Incredibile finale nello spettacolare scontro al vertice di questa sera in Bundesliga maschile. Sotto gli occhi - e gli impeccabili (si fa per dire) baffi - del coach della nazionale Heiner Brand, l'Amburgo emerge vincitore da una battaglia di straordinaria intensità, e talora di giocate quasi 'da playstation', contro il THW Kiel. A rendere ancor più epico il trionfo dei padroni di casa in una O2 World Arena (manco a dirlo) stipatissima, il fatto che Igor Vori e soci abbiano dovuto rincorrere l'avversario praticamente lungo l'intero arco del match, per superarlo esattamente al momento giusto, merito di una rete decisiva del decisivo Marcin Lijewski ad una dozzina di secondi dal termine.
Kiel subito in goal con Momir Ilic, e autore di un paio di mini-break, ma Amburgo in grado di tenersi a galla e addirittura godere di un minimo vantaggio (10-9), l'unico prima del clamoroso finale, intorno al diciottesimo minuto. Ma Palmarsson, Jicha e soprattutto lo svedese Ahlm propiziano uno scatto degli ospiti appena prima dell'intervallo, che sembra far pendere l'inerzia dell'incontro a favore del Kiel, avanti per 16-12 al ritorno negli spogliatoi.
Nella ripresa l'Amburgo non demorde, ma per quanto si sforzi risulta incapace di raggiungere gli avversari, che rimangono sempre al comando fino al 23-25, opera del 'solito' Ilic (sette meraviglie per lui nel big-match, top scorer dei suoi al pari di Filip Jicha) intorno al 53°. Da quel momento in poi, per i campionissimi di Germania ed Europa cala la notte: un Johannes Bitter in gran forma chiude loro la via della porta, con l'aiuto di qualche scelta avventata negli attacchi del Kiel, ed a poco servono le parate di Titi Omeyer (oggi abbastanza bene, ma non al top) dall'altro lato del campo. Lijewski - miglior marcatore amburghese in condominio con Blazenko Lackovic, sale nuovamente in cattedra, trova il punto del pareggio e quindi, nell'ultimissima azione dell'incontro, tira fuori dal cilindro una bordata che s'infila alle spalle del portiere francese e manda in visibilio i fans di casa.
Amburgo vittorioso ed ora solo in testa al campionato a quota 22 punti dopo 12 partite. Kiel rimandato, staccato dai diretti rivali e forse tra un po' addirittura scavalcato dal Rhein-Neckar Löwen. Ma oltre a sancire la sconfitta dell'Amburgo ed un esito alla fine disastroso per il Kiel la stessa, equilibratissima sfida, in fin dei conti decisa dai dettagli, ha dimostrato che la Bundesliga rimane sempre assai aperta e la strada per il titolo è molto, molto lunga.
Cliccando sul seguente link trovate i tabellini, le statistiche e i dati sull'andamento dell'incontro:
http://liveticker.toyota-handball-bundesliga.de/spiel_001511000000000000000000000000000001108.html
Kiel subito in goal con Momir Ilic, e autore di un paio di mini-break, ma Amburgo in grado di tenersi a galla e addirittura godere di un minimo vantaggio (10-9), l'unico prima del clamoroso finale, intorno al diciottesimo minuto. Ma Palmarsson, Jicha e soprattutto lo svedese Ahlm propiziano uno scatto degli ospiti appena prima dell'intervallo, che sembra far pendere l'inerzia dell'incontro a favore del Kiel, avanti per 16-12 al ritorno negli spogliatoi.
Nella ripresa l'Amburgo non demorde, ma per quanto si sforzi risulta incapace di raggiungere gli avversari, che rimangono sempre al comando fino al 23-25, opera del 'solito' Ilic (sette meraviglie per lui nel big-match, top scorer dei suoi al pari di Filip Jicha) intorno al 53°. Da quel momento in poi, per i campionissimi di Germania ed Europa cala la notte: un Johannes Bitter in gran forma chiude loro la via della porta, con l'aiuto di qualche scelta avventata negli attacchi del Kiel, ed a poco servono le parate di Titi Omeyer (oggi abbastanza bene, ma non al top) dall'altro lato del campo. Lijewski - miglior marcatore amburghese in condominio con Blazenko Lackovic, sale nuovamente in cattedra, trova il punto del pareggio e quindi, nell'ultimissima azione dell'incontro, tira fuori dal cilindro una bordata che s'infila alle spalle del portiere francese e manda in visibilio i fans di casa.
Amburgo vittorioso ed ora solo in testa al campionato a quota 22 punti dopo 12 partite. Kiel rimandato, staccato dai diretti rivali e forse tra un po' addirittura scavalcato dal Rhein-Neckar Löwen. Ma oltre a sancire la sconfitta dell'Amburgo ed un esito alla fine disastroso per il Kiel la stessa, equilibratissima sfida, in fin dei conti decisa dai dettagli, ha dimostrato che la Bundesliga rimane sempre assai aperta e la strada per il titolo è molto, molto lunga.
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