmata dal pivot Rafa Baena, capocannoniere dello scorso campionato, e da Carlos Ruesga, non si fa attendere, ed alla pausa è tutto come prima: 13-13.

Al ritorno in campo, è un Reale-show, a dispetto dell'entrata di Didier Dinart, in panca nel primo tempo. Entrerríos e più in generale l'attacco dell'Atlético vengono disinnescati, e finiscono per commettere qualche errore di troppo in fase offensiva. Con i locali subito a punirli. Ne esce un sorprendente parziale di 7-1, ed un massimo vantaggio di sei reti (24-18) intorno a metà tempo, firmato in particolare da Martin Stranovsky, Denis Krivochlykov ed ancora Ruesga.

Game over? Non se di mezzo c'è la truppa di coach Talant, e personaggi come Roberto García Parrondo, pedina-chiave, in difesa come al contrattacco, della 'remontada' atletica, che riporta i madrileni addirittura avanti (26-25), e poi le squadre di nuovo in parità (27 a testa) quando rimangono solo due giri d'orologio. Stavolta però a Dujshebaev, forse un po' esagerato con il suo turnover, va male: l'unica rete degli ultimi 120 secondi la timbra Antonio García Robledo, che regala al pubblico di casa un'enorme gioia, negando all'ex-Ciudad Real l'opportunità di vincere il suo secondo titolo dopo il trasferimento nella capitale.

Pronostico rispettato nella prima semifinale, con il Barça di un grande Raúl Entrerríos, ex di turno infallibile dai sei come dai nove metri, che prevale sul Cuatro Rayas Valladolid del sottoutilizzato Tin Tokic. Lo score della sirena (32-26) può far credere ad una passeggiata, ma così non è stato: i catalani si sono dovuti sudare la vittoria, contro un avversario coriaceo che ha saputo reagire ad un inizio sfavorevole: Gurbindo e Jolí trascinano i castigliani alla rimonta dopo il prima scatto (5-2 dopo sei minuti) barcellonista.

All'equatore del primo tempo il tabellone segna otto pari, ma falli in attacco e palle perse offrono all'Intersport il nuovo break su un piatto d'argento. Tanto che si va alla pausa sul 18-14, con un botta e risposta fra Rutenka e Krivokapic nei minuti finali del periodo.

Gap spazzato via in un battibaleno nella ripresa: quattro reti di fila (due ad opera di Nikcevic) degli uomini di Juan Carlos Pastor, e la sua controparte Xavi Pascual si vede obbligata a chiamare time-out. I cambi del mister catalano non sortiscono gli effetti desiderati, e dall'altra parte ancora un immenso Gurbindo risponde colpo su colpo, mantenendo un equilibrio che si romperà davvero solo nell'ultima tranche di gara, quando la panchina lunga a disposizione di Pascual farà la differenza, e pure Laszlo Nagy ci metterà lo zampino, mentre il Valladolid rimarrà a secco per circa sette minuti.

XXII COPA ASOBAL - SEMIFINALI
** Barcellona Intersport - Cuatro Rayas Valladolid 32-26 (18-14)
Statistiche 1 (pdf)
Statistiche 2 (pdf)
Play by play (pdf)

** Reale Ademar León - BM. Atlético de Madrid 28-27 (13-13)
Statistiche 1 (pdf)
Statistiche 2 (pdf)
Play by play (pdf)

FINALE - Giovedì 22 Dicembre, h. 21:00
** Reale Ademar León - F.C. Barcelona Intersport

Giochi pan-arabi. Nell'handball una vittoria d'Egitto.

Sono appena terminati in Qatar i XII Giochi Pan-arabi, con nazioni africane ed asiatiche, tutte accumunate dal medesimo linguaggio, a sfidarsi in varie discipline, tra le quali ovviamente la pallamano, i cui match hanno sempre avuto luogo alla Aspire Zone - Women's Indoor Hall di Doha.

Molto più nutrito il torneo maschile, con nove partecipanti (il Kuwait si era in precedenza ritirato, e la Siria pure) suddivisi in due gironi all'italiana, con le prime due di ogni raggruppamento in semifinale. Medaglia d'oro, come quattro anni prima, al favorito Egitto, che nella finalissima ha la meglio per 26-21 (con 12 reti su 17 tentativi del terzino sinistro Hussein Ali Zaki) sui padroni di casa, con i quali aveva già duellato, pareggiando, in un'aspra battaglia nella fase a gruppi. Qatar peraltro reduce da una tirata semifinale contro la Tunisia, mentre gli egiziani si erano comodamente sbarazzati dell'Arabia Saudita. Bronzo alla Tunisia che s'impone con qualche difficoltà ai sauditi.

A loro modo degne di nota anche le 'performance' di Gibuti e Sudan: i primi accumulano una differenza reti di meno centottantatre (39-212) in appena quattro match; i secondi 'solo' meno 125, ma in tre incontri, e soprattutto compiono una (non troppo invidiabile, oseremmo dire ...) impresa, riuscendo a non fare neanche un goal nel primo tempo del 'derby' con l'Egitto, terminato 26-0 per i Faraoni (58-5 lo score finale).

Fra le donne in campo giusto un poker di squadre, incontratesi in un girone all'italiana con partite di ... andata e ritorno. La Tunisia, che quasi in contemporanea stava disputando il Campionato del Mondo, manda a Doha una formazione in tono minore; ne approfitta l'Algeria, brava a guadagnarsi l'oro con cinque vittorie ed un pareggio. Determinante proprio il successo contro le tunisine nella gara di apertura, mentre lo scontro diretto numero due era terminato con equa divisione della posta.

Cliccare qui per tutti i risultati e le classifiche finali

mercoledì 21 dicembre 2011

Spagna: oggi e domani la Copa Asobal. Tokic sfida il Barça.

Tempo di Natale. Tempo di Copa ASOBAL. L'edizione numero 22 della seconda Coppa Nazionale della pallamano iberica comincia oggi al Palacio Municipal de los Deportes di León. Vi prendono parte le quattro migliori squadre del campionato (al termine del girone d'andata), che si affrontano nelle due semifinali odierne, mentre domani sera, alle ore 21:00, sarà già il momento di assegnare il titolo, ambitissimo in quanto regala automaticamente una piazza nella prossima Champions League.

Apre i battenti alle ore 19:00 il Cuatro Rayas Valladolid di Tin Tokic, che punta all'impresa contro l'apparentemente invincibile Barcellona Intersport. Non sarà della partita invece ... l'altro 'italiano', il pivot blaugrana Marco Oneto (lombalgia), però ci saranno i quattro ragazzi del vivaio che mister Xavi Pascual ha portato con la squadra ieri in Castiglia: Rodrigo Corrales, Aitor Ariño, Carlos Molina e David Balaguer. Laszlo Nagy, invece, fa notizia per la sua imminente decisione riguardo all'opportunità di vestire la maglia della Selección spagnola alle Olimpiadi di Londra.

Il Barça è giunto ormai alla ventesima partecipazione in questo trofeo, vinto sei volte con altrettante finali perdute. Una di queste sconfitte giunse proprio per mano del Valladolid (28-27), allora squadra ospitante, nell'edizione 2002-2003, anche se per l'attuale compagine di Tokic quella di oggi rimane solo la 'quinta volta' nel torneo. L'ultimo precedente di Liga, con i catalani facili trionfatori (32-23) non è un buon segnale per il Cuatro Rayas, che però ha dalla sua l'entusiasmo per il terzo posto in classifica appena raggiunto.

Due ore dopo tocca ai padroni di casa, il Reale Ademar León che se la vedrà con un avversario molto difficile: il Balonmano Atlético de Madrid. Di fatto una riedizione del match di campionato svoltosi appena quattro giorni fa, e dominato (39-31) dall'ex-Ciudad Real, ora di nuovo con i favori del pronostico per quanto Talant Dujshebaev si sforzi di affermare, in conferenza stampa, che quella di Coppa Asobal sarà tutta un'altra partita. Proprio con il nome precedente, l'attuale squadra della capitale ha già combattuto in undici edizioni del torneo, vincendone sei ed uscendo a mani vuote dalla finale in appena un caso. Per il ... Balonmano Atlético de Madrid si tratta invece di un debutto assoluto, in parte rovinato dalle ultime notizie riguardanti le aritmie di cui soffrono Arpad Sterbik e Jonas Kallman, per quanto entrambi saranno comunque della partita.

Dirette televisive su Teledeporte, ma chiunque voglia vedere le partite in Italia deve affidarsi ad internet. I link si trovano, intorno all'orario dei rispettivi fischi d'inizio, alle seguenti pagine:

http://www.laola1.tv/
Sportlemon (FromSport)
Live Score Hunter
Rojadirecta

Semifinali Copa ASOBAL - Mercoledì 21 Dicembre
(Palacio Municipal de Deportes de León)

** 19:00 FC Barcelona Intersport - Cuatro Rayas Valladolid
Arbitri: Oscar Raluy López e Angel Luis Sabroso Ramirez

** 21:00 Reale Ademar León - BM. Atlético de Madrid
Arbitri: José Miguel García Fernández e Javier Pastor Gamón.

martedì 20 dicembre 2011

Mondiali Femminili Pallamano 2011. I video delle finali principali.

Ecco i link per scaricare, da mega upload, i video (in formato .mp4) delle due finali principali dei Campionati del Mondo Femminili di Pallamano 2011. Norvegia contro Francia per l'oro, Danimarca contro Spagna per il bronzo. Come al solito, lasciar scadere il conto alla rovescia e poi scegliere l'opzione 'download standard', salvando quindi il file sul vostro computer.

** NORVEGIA - FRANCIA: Cliccare qui;

** SPAGNA - DANIMARCA: Cliccare qui;

Inseriamo pure i video Youtube dei due match, tratti dalla pagina youtube del blog spagnolo Balonfemme, con le telecronache rispettivamente della danese TV2 Sporten e della madrilena Teledeporte.

NORVEGIA - FRANCIA



SPAGNA - DANIMARCA (1° tempo)



SPAGNA - DANIMARCA (2° tempo)

Champions League Maschile. Kiel e Montpellier si impongono nei recuperi.

E'ancora spettacolo alla Sparkassen Arena. La Champions League maschile archivia l'anno solare 2011 con una sfida da quartieri alti fra il THW Kiel e l'AG København del magnate Jesper Nielsen, che dopo aver sfidato le Zebre in Bundesliga con il Rhein-Neckar Löwen ci prova in ambito internazionale con l'altro suo 'giocattolo': la squadra della capitale danese, costruita a suon di milioni per arrivare nel più breve tempo possibile ai vertici dell'handball europeo.

Il denaro però non riesce a garantire il successo sempre e comunque, ed al Copenaghen se ne sono accorti domenica, dopo aver perso una gara giocata ottimamente per oltre 40 minuti. Il primo tempo è infatti soprattutto di marca ospite, con Niklas Ekberg ed il nuovo capocannoniere del torneo Mikkel Hansen (otto reti a testa) a fare la differenza, nonostante le penalità rifilate alla loro squadra.

La classe di Filip Jicha e le parate di Thierry Omeyer tengono il Kiel in partita, ma una doppietta di Hansen manda tutti negli spogliatoi sul 14-12 per l'AGK, accompagnato in Germania da circa 500 fans (su oltre 10 mila spettattori). Gli scandinavi tengono botta pure nella ripresa, portandosi fino al +3 (20-17) dopo 41 minuti, ma a quel punto arriva la reazione dei padroni di casa, che infilano un break importante e prendono in mano le redini dell'incontro.

Non le molleranno più fino al 28-26 della sirena, con l'ultimo goal THW timbrato da Christian Zeitz, uno dei principali artefici (in compagnia del solito Titi in porta) della riscossa locale. Oltre ai due punti, i tedeschi fanno loro anche il primato del gruppo.

** THW Kiel - AG København 28-26 (12-14) (video)
THW Kiel: Zeitz 7, Jicha 5, Ilic 4, Ahlm 3, Andersson 3, Klein 3, Lundström 1, Palmarsson 1, Sprenger 1, Dragicevic, Kubes, Narcisse, Omeyer, Palicka, Reichmann
AG København: Ekberg 8, Hansen 8, Sigurdsson 3, Stefansson 2, Rene Toft Hansen 2, Henrik Toft Hansen 2, Gudjonsson 1, Boldsen, Ege, Hundstrup, Hvidt, Jorgensen, Larsen, Malmagro Viana, Ottesen

Nell'altro recupero del girone D, successo interno del Montpellier, che grazie alle reti di Dragan Gaijć, Nikola Karabatić e del tunisino Issam Tej centra il trionfo numero 100 in Champions League ed ipoteca la qualificazione ai danni della sua vittima di giornata, il Pick Szeged, ormai staccato di quattro punti in classifica (e con gli scontri diretti a vantaggio dei francesi) a tre turni dalla conclusione della fase a gruppi.

Non è stata impresa facile comunque: gli ungheresi, consci dell'importanza del match, non hanno mai gettato la spugna, nemmeno davanti all'8-5 locale dopo un quarto d'ora, e con i goal di Ancsin e Sulc sono arrivati a condurre per 14-12 a cinque minuti dalla pausa lunga.

La reazione transalpina, favorita dalle prodezze fra i pali di un Primoz Prost in stato di grazia e dalle penalità rifilate all'arcigna difesa ospite, ha mandato il MAHB negli spogliatoi con tre reti di vantaggio (17-14), ma la gara è rimasta su binari d'equilibrio, con i magiari a riportarsi sotto (22-23) a metà secondo tempo e la possibilità del pareggio negata loro da Prost, prima dello scatto finale che ha assicurato il successo ai padroni di casa, i quali schieravano uno stoico Vid Kavticnik in campo seppur indisposto.

** Montpellier HB - Pick Szeged 29-26 (17-14) (video)
Montpellier Agglomeration HB: Gajić 7, Nikola Karabatić 5, Tej 5, Bojinovic 4, Honrubia 4, Kavticnik 2, Arvin-Berod 1, Hmam 1, Bonnefond, Cochard, Gutfreund, Luka Karabatić, Prost, Salou, Stochl.
Pick Szeged: Ancsin 7, Sulc 6, Buday 3, Lekai 3, Prodanovic 3, Pribanic 2, Zubai 2, Bajorhegyi, Czina, Fekete, Mikler, Tatai, Toth, Vadkerti.

CLASSIFICA GRUPPO D
1. THW Kiel 11 p. 5-1-1 222-187 (+35)
2. AG København 10 p. 5-0-2 214-194 (+20)
3. Reale Ademar León 9 p. 4-1-2 214-205 (+9)
4. Montpellier Agglomeration HB 8 p. 4-0-3 222-213 (+9)
5. Pick Szeged 4 p. 2-0-5 205-230 (-25)
6. RK Partizan Beograd 0 p. 0-0-7 179-227 (-48)

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Dati e statistiche conclusivi.

Ancora dati e statistiche dei XX Mondiali di Pallamano Femminile da poco terminati in Brasile. In questo post abbiamo il Top Team, ovvero tutti i numeri e le percentuali che riassumono il campionato delle 24 squadre partecipanti nelle loro svariate faccettature, abbiamo la classifica dei Top Scorer, dove oltre al numero di goal segnati si contano gli assist, le palle rubate e l'efficacia dai sette metri, ed inoltre sia la classifica dei migliori portieri che quella del Fair Play (basata sul minor numero di cartellini e sospensioni). Si chiude con un documento riassuntivo di tutti i risultati e le classifiche del torneo, disputato su qualcosa come 88 partite diverse.

TOP TEAM;
MARCATRICI;
PORTIERI;
FAIR PLAY;
RISULTATI COMPLETI

lunedì 19 dicembre 2011

Londra 2012. Le qualificazioni olimpiche dopo i Mondiali di Pallamano femminile.

Quando fa comodo, anche le rivalità tra vicini si possono accantonare. In Svezia ne sanno qualcosa. Sette anni dopo il famoso (l'in-famoso, a detta di molti...) pareggio con la Danimarca che aveva portato entrambi i lati dell'Oresund ai quarti degli Europei di Calcio, gli svedesi tornano a festeggiare assieme ai loro 'cugini', stavolta però norvegesi.

Il trionfo della nazionale di Oslo ai Campionati del Mondo di pallamano femminile ha infatti portato la Norvegia a qualificarsi alle prossime Olimpiadi come campionessa mondiale, lasciando libero il posto per Londra 2012 che già aveva acquisito vincendo gli scorsi Europei. Posto, guarda caso, assegnato alla Svezia, medaglia d'argento nel torneo continentale di un anno fa.

Oltre alle sorelle scandinave, al torneo olimpico sono già qualificate la Gran Bretagna, paese organizzatore in netto progresso di gioco e risultati, e le campionesse continentali americane (Brasile) ed asiatiche (Sud Corea).

Un ulteriore biglietto verrà assegnato alla medaglia d'oro dei Campionati Africani femminili, in programma a Casablanca dal 10 al 21 Gennaio prossimi, con l'Angola strafavorita. Proprio un eventuale successo delle ottave classificate dei Mondiali modificherebbe lo scenario dei TRE gruppi di qualificazione che, dal 25 al 27 Maggio 2012, assegneranno gli ultimi sei 'tickets' per la capitale britannica. Che al momento si presentano così:

GRUPPO 1:
Francia (Paese Ospitante);
Angola (Montenegro se l'Angola vince i campionati Africani);
Romania;
Giappone

GRUPPO 2:
Spagna (Paese Ospitante);
Croazia;
Argentina;
Montenegro (Olanda in caso di successo Angolano...)

GRUPPO 3:
Danimarca (Paese Organizzatore);
Russia;
** Vice-Campione d'Africa;
Repubblica Dominicana

** = Se l'Angola dovesse arrivare seconda ai campionati africani, il posto nel Gruppo 3 sarà occupato dalla terza classificata.

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Danimarca K.O., alla Spagna un bronzo storico.

La Spagna femminile conquista il suo primo, storico bronzo mondiale ed eguaglia il terzo posto ottenuto nello scorso Gennaio dalla Selección maschile. Sconfitte dalla Norvegia nella finalina del 2009, questa volta le iberiche si prendono la rivincita, a spese dell'altra potenza nordica, la Danimarca di Jan Pytlick.

Partita in bilico per tutto il primo tempo, con pochi goal (una costante quando ci sono di mezzo le danesi) e vantaggi minimi da entrambe le parti. Si arriva alla pausa sul 9-9, merito soprattutto dei due portieri: Christina Pedersen, protagonista di un buon mondiale, e Silvia Navarro che, una settimana dopo la prestazione superlativa contro il Montenegro, si regala un'altra Domenica bestiale, terminando il match con il 54% di parate.

Le scandinave abbozzano una fuga al ritorno in campo (12-10), ma trattasi di mera illusione: le reti di Carmen Martín (poi finita nell'All-Star team) e Nerea Pena fanno da trampolino di lancio verso il podio per la Spagna, che rifila alle avversarie un micidiale sei a zero in grado di spianarle la strada. Senza dimenticare l'apporto di Macarena Aguilar, e naturalmente lo show della Navarro, le cui prodezze hanno un effetto demoralizzante sull'attacco danese. Anche la scelta di Pytlick di puntare molto sulle ali si rivela inefficace.

Gli ultimi minuti servono solo ad ampliare il divario fra le contendenti fino al 24-18. Poi, al fischio finale, arriva la liberazione per le vincitrici, libere di festeggiare con balli, canti e lacrime che coinvolgono persino mister Jorge Dueñas, ormai consacratosi come allenatore di maggior successo nella storia della nazionale femminile di Madrid e dintorni. Sotto la sua guida, la Roja ha conquistato l'argento agli Europei 2008, le semifinali al Campionato del Mondo l'anno successivo, ed ora questa storica medaglia nella massima rassegna internazionale.
Silvia Navarro: 'Eravamo affaticate, ma valeva la pena fare un ultimo sforzo, nel secondo tempo la squadra ha stretto i denti per vincere la partita. Finire nell'All Star Team sarebbe stato un grande riconoscimento, ma non lo cambierei di certo con la medaglia di bronzo. Abbiamo raggiunto un enorme risultato, ora è il momento di goderselo assieme alla mia famiglia'.

Macarena Aguilar: 'Sono felicissima, in Cina eravamo rimaste con l'amaro in bocca, stavolta è arrivata la ricompensa per il lavoro svolto negli ultimi anni. Non posso lamentarmi, dopo l'infortunio e le prestazione dell'anno scorso in Danimarca abbiamo dimostrato che la squadra è di alto livello. Ci hanno detto che la gente è tutta con noi, ma non ce ne renderemo totalmente conto fino a quando non arriveremo in Spagna. Nei prossimi giorni staccheremo un attimo e ricaricheremo le pile, la stagione è ancora lunga'.

Carmen Martin: 'Sono stanca ma molto felice per la medaglia di bronzo, che è una grande ricompensa, e per il riconoscimento personale ottenuto. In Danimarca non avevamo mostrato il nostro autentico valore, però la squadra ha ripreso il cammino e ne siamo contentissime. Mi sono ricordata parecchio delle compagne che non sono qui con noi: Begoña Fernández, Beatriz Fernandez e Zulai Aguirre'.

Jorge Dueñas: 'Sono ancora un po' con la testa nelle nuvole, la reazione della squadra dopo la sconfitta con la Norvegia è stata incredibile. Abbiamo meritato questo riconoscimento, sia per il lavoro che abbiamo svolto, sia perché eravamo tornati dai campionati in Cina e Danimarca molto delusi. Le ragazze credevano nella vittoria, e la abbiamo raggiunta grazie al contributo di tutte loro. Adesso è arrivato il momento di divertirsi e rilassarsi al ritorno a casa, perché il calendario che ci attende nel 2012 è durissimo'.

Su lato danese, amarezza e frustrazione per la sconfitta e la medaglia mancata di un soffio, proprio come agli Europei casalinghi di un anno fa. Seppure il quarto posto ottenuto da una squadra priva di alcune pedine fondamentali, ma che ha messo in mostra il talento della rivelazione Louise Burgaard, sia un buon risultato. Recriminazioni arbitrali da parte di Louise Svalastog Spellerberg, la quale però ammette anche le colpe della sua squadra nell'insuccesso di domenica, mentre Jan Pytlick, mettendo in mostra la stessa 'affabilità' esibita prima della partita di Mestrino, ironizza (a vuoto) sulla nazionalità dei direttori di gara, a suo parere inadatti ad arbitrare a questi livelli in quanto israeliani. Certe frasi è meglio non commentarle neanche ...

Nelle due finali minori, il Brasile mette il sigillo al suo buon Mondiale casalingo annichilendo (36-20, lo score parla da solo ...) una Russia che, dopo aver perso ogni chances di medaglia, gioca (??) con la testa già sull'aereo per Mosca, offrendo una non-prestazione indegna. Tutto il contrario della Croazia, che si regala un ottima piazza numero sette nella tabella finale a spese di una Angola il cui traguardo prossimo è la vittoria negli imminenti Campionati africani, con relativa conquista del biglietto per Londra 2012.

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Classifiche finali e statistiche delle squadre.

CLASSIFICA FINALE XX CAMPIONATI MONDIALI PALLAMANO FEMMINILE

(cliccare sui nomi delle nazionali per le statistiche finali di ciascuna squadra, e sulle immagini per ingrandirle)

1. NORVEGIA
2. FRANCIA
3. SPAGNA
4. DANIMARCA

5. BRASILE
6. RUSSIA
7. CROAZIA
8. ANGOLA

9. SVEZIA
10. MONTENEGRO
11. SUD COREA
12. ISLANDA
13. ROMANIA
14. GIAPPONE
15. OLANDA
16. COSTA D'AVORIO

17. GERMANIA
18. TUNISIA
19. KAZAKISTAN
20. URUGUAY
21. CINA
22. CUBA
23. ARGENTINA
24. AUSTRALIA


TABELLONE PRINCIPALE (cliccare per ingrandire)
L'All Star Team ufficiale dei Mondiali:
* PORTIERE: Chana Masson (BRA)
* ALA DESTRA: Carmen Martin (SPA)
* TERZINO DESTRO: Line Jørgensen (DAN)
* CENTRALE: Allison Pineau (FRA)
* PIVOT: Heidi Løke (NOR)
* TERZINO SINISTRO: Andrea Penezić (CRO)
* ALA SINISTRA: Emilia Turey (RUS)

domenica 18 dicembre 2011

NORVEGIA CAMPIONE DEL MONDO DI PALLAMANO FEMMINILE!

La storia si ripete. Per la Francia soprattutto. Per la Norvegia, invece, la storia ... si fa e basta. Dodici anni dopo la finale di Lillehammer, le scandinave tornano a vincere un titolo mondiale. E proprio contro l'avversario di allora, la Francia. Ma visti i numerosi tentativi, in seguito falliti, di conquistare il titolo anche lontano dai palazzetti di casa, possiamo dire che per la nazione (e la nazionale) numero uno della pallamano femminile la seconda volta ha comunque un sapore storico ed inedito. Pure in quanto ha permesso loro di eguagliare la Francia ... maschile: come i vari Karabatić, Omeyer, Abalo eccetera, adesso le gemelle Lunde le loro compagne detengono contemporaneamente il titolo Mondiale, il titolo Olimpico ed il titolo Europeo.

Nel caso DELLE francesi, invece, 'seconda volta' non vuol dire ritorno in cima al mondo otto anni dopo il trionfo del 2003, ma un altro scivolone appena prima del traguardo più importante, dopo quello della passata edizione contro la Russia. E per di più arrivato per colpa di una Norvegia che, negli ultimi scontri diretti, avevano sempre battuto. C'erano dunque abbastanza motivi per giustificare la scarsità di sorrisi delle transalpine durante la cerimonia di premiazione, nonostante l'ottimo Mondiale da loro disputato.
Il più grande spettacolo durante il week-end, la finale di San Paolo, ha avuto senso per un quarto d'ora o giù di li. Almeno finché le Bleues, che con il 3-1 iniziale (doppietta di una Siraba Dembélé in seguito 'evaporata') avevano illuso i tifosi d'Oltralpe, sono riuscite a tenere testa alle guerriere vichinghe; ma quando la Norvegia ha messo le mani sul match, e sulla medaglia d'oro, per le francesi non c'è stato nulla da fare.

Battere uno squadrone affollato di stelle, in campo come in panchina, esperto ed affamato di gloria come la nazionale di Oslo era una sfida troppo grande anche per le Femmes de Défis, sulle quali hanno pesato sia il difficile cammino che hanno dovuto affrontare (culminato con le dure battaglie vinte su Russia e Danimarca) sia le assenze di peso delle infortunate Signate e Pineau. Audrey Bruneau ha regalato l'ultimo vantaggio alle sue (7-6), poi Linn-Jørum Sulland e Kristine Lunde-Borgersen hanno trascinato le ragazze in maglia bianca fino al 19-13 dell'intervallo.

Ma la Norvegia ha mostrato tante frecce al proprio arco durante il primo tempo e, dato forse ancor più significativo, senza la necessità di ricorrere ai suoi tradizionali contropiedi 'doc' per dettar legge: l'efficacia e la potenza degli attacchi posizionali, naturalmente unita a una difesa ferrea (spesso diretta magistralmente dal capitano Marit Malm Frafjord) ed agli abituali numeri di Katrine Lunde Haraldsen in porta, è bastata.
Karoline Dyhre Breivang battezza la ripresa con un suo goal, e ancora Kikki Lunde trafigge dalla distanza la povera Cléopâtre Darleux, portando la Landslag al massimo vantaggio (23-15). Le Bleues non si danno per vinte (data la posta in palio ci mancherebbe altro) ed approfittano di qualche momento di scarsa lucidità della manovra avversaria; però trovano sempre nella Lunde Haraldsen un baluardo difficile da superare, ed in Kari Aalvik Grimsbø un secondo portiere bravo a respingere al mittente due rigori forse in grado di cambiare il corso del match. Per cui, nonostante tutti i loro sforzi, le francesi riescono soltanto a ridurre il gap fino al meno cinque.

A stroncare definitivamente ogni velleità di rimonta ci pensano Heidi Løke, letale in contrattacco e dai sei metri, e la giovanissima Amanda Kurtović, appena ventenne ma per nulla influenzata dalla pressione di un match così importante: segna dall'ala (destra), dai sette metri, dalla distanza. La ragazzina ha carattere, non a caso il suo idolo è un certo Zlatan Ibrahimović. La doppietta della Ayglon sarà invece solo il canto del cigno: la difesa 'Made in Norge' ha mandato le ragazze di Olivier Krumbholz ormai fuori giri, e tre reti norvegesi di fila riporteranno il divario su termini pesanti.

Alla sirena esplode la gioia degli oltre 500 tifosi che hanno seguito la squadra fino in Brasile, delle atlete e di tutto lo staff norvegese, incluso il (fino allora) compassato mister Thorir Hergeirsson, riuscito là dove il suo ex-capo, la leggendaria Marit Breivik, aveva più volte fallito: nell'intento di vincere un Mondiale lontano da casa. Fa una strana sensazione pure vedere i nomi delle poco più che maggiorenni Kurtović, Mari Molid e Stine Bredal Oftedal nell'albo d'oro del campionato del Mondo, ove un mito come Gro Hammerseng non è mai (o soltanto .... ancora?) riuscito ad entrare. Ma questa è la pallamano (femminile) norvegese: una fucina di talenti con continui ricambi di valore. Che forse non dovrà aspettare un'altra dozzina d'anni per tornare a vincere un Mondiale.

NORVEGIA - FRANCIA 32-24 (pt 19-13).

CLASSIFICA FINALE

1. NORVEGIA

2. FRANCIA

3. SPAGNA

4. DANIMARCA

5. BRASILE
6. RUSSIA
7. CROAZIA
8. ANGOLA

9. SVEZIA
10. MONTENEGRO
11. SUD COREA
12. ISLANDA
13. ROMANIA
14. GIAPPONE
15. OLANDA
16. COSTA D'AVORIO

17. GERMANIA
18. TUNISIA
19. KAZAKHISTAN
20. URUGUAY
21. CINA
22. CUBA
23. ARGENTINA
24. AUSTRALIA

L'All Star Team ufficiale dei Mondiali:

* PORTIERE: Chana Masson (BRA)
* ALA DESTRA: Carmen Martin (SPA)
* TERZINO DESTRO: Line Jørgensen (DAN)
* CENTRALE: Allison Pineau (FRA)
* PIVOT: Heidi Løke (NOR)
* TERZINO SINISTRO: Andrea Penezić (CRO)
* ALA SINISTRA: Emilia Turey (RUS)

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Le finali di Domenica 18 Dicembre. Risultati, statistiche

Finale 1/2 Posto:
* NORVEGIA - FRANCIA 32-24 (19-13)
Statistiche 01 (pdf);
Statistiche 02 (pdf);
Statistiche 03 (pdf);
Play-by-play (pdf)

Finale 3/4 Posto:
* SPAGNA - DANIMARCA 24-18 (9-9)
Statistiche 01 (pdf);
Statistiche 02 (pdf);
Statistiche 03 (pdf);
Play-by-play (pdf)

Finale 5/6 Posto:
* BRASILE - RUSSIA 36-20 (18-11)
Statistiche 01 (pdf);
Statistiche 02 (pdf);
Statistiche 03 (pdf);
Play-by-play (pdf)

Finale 7/8 Posto:
* CROAZIA – ANGOLA 32-29 (14-12)
Statistiche 01 (pdf);
Statistiche 02 (pdf);
Statistiche 03 (pdf);
Play-by-play (pdf)

Mondiali Femminili Pallamano 2011. I video delle semifinali (1/4 e 5/8 posto).

Ecco finalmente i video youtube (come al solito, muchas gracias balonfemme!) delle quattro sfide di venerdì 16 Dicembre, le semifinali per il titolo (Francia contro Danimarca e Spagna opposta alla Norvegia) e quelle per le posizioni dalla quinta all'ottava (Brasile - Croazia e Russia - Angola). Filmati integrali delle partite tratti dalla TV danese.

Francia - Danimarca


Norvegia - Spagna


Russia - Angola


Brasile - Croazia

ASOBAL: il Torrevieja sfiora il colpaccio, ma il Barça vince ancora.

Ci hanno provato, ci hanno creduto, ci sono QUASI riusciti. Ma alla fine anche il Club Balonmano Torrevieja ha dovuto arrendersi alla legge del più forte. Con tanto rammarico, perché la squadra della cittadina presso Alicante, protagonista di un ottimo campionato, stava vincendo di tre reti (32-29) contro il Barcellona Intersport a cinque minuti dalla fine dell'incontro di sabato, valevole per il 15° turno della Liga Asobal.

E invece la sorpresa di giornata, e forse dell'intera stagione, è sfumata in un attimo, lasciando i milletrecento del Pabellón Infanta Cristina (paradossalmente intitolato alla moglie di Iñaki Urdangarin, grande ex-stella del Barça ...) con l'amaro in bocca.

L'Invincibile Armata di Xavi Pascual ha dunque portato a casa la sua ventiduesima vittoria consecutiva fra Campionato e Champions League. Ma con quanta fatica ...

E pensare che all'inizio sembrava l'ennesima passeggiata per i blaugrana, subito avanti per 5-2 e poi 9-5 con Aguirrezabalaga ed Igropulo trascinatori. Illusione di breve durata: ci pensano i goal di Chernov a riportare i catalani coi piedi per terra, ed esaltare i tifosi locali: 13 pari siglato da Jorge Sánchez al 25°. Il solito Saric-inesca evita guai peggiori a consente al Barcellona di tornare negli spogliatoi in vantaggio (15-17).

Ma i guai arrivano nella ripresa, soprattutto per colpa (o merito se preferite) delle parate di Pejanovic e delle reti di Sánchez e Rodrigo Salinas, che mettono alle corde gli impacciati - in attacco - uomini di Pascual. A sua volta obbligato a inserire nella mischia Laszlo Nagy, tenuto in panca nei primi trenta minuti. L'ungherese di Spagna, eletto miglior giocatore dell'anno in un sondaggio internet, ci mette un po' ad entrare in partita, ma poi risulta decisivo, assieme a Siarhei Rutenka e Raul Entrerríos, per la vittoria blaugrana. Arrivata grazie ad un parziale di 5-0 che 'rimette le cose a posto' in extremis.

Stavolta Davide non ha abbattuto Golia; il 'piccolo' Torrevieja manca il suo appuntamento con la storia, mentre il Barça vola a quota trenta, e mantiene a due punti di distanza l'Atlético Madrid, a sua volta trionfatore nella tana del Reale Ademar León con un 39-31 che non ammette repliche. Tin Tokic non segna, ma il suo Cuatro Rayas Valladolid espugna (34-32) il campo dell'Amaya Sport Pamplona e raggiunge l'Ademar al terzo posto in classifica.

** Torrevieja - Barcellona Intersport 32-34 (15-17)
Balonamano Torrevieja: Pejanovic, Ortigosa (0), Eloy Gonzalez (5), Rochel (3), Vidal (0), Chernov (4), Quartetto (6, 3 rig.), Jorge Sanchez (7) Juan Castro (0), Pepe Novelle (0), Rodrigo Salinas (6), Milan Rasic (1).
F.C. Barcelona Intersport: Sjostrand, Saric, Raul Entrerrios (8), Sorhaindo (2), Ugalde (2), Aguirrezabalaga (4, 1 rig.), Albert Rocas (3, 1 rig.), Igropulo (3), Rutenka (8, 2 rig.), Morros (0), Oneto (1), Ariño (0), Nagy (3).

** Reale Ademar - Atlético Madrid 31-39 (15-19)
Real Ademar León: Álamo, Losert; Cabanas (0), Di Panda (3), Cutura (4), Andreu (3), Antonio García (5), Stranovsky (9, 7 rig.), Carou (1), Ferrer (1), Ruesga (1), Baena (2), Borges (2), Jaime González (0).
Balonmano Atlético de Madrid: Sterbik, Hombrados; Abalo (2), Guardiola (1), Kallman (3), Dinart (0), Jurkiewicz (1), Chema Rodríguez (2), Lazarov (8, 2 rig.), Aguinagalde (6), Davis (3), García Parrondo (1, 1 rig.), Entrer.

Caja3 BM Saragozza - Huesca 31-28
Quabit BM Guadalajara - Antequera 37-23
Torrevieja - FC Barcelona Intersport 32-34
Alser Puerto Sagunto - Academia Octavio Vigo 29-29
AMAYA Sport S.Antonio - Cuatro Rayas Valladolid 32-34
Reale Ademar León - BM. Atlético Madrid 31-39
Helvetia Anaitasuna - Ciudad Encantada (Dom. 12:30)
Naturhouse La Rioja - Fraikin BM Granollers (Dom. 19:30)

CLASSIFICA
1. FC Barcelona Intersport 30
2. BM. Atlético 28
3. Cuatro Rayas BM Valladolid 21
4. Reale Ademar León 21
5. Caja3 BM 16
6. Torrevieja 15
7. Academia Octavio 15
8. * Ciudad Encantada Cuenca 15
9. * Naturhouse La Rioja 14
10. * Fraikin BM Granollers 11
11. AMAYA Sport San Antonio 10
12. Quabit BM Guadalajara 10
13. * Helvetia Anaitasuna 9
14. Huesca 8
15. Antequera 7
16. Alser Puerto Sagunto 6

sabato 17 dicembre 2011

Mondiali Femminili Pallamano 2011. I link per scaricare le semifinali (e le sfide per il 5/8 posto)

Per chi non vuole attendere gli eventuali video su youtube, ecco i link utili a SCARICARE le quattro partite di Venerdì 16 Dicembre, ovvero le semifinali per il 5/8 posto e soprattutto quelle con il palio il titolo: Francia - Danimarca e Spagna - Norvegia, con commento della televisione danese.

Lo scaricamento gratuito richiede di aspettare la fine del 'conto alla rovescia' (meno di un minuto), quindi scegliere l'opzione 'download standard' e salvare il file relativo. I video sono tutti in formato .mp4, per cui è meglio aprirli e guardarli tramite VLC Player oppure Quick Time Player.

* Danimarca - Francia
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* Norvegia - Spagna
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* Russia - Angola
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* Brasile - Croazia
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Champions League maschile: due recuperi in programma Domenica. Big Match a Kiel.

Oltre ad assegnare titolo e medaglie nelle sfide conclusive dei Campionati del Mondo donne in Brasile, la giornata di Domenica 18 Dicembre offre due appuntamenti di sicuro interesse a livello maschile: i recuperi del girone D di Champions League. Tra i quali spicca il confronto della Sparkasse Arena, dove alle ore 17:00 (diretta web sul portale ehftv.com, e televisiva sulla satellitare Eurosport Germania) il THW Kiel dominatore della Bundesliga proverà a balzare in testa pure al suo gruppo europeo, battendo se possibile l'attuale capolista AG København.

La corazzata danese con tutte le sue stelle (il grande Mikkel Hansen, fra i candidati al premio di 'giocatore dell'anno 2O11', Olafur Stefansson, Gudjon Sigurdsson, Kasper Hvidt ecc.), costruita per approdare in breve tempo ai vertici continentali, è attesa da un esame molto difficile e significativo in casa di Jicha e compagni. Alcune centinaia dei loro tifosi passerà il confine per sostenere la truppa del magnate Jesper Nielsen in 'territorio nemico', ovvero ad appena 270 chilometri circa dalla capitale di Danimarca. Entrambe le formazioni vengono da trionfi esterni, guarda caso con lo stesso punteggio (34-31): i tedeschi sul campo del Montpellier, i loro dirimpettai scandinavi nel fortino del Pick Szeged.

E proprio francesi e magiari si affronteranno, in casa dei primi, nell'altra sfida. Un autentico spareggio per il quarto posto (e la qualificazione agli ottavi di finale), attualmente occupato dal MAHB di Karabatic, che però arriva da alcuni risultati non proprio lusinghieri in Champions e conserva soltanto due lunghezze di vantaggio (6 a 4) sui futuri rivali, già pronti all'operazione aggancio (ma in pratica eliminati in caso di sconfitta...). Il Pick aveva sfruttato il fattore campo all'andata, conclusasi sul 38-35 (p.t. 18-17) con Frantisek Sulc e Mate Lekai sugli scudi.

Montpellier alla Park&Suites Arena privo di William Accambray: anch'egli fra i candidati al prestigioso premio già menzionato riguardo a Mikkel Hansen, ma vittima di una lussazione ad un dito della mano destra durante la sfida vinta di misura sul Nîmes mercoledì scorso. Un infortunio che potrebbe richiedere fino ad otto settimane per il pieno recupero, facendo saltare la partecipazione del terzino sinistro ai prossimi campionati Europei (in Serbia dal 15 al 29 Gennaio 2012).

Domenica 18.12.2011 h. 17:00:
** THW Kiel (GER) - AG København (DAN)
(EHF TV / Eurosport Germania)
** Montpellier HB (FRA) - Pick Szeged (UNG)

CLASSIFICA GIR. D:
1. AG København 10 p. 5-0-1 188 -166 (+22)
2. THW Kiel 9 p. 4-1-1 194-161 (+33)
3. Reale Ademar Leon 9 p. 4-1-2 214-205 (+9)
4. Montpellier Agglomération HB 6 p. 3-0-3 193-187 (+6)
5. Pick Szeged 4 p. 2-0-4 179-201 (-22)
6. RK Partizan Belgrado 0 p. 0-0-7 179-227 (-48)

I Mondiali 2017 di pallamano assegnati a Francia e Germania.

Il Gran Consiglio (dei saggi?) dell'International Handball Federation, riunitosi Giovedì a San Paolo in Brasile, ha preso la sua decisione, ed assegnato i Campionati del Mondo 2017 a Francia (maschile, nel mese di Gennaio) e Germania (femminile, a Dicembre). Dei 17 membri dell'esecutivo solo 13 hanno votato, in quanto uno era assente, due appartenevano alla candidata Francia, e l'altro, il presidentissimo Hassan Moustafà, ha preferito rimanere neutrale.

La Francia, che ha sconfitto la concorrenza danese (dopo aver battuto la Danimarca nella finale dei Campionati maschili a Gennaio, e prima di batterla ancora nella semifinale di quelli femminili di quest'anno…), ospiterà per la terza volta, dopo il 1970 ed il 2001, i Mondiali maschili sul suo territorio, rispettivamente nelle città di Aix-en-Provence, Bordeaux, Lilla, Parigi (Bercy), Dunkerque, Lione, Montpellier, Nantes, con le finali nel nuovo palazzetto di Nanterre, alla periferia della capitale.

I Campionati del Mondo femminili hanno avuto luogo in Germania già nel 1965 e nel 1997; i tedeschi hanno inoltre ospitato la massima rassegna maschile ben cinque volte. Le sedi di gara (provvisorie e soggette a possibili modifiche) sono Berlino, Flensburg, Wetzlar, Stoccarda, Lipsia e Colonia (quest'ultima ospiterà le finali).

Mondiali Femminili Pallamano 2011. Alcuni video degli ottavi e dei quarti di finale.

Sempre dal servizio Youtube del blog spagnolo balonfemme, i video integrali di metà degli ottavi di finale, e di tre dei quarti di finale. Almeno per ora, mancano purtroppo gli incontri della finalista Norvegia, mentre quelli della Spagna sono entrambi divisi in due parti, una per tempo. Alcuni video sono in danese, altri in rumeno, altri ancora in spagnolo.

OTTAVI DI FINALE

DANIMARCA - GIAPPONE


FRANCIA - SVEZIA


BRASILE - COSTA D'AVORIO


SPAGNA - MONTENEGRO (1° Tempo)


SPAGNA - MONTENEGRO (2° Tempo)


QUARTI DI FINALE

DANIMARCA - ANGOLA


FRANCIA - RUSSIA


BRASILE - SPAGNA (1° Tempo)


BRASILE - SPAGNA (2° Tempo)