lunedì 30 maggio 2011

Mercato: Tin Tokic ufficialmente al Valladolid!

La trattativa è andata in porto. Le voci di mercato sono diventate realtà. Secondo quanto riportato oggi dai media spagnoli, Tin Tokic è ufficialmente un giocatore del Cuatro Rayas Valladolid. La 24enne ala sinistra azzurra lascia l'Arrate Eibar per sostituire lo sloveno Nenad Bilbija nelle fila della forte compagine castigliana. Il cui allenatore Juan Carlos Pastor ha affermato, nella tradizionale conferenza stampa di fine stagione, che 'Tokic è un giocatore giovane in grado sia di difendere che di attaccare bene', abilità che, secondo il coach iberico, 'gli permetteranno di sfruttare al meglio il contrattacco' nella sua nuova squadra.

L'acquisto dell'italiano di origine istriana è il primo passo della campagna acquisti di una squadra comunque alle prese con vincoli di bilancio (come tante altre del resto...) e costretta a far fronte alla improvvisa defezione del giovane talento norvegese Christoffer Rambo, il quale ha deciso di tornare in patria, all'Elverum, 'per motivi personali'. Torna in Scandinavia pure l'altro vichingo, la 'macchina da goal' Håvard Tvedten, che andrà a rinforzare l'Aalborg danese. Dovrebbe invece rimanere il fuoriclasse Eduardo Gurbindo, terzino destro rivelazione dei passati Mondiali.

Compagni di squadra di Tokic dovrebbero essere, a meno di novità clamorose, anche José Manuel Sierra ed il leggendario 'Spider' Svensson, quest'ultimo sempre attivo ed in forma anche dopo aver superato gli 'anta', che difenderanno ancora la porta del Cuatro Rayas, oltre ad Asier Antonio come perno difensivo, Eduard Fernández e Ángel Romero nel ruolo di pivot, il francese Guillaume Joli e lo spagnolo Víctor Alonso all'ala destra; Alexis Rodríguez compagno di reparto di Tokic sul lato sinistro, Oscar Perales ed il serbo Davor Cutura in qualità di centrali. Ed in più l'eventuale sostituto di Rambo, ancora da individuare.

Se le finanze del club lo consentiranno, la società rinnoverà il contratto di Marko Krivokapic, terzino sinistro serbo. Alla prima squadra potrebbero anche unirsi l'ala-terzino Víctor Megías Pino ed il centrale Álvaro Rogel, proveniente dalle giovanili, così come il 16enne terzino Miguel Lacasa.

EHF Champions League: Finale - Interviste nel dopo-partita

Xavier Pascual, allenatore del FC Barcelona Borges:. 'Prima di tutto lasciatemi dire che sono orgoglioso della mia squadra. Mi trovo d'accordo con Talant Dujshebaev sul fatto che il nostro portiere Danijel Saric sia stato il fattore che ha deciso la gara. E' la prima Champions League che vince, ed io sono molto contento per lui, sia come giocatore che come persona. La partita è stata una tipica finale, con gioco duro su entrambi i lati. Quest'anno ci troviamo dalla parte del vincitore, ma dopo la sconfitta in finale dello scorso anno, sappiamo bene anche cosa significhi stare dalla parte dei perdenti. I miei giocatori hanno dato tutto, e credo che il risultato finale sia persino riduttivo per quanto si è visto in campo. Dedico questa vittoria anche a tutti quelli che oggi erano per strada a festeggiare il successo del Barcellona nella Champions League di calcio'.

Danijel Saric, portiere del F.C. Barcelona Borges: 'Prima di tutto voglio ringraziare la mia squadra per il grande torneo disputato. Abbiamo infatti giocato un vero e proprio torneo negli ultimi due giorni, ed oggi abbiamo fatto veramente bene. Ringrazio sia il mio allenatore Xavier Pascual che Talant Dujshebaev per le belle parole che hanno detto su di me. E 'un grandissimo giorno per me , per la squadra, e per tutta la società. La finale di un anno fa è stato un incidente di percorso, ma quest'anno abbiamo vinto. Per riuscirci ci vogliono un po 'di fortuna, tanto duro lavoro e fiducia in sé stessi'.

Talant Dujshebaev
, allenatore del Renovalia Ciudad Real: 'Congratulazioni al Barcellona Borges per la loro vittoria; anche se naturalmente io adesso sono molto dispiaciuto. Come tutti possono immaginare, una sconfitta come questa fa molto male, però non posso rimproverare i miei giocatori, che hanno lottato e perso contro una squadra la cui superiorità è arrivata grazie ad un singolo giocatore, Danijel Saric. Ha fatto almeno quattordici parate difficili, e di conseguenza la mia squadra si è innervosita sia in attacco che in difesa, mentre gli avversari erano molto più precisi al tiro. Era uno di quei giorni (dove tutto va storto) ... Finisco parlando di Didier Dinart. Chiedo che la EHF lo proclami 'Giocatore dell'Anno'. Con la nazionale francese e con il Ciudad Real lui ha vinto tutti i titoli possibili, e pure l'impossibile .... Per me, da allenatore, è un piacere lavorare con un atleta che ogni giorno dà il massimo, e quindi mi piacerebbe che la Federazione (internazionale) gli rendesse onore; sarebbe anche il riconoscimento del fatto che gli sforzi difensivi sono importanti quanto un buon lavoro in attacco'.

Didier Dinart
, pivot del Renovalia Ciudad Real: 'Dal punto di vista personale, si è trattato di una partita molto difficile. Danijel Saric è stato bravissimo. Noi abbiamo lottato tutti, ma non siamo riusciti a farcela. Bisogna riconoscere che il Barcellona è stato migliore'.

domenica 29 maggio 2011

EHF Champions League: Barcellona Borges Campione d'Europa!!

La Coppa è del Barça!! Il Barcellona Borges completa un week-end assolutamente storico per la società sportiva catalana, conquistando, di fronte ai diciannovemila della Lanxess Arena, la Champions League di Handball nemmeno 24 ore dopo che la 'sezione' calcistica aveva trionfato a Wembley. Ed in maniera simile, denotando una superiorità abbastanza netta nei confronti dei loro avversari, per quanto pure questi fossero decisamente temibili. Se ieri era toccato al Manchester United di Sir Ferguson, oggi il 'malcapitato di turno' è il potente Renovalia Ciudad Real, che deve abbandonare i sogni di un veloce ritorno sul trono europeo, dove ora svetta la bandiera azulgrana. Per l'ottava volta. La 'Regina di Coppe' ha scritto una nuova pagina della sua storia.

Inizio veloce ed 'elettrico' con botta e risposta a suon di goal e difese piuttosto aggressive (ne fa le spese per primo Chema Rodríguez, il cui naso viene 'battezzato' da un irruento Laszlo Nagy), e con il pivot danese Jesper Nøddesbo a beffare più volte dalla linea la difesa nemica, troppo concentrata sui vari Nagy e Rutenka. Partita comunque equilibrata per una ventina di minuti circa, fino al 7-7, poi il Barcellona produce il primo allungo, grazie soprattutto al suo portierone Daniel Saric, autentica 'saracinesca umana', che oltre a fare il suo dovere tra i pali sin dall'avvio (ferma Jonas Källman lanciato in contropiede, neutralizza un rigore dello specialista Lazarov ecc. ecc...) si inventa addirittura un 'golazo' incredibile dalla propria porta (con la collaborazione di uno spaesato J.J. Hombrados, sostituto, oggi non sempre all'altezza, dell'infortunato Sterbik), mandando in visibilio i fans. NON quelli del Ciudad Real, ovviamente...

Se Abalo - oggi non nella sua migliore versione - e compagni avevano saputo reagire, con Rodríguez in veste di principale trascinatore, ai precedenti allunghi blaugrana, la magia estratta dal cilindro di Saric sposta l'inerzia del match tutta dalla parte del Barcellona. Quattro reti di fila, sigillate da un contrattacco di Cristian Ugalde, spianano la strada alla cavalcata catalana. La 'reazione' del Ciudad Real è affidata al povero García Parrondo, che prima cerca in tutti i modi di spiazzare Saric dai sette metri, ma non ci riesce, e poi, ormai 'ipnotizzato' dal portiere slavo, manda alle stelle un contropiede che avrebbe potuto riaprire i giochi. Si torna negli spogliatoi con la sensazione che i vincitori della Liga abbiano già una mano pure sulla Coppa.

Sensazione confermata nella ripresa: il più quattro (14-10) dell'intervallo cresce, a dispetto dei tentativi di rimonta del Ciudad Real (protagonisti soprattutto il combattivo polacco Mariusz Jurkewicz ed il macedone Lazarov) che però, oltre a trovare di fronte una difesa efficace e brava a metterli in difficoltà (complimenti pure ai vari Sorhaindo e Jernemyr), spesso vedono i loro tiri respinti al mittente dal 'solito' Saric. Che oggi para anche le mosche. E, tanto per non perdere l'abitudine, i contropiedi avversari: la sua nuova vittima è Virán Morros, oggi dalle polveri bagnate come molti suoi compagni. Nessuna sorpresa dunque che, a sette minuti dalla fine, il tabellone segni un eloquente 26-19 per il Barcellona Borges. In parole semplici: GAME OVER. Ma a dir la verità lo era da prima, dal massimo vantaggio già toccato sul 19 a 12 al minuto 39... Il mini-break seguente, che porterà il Ciudad Real sul 18-22 (min. 48) si sarebbe rivelato una mera illusione.

Gli ultimi istanti della partita, con molti degli uomini di Xavi Pascual che hanno ormai tolto il piede dall'acceleratore (Saric però non smette di esibirsi), servono giusto a rendere mano amara, agli uomini di Talant Dushebajev, una pillola comunque amarissima. Jesper Nøddesbo, il 'principe dei sei metri', anch'egli oggi fra i migliori dei suoi (e pensare che qualche tempo fa a Barcellona volevano mandarlo via ...), mette la ciliegina sulla torta con un goal all'ultimo secondo, che fissa il risultato sul 27-24 della sirena. Il cui suono scatena la festa dei vincitori.

Di tutti loro, compreso un visibilmente emozionato Iker Romero, che non poteva ambire ad una chiusura migliore della sua lunga esperienza in Catalogna. Il basco dal tiro devastante andrà al Füchse Berlino (contratto triennale) da campione d'Europa; nemmeno qualche piccolo screzio post-partita con Luc Abalo può cancellare la sua gioia.

Cliccare per ingrandire
Differita dell'incontro questa sera, alle ore 21:30 circa, sul canale televisivo satellitare Eurosport 2.

EHF Champions League: all'Amburgo la finalina per il 3° posto.

Va all'Amburgo la 'medaglia di bronzo' della Final Four di Colonia. Pur privi di un elemento di qualità come Blazenko Lackovic, i neo-campioni di Germania fanno loro il derby della Bundesliga, sconfiggendo il Rhein-Neckar Löwen con il punteggio finale di 33-31 (primo tempo 15-13).

E' stata una partita dall'andamento insolitamente semplice e ripetitivo: partenza-lampo dell'HSV, con un poker di reti consecutive subito a scavare il solco tra sè e gli avversari, e poi il Löwen, trascinato da Uwe Gensheimer, a rincorrere per tre quarti di gara, senza mai riuscire a rientrare, ed arrivando alla pausa sul 13-15 dopo aver cullato per un istante l'illusione di un possibile pareggio. Quando poi, dopo parecchi tentativi falliti, gettando al vento pure alcune superiorità numeriche, i 'Leoni' riescono finalmente ad agguantare la preda (sul 27-27: rigore di Olafur Stefansson, oggi top scorer dei suoi, intorno al 50°) ... se la lasciano di nuovo scappare in un attimo, vanificando in nemmeno un paio di minuti tutto il duro lavoro di 45 minuti.

Tre goal in successione dell'Amburgo chiudono di fatto i giochi, e ad Igor Vori e compagni basta amministrare - con il contributo decisivo del portiere svedese Per Sandström - il vantaggio negli ultimi istanti per portarsi a casa il match, piccola consolazione dopo la grande delusione del giorno prima. Oltre al croato ed allo svedese, nota di merito per Bertrand Gille, in rete una mezza dozzina di volte, e per Stefan Schröder. Bravo anche Torsten Jansen, che raggiunge il traguardo delle 1300 reti con la casacca dell'HSV Hamburg.

Complice l'infortunio di sabato che ha tolto di mezzo Slawomir Szaml, il Löwen recita piuttosto bene il ruolo di 'cenerentola' della manifestazione, perdendo - unica fra le quattro - entrambi gli incontri disputati. Il successo assoluto nella classifica marcatori di Gensheimer, a segno 116 volte in tutto, offre in realtà qualche motivo per sorridere ai tifosi della squadra tedesca, sui quali però gravano fitte nubi all'orizzonte: il boss della squadra, Jesper Nielsen, potrebbe infatti trasferire i migliori giocatori, tra cui la 24enne ala destra della nazionale tedesca, da Mannheim a Copenaghen, ovvero dal RNL al suo altro 'giocattolo', l'AG København, squadra per cui il magnate danese nutre grosse ambizioni.

** HSV Hamburg - Rhein-Neckar Löwen 33-31 (15-13)
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Bertrand Gille (6), Schröder (5), Igor Vori (5), Krzystof Lijewski (4), Jansen (3), Hens (3), Duvnjak (2), Guillaume Gille (2), Kraus (2, 2 rig.), Marcin Lijewski (1), Flohr, Lindberg, Lackovic, Schliedermann.
Rhein-Neckar Löwen: Fritz, Rominger (n.e.); Stefansson (7, 3 rig.), Sesum (5), Myrhol (5), Tkaczyk (3), Gensheimer (3, 2 rig.), Bielecki (2), Sigurdsson (2), Cupic (2), Müller (1), Groetzki (1), Schmid, Roggisch, Gunnarsson, Lund.

Parziali (ogni cinque minuti): 0-4, 3-6, 6-9, 7-11, 10-14, 13-15 (fine p.t.); 13-15, 15-17, 18-20, 21-23, 27-27, 28-30, 31-33 (fine incontro).

EHF Champion League: i link per scaricare le semifinali.

Dal forum spagnolo di Rojadirecta, i link Mega.upload per scaricare le due semifinali di EHF Champions League maschile giocate alla Lanxess Arena di Colonia il giorno Sabato 28 Maggio 2011. Cliccare sui link sotto.

ATTENZIONE: I link, o quantomeno alcuni di essi, potrebbero risultare temporaneamente indisponibili. Nel qual caso, riprovare in seguito ...

** Rhein-Neckar Löwen - F.C. Barcelona Borges
1ª parte (619 MB):
* http://www.megaupload.com/?d=QWBJNA8A;
* http://www.megaupload.com/?d=PORPUYI9
2ª parte (584 MB):
* http://www.megaupload.com/?d=4ZYR5D3T;
* http://www.megaupload.com/?d=11RJM9D6

** Renovalia Ciudad Real - HSV Hamburg
1ª parte (667 MB):
* http://www.megaupload.com/?d=OM9B2PT0;
* http://www.megaupload.com/?d=1HVAD6QZ
2ª parte (687 MB):
* http://www.megaupload.com/?d=X72CJ8MY;
* http://www.megaupload.com/?d=NL1GPEVA

sabato 28 maggio 2011

EHF Champions League Maschile: Finale 'all Iberian'. Passa anche il Ciudad Real ...

Aufwiedersehen Deutschland. A Colonia sarà finale 'Tutta Asobal'. I ventimila o quasi tedeschi della Lanxess Arena si troveranno costretti a vedere Barcellona Borges e Renovalia Ciudad Real contendersi lo scettro europeo. Dopo il successo dei catalani sul RNL, è infatti toccato agli eroi della Mancia, giustizieri dell'Amburgo nella seconda semifinale. Kiril 're dei sette metri' Lazarov (ottimo, come pure Luc Abalo e J.J. Hombrados; quest'ultimo subentrato a Sterbik, infortunatosi dopo pochi minuti di gara) e compagni hanno infatti prevalso per 28-23 al termine di una sfida iniziata male, con l'HSV che prova subito la fuga, ma raddrizzata velocemente.

Il 12-10 per gli spagnoli all'intervallo, frutto in particolare della solita grande difesa 'DOC' degli uomini di Duishebajev, delle parate di Hombrados con relativi contropiedi vincenti, e che poteva essere ancor più ampio senza le troppe palle perse dagli iberici, cresce fino al più sei (19-13) in un frenetico inizio di ripresa (introdotto da tre gol tutti di un fiato nei primi quaranta secondi ...); ma l'Amburgo non molla e, tirando fuori tutto il suo orgoglio, tra numeri di Johannes Bitter fra i pali e una fase difensiva adesso più efficace, torna sotto fino al 22-20. Alla squadra di coach Schwalb manca però l'ultimo spunto necessario a completare la rimonta.

Sono invece gli spagnoli a produrre l'accelerazione finale che, con un poker di reti consecutive, taglia le gambe agli avversari - con l'aiuto di un'avventata decisione dell'allenatore tedesco che, tradito dalle smanie di rimonta, toglie senza alcuna necessità Bitter dai pali e lascia la porta sguarnita; Abalo ringrazia e insacca - e di fatto 'esporta' il 'Clásico' spagnolo sul più grande palcoscenico internazionale. Per l'Amburgo arriva invece l'ennesima bocciatura a livello Champions, ancor più bruciante in quanto il trionfo nel campionato tedesco aveva illuso molti che questo fosse per loro l'anno buono in tutto e per tutto. Non avevano fatto i conti con la beffa del destino, che ha messo sulla loro strada, per l'ennesima volta, la 'bestia nera' Ciudad Real. Amburghesi eliminati dai 'manchegos' per la quarta di fila ... L'incubo continua.

** Ciudad Real - Amburgo 28-23 (12-10)
Renovalia Ciudad Real: Sterbik, Hombrados; Kallman (4), Viran Morros (1), Dinart (0), Davis (0), Abalo (5), Chema Rodríguez (1), Alberto Entrerríos (6), García Parrondo (2), Julen Aginagalde (0), Isaías Guardiola (1), Shevelev (0), Jurkiewicz (1), Lazarov (5, 4 rig.), Joan Cañellas (2).
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Vori (2), Guillaume Gille (1), Lindberg (5, 3 rig.), Krzysztof Lijewski (2), Duvnjak (2), Marcin Lijewski (0), Stefan Schröder (5), Torsten Jansen (1), Blazenko Lackovic (1), Matthias Flohr (0), Kraus (0), Bertrand Gille (0), Pascal Hens (4).

Arbitri:
Martín Gjeding, Mads Hansen (Danimarca).
2 Minuti: Abalo, Aginagalde (Ciudad Real) Vori, Jansen, Hens (HSV Hamburg).

Utim'ora: EHF Champions League. Leoni domati, il Barça è la prima finalista

Il Barcellona Borges è la prima finalista della Champions League maschile di pallamano 2010/11. Vincendo la resistenza di un Rhein Neckar Löwen molto coriaceo, i catalani si impongono con lo score finale di 30-28 al termine di una sfida intensissima e piena di emozioni, in cui ciascuna delle due squadre ha ribattuto colpo su colpo all'avversario. Partenza decisamente migliore per il Barça, trascinato da Juanin Garcia, mentre i tedeschi, che soffrono l'intensità difensiva avversaria, trovano la via del goal appena tre volte in un quarto d'ora. I blaugrana però non riescono a chiudere il match in anticipo, complice l'aggressività in difesa di Oliver Roggisch (tanto per cambiare, finito due volte sulla panca dei cattivi ...) e compagni e le parate di Szmal, e così gli uomini di Gudmundsson ne approfittano per rimontare, e tornare negli spogliatoi in perfetta parità (12-12 alla pausa).

Il Löwen ha addirittura più di qualche opportunità di passare in vantaggio a inizio ripresa, e dopo averne sprecata qualcuna riesce finalmente a mettere la testa avanti sul 16-15. Ma il Barça non si lascia intimidire, e ribalta immediatamente il risultato grazie ad un paio di contropiedi vincenti, resistendo successivamente ad una doppia inferiorità numerica. La lotta punto a punto continua fino al 20-20, poi emerge la maggior qualità degli uomini di Xavi Pascual, bravi a piazzare un 5-0, favorito dall'infortunio del portiere rivale Slawomir Szmal, e che di fatto spalanca le porte della finale. 'Icona' del loro ottimo momento è il rigore parato a Gensheimer dal giovane Gonzalo Perez de Vargas, la cui prodezza risulta complementare all'ottima prova di Danijel Saric tra i pali azulgrana. Assolutamente degno di nota è stato anche il contributo di Marco Antonio 'l'Italiano' Oneto; il pivot cileno con passaporto del nostro paese è risultato infatti decisivo in più di una occasione.

Dall'altro lato del campo però la grinta sfoggiata dai Leoni, che tengono fede al loro (sopran)nome per tutti i sessanta minuti, mantiene la sfida ancora aperta. Il RNL riesce però solo a ridurre lo scarto; Nagy e soci sono troppo bravi ed esperti per lasciarsi beffare, e conducono in porto una vittoria sofferta ma meritata. Il Barça ora attende la vincente della grande sfida tra Amburgo e Ciudad Real (fischio d'inizio alle 18:00). Con una certezza: neanche quest'anno la Lanxess Arena ospiterà un derby tedesco in finale.

** F.C Barcelona - Rhein Neckar Löwen 30-28 (12-12)
F.C. Barcelona Borges: Saric, Gonzalo Pérez de Vargas; Víctor Tomás (4), Nagy (2), Noddesbo (1), Raúl Entrerríos (3), Rutenka (5), Juanín García (5), Sarmiento (1), Jernemyr (0), Sorhaindo (1), Rocas (2, 2 rig.), Ugalde (2), Igropulo (1), Oneto (3).
Rhein Neckar Löwen: Szmal, Fritz; Cupic (4), Stefansson (4), Myrhol (2), Roggisch (0), Tkaczyk (2), Gensheimer (7, 2 rig.), Bielecki (3), Sesum (3), Schmid (1), Goetzki (1), Muller (1).

Arbitri: Nenad Krstic, Peter Ljubic (Slovenia).
2 minuti: Jernemyr (min. 23 e 41), Nagy (min. 40), Oneto (min. 54), Myrhol (min. 12), Roggisch (min. 27 e 36), Tkaczky (min. 55).

Champions League maschile: oggi parte la Final Four!

Parte fra poco, nella maestosa cornice della Lanxess Arena di Colonia, che ospita l'evento per il secondo anno consecutivo, la due giorni che assegnerà il titolo di campione europeo maschile di pallamano 2011. Tra oggi e domani sapremo chi salirà sul trono lasciato vacante del THW Kiel. Quattro le candidate, tutte di qualità, equamente suddivise tra i due campionati migliori del mondo.

Le prime ad andare in scena saranno, alle 15:15, Rhein-Neckar Löwen e Barcellona Borges. I tedeschi sono forse la meno temibile tra le protagoniste della Final Four, e vengono da un momento non proprio esaltante (vedasi la deludente prestazione nella Coppa di Germania) ma coach Gudmundur Gudmundsson può fare affidamento su una quantità di fuoriclasse (Uwe Gensheimer, Karol Bielecki; Bjarte Myrhol, il portiere Szmal, solo per citarne alcuni) tale da rendere i 'Leoni' in grado di sgambettare chiunque. Come peraltro già dimostrato alcuni mesi or sono nella fase a gruppi, quando espugnarono il Palau Blaugrana, e poi resistettero alle brame di vendetta catalane nel match di ritorno, conclusosi in parità.

Il Barcellona è uscito indenne da tutti i match disputati in terra tedesca nell'attuale stagione, con pure una dimostrazione di potenza offerta a Kiel, ma che conservano un amaro ricordo della finale dello scorso anno, sempre alla Lanxess Arena. Il loro ritorno sul luogo del delitto sarà certamente accompagnato da una forte sete di rivincita. Xavi Pascual, che per quanto i suoi uomini possano risultare favoriti non si fida dei rivali, dovrà fare i conti con un'assenza di peso, quella dell'infortunato portiere Johan Sjöstrand, rimpiazzato dal giovane Gonzalo Pérez de Vargas, promettente ma forse ancora troppo acerbo per un appuntamento del genere.

Alle 18:00 in punto tocca alle altre due semifinaliste, dai nomi prestigiosi e dal roster altrettanto notevole. Amburgo e Renovalia Ciudad Real si daranno battaglia in una sfida che si preannuncia intensa e combattutissima, con le difese, punto forte di entrambi gli schieramenti, probabilmente a dettar legge.

I 'padroni di casa', assenti lo scorso anno proprio come il RNL, sono riusciti ad interrompere il lungo regno del Kiel nel campionato tedesco, e adesso puntano a rifarsi della passate delusioni anche in ambito europeo. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una squadra i cui grandi nomi (Blazenko Lackovic, Igor Vori, Domagoj Duvnjak, Hans Lindberg, i fratelli Gille, i fratelli Lijewski) non hanno bisogno di presentazione, e lo stesso dicasi per l'allenatore Martin Schwalb. Oltre all'innegabile qualità l'HSV Hamburg potrà in qualche modo contare sul 'fattore campo', con numerosi fan al seguito, e sulla grande voglia di rivalsa nei confronti degli spagnoli, che hanno infranto i sogni di gloria dei 'galletti' amburghesi per ben tre volte negli ultimi anni (2006, 2009 e 2010).

I tedeschi non troveranno però, dall'altra parte, una 'vittima sacrificale', ma piuttosto una delle squadre più forti di tutti i tempi: il Ciudad Real vincitore di due delle ultime tre edizioni del trofeo, e certamente ansioso di tornare sul tetto d'Europa dopo la 'parentesi' 2010. I ragazzi di Talant Dushebajev vengono anche da una Liga poco soddisfacente, in cui si sono dovuti inchinare al Barcellona, e la pur ottima vittoria nella coppa nazionale non è sufficiente per una squadra di tale lignaggio: solo un trionfo in Champions, o quantomeno la conquista della finale, salverebbe la stagione dei 'manchegos'. Che arrivano alla sfida con l'Amburgo da (leggermente) sfavoriti, ma con il loro parco-giocatori sono perfettamente in grado di ribaltare i pronostici e continuare la serie positiva a spese dei loro rivali odierni.

Diretta web sul portale EHFTV.com e televisiva sul canale satellitare Eurosport tedesco (satellite Astra 19:2° Est). Per chi ha scaricato il programma Sopcast, diretta con commento il lingua romena sul canale Digisport. Anche la televisione svizzera Schweizer Sport Fernsehen (www.schweizersportfernsehen.ch/) dovrebbe offrire il live streaming sul suo portale.

Differita degli incontri (con commento in Italiano?) questa sera – probabilmente a partire dalle 21 – su Eurosport 2.

domenica 15 maggio 2011

Challenge, Coppa Coppe, EHF Cup: oggi di scena TUTTI i tornei 'minori' (maschili e femminili)

Dopo la grande sfida di ieri, combattuta sino all'ultimo, che ha consegnato alla storia un inedito vincitore della Champions League donne, e di cui parleremo nei dettagli in seguito, il week-end europeo continua con una domenica ricca di appuntamenti.

Innanzitutto, si assegnano in giornata gli altri tre titoli femminili: apre le danze il Mar Alicante, che ospita in terra iberica le ungheresi del Ferencváros, forti del più cinque (34-29) conquistato una settimana fa in casa loro. Se la 'remontada' cui ambiscono le spagnole appare difficile, in una situazione ancor più complicata si trova il Team Tvis Holstebro, 'piccola' realtà della pallamano danese catapultata in una finale europea 'fratricida' contro le più esperte connazionali del FC Midtjylland (ex Ikast-Bording). Il netto successo (28-21) dell'andata ha portato il Midtjylland alle soglie del titolo, ma Ann Grete Nørgaard e compagne faranno sicuramente di tutto per sorprendere ancora una volta. Fischio d'inizio alle 16:50.

In mezzo alle due sfide, cronologicamente parlando, troviamo il match di ritorno della finale di Challenge Cup, trofeo meno nobile ma pur sempre interessante. Proprio come il Ferencváros, le francesi del Mios Biganos cercheranno di difendere, a partire dalle 14:00 italiane, il patrimonio di cinque reti conquistato tra le mura amiche lo scorso fine settimana. Non sarà facilissimo, in quanto oltre che con la voglia di rivalsa del Muratpasa Belediyesi SK turco, dovranno vedersela con il calore del pubblico di Antalya, che sicuramente non mancherà di accorrere in massa al palazzetto 'Süleyman Evcilmen Spor ve Sergi Salonu' per sostenere la squadra.

Terminate le sfide femminili, e stabilite le vincitrici dei rispetivi trofei, andranno in campo i gentiluomini, in questo caso per gli incontri di andata delle tre finali europee 'minori'. Si parte alle 17:45 nella zona di Parigi, dove il Tremblay en France proverà a sfidare storia, pronostici e soprattutto un avversario tosto quale il VfL Gummersbach (che presenta due francesi nelle sue fila, Igor Anic e Geoffroy Krantz), campione in carica della Coppa Coppe e deciso a mantenere il titolo saldo fra le sue mani, oltre che a scrivere un nuovo capitolo di una leggenda gloriosa che comprende pure successi in Champions League e Coppa EHF.

Proprio quest'ultimo trofeo avrà - di nuovo - un vincitore tedesco: a contendersi il titolo saranno il TV Grosswallstadt, 'giustiziere' dei campioni uscenti del TBV Lemgo nel derby di semifinale, ed il Frisch Auf Göppingen. Questi ultimi sono di gran lunga avanti, rispetto ai rivali odierni, nella classifica della Bundesliga - peraltro già vinta matematicamente dell'Amburgo, bravo a spezzare il dominio del THW Kiel - ma le gerarchie del campionato tedesco non necessariamente si riflettono in una sfida secca di 120 minuti. Fischio d'inizio odierno alle 19:15.

La finale di Challenge sarà 'rinchiusa', cronologicamente parlando, tra le altre due pure in ambito maschile: alle ore 18 italiane (le 17 locali) va in scena al Pavilhão da Luz di Lisbona il primo duello per il titolo, con protagoniste il Benfica, che punta a succedere ai concittadini-rivali dello Sporting nell'albo d'oro della manifestazione, ed il Cimos Koper, rappresentante di quella Capodistria che fu italiana ma ora batte bandiera slovena. Per il club portoghese si tratta di un evento storico. Per la squadra della città natale di Tin Tokic pure. Vedremo chi uscirà vincitore dalla battaglia ...

Coppa Coppe Donne - Finale di Ritorno
12:30 C.B. Mar Alicante (Spa) - FTC Rail Cargo Hungaria (Ung)
(andata: 29-34)
** Diretta web su EHFTV.com

Challenge Cup Donne - Finale di Ritorno

14:00 Muratpasa Belediyesi SK Antalya (Tur) - Mios Biganos (Fra)
(andata: 26-31)

Coppa EHF Donne - Finale di Ritorno

16:50 Team Tvis Holstebro (Dan) - FC Midtjylland Handball (Dan)
(andata: 21-28)
** Diretta web su EHFTV.com

Coppa Coppe Uomini - Finale di Andata
17:45 Tremblay en France (Fra) - VfL Gummersbach (Ger)
** Diretta web su EHFTV.com
** Diretta Televisiva su Eurosport Germania (Satellite Astra)

Challenge Cup Uomini - Finale di Andata
18:00 S.L. Benfica Lisbona (Por) - RK Cimos Capodistria (Slo)
** Diretta web su EHFTV.com

Coppa EHF Uomini - Finale di Andata
19:15 Frisch Auf Göppingen (Ger) - TV Grosswallstadt (Ger)
** Diretta web su EHFTV.com
** Diretta Televisiva su Eurosport Germania (Satellite Astra)

sabato 14 maggio 2011

Champions League Femminile. Itxako e Larvik: OGGI un appuntamento con la storia!

Ore 19:15. L'inizio della fine. Comincia a quell'ora, infatti, l'ultimo atto della Champions League femminile 2010-11. Di scena al Pabellón Anaitasuna di Pamplona la grande sfida fra Itxako Reyno de Navarra e Larvik HK. Le spagnole si muovono, per l'occasione, dalla loro cittadina Estella-Lizarra fino al capoluogo regionale, mentre il Larvik giunge dalle fredde lande del nord con la missione di portarsi a casa il trofeo. Tutto ancora apertissimo dopo il 23-21 dell'andata per le norvegesi, frutto di sessanta minuti intensi ma non bellissimi, nei quali entrambe le contendenti avevano probabilmente sentito troppo la pressione per la posta in gioco.

Da una parte abbiamo l'entusiasmo e l'imprevedibilità (anche a livello tattico, con la difesa come arma vincente ...) di una squadra come l'Itxako che ha stupito tutti, arrivando in finale da assoluta outsider, ma che pur essendo già stata protagonista di una stagione da incorniciare non vuole fermarsi sul più bello, e punta a completare l'opera lasciando una nuova vittima eccellente (dopo le varie Hypo, Oltchim, Györi ETO, tutte potenze dell'handball femminile che si sono dovute inchinare alla truppa di Ambros Martin...) sul proprio cammino. Dalla veterana Emiliya Turey ad Oana Soit, dalla brasiliana Barbosa alla francese Tervel perno della difesa per arrivare all'ottima Silvia Navarro, baluardo della porta di Itxako e 'seleccion' spagnola, e chiudere con le varie Nerea Peña e Begoña Fernandez, la materia prima (giocatrici e qualità) per finalizzare la grande impresa non manca di certo. Spagnole per una volta lontane dalla loro abituale arena, ma che in cambio avranno il sostegno di un maggior numero di tifosi rispetto al solito ....

Dall'altro lato del campo, però, c'è semplicemente il Larvik Håndballklubb. Ovvero una 'macchina da pallamano' costruita per vincere tutto, innestando su un organico già ultra-competitivo nuovi arrivi di prestigio, che hanno reso il club del Vestfold l'ossatura di quella nazionale norvegese da anni dominatrice sulla scena europea. Curiosamente la Norvegia ha spesso fallito (molte volte per mano della Russia della Turey) gli appuntamenti mondiali, proprio come le sue squadre di club hanno lasciato a desiderare in ambito Champions. La vittoria nel massimo trofeo continentale per club rimane infatti uno dei pochi vuoti da colmare per svariate giocatrici del Larvik.

E quale migliore occasione di riempirlo che quella offerta dal match odierno? Classe ed esperienza non fanno difetto alle varie Tonje Larsen e Cecilie Leganger, giovincelle di oltre 35 anni che all'andata hanno dimostrato di saper ancora essere decisive, alla grande. E poi come non citare Gro Hammerseng, Linka Riegelhuth, il pivot Heidi Løke ... ? La squadra allenata da Tor Odvar Moen è tutta una parata di fuoriclasse, che hanno saputo reggere la pressione di ambienti caldissimi nei turni precedenti, e difficilmente si lasceranno impressionare dal 'muy caliente' pubblico spagnolo.

Le vichinghe, al momento quanto di più vicino alla perfezione, sono favorite d'obbligo, ma l'equilibrio che ha caratterizzato buona parte di gara uno alla Larvik Arena, unito all'esempio di clamorosi scivoloni (come quello casalingo con il Gyor nei gironi del Main Round) che ogni tant(issim)o capitano al Larvik, rendono ogni pronostico 'assoluto' ed unilaterale quanto mai prematuro.

Fiscio d'inizio questaa sera, Sabato 14 Maggio 2011, alle ore 19:15. Diretta web, come al solito, sul portale EHFTV.com, e pure sul canale rumeno Digisport (quest'ultimo visibile scaricando il programma Sopcast...)

Altri link ad eventuali live streaming dell'incontro potrebbero apparire, intorno all'orario del match, sui vari siti 'del mestiere' (rojadirecta, livescoreunhter, fromsport, ATDHE.net eccetera ...).

Differita televisiva su Eurosport 2 domani (Domenica 15 Maggio) alle ore 13:00 ed alle 23:00.

lunedì 9 maggio 2011

Coppe Europee Femminili. Finali andata di Coppa Coppe, EHF & Challenge

Nonsolochampions. Si sono disputate nel week-end pure le finali di andata delle altre competizioni europee femminili per club.

*** In Coppa delle Coppe, buona la prima per il Ferencváros Rail Cargo Hungaria che a Dabas, ad una cinquantina di chilometri da Budapest, prevale di cinque lunghezze (34-29) sul Mar Alicante. La giovane promessa Szandra Zácsik, tornata di recente dal Krim sloveno, si mette subito in luce, di fronte a circa 2.500 tifosi, tra le fila delle padrone di casa, ma la spagnole si dimostrano in grado di tenere il ritmo nelle fasi di apertura, portandosi pure avanti sul 6-7 e 7-8, grazie ad una stratosferica Isabel Ortuño che firma sette dei dieci goal iniziali della sua squadra, e ad opportuni cambi difensivi. Le magiare accelerano nel tratto finale del primo tempo, trascinate da Zita Szucsánski e dal terzino destro Noemi Barabasne, e tornano negli spogliatoi sul 17-12.

Il margine aumenta fino al +7 nella ripresa ma le iberiche, poco soddisfatte dell'arbitraggio dei bielorussi Gousko e Repkin, non si danno per vinte, con Ortuño - che a fine gara ne avrà messe a segno 14 - sempre sugli scudi, si riportano sul meno tre e concludono con un passivo di cinque reti che, per quanto non facile da ribaltare, tiene ancora aperti i giochi in vista del ritorno in programma ad Alicante fra meno di una settimana.

** FTC-RAIL CARGO - MAR ALICANTE 34-29 (17-12)
FTC-RAIL CARGO: Zacsik (5), Szarka, Szucsanszki (6), Barabasne (7), Szadvari (3), Szamoransky (1), Bari, Abramovich (p), Kovacsicz (6), Nemeth, Tomori, Pastrovics, Balogh, Szamoransky (6).
MAR ALICANTE: Maestro, Tobiasen (3), Barrios, Núñez (2), Jovovic (3), Pradel (p), Laura Ortuño, Isabel Ortuño (14), Laima, San Isidro, Ángela Martín (2), Craciun (1), Demoniere, De Sousa (4)

*** Più netta la vittoria del FC Midtjylland, che emerge vincitore dalla sfida tutta danese (ma con anche un po' di Italia: Marco Trespidi delegato EHF) contro la rivelazione Team Tvis Holstebro, ed ipoteca il successo finale in Coppa EHF. Il trionfo locale matura nella ripresa, dopo un inizio equilibrato, con le ospiti capaci di reggere l'urto almeno fino al primo allungo delle padrone di casa, che arriva al momento giusto per mettere tra sè e le rivali un discreto margine e tornare negli spogliatoi sul 13-10. Il gap si dilata successivamente, addirittura sino ai dieci goal di scarto, grazie, tra le altre cose, alle parate di un'ottima Sabine Englert ed ai numeri di Trine Troelsen, che termina in doppia cifra e si aggiudica a suon di reti il 'derby' con Ann-Grethe Nørgaard, compagna di squadra in quella nazionale danese che affronterà le azzurre nel girone di qualificazione agli Europei 2012.

** FC Midtjylland - Team Tvis Holstebro 28-21 (13-10)
FC Midtjylland: Trine Troelsen 10, Linnea Torstenson 6, Tonje Nøstvold 3, Line Jørgensen 2, Alette Stang 2, Trine Østergaard 2, Susan Thorsgaard 1, Lærke Møller 1, Malene Dalgaard 1.
Team Tvis Holstebro: Ann-Grethe Nørgaard 7, Tove Seest 3, Kristina Kristiansen 3, Mette Gravholt 3, Nycke Groot 2, Mette Chemnitz 1, Rut Jonsdottir 1, Lisette Zeigermann 1.


Con Marco Trespidi in versione delegato EHF,
anche il tricolore fa presenza nel derby danese di coppa.

Foto Jens Anton. Altri scatti dell'incontro, opera del medesimo fotografo, in questo link.

Ulteriori fotografie (cliccare link sotto):
hfoto.dk
msfoto.dk

*** Domenica di coppe pure in Francia dove il Mios Biganos, che in semifinale aveva battuto il Nîmes a sua volta precedente 'carnefice' del Vigasio, fa un notevole passo avanti verso il trionfo finale in Challenge Cup, portando a casa la prima sfida dell'ultimo atto: turche del Muratpasa Belediyesi SK sconfitte di cinque reti a Bordeaux.

Partenza a razzo delle transalpine, subito avanti per 5-1, ma le ospiti non si lasciano intimidire e arrivano alla pausa in vantaggio di un punto, frutto di una reazione che le aveva addirittura trascinate al +3 (8-11, minuto 25). Il secondo tempo però, inizia bene come il primo per le francesi, e continua meglio, facendo la differenza in maniera gradita a Paule Baudoin, Ines Khoulidi (le reti di entrambe risultano preziosissime...) e compagne, mentre le nove meraviglie di Marina Tankaskaya tengono ancora a galla le turche in vista del ritorno di domenica prossima ad Antalya.

** Mios Biganos - Muratpasa Belediyesi SK 31-26 (12-13)
Mios Biganos: Khouildi 7, Baudoin 6, Ciavatti-Boukili 4, Fier de Moura 4, Nze Minko 4, Vaitanaki 3, Genes-Szukielowicz 2, Degoue 1, Bona, Chopo, Joseph Mathieu, Jurgutyte, Kent, Lewille.
Muratpasa Belediyesi SK: Tankaskaya 9, Hosgör 4, Akgün 3, Ilkova 3, Sen 3, Topaloglu 3, Karakoc 1, Ay, Colak Oral, Ertap, Ker, Lucic, Tut, Ulucan.

sabato 7 maggio 2011

Ultim'ora: Larvik - Itxako 23-21 (8-9)

Il Larvik HK si aggiudica il primo round della finale di Champions League femminile tra le mura amiche, ma senza scavare fra sè e le avversarie il solco che molti si aspettavano. Successo norvegese di due reti (23-21) al termine di un match intenso ed emozionante anche se non bellissimo, con buone difese e portieri ma un po' troppi errori in fase offensiva, ai quali non è estranea la forte pressione per la posta in palio.

Non a caso proprio le veterane di mille battaglie Tonje Larsen e Cecilie Leganger sono le migliori in campo per le scandinave; Barbosa, Martin ed il portier Navarro si distinguono invece tra le fila spagnole.

Buon inizio delle iberiche, avanti per quasi tutto il primo tempo, terminato su un 8-9 insolitamente basso. Il Larvik torna in campo maggiormente deciso, scappa sul 15-12 ed arriva fino al +4 (19-15), ma la gagliarda formazione navarra non si lascia travolgere, ed anzi contiene il distacco in termini più che accettabili. Tutto rimandato alla sfida del prossimo weekend a Pamplona, dunque.

Ulteriori dettagli a seguire.

EHF Champions League Uomini - Final Four 2011: orari definitivi

La European Handball Federation ha finalmente comunicato, sul sito internet dedicato all'evento, gli orari definitivi delle due partite di semifinale della Final Four di Champions League maschile, in programma alla Lanxess Arena di Colonia, Germania, sabato 28 Maggio.

Ecco il programma completo della manifestazione, inclusi gli orari delle due finali previste per il giorno successivo.


Semifinale # 1 - Sabato 28 Maggio 2011 - h. 15.15

Rhein-Neckar Löwen (GER) - F.C. Barcelona Borges (SPA)

Semifinale # 2 - Sabato 28 Maggio 2011 - h. 18.00
Renovalia Ciudad Real (SPA) -. HSV Hamburg (GER)

Finale 3°-4° Posto - Domenica 29 Maggio 2011 - h. 15.15
Perdente Semifinale # 1 - Perdente Semifinale # 2

Finale 1°-2° Posto - Domenica 29 Maggio 2011 - h. 18.00
Vincente Semifinale # 1 - Vincente Semifinale # 2

La Champions e le altre: anteprima finali coppe europee femminili

Week-end molto ricco, a livello internazionale, per gli appassionati di pallamano femminile. Tra oggi e domani sono infatti in programma gli incontri di andata di ben tre finali delle coppe europee.

Il piatto forte, manco a dirlo, è rappresentato dai primi sessanta minuti della sfida che assegnerà la Champions League 2010-11. Il trono lasciato vacante dal Viborg HK, autore di una stagione perfettamente disastrosa (fuori subito dalla Champions, simile destino in Coppa Coppe, e la settimana scorsa hanno compiuto pure l'impresa di venire eliminati in semifinale play-off dal campionato che fino allo scorso anno dominavano), è conteso dalle ultime due partecipanti rimaste in corsa: la più attesa delle finaliste ed una delle meno probabili.

La prima è ovviamente il Larvik Håndballklubb, macchina da guerra costruita per la vittoria. Che, dopo anni di trionfi in patria cui non faceva riscontro una altrettanto vincente traiettoria europea, sembra in grado di portare a casa il massimo trofeo continentale. Dal mitico portiere Cecilie Leganger (classe 1975), che sfida con successo età ed avversarie, al pivot Heidi Løke, di gran lunga il numero uno al mondo nel suo ruolo, dalla carismatica centrale Gro Hammerseng alla sua ... ex-fidanzata Katja Nyberg, la quale dopo essere rimasta fuori quasi tutta la stagione causa infortuni non poteva certamente perdersi la finale (la sua effettiva presenza in campo rimane però in dubbio), ed a tante altre fuoriclasse, la 'parata di stelle' della corazzata vichinga è impressionante. Il punto debole della squadra nordica è forse rappresentato dall'allenatore: Tor Odvar Moen, di poca esperienza, almeno alla guida diretta di una compagine di tale livello, subentrato a Karl Erik Bøhn dopo il clamoroso licenziamento di quest'ultimo, dovuto a dissidi con la società e non certo a mancanza di risultati, a fine 2010. Ma anche il neo-coach della squadra del Vestfold è sembrato in grado di fare molto bene.

Sull'altro lato della barricata c'è la 'rivelazione' Itxako Reyno de Navarra, il cui approdo alla sfida conclusiva non è però frutto del caso. Anche loro, come il Larvik, erano stati protagonisti di un'aggressiva campagna-acquisti che aveva portato ad Estella (Lizarra, se preferite la parlata basca ...), tra le altre, la forte rumena Oana Soit e due elementi di grande esperienza quali il terzino Raphaëlle Tervel, capitano della nazionale francese, ed Emiliya Turey, ala russa di origine africana già vincitrice della Champions League in passato con lo Slagelse danese e pluri-campionessa mondiale con la sua nazionale.

Innesti effettuati su un roster già di tutto rispetto, ma che non avevano impedito a molti di 'snobbare' la squadra spagnola ad inizio stagione, preferendole, nei pronostici, il Larvik HK oppure le 'solite' danesi, o anche l'Oltchim rumeno ed il Győri ETO regina d'Ungheria. E invece, tra fasi a gruppi e semifinali, le ragazze di coach Ambros Martin hanno fatto fuori tutte le loro avversarie, comprese le due grandi potenze est-europee, e si sono guadagnate con pieno merito un biglietto, da protagoniste, per l'ultima rappresentazione stagionale.


Il Larvik arriva alla finalissima da chiara favorita, ed in gran forma. Come ribadito dalla maniera in cui hanno asfaltato ogni rivale nel loro campionato, stravinto per l'ennesima volta. Fuori il Byåsen Trondheim (che fino a poco tempo fa riusciva almeno a dar loro filo da torcere di tanto in tanto, mentre adesso il divario tra le due squadre è troppo esagerato...) in semifinale, senza storia la finale contro il Tertnes Bergen: la 'Final Four' del passato week-end non è stata altro che un allenamento nel 'cortile di casa' per Tonje Larsen e compagne, un'ulteriore iniezione di fiducia nelle vene di campionesse ultra-determinate a colmare uno dei pochi vuoti rimasti nelle gloriose carriere di molte di loro.

Dare la coppa in anticipo alle norvegesi sarebbe comunque prematuro, così come sottovalutare l'Itxako, la cui forte difesa e le capacità di modificare le strategie di gioco in corsa potrebbero mettere in seria difficoltà le bocche da fuoco scandinave, rischia di rivelarsi un grave errore. Qualcuno, all'Oltchim come al Győri ETO ed in altri posti, l'aveva forse già fatto, ed i risultati parlano da soli: in finale ci sono le spagnole, mentre tante stelle della pallamano europea (da Anita Gőrbicz a Cristina Neagu, a molte altre ancora) staranno a guardare il match davanti alla TV.

Il cammino verso la finale delle norvegesi è stato impressionante, costellato di partite travolgenti di cui hanno fatto le spese anche rivali di qualità come il Budućnost Podgorica. Ma non privo di macchie: la sconfitta di Valcea, in un match comunque inutile ai fini della qualificazione, e soprattutto il clamoroso scivolone casalingo contro il Győr nel Main Round dimostrano che il Larvik non è imbattibile, e danno qualche speranza in più alle iberiche. Il precedente della Stelioplast Cup, con le scandinave che battono l'Itxako in finale per 25-19, è invece di buon auspicio per il Larvik; ma si trattava di un torneo pre-campionato risalente all'estate scorsa. Anche in Norvegia sanno che una finalissima di Champions League, competizione in cui le due compagini non si sono mai affrontate in precedenza, è tutt'altra cosa.

Fischio d'inizio alle 16:45 odierne, con la Larvik Arena comprensibilmente esaurita, e l'arbitraggio affidato ai croati Matija Gubica e Boris Milosevic. Per chi non sarà sul posto, c'è comunque la diretta streaming di EHFTV.com, e la differita - domani alle 16:30 ed alle 23:00 - su Eurosport 2.

Domani, domenica 8 Maggio, sarà anche il giorno dell'andata delle finali di Coppa Coppe ed EHF Cup. Con la Spagna ancora protagonista nel primo caso: il Mar Alicante fa infatti visita alle ungheresi del Ferencváros Rail Cargo Hungaria. Ricoprendo, come l'Itxako, il ruolo della sfavorita che potrebbe regalarci qualche sorpresa, magari approfittando del ritorno casalingo. Il tutto avrà inizio, alla Dabas-Diego Sportcsarnok, alle ore 15, con i bielorussi Gousko e Repkin a dirimere la contesa, ed EHFTV.com a fornire la diretta internet.

Sfida interamente danese in Coppa EHF: se il Viborg ha deluso su tutti i fronti, sono rimaste FC Midtjylland Handball e Team Tvis Holstebro a salvare l'orgoglio del campionato numero uno al mondo. La prima è una realtà da anni vicino ai vertici del movimento nazionale ed internazionale, ora con l'opportunità di fare il grande salto, sia in patria, dove si giocheranno il titolo dopo aver estromesso il Viborg, sia in Europa, in quel torneo vinto nove anni fa e di cui sono state finaliste nel 2007. La seconda è una piacevole sorpresa che non molti ritenevano in grado di giungere all'atto finale, ed invece ora si trova di fronte ad un appuntamento storico, decisa a fare un nuovo sgambetto a più quotate avversarie. Si parte alle 16:50, con direzione di gara made in Serbia (Branka Maric e Zorica Masic), ma pure un tocco di 'italianità', visto che sarà proprio Marco Trespidi a ricoprire il ruolo di delegato EHF. Anche in questo caso, partita in streaming su EHFTV.com.

Sabato 7 Maggio - h. 16:45 (Champions League)
Larvik HK (NOR) - Itxako Reyno De Navarra (SPA)

Domenica 8 Maggio - h. 15:00 (Coppa Coppe)
FTC-Rail Cargo Hungaria (UNG) - C.B. Mar Alicante (SPA)

Domenica 8 Maggio - h. 16:50 (Coppa EHF)
FC Midtjylland Handball (DAN) - Team Tvis Holstebro (DAN)

Tutte le partite in diretta web su ehftv.com.

venerdì 6 maggio 2011

Champions League donne. La finale secondo Raphaëlle Tervel (Itxako).

Veterana di mille battaglie - alcune delle quali, la passata stagione, proprio con la maglia delle sue prossime avversarie - Raphaëlle Tervel, 32enne carismatico capitano della nazionale francese, oro ai Mondiali 2003 ed argento nel 2009, è uno dei perni della difesa dell'Itxako Reyno de Navarra. Quando si trasferì dal Larvik, in cui in realtà aveva militato solo pochi mesi - dopo 10 anni nella natia Besançon ed un triennio all'Akaba Bera Bera basco - nessuno o quasi avrebbe immaginato di vederla in finale di Champions League, contro la sua precedente squadra.

Tanto meno dopo la stagione travagliatissima nel club spagnolo: fuori per cinque mesi a causa di problemi alla spalla, ne salta poi altri due in seguito a una distorsione alla caviglia. Ma come in ogni favola che si rispetti, i buoni trionfano: lo spirito di sacrificio ed il richiamo che solo una finale di Champions League può offrire hanno la meglio. In realtà per completare il lieto fine ci vorrebbe pure una vittoria contro le norvegesi, ma già il fatto di essere della partita dopo tali premesse rappresenta, per la Tervel, un grande successo, del quale parla ai microfoni di eurohandball.com, sito ufficiale dell'EHF.

ehfCL.com: Come si sente dopo tutti questi infortuni?
Raphaëlle Tervel: E' stata una stagione straordinariamente difficile per me. Però ora mi sento meglio ogni giorno che passa. Dopo i miei infortuni, la squadra si è data nuovi obiettivi, che mi hanno motivato tantissimo a recuperare. Mi sono preparata ottimamente per le prossime sfide, e spero di essere pronta al 100% ad aiutare le mie compagne.

ehfCL.com: Si sente dunque pronta a fare il suo ritorno in campo in una partita così difficile come una finale di Champions League ?
Raphaëlle Tervel: Ora mi sento benissimo. Giocare la finale di Champions League è la più grande fonte di motivazione che una giocatrice possa avere. E' la mia prima finale, e probabilmente sarà anche la mia ultima possibilità di vincere questo trofeo, per cui sono certa di essere prontissima.

ehfCL.com: E l'Itxako è pronto per questa sfida?
Raphaëlle Tervel: Sì, naturalmente. Siamo convinte di poter vincere. Siamo migliorate molto lungo il corso della stagione e adesso giochiamo ad alti livelli. In difesa siamo in grado di applicare diversi sistemi, e l'ambiente all'interno della squadra è ottimo. Ma tutto questo è normale: se si vince, tutto va bene ...

ehfCL.com: Quanto sono utili le partite del campionato spagnolo per l'Itxako?
Raphaëlle Tervel: Dopo la semifinale contro il Györ abbiamo avuto una settimana di riposo, il che è stato ottimo per noi. Poi abbiamo giocato due partite nel campionato spagnolo, interessanti e utili. Partite che ci hanno dato l'opportunità di sperimentare diverse alternative. Di preparare al meglio le sfide con il Larvik, ed al tempo stesso recuperare lo stesso 'feeling' delle partite contro il Györ.

ehfCL.com: Cosa pensa del Larvik?
Raphaëlle Tervel: Che giocano una pallamano molto veloce. Fondamentalmente ... correre, correre e correre (risata). E' chiaro che hanno lavorato molto sodo, perché giocano come una vera squadra, un gruppo. I loro contropiedi sono efficaci e spesso decisivi. Non dovremo quindi perdere palloni a causa di errori inutili. Sappiamo bene che ogni nostro errore si trasformerà in un goal ricevuto.

Champions League donne. Finale: parla Karoline Dyhre Breivang

Giunti ormai alle porte della gran finale di EHF Champions League femminile, il cui primo atto vedrà opposte Larvik HK ed Itxako Reyno de Navarra, in campo domani pomeriggio in Norvegia, gli 'intervistatori seriali' del sito ufficiale dell'EHF tornano in azione.

La loro prima vittima si chiama Karoline Dyhre Breivang, terzino che da anni rappresenta uno dei punti di forza della 'galattica' nazionale norvegese, ed esponente di quella 'generazione '80' che, assieme alle varie Gro Hammerseng, Katrine Lunde Haraldsen ecc., molto ha contribuito all'epopea una squadra che, tra Olimpiadi, Europei e tornei 'minori', ha mietuto e continua a mietere successi in giro per il mondo. Ma, come nel caso di altre fuoriclasse di Oslo e dintorni, al palmares della popolare (soprattutto nel suo paese) 'Karo' manca ancora qualcosa di significativo; ad esempio un titolo di campionessa d'Europa per club. Vuoto da colmare nei prossimi due week-end, se possibile.

Ecco come l'atleta norvegese dai rossi capelli vede l'imminente sfida contro le spagnole.

ehfCL.com: Cosa pensa dell'Itxako, vostro avversario nella finale di EHF Champions League?
Karoline Dyhre Breivang: Ci fa piacere incontrare una squadra come l'Itxako, che non avevamo mai affrontato prima in questa competizione.

ehfCL.com: Il Larvik è il favorito per la conquista del titolo?
Karoline Dyhre Breivang: E' difficile dire se in questa sfida ci sia un favorito o meno. Il risultato finale dipenderà dalla forma delle squadre nei giorni dei due rispettivi match.

ehfCL.com: Nella fase di preparazione all'attuale stagione siete riusciti a battere l'Itxako in finale di un torneo in Germania; un buon auspicio per il prossimo scontro di Champions League?
Karoline Dyhre Breivang: No, la situazione era completamente diversa, in quanto si trattava di un palazzetto più piccolo ed entrambe le squadre erano all'inizio della loro preparazione stagionale. A mio parere, sia noi che loro siamo migliorate nettamente rispetto ad allora.

ehfCL.com: Si aspettava che l'Itxako arrivasse fino a questo punto?
Karoline Dyhre Breivang: Prima dell'inizio del torneo, le spagnole non erano tra le principale favorite per la vittoria finale, ma nel Main Round, ed anche in semifinale contro il Györ, hanno disputato alcune partite impressionanti. Hanno iniziato nel gruppo più facile assieme a Lipsia, Hypo e Debrecen, ma dopo la vittoria nel loro girone della prima fase sono cresciute di partita in partita.

ehfCL.com: Finora la sua squadra ha perso solamente due volte in tutta la stagione: una, poco importante, con l'Oltchim Vâlcea, e poi la netta sconfitta in casa contro il Györ nel Main Round. Quest'ultima partita ha come 'suonato la sveglia' per voi?
Karoline Dyhre Breivang: No, io non la vedo così. Credo sia stata una sconfitta molto simile a quella subita in nazionale contro la Svezia a Lillehammer, nel Main Round degli scorsi Europei. Una semplice giornata nera, alla fine rivelatasi senza conseguenze, che non ha modificato il nostro cammino.

ehfCL.com: State già sognando il titolo della Champions League?
Karoline Dyhre Breivang: Abbiamo lavorato sodo per molti anni per arrivare dove siamo adesso. L'anno scorso avevamo raggiunto la semifinale, poi persa contro il Viborg; ma quest'anno abbiamo la possibilità di vincere il trofeo. Giocare una finale di Champions League non è soltanto il mio sogno personale, ma anche quello delle mie compagne. Abbiamo una buona squadra e, naturalmente, speriamo di sollevare il trofeo.

ehfCL.com: Giocare la partita decisiva in trasferta, a Pamplona, rappresenta uno svantaggio per il Larvik?
Karoline Dyhre Breivang: Io non lo vedo assolutamente come uno svantaggio. In questa stagione siamo riuscite diverse volte a fare bene in trasferta, come ad esempio nelle nostre vittorie a Györ ed a Podgorica. Ci concentreremo prima di tutto sulla nostra partita in casa, e poi cercheremo di vincere il titolo in Spagna.

ehfCL.com: La maggior parte delle sue compagne di squadra nella nazionale norvegese giocano pure nel Larvik. Non è un po' noioso stare con le medesime persone tutto l'anno?
Karoline Dyhre Breivang: Niente affatto, noi siamo un gruppo di ottime amiche. Abbiamo tutte investito buona parte del nostro tempo ed energie nei nostri progetti, sia con il Larvik che con la nazionale. Ci piace stare insieme tutto l'anno.

Champions League Donne: il video 'promozionale' spagnolo della finale

Direttamente dal canale Youtube della squadra, ecco come le ragazze dell'Itxako Reyno de Navarra si 'preparano' alla più grande sfida di sempre per il club sportivo spagnolo, la finale di Champions League donne contro il Larvik HK, il cui primo atto andrà in scena sabato pomeriggio in terra di Norvegia (diretta streaming sul portale ehftv.com; differita, con commento in Italiano, su Eurosport 2 domenica alle 16:30 ed alle 23:00)

Una maniera di 'prepararsi' piuttosto ... insolita, ma divertente nella sua originalità.

giovedì 5 maggio 2011

Bundesliga maschile. Amburgo ad un passo dal titolo.

In ventiquattr'ore forse determinanti per l'esito finale della Bundesliga 2010/11, l'Amburgo ipoteca il titolo nazionale. Martedì sera gli uomini di Martin Schwalb fanno loro, con pieno merito, la sfida di cartello della trentesima giornata sul campo del Rhein-Neckar Löwen. Partita equilibrata nei primi venti minuti, con addirittura illusorio tentativo di fuga iniziale dei 'leoni', poi le varie stelle amburghesi (da Duvnjak a Vori, da Lackovic al veterano Lindberg, fino al portiere Johannes Bitter con le sue 21 prodezze totali) non stanno a guardare e piazzano il break decisivo, che li porta all'intervallo sul più cinque (19-14). La musica non cambia nella ripresa: l'HSV raggiunge la mezza dozzina di reti di scarto e tiene a bada ogni accenno di rimonta avversario, concludendo su un 31-27 abbastanza eloquente riguardo alla loro superiorità. RNL 'rimandato', o forse solo con le pile scariche dopo la grande impresa di Montpellier, e raggiunto al terzo posto dal Füchse Berlino, a sua volta trionfatore in casa del Balingen-Weilstetten.

Le buone notizie per l'Amburgo sono continuate mercoledì, giorno dello scivolone del Kiel a Magdeburgo. Una sconfitta senza appello per Jicha e compagni, nuovo tassello di un mosaico stagionale di cui non andare troppo orgogliosi (nel quale risalta negativamente l'eliminazione ai quarti di Champions League), che permette ai loro rivali dell'HSV di volare sul più cinque in classifica a quattro turni dal termine, ma con solo tre partite rimaste per il THW. In tale situazione a Duvnjak e soci manca giusto la certezza matematica per festeggiare il trionfo in campionato. Zebre in serata no, capaci di reggere il passo degli avversari per appena una dozzina di minuti, poi finite in uno svantaggio da cui non riescono a riprendersi, con il solo Momir Ilic a dimostrare abilità realizzative degne di nota, mentre dall'altra parte un grande Robert Weber ne mette a segno nove.

Negli altri incontri, bella affermazione del Göppingen, finalista di Coppa Coppe, con il trio delle meraviglie Thiede / Schubert / Kaufmann autore di 27 reti (su 35). Anders Eggert da solo mette la firma addirittura su 15 dei 28 goal che permettono al SG Flensburg-Handewitt di vincere in casa dell'ultima in classifica. Successo meno prestigioso di quello (vano) ottenuto a Ciudad Real, ma più utile. Prima del loro (positivo in entrambi i casi) week-end europeo VfL Gummersbach e TV Grosswallstadt si erano affrontate in uno scontro diretto terminato con la vittoria casalinga dei primi, bravi a fare la differenza nella ripresa, con Drago Vuckovic sugli scudi, aiutato da un ottimo Adrian Pfahl. Forse ancora scottato dall'eliminazione in Coppa EHF, il TBV Lemgo passa un brutto quarto d'ora iniziale, poi reagisce e, trascinato dalle reti del terzino destro Hermann, regola in scioltezza il Melsungen. Ultimi, forse anche per importanza, i successi del Lubecca, che rischia grosso negli ultimi minuti ma alla fine porta a casa due punti dalla trasferta di Hamm, e del Wetzlar, in vantaggio sull'Hannover praticamente da inizio a fine gara.

30a Giornata - Risultati:
VfL Gummersbach : TV Grosswallstadt 31:27 (13:13) dettagli
Frisch Auf Göppingen : DHC Rheinland 35:29 (19:14) dettagli
HSG Ahlen-Hamm : TuS N-Lübbecke 27:28 (10:15) dettagli
HSG Wetzlar : TSV Hannover-Burgdorf 32:26 (15:11) dettagli
Balingen-Weilstetten : Füchse Berlin 20:29 (12:15) dettagli
Rhein-Neckar Löwen : HSV Hamburg 27:31 (14:19) dettagli
Friesenheim : Flensburg-Handewitt 23:28 (9:16) dettagli
SC Magdeburg : THW Kiel 30:24 (15:12) dettagli
TBV Lemgo : MT Melsungen 36:28 (18:15) dettagli

CLASSIFICA
1 HSV Hamburg 54:6
2 THW Kiel 49:13
3 Rhein-Neckar Löwen 47:13
4 Füchse Berlin 47:13
5 Frisch Auf Göppingen 44:18
6 SG Flensburg-Handewitt 39:21
7 SC Magdeburg 39:21
8 TBV Lemgo 33:27
9 VfL Gummersbach 32:28
10 TV Grosswallstadt 27:33
11 HSG Wetzlar 24:36
12 TuS N-Lübbecke 20:38
13 MT Melsungen 19:43
14 HBW Balingen-Weilstetten 17:43
15 TSV Hannover-Burgdorf 17:43
16 DHC Rheinland 12:48
17 HSG Ahlen-Hamm 11:49
18 TSG Lu.-Friesenheim 11:49

'Bomba' di mercato (da confermare): Tin Tokic al Valladolid?

Se confermata e concretizzata, sarebbe un'ottima notizia per la pallamano italiana. Secondo quanto riportato dal blog 'El guerrero manchego', attento al Ciudad Real ma pure al resto del panorama spagnolo ed internazionale, e dal quotidiano Diario Vasco, un nostro nazionale starebbe per approdare ad una delle 'grandi' iberiche ed europee, che quest'anno ha disputato, con discreto successo, la Champions League maschile: il Cuatro Rayas Valladolid, alla ricerca di un sostituto dello sloveno Nenad Bilbija, avrebbe individuato la sua prossima ala sinistra in Tin Tokic.

Il 25enne azzurro nato ad Umago, ex Trieste (nella città giuliana aveva avuto le prime e finora uniche esperienze nelle coppe europee), è attualmente in forza all'Eibar Arrate, sempre in Asobal; e proprio dalla società basca, che ha quasi raggiunto la salvezza matematica, arriverebbero conferme di contatti in fase avanzata per il trasferimento del giocatore nel prestigioso sodalizio castigliano. Tokic è in scadenza di contratto con l'Arrate, nelle cui fila è arrivato due anni fa, ed un rinnovo non pare in vista.

Al contrario Juan Carlos Pastor, riconfermatissimo allenatore del Cuatro Rayas, ha più volte affermato che, date anche la situazione del mercato e le attuali possibilità economiche del club, la migliore opzione sarebbe un giocatore giovane e dal futuro promettente. Caratteristiche che si addicono a Tokic, il quale ha sua volta ha affermato di non avere ancora preso una decisione riguardo alla sua prossima destinazione, pur avendo offerte da alcune società di Spagna, Francia e Svizzera, nessuna comunque del prestigio del Cuatro Rayas, che 'rischia' di trovarsi a disputare la massima competizione per club anche l'anno prossimo. Si attendono sviluppi...

martedì 3 maggio 2011

Bundesliga: oggi grande sfida Löwen-Amburgo

Il sorteggio della Final Four di Champions League ha evitato lo scontro diretto a Colonia, almeno in semifinale. Ma Rhein-Neckar Löwen e HSV Hamburg saranno comunque una di fronte all'altra. In Bundesliga. Già questa sera. Il confronto tra la capolista e l'attuale terza classificata del campionato tedesco è infatti il match di cartello in Germania questa settimana.

Un successo amburghese a Mannheim, su un campo finora inviolato in ambito domestico, chiuderebbe i giochi per il primo posto. Ma i 'Leoni' potrebbero approfittare dello stato di forma esibito a Montpellier sabato scorso e fermare l'HSV, già vittima di un passo falso contro il THW Kiel, a sua volta di recente sconfitto dall'RNL, non molto tempo fa. D'altro canto Uwe Gensheimer e soci rischiano di pagare lo sforzo sostenuto nella grande impresa compiuta in Francia, mentre l'Amburgo ha dovuto appena sbrigare, senza troppa fatica, la pratica-Medvedi in Russia.

Marcin Lijewski (problemi al ginocchio) e Michael Kraus sono in dubbio per la partita. Coach Gudmunsson dovrà invece fare a meno del duo norvegese Borge Lund / Bjarte Myrhol, che dovrebbero comunque essere in campo alle finali di Coppa di Germania del prossimo week-end.

Fischio d'inizio alla SAP Arena alle ore 19:15, sotto la direzione di Holger Fleisch e Jürgen Rieber. Diretta televisiva a partire dalle 19:00 circa sul canale satellitare tedesco Sport 1 (Satellite Astra, 19.2° Est).

Alle ore 20:15 il Flensburg-Handewitt, che pur espugnando Ciudad Real ha mancato la qualificazione all'atto finale di Champions League, fa visita al TSG Lu.-Friesenheim nell'altro anticipo della giornata.

Coppe Europee maschili 'minori': decise tutte le Finaliste

Stabiliti partecipanti ed abbinamenti della Final Four di Champions League, facciamo il punto sulle altre competizioni europee maschili, giunte anch'esse alla stretta conclusiva.

Se in Champions le squadre tedesche trovano degne avversarie in Barcellona e Ciudad Real, le altre competizioni vedono un chiaro dominio della Bundesliga che, dove è presente, piazza tre finaliste su quattro: in Coppa delle Coppe il VfL Gummersbach, detentore del trofeo, si sbarazza senza alcun problema del Vardar Skopje macedone, asfaltandolo in entrambi gli incontri di semifinale, e punta a conquistare il titolo per il secondo anno di fila, magari sfruttando il vantaggio del fattore-campo nella finale di ritorno.

Niente sfida Germania-Spagna però: il Tremblay en France ribalta il meno quattro subito all'andata in terra iberica e, grazie alla 'calcistica' regola dei goal segnati in trasferta - qualche volta è utile anche nella pallamano - approda con sorpresa alla finalissima, eliminando il favorito Amaya Sport San Antonio, vincitore nelle edizioni 2000 e 2004. Pamplona si dovrà 'accontentare' di ospitare la sfida conclusiva della Champions League femminile tra Itxako e Larvik, mentre i parigini, trascinati dalle nove reti del centrale Romain Guilard, e 'salvati' dalla parata di Sébastien Mias sull'ultimo tiro di David Rašić, arrivano ad uno storico risultato alla loro seconda avventura internazionale.

Coppa Coppe – Finale:
** 14/15 Maggio:
Tremblay en France (FRA) - VfL Gummersbach (GER)
** 21/22 Maggio:
VfL Gummersbach (GER) - Tremblay en France (FRA)

Coppa Coppe – Semifinali:
Amaya Sport San Antonio - Tremblay en France 27-23 / 21-25
VfL Gummersbach - HC Vardar PRO - Skopje 33-21 / 38-29

Uno scontro tutto tedesco assegnerà la Coppa EHF, nella quale per altro c'erano già tre semifinaliste 'made in Bundesliga'. Il TV Grosswallstadt stravince il derby contro il TBV Lemgo - che quindi non potrà più difendere il titolo vinto dodici mesi prima - imponendosi nella tana avversaria in gara uno e completando l'opera con autorità alla Sparkassen Arena (di Elsenfeld, non certo Kiel...) al ritorno. Suo avversario nella doppia sfida conclusiva sarà il Frisch Auf Göppingen, già finalista cinque anni prima, che si 'regala' la qualificazione in una partita di andata da incorniciare, caratterizzata dalla magnifica prova di Lars Kaufmann, a segno ben tredici volte contro gli spagnoli del Naturhouse La Rioja. Il terzino sinistro della nazionale di Heinar Brand fa il suo dovere, con una mezza dozzina di reti, anche nel ritorno a Logroño, dove il Naturhouse offre una prestazione generosa, con il diciottenne Alex Dujshebaev sugli scudi; i goal del figlio del mitico Talant riescono però solo a regalare un successo parziale agli iberici, mentre la qualificazione dei tedeschi, tra i quali brilla pure il terzino destro Michael Thiede, non risulta mai in discussione.

EHF CUP - Finale:
** 14/15 Maggio:
Frisch Auf Göppingen (GER) - TV Grosswallstadt (GER)
** 21/22 Maggio:
TV Grosswallstadt (GER) - Frisch Auf Göppingen (GER)

EHF CUP - Semifinali:
TBV Lemgo - TV Grosswallstadt 24-26 / 25-30
Frisch Auf Göppingen - Naturhouse La Rioja 32-23 / 29-32

Senza tedesche e spagnole in gara, la Challenge Cup rischia di diventare, un po' come l'attuale Europa League calcistica, riserva di caccia portoghese. Dopo il trionfo dello Sporting Lisbona la passata stagione (quando il Bologna United raggiunse una storica semifinale) quest'anno potrebbe toccare ai cugini del Benfica, in forma 'europea' pure nel calcio.

Ma se nello sport della pedata devono ancora certificare il loro passaggio alla finalissima, nell'Andebol hanno già raggiunto l'ambito traguardo, in virtù di una grandissima rimonta a spese del Partizan Belgrado. Il 36-30 casalingo dell'andata sembrava ipotecare il passaggio del turno per i serbi, però al Pavilhao EDP Benfica la musica è cambiata totalmente. Spinti dalle nove reti di David Tavares, ma anche con l'ala sinistra serba Milan Vucicević a far danni ai suoi connazionali, i portoghesi avevano ribaltato la situazione già nei primi trenta minuti, terminati sul 19-12, e di fatto chiuso i giochi con il +10 (22-12) conseguito al ritorno in campo, amministrando poi fino al più otto della sirena.

Il trofeo potrebbe quindi semplicemente finire sull'altra sponda del Tago, il fiume che attraversa Lisbona. Oppure prendere l'aereo ed atterrare vicino all'Italia: a Capodistria. Rivale del Benfica nella gran finale sarà il Cimos Koper, che a sua volta ha eliminato lo Ştiinţa Municipal Dedeman Bacău. Trionfo interno (34-27) per gli sloveni all'andata in terra d'Istria, ma il ritorno in Romania non è stato per nulla facile. Spinti da un pubblico caldissimo (come spesso accade a quelle longitudini) i padroni di casa, con un ottimo Radu Ghita, sono partiti a razzo, concedendo appena una rete ai disorientati avversari nei primi undici minuti, volando poi sul 12-4 e di fatto annullando il passivo di gara in un quarto d'ora di gioco dato, per giungere infine all'intervallo sul 16-9.

Il Bacău non ha saputo però mantenere lo stesso ritmo nella ripresa, e gli uomini di Fredi Radojkovič, tra cui il centrale Dean Bombac, in rete sette volte, ne hanno approfittato per ridurre lo scarto (sino al 22-20) quanto bastava a guadagnarsi il biglietto per la finale, seppure una ulteriore accelerazione locale negli ultimi minuti abbia fatto correre di nuovo brividi sulle schiene slovene. Chi vuole (e/o può) ha dunque l'opportunità di attraversare il confine, nel week-end del 21-22 Maggio, e andare alla Športna Dvorana Bonifika di Capodistria per assistere alla sfida che assegnerà la coppa.

Challenge Cup – Finale:
** 14/15 Maggio:
S.L. Benfica (POR) - RK Cimos Koper (SLO)
** 21/22 Maggio:
RK Cimos Koper (SLO) - S.L. Benfica (POR)

Challenge Cup – Semifinali:
RK Cimos Koper - Ştiinţa Municipal Bacău 34-27 /25-30
Partizan Dunav Osiguranje - S.L. Benfica 36-30 / 25-33

lunedì 2 maggio 2011

EHF Champions League: effettuati i sorteggi delle semifinali

Sono stati effettuari questo pomeriggio i sorteggi delle semifinali della Final Four di Champions League maschile 2011, in programma alla Lanxess Arena di Colonia, Germania, sabato 28 Maggio, una alle 15:15 l'altra alle ore 18:00; con la finalissima tra le due squadre vincitrici il giorno seguente.

Ecco i risultati:

** Rhein Neckar Löwen (GER) - FC Barcelona Borges (SPA)

** Renovalia Ciudad Real (SPA) - HSV Hamburg (GER).

Niente derby nazionali in semifinale dunque, ma rimane la possibilità di vederne uno nella finale di Domenica 29.