Parte fra poco, nella maestosa cornice della Lanxess Arena di Colonia, che ospita l'evento per il secondo anno consecutivo, la due giorni che assegnerà il titolo di campione europeo maschile di pallamano 2011. Tra oggi e domani sapremo chi salirà sul trono lasciato vacante del THW Kiel. Quattro le candidate, tutte di qualità, equamente suddivise tra i due campionati migliori del mondo.
Le prime ad andare in scena saranno, alle 15:15, Rhein-Neckar Löwen e Barcellona Borges. I tedeschi sono forse la meno temibile tra le protagoniste della Final Four, e vengono da un momento non proprio esaltante (vedasi la deludente prestazione nella Coppa di Germania) ma coach Gudmundur Gudmundsson può fare affidamento su una quantità di fuoriclasse (Uwe Gensheimer, Karol Bielecki; Bjarte Myrhol, il portiere Szmal, solo per citarne alcuni) tale da rendere i 'Leoni' in grado di sgambettare chiunque. Come peraltro già dimostrato alcuni mesi or sono nella fase a gruppi, quando espugnarono il Palau Blaugrana, e poi resistettero alle brame di vendetta catalane nel match di ritorno, conclusosi in parità.
Il Barcellona è uscito indenne da tutti i match disputati in terra tedesca nell'attuale stagione, con pure una dimostrazione di potenza offerta a Kiel, ma che conservano un amaro ricordo della finale dello scorso anno, sempre alla Lanxess Arena. Il loro ritorno sul luogo del delitto sarà certamente accompagnato da una forte sete di rivincita. Xavi Pascual, che per quanto i suoi uomini possano risultare favoriti non si fida dei rivali, dovrà fare i conti con un'assenza di peso, quella dell'infortunato portiere Johan Sjöstrand, rimpiazzato dal giovane Gonzalo Pérez de Vargas, promettente ma forse ancora troppo acerbo per un appuntamento del genere.
Alle 18:00 in punto tocca alle altre due semifinaliste, dai nomi prestigiosi e dal roster altrettanto notevole. Amburgo e Renovalia Ciudad Real si daranno battaglia in una sfida che si preannuncia intensa e combattutissima, con le difese, punto forte di entrambi gli schieramenti, probabilmente a dettar legge.
I 'padroni di casa', assenti lo scorso anno proprio come il RNL, sono riusciti ad interrompere il lungo regno del Kiel nel campionato tedesco, e adesso puntano a rifarsi della passate delusioni anche in ambito europeo. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una squadra i cui grandi nomi (Blazenko Lackovic, Igor Vori, Domagoj Duvnjak, Hans Lindberg, i fratelli Gille, i fratelli Lijewski) non hanno bisogno di presentazione, e lo stesso dicasi per l'allenatore Martin Schwalb. Oltre all'innegabile qualità l'HSV Hamburg potrà in qualche modo contare sul 'fattore campo', con numerosi fan al seguito, e sulla grande voglia di rivalsa nei confronti degli spagnoli, che hanno infranto i sogni di gloria dei 'galletti' amburghesi per ben tre volte negli ultimi anni (2006, 2009 e 2010).
I tedeschi non troveranno però, dall'altra parte, una 'vittima sacrificale', ma piuttosto una delle squadre più forti di tutti i tempi: il Ciudad Real vincitore di due delle ultime tre edizioni del trofeo, e certamente ansioso di tornare sul tetto d'Europa dopo la 'parentesi' 2010. I ragazzi di Talant Dushebajev vengono anche da una Liga poco soddisfacente, in cui si sono dovuti inchinare al Barcellona, e la pur ottima vittoria nella coppa nazionale non è sufficiente per una squadra di tale lignaggio: solo un trionfo in Champions, o quantomeno la conquista della finale, salverebbe la stagione dei 'manchegos'. Che arrivano alla sfida con l'Amburgo da (leggermente) sfavoriti, ma con il loro parco-giocatori sono perfettamente in grado di ribaltare i pronostici e continuare la serie positiva a spese dei loro rivali odierni.
Diretta web sul portale EHFTV.com e televisiva sul canale satellitare Eurosport tedesco (satellite Astra 19:2° Est). Per chi ha scaricato il programma Sopcast, diretta con commento il lingua romena sul canale Digisport. Anche la televisione svizzera Schweizer Sport Fernsehen (www.schweizersportfernsehen.ch/) dovrebbe offrire il live streaming sul suo portale.
Differita degli incontri (con commento in Italiano?) questa sera – probabilmente a partire dalle 21 – su Eurosport 2.
Le prime ad andare in scena saranno, alle 15:15, Rhein-Neckar Löwen e Barcellona Borges. I tedeschi sono forse la meno temibile tra le protagoniste della Final Four, e vengono da un momento non proprio esaltante (vedasi la deludente prestazione nella Coppa di Germania) ma coach Gudmundur Gudmundsson può fare affidamento su una quantità di fuoriclasse (Uwe Gensheimer, Karol Bielecki; Bjarte Myrhol, il portiere Szmal, solo per citarne alcuni) tale da rendere i 'Leoni' in grado di sgambettare chiunque. Come peraltro già dimostrato alcuni mesi or sono nella fase a gruppi, quando espugnarono il Palau Blaugrana, e poi resistettero alle brame di vendetta catalane nel match di ritorno, conclusosi in parità.
Il Barcellona è uscito indenne da tutti i match disputati in terra tedesca nell'attuale stagione, con pure una dimostrazione di potenza offerta a Kiel, ma che conservano un amaro ricordo della finale dello scorso anno, sempre alla Lanxess Arena. Il loro ritorno sul luogo del delitto sarà certamente accompagnato da una forte sete di rivincita. Xavi Pascual, che per quanto i suoi uomini possano risultare favoriti non si fida dei rivali, dovrà fare i conti con un'assenza di peso, quella dell'infortunato portiere Johan Sjöstrand, rimpiazzato dal giovane Gonzalo Pérez de Vargas, promettente ma forse ancora troppo acerbo per un appuntamento del genere.
Alle 18:00 in punto tocca alle altre due semifinaliste, dai nomi prestigiosi e dal roster altrettanto notevole. Amburgo e Renovalia Ciudad Real si daranno battaglia in una sfida che si preannuncia intensa e combattutissima, con le difese, punto forte di entrambi gli schieramenti, probabilmente a dettar legge.
I 'padroni di casa', assenti lo scorso anno proprio come il RNL, sono riusciti ad interrompere il lungo regno del Kiel nel campionato tedesco, e adesso puntano a rifarsi della passate delusioni anche in ambito europeo. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una squadra i cui grandi nomi (Blazenko Lackovic, Igor Vori, Domagoj Duvnjak, Hans Lindberg, i fratelli Gille, i fratelli Lijewski) non hanno bisogno di presentazione, e lo stesso dicasi per l'allenatore Martin Schwalb. Oltre all'innegabile qualità l'HSV Hamburg potrà in qualche modo contare sul 'fattore campo', con numerosi fan al seguito, e sulla grande voglia di rivalsa nei confronti degli spagnoli, che hanno infranto i sogni di gloria dei 'galletti' amburghesi per ben tre volte negli ultimi anni (2006, 2009 e 2010).
I tedeschi non troveranno però, dall'altra parte, una 'vittima sacrificale', ma piuttosto una delle squadre più forti di tutti i tempi: il Ciudad Real vincitore di due delle ultime tre edizioni del trofeo, e certamente ansioso di tornare sul tetto d'Europa dopo la 'parentesi' 2010. I ragazzi di Talant Dushebajev vengono anche da una Liga poco soddisfacente, in cui si sono dovuti inchinare al Barcellona, e la pur ottima vittoria nella coppa nazionale non è sufficiente per una squadra di tale lignaggio: solo un trionfo in Champions, o quantomeno la conquista della finale, salverebbe la stagione dei 'manchegos'. Che arrivano alla sfida con l'Amburgo da (leggermente) sfavoriti, ma con il loro parco-giocatori sono perfettamente in grado di ribaltare i pronostici e continuare la serie positiva a spese dei loro rivali odierni.
Diretta web sul portale EHFTV.com e televisiva sul canale satellitare Eurosport tedesco (satellite Astra 19:2° Est). Per chi ha scaricato il programma Sopcast, diretta con commento il lingua romena sul canale Digisport. Anche la televisione svizzera Schweizer Sport Fernsehen (www.schweizersportfernsehen.ch/) dovrebbe offrire il live streaming sul suo portale.
Differita degli incontri (con commento in Italiano?) questa sera – probabilmente a partire dalle 21 – su Eurosport 2.
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