giovedì 22 aprile 2010

Veszprém-Barça: parlano gli allenatori.

Con i quarti di Champions sempre più vicini, continua il lavoro degli 'intervistatori seriali' dell'EHF, e pure quello di tradurre e postare qui le interviste agli allenatori coinvolti apparse sul sito eurohandball.com.

La prossima 'vittima' è Lajos Mocsai, l'esperto coach che dopo oltre 30 anni di onorata carriera tra squadre di club e nazionali (del suo paese) maschili e femminili si trova sulla panchina dell'MKB Veszprém pronto sovvertire i pronostici che vogliono la compagine ungherese sfavorita nei confronti del più prestigioso, e ricco, Barcellona.

eurohandball.com: Come vede il suo avversario nei quarti, la squadra spagnola del FC Barcelona Borges?
Lajos Mocsai: Abbiamo letto le loro dichiarazioni, nelle quali affermano di essere molto felici ed orgogliosi di giocare contro di noi. Mi sa che pensano di aver già raggiunto la Final Four. Hanno ovviamente buoni motivi per essere così sicuri di sé, avendo a disposizione 22 giocatori in totale. Negli ultimi anni hanno sempre avuto due elementi di alto livello in quasi tutte le posizioni, ed hanno tre giocatori per ciascuna delle posizioni rimanenti. Ciò significa che hanno una scala molto ampia di varianti tattiche, sia in attacco e in difesa. Qualsiasi squadra che li può battere diventa automaticamente favorita per la vittoria finale in Champions League. Direi che il FC Barcelona Borges è almeno sullo stesso livello di Ciudad Real, Amburgo e Kiel.

eurohandball.com: E' soddisfatto delle prestazioni avute dal Veszprém, fino a questo momento, nel corso della stagione?
Lajos Mocsai: Siamo tra le migliori 8 squadre d'Europa, e credo proprio che sia grande successo per il club. Anche se il budget del Veszprém è solo un quinto di quello del Barcellona, il campo da gioco è uguale per tutti. Direi che la preparazione ricoprirà una ruolo molto importante in questo scontro dei quarti di finale. La nostra squadra sta lavorando sodo ed è motivata per la partita di domenica a Barcellona, in quanto sarà un incontro prestigioso. Abbiamo giocato molte volte contro gli spagnoli, e ci hanno battuto spesso. Siamo riusciti ad eliminarli solo nel 2004 (negli ottavi di finale il Veszprém si qualificò per un solo gol di differenza). Ma sappiamo che il Barcellona fisicamente è una squadra del tutto diversa da allora.

eurohandball.com: Siete ottimisti riguardo ai due incontri?
Lajos Mocsai: Siamo molto fiduciosi. Ci sono ancora questioni aperte, la più importante è quella del viaggio. Non sappiamo ancora come arrivare a Barcellona con la complessa situazione del traffico aereo europeo. Se non otterremo il permesso delle autorità, dovremo viaggiare in autobus. Ciò significa 2.000 chilometri, e due giorni di viaggio. Però c'é anche una buona notizia: che posso contare su tutti e sedici i miei giocatori. Devo dire che in questa stagione il Veszprém non mai è stato battuto nettamente su nessun campo, quindi siamo convinti di ottenere il miglior risultato possibile in Spagna.

eurohandball.com: Cosa significherebbe per il Veszprém l'accesso alla Final Four?
Lajos Mocsai: Sarebbe ovviamente un enorme successo. E per quanto gli esperti e la stampa internazionale vedano il Barcellona come favorito, faremo del nostro meglio per dimostrare a tutti loro che si sbagliano.

+++ Al 56enne magiaro risponde il suo più giovane collega catalano, Xavi Pascual, che sembra diffidare dai facili pronostici favorevoli ed immaginare una sfida dall'esito incerto.

eurohandball.com: Il Barcellona è al top della condizione in questa fase della stagione?
Xavi Pascual: Non lo so. Siamo riusciti a consolidare il nostro gioco e a fare della buone partite. Credo comunque che avremo una buona prestazione, ma è soltanto una sensazione. E né le sensazioni da sole, né la nostra storia piena di successi bastano per arrivare al Final Four.

eurohandball.com: L'allenatore del Veszprém, Mocsai, ha elogiato i suoi giocatori e ha detto che avete molte opzioni dal punto di vista tattico.
Xavi Pascual: Ogni squadra è diversa. Credo che il nostro maggiore vantaggio sia la fiducia. Crediamo in noi stessi e nella possibilità di vincere. Questo è di importanza cruciale. I due incontri dei quarti saranno due partite molto interessanti sul cammino verso il nostro obiettivo finale.

eurohandball.com: Come descriverebbe il Veszprém, suo prossimo avversario?
Xavi Pascual: E' una squadra forte, solida ed equilibrata. Riescono a fare partite con molte reti e sono al tempo stesso in grado di impostare bene l'incontro in fase difensiva. Gli ungheresi difendono molto bene e sono abili in contropiede. Si tratta di una squadra costruita per vincere.

eurohandball.com: In qualità di ex-portiere, qual'è la sua relazione con il loro portiere Dejan Peric?
Xavi Pascual: Naturalmente conosco Dejan molto bene. Non solo è un grande portiere, ma la sua esperienza può essere di ulteriore aiuto alla squadra. È un giocatore fantastico, eccellente, e dopo averlo avuto due anni a Barcellona lo rispettiamo molto.

eurohandball.com: Quanto può influire il fatto che la partita di ritorno si giochi in Ungheria?
Xavi Pascual: E' difficile da dire. A mio parere ci troviamo in una fase dove sono rimasti i migliori club d'Europa, e dove ogni squadra è in grado di vincere su qualsiasi campo. Tutto quello che so è che sarà una eliminatoria molto difficile.

eurohandball.com: Cosa pensa del nuovo formato della Final Four?
Xavi Pascual: Credo che sia una buona idea e avrà successo. Ognuno ha grandi aspettative, il che rende il torneo molto importante. Credo pure che la finale a quattro diventerà un evento ancor più significativo in futuro. E poi proprio questa formula rende le sfide dei quarti di finale più essenziali (che in passato).

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