mercoledì 10 novembre 2010

Champions League Femminile - Riassunto 4a Giornata

La quarta giornata di Champions League femminile 2010/11, disputata fra sabato e domenica scorsi, ha emesso i primi verdetti definitivi, ed uno non definitivo ma dalla portata ancora più ampia. Budućnost e Larvik si sono infatti qualificate con due turni di anticipo al main round. Le norvegesi, pur prive anche stavolta di Gro Hammerseng, passeggiano su un Randers che a differenza delle rivali risente parecchio delle proprie assenze. Partita dominata in lungo e in largo da Linn-Kristin Riegelhuth (otto reti) e compagne. Nello stesso girone C fondamentale successo, in chiave-qualificazione, dell'Oltchim Vâlcea che soffre in un primo tempo equilibrato nella tana del Tolone, ma sfrutta la maggior classe ed esperienza (ed il fatto di avere giocatrici come Neagu ed Ardean Elisei) per avere la meglio sulle coriacee francesi, spinte da Christiane Mwasesa, nell'ultima parte dell'incontro. Rumene ad un passo dall'approdo al turno successivo, una vittoria nei prossimi due match dovrebbe bastare.

Gruppo C - Risultati
** Randers HK – Larvik HK 20:38 (13:20) statistiche
** Toulon Saint Cyr – Oltchim Vâlcea 22:26 (13:13) statistiche

Classifica
1. Larvik HK 8 400 (38) QUALIFICATO
2. Oltchim Râmnicu Vâlcea 4 202 (6)
3. Toulon Saint Cyr Var 2 103 (-12)
4. Randers HK 2 103 (-32)

Lo scontro più importante della settimana era comunque quello di Podgorica (girone A), dove lo scatenato Budućnost non lascia scampo al povero Viborg HK, alla sua terza sconfitta consecutiva. Danesi in partita solo nella metà iniziale, poi la truppa di coach Dragan Adžić, con Jovanka Radicević in grande spolvero, chiude le maglie in difesa e piazza un micidiale 7-1 che stronca ogni speranza delle campionesse d'Europa. Le quali si trovano ad un passo da una clamorosa quanto prematura eliminazione, complice il successo della Dinamo Volgograd in terra di Svezia. Russe senza Kochetova ed in difficoltà per buona parte della sfida con il modesto IK Sävehof, ma anche in questa occasione la squadra favorita ha sfruttato la sua maggior esperienza ed il tasso qualitativo per uscire alla distanza e prendersi tutta la posta in palio, pur senza convincere molto. Ed ora a Khmyrova (nove reti in Scandinavia), Iatsenko (dieci) e compagne basta un solo punto in due partite, ma anche due sconfitte potrebbero andar bene, purché a Viborg si limitino i danni fino ad un 'massimo' di meno otto. 'Impresa' tutt'altro che proibitiva. In altre parole, solo una miracolosa serie di circostanze può salvare le campionesse d'Europa (più che mai) uscenti.

Gruppo A - Risultati
** IK Sävehof – Dinamo Volgograd 30:35 (17:16) statistiche
** Budućnost Podgorica – Viborg HK 32:24 (16:17) statistiche

Classifica
1. Buducnost Podgorica 8 400 (33) QUALIFICATO
2. Dinamo Volgograd 6 301 (17)
3. Viborg HK 2 103 (-12)
4. IK Sävehof 0 004 (-38)

Un punticino nei prossimi due impegni è quanto hanno bisogno pure Itxako e Lipsia, sempre a braccetto in testa al girone B. Ritrovato il 'portiere dai calzoni corti' Terese Pedersen, l'Hypo Niederösterreich non è più la squadra-materasso delle prime due giornate, ma la buona prestazione tra i pali della norvegese e della sua collega Olga Sanko, nonchè la mezza dozzina di segnature della 'solita' Do Nascimento, non è sufficiente a fermare le spagnole, vincitrici con due reti di scarto al termine di un incontro equilibrato, nel quale hanno fatto la differenza Macarena Aguilar e Carmen Martín (cinque goal a testa). Risultato in sospeso fino all'ultimo anche nell'altra battaglia, che ha visto il Leipzig prevalere sul difficile campo del Debrecen. Molti errori da entrambe la parti, tanto che lo score è piuttosto basso all'intervallo; le tedesche sembrano assicurarsi un margine di vantaggio decisivo ad inizio ripresa (13-9), ma il ritorno delle ungheresi, propiziato dalla buona performance del portiere Èva Kiss, rimette tutto in discussione: 18-18 e poi 19-19 a pochi istanti dal termine. Un goal di Ania Rösler ed un'ultima chance mancata dalle magiare decidono la sfida a favore delle ospiti. Per le quali è risultata importante anche la prova della polacca Karolina Kudlacz, che ne ha messe ben sette nella porta avversaria.

Gruppo B - Risultati
** DVSC-Korvex Debrecen – HC Leipzig 19:20 (8:11) statistiche
** Itxako Reyno de Navarra – Hypo Niederösterreich 23:21 (11:7) statistiche

Classifica
1. Itxako Reyno De Navarra Estella 6 301 (17)
2. HC Leipzig 6 301 (3)
3. Hypo Niederösterreich Vienna 2 103 (-9)
4.DVSC Korvex Debrecen 2 103 (-11)

Giochi quasi fatti anche nel girone D, ove il Krim Lubiana torna a casa con due preziosissimi punti dalla sua 'campagna di Russia'. La difesa slovena e le parate di Jelena Grubisić fanno la differenza nella prima parte, in cui il povero Zvezda Zvenigorod va in rete appena sette (!) volte, per la 'gioia' di coach Trefilov. La musica cambia nella ripresa, con Kuznetsova e compagne a segno tre volte tanto, ma dopo il meno dodici (7-19) dell'intervallo la frittata era ormai fatta. Le ragazze di Marta Bon non lasciano rientrare le avversarie e praticamente le escludono dal Main Round. Al quale, ormai è matematicamente certo, non arriverà il Podravka Vegeta, vittima sacrificale di un Audi ETO Győr sempre più in palla e padrone dell'incontro sin dall'inizio. Le 'sette meraviglie' dall'ala sinistra Orsolya Vérten aiutano le ungheresi, ma è soprattutto il ritrovato livello di Anita Görbicz, otto reti ed una nuova prestazione maiuscola, che ora fa sognare i tifosi magiari. Croate mai in partita stavolta, ed incapaci di replicare le prove, sfortunate ma quantomeno dignitose, del girone di andata.

Gruppo D - Risultati
** Zvezda Zvenigorod – Krim Lubiana 28:32 (7:19) statistiche
** Podravka Vegeta - Audi ETO Győr 24:35 (10:19) statistiche

Classifica
1. Györi AUDI ETO KC 6 301 (14)
2. RK Krim Lubiana 6 301 (10)
3. Zvezda Zvenigorod 4 202 (-3)
4. HC Podravka Vegeta Koprivinica 0 004 (-21)

Con ancora due giornate da disputarsi nella fase a gruppi, sembra delinearsi chiaramente il lotto delle squadre che andranno avanti: alle già qualificate norvegesi e montenegrine dovrebbero aggiungersi con ogni probabilità Lipsia, Itxako, Krim e Győr, e crediamo pure Oltchim e Dinamo Volgograd, sancendo un clamoroso fallimento della pallamano danese. Il Viborg in realtà ci ha già abituati a grandi rimonte in passato, ma questa volta il compito sembra veramente troppo arduo, persino per uno come Jakob Vestergaard.

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