giovedì 2 agosto 2012

AG København. La 'saga nordica' finisce in bancarotta.

Ai margini delle Olimpiadi, un'altra notizia-bomba ha scosso il panorama dell'handball internazionale. Il castello di carte è crollato, tanto velocemente come era stato costruito: l'AG København, ipermegasquadra messa in piedi per arrivare a tempo di record ai vertici europei, ed in effetti giunta alla Final Four di Champions League lo scorso maggio, è in bancarotta. Il club in grado di portare oltre 30 mila spettatori ad una finale di campionato ripartirà dalla terza divisione nazionale, mentre le numerose stelle reclutate a suon di palanche dal magnate Jesper Laustrup Nielsen, che ha abbandonato la nave (lasciandola alla deriva, vista la mancanza di investitori seriamente intenzionati a prenderne il posto) non ritenendo il progetto più vantaggioso, in termini economici, sono ora 'libere' di cercarsi un'altra squadra.

Sarà particolarmente interessante vedere la destinazione di Mikkel Hansen, ma oltre all'IHF Player of the Year 'in carica' pure altri elementi (Sigurdsson, Ekberg, Atlason giusto per nominarne alcuni) potrebbero rinforzare varie compagini europee. Magari rimpolpando il roster dell'ambizioso IFK Kristianstad svedese o soprattutto quel Paris Saint Germain Handball che, grazie ai petrodollari degli emiri, non sembra badare a spese (proprio come la sua controparte calcistica) e punta a sostituire il club della capitale danese come 'next big thing'. Seguendone le orme tanto nella rapida ascesa quanto nella fragorosa caduta? Vedremo. Di sicuro la lista della spesa (effettuata) parigina è già impressionante: basta dare un'occhiata qua: http://fr.wikipedia.org/wiki/Paris_Saint-Germain_Handball#Transferts_en_2012.2F2013. Altrettanto sicuramente, la saga nordica appena conclusasi, senza lieto fine, nella città della Sirenetta non lascia una piacevole sensazione.