giovedì 15 marzo 2012

Asobal: Barcellona Intersport ancora vincente, ma i dubbi rimangono. Bene l'Ademar.

Il Barcellona Intersport continua a vincere, ma non fuga i dubbi e le incertezze che da qualche tempo lo avvolgono. Il ventunesimo successo, su altrettante partite, nella Liga è decisamente tribolato, come del resto gli altri più recenti in Campionato e Coppa di Spagna, però serve da reazione al crollo verticale di tre giorni prima contro l'Atlético Madrid.

I catalani, senza Laszlo Nagy, Juanín García ed il pivot Cédric Sorhaindo, tutti risparmiati da coach Xavi Pascual in vista dell'appuntamento di Champions League col Montpellier, e con Rutenka e Sarmiento abbondantemente 'dosificati', si trovano di fronte un Amaya Sport San Antonio Pamplona battagliero, in grado di giocare alla pari lungo l'intero confronto, a dispetto dell'assenza dell'infortunato capitano Niko Mindeguía.

L'ottimo avvio blaugrana (8-4 dopo 9 minuti, quindi 11-7), propiziato dalle reti di Cristian Ugalde, Mikel Aguirrezabalaga e Konstantin Igropulo, si rivela illusorio: gli ospiti stringono le maglie in difesa ed impattano a quota 14, obbligando Pascual al time-out. L'equilibrio resta intatto sino alla pausa (17-17), con Julen López che regala alla squadra di Pamplona il vantaggio al ritorno in campo. Il riscatto locale è firmato da Sarmiento e Rutenka, di intesa con Nøddesbo ed Igropulo, e produce il 26-22 del 42° minuto.

Il Barcellona non riesce però a chiudere l'incontro, e si ritrova in ben due occasioni (27-26 e 30-29) gli avversari alle calcagna. Con addirittura un nuovo pareggio firmato dal montenegrino Vasko Ševaljević a tre minuti dalla sirena. L'arrivo in volta sorride ai blaugrana che, grazie alle parate di Johan Sjöstrand (nove nella sola ripresa) se la cavano pure stavolta, ma volano in Francia con alcuni punti interrogativi di troppo sulla loro condizione.

Vittoria casalinga non facile anche nel secondo anticipo del ventunesimo turno. Il Reale Ademar León di Antonio García Robledo, a segno otto volte, e Carlos Ruesga (foto a sinistra) si impone (33-30) al Caja3 BM. Aragón in uno 'spareggio' fra aspiranti al terzo posto, con il Cuatro Rayas Valladolid di Tin Tokic alla finestra. Pronti-via, e gli ospiti sono già avanti 4-1, obbligando il coach locale ad un rapido time-out. La reazione si vede: i padroni di casa sistemano la fase difensiva con una efficace 5-1, e sul finire del primo tempo estraggono dal cilindro un 'parzialone' che li porta dal 7-9 al 14-10. All'intervallo il tabellone segnerà 16-12.

Nella ripresa il Caja3 prova a rifarsi sotto, ma sbatte contro il muro-Losert: il portiere croato respinge al mittente più di un tentativo di rimonta avversario e consente ai suoi di mantenere un buon margine (21-17). Almeno fino a quando Javi García ed il nazionale spagnolo Jorge Maqueda prendono in mano la situazione e conducono il Saragozza al pareggio: 24-24 ad undici minuti dalla fine. Ci penserà un Álvaro Ferrer in stato di grazia a togliere le castagne dal fuoco e portare i suoi alla vittoria nel finale (decisivo un parziale di 4-1 negli ultimi istanti), con il contributo del pivot Rafa Baena e del secondo portiere Vicente Álamo, bravo a neutralizzare pure un sette metri. Sistemato il Caja3, ora a León possono dedicarsi alla sfida interna di Champions League (sabato 17 Marzo, ore 17:30) contro il MKB Vézsprem regina d'Ungheria.

* Barcelona Intersport - Amaya Sport S.Antonio 34-33 (17-17)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
Play by play
* Reale Ademar León - Caja3 Aragón 33-30 (16-12)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
Play by play
CLASSIFICA
F.C. Barcelona Intersport 42 punti (+)
BM. Atlético Madrid 38
Reale Ademar León 31 (+)
Cuatro Rayas BM Valladolid 29
Caja3 Balonmano Aragón 24 (+)
Ciudad Encantada Cuenca 21
Balonmano Torrevieja 21
Naturhouse La Rioja 17
Fraikin BM. Granollers 17
AMAYA Sport San Antonio Pamplona 16 (+)
Academia Octavio Vigo 15
Helvetia Anaitasuna 14
Quabit BM. Guadalajara 12
Maygar BM. Antequera 11
Balonmano Huesca 10
Alser Puerto Sagunto 6
(+) = Una partita in più

EHF Champions League maschile. Kiel trionfatore in Polonia. Giovedì i Kadetten all'esame Atlético.

Un successo facile facile. Una prova di forza non inaspettata ma pur sempre notevole. Questo il responso dell'esibizione offerta dal THW Kiel nella tana dell'Orlen Wisla Plock. Almeno se guardiamo al risultato finale, ed al secondo tempo dell'incontro di apertura degli ottavi di Champions League maschile.

Nei primi trenta minuti, invece, la compagine polacca, spinta da un tifo straordinario e calorosissimo, ha saputo tener testa alla macchina da vittorie germanica, partendo bene (3-1, poi persino 5-2 e 7-4 qualche minuto più tardi), rimanendo in scia agli avversari quando questi hanno ribaltato la situazione con un pokerissimo di reti consecutive, ed impattando di nuovo la contesa a quota 12 grazie al norvegese Christian Spanne, migliore in campo dei suoi. La grande illusione dei 5.500 che gremivano gli spalti della locale Orlen Arena si è però ... arenata in quel punto: da allora le Zebre hanno macinato gioco e reti, infilando un mini-parziale che li ha condotti all'intervallo sul più due (14-12) e proseguendo l'opera nel secondo tempo, cominciato con un altro poker di segnature che fa da preludio al 21-13 pro-Kiel del 36°.

Fondamentali le parate di Andreas Palicka (foto), subentrato ad Omeyer dopo appena 23 minuti, con i relativi contropiedi vincenti a fiaccare la resistenza del Wisla, che subisce il colpo e continua a sbagliare troppo in attacco. A punirlo ci pensano Filip Jicha, top scorer del THW con sette reti, più i vari Sprenger, Klein, Ahlm ed Andersson, tutti a fare cinquina nella porta nemica. Il time-out chiesto da Lars Walther non evita la débacle del Wisla, il cui ritardo va in doppia cifra (20-30) a dieci minuti dalla fine e raggiunge le dodici lunghezze alla sirena (24-36). Il match di ritorno, in programma già domenica prossima alla Sparkassen Arena, rischia di trasformarsi in semplice formalità per gli uomini di Alfred Gislason.

** Orlen Wisla Plock (Pol) - THW Kiel (Ger) 24-36 (12-14)
(Video integrale del match. Clicca qui.)
* Orlen Wisla Plock: Wichary, Dudek; Kwiatkowski, Bäckström (n.e.), Eklemovic (2), Spanne (6), Wisniewski (5), Kubisztal, Kavas (4), Dobelsek (3), Zolotenko, Twardo, Toromanovic (4), Syprzak, Olsen (n.e.)
* THW Kiel: Omeyer, Palicka; Kim Andersson (5), Lundström, Sprenger (5), Ahlm (5), Zeitz (2), Palmarsson (3), Narcisse (1), Ilic (3, 2 rig.), Klein (5), Jicha (7, 3 rig.).

Il turno di Champions prosegue giovedì sera con la sfida tra Kadetten Sciaffusa e Balonmano Atlético de Madrid. Qualificatisi grazie al quarto posto in un girone che includeva pure il Barcellona, gli svizzeri partono sfavoriti contro l'altra grande potenza della Liga Asobal, peraltro con il morale alle stelle dopo il recentissimo trionfo in Copa del Rey. Ma nella capitale spagnola farebbero bene a non sottovalutare quanto accaduto nello scorso torneo: proprio in questa fase, i Kadetten rifilarono una dura lezione al Montpellier, sconfitto di cinque lunghezze in terra elvetica, anche se poi i francesi ribaltarono l'eliminatoria in casa.

'Cadetti' senza Christian Dissinger, fuori da inizio stagione per una rottura ai legamenti crociati, ospiti ancora privi del mitico portiere Arpad Sterbik operato ad un ginocchio. Il precedente della stagione 2006/2007, con l'allora Ciudad Real a maramaldaggiare sia nel match interno (39-31) che, precedentemente, in trasferta (37-30) conta in maniera relativa, poiché gli svizzeri sono decisamente migliori rispetto ad un lustro fa. Lo stesso Talant Dujshebaev appare, nella dichiarazioni della vigilia, conscio della superiorità dei suoi ma pure della forza degli avversari, in grado di produrre un gioco dinamico e veloce, davanti al loro pubblico.

Inizio gara alle ore 19:30, con direzione affidata ai lituani Vaidas Mazeika e Mindaugas Gatelis. Diretta web sulla pagina dello , il cui streaming spesso non è fra i migliori, e sul canale Digisport 3 rumeno, solitamente disponibile a chi abbia scaricato Sopcast.

mercoledì 14 marzo 2012

Wisla Plock - THW Kiel. Un'duello tra amici' apre gli ottavi di Champions League maschile.

Giunta al termine la seconda fase della competizione femminile, che ora si prende qualche settimana di pausa, in Champions League tornano di scena i gentleman. Gli ottavi di finale partono questa sera con il match di andata tra Wisla Plock e THW Kiel (ore 20:00). Arbitrano i rumeni Stark e Stefan. Diretta Tv su Eurosport tedesco, nonché sul criptatissimo Sport+ francese. Diretta web sul 'solito' portale ehftv.com.

Una sfida, almeno sulla carta, a senso unico, che mette a confronto realtà profondamente diverse. Da una parte la mega-corazzata teutonica, a punteggio pieno dopo 24 turni di campionato (e stiamo parlando della Bundesliga...) e vincitrice del proprio girone europeo, con il ritorno alla Final Four di Colonia come target minimo (ma le 'zebre' puntano dritto alla riconquista dello scettro continentale). Dall'altra una squadra rivelazione che aveva già ottenuto un risultato notevole partecipando alla Champions League (in virtù della clamorosa vittoria sul favorito Kielce nelle finali dello scorso campionato polacco) e che passando il primo turno ha compiuto un'impresa davvero storica. Anche alla luce dell'ultimo, disastroso precedente: l'uscita immediata, con un solo punto in sei partite, dal torneo di tre anni fa.

Ma le due contendenti hanno pure qualcosa di significativo in comune: la partnership nell'iniziativa 'Handball Friends in a United Europe', che ha portato il Kiel ad allenarsi e giocare un torneo in Polonia la scorsa estate, ed il Wisla a restituire successivamente la visita in terra di Germania. In entrambe le occasioni (Orlen Cup ed Unser Norden Cup) il successo è andato al favorito THW, ma il risultato stretto (29-31) della sfida di Plock potrebbe far sperare in un avvincente ed equilibrato match odierno, magari con il contributo del capocanniere dei polacchi Michal Kubisztal (foto), ex Bundesliga con il Füchse Berlino. Così come incoraggia il precedente casalingo dell'edizione 2005/2006, quando il Wisla colse la vittoria tra le mura amiche (32-31), anche se poi finì asfaltato (37-22) fuori casa. Il coach dei tedeschi Alfred Gislason, costretto a fare a meno degli infortunati Tobias Reichmann e Daniel Kubes e di Milutin Dragićević, non si fida troppo e punta ad un 'colpo' esterno che indirizzi da subito l'eliminatoria nel senso a lui più gradito.

La partnership tra Wisla e Kiel, rinnovata con due amichevoli in programma nel prossimo Agosto, è una buona iniziativa (pure in ambito 'business': la Orlen, principale sponsor dei polacchi, è anche partner commerciale del THW nella stagione corrente) che ha reso il presidente del sodalizio est-europeo Andrzej Miszczynski felice per l'esito del sorteggio: 'abbiamo buoni rapporti con il THW Kiel, senza dubbio uno dei migliori club del mondo, contro il quale è un piacere giocare. Noi stiamo ancora cercando di ritagliarci un posto fra le squadre europee di vertice, ed ogni partita contro avversari di tale rango offre una grande opportunità per migliorarci. Faremo sicuramente del nostro meglio. La Orlen Arena di Plock sarà esaurita, con oltre 5.500 persone sugli spalti'.

L'unico deluso era forse Lars Walther, mister danese del Wisla, il quale fra tante amichevoli con il THW avrebbe desiderato un avversario spagnolo, almeno per cambiare un po'...

Naturalizzazioni (mancate) facili. Il caso Valérie Nicolas.

Una squadra di pallamano femminile del Montenegro, evidentemente insoddisfatta dei suoi portieri, cerca rinforzi all'estero. E fin qua, niente di strano. A fare però notizia è che la squadra in questione non sia altro che ... la nazionale del paese balcanico!

La cui federazione non sembra nutrire molta fiducia nelle varie Marina Vukčević (ancora troppo giovane) e Sonja Barjaktarović del Budućnost (club giunto in semifinale di Champions League grazie al contributo decisivo di un portiere ... sì, della tedesca Clara Woltering) e Mirjana Milenković, attualmente in forza all'Itxako spagnolo. Tanto che, secondo quanto riportato da L'Equipe, in seguito ripreso da altri media, dal Montenegro sarebbe giunta una 'proposta indecente' per Valérie Nicolas (foto sotto), ex portiere titolare della nazionale francese.

La 37enne transalpina, medaglia d'oro ed MVP ai Mondiali 2003 con la maglia delle Bleues, nonché argento nel 1999 e due volte bronzo agli Europei, nonché vincitrice della Champions League 2006 (e della Coppa EHF 2004) con il Viborg HK danese ed in seguito tornata in patria, attualmente difende la porta del Nizza, compagine di seconda divisione con l'ascesa alla massima serie nel mirino. Il paese ex-yugoslavo le avrebbe offerto la naturalizzazione, perfettamente legale in quanto l'atleta ha superato il termine dei tre anni senza giocare con la nazionale di Parigi, e l'opportunità di disputare il torneo pre-olimpico. Nel quale il Montenegro affronterà ... proprio la Francia (oltre a Romania e Giappone).

Un paradosso per chi, ad Atene 2004 come a Pechino 2008, era in campo con la maglia francese. Non stupisce che la Nicolas abbia declinato l'offerta, aggiungendo pure come questo sarà il suo ultimo anno di attività. Stupisce, o comunque non piace, la politica delle naturalizzazioni troppo facili che rischia di portare ad atleti/e 'in affitto' ed a pratiche poco opportune in un ambiente come quello delle nazionali, che si vorrebbe per definizione meno 'mercificato' rispetto a quello dei club.

martedì 13 marzo 2012

Bundesliga maschile: THW Kiel e Berlino avanti tutta. Amburgo K.O. a Flensburg. Bene il Löwen.

Il rullo compressore THW Kiel prosegue la sua marcia vincente nel torneo maschile, dove ha ottenuto 48 punti su 48. Vittima di turno delle Zebre il Großwallstadt dai non pochi infortunati, al quale sabato sera viene concessa la miseria di 15 reti. La capolista, con Momir Ilic top scorer di giornata, finisce quasi per doppiare l'avversario, dominando il match sin dai primi minuti (l'8-2 segnato dal tabellone dopo un quarto d'ora effettivo parla da solo ...). Alla capolista risponde in maniera quasi speculare il Füchse Berlino, che travolge, ed in questo caso riesce effettivamente a doppiare, il malcapitato Eintracht Hildesheim cenerentola del campionato. L'equilibrio dura lo spazio di quattro minuti, poi un parziale di 8-0, sotto la spinta di Ivan Nincevic, Torsten Laen e Mark Butt, sistema immediatamente le cose. Per il resto non c'è partita.

Con le prime due in classifica a regolare i rispettivi sparring-partner, a fare davvero notizia è la sconfitta dell'Amburgo, messo KO dal Flensburg-Handewitt nello 'spareggio' per la terza piazza. Una nuova battuta d'arresto per un HSV che in ambito domestico non riesce a trovare la continuità e la forza esibite in Champions League. Le sette meraviglie di Domagoj Duvnjak non bastano, anche perché sull'altro lato del campo sono in tre (Eggert, Glandorf e Svan Hansen) ad ottenere lo stesso bottino personale. L'Amburgo comanda le danze per un quarto d'ora circa, quindi sono i padroni di casa a prendere il largo fino al più quattro (14-10). La doppietta di Duvnjak riporta i suoi avanti ad inizio ripresa (19-20), ma si tratta di un fuoco di paglia: i locali riprenderanno il vantaggio e lo manterranno fino all'ultimo, con picchi addirittura di otto reti. Con questo sconfitta l'Amburgo (pur con un incontro da recuperare) viene staccato dal Flensburg, e vede avvicinarsi pericolosamente il Rhein Neckar Löwen, che nell'anticipo di venerdì sera aveva regolato il Magdeburgo.

Successo di 'appena' tre lunghezze per i Leoni di Guðmundur Guðmundsson in un match che in partenza sembrava molto più agevole (12-7 dopo 21 minuti circa, con il pivot norvegese Bjarte Myrhol a fare da trascinatore, e Goran Stojanović a fare la sua parte tra i pali), ed invece ha visto gli avversari rientrare a quota 17 (merito soprattutto di Yves Grafenhorst), e provare a resistere pure al nuovo allungo di Uwe Gensheimer, decisivo con le sue otto reti, e compagnia. Alla fine, però, gli oltre diecimila della SAP Arena di Mannheim possono festeggiare la sesta vittoria consecutiva.

Nelle altre sfide il TBV Lemgo viene fermato sul pareggio dall'Hannover, che conquista nel finale di partita un prezioso punto-salvezza, mentre il Frisch Auf Göppingen di Pavel Horak, a segno una mezzo dozzina di volte tra cui quella determinante, esce vincitore a fatica dalla tana dell'Hüttenberg, sempre più desolatamente penultimo in classifica nonostante le sei reti (per ciascuno) di Timm Schneider e Florian Laudt. Vittoria di misura, che comunque frutta due punti d'oro, anche per il Gummersbach a spese del Lubecca: Kentin Mahé ed Adrian Pfahl realizzano da soli più della metà delle reti locali, ma dall'altra parte il trio Tluczynski / Niemeyer / Verjans non è da meno. Nell'ingarbugliata lotta per non retrocedere vanno a segno, e quasi si tolgono dagli impicci di bassa classifica, pure il Melsungen corsaro a Solingen in particolare grazie all'apporto dei suoi greci, ed il Balingen Weilstetten che, con Roland Schlinger in stato di grazia, sconfigge e scavalca il Wetzlar, rendendo vane le prodezze dello slovacco Daniel Valo.

Bundesliga Maschile - 24a Giornata: Risultati
* Rhein Neckar Löwen - SC Magdeburg 30-27 Dettagli
* SG Flensburg Handewitt - HSV Hamburg 36-30 Dettagli
* THW Kiel - TV Großwallstadt 28-15 Dettagli
* VfL Gummersbach - TuS N-Lübbecke 31-30 Dettagli
* TSV Hannover Burgdorf - TBV Lemgo 28-28 Dettagli
* TV 05/07 Hüttenberg - Frisch Auf Göppingen 18-19 Dettagli
* Füchse Berlin - Eintracht Hildesheim 36-18 Dettagli
* HBW Balingen Weilstetten - HSG Wetzlar 28-25 Dettagli
* Bergischer HC - MT Melsungen 25-27 Dettagli
CLASSIFICA dopo 24 giornate
1. THW Kiel 48:0
2. Füchse Berlin 40:8
3. SG Flensburg-Handewitt 37:11
4. HSV Hamburg 35:11
5. Rhein-Neckar Löwen 33:13
6. SC Magdeburg 28:20
7. TBV Lemgo 26:20
8. Frisch Auf Göppingen 23:25
9. TuS N-Lübbecke 21:27
10. MT Melsungen 21:27
11. TSV Hannover-Burgdorf 19:29
12. HBW Balingen-Weilstetten 19:29
13. VfL Gummersbach 18:28
14. HSG Wetzlar 18:30
15. TV Großwallstadt 17:31
16. Bergischer HC 14:34
17. TV 05/07 Hüttenberg 9:39
18. Eintracht Hildesheim 2:46

lunedì 12 marzo 2012

Champions League donne: finito il 'Main Round'. Anche il Larvik va in semifinale.

Pericolo scampato: il Larvik HK resta a galla. Le campionesse d'Europa in carica concludono il loro tribolato girone del Main Round con una prestazione vittoriosa (e convincente) che le spedisce in semifinale. Un successo pure di prestigio, vista la caratura dell'avversario: quel Györi AUDI ETO dominatore del girone e forse attuale candidato numero uno al trono continentale. Anche se la squadra allenata dall'ex di turno Karl Erik Bøhn, da tempo sicura del primo posto finale nel Gruppo I, non ha esattamente dato il mille per cento (per usare un eufemismo) nella trasferta di sabato in terra nordica, davanti a 3.100 spettatori circa.

Le ungheresi, con l'altra ex Heidi Løke in campo ma con Katalin Pálinger preferita alla Lunde-Haraldsen, partono bene e abbozzano addirittura una fuga, però verso la fine del primo tempo il Larvik reagisce, impatta a quota 10 e ribalta la situazione, tornando negli spogliatoi sul 13-11. Il divario si allarga nella ripresa toccando punte quasi imbarazzanti (31-22) per le ospiti, nelle cui fila si distingue soprattutto la 'capocannoniera' Anita Görbicz (e parzialmente la Løke), mentre le altre paiono navigare nell'anonimato.

Fra le scandinave, che s'imporranno di sette lunghezze, degne di nota le prove del portiere Cecilie Leganger e di Amanda Kurtović. La prima, coadiuvata da un'ottima fase difensiva, sfodera una delle prestazioni che l'hanno trasformata in mito della pallamano europea. La ventenne ala destra di origini croate, a segno cinque volte, dimostra il proprio talento (già visto ai Mondiali dello scorso Dicembre) ed una freddezza invidiabile per la sua giovane età. Voci di mercato danno la Kurtović in partenza per Viborg, in sostituzione di Cristina Vărzaru, al termine della stagione: sarebbe un peccato se il Larvik se la lasciasse davvero scappare. Bene pure Linn Jørum Sulland, al solito implacabile dai nove come dai sette metri, e Tine Rustad Kristiansen che offre un buon contributo in termini numerici.

Il trionfo su un demotivato Györ non era sufficiente ad assicurare un posto tre le Fantastiche Quattro: il Larvik ha avuto bisogno di una mano dal Grupo Asfi Itxako Navarra, che ha battuto il F.C. Midtjylland cancellandone le illusioni di uno storico passaggio del turno. Le stesse spagnole, in verità, erano in corsa per la qualificazione, ma il risultato del match in Norvegia ha vanificato la loro vittoria, pure apprezzata dal pubblico di casa (vedi striscione nella foto sopra).

Alla Lizazzeria di Estella non c'è storia: danesi in testa all'inizio (2-1) ma poi in balia di avversarie che, trascinate dal duo Silvia Navarro / Sandy Barbosa e da un'arcigna difesa, caratteristica di entrambe le squadre dato che per vedere il primo goal abbiamo dovuto attendere sei minuti, volano sull'otto a quattro e chiudono il tempo avanti di tre (10-7). La situazione migliora ulteriormente al ritorno in campo, prima che i terzini Line Jørgensen e Trine Troelsen, spina dorsale ospite, provino a condurre il Midtjylland alla rimonta. Sforzo inutile: potranno solo avvicinarsi alle iberiche, e nemmeno più di tanto. L'Itxako si prende l'intera posta in palio, ma a fine gara delusione ed amarezza sono comuni alle due contendenti.

Main Round - Girone I: 6a Giornata
* Larvik HK - Györi AUDI ETO KC 32-25
Dettagli / Video integrale
* Grupo Asfi Itxako Navarra - F.C. Midtjylland 24-21
Dettagli / Video integrale
Classifica finale
1. Győri Audi ETO KC (Ung) 9 p. 4-1-1 (173-156) +17
2. Larvik HK (Nor) 6 p. 2-2-2 (142-147) -5
3. Grupo Asfi Itxako (Spa) 5 p. 1-3-2 (139-139) 0
4. F.C. Midtjylland Ikast (Dan) 4 p. 2-0-4 (144-156) -12

Poco da dire sul Gruppo II, giunto al traguardo con un paio di match ininfluenti per la classifica. Il Budućnost Podgorica, con la vittoria finale del girone ormai in tasca, regala ai propri fans un'altra serata di gloria e termina a punteggio pieno: 6 partite, 12 punti. Non male. Vittima di turno delle varie Katarina Bulatović (finita in doppia cifra), Bojana Popović (otto meraviglie per la stella montenegrina) e compagnia, con nota di merito per il portiere Clara Woltering, è l'Oltchim Râmnicu Vâlcea, qualificato a prescindere dal K.O. domenicale. A dire il vero nel primo tempo le rumene riescono a mettere in difficoltà le padrone di casa, grazie ad una buona difesa con relativi contropiedi finalizzati soprattutto dalla rapida Iulia Managarova (foto a sinistra). Ma la 23enne ucraina non basta ad evitare il +2 (17-15) del Budućnost alla pausa. Il margine raddoppia nel secondo tempo, anche se il turnover effettuato da Dragan Adžić in casa slava consente all'Oltchim di ritornare pericolosamente a meno uno (23-22). Senza però andare oltre: è invece la squadra di Podgorica ad allungare di nuovo e festeggiare un successo non facile ma meritato.

Ultimo, anche per importanza, il confronto tra RK Krim Mercator Lubiana e Metz Handball. Le slovene chiudono con onore vincendo di quattro mentre alla transalpine (prive di Ekaterina Andryushina, risparmiata per i futuri impegni di campionato) rimane l'unico punto, conquistato in casa contro l'Oltchim, come (magra) consolazione. La sfida di sabato in terra slava si decide nei primi trenta minuti, con il Krim a prendere il largo grazie a due croate: il martello Andrea Penezić (attuale seconda miglior realizzatrice del torneo, purtroppo alla sua ultima partita...) con i suoi goal ed il portiere Jelena Grubišić con parate che superano il 55%. L'intensità di gioco locale subisce una flessione nella seconda parte, e le francesi tentano di approfittarne spingendosi fino al meno due, con Marion Limal, Kristina Liscević e Svetlana Ognjenović sugli scudi. La rimonta non riesce a completarsi, e quando la Penezić torna a colpire le speranze di fare il colpaccio svaniscono del tutto.

In semifinale il Larvik ritroverà il Budućnost, già eliminato dalle norvegesi proprio in questa fase del torneo nella scorsa edizione, e l'Oltchim se la vedrà con il Györi AUDI ETO, in un derby-remake della semifinale 2009-10, che allora vide le rumene prevalere sulle magiare. Stavolta però i favori del pronostico vanno alle due squadre battute in passato.

Main Round - Girone II: 6a Giornata
* Budućnost Podgorica - Oltchim Râmnicu Vâlcea 31-25
Dettagli / Video integrale
* Krim Mercator Lubiana - Metz Handball 28-24
Dettagli / Video integrale
Classifica finale
1. Budućnost Podgorica (Mne) 12 p. 6-0-0 (182-149) +33
2. Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom) 7 p. 3-1-2 (166-163) +3
3. Krim Mercator Lubiana (Slo) 4 p. 2-0-4 (147-161) -14
4. Metz Handball (Fra) 1 p. 0-1-5 (144-166) -22

Semifinali (And.: 31/03 - 01/04. Rit.: 07-08/04)
* Larvik HK (Nor) - Budućnost Podgorica (Mne)
* Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom) - Győri Audi ETO KC (Ung)

domenica 11 marzo 2012

ULTIM'ORA: l'Atlético Madrid vince la Copa del Rey 2012 di pallamano.

Grande successo e prova di forza del Balonmano Atlético de Madrid capace di imporsi per 37-31 al Barcellona Intersport (che a sua volta conferma il calo di rendimento notato negli ultimi tempi, ed oggi mette in mostra un Danijel Saric non in gran forma) nella finale di Coppa del Re disputatasi questo pomeriggio a Torrevieja, vicino ad Alicante. La squadra della capitale spagnola rischia di affondare nel primo tempo, in cui finisce sotto pure di quattro (12-8 e successivo 13-9) ma è brava a reagire, in particolare per merito di Joan Cañellas, ed alla pausa si trova ad appena una lunghezza (14-15) dagli avversari.

Il ritorno in campo si annuncia promettente per i catalani, ma la doppietta di Laszlo Nagy si rivela un fuoco di paglia: trascinato dai goal di Nikolaj Markussen e Julen Aguinagalde l'Atlético infila un mega-parziale di 7-1 nel giro di appena sei minuti, ribaltando completamente la situazione. Ci penserannno poi Jonas Källman e Kiril Lazarov (quest'ultimo, manco a dirlo, top scorer dei suoi) ad allungare ulteriormente. Il gap si dilata fino al 32-25, anche grazie ai salvataggi di un Hombrados che fa la sua parte nel match, ed il seguente, timido tentativo di rientro dei blaugrana non porterà a nulla. Non servirà neppure l'infallibilità dai sei metri di Raul Entrerrios: al Pabellón Infanta Cristina la festa finale é tutta in bianco e rosso.

Copa del Rey 2012. Finale
* BM. Atlético Madrid - F.C. Barcelona Intersport 37-31 (14-15)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
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Copa del Rey di pallamano. Barça e Atlético, come da pronostici, in finale.

Tutto come previsto anche nelle semifinali di Coppa del Re. F.C. Barcelona ed Atlético Madrid si impongono alle rispettive avversarie e daranno luogo questo pomeriggio, alle ore 16, all'ennesimo capitolo della loro saga, che si protrae dai tempi (non così remoti) del Ciudad Real. Seguendo un copione abbastanza frequente nelle ultime settimane, i madrileni sono apparsi più in forma rispetto ai catalani, per quanto si debba ammettere che la caratura dell'avversario capitato al Barça (il Cuatro Rayas Valladolid) fosse maggiore di quella di un Torrevieja entusiasta per il risultato storico conseguiro, ma in grado di far valere il fattore campo solo fino a un certo punto. Troppo ampio il divario tra la corazzata di Talant Dujshebaev e la volenterosa truppa locale.

I madrileni scappano subito sul 6-2, e nonostante un'orogogliosa reazione del Torrevieja, che si porta sul 5-6, mantegnono le redini della partita, pure in virtù di una panchina assai più lunga e di maggiore qualità. Già all'intervallo, sul 13-9, gli ospiti prenotano il biglietto per la finalissima; e nella ripresa, con il solito Lazarov a martellare la difesa rivale e J.J. Hombrados a mettere in scena il suo personale festival tra i pali, il gap aumenta a prescindere dell'ottima prova del portiere locale Dimitrije Pejanovic, già sugli scudi nel turno precedente. Il Torrevieja spara le sue ultime cartucce ritornando a meno tre (16-19), ma il finale è di marca Atlético, sino al 27-20 che pone fine alle danze.

Più faticoso il successo del Barcellona Intersport, costretto ad inseguire il Cuatro Rayas Valladolid per buona parte di una grande partita. Joli, Félix García e Romero svolgono un ottima lavoro difensivo e contribuiscono notevolmente al più tre (16-13) che, un po'a sorpresa, segna il tabellone dopo trenta minuti. Nel secondo tempo il Barça accelera il ritmo, ed approfittando di superiorità numerica e contropiedi ficcanti prova a rientrare (21-20 al 42°). Il primo tentativo d'aggancio fallisce, ma due rigori concretizzati da Rutenka rimettono di nuovo i catalani in corsa. Il pareggio arriva a quota 23, il successivo goal di Nagy completa il ribaltamento della situazione, seppure l'equilibrio continui per qualche tempo. Fino ad un ulteriore sette metri vincente griffato dal fuoriclsse di origine bielorussa, cui segue una gran parata di Saric, che rsepinge al mittente l'ultimo tiro di Joli, ed il successivo contrattacco di Víctor Tomás utile a sancire il 28-26 della sirena.

Semifinali (Sabato 11 Marzo)
* Barcelona Intersport - Cuatro Rayas Valladolid 28-26 (13-16)
CUATRO RAYAS: Sierra), Yeray Lamariano, Marcos (-), Víctor Alonso (1), Gurbindo (3), Krivokapic(4), Delgado (-), Nikcevic (3), Romero (4), Tokic (-), Joli (6), Cutura (4), García (-), Lykk (1).
F.C. BARCELONA: Johann Sjostrand, Danijel Saric; Noddesbo (4), Ugalde(2), Nagy (3), Jernemyr (-), Aguirrezabalaga (2), Rocas (3), Morros (-), Rutenka (6), Sarmiento (2), Juanín García (2), Víctor Tomás (2), Raúl Entrerríos (-), Igropulo (-).

* Balonmano Torrevieja - Atlético de Madrid 20-27 (9-13)
TORREVIEJA: Pejanovic, Héctor Tomás; Cuartero (3), Chernov (3), Rochel (1), Novelle (5), Ortigosa (1), Eloy González (6), Jorge Sánchez (-), Juan Castro (-), Vidal (-), Pablo López (-), Salinas (1), Rasic (-)
ATLÉTICO MADRID: Hombrados, Antonio Díez; Roberto García (3), Guardiola (-), Dinart (-), Kallman (2), Markussen (3), Chema Rodríguez (1), Edu Fernández (2), Aginagalde (2), Davis (2), Cañellas (5, 1 rig.), Jurkiewicz (-), Alberto Entrerríos (1), Lazarov (6)

FINALE (Domenica 11 Marzo, ore 16:00)
** F.C. Barcelona Intersport - Atlético de Madrid
(Diretta Web)

sabato 10 marzo 2012

Champions League femminile. Anteprima ultimo turno Main Round. 'Amarcord' a Larvik.

Si chiude tra oggi (tre incontri) e domani (una sola partita) la seconda fase della Champions League femminile 2011/12.

Nel Gruppo II i giochi sono fatti: il Budućnost è matematicamente sicuro del primo posto e l'Oltchim lo accompagnerà in semifinale. Le due 'grandi potenze' est-europee si affrontano a Podgorica in un match privo di molti significati, ma comunque utile a Dragan Adžić (che dovrà fare a meno, causa infortunio, del giovane talento serbo Dragana Cvijić per tre settimane circa) e Radu Voina per concedere maggiore spazio alle rispettive seconde linee, e ad entrambe le compagini per offrire una dimostrazione di forza e dare un colpo al morale di un'avversaria nella lotta per il titolo europeo. Morale peraltro altssimo, in casa rumena, dopo l'annuncio dell'arrivo di Allison Pineau a partire dalla prossima stagione.

Ancor meno interessante si annuncia il confronto tra le eliminate RK Krim Mercator Lubiana e Metz Handball: in palio rimane soltanto l'onore, e per le francesi l'opportunità di cogliere un successo storico alla loro prima volta nel Main Round, mentre la macchina da goal Andrea Penezić avrà l'ultima chance di aumentare il proprio bottino personale in questa edizione del torneo.

Ben diversa la situazione nel Gruppo I, dove alle spalle del Győri Audi ETO incontrastata regina ben tre squadre (Larvik HK, FC Midtjylland e Grupo Asfi Itxako) rimangono in corsa per l'ultimo posto disponibile nel club delle Fantastiche Quattro che si disputeranno il trono. Apre le danze lo scontro di cartello tra norvegesi ed ungheresi, con il ritorno a Larvik, da avversari, di Heidi Løke e del coach Karl Erik Bøhn, coppia pure nella vita reale. La prima ha vinto la Champions, proprio tra le fila scandinave, la passata stagione, e adesso punta al bis con una nuova maglia, mentre al secondo tale gioia era stata negata dopo il brusco licenziamento avvenuto al termine del 2010 in seguito a contrasti con la dirigenza (e non certo per mancanza di risultati sul campo). A far scoppiare la miccia era stato proprio l'annuncio del trasferimento del pivot in Ungheria.

Heidi Løke. Non solo il pivot numero uno, ma anche
la miglior giocatrice in assoluto dello scorso anno solare,
fresca vincitrice dell'IHF Player of the Year 2011 Award.

I due tornano, per l'occasione, in patria in un momento invidiabile: Bøhn allena la grande favorita per il successo finale in Champions, oltre alla rappresentativa ungherese, e la campionessa d'Europa (per club e nazionali) e del Mondo (ovvero Løke) è pure fresca di nomina a 'Giocatrice dell'Anno IHF 2011', riconoscimento ottenuto sbaragliando la concorrenza di Allison Pineau, Andrea Penezić, Andrea Lekić e soprattutto di quella Katrine Lunde-Haraldsen compagna sia nella nazionale di Oslo che nel Győr. Løke e Lunde-Haraldsen ritroveranno varie connazionali ed amiche, e sarà curioso vedere se prevarrà la 'solidarietà nordica' oppure il desiderio di rivincita, soprattutto da parte di Karl Erik Bøhn, contro l'ex club, che attualmente naviga in cattive acque - a livello europeo, non nel campionato norvegese dove continua a dominare a piacimento - ed ha assoluto bisogno dei due punti odierni.

Il match di andata, terminato con un eloquente 31-22, fu un monologo del Győri Audi ETO, ma una delle grandi protagoniste, la stella Anita Görbicz, difficilmente sarà in campo stavolta: un leggero infortunio alla coscia capitatole in allenamento suggerisce di risparmiarla in via precauzionale. Anche le norvegesi hanno aggiunto un nuovo nome alla (lunga) lista di assenti ed infortunati nella corrente stagione: l'ala sinistra Sara Breistøl si è fratturata la mascella nell'ultima sfida di campionato e dovrà essere operata.

Un mancato successo del Larvik lascerebbe campo libero ad Itxako Estella oppure F.C. Midtjylland, che si daranno battaglia in Spagna nel pomeriggio. Le iberiche, ultimamente abbonate al pari, e coinvolte nella crisi economica (leggasi: stipendi arretrati non pagati alle giocatrici) che attanaglia il balonmano a Madrid e dintorni, sono obbligate a fare bottino pieno stavolta, e conteranno sul sostegno del loro pubblico 'caliente'. Ma forse non su quello del terzino Macarena Aguilar, uscita con il naso malconcio (eufemismo) dalla sfida contro l'arcigna difesa del Larvik due settimane fa, e da allora incapace di allenarsi in maniera adeguata. Le danesi punteranno sulle bordate di Trine Troelsen, ormai una certezza per la truppa di mister Zinglersen, e sulla giovanissima Fie Woller, principale artefice a suon di goal del clamoroso trionfo a Larvik che ha rimesso in gioco la squadra dello Jutland nell'ultimo turno. Il traguardo storico è a portata di mano, ed in caso di vittoria esterna in Navarra sarebbe raggiunto comunque, a prescindere dal risultato dell'altro incontro.

L'elenco dei match con i rispettivi orari e la copertura web è il seguente:

GRUPPO I - Sabato 10 Marzo
* h. 16:45 Larvik HK (Nor, 4 punti) - Györi AUDI ETO KC (Ung, 9)
Diretta Web: ehftv.com / Digisport 3 Romania (Sopcast)
* h. 19:15 Grupo Asfi Itxako (Spa, 3) - F.C. Midtjylland (Dan, 4)
Diretta Web: ehftv.com

GRUPPO II - Sabato 10 Marzo
* h. 20:00 Krim Mercator Lubiana (Slo, 2) - Metz (Fra, 1)
GRUPPO II - Domenica 11 Marzo
* h. 19:00 Budućnost (Mne, 10) - Oltchim Rm. Vâlcea (Rom, 7)
Diretta Web: ehftv.com / Digisport 2 Romania (Sopcast)

venerdì 9 marzo 2012

Bundesliga Maschile: questa sera in campo (ed in diretta TV e web) Löwen e Magdeburgo.

Interessante confronto del campionato tedesco in programma stasera alla SAP Arena di Mannheim. Il Rhein-Neckar Löwen attualmente quinta forza della Toyota Bundesliga, e reduce dal trionfo di Melsungen, ospita il Magdeburgo - a sua volta giustiziere del TV 05/07 Hüttenberg nell'ultimo turno - che lo segue in classifica distanziato di appena tre punti. Una eventuale vittoria ospite avvicinerebbe notevolmente la squadra dell'ex Germania Est alle posizioni che contano per le coppe europee.

Fischio d'inizio alle ore 19:45. Diretta televisiva sul canale satellitare Sport 1 (Satellite Astra) e web sul portale http://www.laola1.tv/

Copa del Rey di pallamano. Quarti di finale: Atlético a valanga, Torrevieja a sorpresa.

Nella seconda giornata dei quarti di finale di Copa del Rey, tutto facile per l'Atlético Madrid, che si sbarazza agevolmente (35-28) di un Reale Ademar León afflitto da problemi economici (con corollario di stipendi non pagati, la solita triste storia ...) e costretto ad incassare una sconfitta pesante.

L'equilibrio dura lo spazio di quattro minuti, ed il tempo di scambiarsi una rete a testa, poi i madrileni scappano e gli avversari non saranno mai in grado di riprenderli. Il gap si dilata, all'inizio lentamente, ma sempre in modo inesorabile: 7-5 (minuto 11), 11-8 (minuto 17), 16-10 (minuto 23), fino al 18-11 ed al 20-14 dell'intervallo. Nemmeno i vari cambi attuati da Talant Dujshebaev (foto sotto) fermano l'onda biancorossa: dal pivot Aguinagalde (cui risponde il compagno di reparto dell'Ademar Rafa Baena) alle bordate di Lazarov, Cañellas, Markussen ed Entrerríos fino alla rapidità di Chema Rodríguez, l'Atlético ha molte frecce al proprio arco, e tutte riescono a colpire in modo efficace, rendendo inutile qualche prodezza di Davor Cutura, unica alternativa in attacco di un León comunque troppo monotono nella continua ricerca di Baena.

Niente di nuovo nel secondo tempo, se non ad ulteriore vantaggio dell'Atlético, al cui festival di reti partecipa pure Roberto García Parrondo. Il margine arriva persino in doppia cifra (32-22), ed il coach dei madrileni, fresco di rinnovo di contratto, può permettersi di dare spazio alle seconde linee, compreso il giovane portiere Antonio Díez.

Nella semifinale di sabato, la parata di stelle in maglia a strisce bianche e rosse si troverà di fronte la rivelazione Balonmano Torrevieja, brava a sfruttare il fattore-campo per imporsi al CAI Saragozza. 27-25 il risultato finale per i padroni di casa, dopo un supplementare. La partenza è però di marca ospite: il Torrevieja sbaglia eccessivamente in attacco, e gli avversari lo puniscono: intorno alla metà del primo tempo, il CAI è avanti per 11-6. Un opportuno time-out ed un opportunissimo assestamento della difesa contribuiscono, assieme ai goal di Pepe Novelle e del pivot Eloy González, a riportare i locali in partita. Il Caja3 Aragón, nel quale si afferma sempre più il giovane nazionale Jorge Maqueda, riesce comunque a tornare negli spogliatoi in vantaggio con il minimo scarto (15-14). Al rientro in campo il Torrevieja riesce, con qualche difficoltà, ad impattare l'incontro (a quota 17), e la battaglia punto a punto va avanti fino al sessantesimo, cui si giunge ancora in parità: 24-24. Nel frattempo, il mister ospite Mariano Ortega, ex giocatore del Barcellona, si guadagna un cartellino rosso per proteste.

L'appendice ai tempi regolamentari decreta il trionfo degli alicantini, con i numeri del portiere (foto a lato) serbo Dimitrije Pejanović (autentico eroe di giornata grazie a percentuali superiori al 50%, e protagonista fra i pali in tutto il corso del match) e la tripletta di Jorge Sánchez a mandare in visibilio il pubblico del Palacio de Deportes Infanta Cristina. Il piccolo Torrevieja ha già conseguito un risultato storico, adesso proverà a sgambettare il gigante madrileno, con il 'vantaggio' di non avere nulla da perdere e la determinazione di chi vorrà vendere cara la pelle. Nell'altra semifinale, il Cuatro Rayas Valladolid di Tin Tokic proverà a sorprendere il Barcellona di Laszlo Nagy (e dell'italiano Oneto), approfittando magari delle piccole crepe mostrate dalla corazzata catalana negli ultimi tempi.

Copa del Rey 2012. Quarti di Finale: seconda giornata
* * * BM. Atlético de Madrid - Reale Ademar León 35-28 (20-14)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
Play by play
* Balonmano Torrevieja - Caja3 Aragón 27-25 dts (14-15; 24-24)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
Play by play

Semifinali (Sabato 11 Marzo)
* h. 18:00 F.C Barcelona Intersport - Cuatro Rayas Valladolid
* h. 20:00 Balonmano Torrevieja - Atlético de Madrid

Allison Pineau all'Oltchim Râmnicu Vâlcea!!

La bomba di mercato della settimana viaggia sull'asse Francia-Romania. La fuoriclasse Allison Pineau giocherà nelle fila dell'Oltchim Râmnicu Vâlcea (almeno) fino al 2014. La centrale transalpina, che a nemmeno 23 anni può già vantare due medaglie d'argento ai Campionati del Mondo ed il titolo di 'IHF World player of the Year 2009' (nel 2010 il riconoscimento è andato ad un'altra pedina dell'Oltchim, Cristina Neagu, e l'anno seguente al pivot norvegese Heidi Løke), ha firmato un contratto biennale, in partenza il prossimo 1° Luglio, con la squadra est-europea, di cui vestirà la maglia numero 10.

Pineau, attualmente in fase di recupero dal grave infortunio al ginocchio di cui è rimasta vittima a Dicembre nella semifinale dei Mondiali brasiliani, era terminata al centro dei rumors di mercato dopo aver fatto sapere che non avrebbe più difeso i colori del Metz Handball, con i quali ha messo a segno 29 reti nella prima fase di Champions League 2011-12. Ma con i quali difficilmente avrebbe potuto aspirare a traguardi come il successo finale nel massimo torneo per club, invece pienamente nel mirino della compagine allenata da Radu Voina (coach tra l'altro in grado di parlare la lingua francese).

Il mistero della sua futura destinazione è stato svelato in una recente conferenza stampa a Parigi: 'mi hanno contattato numerosi club di primo piano, ma l'Oltchim è quello da cui ho ricevuto l'offerta migliore. Sarà un piacere far parte di una tale grande squadra, i cui obiettivi rimangono gli stessi anche nel lungo periodo, ed in ogni competizione a cui partecipa. Ho sempre considerato la mia nuova squadra tra le migliori in Europa ed il fatto di poter avere compagne talentuose ed un buon allenatore ha influito parecchio nella mia decisione. Inoltre il campionato in Romania è meno duro di quello francese, il che mi consentirà di prendere delle pause per far riposare il ginocchio. L'Oltchim ha tanti grandissimi tifosi, e voglio renderli felici. Devo ancora smaltire i postumi del terribile infortunio di Dicembre, ma vi posso assicurare che al 1° di Luglio, quando mi allenerò per la prima volta con le nuove compagne, sarò al 100% sia mentalmente che fisicamente'.

Alle parole dell'atleta di Charters hanno fatto eco quelle di Petre Berbecaru, presidente del sodalizio rumeno: 'all'Oltchim abbiamo sempre considerato Allison una grande giocatrice, e siamo contenti di annunciare che ha firmato per noi. Con questo nuovo acquisto confermiamo la nostra fame di vittorie e la serietà del nostro progetto. Si è trattato di un trasferimento da ovest ad est, non facile, ma alla fine divenuto realtà. Spero non rimanga l'unico'.

giovedì 8 marzo 2012

Balonmano Atlético Madrid: Lazarov e Dujshebaev rinnovano i loro contratti.

Erano l'oggetto del desiderio di molte squadre di vertice europee, ma il loro attuale club non se li è lasciati scappare: il Balonmano Atlético Madrid ha confermato il prolungamento dei rispettivi contratti di Kiril Lazarov e Talant Dujshebaev.

Il terzino destro macedone (foto in alto), autentica macchina da goal, tanto da vincere la classifica capocannonieri di Champions League già per due volte, e risultare top scorer sia agli Europei 2012 che ai Mondiali 2009, ha firmato il proprio rinnovo sino al 2014, ed almeno per il momento non farà nuove aggiunte ad una collezione che comprende, oltre a quella biancorossa, le maglie di MKB Vészprem e Croatia Osiguranje Zagabria, nonché del Pelister Bitola con cui ha debuttato quattordici anni fa.

'Sto bene qui, non avevo dubbi sul fatto che avrei rinnovato. Per me questa squadra e Talant sono come una grande famiglia, diretta dal miglior allenatore possibile per chiunque aspiri a traguardi importanti' ha affermato Lazarov, soddisfatto del modo in cui si sono concluse le trattative.

Una soddisfazione condivisa da Luis Miguel López, general manager del club della capitale iberica: 'E' una giornata importante per noi, in quanto conferma la continuità del progetto Atlético Madrid, un progetto di lungo periodo, che ha futuro.'. Una giornata che pure mette a tacere i rumors circa un possibile trasferimento di Talant Dushebajev (foto in alto) sulla panchina dell'HSV Hamburg. Niente sirene della Bundesliga dunque: il coach spagnolo originario del Kirghisistan rimane 'a casa'.

A Madrid sono pure contenti del futuro arrivo di Xavier Barachet, 23enne compagno di reparto di Lazarov (e di Isaías Guardiola) attualmente in forza allo Chambéry Savoie francese, il quale a dispetto della giovane età può vantare due ori Mondiali ed uno Europeo nel suo palmares. Rimane aperta la questione portiere, con Arpad Sterbik fuori per un mese dopo l'operazione al menisco, ma la dirigenza madrilena ha escluso qualunque nuovo acquisto per rimpiazzare temporaneamente il forte estremo difensore: sarà il giovane Antonio Díez ad aiutare Hombrados fra i pali durante tutto questo periodo.

Coppa del re di pallamano. Barça e Valladolid avanti. Oggi si concludono i quarti di finale.

Tutto secondo copione, almeno in quanto a risultati, nella giornata inaugurale della Final Eight di Coppa del Re in Spagna. Barcellona Intersport e Valladolid staccano il biglietto per le semifinali dopo aver 'onorato' i rispettivi impegni al Palacio de los Deportes Infanta Cristina di Torrevieja (Alicante). Ma se Tin Tokic e compagnia travolgono l'Academia Octavio galiziana in virtù di un grande secondo tempo, il Barça fatica più del previsto contro il Naturhouse La Rioja.

Già vincitori a fatica nell'ultimo turno di campionato a Saragozza, i catalani si impongono di appena due reti ad un rivale sulla carta piuttosto agevole. Un segnale (anzi due) sullo stato di forma non perfetto della squadra di Xavi Pascual? Di sicuro rimangono in grande spolvero Laszlo Nagy e Siarhei Rutenka, bravi a togliere le castagne dal fuoco per i blaugrana con quindici reti in coppia. Peraltro l'ungherese, ieri MVP ed a segno più volte in azioni al limite del passivo, era riuscito a 'salvare' l'Intersport già contro il CAI Aragón.

La compagine dell'ex di turno Rubén Garabaya mette in seria difficoltà i più quotati avversari nel primo tempo, che il Naturhouse, trascinato da un Nikola Prce galattico (sette reti su otto tentativi per il terzino croato) e dal portiere Jorge Martínez (46% all'intervallo), chiude avanti per 14-13, dopo aver raggiunto pure il doppio vantaggio. La sfida rimane in equilibrio anche nella ripresa, come sancito dal tabellone: 19 pari, poi 21-21, quindi 23-23, con Prce bravo ad arrivare in doppia cifra. Alla fine, però, la maggior qualità ed esperienza del Barcellona, ed in particolare del duo est-europeo, consente ai Campioni d'Europa di cavarsela anche in questa battaglia: 28-26.

Nella prossima sfida del torneo i blaugrana si ritroveranno di fronte quel Cuatro Rayas che già li aveva eliminati nell'edizione 2011, e stavolta uscito trionfatore dal primo match di mercoledì (con la nota negativa dell'infortunio ad Asier Antonio). I castigliani, pur sbagliando molto, specialmente con le ali, prendono il comando fin dalle battute iniziali e vanno anche sul più tre (9-6), senza però riuscire a staccare gli avversari, rimasti in partita con i goal del brasiliano Raúl Nantes. Tanto che alla pausa lunga la differenza favorevole al Valladolid è minima (13-12). Nel Cuatro Rayas si mettono in evidenza Victor Alonso, Ángel Romero ed il duo Joli-Gurbindo.

Al rientro in campo, l'Academia Octavio Vigo stringe le fila in difesa e prova a resistere; ma gli riesce per appena cinque minuti, poi finalmente i favoriti scappano. Grazie in particolare a Gurbindo, Romero e Nikcevic (quest'ultimo trasformato dopo un mediocre primo tempo) il Valladolid scava un solco che, al 53° minuto, raggiunge i sei goal (27-21). Contropiede dopo contropiede, il gap cresce ancora fino al 32-24 della sirena. Gurbindo viene scelto come migliore giocatore dell'incontro e Sierra come miglior portiere, mentre a Raúl Nantes, in rete ben dodici volte, rimane lo 'status' di top scorer. Tin Tokic cerca la via del goal dai nove metri nel finale, ma il portiere Pablo Chantada gli nega la soddisfazione.

Il torneo prosegue oggi con gli altri due quarti. L'Atlético Madrid parte favorito (ma non troppo) contro il Reale Ademar León: i biancorossi sono campioni in carica (come Ciudad Real, perchè l'ultima partecipazione dell'antico Atlético risale a vent'anni fa), ma l'esperienza negativa della recente semifinale di Copa Asobal suggerisce di non fidarsi di un rivale in grave crisi economica e societaria ma sempre pronto a graffiare sul campo. Tra l'altro, proprio a Torrevieja l'Ademar vinse l'edizione 2001/02 sconfiggendo il Ciudad Real nell'ultimo atto della manifestazione. La squadra di casa, alla sua prima volta nella fase finale del torneo, chiuderà invece la serata affrontando il Caja3 BM. Aragón.

Possibili link a live streaming sui portali fromsport (pagina 'others') e livescorehunter (pagina 'handball') intorno all'orario d'inizio.

Copa del Rey Asobal 2012 - Quarti di Finale
* Cuatro Rayas Valladolid - Academia Octavio 32-24 (13-12)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
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* F.C. Barcelona Intersport - Naturhouse La Rioja 28-26 (13-14)
Statistiche 1;
Statistiche 2;
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Giovedì 8 Marzo. Ore 19:00 (Torrevieja)
* BM. Atlético de Madrid - Reale Ademar León
Giovedì 8 Marzo. Ore 21:00 (Torrevieja)
* BM. Torrevieja - Caja3 BM. Aragón Saragozza

lunedì 5 marzo 2012

Champions League femminile: Colpo danese a Larvik! Le regine d'Europa a forte rischio eliminazione. Al Győr basta un pari. Oltchim in semifinale.

La quinta e penultima giornata del Main Round di Champions League femminile ha regalato alcune sorprese. Su tutte il K.O. interno del Larvik HK, steso dal F.C. Midtjylland. Le danesi hanno profanato l'Arena delle campionesse d'Europa in carica con il punteggio di 27-20, vendicando la sconfitta dell'andata (22-26) e riaprendo il discorso qualificazione. E pensare che le cose si erano messe bene per la squadra di casa, avanti 5-2 dopo l'espulsione di Sabine Englert, portiere tedesco del Midtjylland colpevole di un fallo su un'avversaria. Un opportuno time-out di Ryan Zingerlsen spezza però il momento negativo e le ospiti riescono ad evitare un precoce tracollo. La battaglia prosegue fino all'intervallo, con il pivot Susan Thorsgaard in evidenza fra le danesi, ma il Larvik riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, seppur minimo (12-11).

La débacle norvegese si materializza in quello che lo stesso coach vichingo Ole Gustav Gjekstad non esita a definire 'il peggior secondo tempo mai visto'. Trenta minuti, o quasi, imbarazzanti per la squadra che l'anno scorso (con una rosa però abbastanza differente e più ampia) dominava la scena europea. Alle padrone di casa va tutto storto, mentre le varie Trine Østergaard e Nycke Groot (l'olandese si è rivelata ottimo sostituto della infortunata stella Laerke Møller) le puniscono mandando il Midtjylland sul più tre (20-17) all'entrata dell'ultimo quarto d'ora di gioco.

Nessuna reazione da parte locale; al contrario il gap si consolida, portando le danesi in vantaggio anche nel computo dei confronti diretti. Fino al più sette conclusivo; guarda caso il numero di reti firmato dall'ala sinistra 19enne Fie Woller, top scorer di giornata per l'FCM; un elemento da tener d'occhio, come la ventenne Østergaard. Ma forse ancor più determinante è risultata la prestazione di Ingrid Ødegård (sì, quella della finale europea di beach handball del 2009 contro l'Italia...), portiere norvegese che ha rimpiazzato in modo egregio la Englert, rendendo spesso e volentieri ardua la via del goal alle proprie connazionali.

Il risultato del derby scandinavo rimette in corsa l'Itxako Reyno de Navarra, compagine iberica che in una nuova puntata del suo personale 'X Factor' impone il pareggio (casalingo) anche al favoritissimo Győri Audi ETO KC, a sua volta in grado di conquistare la vittoria matematica nel girone pur lasciando sul terreno il primo punto nel gruppo. La scelta di mister Karl Erik Bøhn di dare spazio ad alcune abituali seconde linee favorisce le spagnole, brave a scappare sul 3-1 nonostante l'assenza dell'infortunata Macarena Aguilar, ed a non farsi abbattere dall'immediata reazione ungherese (con la 'diva' Anita Görbicz che aveva firmato il sorpasso dai 7 metri). Le fuoriclasse Sandy Barbosa e Carmen Martín, oltre all'ala Naiara Egozkue, rimandano avanti l'Itxako, con la complicità di una Silvia Navarro ancora immensa fra i pali. Il margine arriva a toccare le quattro reti prima dell'intervallo, cui si giunge sul 13-11 ospite.

La solita Görbicz suona la carica nel secondo tempo; la situazione è ribaltata e, dopo una rete a firma Andrea Lekić, il tabellone segna più due per il Győr. Strada spianata verso un nuovo trionfo, magari con l'aiuto di qualche 2 minuti rifilato alle avversarie? Per nulla. la tempistica di coach Ambros Martín nel chiedere time-out è perfetta, e successivamente Patricia Pinedo e Maja Zebić si incaricano di riportare la loro squadra avanti (24-22). Sale di nuovo in cattedra la serba Lekić, e la spartizione della posta diventa realtà: alla fine è 25 pari. A questo punto, se vuole entrare fra le magnifiche quattro per il secondo anno consecutivo, l'Itxako deve battere il Midtjylland in Spagna nell'ultimo turno ed augurarsi che il Győr faccia il proprio dovere espugnando l'ormai ex-inespugnabile fortino del Larvik.

Main Round - Girone I: 5a Giornata
* Larvik HK - FC Midtjylland 20-27
Dettagli / Video integrale
* Györi AUDI ETO KC - Grupo Asfi Itxako Navarra 25-25
Dettagli / Video integrale
Classifica dopo 5 giornate
Classifica
1. Győri Audi ETO KC (Ung) 9 p. 4-1-0 (148-124) +4
_______________________________________
2. F.C. Midtjylland Ikast (Dan) 4 p. 2-0-3 (123-132) -9
------------------------------------------------------------------
3. Larvik HK (Nor) 4 p. 1-2-2 (110-122) -12
4. Grupo Asfi Itxako (Spa) 3 p. 0-3-2 (115-118) -3

Alle sorprese del gruppo I fa da contraltare il 'tutto come previsto' dell'altro girone: il Budućnost certifica il primo posto finale sbrigando agevolmente la pratica Metz Handball. Alla Morača Sports Center di Podgorica non c'è storia: mettendo in mostra la loro difesa aggressiva 'doc', le balcaniche prendono il largo sin dall'inizio, ed il 15-9 di metà gara fa già capire a chi andranno i due punti. Il secondo tempo è quasi pura accademia per Bojana Popović (miglior realizzatrice con nove reti), Katarina Bulatović (che timbra la porta avversaria una mezza dozzina di volte), Clara Woltering (21 parate) e compagne. L'abbozzo di rimonta ospite frutta il meno tre (21-18; min. 45), ma viene subito rispedito al mittente dalla truppa di mister Adzić. Unica nota negativa: l'infortunio al ginocchio sinistro di Dragana Cvijić, che rischia di obbligare la giovane atleta serba ad un lungo stop.

Insieme alle slave fa festa l'Oltchim Râmnicu Vâlcea, che batte il Krim Mercator Lubiana davanti a tremila tifosi circa e torna in semifinale, dove ritroverà il Győr, dopo due anni. Le rumene fugano i dubbi sorti nelle due partite precedenti di coppa e tornano a presentare le loro credenziali nella battaglia per il trono europeo. La partenza è buona: fra parate di Luminița Dinu-Huțupan, quasi al livello dei vecchi tempi, ed una Valentina Ardean-Elisei inarrestabile all'ala sinistra volano sul 10-7. Le ospiti non gettano la spugna e, complice qualche successivo errore dell'attacco rivale, ristabiliscono l'equilibrio a quota 12. Gli ultimi cinque minuti del tempo sono però di marca Oltchim, tanto che si arriva a metà dell'opera sul 17-15 per le padrone di casa, già avanti per 16-13.

Il Krim prova a rientrare nel secondo periodo, ma quando il terzino sinistro Marija Jovanović, montenegrina dell'Oltchim, sale in cattedra per le avversarie si fa dura. Anche perché una magnifica Dinu-Huțupan continua il suo personale show fra i pali. Il 27-20 che offre il benvenuto agli ultimi dieci minuti di gara sembra chiudere l'incontro, ed in effetti per la squadra di Radu Voina è sufficiente amministrare fino al 30-26 della sirena. Missione compiuta: adesso ci si può già focalizzare sul grande derby con le ungheresi, provando magari a ripetere l'exploit del 2010.

Main Round - Girone II: 5a Giornata
* Budućnost Podgorica - Metz Handball 32-26
Dettagli / Video integrale
* Oltchim Râmnicu Vâlcea - Krim Mercator Lubiana 30-26
Dettagli / Video integrale
Classifica dopo 5 giornate
1. Budućnost Podgorica (Mne) 10 p. 5-0-0 (151-124) +27
2. Oltchim Râmnicu Vâlcea (Rom) 7 p. 3-1-1 (141-132) +9
_________________________________________
3. Krim Mercator Lubiana (Slo) 2 p. 1-0-4 (119-137) -18
4. Metz Handball (Fra) 1 p. 0-1-4 (120-138) -18

sabato 3 marzo 2012

Coppe Europee Femminili: il programma del week-end. Occasioni d'oro per Larvik ed Oltchim.


Il programma completo del week-end nelle Coppe Europee di handball, per l'occasione tutto al femminile.

In Champions League, dopo Györ e Budućnost, anche Larvik HK ed Oltchim hanno l'opportunità di staccare il biglietto per le semifinali in anticipo. A prescindere dalle poco convincenti ultime prestazioni europee (che hanno portato la dirigenza a 'punire' le giocatrici con una riduzione di stipendio del 50%) al club numero uno di Romania basta un pareggio nel match casalingo con il Krim Mercator Lubiana; le norvegesi, pur molto lontane dalla grande forma(zione) del 2010-11, devono invece far risultato tra le mura amiche nel derby nordico con il F.C. Midtjylland di Trine Troelsen, peraltro già battuto in Danimarca, ed augurarsi che non si materializzi una assai improbabile sconfitta interna del Györ per mano dell'Itxako Reyno de Navarra. Le stesse ungheresi saranno motivate a guadagnarsi quel punto che basterebbe a sancire la loro vittoria finale nel girone, mentre nell'altro gruppo il vincente e convincente Budućnost Podgorica di Dragan Adžić (e delle molte freccie al proprio arco, dalle 'solite' Popović e Bulatović ai brillanti neo-acquisti Woltering e Cvijić, solo per citarne alcune) deve fare bottino pieno, e non è certo impresa ardua, nella sfida casalinga contro il già eliminato Metz Handball finora in grado di conquistare solo un punto.

Negli altri tornei, spiccano le sfide di Coppa Coppe, con il Viborg ex-regina d'Europa ormai dirottato su competizioni minori, dove pure si trova di fronte avversari non facili come il Debrecen ungherese. Anche Byåsen-Lipsia è uno scontro già visto in occasioni di maggiore prestigio. Interessante pure la sfida tra Ferencvaros Budapest e lo Zvezda Zenigorod. L'altra squadra russa, la forte Dinamo Volgograd, sarà un test impegnativo per le ambizioni dello Zaječar serbo. Vari match di spessore in Coppa EHF, mentre la Challenge Cup vedrà una squadra turca ed una ucraina affrontarsi per due volte nel giro di 24 ore: l'andata e il ritorno si svolgono entrambi ad Antalya.

EHF Champions League Femminile - Main Round
Gruppo I - 5a Giornata. Domenica 4 Marzo
16:45 Larvik HK (Nor, 4 punti) - F.C. Midtjylland (Dan, 2)
17:15 Györi ETO (Ung, 8) - Asfi Grupo Itxako (Spa, 2)
Gruppo II - 5a Giornata. Domenica 4 Marzo
17:00 Oltchim Vâlcea (Rom, 5) - Krim Mercator Lubiana (Slo, 2)
19:00 Budućnost Podgorica (Mne, 8) - Metz Handball (Fra, 1)

Le partite di Larvik, Râmnicu Vâlcea e Podgorica saranno trasmesse in diretta web sul portale ehftv.com.

Coppa Coppe Femminile - Quarti di Finale
** Andata. Sabato 3 Marzo
19:00 RK Zaječar (Srb) - HC Dinamo Volgograd (Rus)
20:00 Ferencvaros Rail Cargo (Ung) - Zvezda Zvenigorod (Rus)
** Andata. Domenica 4 Marzo
15:00 Viborg HK (Dan) - DVSC Korvex (Ung) 18:00 Byåsen IL Trondheim (Nor) - HC Leipzig (Ger)

EHF Championship Trophy Femminile - Quarti di Finale
** Andata. Sabato 3 Marzo
19:00 Mar Alicante (Spa) - Milli Piyango (Tur)
19:00 KIF Vejen (Dan) - TSV 04 Bayer Leverkusen (Ger)
20:00 HB Cercle Nîmes (Fra) - HC Zalău (Rom)
** Andata. Domenica 4 Marzo
14:00 Team Tvis Holstebro (Dan) - Lada Togliatti (Rus)

Challenge Cup Femminile - Quarti di Finale
** Andata. Sabato 3 Marzo
14:00 Muratpasa Belediyesi (Tur) - Podatkova Univ. (Ucr)
17:00 DHK Banik Most (Cze) - HSC Le Havre (Fra)
19:00 RK Zelina (Cro) - Lokomotiva Zagreb (Cro)
** Ritorno. Domenica 4 Marzo
14:00 Muratpasa Belediyesi (Tur) - Podatkova Univ. (Ucr)
(anche il match di ritorno si disputa ad Antalya, Turchia)

giovedì 1 marzo 2012

EHF Champions League Maschile: gli orari della Final Four 2012.

La European Handball Federation ha reso noti gli orari della Final Four di Velux EHF Champions League maschile 2011/12, di scena il 26 e 27 Maggio prossimi nell'ormai 'tradizionale' scenario della Lanxess Arena di Colonia, in grado di ospitare fino a ventimila spettatori circa. E dove si annuncia un nuovo, molto probabile tutto esaurito, visto che 17 mila biglietti sono stati già venduti.

Giornalisti, fotografi, inviati radio-televisivi eccetera possono già inviare le loro richieste di accredito online tramite il portale ehfFINAL4.com entro le ore 17:00 di Venerdì 4 Maggio.

Ad 'allietare' il pubblico durante l'evento saranno gli Europe, rock-band svedese di grande successo nella seconda metà degli anni '80, che alla Lanxess Arena faranno risentire le note di 'The Final Countdown', singolo che, cantato dall'allora idolo Joy Tempest, spopolò nelle classifiche di mezza Europa un quarto di secolo fa (tanto per intenderci, quando squadre tipo ... SKA Minsk, Wybrzeże Danzica e CSKA Mosca dominavano la scena della pallamano internazionale). Un tuffo nel passato per i fans non più giovanissimi.

Sabato 26 Maggio 2012
* h: 15:15 prima semifinale
* h: 18:00 seconda semifinale

Domenica 27 Maggio 2012
* h: 15:15 finale 3/4 posto
* h: 18:00 finale 1/2 posto