giovedì 15 aprile 2010

Buducnost-Metz: ultimo comunicato dell'EHF

L'European Handball Federation, massimo organo continentale, ha emesso oggi sul proprio sito un nuovo comunicato riguardante i fatti accaduti domenica scorsa alla Moraca di Podgorica. Traduciamo dall'inglese (e anche un po' dal burocratese...).

Come riportato da Eurohandball.com all'inizio della settimana, un grave incidente si é verificato durante la semifinale di andata delle Coppa Coppe femminile svoltasi a Podgorica in data 11 aprile 2010.

Otto secondi dopo la fine della partita tra Buducnost T-Mobile e Metz Handball, un individuo non autorizzato é entrato nell'area circostante il campo di gioco dalla zona riservata agli spettatori ed ha aggredito l'allenatore del Metz Handball.

Il Tribunale di arbitrato dell'EHF ha aperto un procedimento al riguardo, avviando le investigazioni relative alle circostanze dell'incidente. Le parti interessate sono state invitate a presentare le loro dichiarazioni entro Lunedi 19 aprile 2010. La decisione del Tribunale sarà pubblicata a seguito del procedimento.


Un comunicato che, a quattro giorni dai fatti, non sembra dire molto sulla posizione dei 'signori dell'handball' al riguardo. O forse dice fin troppo. Già più volte nell'occhio del ciclone a causa di sentenze controverse, non ultima quella, gravida di polemiche, sul 'caso Prokop' (anche allora il Metz era coinvolto), l'EHF pare avere tra le mani una nuova patata bollente, con il rischio di vedersi contestata qualsiasi decisione prenda. Da qui la prudenza che qualcuno può giudicare eccessiva, il rifiuto di prendere posizione in un affare che forse richiederebbe un approccio più deciso.

Di certo l'atteggiamento delle parti in causa non aiuta. Magari scambiando l'EHF per Babbo Natale, il presidente del Metz ha scritto una letterina in cui chiede un regalo un po' difficile da ottenere: la vittoria a tavolino non solo nella partita di Podgorica ma per l'intera eliminatoria. Decisamente esigente il tipo, considerato pure che l'aggressione a François Bertrand, per altro piuttosto agitato lungo tutto il corso dell'incontro, non ha influito sul risultato del match. Come se non bastasse, Thierry Weizman avrebbe in qualche modo collegato l'attacco subito dal suo allenatore al clima creatosi in seguito alla leggera (a suo parere) entità delle sanzioni propinate dall'EHF a Gunnar Prokop dopo i fattacci dello scorso autunno.

Vedremo gli ulteriori sviluppi di questa spiacevole vicenda nei prossimi giorni, o settimane, ma non prima che le squadre tornino ad affrontarsi sul campo di Metz, si spera senza ulteriori problemi, sabato prossimo alle ore venti in punto.

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