venerdì 30 aprile 2010

Campionato Romeno Femminile - 24a Giornata

Risultati
U Jolidon Cluj - HCM Baia Mare 23-27
Dunarea Braila - HC Otelul Galati 30-23
Rulmentul Brasov - Tomis Constanta 30-31
Stiinta Bacau - Univ Resita 28-25
HCM Buzau - HCM Roman 25-23
CSM Cetate Deva - HC Zalau 26-32

Classifica
Oltchim Ramnicu Valcea 50
Universitatea Jolidon Cluj 36
HCM Stiinta Baia Mare 31
HC Dunarea Braila 31
HCM Roman 30
HC Zalau 30
Tomis Constanta 30
CSM Cetate Devatrans 21
HC Otelul Galati 19
HCM Hidroconcas Buzau 15
Universitatea Resita 14
Rapid CFR Bucuresti 11
Rulmentul Urban Brasov 11
Stiinta Bacau 7

Top scorers:
Moldovan Ada (Dunarea Braila) 206
Holhos Adriana (Zalau) 167
Geiger Melinda (Stiinta Baia Mare) 165
Ventila Simona (U Jolidon Cluj) 162
Goran Ionela (HCM Buzau) 161
Stanca Ionela (Oltchim Ramnicu Valcea) 146
Cartas Florentina (Devatrans) 137
Jenofy Katalin (Dunarea Bralia) 134
Tivadar Mihaela (HCM Roman) 129
Cherascu Roxana Elena (Rulmentul) 120
Burghel Marilena (Stiinta Bacau) 113

MKB Veszprém-Barcellona. Parlano i giocatori.

Parlando ad eurohandball.com, Gergő Iváncsik promette battaglia per gli ungheresi, mentre Albert Rocas predica concentrazione e prudenza.

Se nel calcio i blaugrana di Pep Guardiola non sono riusciti a ribaltare il risultato dell'andata in Champions League, la loro versione pallamanistica si trova in una situazione decisamente più invidiabile. Ai ragazzi di Xavi Pascual basterà difendere, in tutto o in parte, il margine di sei reti acquisito domenica scorsa al Palau per staccare il biglietto per la Final Four di Colonia.

Ma il campo di Veszprém, come in pratica tutti quelli ungheresi, è assai ostico; a Barcellona lo sanno bene, visto come sono andate le cose l'ultima volta che le due formazioni si sono affrontate in una sfida ad eliminazione diretta. Correva l'anno 2004, ben altri tempi, ben altre squadre, ma nelle lande magiare sono determinati a non arrendersi e tentare di nuovo l'impresa.

Gli 'intervistatori seriali' dell'EHF sono andati a sondare il terreno, parlando con un atleta della compagine ungherese e con uno dei catalani. Riportiamo qui sotto un ampio riassunto delle più significative risposte contenute negli articoli, che si possono trovare in inglese sul sito eurohandball.com

Gergő Iváncsik (ala destra dell'MKB Veszprém):

"A Barcellona nulla è andato secondo i piani. Non siamo riusciti a fare quello di cui siamo capaci, a difendere su giocatori come Garcia. Sapevamo come giocano e non siamo stati sorpresi dalla loro prestazione. Semplicemente non siamo stati in grado di esprimerci al nostro livello".

"Di solito penso che cinque goal di scarto siano il limite (oltre cui non si può rimontare), ma noi non ci arrendiamo. Abbiamo imparato la lezione, stiamo preparandoci seriamente per l'incontro di sabato prossimo, e se giocheremo per sessanta minuti come abbiamo fatto nel secondo tempo contro il Dunaferr (nella partita che ha dato il titolo nazionale al Veszprém, ndr), quando abbiamo visto l'autentico Veszprém, la differenza di 6-7 reti non sarà troppo grande per noi, e potremo sconfiggere il Barça. Nulla è ancora deciso, noi giocheremo come chi non ha niente da perdere".

Albert Rocas (ala destra del Barcellona):

"Sappiamo di avere buone possibilità di andare a Colonia ma anche che dovremo fare una grande partita in Ungheria per riuscirci. Il Veszprém è un avversario ostico che non si arrende mai. Sarà necessario evitare di perdere palloni in attacco in quanto loro sono bravi in difesa e molto veloci. Sei goal rappresentano un buon vantaggio purché si rimanga concentrati lungo tutto l'arco dell'incontro".

"Il fatto che abbiano un nuovo, più grande palazzetto è una buona cosa per loro. L'atmosfera è sempre quella di prima e in più possono contare su un maggior numero di tifosi. Più o meno la stessa situazione che ci è capitata a Zagabria".

"Il nuovo formato (modello Final Four) è un'ulteriore fonte di stimolo, tutti vorrebbero giocare alla Lanxess Arena di fronte a ventimila tifosi. Sarebbe di sicuro un momento indimenticabile. In più, con la nuova formula, squadre sulla carta più deboli si ritrovano con maggiori possibilità di successo di quante ne avrebbero in una sfida di andata e ritorno. Anche la presenza di uno scontro diretto nei quarti tra Ciudad Real e Amburgo, due grandi squadre tra le favorite per il successo finale, ed il fatto che una di loro non sarà alla Final Four, è sicuramente di aiuto agli altri team".

La partita, valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League maschile, va in scena domani dalle ore 16:20. All'andata fu 33-27 per il Barça. Diretta online su ehftv.com e forse anche sul portale sport.ro.

giovedì 29 aprile 2010

Larvik: Linka torna a casa

Dopo una sola stagione, tutt'altro che esaltante, nelle fila del Copenaghen, il terzino destro / ala destra norvegese di origine tedesca Linn Kristin Riegelhuth ha firmato un contratto triennale con il Larvik, compagine nella quale aveva già militato per alcuni anni.

La popolare 'Linka', eletta miglior giocatrice del 2008, anno in cui aveva vinto campionato e coppa norvegesi, Coppa delle Coppe ma soprattutto Olimpiadi (fondamentali i suoi contropiedi nel demolire la Russia nella finale di Pechino) ed Europei con la maglia della nazionale di Marit Breivik, va a rinforzare ulteriormente la rosa di un club che aveva già fatto notizia per l'acquisto delle leggendarie Gro Hammerseng & Katja Nyberg, nonché del giovanissimo talento - pure lei non male a finalizzare contrattacchi - Amanda Kurtovic, ed infine di Thea Mørk, che a Larvik ritroverà la più celebre gemella Nora.


Riegelhuth in azione

La pirotecnica campagna-acquisti aumenta notevolmente il potenziale offensivo delle scandinave, e ci si augura pure le alternative in attacco di una squadra che nella semifinale di Champions contro il Viborg (così come in qualche incontro precedente) aveva mostrato una monotonia di gioco desolante: palla (quasi) sempre al pivot Heidi Loke, e che pensi a tutto lei ... Peccato che in questo modo siano state sufficienti difese aggressive - talora al limite del wrestling - sulla 'prima punta' norvegese e un po' di tolleranza arbitrale per disinnescare buona parte della minaccia-Larvik.

Adesso però mister Karl Erik Bøhn non ha più scuse: il materiale c'è, e puntare seriamente al massimo trofeo continentale (oltre che confermare la supremazia assoluta in patria, questo non c'è nemmeno bisogno di dirlo ...) nella prossima stagione sarà un dovere.

Anche se prima sarebbe il caso di procurarsi un estremo difensore in grado di sostituire degnamente, se e quando necessario, Lene Rantala, tuttora bravissima ma ormai quasi quarantaduenne. Il paradosso di una squadra 'sovraffollata' (Linka, Linn Jørum Sulland, Nora Mørk, Amanda Kurtovic ...) sul lato destro del campo e al tempo stesso priva di un portiere di riserva decente non può essere accettato in un club che aspiri ai traguardi più importanti.

Per la cronaca (o per la serie 'chissenefrega'): nel suo ritorno in patria, la Riegelhuth sarà accompagnata dal fidanzato Einar Sand Koren, che quest'anno l'aveva seguita nel Copenhagen - versione maschile ovviamente - ed ha ora firmato per la squadra norvegese dell'Haslum.

Challenge Cup Femminile: Tedesche in Finale

Cliccare per ingrandire

Seconda semifinale: Vistal Laczpol Gdynia (Pol) - Frisch Auf Göppingen (Ger) in programma Domenica 2 Maggio alla 13:30 (andata 29-24 per le tedesche)

28 Aprile 2010 - Risultati Campionati Esteri

Bundesliga Maschile - 27a giornata
Rhein Neckar-Löwen - TBV Lemgo 29-27 (17-13)
*** Rhein Neckar-Löwen: Bielecki (8), Gensheimer (7, 7 rig.), Myrhol (4), Groetzki (3), Stefansson (2), Tkaczyk (2), Manojlovic (1), Müller (1), Klimovets (1)
*** TBV Lemgo: Glandorf (5), Schmetz (5), Svavarsson (4), Hermann (3), Bechtloff (3), Preiß (2), Ilyes (2), Strobel (2), Mocsai (1)

Classifica:
1 HSV Hamburg 51:5
2 THW Kiel 48:6
3 Rhein-Neckar Löwen 41:15
4 SG Flensburg-Handewitt 40:14
5 Frisch Auf Göppingen 39:15
6 VfL Gummersbach 35:19
7 TBV Lemgo 34:22
8 TV Grosswallstadt 33:21
9 Füchse Berlin 30:26
10 TuS N-Lübbecke 20:34
11 SC Magdeburg 20:34
12 HSG Wetzlar 19:35
13 MT Melsungen 19:35
14 TSV Hannover-Burgdorf 19:35
15 HBW Balingen-Weilstetten 12:42
16 TSV Dormagen 12:42
17 HSG Düsseldorf 10:44
18 TSV GWD Minden 8:46

Campionato Spagnolo Maschile - 27a giornata

Fraikin BM Granollers - Lábaro Toledo BM 37-27 (19-12)
*** Fraikin Granollers: Pérez, Ohlander, Apelgren (7, 1 rig.), García (7, 2 rig.), Blanxart (3), Campos (3), Resina (4),Grundsten (4), Andreu (1), Raigal (1), Ferrer (4), Puig (0), Svitlica (1), Cutura (2).
*** Lábaro Toledo: Moyano, Petkevicius, Martinovic (3), Cepulis (2), Eitutis (0),Lepp (1), Strazdas (5), Fernandez (5, 2 rig.), Plaza (1), Maksimovic (0), Barbón (2, 1 rig.), Milasevic (2), Fuentes (2), Pérez (4).

Reyno de Navarra - BM Torrevieja 29-28 (17-16)
*** Reyno de Navarra San Antonio: Ristanovic, Dominikovic (0), Víctor (1), Vargas (0), Gedeón (2), Niko (3), Nikolic (1), Nikcevic (10, 8 rig.), Crowley (2), Eloy (3), Hernández (1), Alberto (2), Jurkiewicz (4).
**** BM Torrevieja: Pejanovic, Sincich, Sebastián Simonet (5), Jiménez (0), Val (0), Rochel (7, 3 rig.), Novelle (1), Pellitero (1), Vieyra (6), Cuartero (4), Vukas (0), Pablo López (0), Ancizu (3), Diego Simonet (1).

Reale Ademar-Naturhouse La Rioja 28-23 (17-11)
*** Reale Ademar: Álamo, Castresana (2), Buntic (5), Krivochlykov (4), Stranovsky (6, 5 rig.), Doder (4), Bicanic (5), Chernov (1), Carou, Mikel, Ortigosa (1), Costa, Alilovic.
*** Naturhouse La Rioja: Aguinagalde, Parra (1), Juárez (2), Romero (3), Vigo (2), Tarazaga (5, 2 rig.), Amargant (2), Ales Abrao (2), Tioumentsev (4), Duricin, Velasco (2), Arturo Martínez.


Campionato Francese Maschile - anticipo 21a giornata
Dunkerque - Chambéry 18-35 (7-18)

Classifica:
1 Montpellier 40
2 Chambéry 33
3 Dunkerque 26
4 Tremblay 25
5 Saint Raphael 23
6 Ivry 22
7 Istres 21
8 Nantes 18
9 Dijon 14
10 Nîmes 13
11 Aurillac 13
12 Cesson-Sévigné 13
13 Toulouse 11
14 Créteil 10

Campionato Danese Maschile - Playoff: Gruppo A
KIF Kolding - Bjerringbro-Silkeborg 32-29
Team Tvis Holstebro - Nordsjælland Håndbold 21-31

Classifica:
KIF Kolding 7 (300 / 82-71)
Nordsjælland Håndbold 4 (201 / 81-70)
Bjerringbro-Silkeborg 4 (102 / 82-83)
Team Tvis Holstebro 0 (003 / 64-85)

Campionato Danese Maschile - Playoff: Gruppo B
Viborg HK - Skjern Håndbold 30-25
AaB Håndbold - FCK Håndbold 32-25

Classifica:
AaB Håndbold 7 (300 / 100-77)
FCK Håndbold 6 (201 / 92-88)
Viborg HK 2 (102 / 81-94)
Skjern Håndbold0(003 / 82-96)

Campionato Danese Femminile - Playoff: Gruppo A

Randers HK -Team Esbjerg 31-28 (18-13)
*** Randers: Camilla Dalby 8 (1 rig.), Nina Wörz 4, Alessandra Medeiros 4, Katrine Fruelund 4 (2 rig.), Simone Kristensen 3, Berit Kristensen 3, Mie Augustesen 3, Maria Fisker 2
*** Team Esbjerg: Marta Mangué 8 (2 rig.), Paule Baudouin 6, Heidi Flaatnes 6, Dagnar Stuparicova 3, Anna Maria Johansson 3, Lotte Grigel 2 (1 rig.)

Classifica:
Randers HK 5 (210/ 80-74)
Team Esbjerg 3 (112 / 103-105)
FCK Håndbold 3 (102 / 66-70)

Campionato Danese Femminile - Playoff: Gruppo B

FC Mitdjylland-KIF Vejen 18-23 (8-12)
*** FC Midtjylland: Trine Troelsen 6 (1 rig.), Gro Hammerseng 4, Susan Thorsgaard 3, Isabel Blanco 2, Katja Nyberg 2, Tonje Nøstvold 1.
*** KIF Vejen: Ida Bjørndalen 7 (3 rig.), Maura Visser 3, Maida Arslanagic 3, Stefanie Melbeck 2, Lise Binger 2, Susanne Kastrup 2, Mia Boesen 1, Charlotte Højfeldt 1, Young Sook-Huh 1, Louise Føns 1.

Classifica:
Viborg HK 7 (300 / 82 - 65)
KIF Vejen 4 (202 / 91 - 93)
FC Midtjylland0(003 / 59 - 74)

Campionato Norvegese Femminile - Spareggio Promozione Ritorno
Gjøvik Og Vardal-Fredrikstad Bkl. 21-23 (8-13) (andata 20-21)
** Fredrikstad nella Elite norvegese (Postenligaen) nel prossimo campionato

Campionato Francese Femminile - Playoff: Semifinali andata
* Mios Biganos - Le Havre 23-23 (12-11)
* Toulon - Metz 20-18 (10-10)

Campionato Tedesco Femminile - Playoff: Quarti Ritorno
* Bayer Leverkusen-Frankfurt/Oder 25-23 (10-9) (andata 25-27)
*** Bayer Leverkusen: Woltering, Glaser, Knipprath, Ahlgrimm 7, Glankovicova 5, Loerper 4 (2 rig.), Engel 4 (1 rig.), Garcia 2, Müller 2, Byl 1, Zapf, Bönighausen, Schückler, Steinbach
*** Frankfurt/Oder: Herrmann, Burrekers, Beier 7, Mietzner 5, Eickhoff 5, Schneider 2, Gubernatis 2 (1 rig.), Trumpf 1, Hering 1, Paap, Wegner, Preis, Scheidemann

Semifinali:
- ProVital Blomberg - Lipsia
- Vfl Oldenburg-Bayer Leverkusen

mercoledì 28 aprile 2010

Champions League: Chekhovskie Medvedi-Montpellier HB 32-27 (18-13)


Probabilmente le assenze di rilievo e le precarie condizioni di alcuni giocatori andati in campo non sono sufficienti a spiegare del tutto le ragioni della sconfitta di un Montpellier sovrastato dal Chekohvskie Medvedi lungo tutto l'arco dell'incontro, e che puo ritenersi soddisfatto di aver lim\itato il passivo a sole cinque reti di scarto (32-27), tenendo così ancora aperta la porta della Final Four in vista della partita di ritorno da giocarsi in Francia nel fine settimana.

Certo é che, come se le assenze di Vid Kavticnik e Michaël Guigou non bastassero, il Montpellier é stato costretto a giocare gli ultimi 15 minuti senza Nikola Karabatic, fuori dopo aver ricevuto una botta alla coscia sinistra. Anche il portiere Daouda Karaboué, colpito al piede da una forte pallonata, ha dovuto lasciare il campo zoppicando dopo aver resistito un po' di tempo. Non male invece, almeno in apertura, Samuel Honrubia, in forse fino all'ultimo mai poi dimostratosi eccellente sostituto di Guigou nei primi minuti, in cui mette a segno cinque reti su altrettanti tentativi.

Finchè lui gira i francesi riescono a tenere testa ai russi, nonostante un Vissem Hmam sottotono e sofferente alla spalla, poi però il Chekhov, anche grazie alle parate di un ottimo Oleg Grams, riesce a portarsi sul +4 (14-10, 22° minuto). Il primo tempo finisce sul 18-13 per il Chekhovskie Medvedi, e le distanze diminuiscono nei dieci minuti iniziali del secondo periodo. Ma a quel punto i padroni di casa allungano di nuovo (27-20 al min. 49), con l'apporto offensivo dell'ala destra Timur Dibirov ... e quello difensivo dello stesso Montpellier, non sufficientemente in grado di fermare gli attacchi rivali.

Il buon secondo tempo di un troppo spesso sottoutilizzato Mladen Bojinovic (sette reti in tutto, anche se molte su rigore) non basta al MHB per riagganciare gli avversari, ma la prodezza su punizione del serbo all'ultimissimo secondo serve quantomeno a limitare i danni al meno cinque conclusivo, guarda caso lo stesso distacco con il quale i transalpini avevano sconfitto (in casa) Shelmenko, Filippov (entrambi molto bene stavolta) e soci nel girone eliminatorio.

Nonostante errori propri ed avversità del destino, nel Montpellier ci credono ancora. Dopotutto questa è soltanto la loro seconda sconfitta stagionale in assoluto, seppure in effetti rischia di fare molto, molto male. Specialmente nel caso anche Daouda Karaboué e Nikola Karabatic fossero costretti a dare forfait sabato prossimo.

Coppe Europee - Partite del 28 Aprile 2010

Montpellier in Russia fra assenze ed infortuni. Tra le donne si decide la seconda finalista di Challenge Cup.

Senza Vid Kavticnik e Michaël Guigou, con Samuel Honrubia in forse fino all'ultimo e problemi alla spalla per Wissem Hmam, ma anche con Nikola Karabatic in gran spolvero - dieci reti al Saint-Raphaël domenica scorsa - ed oggi in coppia inedita con Mladen Bojinovic, nonchè pur sempre nel ruolo di favoriti ('ciò non ci trasforma automaticamente in vincitori' ha tenuto a precisare il lapalissiano allenatore Patrice Canayer) i francesi del Montpellier affrontano in trasferta i russi del Tchekhov Medvedi, già sconfitti due volte da loro in questa stagione (33-28 e 28-27 nella fase a gruppi), nell'ultimo quarto di andata della Champions League maschile.

Il coach degli slavi Vladimir Maximov ha promesso 'marcature a uomo' sugli avversari, e consigliato ai propri atleti - in pratica l'ossatura della nazionale russa - di puntare sul gioco collettivo piuttosto che andare a cercare azioni individuali.

Fischio d'inizio alle 17 (ore 19 locali), diretta internet sul sito ehftv.com e cronaca radio in francese sull'emittente France Bleu. Il canale TV satellitare Sport+ dovrebbe invece trasmettere l'incontro con circa mezz'ora di differita.



Il programma di coppe odierno non è limitato alla sfida di Chekhov: in Germania va in scena il ritorno della semifinale di Challenge Cup femminile, rinviato in precedenza a causa dei disagi aerei provocati dal vulcano islandese, con il Buxtehuder Sportverein, fuori nei quarti nei play-off tedeschi, chiamato alla rimonta dopo il 21-22 subito in casa dell'HC Metalurg Skopije macedone per tornare ad una finale europea dopo otto anni. Si comincia alle ore 20.

Liga Asobal. Male Tokic, bene le grandi.

Ciudad Real e Barça fanno loro gli anticipi di Martedì, non senza qualche difficoltà iniziale.

Provenienti da una domenica di Champions dagli esiti diametralmente opposti, e per una volta più favorevoli al Barça che ai loro grandi rivali, i blaugrana ed il Ciudad Real sono tornati a vincere in parallelo negli anticipi disputati Martedì per consentire ad entrambe le squadre di avere abbastanza tempo per preparare al meglio il ritorno dei quarti della massima competizione europea, in programma per il fine settimana.

I campioni di Spagna ed Europa, la cui partecipazione alla Final Four di Colonia è però a rischio, hanno demolito il BM Alcobendas sul piano del risultato (35-22 alla sirena), un po' meno su quello del gioco. A inizio partita, addirittura, la buona difesa degli ospiti e le prodezze di Wenceslao Aldomar tra i pali, abbinate a qualche ruggine di troppo nella 5-1 del CR, hanno portato i madrileni sull'1-4 (min. 4).

Poi però Hombrados risponde da par suo al portiere avversario, la 5-1 di Talant Dujshebaev comincia a funzionare e così pure l'attacco. Per cui nonostante gli sforzi dei rivali i manchegos prima impattano (5-5) e poi mettono il naso avanti (10-9), giusto per non andare più sotto in tutto quel che rimane dell'incontro.

L'allungo seguito al primo vantaggio permette al Ciudad di chiudere il tempo sul 16-11, e la tripletta nei quattro minuti iniziali della ripresa chiude definitivamente le porte ad ogni speranza dell'Alcobendas. Dal 19-12 del 34° si passa al 23-16 dopo quaranta minuti, e ad un nuovo massimo vantaggio (28-18) al minuto 47, nonostante il prevedibile turnover nelle file di chi è chiamato ad una grande rimonta contro l'Amburgo spedisca inevitabilmente molti 'big' in panchina e molti giovani, compreso il figlio del coach, in campo.

Gli ultimi dieci minuti sono pura accademia, con il CR che porta a ventisette il numero delle vittorie in campionato su altrettante partite. Il titolo spagnolo è ad un passo, manca solo la certezza matematica, ma in questo momento nessuno pare curarsene: la 'remontada' contro i tedeschi che hanno osato batterli due giorni fa rimane il pensiero fisso della Quijote Arena. Allo stesso modo in cui un successo casalingo che certifichi la permanenza nella Liga Asobal pure nella prossima stagione è tutto ciò che conta per i madrileni.

BM Ciudad Real - BM Alcobendas 35-22 (16-11)
MARCATORI:
BM Ciudad Real: Josè Javier Hombrados, Antonio Carreño (portieri), Alex Dujshebaev (3), Jerome Fernández (3), Eric Gull (3), Julen Aginagalde (5), David Davis Cámara (3), Roberto García Parrondo (4, 1 rig.), Gonzalo Calvo (1), Petar Metlicic (2), Chema Rodríguez (3), Alberto Entrerríos (3), Viran Morros (3), Egor Evdokimov (2).
BM Alcobendas: Wenceslao Aldomar, Rade Mijatovic (portieri), Iso Sluijters (3), Mathias Vink (7, 1 rig.), Daisuke Miyazaki (2), José María González Maki (1, 1 rig.), Manuel Colón (0), Adrián Prieto (0), Mikel Muñoz (2), Victor Tremps (3), Milos Pesic (2), Manuel Catalina (2), Samuel Trives (0), Damir Djukic (0).
Statistiche complete (Clicca).

Successo maturato nella ripresa anche per il F.C. Barcelona Borges, che si sbarazza dell'Arrate Eibar per 36-27, una volta che lo sforzo fisico ed il peso delle esclusioni subite dei baschi hanno la meglio sulla loro resistenza. Principale artefice del trionfo odierno è Siarhei Rutenka, cui la scelta - non nuova - di Xavi Pascual di utilizzarlo come pivot fa bene: o almeno così suggerisce la dozzina di reti (solo una su rigore) da lui messe a segno nell'arco del match.

Non è stato un Barça al completo ovviamente. L'impegno di sabato prossimo sul sempre difficile terreno del Veszprém ungherese ha consigliato al coach dei catalani di lasciare in panca Juanin Garcia (fondamentale nel trionfo per 33-27 di domenica scorsa), Víctor Tomás, Jesper Noddesbo e Laszlo Nagy, offrendo di conseguenza un'opportunità ai giovani Albert Miralles e Víctor Ariño, che non hanno sfigurato.

Per quanto più concentrati sul prossimo incontro di campionato, decisivo per la loro salvezza, Tin Tokic (oggi a secco nonostante i cinque tentativi) e compagni sono inizialmente riusciti a tener testa ai più quotati avversari (9-8, minuto 16), grazie soprattutto all'efficacia in attacco di Sergio Berrios e del magiaro István Redei.

Alcuni cambi nell'assetto barcellonista hanno però cambiato le cose in meglio per i padroni di casa: dentro Daniel Sarmiento, Iker Romero spostato a sinistra e Siarhei Rutenka come pivot, ed il Barça ne fa cinque di fila (tutti opera del bielorusso-spagnolo) per andare sul 16-11, ma i due minuti, a breve distanza l'uno dall'altro, rifilati prima a Mikkel Hansen e poi ad Albert Rocas riportano l'Arrate sotto all'intervallo (17-14).

Le variazioni tattiche del Barcellona nel secondo tempo, con passaggi da una difesa sei-zero ad una più intraprendente 4-2, grazie ad Albert Rocas ed Aitor Ariño in marcatura sulle ali ospiti, danno buoni risultati, con i catalani che arrivano al massimo vantaggio e gli ospiti che pagano dazio per gli sforzi fino allora sostenuti.

Il time-out chiesto da Julián Ruíz al trentottesimo, sul 23-17 per Daniel Sarmiento, Mikkel Hansen, Albert Rocas e compagnia, non sortisce gli effetti desiderati anche a causa di penalità che lasciano il segno sulla difesa dell'Arrate, tanto da allungare il gap fino al 33-23 che segna il tabellone ai sei dalla fine. Niente di particolare negli ultimi minuti, con una piccola reazione dei baschi che però non serve a nulla. Romero e soci archiviano la pratica e, con la Liga ormai perduta, concentrano tutte le loro energie sulla Champions.

FC Barcelona Borges - J.D. Arrate 36-27 (17-14)
MARCATORI:
FC Barcelona Borges: Barrufet, Saric (portieri), Rocas (3), Igropulo (2, 2 rig.), Jernemyr (1), Boldsen (0), Garabaya (2), Ariño (4), Rutenka (12, 1 rig.), Iker Romero (3), Sarmiento (4), Hansen (4), Lozano (0), Miralles (1).
J.D. Arrate: Voncina (portiere), Berrios (7), Redei (5), Beljanski (1), Dalibor Cutura (2), Tokic (0), Töro (2, 2 rig.), Petricevic (4), Cid (2), Marc García (3), Iker Serrano (0), Szabo (1, 1 rig.).
Statistiche complete (Clicca).

CLASSIFICA LIGA ASOBAL
1 BM Ciudad Real 54
2 FC Barcelona Borges 49
3 Pevafersa Valladolid* 40
4 Reale Ademar * 32
5 Naturhouse La Rioja* 30
6 CAI BM. Aragón * 29
7 Reyno de Navarra* 28
8 Fraikin BM Granollers* 25
9 Cuenca 2016* 21
10 Antequera 2010* 20
11 BM Alcobendas 19
12 BM Torrevieja* 19
13 Lábaro Toledo BM* 17
14 J.D. Arrate 17
15 Octavio Pilotes Posada* 13
16 Frigoríficos Morrazo* 7

lunedì 26 aprile 2010

Champions League: Amburgo, che lezione ai campioni!

Che il Ciudad Real non fosse una macchina da gioco perfetta in grado di non sbagliare mai, non è una novità. Per quanto imbattuti, fino a ieri, sia nell'attuale stagione di Champions che nella Liga Asobal, negli ultimi due anni la truppa di Talant Dushebajev aveva già dimostrato qualche debolezza nelle varie coppe e supercoppe spagnole, e molti si ricordano le epiche rimonte cui era stata costretta dopo aver sbagliato entrambi le finali d'andata nelle più recenti edizioni del massimo trofeo continentale.

Beh, toccherà rimontare un'altra volta, perché la notizia più significativa uscita dalla domenica di Champions League é che l'HSV Hamburg ha dato una bella lezione ai campionissimi della Mancia. Il 26-22 con cui si é concluso l'incontro disputato in un gremitissimo palazzo tedesco lascia i giochi ancora aperti, ma fa suonare qualche campanello d'allarme indirizzato a chi in Spagna forse pensava di avere già vinto tutto in anticipo.

E magari ne erano convinti anche dopo 27 minuti dell'incontro di Amburgo, quando il risultato era fermo su un insolitamente basso 8-8, grazie all'efficace difesa 5-1 pianificata dal coach kirghiso-spagnolo e dalla 3-2-1 con cui ha risposto il suo collega teutonico, ed ovviamente alle parate di chi, tra i pali, stava facendo appieno il suo dovere.

Poi però i tedeschi accelerano e chiudono il tempo su un buon 11-8. Il vantaggio aumenta al ritorno in campo, con l'HSV che beneficia di una grande prestazione dell'estremo difensore svedese Per Sandström, e di qualche errore di troppo in attacco da parte degli avversari, per andare sul 14-8 e poi addirittura a più sette (17-10) dopo 40 minuti.

Pratica chiusa? Mai dirlo, quando ci sono di mezzo Abalo e compagni. Il francese trova finalmente l'ispirazione in fase offensiva e, complici Viran Morros e pure qualche penalità rifilata ai padroni di casa, il CR si rifà sotto. Il timeout cui é costretto Martin Schwalb pare servire a poco, mentre i contropiedi che finalmente gli spagnoli riescono a sfruttare al meglio riportano il tutto sul 21-19 ad otto minuti dalla conclusione.

Ci starebbe tutto il tempo per completare la rimonta, ed in molti si aspettano proprio questo, invece accade l'esatto contrario. Il CR torna a mostrare qualche difetto in attacco, mentre l'Amburgo ritrova la via del goal, per due volte addirittura in inferiorità numerica, e scappa di nuovo a più cinque (26-21) con solamente nove secondi da giocare. Uno spazio brevissimo che gli ospiti fanno fruttare nel modo migliore. Dopo l'ultimo time-out di Dushebajev, si procurano un rigore che Roberto García mette a segno a fil di sirena, addolcendo la pillola per chi, dopo ben quattro vittorie consecutive contro l'Amburgo, deve inchinarsi ai tedeschi per la seconda volta negli scontri diretti fra le due compagini.

A fine partita Schwalb e i tredicimila spettatori dell'O2 World (come è stata recentemente ribattezzata la Color Line Arena) sono ovviamente soddisfatti, Sterbik e i suoi un po' meno. Ma oltre che sulla grandissima prova di Sandström, tutti sembrano concordare sul fatto che nulla sia ancora deciso. Di sicuro le lamentele sul web di alcuni tifosi del Ciudad Real per (presunte) eccessive tolleranze arbitrali nei confronti della difesa tedesca, e più genericamente per favori arbitrali verso le squadre di Germania, oltre ad essere poco originali lasciano il tempo che trovano. Ciò che conterà il prossimo fine settimana, nel palazzetto che porta il nome di Don Chisciotte, saranno i fatti, quelli del campo.

BOLOGNA UNITED, IMPRESA RIUSCITA A META'


Come in qualche modo prevedibile, si deciderà tutto al ritorno. Il Bologna United, sostenuto da un grande pubblico, si conferma realtà della pallamano europea e sfiora un prestigioso successo al PalaSavena di San Lazzaro di Savena contro il MMTS Kwidzyn nella semifinale di andata di Challenge Cup, costringendo i polacchi ad un pareggio che avrebbe potuto, e forse dovuto, essere sconfitta per loro.

L'andamento dell'incontro, così come la cronaca in diretta su pallamanoitalia.it (peraltro seguita anche da moltissimi tifosi in Polonia) è emozionante. Dopo un primo tempo in cui i rossoblu sanno reagire alla grande ad una partenza difficile ed impediscono agli avversari di prendere pericolosamente il largo, tornando negli spogliatoi sul 10-11, nella ripresa i ragazzi di Tedesco, trascinati dalla straordinaria prestazione dei portieri Bar e Pettinari e dalla vena realizzativa di Kazic, si portano addirittura avanti di tre reti.

Che potrebbero persino aumentare ad una paio di minuti dalla sirena, ma l'occasione mancata è preludio all'unica vera nota negativa della serata, l'aver buttato, per inesperienza o altro che sia, nel finale un vantaggio che, per quanto non enorme, avrebbe potuto risultare molto utile nel computo totale dell'eliminatoria. Andare in Polonia con un margine conquistato tra la mura di casa sarebbe stata cosa sicuramente gradita, ma le possibilità di accedere alla finale rimangono intatte. Come dimostrato anche nel precedente turno di Challenge, il campo del Kwidzyn è tutt'altro che inviolabile. La storia è ancora lì, pronta per essere scritta, e ci auguriamo che, domenica prossima, il Bologna sappia aproffittarne. FORZA RAGAZZI!

Riportiamo (tralasciando volutamente l'elenco di VIPs e politici presenti al PalaSavena, che qui sinceramente non interessa ...) il servizio sull'incontro tratto dal sito ufficiale del Bologna United Handball Club, statistiche comprese.



L'urlo di gioia resta strozzato in gola a Beppe Tedesco e ai suoi straordinari ragazzi. La semifinale di Challenge Cup finisce con un pareggio, 24 a 24, nonostante una ripresa straordinaria, nonostante due portieri, prima Bar e poi Pettinari, facciano gli straordinari e non solo. Peccato perché Bologna si dimostra anche dal punto di vista logistico eccezionale. La società di Gianni Salvatori si fa in quattro per organizzare l'evento: la risposta è importante. C'è grande entusiasmo.

Talmente tanto che all'inizio forse soffoca un po' Bologna che non riesce a entrare in partita. I polacchi partono sul 3 a 0, il primo a risvegliarsi dal torpore è Francesco Volpi. E' proprio Volpi a siglare il primo pareggio a quota 5. Juan Manuel Bar para tutto, compreso un rigore. La difesa rossoblu è eccezionale, è l'attacco che non riesce a essere fluido come vorrebbe. Bologna va al riposo sotto di uno, all'appello manca ancora Marcello Montalto, l'uomo che con la maglia rossoblu ha messo a segno più di 1.200 gol.

Nella ripresa, però cambia tutto, Bologna pareggia e per la prima volta messe il muso davanti. Tocca il +3 sul 16 a 13 con Kazic super e Isailovic che non sbaglia mai. Ma i polacchi sono tosti. A quota 17 c'è di nuovo la parità. Bologna scappa ancora è 24 a 21 a tre minuti dalla fine. C'è un errore che nega allo United il +4. Bologna non è sufficientemente lucida negli ultimi minuti, i polacchi ne approfittano e pareggiano.

Se Bologna vuole conquistare la finale di Challenge Cup - nessuna squadra italiana ha fatto tanto - non ha alternative, domenica prossima alle 17,30 dovrà vincere in Pomerania, nella tana del Kwidzyn.


Bologna United-Mmts Kwidzyn 24-24
CARISBO UNITED: Montalto 2, Kazic 7, Pardales, Volpi 4, Pivetta, Pettinari, Norberti, Fonseca 1, Bar, Bisori 4, Zaniboni 2, Venturi, Pesaresi, Isailovic 4. All. Tedesco.
MMTS KWIDZYN: Gawlik, Orzechowski 1, Mroczkowski 6, Peret 1, Marhun 3, Adamuszek 3, Wardzinski 1, Jedowski, Witaszak, Cieslak 1, Rombel 3, Suchowicz, Seroka 3, Czertowicz, Waszkiewicz 2. All. Kotwicki.

Arbitri: Wiss e Zowa (Svizzera).
Delegato Ehf: Posavec (Croazia).
Note: primo tempo 10-11.
Minuti di esclusione: Carisbo 2; Kwidzyn 8.
Rigori: Carisbo 1/1; Kwidzyn 0/1.

domenica 25 aprile 2010

Coppe Europee - Risultati di Domenica 25 Aprile

Coppa delle Coppe:
* VfL Gummersbach (Ger) - Reyno de Navarra San Antonio Pamplona (Spa) 30-26 (FINALE)

Champions League:
* F.C. Barcelona Borges (Spa) - MKB Veszprém (Ung) 33-27 (17-15) (FINALE)

Champions League:
* HSV Hamburg (Ger) - BM Ciudad Real (Spa) 26-22 (pt 11-8) (FINALE)
(Lindberg 7 Goal, Abalo 7 Goal)

Coppa delle Coppe:
* Steaua MFA Bucarest (Rom) - Fraikin Granollers (Spa) 32-28 (pt 14-10) (FINALE)

Coppa EHF:
* Naturhouse La Rioja Logroño (Spa) - TBV Lemgo (Ger) 30-25 (pt 13-11) (FINALE)

Champions League:
* Rhein-Neckar Löwen (Ger) - THW Kiel (Ger) 28-29 (pt 13-15) (FINALE)

Challenge Cup:
* 2000 Bologna United (Ita) - MMTS Kwidzyn (Pol) 24-24 (pt 10-11)

A FARE LA STORIA!!

Ore venti. PalaSavena. Il Bologna United in campo per arrivare là dove mai nessuna squadra italiana aveva saputo osare, fino ad oggi. In una finale europea.


I rivali dell'Mmts Kwidzyn polacco non sono per niente facili, ma i ragazzi di Beppe Tedesco sanno di avere tra le mani un'ocassione unica, e faranno di tutto per non lasciarsela sfuggire.

Intanto però vediamo come viene presentato l'incontro sul sito dei rossoblu':

Ci siamo. Bologna, il PalaSavena e lo United chiamano a raccolta tutti gli appassionati di pallamano della regione. Benvenuti a "casa Salvatori" (Gianni, il presidente): domenica alle 20 è in programma la prima gara della semifinale di Challenge Cup. La Carisbo Bologna United è l'unica formazione italiana ancora in Europa, di più: la semifinale è il miglior risultato di sempre di un club italico, alla pari delle imprese passate di Trieste e Bressanone, due leggende della pallamano azzurra.

"Non recuperiamo Matteo Resca - dice Beppe Tedesco - e questo per noi è un problema". Anche perché gli avversari, i polacchi dell'Mmts Kwidzyn hanno un organico molto forte.

"Possiamo giocarcela - insiste l'allenatore della Carisbo che anche in questa occasione sarà affiancata dal marchio portafortuna in Europa Plenty Market -, sapendo che il livello raggiunto tre settimane fa con i norvegesi dello Stord non sarà sufficiente. Se vogliamo andare in finale dobbiamo giocare ancora meglio. Rispetto all'inizio della stagione siamo cresciuti, abbiamo acquistato anche Isailovic ma, purtroppo, non ci sarà Resca. Avrei voluto giocare questa semifinale al completo, ma non lasciamoci spaventare".

Domani (oggi, ndr), alle 20, al PalaSavena, martedì alle 16 la gara di Casarano che vale l'accesso alla finale scudetto. "Intanto diciamo grazie a Massimo Salvatori e Giorgio Tedesco - continua Beppe -. Raggiungeremo la Puglia in aereo risparmiandoci un lungo viaggio in pullman. Ci giochiamo tutto in poche ore. Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo livello. Ora proviamo a crescere ancora perché questo, in fondo, è il lato piacevole dello sport pur sapendo che le aspettative e i sogni creano un po' di tensione. Quella tensione che dovremo cercare di tenere a freno".

Nelle mani di Juan Bar e Matteo Pettinari. Domenica sera, alle 20, al PalaSavena si gioca il primo confronto della semifinale di Challenge Cup tra la Carisbo Bologna United e l'Mmts Kwidzyn. E saranno i due portieri di Beppe Tedesco gli uomini sui quali puntare per una difesa che possa creare qualche problema a un attacco, quello polacco, che si preannuncia particolarmente agguerrito. Le informazioni che sono arrivate al club di Gianni Salvatori e così i video analizzati più volte dallo staff tecnico di Beppe Tedesco (con il quale collaborano Ricco Cacciatore, Giuseppe Miceli, Massimo Di Vita e Claudio Gigante) parlano di un squadra di giganti. Più grandi, più grossi e figli di un movimento in grande crescita. L'United, però, non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca in anticipo. E Juan Bar e Matteo Pettinari - nessuno in Italia può vantare una coppia di portieri così bravi e così affiatati - hanno le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà gli attaccanti polacchi.

Altezza media sui 195 centimetri, peso medio attorno al quintale. Non è una squadra speciale, sono le misure dei ragazzi dell'Mmts Kwidzyn che, domenica sera, alle 20, renderanno visita al PalaSavena per il primo confronto della semifinale di Challenge Cup. La Carisbo Bologna United, affiancato anche in questa avventura dal marchio fortuna Plenty Market, deve fare i conti con la supremazia fisica degli avversari. Ecco perché diventerà fondamentale l'apporto di alcuni giocatori. Primo fra tutti il cubano Denys Fonseca che, fisicamente, è l'arma in più dei rossoblù. Sarà lui il perno dell'attacco e della difesa: dovrà contenere i suoi eccessi di entusiasmo (talvolta controproducenti, agli occhi degli arbitri) per evitare che la squadra possa restare in inferiorità numerica.

Gli altri due elementi da tenere d'occhio sono Marcello Montalto e Francesco Volpi, i due terzini sinistri rossoblù. E' quello, alla luce delle partite giocate in Europa dai polacchi, il tallone d'Achille dell'Mmts Kwidzyn: il Bologna United confida in una partita superlativa da parte dei due.


E allora FORZA RAGAZZI ! Anche questo blog è con voi mentre cercate di scrivere una pagina indimenticabile della nostra pallamano.

Per la diretta online, tutti sul sito pallamanoitalia.it stasera, con aggiornamenti a partire dalle 19:30 ed un'ampia copertura dell'evento prima, durante e dopo i sessanta minuti.

sabato 24 aprile 2010

Coppe Europee - Risultati di Sabato 24 Aprile

Coppa EHF Maschile:
* SG Flensburg-Handewitt (Ger) - Kadetten SH Handball (Svi)
31-30 (15-15)

Challenge Cup Maschile:
* Sporting Clube Portugal Lisbona (Por) - Slovan Lubiana (Slo)
28-23 (9-9)

MARCATORI:
Sporting: Humberto Gomes, Bosko Bjelanovic (1) , Vladimir Petric (4), Pedro Solha (7), Mitja Lesjak (1), João Pinto (2, 1 rig.), Fábio Magalhães (4), Carlos Galambas (1), Pedro Portela (3), Pedro Seabra (5, 1 rig.), Hugo Rocha.
RD Slovan: Jure Vran, Branimir Koloper (2), Marko Ristic (4), Matevz Cemas (6), Janez Skusek (2, 1 rig.), Peter Hrvatin, Ales Smejc (1), Boris Becirovic (2), Peter Bozic (4, 2 rig.), Igor Vujic (1) , Uros Bundalo (1).

7 metri: Sporting 6 (2), Slovan 4 (3).
Penalità: Sporting 6x2 minuti, Slovan 3x2 minuti.

Aspettando il Bologna United, sabato è andata in scena la prima semifinale di Challenge Cup, vinta dallo Sporting Lisbona, versione pallamanistica della famosa polisportiva con sede nella capitale portoghese. Lo Slovan Lubiana si deve inchinare per ben cinque reti, e rimontare il passivo in terra slovena non sarà così facile.

I biancoverdi di Paulo Faria si presentano al loro appuntamento con la storia mettendo in mostra una grande (e arcigna, se ne renderà conto soprattutto Marko Ristic...) difesa che, con la complicità del portiere Humberto Gomes, non concede nulla agli ospiti nei primi dieci minuti, consentendo allo Sporting di aprire subito un gap di tre reti; poi però qualche imprecisione in attacco ed i relativi contropiedi sfruttati dagli slavi portano lo Slovan in vantaggio (3-4) a metà della prima frazione, che si conclude sul 9-9 dopo che gli uomini di Radivoje Stanic si erano addirittura portati avanti di due lunghezze.

Ma il ritorno in campo dei padroni di casa è degno del soprannome affibbiato allo Sporting, ed al quarantesimo i 'leoni', spinti dagli oltre mille tifosi del Pavilhão Casal Vistoso, conducono per 18-12, grazie soprattutto all'ispirazione in attacco di Pedro Solha (miglior marcatore dei suoi a fine partita), Pedro Seabra e Vladimir Petric. Lo Slovan reagisce e riduce le distanze ma stavolta i lusitani sono bravi a non far rientrare di nuovo i loro avversari, conservando un vantaggio che potrebbe rivelarsi prezioso tra le mura della Hala Kodeljevo di Lubiana domenica prossima.

Anche se alla fine i 'leoni' potrebbero pagare una certa inesperienza che li ha portati, ad esempio, a sbagliare quattro dei sei rigori loro assegnati in questo incontro.

Partite del Giorno - Sabato 24 Aprile

Risultati degli incontri di Sabato 24 Aprile 2010 nei principali campionati europei

Germania, Bundesliga Maschile: 27a Giornata
* HSG Düsseldorf - TuS-N-Lübbecke 22-22
* FA Göppingen - Balingen Weilsteten 29-28

Spagna, Liga Asobal Maschile: 26a Giornata
* CB Torrevieja - Caja Espana Ademar Leon 29-28 (15-14)
* BM. Alcobendas - Pevafersa Valladolid 27-29 (11-15)
* CAI Aragon - Cuenca 2016 22-26 (7-15) (Maione 1 goal)

Danimarca, Jack & Jones League (Uomini): Playoff - Gruppo A
* KIF Kolding - Team Tvis Holstebro 25-18
* Bjerringbro Silkeborg - Nordsjælland Håndbold 24-26
CLASSIFICA:
KIF Kolding 5 (200 / 50-42)
Bjerringbro-Silkeborg 4 (1 01/ 53-51)
Nordsjælland Håndbold 2 (1 0150-49)
Team Tvis Holstebro0(002 / 43-54)

Danimarca, Jack & Jones League (Uomini): Playoff - Gruppo B
* FCK Håndbold - Skjern Håndbold 35-29
* AaB Håndbold - Viborg HK 37-24
CLASSIFICA:
FCK Håndbold 6 (200 / 67-56)
AaB Håndbold 5 (200 / 68-52)
Skjern Håndbold 0 (002 / 57-66)
Viborg HK 0 (002 / 51-69)

Danimarca, Jack & Jones League (Uomini): Playout - Gruppo B
* Århus GF - TMS Ringsted 37-22
CLASSIFICA:
Århus GF 5 (110 / 63-48)
Lemvig Håndbold 3 (100 / 28-27)
HC Midtjylland 1 (010 / 26-26)
TMS Ringsted 0 (002 / 49-65)

Norvegia, Postenligaen Maschile: Playoff. Quarti di Finale Ritorno
* Drammen - Fyllingen 30-28 (16-15)
(Fyllingen in Semifinale)

Francia, 1. Division Maschile
* Chambery Savoie - USAM Nimes 38-28
* US Ivry - Istres 26-24
* Aurillac - Dunkerque HB 28-29

Francia - Coppa di Lega Femminile: Finale
* Handball Cercle Nîmes-Metz 18-21 (7-12)

** Metz vincitore, per la sesta volta, della Coppa di Lega Francese.

Danimarca, Guldbageren League (Donne): Playoff - Gruppo A
* Team Esbjerg - FCK Håndbold 22-26
CLASSIFICA:
Randers HK 3 (110 / 49-46)
Team Esbjerg 3 (111 / 75-74)
FCK Håndbold 3 (102 / 66-70)

Danimarca, Guldbageren League (Donne): Playout - Gruppo B
* SK Aarhus - SønderjyskE 27-20
* Team Tvis Holstebro - Ringkøbing Håndbold 21-18
CLASSIFICA:
Team Tvis Holstebro 10 (401 / 118-107)
SK Aarhus 9 (401 / 141-116)
SønderjyskE 4 (203 / 96-106)
Ringkøbing Håndbold 0 (005 / 113-139)

Norvegia, Postenligaen Femminile: Playoff. Quarti di Finale Ritorno
* Larvik - Nordstrand 33-22 (18-8)
(Larvik alla Final Four)

Spagna, Liga ABF Femminile
* Union Ribarroja - Aka Bera Bera 16-37
* Rocasa Gran Canaria - Vicar Goya Koppert 23-28
* Parc Sagunt - Alcobendas 34-17
* Molly Cleba - Itxako Reyno de Navarra 25-31
* BM Castro Urdialess AA - Feve Gijon 28-22
* Elche Mustang - Marina Park 30-23

Germania, Bundesliga Femminile - Playoff: Quarti di Finale Gara 2
* HC Leipzig - Thüringer HC 27-23 (15-12) (2-0)
* VfL Oldenburg - Frisch Auf Göppingen 32-21 (18-10) (1-1)
* ProVital Blomberg-Lippe - Buxtehuder SV 28-24 (19-13) (1-1)

** HC Leipzig qualificato per le Semifinali.

Coppe Europee: Programma del Week-end

Competizioni, incontri, orari, luoghi, arbitri, delegati e dove possibile anche indicazioni su dove seguire la partita in TV o via internet.

Gli incontri sono elencati in rigoroso ordine orario (ora italiana).

SABATO 24 APRILE

Challenge Cup:
+ 2000 Sporting Clube de Portugal Lisbona (Por) - RD Slovan Lubiana (Slo)
Pavilhao do Complexo Desportivo Muncipal do Casal Vistoso, Lisbona
* Arbitri: Shlomo Cohen (ISR), Yoram Peretz (ISR)
** Delegato EHF: Jean Michel Germain (FRA)

Coppa EHF:
+ 2015 SG Flensburg-Handewitt (Ger) - Kadetten SH Handball Zurigo (Svi)
Campushalle - Flensburg
* Arbitri: Kenneth Abrahamsen (NOR), Arne M. Kristiansen (NOR).
** Delegato EHF: Ramon Gallego (SPA)

DOMENICA 25 APRILE

Coppa delle Coppe:
+ 1500 VfL Gummersbach (Ger) - Reyno de Navarra San Antonio Pamplona (Spa)
Eugen Haas Halle - Gummersbach
* Arbitri: Vjekoslav Lovric (CRO), Hrvoje Petkovic (CRO)
** Delegato EHF: Sandor Andorka (UNG)

Champions League:
+ 1645 F.C. Barcelona Borges (Spa) - MKB Veszprém (Ung)
Palau Blaugrana - Barcelona (SPA),
* Arbitri: Martin Gjeding (DAN), Mads Hansen (DAN)
** Delegati EHF: Rui Coelho (POR), Bjorn Hogsnes (NOR)
(Eurosport German / ehfTV.com / Sport.ro)

Champions League:
+ 1715 HSV Hamburg (Ger) - BM Ciudad Real (Spa)
Color Line Arena - Amburgo
* Arbitri: Nordine Lazaar (FRA), Laurent Reveret (FRA)
** Delegati EHF: Klaus Dieter Convents (BEL), Dagfinn Villanger (NOR)
(Eurosport German / ehfTV.com)

Coppa delle Coppe:
+ 1745 Steaua MFA Bucarest (Rom) - Fraikin BM. Granollers (Spa)
Sala Polivalenta Ioan Kunst Ghermanescu - Bucarest
* Arbitri: Csaba Dobrovits (UNG), Peter Tajok (UNG)
** Delegato EHF: Marjan Nachevski (MAC)

Coppa EHF:
+ 1800 Naturhouse La Rioja Logroño (Spa) - TBV Lemgo (Ger)
Palacio de los deportes de la Rioja - Logroño
Jiri Opava (CZE), Pavel Valek (CZE)
** Delegato EHF: Svein Olav Oie (NOR)

Champions League:
+ 1900 Rhein-Neckar Löwen (Ger) - THW Kiel (Ger)
SAP Arena - Mannheim
* Arbitri: Zigmars Stolarovs (LET), Renars Licis (LET)
** Delegati EHF: Helmut Wille (AUT), Jiri Konecny (CZE)
(Eurosport German / ehfTV.com)

Challenge Cup:
+ 2000 Bologna United (Ita) - MMTS Kwidzyn (Pol)
Palasavena - San Lazzaro di Savena
* Arbitri: David Wyss (SVI), Kevin Zowa (SVI)
** Delegato EHF: Josip Posavec (CRO)

Brevi dalla Francia - 24 Aprile

Si complicano le cose per il Montpellier. La squadra transalpina dovrà fare a meno di due pedine importanti nel viaggio in Russia per la sfida di mercoledì prossimo contro il Medvedi, valida per i quarti di finale di Champions League. L'ala sinistra, nonchè nazionale francese, Michaël Guigou dovrà stare a riposo, causa probelmi alla coscia sinistra, una decina di giorni circa, con la speranza quantomeno di riuscire ad esserci nella partita di ritorno, mentre l'infortunio al quadricipite della sua coscia sinistra sofferto in settimana durante gli allenamenti terrà lo sloveno Vid Kavticnik, capocannoniere della squadra in Champions, lontano dai campi da gioco per un periodo da quattro a sei settimane. L'allenatore Patrice Canayer si augura almeno che questi contrattempi riescano a rafforzare ulteriormente lo spirito di squadra in vista del non facile confronto con i russi.

Metz e Nîmes per la prima volta di fronte in una finale di Coppa di Lega francese. Nelle loro semifinale di venerdì Pineau e compagne si sono sbarazzate del Le Havre (28-22), ma oggi pomeriggio dovranno vedersela, oltre che con l'Handball Cercle Nîmes, con il pubblico della Parnasse, che ieri ha spinto le padrone di casa di questa Final Eight alla vittoria contro il Toulon (26-24) ed oggi cercherà di aiutarle a sovvertire i pronostici che vedono le ragazze di Bertrand François favorite nella loro settima finale di questa coppa (opposta alla 'prima volta' del Nîmes), e determinate a riscattarsi dopo la bruciante eliminazione dalla Coppa delle Coppe europea sofferta una settimana fa ad opera del Buducnost.

Appuntamento alle ore 16 in punto, con diretta web su http://video-direct.france3.fr/player.php?id=814, però molto probabilmente limitata al solo territorio francese.

Francia - Coppa di Lega Femmnilie: semifinali
* Metz - Le Havre 28-22 (galleria forografica)
* Nîmes - Toulon 26-24 (16-14)

Finale (Sabato 24 Aprile)
1600 Handball Cercle Nîmes-Metz

23 Aprile - Partite del Giorno

Risultati degli incontri disputati Venerdi 23 Aprile 2010 nei maggiori campionati esteri.

Francia - D1: 20a Giornata Maschile
* Dijon Bourgogne HandBall - US Creteil Handball 22-20 (9-11)
* Toulouse Union - HBC Nantes 30-27 (15-16)

CLASSIFICA (Clicca)

Svezia: Elitserien Playoff Femminili. Semifinali - Gara 4
* Lugi HF - IK Sävehof 21-17 (11-8)
MARCATORI
Lugi HF: Maria Radermacher 5, Fanny Lagerström 5, Sabina Jacobsen 4, Caroline Friberg 3, Ulrika Eklund 2, Jonna Linnéll 1, Anna Roxå 1
IK Sävehof: Jamina Roberts 5, Hanna Fogelström 4 (1 rig.), Isabelle Gulldén 3, Karin Isakson 2, Jennifer Kasman 1, Isabelle Gulldén (1, 1 rig.), Ulrika Ågren 1.

Situazione: 2-2. Gara 5: Sabato 1 Maggio.

venerdì 23 aprile 2010

Romania - Campionato Femminile: 22a Giornata

Aspettando la grande finale di Champions con il Viborg, l'Oltchim Râmnicu Vâlcea continua a mietere successi nel giardino di casa, ottenendo la vittoria numero ventidue in altrettante partite. Con il titolo nazionale matematicamente già in tasca, le ragazze di Radu Voina hanno recuperato l'ala sinistra Valentina Ardean-Elisei, di nuovo in campo, anche se solo per 24 minuti, quasi sei mesi dopo l'infortunio patito nell'incontro europeo con lo Zvezda Zvenigorod.

Una buona notizia in vista del tour de force (quattro partite in sette giorni) che le attende in patria, al fine di ultimare gli impegni domestici il più rapidamente possibile, per poi dedicarsi in tutto e per tutto alla più grande sfida della loro storia.

RISULTATI
HCM Roman - Tomis Constanta 24-25 (9-13)
HCM Buzau - HC Otelul Galati 26-20 (13-8)
Rulmentul Urban Brasov - Universatitea Resita 35-29 (17-10)
HC Dunarea Braila - HCM Stiinta Baia Mare 27-23 (17-18)
Stiinta Bacau - Rapid CFR Bucarest 33-29 (18-11)
U Jolidon Cluj - HC Zalau 25-24 (14-13)
CSM Cetate Deva - CS Oltchim Râmnicu Vâlcea 29-36 (14-20)

CLASSIFICA (Clicca)

Ciudad Real-Amburgo: Parla Talant Dujshebaev

L'allenatore degli spagnoli campioni in carica dice la sua ad eurohandball.com un paio di giorni prima del quarto di finale di Champions League sicuramente più atteso.

eurohandball.com: Si aspettava che la sua squadra potesse avere un ruolo così dominante in questa stagione?
Talant Dujshebaev: No, sono sorpreso. Ci troviamo in una situazione straordinaria, in particolare nel campionato spagnolo, ma non abbiamo ancora vinto niente. E noi ci realizziamo solo vincendo titoli.

eurohandball.com: Come è stato possibile sostituire pedine-chiave quali Rutenka, Urios o Stefansson, che hanno lasciato il club alla fine della passata stagione?
Talant Dujshebaev: Purtroppo tutti questi fuoriclasse ci hanno lasciato, ma al Ciudad Real le singole individualità non sono poi così importanti; quel che conta è la squadra, e la squadra al momento sta facendo bene. Nemmeno l'allenatore è così importante alla fine.

eurohandball.com: Qual è il segreto del vostro successo, la difesa?
Talant Dujshebaev: No, è il gruppo. Abbiamo grande fiducia in noi stessi ed un fortissimo spirito di squadra. Certo, la difesa è importante, sono anni che ci lavoriamo, ma non è l'unico fattore.

eurohandball.com: Alcuni giocatori fondamentali come Dinart o Sterbik hanno esteso i loro contratti, la squadra rimarrà la stessa per un lungo periodo di tempo?
Talant Dujshebaev: Lo spero, perché mi piace lavorare sul lungo periodo. A mio parere non è decisiva l'età di un giocatore, quanto le sue prestazioni. E se Dinart rimane a questo livello per i prossimi 20 anni, beh, rimarrà sempre nella mia squadra.

eurohandball.com: Qual è la sua opinione riguardo all'Amburgo vostro avversario nei quarti di finale?
Talant Dujshebaev: Sono rimasto molto deluso dall'esito del sorteggio. Quando due squadre si incontrano quattro volte durante una stagione, vuol dire che c'è qualcosa che non va nel meccanismo della Champions League. E la stessa Final Four ne risente se una delle migliori squadre al mondo viene eliminata prima di poterla raggiungere.

eurohandball.com: Il Ciudad Real ha vinto cinque delle sue ultime partite contro l'Amburgo, siete dunque la squadra favorita?
Talant Dujshebaev: Il passato non conta più. Ad inizio stagione l'Amburgo era tra le mie favorite per la vittoria finale in Champions, e nulla è cambiato da allora. Io credo che, assieme al mio Ciudad Real, l'HSV sia la migliore squadra al mondo. Il quarto di finale sarà di altissimo livello e totalmente equilibrato. Le nostre possibilità di passare il turno non vanno oltre il cinquanta per cento.

eurohandball.com: Quest'anno la sua squadra ha vinto tutti e dodici gli incontri di Champions League finora disputati. Vi vedete come i favoriti per vincere la Final Four?
Talant Dujshebaev: Cominceremo a parlare della Final Four quando ci saremo qualificati. Certamente puntiamo a vincere tutti i titoli possibili ed essere la squadra numero uno al mondo.

eurohandball.com: Lei lavora a Ciudad Real da molto tempo ormai. Ha intenzione di chiudervi la carriera?
Talant Dujshebaev: La vita di un allenatore dipende sempre dai risultati della sua squadra. Se tutto fila liscio non c'è problema. Ma non appena i successi vengono a mancare, la prima testa a cadere è quella del coach. Per cui io non pianifico mai la mia vita per più di un anno.

eurohandball.com: La scorsa stagione il Ciudad Real ha subito molto duramente i contraccolpi dalla crisi finanziaria internazionale. Come è la situazione adesso?
Talant Dujshebaev: L'intera Spagna, e lo sport in particolare, è ancora sotto gli effetti di questa crisi, ma attualmente le cose stanno migliorando. Siamo sulla buona strada, pur non sapendo se alla fine tutto tornerà come prima.

eurohandball.com: Pure suo figlio diciassettenne, Alex, gioca con il Ciudad Real in Champions League. Può diventare un fuoriclasse in ambito pallamanistico, come lo è stato suo padre?
Talant Dujshebaev: Il suo destino è nelle sue mani. Lui ha talento, e in qualità di padre cerco di aiutarlo il più possibile, ma dovrà decidere da solo dove vuole andare. Alex è comunque un ottimo esempio di come il lavoro sui giovani a Ciudad Real sia migliorato.

THW Kiel-Rhein Neckar Löwen: parlano gli allenatori.

Gislasson: possibilità al cinquanta per cento. Lindgren: siamo in grado di farcela.

Non sarà solo una sfida tutta tedesca in campo, ma anche un derby scandinavo sulle panchine. L'imminente quarto di finale di Champions tra THW Kiel e Rhein Neckar Löwen (domenica ore 19, diretta televisiva su Eurosport tedesca e live streaming su ehftv.com), riedizione della semifinale dello scorso anno, e di infinite battaglie interne alla Bundesliga, vedrà di fronte l'islandese Alfred Gislasson, coach dei (presunti) favoriti, e lo svedese Ola Lindgren, che oltre ad allenare la nazionale maschile del suo paese, proverà a condurre il Löwen alla Final Four 'casalinga' di Colonia.

Il duello ha avuto inizio sul sito dell'European Handball Federation (eurohandball.com), dove sono apparse le interviste effettuate ad entrambi i protagonisti, che qui riportiamo tradotte.

eurohandball.com: Considerando tutti i voli ultimamente cancellati in Europa, è contento del fatto che il Kiel giochi in Germania questo fine settimana?
Alfred Gislasson: Certamente lo sono.

eurohandball.com: Il fatto che entrambe le squadre si conoscano molto bene è un vantaggio o uno svantaggio?
Alfred Gislasson: Non ha importanza. Noi ci conosciamo molto bene, ma a livello internazionale tutte le squadre si conoscono molto bene.

eurohandball.com: La sua squadra ha battuto il Rhein-Neckar Löwen due volte in Bundesliga nella stagione attuale. Questi risultati rendono il THW la squadra favorita?
Alfred Gislasson: Nonostante le due vittorie, non direi così. Il Löwen é migliorato molto nell'arco della stagione, per cui ritengo le possibilità non più di 50:50.

eurohandball.com: Quanto può rappresentare un vantaggio per la tua squadra il ritorno sul campo di casa?
Alfred Gislasson: Se guardiamo ai precedenti incontri di Champions League, non mi sembra un vantaggio.

eurohandball.com: La stagione passata la rivalità tra Kiel e Löwen si é estesa anche fuori dal rettangolo di gioco. Questo influirà sui quarti di finale di quest'anno, o avremo due partite 'normali'?
Alfred Gislasson: I quarti di finale di questa stagione non hanno nulla a che fare con qualsiasi rivalità. Saranno due partite assolutamente normali.

eurohandball.com: Qual'é la situazione dei giocatori al momento?
Alfred Gislasson: E 'difficile da dirsi. Ancora non so se Kim Andersson potrà giocare, e non è chiaro se Marcus Ahlm sarà in grado di aiutarci.

eurohandball.com: Il THW Kiel ha perso solo una partita nella corrente stagione. Come valuta gli incontri disputati fino adesso?
Alfred Gislasson: La nostra stagione di Champions è andata piuttosto bene. Non mi sono piaciute soltanto la partita di Kolding e quella in casa contro il Barcellona.

eurohandball.com: Qual'è stata la sua prima reazione dopo il sorteggio?
Ola Lindgren: Sapevamo in anticipo che avremmo trovato un avversario molto forte nei quarti di finale. Speravamo di non incontrare un'altra squadra tedesca. Ma anche se il Kiel è favorito noi crediamo nelle nostre possibilità.

eurohandball.com: Nella finale di Coppa di Germania la sua squadra ha sfortunatamente perso di un gol contro l'Amburgo. Ritiene che questo possa avere un effetto negativo sui vostri imminenti duelli con il Kiel?
Ola Lindgren: No, casomai il contrario. Possiamo essere fieri della nostra prestazione contro l'Amburgo. Ero molto soddisfatto di come abbiamo giocato, anche se magari non degli ultimi minuti della finale. Questa partita ci ha dato speranza e fiducia nelle possibilità di sconfiggere il Kiel.

eurohandball.com: Non è la prima partita tra voi: la scorsa stagione la sua squadra è stata eliminata dal Kiel in semifinale di Champions, ed in quella attuale ha perso due volte contro di loro in Bundesliga. Come giudica le sue possibilità di successo questa volta?
Ola Lindgren: Non si può sempre continuare a voltarsi indietro, quindi ora stiamo guardando avanti. Ci attendono due partite nuove, due nuove sfide per noi. Dopo le partite di campionato di quest'anno con il THW abbiamo imparato la lezione, e siamo migliorati molto da allora.

eurohandball.com: Alcuni dei suoi giocatori islandesi hanno subito personalmente le conseguenze della situazione dei voli in Europa. Quali sono le ultime notizie sulla rosa del Löwen?
Ola Lindgren: Tutti i nostri islandesi che hanno partecipato ad un torneo nel loro paese sono arrivati nella mattinata di martedì, e io sono arrivato dalla Svezia lunedì sera, quindi mi sembra che vada tutto bene. Per fortuna abbiamo una rosa ampia e possiamo sostituire abbastanza agevolmente i giocatori mancanti. Ma non credo che Gudjon Valur Sigurdsson sarà in grado di giocare, in quanto è appena tornato da una fase di riabilitazione in Islanda dopo un infortunio.

eurohandball.com: Lei conosce il Kiel molto bene, un vantaggio o uno svantaggio?
Ola Lindgren: E' sempre questione di punti di vista. Naturalmente sappiamo molto del Kiel, ma al giorno d'oggi è possibile ottenere tutte le informazioni utili su qualunque avversario con estrema facilità. Penso sia un peccato che due squadre tedesche debbano incontrarsi in questa fase della competizione e non dopo. Di sicuro vedremo un duello tra grandi formazioni, che ancora una volta potrebbe essere deciso dai dettagli. Come per esempio la forma dei portieri al momento del match. Noi sappiamo di avere le nostre possibilità e vogliamo sfruttarle.

eurohandball.com: Quali sono i punti di forza del Kiel?
Ola Lindgren: Thierry Omeyer è un portiere eccezionale. E hanno molte individualità straordinarie come Jicha o Narcisse, entrambi in grado di decidere una partita da soli.

eurohandball.com: Quindi la vostra squadra non ha bisogno di motivazioni speciali prima dei quarti?
Ola Lindgren: Certo che no. E' un quarto di finale di Champions League, e la Champions significa sempre qualcosa di molto speciale, indipendentemente da quale sia l'avversario. Dobbiamo prepararci in modo ottimale e rimanere concentrati, e dovremo trovare la tattica giusta; ridurre il numero di errori in attacco e puntare ad ottenere reti facili grazie al nostro contropiede.

eurohandball.com: Con la gara di ritorno a Kiel, di quale risultato ha bisogno la sua squadra domenica prossima per riuscire ad arrivare alla Final Four?
Ola Lindgren: Il quarto non sarà deciso questa domenica ma nel ritorno. Per il Löwen non è uno svantaggio avere la prima partita in casa, in quanto spesso giochiamo in maniera più stabile e concentrata le gare in trasferta. Siamo in grado di vincere a Kiel.

eurohandball.com: Come giudica le precedenti prestazioni della sua squadra in Champions League?
Ola Lindgren: Nove vittorie, due pareggi e una sola sconfitta a Veszprem. I risultati sembrano buoni, anche se i pareggi casalinghi contro Kielce e Velenje ci sono forse costati la vittoria nel girone. Ma poi i due successi negli ottavi contro il Valladolid ci hanno dato fiducia. Potremo mettere in mostra la nostra forma brillante nella prossime due partite contro il Kiel.

eurohandball.com: Quali sono le quattro squadre che pensa riescano a qualificarsi per la Final Four di Colonia?
Ola Lindgren: Questa è una domanda molto difficile. Se guardiamo ai quarti, solo il Montpellier è favorito contro il Chekhovskie Medvedi, le altre tre sfide sono tutte incerte.

giovedì 22 aprile 2010

Brevi del 22 Aprile 2010

Malmagro a Copenhagen, Nyberg in nazionale, l'ultimo atto di Champions donne a Bucarest, semifinali in Svezia.

***** In Spagna gli avevano detto di cercarsi un'altra squadra perché non avevano più i soldi per pagarlo, e lui ha provveduto. Cristian Malmagro, ala sinistra attualmente in forza al Reyno de Navarra San Antonio, lascerà Pamplona a Giugno, destinazione Danimarca. Ha infatti firmato un contratto di tre anni con l'AG Kobenhavn, ambizioso frutto della fusione tra il FCK Handbold ed il meno conosciuto AG Handbold.

'Sono molto felice. Si tratta di un progetto nuovo ed ambizioso, di un club forte sia dal lato sportivo che da quello economico, e coi tempi di crisi che corrono non è una cosa facile', ha detto Malmagro, che nella formazione presieduta dal milionario Jesper Nielsen troverà Kasper Hvidt e Lars Jorgensen, ex del San Antonio e nel caso di Hvidt anche del Barcellona, nonchè Mikkel Hansen, che pure abbandonerà i blaugrana a fine stagione.

***** Da un trasferimento ad un gradito ritorno, quello di Katja Nyberg in nazionale. Ancor prima del definitivo passaggio al Larvik, la miglior giocatrice del mondiale 2007 ritrova la casacca con la quale ha trionfato alle Olimpiadi di Pechino e due volte (2004 e 2006) ai campionati d'Europa femminili. A quasi due anni di distanza dalla sua ultima volta, proprio nella rassegna a cinque cerchi, la Nyberg é stata convocata dall'allenatore Thorir Hergeirsson per lo stage che si terrà a Sandefjord dal 6 al 9 maggio prossimi. Tra le giocatrici assenti al raduno spiccano invece i nomi di Katrine Lunde Haraldsen, candidata al titolo di World Player of the year 2009, e della gemella Kristine Lunde-Borgersen, impegnate con il Viborg HK nella finale di Champions League.

***** E proprio riguardo al doppio confronto tra la campionesse uscenti e l'Oltchim Râmnicu Vâlcea, per la prima volta in finale, l'EHF ha ufficialmente comunicato luoghi ed orari delle partite, che nessuna della finaliste disputerà nel proprio palazzetto. Per favorire un maggiore accesso di pubblico, infatti, il Viborg ha scelto il Messecenter di Herning, cittadina intorno ai 45 chilometri a sud, mentre le romene non vogliono perdere l'occasione di fare le cose in grande ed hanno puntato addirittura sulla capitale Bucarest, convinte (probabilmente a ragione) di avere il sostegno dell'intera nazione nel non facile assalto al trono continentale. Ecco date e luoghi.

Finale Champions Andata - Sabato 8 Maggio 2010, ore 1615
+++ Viborg HK (Dan) - C.S. Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom)
Messecenter, Herning (Danimarca)

Finale Champions Ritorno - Sabato 15 Maggio 2010, ore 1945 (2045 locali)
+++ C.S. Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom) - Viborg HK (Dan)
Sala Polivalentă, Bucharest (Romania)

***** Infine il risultato dell'unico incontro di cartello della giornata in Europa, gara due della semifinale maschile dei play-off in Svezia, disputata alla Eskilstuna Sporthall di fronte a 2555 persone che hanno creato un bell'ambiente ma sono rimaste alla fine deluse per la sconfitta della squadra locale contro il Savehöf, che porta gli ospiti sul 2-0 nella serie, con la possibilità di chiudere la sfida lunedì prossimo alla Partille Bohalle vicino a Goteborg.

Campionato Svedese Maschile - Semifinale Gara 2
* Guif Eskilstuna - IK Savehöf 28-30 (14-18)
MARCATORI
GUIF: Tobias Aren 9, Mathias Zachrisson 8 (3 rig.), Robin Andersson 5, Mathias Tholin 4, Richard Blank 1, Haukur Andrésson 1.
Sävehof: Tobias Albrechtsson 6, Viktor Fridén 4 (3 rig.), Erik Fritzon 4, Johan Jakobsson 4, Andreas Ungesson 3, Tobias Johansson 3, Alexander Stenbäcken 3, Robert Johansson 2, Emil Berggren 1.

Veszprém-Barça: parlano gli allenatori.

Con i quarti di Champions sempre più vicini, continua il lavoro degli 'intervistatori seriali' dell'EHF, e pure quello di tradurre e postare qui le interviste agli allenatori coinvolti apparse sul sito eurohandball.com.

La prossima 'vittima' è Lajos Mocsai, l'esperto coach che dopo oltre 30 anni di onorata carriera tra squadre di club e nazionali (del suo paese) maschili e femminili si trova sulla panchina dell'MKB Veszprém pronto sovvertire i pronostici che vogliono la compagine ungherese sfavorita nei confronti del più prestigioso, e ricco, Barcellona.

eurohandball.com: Come vede il suo avversario nei quarti, la squadra spagnola del FC Barcelona Borges?
Lajos Mocsai: Abbiamo letto le loro dichiarazioni, nelle quali affermano di essere molto felici ed orgogliosi di giocare contro di noi. Mi sa che pensano di aver già raggiunto la Final Four. Hanno ovviamente buoni motivi per essere così sicuri di sé, avendo a disposizione 22 giocatori in totale. Negli ultimi anni hanno sempre avuto due elementi di alto livello in quasi tutte le posizioni, ed hanno tre giocatori per ciascuna delle posizioni rimanenti. Ciò significa che hanno una scala molto ampia di varianti tattiche, sia in attacco e in difesa. Qualsiasi squadra che li può battere diventa automaticamente favorita per la vittoria finale in Champions League. Direi che il FC Barcelona Borges è almeno sullo stesso livello di Ciudad Real, Amburgo e Kiel.

eurohandball.com: E' soddisfatto delle prestazioni avute dal Veszprém, fino a questo momento, nel corso della stagione?
Lajos Mocsai: Siamo tra le migliori 8 squadre d'Europa, e credo proprio che sia grande successo per il club. Anche se il budget del Veszprém è solo un quinto di quello del Barcellona, il campo da gioco è uguale per tutti. Direi che la preparazione ricoprirà una ruolo molto importante in questo scontro dei quarti di finale. La nostra squadra sta lavorando sodo ed è motivata per la partita di domenica a Barcellona, in quanto sarà un incontro prestigioso. Abbiamo giocato molte volte contro gli spagnoli, e ci hanno battuto spesso. Siamo riusciti ad eliminarli solo nel 2004 (negli ottavi di finale il Veszprém si qualificò per un solo gol di differenza). Ma sappiamo che il Barcellona fisicamente è una squadra del tutto diversa da allora.

eurohandball.com: Siete ottimisti riguardo ai due incontri?
Lajos Mocsai: Siamo molto fiduciosi. Ci sono ancora questioni aperte, la più importante è quella del viaggio. Non sappiamo ancora come arrivare a Barcellona con la complessa situazione del traffico aereo europeo. Se non otterremo il permesso delle autorità, dovremo viaggiare in autobus. Ciò significa 2.000 chilometri, e due giorni di viaggio. Però c'é anche una buona notizia: che posso contare su tutti e sedici i miei giocatori. Devo dire che in questa stagione il Veszprém non mai è stato battuto nettamente su nessun campo, quindi siamo convinti di ottenere il miglior risultato possibile in Spagna.

eurohandball.com: Cosa significherebbe per il Veszprém l'accesso alla Final Four?
Lajos Mocsai: Sarebbe ovviamente un enorme successo. E per quanto gli esperti e la stampa internazionale vedano il Barcellona come favorito, faremo del nostro meglio per dimostrare a tutti loro che si sbagliano.

+++ Al 56enne magiaro risponde il suo più giovane collega catalano, Xavi Pascual, che sembra diffidare dai facili pronostici favorevoli ed immaginare una sfida dall'esito incerto.

eurohandball.com: Il Barcellona è al top della condizione in questa fase della stagione?
Xavi Pascual: Non lo so. Siamo riusciti a consolidare il nostro gioco e a fare della buone partite. Credo comunque che avremo una buona prestazione, ma è soltanto una sensazione. E né le sensazioni da sole, né la nostra storia piena di successi bastano per arrivare al Final Four.

eurohandball.com: L'allenatore del Veszprém, Mocsai, ha elogiato i suoi giocatori e ha detto che avete molte opzioni dal punto di vista tattico.
Xavi Pascual: Ogni squadra è diversa. Credo che il nostro maggiore vantaggio sia la fiducia. Crediamo in noi stessi e nella possibilità di vincere. Questo è di importanza cruciale. I due incontri dei quarti saranno due partite molto interessanti sul cammino verso il nostro obiettivo finale.

eurohandball.com: Come descriverebbe il Veszprém, suo prossimo avversario?
Xavi Pascual: E' una squadra forte, solida ed equilibrata. Riescono a fare partite con molte reti e sono al tempo stesso in grado di impostare bene l'incontro in fase difensiva. Gli ungheresi difendono molto bene e sono abili in contropiede. Si tratta di una squadra costruita per vincere.

eurohandball.com: In qualità di ex-portiere, qual'è la sua relazione con il loro portiere Dejan Peric?
Xavi Pascual: Naturalmente conosco Dejan molto bene. Non solo è un grande portiere, ma la sua esperienza può essere di ulteriore aiuto alla squadra. È un giocatore fantastico, eccellente, e dopo averlo avuto due anni a Barcellona lo rispettiamo molto.

eurohandball.com: Quanto può influire il fatto che la partita di ritorno si giochi in Ungheria?
Xavi Pascual: E' difficile da dire. A mio parere ci troviamo in una fase dove sono rimasti i migliori club d'Europa, e dove ogni squadra è in grado di vincere su qualsiasi campo. Tutto quello che so è che sarà una eliminatoria molto difficile.

eurohandball.com: Cosa pensa del nuovo formato della Final Four?
Xavi Pascual: Credo che sia una buona idea e avrà successo. Ognuno ha grandi aspettative, il che rende il torneo molto importante. Credo pure che la finale a quattro diventerà un evento ancor più significativo in futuro. E poi proprio questa formula rende le sfide dei quarti di finale più essenziali (che in passato).

Barcellona. Ugalde: stagione finita.

Una nuova tegola per il Barcellona Borges, impegnato nei quarti di Champions contro gli ungeresi del MKB Veszprém domenica prossima: Cristian Ugalde Garcia ha finito la sua stagione dopo essersi infortunato nel corso dell'incontro disputato martedì a Vigo con l'Octavio Pilotes Posada, vinto dei blaugrana con il punteggio di 25-34.

L'ala sinistra dei catalani si è rotto una clavicola cadendo sul terreno di gioco verso la fine del primo tempo, dopo essere andato a segno due volte su tre tentativi.

Tornato a Barcellona, gli é stata rilevata la frattura della clavicola sinistra, che secondo le prime stime dovrebbe tenerlo fuori per le prossime sei settimane.

La sfida dell'altra sera ha fatto notizia anche per l'esiguo numero di spettatori, circa 300, che ha portato ad un poco invidiabile 'record' d'incasso: 190 euro, insufficienti persino a coprire le spese di gestione del palazzetto per l'incontro.

Curiosamente le partite contro il Barça attraggono per tradizione moltissima gente sugli spalti a Vigo, basti ricordare i tremila tifosi dello scorso campionato, con oltre 19 mila euro finiti nelle casse. Ma stavolta il match andava in diretta sul canale Teledeporte, ed in più c'era la Champions del moloch-calcio a fare concorrenza.

Di sicuro non è stata una bella pagina per la pallamano.

Arrate: Tokic c'è. La vittoria no.

Con tre reti nel primo tempo, e quattro in totale, Tin Tokic fa la sua parte nel tentativo dell'Arrate Eibar di fermare il più quotato Reyno de Navarra San Antonio, il cui turnover in vista della semifinale di Coppa Coppe ha costretto in panchina Ruesga e Nikolic.

Il nazionale azzurro, il magiaro Istvan Rédei ed il pivot Iker Serrano con la collabrozione di Davor Cutura permettono ai baschi di tener testa agli ospiti per quasi tutto il primo tempo, che i navarri concludono due reti avanti (massimo vantaggio lungo tutto l'arco dei trenta minuti iniziali) grazie alle prodezze dell'ex di turno, il polacco Mariusz Jurkiewicz, che torna negli spogliatoi con ben otto reti all'attivo - il suo bottino finale sarà di dieci marcature.

Al ritorno in campo le cose sembrano andare dalla parte del Reyno de Navarra, che va sul 18-23 (min. 37) approfittando dell'attimo di smarrimento locale dopo una penalità. Ma Tokic e compagni non mollano, ed anche per merito delle prodezze tra i pali dello sloveno Voncina (14 parate in tutto) tornano a meno uno sul 23-24 e poi addirittura in parità (26-26) con Serrano e Cutura dai sette metri.

Per ben due volte l'Arrate può persino andare in vantaggio, ma il portiere Ristanovic fa buona guardia. I baschi pagano duramente l'occasione doppiamente perduta: due reti di Fernando Hernández ed una di Ivan Nikcevic (anche lui in doppia cifra Mercoledì sera) portano il tutto sul 27-30, ed in pratica chiudono il match, con gli ultimi istanti utili solo al Reyno de Navarra per allungare il vantaggio a dismisura fino ad un ingannevole 28-35 alla sirena.

Nonostante la sconfitta, l'Arrate si mantiene a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, con quattro punti di vantaggio sul penultimo ad altrettante giornate dal termine della Liga.

mercoledì 21 aprile 2010

Coppe Europee - Date Recuperi

Sono state finalmente assegnati date ed orari definitivi alle partite europee rinviate sia a causa del vulcano islandese (che qui ci se è persino stufati di tirare in ballo ...) sia della tragedia aerea che ha coinvolto la Polonia alcune settimane or sono.

Nel caso dell'incontro più importante, quello tra Chekhovskie Medvedi e Montpellier, sembra che i francesi l'abbiano avuta vinta: le loro obiezioni sono state accolte e la sfida spostata alla settimana prossima.

Fra sette giorni si giocherà pure la semifinale di ritorno di Challenge Cup donne tra Buxtehuder e Metalurg. Una scelta infrasettimanale obbligata, dato che sabato e domenica prossimi le macedoni saranno impegnate nella Final Four della loro coppa nazionale, e la stessa identica cosa succederà al Buxtehuder in Germania il week-end successivo.

Champions League Maschile - Quarti di Finale Andata
+ Chekhovskie Medvedi (Rus) - Montpellier HB (Fra)
** Mercoledì 28.04.10 ore 1700 (1900 Locali)

Coppa EHF Femminile - Semifinali Ritorno
+ TSV Bayer 04 Leverkusen (Ger) - Prosolia SIID Elda Prestigio (Spa)
** Domenica 25.04.10 ore 1600

Challenge Cup Femminile - Semifinali Ritorno
+ Vistal Laczpol Gdynia (Pol) - Frisch Auf Göppingen (Ger)
** Domenica 02.05.10 ore 1330

Challenge Cup Femminile - Semifinali Ritorno
+ Buxtehuder Sportverein (Ger) - HC Metalurg Skopje (Mac)
** Mercoledì 28.04.10 ore 2000

Nulla é ancora trapelato, invece, riguardo alla data di recupero del girone di qualificazione agli Europei U20 da disputarsi in Islanda, con il paese ospitante più Macedonia, Montenegro e Serbia a contendersi le ultime due piazze disponibili per accedere alla fase finale in Slovacchia.