martedì 30 novembre 2010

Liga Asobal: il Ciudad Real si salva (tra qualche polemica).

Dopo la storica sconfitta nel Clásico della settimana scorsa, e la fine di un ciclo di 67 vittorie consecutive, il Ciudad Real riprende il cammino pure in campionato con un successo sul non facile campo di Valladolid. Ma i manchegos sono andati vicinissimi ad una nuova battuta d'arresto, imponendosi alla fine soltanto per una lunghezza, e per merito dell'efficacia offensiva di Alberto Entrerríos e delle parate del solito, grande Arpad Sterbik, oggi con percentuali intorno al 46 percento. E, secondo alcuni tifosi della squadra sconfitta, anche per merito di alcune decisioni dei signori Muro San José e Rodríguez Murcia, che giocatori non sono.

Cuatro Rayas Valladolid in campo senza complessi di inferiorità, spinto dai tremila del 'Polideportivo Huerta del Rey' e deciso a fare risultato dopo tre sconfitte di fila nella Asobal. La loro fase difensiva risulta efficace, neutralizzando i pivot del CR e costringendo gli uomini di Dushebajev a provare tiri dai nove metri che più di una volta trovano in Sierra un muro invalicabile. Meno caparbia si dimostra invece la difesa ospite, tanto che a metà del primo tempo il Valladolid è avanti 7-4.

Il cambio difensivo attuato dal coach del Ciudad Real dopo un opportuno time-out porta i suoi frutti: ne derivano un paio di contropiedi che ristabiliscono la parità. E che, uniti a meno palle perse e più prodezze di Sterbik, contribuiscono poi al primo solido vantaggio dei campioni di Spagna: un 12-9 trasformatosi in 12-11 a ridosso dell'intervallo, grazie ad una rete a fil di sirena del norvegese Tvedten.

Stessa intensità, soprattutto in difesa, nel secondo tempo. Gli attacchi locali si basano maggiormente sul pivot, mentre il CR risponde con la potenza dei tiri da lontano, in particolare quelli di Entrerríos, che da solo mette a segno circa la metà delle reti dei suoi nei trenta minuti conclusivi dell'incontro.

Il Cuatro Rayas è di nuovo avanti (20-19) al minuto 47, anche se le penalità rifilate a Eduard Fernández prima ed a Marko Krivokapic in seguito fanno pendere l'inerzia del match dal lato ospite. Manchegos quindi sul 22-21 a loro favore, che si evolve in un buon 26-24. Ma il Valladolid non molla, torna in scia agli avversari sul 25-26, e trova addirittura il pareggio con Eduardo Gurbindo. Rete però annullata dagli arbitri che vedono un (assai controverso) fallo in attacco del giocatore, che di fatto consegna i due punti al Ciudad Real, vincitore tra le polemiche e di nuovo in testa alla classifica. Seppure in condominio con il Barcellona che domani sera (ore 20:30) avrà l'opportunità di tornare leader solitario, ma allo stesso tempo rischierà grosso nella tana del Reale Ademar León, attuale 'terzo incomodo' della Liga.

** Cuatro Rayas Valladolid - Ciudad Real 25-26 (11-12)
Cuatro Rayas BM Valladolid: Sierra; Eduard Fernández (7), Tvedten (6), Krivokapic (1), Gurbindo (6), Perales (2), Joli (2), Asier Antonio (0), Ávila (0), Bilbija (0), Ángel Romero (1).
Renovalia Ciudad Real: Sterbik, Guardiola (1), Davis (0), Abalo (1), Chema Rodríguez (1), Viran Morros (0), Dinart (0), Aguinagalde (4), Entrerríos (8), Lazarov (4, 1 rig.), García Parrondo (1), Kallman (3), Cañellas (3)

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Vittorie in due test-match. La Republica Ceca 'avvisa' le azzurre.

Impegnate il prossimo fine settimana nel gruppo 4 (quello di Oderzo, provincia di Treviso) di qualificazione ai play-off per i mondiali brasiliani del 2011, le atlete della nazionale della Repubblica Ceca lanciano un chiaro messaggio all'Italia (ed alle altre due rivali del girone: Lituania e Bulgaria). E lo fanno sul campo, battendo la Slovacchia in due test-match disputati (senza l'indisposta Tomečková, che però nel nostro paese ci sarà) nel fine settimana.

Vittoria casalinga giovedì scorso sul campo di Bystřice pod Hostýnem, dove le ceche prevalgono di misura sulle loro ex-connazionali al termine di un incontro dai due volti. Le padrone di casa iniziano con il piede giusto, portandosi immediatamente avanti (3-0) grazie in particolare ad Iva Zámorská (foto a sinistra), esperto terzino destro del Byåsen Trondheim norvegese, e poi si dimostrano in grado di far lievitare il vantaggio, tanto da tornare negli spogliatoi sul 19-13. Nella ripresa, però, le slovacche mettono in discussione il dominio delle loro rivali, che finiscono per imporsi appena con il minimo scarto (27-26), andando in rete solo otto volte in mezz'ora - complice anche qualche rotazione effettuata da coach Jan Bašny.

** Repubblica Ceca - Slovacchia 27-26 (19-13)
Repubblica Ceca: Satrapová, Ajglová; Zámorská 5, Keclíková, Luzumová 1, Poznarová 4/2, Salčáková, Růžičková 2, Kutlvašrová 1, Černá 3, Vítková 1, Hrbková 4, Martinková 6, Crhová.
Slovacchia: Ž. Tóthová, Gubiková, Grandtnerová; Kovaličková, Trochtová 1, Stuparičová 5/3, Hollá 3, Szöllösiová, Pileková 4, Blažeková, Jakubisová 4, P. Popluhárová 7/1, M. Školková 2, Košíková.

Altrettanto vincente, ma più convincente, la prestazione offerta nel 'ritorno' dei test match, disputato a Trenčín in terra slovacca. Qui Zámorská e compagne umiliano le 'cugine' rifilando loro un perentorio 19-30. L'inizio paradossalmente non è dei migliori, con la Slovacchia avanti per 3-1 e poi 4-2. Ma le parate di Barbora Raníková evitano maggiori danni, e la sfida torna in perfetto equilibrio (7-7) al diciannovesimo. Le ceche hanno ormai messo la freccia, e dopo l'aggancio sorpassano le avversarie, portandosi su un 11-7 che all'intervallo è già diventato un 15-9 che non lascia praticamente alcuna speranza alle avversarie. Il secondo tempo è un'ulteriore testimonianza della supremazia della Repubblica Ceca, che porta il suo vantaggio fino alla doppia cifra, concedendo appena tre reti all'attacco rivale fra la metà della prima parte e la metà della seconda. Hana Martinková, venticinquenne del Banik Most alta un metro e ottantanove, è la top scorer del match con sette reti all'attivo.

Kristýna Salčáková (a sinistra) ed Iveta Luzumová
(sulla destra) controllano una giocatrice slovacca.
foto: http://www.reprezentace.chf.cz/.
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** Slovacchia - Repubblica Ceca 19-30 (9-15)
Slovacchia: Ž. Tóthová 1, Gubiková, Grandtnerová; Kovaličková, Trochtová, Stuparičová 4/2, Hollá 1, Szollosiová 1, Pileková, Blažeková 3, Jakubisová 1, P. Popluhárová 4/1, M. Školková 2, Košíková, Rajnohová, Žideková 2.
Repubblica Ceca: Raníková, Ajglová; Zámorská 2, Keclíková 1, Luzumová 4, Poznarová 5/2, Salčáková 2, Růčková 2, Kutlvašrová, Černá 2, Vítková 2, Hrbková 1, Martinková 7, Štěrbová 1, Adámková 1, Crhová.

La Repubblica Ceca dovrebbe quindi rappresentare l'osso più duro per le ragazze di Tamas Neukum (le cui partite più recenti sono già state visionate, ovviamente, da Bašny, il quale ritiene che giocare in casa potrebbe risultare di grande stimolo alle azzurre, ma anche 'legare loro le mani') in quel di Oderzo, con il match di apertura di venerdì prossimo, alle ore 17, che rischia di essere già decisivo, mentre la Slovacchia troverà sul suo cammino mondiale un ostacolo difficilissimo quale la Polonia.

Foto di gruppo per le nostre avversarie
sulla carta più pericolose.
foto: http://www.reprezentace.chf.cz/.
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Questa la lista delle atlete della Repubblica Ceca impegnate nella 'tre giorni' di Oderzo, al termine della quale solo la vincente del girone sarà qualificata agli spareggi per l'accesso ai Mondiali 2011. In realtà questo elenco verrà poi ridotto a sedici atlete, con Bašny che opererà due esclusioni 'dell'ultimo minuto'.

Portieri: Ajglová Vendula (Elche), Raníková Barbora (Olomouc), Satrapová Lucie (Slavia Praga)

altre giocatrici: Černá Klára, Keclíková Kateřina, Vítková Petra, Kutlvašrová Hana (Slavia Praga), Hrbková Michaela, Tomečková Romana (Poruba), Luzumová Iveta (Písek), Martinková Hana, Crhová Martina (Most), Poznarová Pavla, Růčková Petra, Salčáková Kristýna, Štěrbová Helena (Zín), Adámková Petra (Poruba), Zámorská Iva (Byåsen Trondheim)

Pallamano Femminile. Tornei di preparazione agli Europei.

Con l'apertura dei Campionati Europei Femminili a meno di due settimane, molte delle nazionali coinvolte stanno riscaldando i motori, e mettendo a punto gli ultimi dettagli. Lo fanno nella maniera più tradizionale, ovvero sfidandosi nei tornei che, in questo periodo dell'anno, tipicamente fanno da antipasto alle grandi rassegne internazionali.

Tra di esse la Møbelringen Cup, quadrangolare di grande prestigio ormai diventato appuntamento fisso del novembre norvegese sin dal lontano 2001. E tenendo fede alla tradizione, la Norvegia l'ha fatta da padrona - non solo di casa - pure in questa edizione del trofeo, dominato dalle scandinave, le quali si candidano definitivamente al ruolo di principali favorite negli Europei che ospiteranno in
condominio con la Danimarca (anche se gli scontri finali avranno luogo nella terra di Amleto). Proprio le danesi sono state battute dalle 'cugine' nella terza, e decisiva giornata del quadrangolare.

Facili vittorie per la Norvegia nei primi due incontri: travolta la malcapitata Islanda, e superata grazie soprattutto ad un buon primo tempo la Serbia. Cammino parallelamente vincente per la Danimarca, che umilia le balcaniche ma vince con qualche problema di troppo, specie nella prima frazione, contro le non irresistibili islandesi. Poi però, lo scontro diretto dell'ultimo turno rivela l'autentica, attuale differenza di valori. Le buone notizie per la Norvegia vengono anche dall'ennesima conferma della bravura del pivot Heidi Løke, tra le miglior realizzatrici della sua squadra, e del 'giovane fenomeno' Nora Mørk (classe 1991) che si sta ritagliando un posto importante nelle gerarchie della nazionale, proprio come lo sta facendo da tempo nel suo club (il Larvik).

Ma elementi di conforto per coach Thorir Hergeirsson arrivano pure dalla prova di altre giocatrici, dall'ala sinistra Kari Mette Johansen alla veterana Tonje Larsen -
sorprendente top scorer ed MVP contro le danesi - a Linka Riegelhuth fino alla giovanissima e biondissima Stine Bredal Oftedal, che ha battezzato il suo debutto in nazionale maggiore con due reti per lei 'storiche'. Senza dimenticare le soddisfacenti prestazioni dei due portieri, la ben conosciuta Katrine Lunde Haralden e la sua vice Kari Aalvik Grimsbø (la quale ne ha parate 13 su 17 nei primi 25 minuti contro l'Islanda!). E ovviamente Gro Hammerseng, che ha superato quota 600 reti con la maglia della nazionale.

Dal circolo polare artico (le partite hanno avuto luogo a Tromsø e Bodø, visto che in Norvegia del sud avranno poi tempo di divertirsi ospitando parecchi match degli europei) luci (buona difesa, e non va male nemmeno in fase finalizzativa) ed ombre (un po' troppi passaggi approssimativi ed errori tecnici) per l'altra anfitriona di Euro 2010. C'è ancora da lavorare per la Danimarca, convincente al debutto con le serbe ma un po' meno nei due derby scandinavi seguenti. Discrete ma irregolari le prove di Camilla Dalby e Mie Augustesen, abbastanza bene (ma non bel primo tempo con le norvegesi) Trine Troelsen, note tutto sommato positive da Norgaard Norgaard . Coach Jan Pytlick, di certo non aiutato da una serie di infortuni delle sue giocatrici, deve comunque ancora decidere la lista definitiva delle 'magnifiche sedici' che prenderanno parte all'europeo casalingo.

MOBELRINGEN CUP 2010 - RISULTATI

1a giornata: Norvegia - Islanda 35-14 (19-7)
Norvegia: Loke 5, Mörk 5, Riegelhuth 4, Johansen 4, Alstad 3, Hammerseng 3, Herrem 3, Stange 2, Frafjord 2, Nostvold 2, Larsen 1, Oftedal 1
Islanda: Skuladottir 4, Kjaernested 2, Bragadottir 2, Eyolfsdottir 2, Palsdottir 2, Knutsdottir 1, Atladottir 1

1a giornata: Serbia - Danimarca 21-34 (12-18)
Serbia: Damnjanovic 7, Lekic 4, Stevin 2, Pop-Lazic 2, Krpez 1, Dmitovic 1, Rajovic 1, Lukovic 1, Zivkovic 1, Bartosic 1
Danimarca: Norgaard 7, Jorgensen 4, Augustesen 3, Bille-Hansen 3, Moller 3, Larsen 3, Troelsen 3, Kristensen 2, Thorsgaard 2, Melgaard 2, Kviesgaard 1, Krogshede 1

2a giornata: Danimarca - Islanda 30-24 (15-15)
Danimarca: Augustesen 6, Norgaard 5, Jorgensen 5, Kviesgaard 4, B. Kristensen 2, Troelsen 2, Larsen 2, Dalby 2, Bille 1, K. Kristensen 1
Islanda: Knutsdottir 5, Jonsdottir 4, Skuladottir 4, Gudmunsdotirr 3, Eyolfsdottir 3, Gunnardottir 2, Stefansdottir 2, Knaernsted 1

2a giornata: Norvegia - Serbia 30-25 (18-11)
Norvegia: Johansen 5, Loke 5, Herrem 4, Alstad 4, Mork 3, Hammerseng 3, Frafjord 3, Riegelhuth 2, Oftedal 1
Serbia: Balac 4, Cubela 4, Lekic 4, Krpez 3, Bartosic 2, Nisavic 2, Pop-Lazic 2, Damnjanovic 2, Dmitovic 1, Vuckovic 1

3a giornata: Islanda - Serbia 28-30 (11-15)
Islanda: H. Skuladottir 8, Bragadottir 5, Gudmunsdottir 3, Stefandottir 3, Eyolfsdottir 3, Knudsdottir 2, R. Skuladottir 2, Jonsdottir 1, Kjaernested 1
Serbia: Damnjanovic 7, Bartosic 5, Lekic 5, Dmitovic 4, Krpez 3, Balac 2, Stevin 2, Rajovic 1, Nisavic 1

3a giornata: Norvegia - Danimarca 26-18 (13-10)
Norvegia: Larsen 5, Herrem 4, Loke 4, Mork 4, Nostvold 2, Hammerseng 2, Riegelhuth 2, Frafjord 1
Danimarca: Troelsen 5, Dalby 5, Norgaard 3, Augustesen 2, Kviesgaard 1, Thorsgaard 1, Krogshede 1

CLASSIFICA FINALE:
1. Norvegia 6 punti
2. Danimarca 4
3. Serbia 2
4. Islanda 0

Qualche motivo di inquietudine per la Danimarca viene pure dagli altri tornei di preparazione, dove Spagna e Romania, rivali delle scandinave nel gruppo A degli europei, fanno faville. Le iberiche vincono il Torneo Internacional di Vícar, in Andalusia. Vittoria di misura contro l'Olanda, e poi trionfo contro un Montenegro senza le sue grandi stelle nel girone eliminatorio, poi faticoso successo sul Brasile ai rigori in semifinale, ed infine grande match, davanti a duemila spettatori, contro la Russia, con lo score finale (28-23) che meritatamente premia le ragazze di Jorge Dueñas.

La partenza a razzo (10-4 a metà della prima parte) favorisce le spagnole, ma anche senza Postonova e Kochetova le russe sono pur sempre campionesse del mondo, e dimostrano di che pasta sono fatte piazzando un micidiale break che riporta la sfida in parità. Nuovo allungo locale fino al 14-12 dell'intervallo, e vantaggio mantenuto fino a quando Ekaterina Davydenko, miglior realizzatrice delle sue, pareggia di nuovo con due fenomenali tiri da lontano. Ma le esclusioni puniscono la squadra ospite, che va ancora sotto (fino al meno quattro 25-21), e questa è la volta buona per la Spagna, che non verrà più ripresa. Bene, al solito, Marta Mangué, anche se il miglior bottino personale (otto reti, tra cui cinque rigori) è quello di Jessica Alonso. Olanda sconfitta dal Brasile di Alexandra Do Nascimento nella sfida per il terzo posto. La Slovenia esce quantomeno rinfrancata dal successo (seppure non utile alla qualificazione per le semifinali) sul Brasile nel girone, mentre il Montenegro se ne va dalla Spagna praticamente senza colpo ferire.

La 'squadra ideale' del torneo è composta dal portiere Silvia Navarro (Spagna); dalla centrale Maura Visser (Olanda); dai terzini Eduarda Amorim (Brasile) e Laura Van Der Heijden (Olanda); dalle ali Polina Kuznetkova (Russia) e Carmen Martín (Spagna) ed infine dal pivot Ekaterina Vetkova (Russia). Nienre riconoscimenti invece per le due 'ragazzine terribili' russe Tatiana Khmyrova ed Anna Sen.

II Torneo Internacional de España - Vicar

Girone A: Russia - Slovenia 41-19 (21-10)
Russia: Sidorova, Levina (3), Vetkova (5, 2 rig.), Turey (5), Sen (6, 1p), Davydenko (4) y Victoria Zhilinskayte (3), Kuznetkova (1), Khmyrova (3), Gorchenina, Chernoivanenko (2), Fanina (1), Yana Zhilinskayte (2),Sedokyna, Nikitina (1) y Makeeva (1).
Slovenia: Zec, Durovic, Jericek (3), Gros (5, 2 rig.), Mavsar (2), Irman (6, 1p) y Oven, Pus, Mitrusevska (1), Zrnec (2), Stefanisin, Terfolja, Gergorc y Oklescen.

Girone A: Russia - Brasile 27-28 (11-14)
Russia: Sedoykina, Vetkova (5, 2 rig.), Turey (1), Sen (2), Khmyrova (2), Victoria Zhilinskatyte (1) y Kuznetkova (1), Davydenko (4), Khmyrova (2), Gorshenina (1), Chernoivanenko , Fanina (1), Yana Zhilinskayte , Sidorova, Nikitina (1), Makeeva (3), Llevina (5), Gorshenina.
Brasile: Masson, Nascimento (1), Pinheiro (1), Diniz (3), Nascimento (10, 8 rig.), Ana Paula Rodrigues (5) y Pires, Rocha (1), Cavaleiro (1), Souza, Moraes, Oliveira, Quintino, Idalina (6), Arenhart.

Girone A: Slovenia - Brasile 27-23 (12-15)

Girone B: Spagna - Olanda 24-21 (12-6)
Spagna: Silvia Navarro, Cristina González; Andrea Barnó (2), Begoña Fernández, Vero Cuadrado (2), Nuria Benzal (2), Nely Carla (2), Marta Mangué (3), Nerea Pena (3), Eli Pinedo (1), Vane Amorós (2), Carmen Martín (2), Jessica Alonso (1), Bea Fernández (4).
Olanda: Roelofs, Van Dorst; Rozemalen (1), Deen (3), Broch (2), Van der Wissel (1), Hofman (4), Snelder (2), Karsten (1), Kramer, Van Dort, Visser (7), Groot, Van der Pyl.

Girone B: Spagna - Montenegro 30-18 (17-10)
Spagna: Cristina González, Silvia Navarro; Andrea Barnó (2), Beatriz Fernández (1), Begoña Fernández (7), Carmen Martín (4, 2p.), Elisabeth Chávez, Elisabeth Pinedo (2), Jessica Alonso (5, 2p.), Macarena Aguilar (1), Nuria Benzal (1), Nely Carla Alberto (1), Nerea Pena (2), Vanessa Amorós (1), Verónica Cuadrado (2).
Montenegro: Barjaktarovic, Ana Stojanovic (3), Despotovic, Ivana Stojanovic (1), Klicovac, Markovic (4), Mehmedovic (2), Milacic (4, 3 rig.), Miljanic (2) Pavicevic (2), Vukcevic.

Girone B: Olanda-Montenegro 32-15 (17-7)

Semifinale: Spagna - Brasile 30-28 rig. (26-26) (24-24) (13-12)
Spagna: Cristina González, Silvia Navarro; Andrea Barnó (1), Beatriz Fernández (5), Begoña Fernández (6), Carmen Martín (6, 4 rig.), Elisabeth Chávez, Elisabeth Pinedo (2), Jessica Alonso (1 rig.), Macarena Aguilar (1), Marta Mangué (3), Nuria Benzal (1), Nely Carla Alberto, Nerea Pena (2), Vanessa Amorós, Verónica Cuadrado.
Brasile: Masson, Arenhart; Cavaleiro, Diniz (2), Idalina (7), Moraes (1), Nascimento (10, 6 rig.), Oliveira, Pinheiro (4), Pires, Quintino, Souza, Rocha, Rodrigues (1).

Semifinale: Russia - Olanda 28-27 (10-12)
Russia: Sidorova, Galipova; Chernoivanenko (5), Davydenko (6, 2 rig.), Fanina, Gorshenina (2, 1 rig.) Khmyrova (3, 1 rig.), Kutnetcova (1), Levina (5), Makeeva, Turey (1, 1 rig.), Vetkova (4, 3 rig.), Zhilinskayte (1).
Olanda: Klijn; Abbingh (3, 1 rig.), Deen, Hilster (2), Karnsten (2), Malestein (2), Roelofs, Snelder (7, 1 rig.), Van der Heijden (7), Van der Wissel, Van Dort (1), Visser (3, 1 rig.)

FINALE: Spagna - Russia 28-23 (14-12)
Spagna: Cristina González, Silvia Navarro; Andrea Barnó, Beatriz Fernández (·), Carmen Martín (2, 1 rig.), Elisabeth Chávez (1), Elisabeth Pinedo (3), Jessica Alonso (8, 5 rig.), Macarena Aguilar, Marta Mangué (5), Nuria Benzal, Nely Carla Alberto (1), Nerea Pena (1), Vanessa Amorós, Verónica Cuadrado (2).
Russia: Sidorova, Galipova; Anna Sedoykina, Anna Sen (1), Chernoivanenko (2), Davydenko (6, 1 rig.), Fanina, Gorshenina (1), Irina Nikitina, Khmyrova, Kuznetcova (1), Levina (3), Makeeva (2), Turey (3, 1 rig.), Vetkova (2, 1 rig.), Zhilinskayte.

FINALE 3-4 POSTO: Brasile - Olanda 25-22 (10-10)
Brasile: Masson, Arenhart; Cavaleiro (2), De Fier (1), Diniz, Dos Santos (1), Idalina (5), Moraes (1), Nascimento (3), Oliveira, Pinheiro (1), Pires, Quintino (1), Souza (2), Rocha, Rodrigues (8).
Olanda: Van der Wal; Abbingh (4), Deen (1), Groot (2) Hilster, Hoffman (3), Karnsten, Kramer, Lamein (2), Malestein (1), Roelofs, Snelder (1), Van der Heijden (4), Van der Pyl (1), Van der Wissel (3), Van Dort, Visser.

Riflettori adesso puntati sulla Romania, trionfatrice all'8º Torneo Paris Ile-de-France disputato fra sabato e domenica. Le 'sette meraviglie' di Cristina Neagu aiutano la squadra a sconfiggere la Croazia in semifinale, mentre la facile vittoria in finale contro la Svezia è propiziata dalle sei reti della Varzaru, che in nazionale recupera il sorriso perduto con l'eliminazione del suo club (il Viborg) dalla Champions League.
Il pivot Ionela Stanca segue la 'legge del tre' (goal per partita), e meglio di lei contro le scandinave fa Oana Soit, atleta dell'Itxako Reyno de Navarra giustamente chiamata da coach Radu Voina a vestire la casacca della sua nazionale.

Se le note per la Romania di Voina sono positive, non altrettanto si può dire delle 'Femmes de Défis'. Le francesi vice-campionesse del mondo perdono infatti sia la semifinale con la Svezia che la 'finalina' contro la Croazia, lasciando qualche serio dubbio sulla reale consistenza della squadra di Krumbholz, che sarà chiamato a dissiparli nell'amichevole di martedì sera (Digione, ore 20) contro la Russia.

8º TORNEO PARIS ILE-DE-FRANCE

Semifinale: Croazia - Romania 25-29 (11-16)
Croazia: Penezic 9, Franic 6, Horvat 4, Pusic 2, Milanovic-Litre 1, Zebic 1, Gace 1, Seric 1
Romania: Neagu 7, Varzaru 6, Paraschiv 3, Stanca 3, Geiger 2, Fiera 2, Chintoan 2, Han 1, Manea 1, Ardean-Elisei 1, Bradeanu 1

Semifinale: Francia - Svezia 22-25 (12-14)
Francia: Signaté 5, Goudjo 3, Ayglon 3, Piéjos 3, Dembelé 2, Lacrabère 1, Herbrecht 1, Kanto 1, Gnabouyou 1, Mendy 1, Pineau 1
Svezia: Gullden 5, Wil-Freden 5, Torstenson 5, Helleberg 3, Boson 2, Johansson 1, Rosengren 1, Wallen 1, Wiberg 1, Islas-Helgesson 1, Flognman 1

Finale 1-2 posto: Romania - Svezia 32-26 (18-8)
Romania: Varzaru 6, Chintoan 4, Soit 4, Neagu 3, Stanca 3, Geiger 3, Ardean-Elisei 2, Han 2, Nechita 1, Manea 1, Fiera 1, Bradeanu 1, Paraschiv 1
Svezia: Torstenson 6, Johansson 4, Wil-Freden 3, Islas-Helgeson 3, Boson 3, Gullden 2, Wallen 1, Hagman 1, Wallter 1, Flognman 1

Finale 3-4 posto: Francia - Croazia 19-20 (11-6)
Francia: Lacrabère 3, Dancette 3, Herbrecht 3, Gnabouyou 2, Piéjos 2, Signaté 2, Goudjo 1, Carrat 1, Kanto 1, Pineau 1
Croazia: Penezic 4, Franic 3, Horvat 3, Milanovic-Litre 2, Gacé 2, Tatari 2, Seric 1, Pavic 1, Covic 1, Zebic 1

Nelle altre sfide del week-end l'Ungheria abbatte la Tunisia e l'Ucraina nella Telenor Cup, ma perde la Görbicz per infortunio; la 'Diva Anita' salterà purtroppo, con ogni probabilità, l'Europeo. Un peccato, soprattutto adesso che sembrava tornata in gran forma. Due vittorie anche per la Germania in altrettanti 'test-derby' contro l'Austria. La prima piuttosto faticosa, la seconda in scioltezza. I prossimi test (oggi e mercoledì) contro la Romania daranno ulteriori indicazioni sull'attuale stato delle semifinaliste degli europei 2008.

TELENOR CUP Risultati

Ucraina - Tunisia 30-27 (19-14)

Ungheria - Tunisia 36-22 (21-12)
Ungheria: Herr O., Pálinger (Gk) Ábrahám 1, Bulath 2, Görbicz 3 (2), Kovacsics, Kovacsicz 7, Sopronyi 3, Szabó V. 2, Szamoránsky, Szekeres, Szucsánszki 5, Temes 1, Tomori 3, Vérten 7, Vincze 2
Tunisia: Ben Slama, Omrani (Gk), Abdelhak, Ajroud, Aouni, Ben Cheikh 1, Chebbah 7 (3), Elgahoui 4, Gherissi, Jouadi 4, Kablouti, Khouildi 4 (2), Kilani 1, Toumi, Mansouri, Marzouk, Nagazi

Ungheria - Ucraina 30-27 (12-14)
Ungheria: Pálinger, Triffa (kapusok) Ábrahám 1, Bulath 3, Görbicz 3 (1), Kovacsics 2, Kovacsicz 1, Sopronyi 7, Szabó V., Szamoránsky, Szekeres 1, Szucsánszki 4 (3), Temes 3 (2), Tomori 2, Vérten 1, Vincze 3. Szövetségi kapitány: Mátéfi Eszter.
Ucraina: Parhomenko, Tyimosenkova, Vlasenko (kapusok), Bakhirjeva, Batkova 2, Borscsenko 4 (1), Gorilska, Manaharova 5, Nyikolajenko 4, Pidpalova 3 (1), Sejenko 1, Symkute 3, Trehubova, Turkalo 1, Vas

Amichevole: Germania - Austria 36:21 (16:9)
Germania: Englert, Schülke; Härdter (2), Klein (3), Jurack (5/2), Lang (4), Mietzner, Wörz (5), Bülau (1), Loerper, Augsburg (2), Zapf (1), Richter (5), Steinbach (4), Althaus (1), Müller (3)
Austria: Hämmerle, Schilk, Blazek; Bösch, Kaiser (2), Frey (4), Goricanec (1), Magelinskas (3), Doppler (1), Nina Stumvoll, Sabrina Stumvoll, Plach, Grausenburger (1), Engel (8/7), Rotis Nagy (1)

Amichevole:
Germania - Austria 30:28 (17:15)
Germania: Englert, Schülke; Klein (1), Jurack (4/3), Lang, Mietzner (7/4), Wörz (2), Bülau, Loerper (3), Hering (5), Augsburg (1), Richter (3), Steinbach (1), Althaus (1), Müller (2)
Austria: Hämmerle, Schilk, Blazek; Bösch (1), Kaiser, Frey (4), Goricanec (2), Magelinskas (6), Doppler, Nina Stumvoll (4), Sabrina Stumvoll, Plach (1), Grausenburger, Engel (3/1), Rotis Nagy (5), Acimovic (2)

Coppe Europee maschili 'minori': sorteggi ottavi di finale.

Sono stati effettuati questa mattina a Vienna i sorteggi del prossimo turno (ottavi di finale) delle coppe europee 'minori' (Coppa Coppe, EHF e Challenge) maschili.

Senza più squadre italiane, vista l'eliminazione anticipata del Conversano e quella, nell'ultimo turno, del Siracusa ad opera del forte Krems, e di un Fasano che fa storia due volte: ottenendo il suo primo successo europeo, ma poi anche riuscendo a farsi eliminare dal Bascharage che, comunque lo si guardi e a dispetto di ogni eventuale tentativo di arrampicarsi sugli specchi, rimane squadra tutt'altro che irresistibile.

Senza italiane e, tutto sommato, anche senza grandissime sfide di cartello imminenti. Ostacolo portoghese per il forte Gummersbach in Coppa Coppe, dove l'Amaya Sport San Antonio Pamplona dovrebbe (almeno in teoria) superare i suoi rivali bosniaci. Il destino del Krems si deciderà invece in Svezia. Interessante (almeno un po') la sfida tra Vardar Skopje - in Champions nella passata stagione - e FIF Copenhagen.

In Coppa EHF, derby iberico tra il Porto e l'Ademar terzo nella Liga, con gli spagnoli chiaramente dalla parte dei favoriti. Campi 'caldi' attendono rispettivamente in Macedonia e Turchia le tedesche Göppingen e TBV Lemgo, comunque sulla carta nettamente superiori agli avversari. Forse un po' più ostico il rivale dell'altra rappresentativa germanica, il Grosswallstadt, che però ospiterà il Bjerringbro-Silkeborg danese nella gara di ritorno.

In Challenge Cup il Bascherage giustiziere dei fasanesi proverà a far valere il fattore-campo nel ritorno anche contro il Partizan Dunav Osiguranje, ma per quanto la squadra di pallamano dei bianconeri di Belgrado non abbia la medesima caratura dei loro omonimi del basket, per i lussemburghesi sarà comunque dura. Lo Sporting Lisbona detentore del trofeo se la vedrà con l'AEK Atene, i 'cugini' del Benfica con una formazione ucraina, e allo Slovan Lubiana eliminato dai 'leoni' biancoverdi portoghesi nella semifinale dello scorso anno è toccato l'Arendal norvegese. Rimanendo tra i fiordi, lo Stord umiliato dal Bologna nemmeno un anno fa affronterà adesso l'Azoty-Pulawy polacco. Match del pronostico incerto, così come dovrebbe esserlo quello fra Eskilstuna e Cimos Capodistria.

Ma molto dipenderà dallo stato di forma delle squadre al momento di scendere in campo, ossia nei week-end del 19-20 Febbraio 2011 (partite di andata) e del 26-27 Febbraio 2011 (ritorno).

Ecco il responso completo delle urne:

Coppa Coppe
Xico Andebol Guimaraes/POR - VfL Gummersbach/GER
Amaya Sport San Antonio Pamplona/SPA - HC Izvidac/BIH
Tremblay en France/FRA - Balatonfüredi KSE/UNG
Budyvelnik VS/UCR - UCM Sport Resita/ROM
Elverum Handball Herrer/NOR - Kaustik Volgograd/RUS
Kolubara/SRB - RK Maribor Branik/SLO
Moser Medical UHK Krems/AUT - HK Drott HALMSTAD/SVE
HC Vardar PRO Skopje/MAC - FIF Copenhagen/DAN

Coppa EHF
FC Porto Vitalis/POR - Reale Ademar Leon/SPA
Nordsjaelland Handbold/DAN - GC Amicitia Zurigo/SWI
Saint Raphael Var Handball/FRA - SKIF-Krasnodar/RUS
Frisch Auf Göppingen/GER - HC Metalurg Skopje/MAC
RK Gorenje Velenje/SLO - A1 Bregenz/AUT
Bjerringbro-Silkeborg/DAN - TV Grosswallstadt/GER
TBV Lemgo/GER - Besiktas JK Istanbul/TUR
Naturhouse La Rioja/SPA - Tatabanya Carbonex KC/UNG

Challenge Cup
ØIF Arendal/NOR - RD Slovan Lubiana/SLO
HC Rudar Pljevlja/MNE - Stiinta Municipal Dedeman Bacau/ROM
Eskilstuna Guif/SVE - RK Cimos Capodistria/SLO
Sporting CP Lisbona/POR - A.E.K. Atene/GRE
Motor-ZNTU-ZAS Zaporozhye/UCR - Benfica Lisbona/POR
Partizan Dunav Osiguranje Belgrado/SRB - HBC Bascharage/LUX
TSV St. Otmar San Gallo/SWI - Radnicki Kragujevac/SRB
Stord Handball/NOR - KS Azoty-Pulawy/POL

sabato 27 novembre 2010

Champions League Maschile: il sesto turno nel fine settimana

Archiviati i due anticipi, tocca ora alle altre venti squadre completare il sesto turno di Champions League maschile, in programma fra sabato e domenica.

Nel girone A, il Celje sloveno è ormai all'ultima spiaggia: battere lo Chambèry HB francese, meglio se ribaltando il 24-30 del passato week-end, nonostante gli infortuni (Zorman, Zvizej, Pajovic, Koksharov) ed i problemi generati dal cambio di allenatore è un imperativo per i balcanici se vogliono mantenere le speranze di restare in Champions. Ed il caloroso pubblico locale è chiamato a fare la sua parte per sostenere la squadra in un momento tutt'altro che facile. Da parte loro transalpini imbattuti nella Ligue 1 e fiduciosi nelle loro possibilità anche in Europa; con un successo in terra slovena si assicurerebbero praticamente il passaggio del turno, e addirittura raggiungerebbero il Rhein Neckar Löwen al secondo posto.

Meno problemi per il Barcellona, che dopo le convincenti prove di Kielce e soprattutto dello storico Clásico di mercoledì dovrebbe continuare la sua striscia positiva maramaldeggiando sui polacchi (allenati dall'ex giocatore del Barça Bogdan Wenta) al Palau Blaugrana, nell'incontro che aprirà il calendario odierno. Tra le fila dei catalani tornano Cristian Ugalde ed il pivot 'italiano' Marco Antonio Oneto, entrambi non convocati per il match-clou della Liga.

La formazione sconfitta nel Clásico, ovvero il Renovalia Ciudad Real (sì, fa sempre uno strano effetto vedere parole quali 'sconfitta' e 'Ciudad Real' nella stessa frase ...) prova a recuperare immediatamente vittorie e morale tuffandosi negli impegni del girone D di Champions. E per riuscirci non c'è forse impegno migliore che una sfida alla sua Quijote Arena contro il modestissimo Bosna Sarajevo. Già battuti senza appello (22-29) in casa propria, i balcanici dovrebbero semplicemente adempiere al ruolo di vittima sacrificale della volontà di riscatto della (non più Invincibile) Armada di Talant Dujshebaev. I numeri del Bosna (123 gol fatti contro 148 subiti) e degli spagnoli (152 reti all'attivo e 122 al passivo) parlano da soli.

Il Flensburg-Handewitt tenterà di rimanere in scia al Renovalia, continuando la serie positiva iniziata dall'avvento di Ljubomir Vranjes sulla panchina tedesca. Ma dovrà espugnare il non facile campo di Zagabria, ripetendo la vittoria casalinga di sei giorni fa. Il Croatia Osiguranje di Balić (e senza l'infortunato Ljubo Vukić) però difficilmente sarà d'accordo, come d'altronde ha fatto esplicitamente intendere coach Nenad Kljaić in una recente intervista sul sito dell'EHF. Slavi dai due volti nella sfida di 'andata': male nel primo tempo, bene nel secondo, ma non è bastato ad evitare la sconfitta di tre reti, che ora proveranno a ribaltare.

Ljubo Vranjes: il suo Flensburg è atteso
da un turno difficile sul campo di Zagabria
Foto da Wikipedia
.
Nel gruppo B il Veszprém delle meraviglie (cinque partite, cinque vittorie) rimarrà probabilmente ancora (l'unica) squadra a punteggio pieno: un successo del non irresistibile IK Sävehof - già sconfitto in Svezia alcuni giorni fa - di fronte allo scatenato pubblico dell'Arena magiara, ed al capocannoniere di Champions Laegue Marko Vujin, già 'prenotato' dal THW Kiel per il 2012, è di fatto impensabile. Per cui gli ungheresi dovrebbero anche riuscire a staccare matematicamente il biglietto per gli ottavi con qualcosa come quattro giornate di anticipo.

Rimane alla portata degli scandinavi quantomeno l'obiettivo - di lungo periodo - di centrare il quinto posto nel girone, visto che il loro diretto avversario, il Tatran Presov dei giovani, è con ogni probabilità la squadra più scarsa dell'intero torneo. Slovacchi ancora fermi al palo e praticamente senza speranze di muovere la classifica nella sfida interna contro l'HSV Amburgo, regina della Bundesliga anche se con qualche intoppo eccessivo nel suo cammino europeo. Più che gli avversari, a preoccupare i tedeschi saranno le tre settimane di stop per Domagoj Duvnjak, causa operazione al ginocchio.

La 'sfidante ufficiale' dell'HSV per la seconda piazza nel raggruppamento verrà decisa nello scontro diretto fra Montpellier e KIF Kolding. I ritorni in campo di Nikola Karabatic e Vid Kavticnik sono stati un balsamo (e come poteva essere altrimenti ?) per i transalpini, corsari sul difficile campo danese la scorsa settimana, ed ora pronti a bissare il successo fra le mura amiche. Lars Christiansen permettendo, of course...

Scivolone casalingo (32-36) nel turno precedente anche per un'altra rappresentante dello Jutland: nonostante la 'vittoria' di Kristian Kjelling (che tra l'altro, pur di vestire la casacca norvegese ai prossimi Mondiali, ha rinviato l'ormai necessaria operazione all'addome) nella sfida personale con il connazionale Håvard Tvedten, l'Aab Aalborg si è dovuto inchinare al Cuatro Rayas Valladolid dal passo incerto nella Liga - tre sconfitte consecutive l'amaro bottino recente - ma spedito in Europa. Spagnoli naturalmente favoriti pure nel match di ritorno, anche se l'allenatore Juan Carlos Pastor opta per una certa prudenza al riguardo.

Spagnoli che potrebbero incrementare il loro vantaggio sugli inseguitori nel girone C approfittando dello scontro fra Pick Szeged e Chekhovskie Medvedi. Gli ungheresi hanno già messo la freccia per tentare il sorpasso sui russi, che a loro volta hanno sete di vendetta dopo lo sfortunato esito (palo che rispedisce al mittente il tiro del - mancato - pareggio di Timur Dibirov all'ultimo secondo) del match di andata.

Ultima, ma forse non per importanza, la sfida tra le 'cenerentole' del girone, Dinamo Minsk e Kadetten Sciaffusa. Unica partita di ritorno che viene ... prima di quella d'andata. L'incontro di Minsk, valevole per il sesto turno, verrà infatti disputato domenica pomeriggio, mentre il recupero della quinta giornata avrà luogo il 09 Febbraio 2011 in Svizzera. In realtà, la vincitrice dell'imminente scontro in Bielorussia avrebbe ancora qualche speranza nel caso l'Aalborg dovesse perdere in Spagna; i padroni di casa, finora con due punti in classifica, sono messi meglio degli elvetici, che al momento ne hanno soltanto uno.

Programma per orari italiani:
Sabato 27 Novembre
16:15 F.C. Barcelona Borges (5) - KS Vive Targi Kielce (1)
17:25 MKB Veszprém KC (10) - IK Sävehof (2)
18:00 Cuatro Rayas BM. Valladolid (9) - AaB Handball Aalborg (2)
19:15 HC Celje Pivovarna Lasko (2) - Chambéry Savoie HB (6)
Domenica 28 Novembre
15:00 HC Dinamo Minsk (2) - Kadetten Sciaffusa (0)
16:00 Tatran Presov (0) - HSV Hamburg (6)
16:45 Renovalia Ciudad Real (9) - HC Bosna Sarajevo (1)
17:00 Montpellier Agglomeration HB (6) - KIF Kolding (6)
17:25 Pick Szeged (6) - Chekhovskie Medvedi (7)
17:30 Croatia Osiguranje Zagabria (6) - Flensburg-Handewitt (8)

Programma per gironi:

Gruppo A:
Sabato 27 Novembre
16:15 F.C. Barcelona Borges (5) - KS Vive Targi Kielce (1)
19:15 HC Celje Pivovarna Lasko (2) - Chambéry Savoie HB (6)

Gruppo B:
Sabato 27 Novembre
17:25 MKB Veszprém KC (10) - IK Sävehof (2)
Domenica 28 Novembre
16:00 Tatran Presov (0) - HSV Hamburg (6)
17:00 Montpellier Agglomeration HB (6) - KIF Kolding (6)

Gruppo C:
Sabato 27 Novembre
18:00 Cuatro Rayas BM. Valladolid (9) - AaB Handball Aalborg (2)
Domenica 28 Novembre
15:00 HC Dinamo Minsk (2) - Kadetten Sciaffusa (0)
17:25 Pick Szeged (6) - Chekhovskie Medvedi (7)

Gruppo D:
Domenica 28 Novembre
16:45 Renovalia Ciudad Real (9) - HC Bosna Sarajevo (1)
17:30 Croatia Osiguranje Zagabria (6) - Flensburg-Handewitt (8)

Copertura Televisiva / Internet (dirette):
Sabato 27 Novembre
19:15 Celje - Chambéry Savoie (Sport+ / EHFTV.com)
Domenica 28 Novembre
15:00 Dinamo Minsk - Kadetten Sciaffusa (Schweizer Sport Fernsehen)
Domenica 28 Novembre
16:00 Tatran Presov - HSV Hamburg (Eurosport Germania)
17:00 Montpellier - KIF Kolding (Sport+)
17:30 Croatia Osiguranje - Flensburg-Handewitt (Eurosport Germania / EHFTV.com)

Champions Maschile: tra Leoni e Zebre è un'altra, emozionante battaglia.

Il Rhein Neckar Löwen evita di concludere il 'trittico' settimanale con un'altra sconfitta, ma non può evitare rimpianti per quello che, nel pareggio (30-30) casalingo con il THW Kiel, rimane probabilmente un punto perso più che uno guadagnato. Non consola molto nemmeno il fatto di essere finalmente riusciti ad ottenere un pareggio contro la squadra che dal 2008 li aveva battuti quattro volte, con una sola vittoria invece per i 'leoni'. I 'soliti noti' riempiono la casella dei migliori marcatori: Filip Jicha ne mette nove per le zebre, ma al ceco rispondono Uwe Gensheimer e Karol Bielecki con sette reti a testa.

Kiel ancora una volta senza gli infortunati Zeitz, Narcisse ed Andersson, ma ad inizio partita pure senza Marcus Ahlm, Christian Sprenger e lo stesso Jicha, per decisione di coach Alfred Gislasson. Sorpresa anche dall'altro lato, con Henning Fritz tra i pali al posto di Slawomir Szmal. Ma il tedesco non fa rimpiangere il polacco; le sue parate contribuiscono infatti alla buona partenza dei padroni di casa, propiziando efficaci contropiedi che puniscono gli errori avversari. Bielecki fa la sua parte, ed il 10-5 del minuto 16 porta Gislasson a chiedere un necessario time-out.

Ed a mandare in campo Jicha e Ahlm, sostituendo pure un Omeyer non nella sua forma migliore con Andreas Palicka. Jicha si fa subito notare trovando la via del goal cinque volte prima che arrivi l'intervallo, mentre la partita di Marcus Ahlm dura appena sette minuti: poi un infortunio al dito finirà col togliere di mezzo lo svedese. Palicka (undici salvataggi a fine partita) si comporta bene, ed i campioni d'Europa tornano sotto fino all'11-13, ma Bielecki è difficile da contenere, e si torna negli spogliatoi sul più tre (17-14) per il Rhein Neckar Löwen, con ben sette sospensioni affibbiate dal duo arbitrale danese in un primo tempo caratterizzato da difese quantomai arcigne.

La rincorsa del THW continua nella seconda parte, ma non si ferma nemmeno la sfortuna delle 'zebre', che perdono un nuovo pezzo: Christian Sprenger si infortuna alla caviglia nel tentativo di recuperare un pallone ed è costretto ad uscire dal campo. Un nuovo brutto colpo per gli ospiti, del quale il Rhein Neckar Löwen approfitta immediatamente per allargare di nuovo il divario, passando dal 22-20 al 25-20; mini-break a cui non sono estranei due contropiedi del giovane Uwe (Gensheimer).

Finita? Macché, ci sono ancora quasi venti minuti da giocare. Il Kiel lo sa bene, e se all'inizio viene tenuto a bada dagli avversari, che rispondono colpo su colpo, arrivando fino al 28-23, riesce in seguito a piazzare il suo 3-0 che riporta Jicha e soci ad appena due lunghezze. Il finale si annuncia incandescente: i due mitici portieri Omeyer e Szmal tornano in campo (in realtà per il polacco si trattava dei suoi primi minuti nell'incontro), e si entra nei cinque minuti conclusivi con il Löwen avanti in maniera significativa (30-27).

Purtroppo per loro, la 'sindrome da ultimi minuti' che già aveva fatto danni ad Amburgo colpisce ancora; il RNL è troppo nervoso in attacco, e dall'altro lato del campo Jérôme Fernandez lo punisce due volte dai sette metri. Lo scoccar dell'ultimo minuto e mezzo vede i padroni di casa sempre al comando, ma con il fiato degli avversari ormai sul collo. E per completare la frittata, questa volta Gensheimer tradisce la sua squadra, inventandosi un tiro senza molte pretese, che non trova la strada del goal, ad una quindicina di secondi dal termine; in modo tale che, ed il serbo Milutin Dragićević, uno degli ultimi arrivati nelle fila del THW, riesce a pareggiare la contesa a coronamento di una 'caccia' durata quasi tutto il match. L'ultimo, disperato tentativo di Bielecki su tiro franco a fil di sirena si infrange sulle braccia della barriera avversaria schierata, e lascia i 'leoni' ed i loro oltre 12 mila tifosi, che sfogano la loro rabbia appena dopo la fine del match in un concerto di fischi, con l'amaro in bocca per quello che ad un certo punto sembrava essere, e poi non è stato.

Il pareggio in extremis consente al THW Kiel di mantenere il primato solitario nel girone A con dieci punti - due di vantaggio sugli avversari di questo match - ed in pratica di ipotecare un utilissimo successo finale nel gruppo.

Cliccare per ingrandire

Classifica girone A:
1. THW Kiel 10 410 190:165
2. Rhein-Neckar Löwen 8 321 180:163
3. Chambery Savoie HB 6 302 129:148
4. F.C. Barcelona Borges 5 212 161:145
5. HC Celje Pivovarna Lasko 2 104 149:170
6. KS Vive Targi Kielce 1 014 134:152

venerdì 26 novembre 2010

Coppe Europee 'minori': programma di Venerdì 26 Novembre

Gli incontri odierni, ed i relativi orari italiani, nelle coppe europee 'minori'. Si tratta di quattro sfide di andata di eliminatorie il cui ritorno avrà luogo domani, oppure Domenica, in maggioranza sugli stessi campi della partita di oggi (che, nel caso della sfida di Coppa EHF, è quello di Oporto in Portogallo).

Coppa Coppe Maschile:
22:30 Xico Andebol Guimaraes (Por) - HC Lovcen Cetinje (Mne)

Coppa EHF Maschile:
19:30 Dunaferr SE (Ung) - FC Porto/Vitalis (Por)

Challenge Cup Maschile:
18:30 ØIF Arendal (Nor) - Bahcesehir Koleji Istanbul (Tur)
19:30 TSV St. Otmar San Gallo (Svi) - BSV Bern Muri (Svi)

Champions maschile: è la volta di Rhein Neckar Löwen - THW Kiel

'Non c'è due senza tre'. Se un tale detto valesse anche in Germania, al Rhein-Neckar Löwen dovrebbero seriamente preoccuparsi. Il club tedesco infatti, reduce da due pesanti (nel morale ancor più che nei numeri) sconfitte contro THW Kiel in Champions ed Amburgo nella Bundesliga, rischia di fare tris, a completamento di una settimana terribile, nell'incontro in programma a Mannheim questa sera, che poi sarebbe il ritorno della sfida europea di domenica scorsa proprio contro i detentori del massimo trofeo continentale.

Alla Sparkassen-Arena, sovvertendo la legge delle giungla, furono le 'zebre' a mangiarsi i 'leoni', in modo più netto di quanto raccontasse il 30-27 finale. Oggi però l'RNL ha sete di rivincita. In palio, oltre all'onore, c'è il primo posto nel girone A, che una vittoria di quattro o più reti (facile a dirsi, eh ...) sui campioni d'Europa regalerebbe proprio al Neckar. Ma un trionfo nella tana del leone sarebbe preziosa anche per le zebre, che si guadagnerebbero la qualificazione (peraltro ormai scontata) agli ottavi di finale con largo anticipo, assicurandosi di fatto pure l'utilissimo successo finale nel gruppo.

Sull'esito dell'incontro rischiano di influire i postumi del recentissimo turno di Bundesliga, giocato nemmeno 48 ore prima con esiti e modalità diametralmente opposti: il Rhein-Neckar Löwen, in vantaggio per lunghi tratti (grazie soprattutto ad un immenso Uwe Gensheimer, foto a lato) ad Amburgo, finisce beffato di misura (32-31) dalla capolista negli ultimi istanti del match. Il Kiel trascinato da Filip Jicha vince in rimonta (25-22) contro il Magdeburgo dopo un primo tempo da dimenticare.

Lo stesso Jicha (foto a lato) sembra però ben conscio della volontà di riscatto degli avversari, tanto da evitare ogni proclama roboante nelle interviste relative al match. Mentre Guðmundur Guðmundsson, coach islandese dei 'leoni', si augura che la sua squadra possa ripetere la buona prestazione offerta contro l'Amburgo, ma con un risultato finale più fortunato.

L'inizio del match odierno è fissato per le ore 19:15, con la direzione di gara affidata ai danesi Per Olesen e Lars Ejby Pedersen, e lo svedese Peter Hansson in qualità di delegato EHF. Diretta televisiva, manco a dirlo, sulla versione tedesca di Eurosport (in chiaro sul satellite Astra, 19:2° Est), ma si potrà vedere la partita della SAP Arena (che rischia di non essere esaurita, visto che stamane il sito del RNL informava su biglietti ancora disponibili) pure su internet, grazie al portale ehfTV.com.

26.11.2010 19:15 - Mannheim:
Rhein-Neckar Löwen (GER) - THW Kiel (GER)

Classifica girone A (dopo 5 giornate):
1. THW Kiel 9 410 160:135
2. Rhein-Neckar Löwen 7 311 150:133
3. Chambery Savoie HB 6 302 129:148
4. F.C. Barcelona Borges 5 212 161:145
5. HC Celje Pivovarna Lasko 2 104 149:170
6. KS Vive Targi Kielce 1 014 134:152

giovedì 25 novembre 2010

Asobal: Risultati, classifica e highlights delle partite di mercoledì 24 Novembre.

Risultati, tabellini e video highlights degli incontri di mercoledì nella Liga spagnola. Su tutti ovviamente il Clásico che ha visto lo storico trionfo del Barcellona sul Ciudad Real, sconfitto dopo 67 partite vittoriose in campionato. Barça trascinato al primato solitario da Juanín García, Laszlo Nagy e dal portiere Danijel Saric, mentre il Reale Ademar León trionfa ad Alcobendas e si avvicina in classifica al CR. Valladolid OK in Champions ma non in patria, dove cade anche a Saragozza; per il CAI segna persino il portiere Pablo Hernández. Punti-salvezza importanti quelli incassati dal Puerto Sagunto, che oltre a sconfiggere il Naturhouse La Rioja trova anche l'accordo con Ivan Lapcevic, 34enne serbo ex-giocatore di Barcellona, Gummersbach e Veszprem.

F.C. Barcelona Borges - Renovalia Ciudad Real 27-24 (15-12)
Barcelona Borges: Saric, Sjostrand; Rocas (0), Noddesbo (1), Nagy (2), Sarmiento (0), Rutenka (3, 1 rig.), Juanin Garcia (12), Jernemyr (0), Sorhaindo (0), Iker Romero (1), Víctor Tomás (4), Raúl Entrerríos (4), Igropulo (0)
Ciudad Real: Sterbik, Hombrados; Abalo (3), Morros (1), Dinart (0), Chema Rodríguez (3), Jurkiewicz (0), Kallman (1), Lazarov (4, 1 rig.), Aguinagalde (5), García Parrondo (2), Cañellas (1), Alberto Entrerríos (2), Isais Guardiola (2)

Highlights


CAI BM. Aragón - Cuatro Rayas BM. Valladolid 35-31 (14-15)
CAI Aragón: Malumbres, Pablo Hernández (1); Maqueda (5), Val (3), Larsson (1), Lozano (8), Stojanovic (5), Masachs (3), Casanova (2), Prendes (2), Grebenar (1), Cartón (2), Stankovic (0), Sorli (2)
Cuatro Rayas Valladolid: Sierra, Svensson; Fernández (3), Antonio (0), Tvedten (2, 1 rig.), Krivocapik (1), Ávila (0), Cutura (0), Rambo (0), Bilbija (8), Perales (6), Joli (6, 1 rig.), Romero (3), Gurbindo (2)

Highlights


Alser BM. Puerto Sagunto - Naturhouse La Rioja 29-24 (16-9)
Alser Puerto Sagunto: Peg, Bruixola; Backovic (3), Serrano (2), Ruiz (0), Dukic (0), Sifré (0), Tarrasó (0), Muiña (5), Prce (6), Jorge (4), Ángel (0), Latorre (5), Bauer (4)
Naturhouse la Rioja: Aguinagalde, Lorger; Parra(4), Juarez (4), Tioumentsev (6), Velasco (2), Sorrentino (0), López (0), Dujshebaev (1), Praznic (1), Garabaya (4), Amargant (1), Kojic (1), Abrao (0)

Highlights


Balonmano Alcobendas - Reale Ademar León 21-29 (9-12)
BM. Alcobendas: Mijatovic, Wences; Ángel Castaño (1), Sluijters (3), Víctor Tremps (3), Dukic (0), Milos Pesic (6), Mikel Muñoz (3), Mastias Vink (3), Manu Colón (0), Rubén (2), Catalina (0), Rados Pesic (0), Rohaly (0)
Reale Ademar: Alamo, Losert: Texeira (0), Buntic (2), Chernov (0), Carou (0), Stranovsky (6), Ruesga (7), Vega (1), Andreu (3), Krivochlykov (7), Aguirrezabalaga (1), Ortigosa (1), Cutura (1)

Highlights


CLASSIFICA (Cliccare per ingrandire)


Champions maschile: importante vittoria del San Pietroburgo

Sconfitto in Romania dall'HCM Constanţa con il minimo scarto appena una settimana fa, il San Pietroburgo, trascinato dai dieci goal dell'ala destra Alexey Shindin, si prende una rivincita con gli interessi nell'anticipo casalingo di mercoledì, battendo per 29-26 i diretti rivali nella corsa al quarto posto nel girone D.

La prima sfida del sesto turno è equilibrata, con gli ospiti che vanno sul 2-0 e poi sul 5-3, e difendono abbastanza bene nel primo tempo, in particolare sul minaccioso Eldar Nasyrov. Da parte loro Mihai Popescu (18 parate in tutto) fa il suo dovere tra i pali ed il macedone Branislav Angelovski - quattro reti il suo bottino a fine incontro - è autore di una buona prestazione. Ma il Costanza smarrisce la via del goal negli ultimi sei minuti e mezzo; un sette metri ed una doppia esclusione avversaria consentono ai russi di mettere la testa avanti sul 12-11 a loro favore, per tornare negli spogliatoi sul 14-13.

Con Alexandru Csepreghi e Daniel Mureşan in campo nella ripresa, i rumeni provano a ribaltare la situazione. Vi riescono, arrivando fino ad un 16-19 (minuto 39) foriero di belle speranze, ed a circa sette minuti dalla fine mantengono un pareggio (25-25) che sarebbe comunque benvenuto, ma due errori in attacco di Laurenti Toma e Chike Onyejekwe (il rumeno di Nigeria però segna l'ultimo goal dei suoi) vengono puniti dai russi i quali, con l'apporto del portiere Alexey Kostygov, operano l'allungo decisivo fino al 29-26 finale, che permette loro di raggiungere i rumeni a quota quattro in classifica, e superarli nel computo dei confronti diretti. Ma la battaglia per l'ultima piazza utile a garantire il passaggio del turno è ancora aperta.

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CLASSIFICA
1. Renovalia Ciudad Real 5 410 152-122 9 punti
2. Flensburg -Handewitt 5 401 149-123 8 punti
3. Croatia Osiguranje Zagabria 5 221 153-129 6 punti
4. San Pietroburgo 6 204 162-183 4 punti
5. HCM Constanţa 6 204 154-178 4 punti
6. Bosna Sarajevo 5 014 123-148 1 punto

mercoledì 24 novembre 2010

Bundesliga: l'Amburgo vince un'altra battaglia!

Ogni settimana un'emozione. Dopo la straordinaria vittoria nel big match di otto giorni fa contro il THW Kiel, l'Amburgo esce vincente da un'altra grande sfida ad altissima tensione del campionato tedesco.

La vittima di turno è il Rhein-Neckar Löwen, che parte bene e rimane in testa per lunghi tratti dell'incontro, arrivando all'intervallo su 16-13 a proprio favore. Ma l'HSV, trascinato dai suoi gioielli slavi Duvnjak (6 reti oggi), Vori (7) e Lackovic (5), torna in campo con il coltello tra i denti e riaggancia gli avversari rapidamente ad inizio ripresa. L'altalena di emozioni e di vantaggi prosegue fino al termine, con Marcin Lijewski oggi a segno appena due volte, ma una è decisiva in quanto rompe definitivamente l'equilibrio realizzando quel 32-31 che sarà pure score finale. Brividi fino all'ultimo secondo, ovvero sino al tiro franco in extremis dei 'leoni' che finisce alto sopra la porta di Johannes Bitter e fa esplodere ancora una volta di gioia il pubblico della o2 World Arena.

Neppure le undici reti di Uwe Gensheimer fermano la marcia della capolista che, dopo aver sofferto per sessanta minuti, vede confermata la propria leadership della Bundesliga. E nemmeno impediscono al RNL di uscire con la ossa rotte dal suo 'tour de force' nella Germania settentrionale: sconfitta a Kiel in Champions tre giorni fa, e sconfitta oggi, in un modo che certamente lascera l'amaro in bocca agli uomini di Gudmundur Gudmundsson, tra l'altro precipitati a cinque punti dalla vetta.

Vincono anche il Füchse Berlino, che mantiene il suo sorprendente secondo posto, ed il THW Kiel. Ma mentre le 'volpi', pur senza strafare, prevalgono abbastanza agevolemente sul HBW Balingen-Weilstetten (a parte qualche brivido nel finale, con il top scorer Ivan Nincevic ed i suoi compagni obbligati e ricacciare indietro un avversario che li aveva raggiunti più volte), le 'zebre' rischiano davvero grosso contro il Madgeburgo. Campioni d'Europa costretti ad inseguire per tutto il primo tempo, in cui arrivano persino al meno quattro dell'intervallo. Al pari dell'Amburgo, iniziano la seconda parte con la grinta necessaria, e trovano il pareggio con Filip Jicha - migliore dei suoi con nove reti - intorno al minuto 39. L'equilibrio dura ancora fino al 51°, poi una doppietta del ceco (ancora lui) produce l'allungo definitivo, con Palmarsson e Jérôme Fernandez a sigillare la vittoria del THW a dispetto della doppia cifra (dieci reti) personale di Robert Weber, giovane e talentuosa ala destra austriaca da quest'anno nelle fila del Magdeburg.

Colpo esterno del Frisch Auf Göppingen che domina il DHC Rheinland in pratica dall'inizio alla fine e di conseguenza strappa il quarto posto al povero RNL, mentre il Lemgo riesce nell'impresa di perdere contro il Melsungen, portato alla sua seconda vittoria dai greci Vasilakis, Karipidis e soprattutto Sanikis. Pareggio nell'anticipo di martedì fra Grosswallstadt e Gummersbach; l'Ahlen-Hamm adesso ultimo giocherà sabato a Lubecca, prima che Hannover e Wetzlar si misurino nella sfida-salvezza che chiuderà il turno domenica.

Bundesliga - 13a Giornata
** TV Grosswallstadt - VfL Gummersbach 25-25 (11-14) dettagli
** HSV Hamburg - Rhein Neckar Löwen 32-31 (13-16) dettagli
** MT Melsungen - TBV Lemgo 27-26 (16-13) dettagli
** Füchse Berlin - Balingen Weilstetten 32-28 (18-15) dettagli
** DHC Rheinland - Frisch Auf Göppingen 21-27 (6-12) dettagli
** THW Kiel - SC Magdeburg 25-22 (11-15) dettagli

** Flensburg Handewitt - TSG Friesenheim 35-26 (08.09.2010) dettagli

*** TuS N-Lübbecke - HSG Ahlen Hamm 27.11 h. 15:00
*** TSV Hannover Burgdorf - HSG Wetzlar 28.11 h.17:30

CLASSIFICA PROVVISORIA
1 HSV Hamburg 24:2
2 Füchse Berlin 23:3
3 THW Kiel 22:4
4 Frisch Auf Göppingen 20:8
5 Rhein-Neckar Löwen 19:7
6 SG Flensburg-Handewitt 18:8
7 VfL Gummersbach 17:9
8 SC Magdeburg 14:12
9 TV Grosswallstadt 13:13
10 TBV Lemgo 12:14
11 HBW Balingen-Weilstetten 11:15
12 TuS N-Lübbecke 9:15
13 HSG Wetzlar 7:17
14 TSG Lu.-Friesenheim 7:19
15 TSV Hannover-Burgdorf 5:19
16 DHC Rheinland 4:22
17 MT Melsungen 4:24
18 HSG Ahlen-Hamm 3:21

Ultim'ora: Ciudad Real sconfitto dopo 67 vittorie!

Ebbene sì: il Ciudad Real delle meraviglie, in grado di vincere qualcosa come 67 partite consecutive nel campionato spagnolo, deve arrendersi dopo due anni e due mesi (l'ultima KO, per 28-26, risaliva alla sfida del 27 Settembre 2008 contro l'Arrate Eibar) e rinunciare ad eguagliare un nuovo record: quello di 69 partite utili di fila, stabilito dal fu mitico Atlético de Madrid.

Ed i furono tifosi di quella che fu una leggenda della pallamano spagnola dovranno ora ringraziare il Barcellona, che al termine di una partita veramente storica ed appassionante ha sconfitto i suoi grandi rivali per 27-24 (primo tempo 15-12). Ed inoltre, tanto per aggiungere ancor più valore all'epica impresa, è riuscito a non andare MAI in svantaggio lungo l'intero arco del match. I blaugrana partono a razzo portandosi subito sul 3-0, vantaggio che in pratica manterranno alla fine di entrambe le frazioni. Arrivano pure sul 7-2 e sul 15-11, ma i campioni di Spagna reagiscono ed arrivano al pareggio nel ripresa sul 17-17; ancora uno scatto del Barça (20-17), ed ancora gli uomini di Dushebajev li riprendono sul 21 pari a poco più di dieci minuti dal termine.

Però quando Víctor Tomás González piazza un nuovo mini-break e porta i suoi sul 24-21 è la volta buona. I manchegos devono gettare la spugna. Più che Víctor Tomás, comunque, i veri artefici del trionfo barcellonista sono il portiere Danijel Saric, che con le sue 22 parate corona un'ottima prestazione difensiva dei catalani (la 6-0 di Xavi Pascual, 'coordinata' da Sorhaindo, Jernemyr e Nagy, ha funzionato), e soprattutto l'ala sinistra Juanín García. Il folletto del Barcellona è infatti andato a segno qualcosa come dodici volte, distruggendo i sogni di gloria degli avversari.

Poco efficace la 4-2 difensiva con cui Dujshebaev ha affrontato l'inizio del match. Arpad Sterbik non male tra i pali del C.R., ma nemmeno troppo bene, tanto che nella seconda parte entra José Javier Hombrados, che però non riesce a fermare la macchina da goal García. E non ferma un destino cinico che ha fermato il Ciudad Real sulla soglia di una nuova impresa. Adesso per Lazarov (sotto tono stasera, mentre Julen Aguinagalde è stato il più prolifico in attacco per i suoi) e soci si complica pure il cammino nella Liga. A dispetto delle molte giornate ancora da disputarsi, rimontare i due attuali punti di distacco dal Barça potrebbe non essere compito facile. Per nulla. Decisivo dovrebbe comunque risultare il match di ritorno alla Quijote Arena.

E venne il giorno di Barcellona - Ciudad Real

Non avrà la tradizione, l'appeal e l'impatto mediatico di un Barcellona-Real Madrid di calcio, non porterà mezza Europa davanti alla TV come dovrebbe invece fare la sfida di lunedì prossimo tra Messi e Mourinho, ma nel suo 'piccolo' anche un certo Barcellona-Ciudad Real si è ormai guadagnato il titolo di Clásico della pallamano iberica. E sicuramente lo scontro fra titani in programma questa sera nella città catalana attirerà l'attenzione degli appassionati di handball, e non solo in Spagna.

Le due massime potenze della Liga Asobal giungono allo scontro diretto dopo un cammino parallelo in campionato, con undici vittorie in altrettante partite per ciascuna delle due, ma diverso in Champions League: Ciudad Real a vele spiegate in vetta al proprio girone, Barça incappato negli inattesi scivoloni contro Rhein-Neckar Löwen e Chambéry. Proprio l'ultimo turno europeo ha comunque restituito una squadra in grande condizione, e sopratutto un Iker Romero tornato ai suoi migliori livelli, capace di mettere ben undici palloni nella rete del Kielce polacco.

Lo stesso Romero che i tifosi del Palau Blaugrana si augurano di trovare questa sera. Una sfida del genere meriterebbe un palazzetto pieno, ma la quasi concomitante sfida esterna di Champions del Barcellona calcistico rischia di avere effetti negativi in tal senso, a dispetto dello 'strategico' spostamento dell'incontro alle ore 19:00, dell'entrata gratuita per i soci del club, e persino della ... birra gratis che il Barça offrirà il 5 Dicembre (giorno del match di Champions con il Kiel) a tutti gli spettatori del Clásico odierno in caso di vittoria sul Ciudad Real.

Si tratta di una sfida di altissima qualità che oppone l'attacco maggiormente prolifico (34.6 reti a partita il bottino medio del Renovalia Ciudad Real) alla difesa meno battuta (il Barcellona Borges, con una media di appena 24.1 goal subiti per incontro). Ma anche di uno scontro tradizionalmente fra grandi talenti individuali, impreziosito dall'arrivo in Castiglia-La Mancia della 'macchina da goal' macedone Kiril Lazarov, le cui bordate dovrebbero servire da risposta a quelle di Romero. Degna di rilievo, nel primo Clásico post-Barrufet, la sfida tra portieri, con Sterbik e Hombrados da una parte, Saric e Sjöstrand (quest'ultimo reduce da una prova positiva in Champions League) dall'altra. E poi i vari Abalo, Aguinagalde, David Davis, Jonas Källman a misurarsi con i vari Nagy, Rutenka, Sorahindo, Juanìn Garcia eccetera. Non mancherà lo scontro fratricida tra Alberto e Raúl Entrerrios. E ci sarà pure ... Guardiola, che però di nome fa Isaias, e in campo non starà dalla parte del Barça.

Siarehi Rutenka, ex di turno,
è in gran forma (24 goal
nelle ultime tre partite)

Campioni di Spagna che viaggiano a Barcellona quasi al completo - ancora una volta manca l'infortunato 'cronico' Egor Evdokimov. Blaugrana in forma e più che mai determinati. Nei giorni scorsi si è perso il conto delle interviste rilasciate da rappresentanti di entrambi i contendenti, tutte più o meno improntate all'ottimismo. 'Questo Barça è diverso dagli anni passati', dice coach Xavi Pascual. 'Bisogna vincere ... sì o sì', gli fa eco il direttore sportivo ed ex-giocatore Enric Masip. 'Che il pubblico sia il nostro ottavo giocatore', parola di Saric & Nagy. Dall'altro lato: 'Ci giochiamo tantissimo, i punti in palio saranno fondamentali', si sbilancia il capitano dei manchegos José Javier Hombrados. 'Ci siamo preparati per bene. La partita sarà decisa dai dettagli' aggiunge Raul González, vice del mitico coach Talant Dujshebaev, il quale intanto ha provato a porte chiuse gli schemi anti-Barcellona.

Kiril Lazarov: una minaccia perenne
per le difese avversarie.

I precedenti degli ultimi anni sono dalla parte del C.R., capace di profanare il tempio nemico sia nella passata stagione (30-33), sia al termine del girone di andata 2008-2009, quando si impose per 26-29. A queste vanno aggiunte tre vittorie casalinghe alla Qujote Arena in altrettanti Clásicos, che praticamente trasformano l'ultimo successo barcellonista (26-24 nella Liga 2007-2008) in un lontano ricordo.

Oltre al primato solitario, e ad un passo avanti importantissimo verso il titolo nazionale, c'è in ballo un nuovo record: raggiunta l'impressionante cifra di 67 (!) vittorie consecutive in Asobal, il Ciudad Real punta ad uguagliare le 69 (!) partite utili consecutive del leggendario Atlético Madrid. Tra loro e questa nuova impresa, però, c'è di mezzo il peggiore ostacolo possibile ...

Si parte alle ore 19:00, con il peso dell'arbitraggio sulle spalle di Raluy Lópes e Sabroso Ramírez. Diretta televisiva in Spagna su Teledeporte, ma se troveremo qualche link per la diretta streaming dell'incontro, lo pubblicheremo su questo blog.

Seppur 'oscurate' dalla battaglia di Barcellona, ci sono anche altre sfide in programma oggi nella Liga. Alle 20:15 l'Alser Puerto Sagunto penultimo ed alla ricerca di preziosi punti-salvezza ospita il più tranquillo Naturhouse La Rioja. Alle 20:30 sarà il turno del CAI Aragón Saragozza e di quel Cuatro Rayas Valladolid leader solitario del gruppo C di Champions. Diretta in Spagna su Canal + Deportes HD e Sportmanía. Stessa ora, ma luogo diverso, per il match che vedrà l'Alcobendas, allenato dall'ex giocatore del Barça Rafa Guijosa e quattordicesimo in classifica, opposto al Reale Ademar León terzo e pronto ad avvicinarsi alla perdente (sempre che ce ne sia poi una) del Clásico.

E adesso che Clásico sia!

Champions League: oggi anticipo-chiave in Russia

La EHF Champions League maschile é già di ritorno: oggi pomeriggio vanno in campo San Pietroburgo ed HCM Constanţa, ovvero le due squadre che si contendono il quarto posto, l'ultimo utile a passare il turno, del girone D, che vede Ciudad Real, Flensburg e Croatia Osiguranje occupare le prime tre piazze.

La rocambolesca vittoria rumena nel match della scorsa settimana, frutto di un colpo di genio di Alexandru Sabou a pochissimi istanti dalla fine, obbliga i russi a fare bottino pieno stavolta, altrimenti la possibilità di eliminazione, a tutto vantaggio dei loro rivali odierni, diventerebbe quasi una certezza. Diretta internet su ehftv.com a partite dalle ore 17 italiane (19 locali a San Pietroburgo). Arbitrano i danesi Claus Gramm Pedersen ed Henrik Mortensen con il macedone Dragan Nachevski in veste di delegato EHF.

martedì 23 novembre 2010

Bundesliga: oggi match in diretta TV, domani Amburgo-RNL

Sarà ancora scontro di cartello in Germania questa settimana. Il Rhein-Neckar Löwen, battuto in Champions a Kiel domenica scorsa. rischia un'altra sconfitta su un campo 'pesante': domani sera i 'leoni' faranno infatti visita all'Amburgo, capolista e determinato a rinforzare la sua leadership dopo la vittoria con il THW nel match-clou del turno precedente. Se però Bielecki e compagnia riuscissero a limitare i danni nei loro 'quattro giorni terribili', ovvero a fermare la marcia dell'HSV, ne potrebbe approfittare il sempre più sorprendente Füchse Berlino, impegnato in casa contro il Balingen-Weilstetten in un match, almeno in teoria, relativamente facile. Ed ovviamente pure il Kiel, chiamato a riprendere il suo cammino vittorioso contro il Magdeburgo.

La giornata numero tredici, cominciata ... oltre due mesi fa con l' 'anticipo' vinto dal Flensburg sul Friesenheim, vede un incontro in programma pure stasera: il Grosswallstadt, squadra di centro-classifica, ospita il Gummersbach intenzionato a vincere per rimanere nei 'quartieri alti'.

Inizio alle ore 20:15, diretta televisiva ricevibile anche in Italia sul canale Sport 1 (satellite Astra, 19.2° Est)

BUNDESLIGA MASCHILE - 13a GIORNATA

Giocata l'8 Settembre 2010
SG Flensburg-Handewitt - TSG Lu.-Friesenheim 35:26 (18:13)

Martedì 23 Novembre 2010 - Ore 20:15
** TV Grosswallstadt - VfL Gummersbach (diretta Sport 1)

Mercoledì 24 Novembre 2010 - Ore 20:15
** HSV Hamburg - Rhein-Neckar Löwen
** MT Melsungen - TBV Lemgo
** Füchse Berlino - HBW Balingen-Weilstetten
** DHC Rheinland Dormagen - Frisch Auf Göppingen
** THW Kiel - SC Magdeburg

Sabato 27 Novembre 2010 - Ore 15:00
** TuS N-Lübbecke - HSG Ahlen-Hamm

Domenica 28 Novembre 2010 - Ore 17:30
** TSV Hannover-Burgdorf - HSG Wetzlar

CLASSIFICA
1 HSV Hamburg 22:2
2 Füchse Berlino 21:3
3 THW Kiel 20:4
4 Rhein-Neckar Löwen 19:5
5 SG Flensburg-Handewitt 18:8
6 Frisch Auf Göppingen 18:8
7 VfL Gummersbach 16:8
8 SC Magdeburgo 14:10
9 TBV Lemgo 12:12
10 TV Grosswallstadt 12:12
11 HBW Balingen-Weilstetten 11:13
12 TuS N-Lübbecke 9:15
13 HSG Wetzlar 7:17
14 TSG Lu.-Friesenheim 7:19
15 TSV Hannover-Burgdorf 5:19
16 DHC Rheinland 4:20
17 HSG Ahlen-Hamm 3:21
18 MT Melsungen 2:24

Vrnjacka Banja: tante giovani e la 'stella' Trifunović per le rivali del Vigasio

La speranza sarebbe quella di ripetere l'impresa compiuta l'anno scorso dal Sassari. Il Vrnjačka Banja RC95 non conserva infatti un buon ricordo della sua ultima sfida contro una formazione italiana: nel settembre 2009 la squadra, espressione di una famosa cittadina termale di oltre ventiseimila abitanti (con il suo 'Most Ljubavi', ovvero la versione locale del romano ponte Milvio, 'lucchetti dell'amore' compresi) nella Serbia centro-meridionale, fu battuta per 30-29 dalla Vita Verde in una partita del primo turno preliminare di Champions League. Sconfitta che, unita a quella contro il Brühl svizzero, costò loro la prematura eliminazione dal torneo.

Ora però l'Omladinski Rukometni Klub Vrnjačka Banja RC95 è tornato in Europa, seppure nella meno nobile Challenge Cup. E il destino ha riservato loro una nuova avversaria del Belpaese: il COMITEL Vigasio, che affronteranno in Italia nel week-end del 5-6 Febbraio 2011 e tra le mure amiche della Sportska Hala la settimana successiva. Sfida che offre loro la possibilità di 'vendicare' l'onta dell'eliminazione subita lo scorso anno, anche se molte delle giocatrici protagoniste di quella partita sono ormai salpate verso altri lidi.

La stella Jelena Trifunović
in una foto del 2008.
Fonte: balkan-handball

Tra esse due delle 'top scorer' del Vrnjačka Banja contro le sarde: la rumena Claudia Din, partita in gennaio, e la serba Marina Dmitrović. E' invece rimasta la talentuosa Jelena Trifunović, giovane terzino sinistro di belle speranze già nel giro della nazionale juniores serba, e pure di quella maggiore (e scartata solo all'ultima selezione finale per gli imminenti Europei ...); Trifunović è andata a segno una mezza dozzina di volte nella partita col Sassari, ed ha fatto bene anche nelle due eliminatorie di Coppa EHF della passata stagione, quella vinta contro una squadra belga e quella, che costò al Vrnjačka Banja l'eliminazione anche da quel torneo, perduta con lo Smart ucraino. La bionda atleta con il numero cinque sulle spalle rappresenta sicuramente l'elemento di maggior spicco della attuale formazione serba.


Jelena Trifunović in goal in una partita dell'aprile 2009


Ancor più giovane (classe 1994) è il pivot Katarina Zivković, di bassa statura ma dal gol abbastanza facile. Erano parte del roster 2009-10 pure Nikolija Karalić, ala sinistra coetanea della Zivković, e Jovana Paris (stesso ruolo della Karalić, con un po' più di esperienza). Ma parecchie sembrano essere le nuove entrate tra le fila di una formazione rinnovatasi, e nella quale l'unica 'straniera' risulta la bosniaca Dunja Kunovac. Molta gioventù e poca esperienza potrebbero giocare qualche scherzo alle serbe, ed a quei media del loro paese che già parlano di sorteggio piuttosto fortunato per il Vrnjačka Banja (chissà se lo dicevano anche prima della sfida con il Sassari ...).


La rosa dell'ORK Vrnjačka Banja RC95:

* Cirica Bojana (centrale / 1992)
* Drajić Marija (terzino sinistro / 1987)
* Elmazi Jasmina (ala sinistra / 1991)
* Karalić Nikolija (ala sinistra / 1994)
* Kunovac Dunja (terzino destro / 1989)
* Lukić Marija (pivot / 1992)
* Marković Zorana (ala destra / 1995)
* Paris Jovana (ala sinistra / 1991)
* Pavlović Tamara (portiere / 1990)
* Ristić Stefania (terzino destro / 1995)
* Stefanović Danka (terzino sinistro / 1994)
* Stekić Jelena (terzino destro / 1992)
* Trifunović Jelena (terzino sinistro / 1991)
* Zivković Katarina (pivot / 1994)

Palazzetto: Sportska Hala Vrnjačka Banja
Aerporto più vicino (Nis, 120km. Alternativamente: Belgrado, 200 km.)

Coppe Europee Femminili: Risultati del Sorteggi.

Si è tenuta questa mattina a Vienna la cerimonia dei sorteggi del prossimo turno delle Coppe Europee femminili (Champions League, EHF Cup, Coppa Coppe, e pure la Challenge Cup con il nostro Vigasio, ultima rappresentata italiana nelle competizioni internazionali riservate al gentil sesso).

Alle veronesi è toccato il non facile ostacolo delle serbe del Vrnjacka Banja RC95, peraltro già battute dal Sassari nel turno preliminare della Champions 2009-10.

In Champions League, due gironi piuttosto equilibrati, con Budućnost ed Oltchim favorite nel gruppo 1 (ma attenzione all'Itxako della rumena Oana Soit), e Győr, Larvik e Lipsia a ritrovarsi nel main round proprio come la passata stagione. Allora passarono norvegesi e magiare, e potrebbe essere ancora così, ma attenzione al 'quarto incomodo': la Dinamo Volograd che dopo aver buttato fuori le bi-campionesse in carica del Viborg vorrà sicuramente lasciare nuove vittime eccellenti sul proprio cammino.

A proposito di Viborg HK, le danesi ora riprendono la propria campagna europea dalla Coppa delle Coppe, in cui affronteranno il Ferencvárosi Torna Club ('Fradi' per gli amici ...) di Budapest. Sfida (un po') insidiosa anche per l'altra danese in campo, il FIF Copenhagen, che se la vedrà con le iberiche del Mar Alicante. Ma il piatto forte degli ottavi è sicuramente rappresentato da Metz - Hypo Niederösterreich, che oltre ad essere una battaglia tra due compagini di buona qualità, è soprattutto la riedizione dell'infamoso match di Champions di circa un anno fa, quando il coach dell'Hypo (nonchè deus ex machina della pallamano austriaca) Gunnar Prokop entrò in campo a placcare letteralmente una giocatrice avversaria lanciata in contropiede (QUI IL VIDEO). Oggi il controverso Prokop non fa più parte dello staff delle viennesi, e questo dovrebbe togliere tensione alla disfida, che pure resta molto interessante. Il Rostov Don cui il Sassari ha tenuto testa nel turno precedente è stato sorteggiato contro le rumene del Tomis Constanta, che sono meno temibili della loro controparte maschile, per cui le russe appaiono decisamente favorite per il passaggio del turno. Derby scandinavo fra il Lugi di Svezia ed il Tertnes che bene sta facendo nel campionato norvegese.

In Coppa EHF, sono impegnate varie squadre di buona qualità: tra loro il FC Midtjylland danese e l'HAC Le Havre francese, che se la vedranno l'una contro l'altra. Di qualche interesse pure le sfida tra il Mar Sagunto iberico ed il Kuban Krasnodar russo, e quella fra il Byåsen Trondheim pieno di giocatrici della nazionale juniores scandinava che ha dominato gli scorsi europei e mondiali di categoria (e c'è pure il medesimo allenatore, Valeri Putans!) ed il temibile Syma-Vác ungherese di Timea Tóth, che nel turno precedente ha asfaltato in entrambe le partite quell'Elda Prestigio finalista della scorsa edizione. Invece il KIF Vejen, finalista della scorsa Coppa Coppe, pur non essendo tra le teste di serie trova un avversario abbordabile quale l'Amsterdam olandese. Il Tolone Saint Cyr, proveniente da una comunque buona campagna in Champions League, misurerà le sue forze con una formazione serba sulla carta inferiore, ma che nel turno precedente ha stravinto la sfida 'ad alto rischio geopolitico' contro una squadra del Kosovo.

Ecco tutti gli accoppiamenti di ciascuna delle quattro coppe europee femminili.

EHF CHAMPIONS LEAGUE:
Gruppo 1
Budućnost Podgorica (MNE)
Itxako Reyno de Navarra Estella (SPA)
Oltchim Râmnicu Vâlcea (ROM)
RK Krim Lubiana (SLO)
Gruppo 2
Larvik HK (NOR)
Audi ETO Győr (UNG)
Dinamo Volgograd (RUS)
HC Leipzig (GER)

COPPA EHF:
Ottavi di Finale
FC Midtjylland Ikast (DAN) - Handball Le Havre (FRA)
H.C. Dunarea Braila (ROM) - Team Esbjerg (DAN)
RK Olimpija Lubiana (SLO) - Team Tvis Holstebro (DAN)
BM. Mar Sagunto (SPA) - HC Kuban Krasnodar (RUS)
KIF Vejen (DAN) - T+A/VOC Amsterdam (NED)
Byaasen Trondheim (NOR) - SYMA-Vác (UNG)
Lada Togliatti (RUS) - HC Metalurg Skopje (MAC)
VfL Oldenburg (GER) - RK Zajecar (SRB)

COPPA COPPE:
Ottavi di Finale
Metz Handball (FRA) - Hypo Niederösterreich (AUT)
FIF Copenhagen (DAN) - C.B. Mar Alicante (SPA)
Viborg HK (DAN) - FTC Jogazdabank Budapest (UNG)
Knjaz Miloš Arandjelovac (SRB) - Toulon Saint Cyr (FRA)
HSG Blomberg-Lippe (GER) - Fram Reykjavik (ISL)
C.S. Tomis Constanta (ROM) - Rostov Don (RUS)
Lokomotiva Zagabria (CRO) - Zvezda Zvenigorod (RUS)
Lugi Lund (SVE) - Tertnes Bergen (NOR)

CHALLENGE CUP:
Ottavi di Finale
ABU Baku (AZE) - Sokol Pisek (CZE)
ZORK Jagodina (SRB) - Mios Biganos (FRA)
Arion Ptolemaida (GRE) - HC Zito Prilep (MAC)
MizuWaAi Dalfsen (NED) - Handball Cercle Nimes (FRA)
HandbalAcademie Oosterbeek (NED) - Colegio de Gaia (POR)
COMITEL Vigasio (ITA) - Vrnjacka Banja RC95 (SRB)
Muratpasa Belediyesi Antalya (TUR) - Juvelis Leiria (POR)
Yellow Winterthur (SVI) - Spartak Kiev (UCR)