giovedì 24 marzo 2011

Champions League Maschile di pallamano: Cominciano gli ottavi di finale.

Partono questa sera gli ottavi di finale della Champions League Maschile 2010-11 di pallamano. L'antipasto del primo turno ad eliminazione diretta vede in scena quattro squadre. Si parte alle 19:30 con una interessante battaglia fra l'Amburgo, regina della Bundesliga ma meno travolgente in campo europeo, ed il Cuatro Rayas Valladolid. La corazzata multinazionale tedesca è ovviamente la grande favorita, ma l'allenatore spagnolo Juan Carlos Pastor non perde la speranza e punta a 'defender y correr', ovvero su un'arcigna difesa combinata a efficaci contropiedi, per scardinare le certezze avversarie. E su Håvard Tvedten, stella norvegese e macchina da goal degli iberici (anche se la prossima stagione giocherà nell'Aab Aalborg danese), che prima di volare in Danimarca vuole lasciare ancora una volta il segno, ed in un'intervista al sito dell'EHF si dichiara pronto a lottare per sovvertire i pronostici, aggiungendo comunque che sarà necessario evitare errori, e fare una partita praticamente perfetta.

Gli ospiti, che cercheranno di evitare un passivo che di fatto chiuda i giochi dopo sessanta minuti, recuperano Eduardo Gurbindo, pur restando ancora privi dell'infortunato Guillame Joli. I tedeschi vogliono guarire dalla 'sindrome spagnola', che li ha visti in passato sconfitti nelle sfide ad eliminazione diretta contro una squadra di quel paese, anche se si è sempre trattato del Ciudad Real e non del più accessibile Valladolid.

** Diretta televisiva via satellite sulla versione germanica di Eurosport (satellite Astra, 19.2° Est), e live streaming sul sito ehftv.com.

Un'ora dopo, ovvero a partire dalle 20:30, tocca a Nikola Karabatic e soci. Il Montpellier Agglomeration HB affronta infatti in terra di Svizzera i Kadetten di Sciaffusa, nell'andata di un'eliminatoria che nelle previsioni è tutta dalla loro parte, per quanto i transalpini farebbero bene a non fidarsi troppo, considerati pure i problemi di cui la loro squadra soffre, in particolare in Champions, sul lato destro del campo, con il recente infortunio al ginocchio del tunisino Aymen Hammed che probabilmente riporterà in campo, nel ruolo di ala titolare, Florent Joli, di ritorno come Wissem Hmam e soprattutto Mickaël Guigou, mentre la presenza di William Accambray, anch'egli uscito malconcio da una gara disputata con la sua nazionale, è quasi sicuramente, se non del tutto, da escludere.

Da parte loro gli elvetici, finalisti di Coppa EHF la passata stagione e quest'anno arrivati agli ottavi di finale di Champions League (prima squadra del loro paese a raggiungere tale traguardo) con sorpresa di molti, proveranno a fare lo sgambetto ai più quotati avversari, e se possibile a regalare una nuova insperata gioia ai tifosi della ... , che già hanno visto squadre come Pick Szeged e Chekhovskie Medvedi - quest' ultima 'giustiziera' del Montpellier nella scorsa Champions - cadere per mano di Björgvin Páll Gustavsson, talentuoso portiere della nazionale islandese, e dei suoi compagni. Giusto dunque fare la massima attenzione per gli uomini di Patrice Canayer, che dopo risultati non esaltantisssimi - il Montpellier è dietro lo Chambéry in campionato e ormai fuori dalla coppa nazionale - in patria puntano al riscatto in ambito internazionale.

** Diretta dell'incontro sul canale satellitare francese (criptato) Sport+, su DigiSport Plus rumeno, ma soprattutto sullo Schweizer Sport Fernsehen, visibile in streaming (anche se non sempre con buona qualità) in questa pagina (cliccare qui).

venerdì 11 marzo 2011

Qualificazioni Europei 2012: trionfo croato sulla Spagna nel big-match

Grande vittoria della Croazia che sbanca Ciudad Real nel 'posticipo' del terzo turno dei gironi di qualificazione a Serbia 2012. Gli slavi si impongono alla Spagna con un 26-24 piuttosto eloquente riguardo all'efficacia delle rispettive fasi difensive, la 5-1 iberica che aveva già dato i suoi frutti ai Mondiali, dove gli uomini di Valero Rivera avevano conquistato il bronzo, ma ancor di più la 6-0 croata, autentico muro che ha messo in non poca difficoltà l'attacco della 'seleccion', nella quale si è sentita l'assenza di Alberto Entrerríos ed Eduardo Gurbindo, mentre Julen Aguinagalde, stretto nella morsa dei vari Duvnjak, Gojun ed Igor Vori, faticava a trovare spazi. Ciò nonostante, i padroni di casa riescono a tornare negli spogliatoi sul 9-8 a loro favore, in virtù della tripletta di Isaías Guardiola a fine periodo.

Le cose sembrano mettersi ancora meglio per gli spagnoli ad inizio ripresa, quando volano sul più quattro (12-8 divenuto in seguito 14-10), ma la reazione ospite non si fa attendere, ed approfitando di qualche palla persa di troppo da parte avversaria, Ivano Balić e compagnia ritrovano la parità (15-15, min. 43), per poi addiriturra ribaltare il risultato (18-20 ai dieci dalla fine), sotto la spinta del terzino sinistro Damir Bičanić. Nemmeno il cambio portieri, con un poco ispirato Hombrados al posto di Sterbik, ferma la Croazia, che grazie al fondamentale apporto di Domagoj Duvnjak si porta sul 23-20 a cinque giri di lancetta dalla sirena.

Gli iberici non gettano la spugna, ma è ancora il giovane centrale dell'Amburgo, unito a Manuel Strlek, a punirli e certificare un successo che proietta la Croazia al primato solitario con il massimo dei punti possibili dopo tre giornate. Spagna staccata, e costretta a cercare la rivincita in terra ostile domenica prossima a partire dalle 18:45.

Nell'altro incontro del Gruppo 2, nuova amarezza per la Romania, che dopo il deludente Mondiale colleziona una nuova sconfitta, stavolta sul campo della non trascendentale Lituania. Il gol di differenza (24-23 per i baltici, dopo il 13-10 dell'intervallo) lascia i rumeni desolatamente sul fondo della classifica, senza punti ed in pratica senza ormai speranze di staccare il biglietto per i prossimi Campionati d'Europa.

* Spagna (4 punti) - Croazia (6) 24-26 (9-8)
Spagna: Arpad Sterbik, J.J. Hombrados, Juanín García (2), Viran Morros (1), Joan Cañellas (2) , Jorge Maqueda, Chema Rodríguez, Víctor Tomás (3), Rubén Garabaya, Isaías Guardiola (5), Julen Aguinagalde (1), Niko Mindegia (2), Raúl Entrerríos (2), Cristian Ugalde (1), García Parrondo (5, 3 rig.).
Croazia: Marin Sego, Nikola Blazicko, Domagoj Duvnjak (6), Manuel Strlek (4), Ivan Cupic (5, 2 rig.), Igor Vori (1), Drago Vukovic (2), Denis Buntic (1), Ivano Balic (3), Damir Bicanic (4), Marko Kopljar.

Lituania (2 punti) - Romania (0) 24-23 (13-10)

giovedì 10 marzo 2011

Qualificazioni Europei 2012: Germania, altra delusione. Danimarca ridimensionata. Oggi Spagna-Croazia.

Germania bocciata, Danimarca rimandata. Svezia delusa. Jicha è sempre Jicha. Sono i verdetti più significativi emessi nella giornata di mercoledì 9 Marzo, quando tutti i gruppi (tranne il Girone 2, di scena oggi) di qualificazione agli Europei Maschili di Serbia 2012 hanno disputato la loro terza giornata.

Il match-clou era probabilmente quello di Reykjavik fra Islanda e Germania, il cui esito non lascia dubbi: scandinavi trionfatori per 36-31, dominando la sfida sin dalle battute iniziali, in virtù di un primo tempo nel quale i padroni di casa bucano la rete avversaria per ben 21 volte, mentre Björgvin Gustavsson fa il suo dovere tra i pali islandesi - 15 interventi nella prima parte, 29 in totale - propiziando efficaci contrattacchi. Si spiega così l'imbarazzante 21-14 dell'intervallo, che il 'tedesco' Gudjón Valur Sigurdsson (gioca in Bundesliga nel Rhein-Neckar Löwen), top scorer dei suoi con una dozzina di goal, e compagni amministrano nella ripresa, nonostante un tentativo di rimonta (30-26, minuto50) dei tedeschi - nei quali, a dispetto della discreta prova di Michael Kraus, si è sentita la mancanza di Holger Glandorf - velocemente respinto.

L'Islanda 'vendica' così l'inopinata sconfitta dei recenti Mondiali, e li scavalca in classifica, mentre la truppa del sempre più corrucciato Heinar Brand, anche in virtù del contemporaneo successo austriaco (con ottima prova di Conny Wilczynski, sette reti, e dell'estremo difensore Nikola Marinovic) sul campo della non irresistibile Lettonia, vede addirittura pericolare la sua qualificazione alla fase finale dell'Europeo. A meno di un pronto riscatto nella sfida 'di ritorno' in programma in Vestfalia già domenica prossima.

Se i tedeschi piangono, i danesi non ridono. Chekhov risulta fatale alla squadra di Ulrik Wilbek, che cinque settimane e mezzo dopo l'ottimo 'quasi-oro' mondiale si trova ridimensionata dalla Russia, grande assente alla rassegna svedese. Malmö, con il sostegno della 'Danish Dynamite' in tribuna, è lontana, lo si nota già dalla prima parte della sfida di cartello del Gruppo 7, quando i padroni di casa annichiliscono immediatamente gli avversari con un perentorio 10-4 a metà tempo, grazie al contributo fondamentale del portiere Oleg Grams, bravo a non farsi 'ipnotizzare' dai vari Lars Christiansen ed Hans Lindberg.

La Danimarca, con Mikkel Hansen a segno cinque volte in tutto, rimane squadra di qualità, ed abbozza una reazione che la porta sul 10-12, ma il meno tre (13-16) di metà gara non è buon segnale per gli scandinavi. Che infatti devono subire il nuovo allungo russo al ritorno in campo. Trascinati da Konstantin Igropoulo, terzino destro del Barcellona (undici reti il suo bottino personale), e favoriti da una difesa nordica lontano dalle migliori giornate, con Niklas Landin pure diverso da quello ammirato in Svezia, i locali vanno sul 24-19, e da quel momento si dimostreranno in grado di amministrare il vantaggio senza patemi, arrivando di nuovo al più sei e concludendo sul 31-27 a proprio favore.

Successo che proietta la Russia al comando solitario del girone, mentre la Danimarca, il cui cammino verso i palazzetti serbi non dovrebbe però essere a rischio, specialmente in caso di vittoria nella 'rivincita' di sabato ad Horsens, si vede avvicinata in classifica dalla Bielorussia, che 'vendica' l'eliminazione della Dinamo Minsk, ad opera dei Kadetten Sciaffusa, in Champions League andando a violare la tana della Svizzera in un match equilibrato nella prima parte (a dispetto di un buon inizio locale), ma con gli ospiti migliori nella ripresa, per quanto un ritorno elvetico (fino al 29 pari ai sette dalla fine) avesse fatto sperare gli oltre milleduecento tifosi sugli spalti, che invece ora si ritrovano la propria nazionale da sola, senza punti, in coda al gruppo.

Oltre alla Russia, in campo ai Mondiali di Gennaio mancava Filip Jicha; il vincitore del premio come miglior atleta del 2010 si è invece fatto notare ieri, quando le sue dodici reti hanno spezzato le gambe alla malcapitata Norvegia, cui non sono bastate le prodezze del 'duo Valladolid' (Håvard Tvedten ed il sempre più promettente Christoffer Rambo), spalleggiato dal giovane Sondre Paulsen, né le parate del capitano Steinar Ege. La stella del THW Kiel ha trascinato la Repubblica Ceca ad una vittoria in rimonta dopo il 4-9 iniziale e l'11-13 pro-Norvegia dell'intervallo. Ribaltato in un grande secondo tempo che ha visto i padroni di casa arrivare sul più cinque, e terminare sul 29-26, score che li proietta da soli al comando, a punteggio pieno. Nello stesso gruppo bel successo della Grecia che, tra determinazione sua ed errori eccessivi dei rivali, porta a casa i primi due punti a spese dell'Olanda.

Assieme a Danimarca e Norvegia, cade pure la Svezia. Il ritorno in scena dopo il Mondiale casalingo che li aveva visti raggiungere le semifinali non è dei migliori per i gialloblu, che 'regalano' alla Slovacchia l sua prima vittoria in cinque confronti diretti, cedendo loro il primato solitario nel gruppo quattro. Le parate di Richard Stochl, i goal di Tomas Stranovsky e le sette meraviglie di Oliver Rábek (del poco conosciuto club HC Štart Nové Zámky), miglior realizzatore al suo terzo match con la casacca della nazionale, sono fondamentali per gli slovacchi, che si aggiudicano allo sprint un incontro equilibrato, e vendicano l'umiliazione (22-38) subita proprio dalla Svezia in un Campionato del Mondo per loro deludente. Dall'altra parte Doder, Ekberg e Källman danno il loro contributo alla causa vichinga, ma è troppo poco. Nello stesso girone, con Avishai Smolar (nove reti) in grande spolvero, Israele affossa, grazie soprattutto ad un gagliardo secondo tempo, un Montenegro mediocre ed assolutamente lontano dalla classe e qualità della sua controparte femminile.

Nel Gruppo 1 i numeri del 'solito' Kiril Lazarov non sono sufficienti, e la Macedonia si deve arrendere al cospetto di un'Ungheria che, spinta dai fratelli Iváncsik ma con ben dodici giocatori in grado di andare in rete, sbanca Skopje e continua il suo buon momento, dopo il settimo posto mondiale, volando verso una ormai certa qualificazione agli Europei serbi. Rientra in gioco l'Estonia, giustiziera di una Bosnia-Erzegovina forse ancora occupata a festeggiare il passaggio del club di Sarajevo agli ottavi di Champions.

I postumi del Mondiale si fanno sentire anche sulla Polonia, ma in senso diametralmente opposto rispetto ai magiari. I polacchi escono infatti perdenti dalla 'battaglia di Lubiana', che vede trionfare la Slovenia, per la gioia dei circa 11.000 fans locali, al termine di una sfida equilibrata per quasi tutti i sessanta minuti, a parte un mini break sloveno ad inizio gara. Decisive per i padroni di casa le parate di Matevž Skok e la doppietta, che ha sigillato la vittoria, dell'ala destra Dragan Gajić (futuro giocatore del Montpellier?), top scorer della sua compagine con otto reti. Travolgente successo del Portogallo nella seconda sfida del Gruppo 3: i lusitani di coach Mats Olsson asfaltano l'Ucraina con numeri (17-6 all'intervallo, 28-16 finale) che parlano da soli.

La terza giornata delle qualificazioni si completa oggi con la sfida più attesa: lo scontro tra la Spagna bronzo ai Mondiali e la Croazia grande favorita, e grande delusione, della massima rassegna internazionale che fu. Una parata di stelle che comincerà alle otto e mezza della sera alla Quijote Arena di Ciudad Real, scenario ideale per un evento del genere. Antipasto della 'battaglia della Mancia' sarà il match in programma alle ore 18:00 (italiane) a Vilnius, dove si affronteranno Lituania e Romania, fanalini di coda del Girone 2.

GRUPPO 1:

Macedonia (3; -2) - Ungheria (6; +28) 22-29 (6-16) dettagli
Estonia (2; -12) - Bosnia Erzegovina (1; -14) 35-30 (16-13) dettagli

GRUPPO 2 - OGGI:
18:00 Lituaania (0) - Romania (0)
20:30 Spagna (4) - Croazia (4)

GRUPPO 3:
Slovenia (6; +11) - Polonia (3; +6) 30-28 (14-14) dettagli
Portogallo (3; +9) - Ucraina (0; -26) 28-16 (17-6) dettagli

GRUPPO 4:

Slovacchia (6; +26) - Svezia (4; +5) 23-21 (13-11) dettagli
Israele (2; -13) - Montenegro (0; -18) 29-24 (15-13) dettagli

GRUPPO 5:
Lettonia (0; -23) - Austria (5; +8) 25-28 (13-14) dettagli
Islanda (4; +2) - Germania (3; +13) 36-31 (21-14) dettagli

GRUPPO 6:
Repubblica Ceca (6; +23) - Norvegia (4; +9) 29-26 (11-13) dettagli
Grecia (2; -12) - Olanda (2; -20) 30-23 (14-12) dettagli

GRUPPO 7:
Russia (6; +13) - Danimarca (4; +15) 31-27 (16-13)
Svizzera (0; -16) - Bielorussia (2; -12) 31-34 (16-16) dettagli

mercoledì 9 marzo 2011

Qualificazioni Europei 2012: Islanda-Germania (su Eurosport tedesco) e le altre ...

Dopo una lunga pausa, tornano in campo oggi le nazionali impegnate nei gruppi di qualificazione agli Europei Maschili di Serbia 2012. Oggi sono di scena tutti i gironi, alla loro terza giornata, tranne il secondo, le cui quattroaz formioni (Spagna, Croazia, Romania e Lituania) giocheranno invece domani.

Le due sfide di cartello odierne sono quelle tra Russia e Danimarca, capoliste del gruppo 7 a punteggio pieno, con gli scandinavi in formazione simile a quella che ha meravigliato in Gennaio, e la grande battaglia tra Islanda e Germania, entrambe reduci da un Mondiale non dei migliori ed ora in lotta per il primato nel quinto raggruppamento, quello 'mancato' dall'Italia ... I tedeschi potranno ancora fare affidamento sul 'baffo' Heiner Brand in panchina, ma non sull'infortunato Holger Glandorf in campo; sarà possibile, per chi riceve il canale, seguire il match in diretta dalle 20:30 circa sulla versione germanica di Eurosport (Satellite Astra, 19.2° Est).

Degno di nota pure il duello fra la Repubblica Ceca di Filip Jicha, grande assente ai Campionati del Mondo di Gennaio, e la Norvegia dai molti talenti individuali ma troppo spesso incapace di 'essere squadra', così come quello tra la Slovacchia e la Svezia semifinalista al Mondiale casalingo, che si giocano la vetta del gruppo 4. Polonia e Macedonia tenteranno invece di battere e scavalcare rispettivamente Slovenia ed Ungheria.

Ecco l'elenco completo degli incontri, ordinato per orari italiani.

16:45 GR.1: Estonia (0) - Bosnia Erzegovina (1)
17:00 GR.7: Russia (4) - Danimarca (4)
17:00 GR.6: Repubblica Ceca (4) - Norvegia (4)
17:15 GR.1: Macedonia (3) - Ungheria (4)
17:30 GR.4: Slovacchia (4) - Svezia (4)
18:00 GR.4: Israele (0) - Montenegro (0)
18:00 GR.6: Grecia (0) - Olanda (0)
18:35 GR.5: Lettonia (0) - Austria (3)
20:00 GR.7: Svizzera (0) - Bielorussia (0)
20:15 GR.3: Slovenia (4) - Polonia (3)
21:25 GR.3: Portogallo (1) - Ucraina (0)
20:45 GR.5: Islanda (2) - Germania (3)

I numeri fra parentesi si riferiscono ai punti in classifica di ciascuna nazionale dopo due turni.

martedì 8 marzo 2011

'Mondiale per Club' IHF 2011 in Qatar.

Dopo il riscontro positivo del torneo dello scorso anno l'Al-Sadd, formazione di Doha, capitale del Qatar, organizzerà pure l'edizione 2011 del 'Campionato Mondiale per Club'. Il prossimo 'IHF Super Globe' avrà infatti luogo nella nazione peninsulare del Golfo Persico, da Sabato 14 a Mercoledì 18 Maggio.

La grande novità rispetto al torneo precedente sarà l'ampiamento del numero di partecipanti, portato dai sei della scorsa edizione fino ad otto, suddivisi in due gironi di quattro squadre ciascuno, i cui rispettivi vincitori se la vedranno direttamente nella finalissima, mentre le seconde classificate lotterano per il terzo posto, e le altre squadre si affronteranno nella altre due finali 'minori'.

Oltre all'Al-Sadd padrone di casa ed al Renovalia Ciudad Real campione in carica, saranno della partita il THW Kiel, vincitore dell'ultima Champions League, ed i rispettivi campioni continentali di Asia, Africa, Oceania e delle Americhe, con un'altra squadra del Qatar paese ospitante, che riceverà una wild card, a completare il lotto.

Sarà interessante vedere se e quanto l'Al-Sadd, e magari altre partecipanti extra-europee, si dedicheranno pure stavolta ad 'affittare', a suon di (petro) dollari, grandi campioni per l'occasione, come successo per esempio ad Ivano Balić e Kiril Lazarov (e non solo a loro) la passata stagione.

IHF Super Globe - Albo d'oro:
* 1997 (Vienna): Teka Santander (SPA)
* 2002 (Doha): Al Sadd (QAT)
* 2007 (Cairo): Ciudad Real (SPA)
* 2010 (Doha): Renovalia Ciudad Real (SPA)

Pallamano femminile: valzer delle panchine in tre grandi club europei?

Si profila un interessante movimento di allenatori in alcuni dei più importanti e prestigiosi club europei. Dopo il licenziamento in tronco, dovuto a tutto tranne che alla mancanza di buoni risultati, di Karl Erik Bøhn (foto a sinistra), dal Larvik HK al termine del passato Dicembre, con momentaneo affidamento della guida della potente squadra norvegese a Tor Odvar Moen, il quale però potrebbe fungere solamente da traghettatore sino al termine della stagione, è toccato all'Oltchim Râmnicu Vâlcea, portabandiera della pallamano rumena, la cui panchina è da qualche tempo preda di movimenti tellurici.

Successivamente al mancato rinnovo del contratto di Radu Voina (foto a sinistra), ora rimasto ad allenare 'solo' la nazionale di Bucarest, è arrivato la scorsa estate l'ungherese Peter Kovács, i cui risultati però non hanno convinto il presidentissimo Ioan Gavrilescu, che ai primi di Febbraio, proprio alla vigilia dell'inizio del Main Round di Champions League, lo ha destituito senza tanti complimenti, optando per un nome di grande richiamo quale Anja Andersen (foto sotto).

Peccato che l'avventura in terra di Oltenia della leggendaria danese, che sognava di trasformare l'Oltchim nel 'Barcellona della pallamano femminile', modellandolo sull'esempio del suo idolo Pep Guardiola, sia naufragato dopo appena quattro settimane, sotto l'effetto della sua eccentrica gestione della squadra, di esperimenti tattici poco compresi ed ancor meno apprezzati, dell'eccessivo tempo passato dalla Andersen lontano dalla Romania in questo mese, e naturalmente dei non entusiasmanti risultati della compagine est-europea sotto la sua guida. La panchina vacante (e bollente) sarà sicuramente occupata nelle prossime ore, ma anche in questo caso, soprattutto se, coma sembra, Radu Voina dovesse (per il momento?) rinunciare al suo ritorno a Râmnicu Vâlcea, potrebbe trattarsi di una soluzione temporanea, che lascerebbe la porta aperta a nuovi arrivi più o meno 'di grido' la prossima estate.

Magari sotto il nome di Jakob Vestergaard (foto a sinistra)? Improbabile, ma non del tutto da scartare. Quel che è certo è che l'allenatore in grado di condurre il Viborg HK al trionfo nelle ultime due edizioni di Champions League (mancando però il 'triplete' quest'anno) lascerà la panchina della sua attuale squadra a fine stagione. Lo ha comunicato lo stesso coach scandinavo, ringraziando la società dello Jutland per la fiducia accordatigli durante questi anni, e per tutto il tempo passato alla guida della corazzata danese, del quale si sente soddisfatto. Ma al medesimo tempo comunicando la necessità di provare nuove esperienze altrove, che siano nell'ambito di una panchina di pallamano oppure no. La dirigenza del Viborg si è detta dispiaciuta per tale decisione, che però comprende, ringraziando Vestergaard per quanto fatto ed ottenuto. Dopo Larvik e Oltchim, si è aperto il toto-allenatore anche per il Viborg.

Siete coach di pallamano femminile? Volete fare un'esperienza internazionale di alto livello? Fatevi avanti. Potrebbe essere la vostra grande occasione ... ;)

lunedì 7 marzo 2011

Champions League Maschile: sorteggio ottavi di finale

I risultati del sorteggio effettuato alle ore 19:00 (come al solito) in quel di Vienna.

Kadetten Sciaffusa (SVI) vs.
Montpellier Agglomeration HB (FRA)

KIF Kolding (DAN) vs.
THW Kiel (GER)

Chambéry Savoie HB (FRA) vs.
Renovalia Ciudad Real (SPA)

Chekhovskie Medvedi (RUS) vs.
HC Bosna Sarajevo (BIH)

Pick Szeged (UNG) vs.
SG Flensburg-Handewitt (GER)

F.C. Barcelona Borges (SPA) vs.
MKB Veszprém KC (UNG)

HC Croatia Osiguranje Zagreb (CRO) vs.
Rhein-Neckar Löwen (GER)

HSV Hamburg (GER) vs.
Cuatro Rayas BM Valladolid (SPA)

Gli incontri di andata verranno disputati nel periodo da Mercoledì 23 a Domenica 27 Marzo prossimi, quelli di ritorno la settimana successiva.

Anja Andersen esonerata dall'Oltchim!

Finisce a tempo di record l'avventura di Anja Andersen sulla panchina dell'Oltchim. Secondo quanto riportato dal quotidiano scandinavo Ekstra Bladet, ripreso da media rumeni (e non solo), l'ex miglior giocatrice del mondo, nonché tre volte vincitrice della Champions League femminile da allenatrice (con lo Slagelse danese), è stata esonerata oggi.

Fatale ad Anja, giunta in Romania circa un mese fa in sostituzione del precedente mister Peter Kovacs, è risultata la clamorosa sconfitta casalinga subita ieri pomeriggio ad opera delle spagnole dell'Itxako, costata alla squadra il primato nel Gruppo I di Champions, ma che soprattutto mette seriamente a rischio il cammino europeo di una società che puntava al titolo continentale, ed ora vede pericolante persino l'accesso alle semifinali. Anche se, a quanto pare, i dirigenti della squadra di Ramnicu Valcea erano già in precedenza perplessi dai metodi della Andersen, e dalla sua tendenza a snaturare lo stile di gioco della squadra. Tanto che alla fine si è arrivati all'esonero, il primo nella carriera dell'allenatrice, iniziata nel 1999.

Secondo il sito sport.ro, il presidente Gavrilescu e la dirigenza sarebbero ora in contatto (anche?) con Radu Voina, allenatore della nazionale ma soprattutto l'uomo che sedette sulla panchina dell'Oltchim fino al termine della passata stagione; si profila forse il ritorno del coach che portò la compagine est-europea alla sua prima finale di Champions League nemmeno dodici mesi fa, nella speranza che possa riuscire a ripetere l'impresa. E vista l'attuale situazione di classifica, e l'impegno durissimo che l'attende in casa del forte Buducnost, da affrontare senza la stella Cristina Neagu, fuori per infortunio, si tratterebbe davvero di un'impresa ...

Anche se non è detto che Voina sia disposto a prendere in mano la patata bollente in condizioni tanto complicate ... Un 'no grazie' (anzi ... nu, multumesc xD ) da parte sua non sarebbe così sorprendente. In questo caso si penserebbe a soluzioni con meno 'appeal' e pedigree internazionale, come Mariana Tarca, che già aveva allenato la Neagu nel Rulmentul Brasov alcuni anni fa, oppure Dumitru Muşi, ex coach del Tomis Constanţa. Ma l'incarico potrebbe anche venire raccolto da Aurelian Roşca, allenatore in seconda dell'Oltchim negli ultimi tre anni. Una soluzione interna, magari come semplice traghettatore fino al termine della stagione, che quantomeno permetterebbe di risparmiare un po' di palanche.

Champions Donne: 4° turno Main Round. Clamoroso in Romania!

No Neagu, No Party! Senza la sua giovane stella di prima grandezza, infortunata e fuori per un mese circa, l'Oltchim Râmnicu Vâlcea sprofonda in una sconfitta tanto inaspettata quanto fragorosa, che rischia di compromettere in netto anticipo il cammino delle vice-campionesse d'Europa verso il tanto agognato primo titolo continentale. A 'profanare' la Sala Sportilulor Traian, più o meno come aveva fatto il Györ nell'altra ormai ex inespugnabile fortezza (la Larvik Arena) nel turno precedente, è la 'matricola terribile' Itxako Reyno de Navarra, alla sua prima volta nel Main Round di Champions League, ma già in testa da sola al Gruppo I, e con molte possibilità di arrivare in semifinale, per quanto i giochi in questo raggruppamento restino tutto sommato aperti.

Le iberiche, con il pivot Begoña Fernández sugli scudi (sette reti all'attivo; prolifica invece Valentina Ardean-Elisei dall'altro lato) nonostante la ruvida marcatura cui è stata sottoposta, hanno sfoderato un'ottima prestazione, imponendosi per 25-22 al termine di un match in cui le scelte tattiche di Anja Andersen, che ha tenuto fuori il proprio pivot Ionela Stanca e spostato Adriana Nechita all'ala sinistra, hanno lasciato un po' perplessi tifosi e addetti ai lavori in campo rumeno.

A dispetto del punteggio favorevole alle padrone di casa (12-11) dopo trenta minuti, l'Itxako ha disputato un buon primo tempo, partendo con il piede giusto (subito avanti 4-1 nelle fasi iniziali, anche grazie alle parate di Silvia Navarro) e cedendo il comando solo negli istanti precedenti l'intervallo. Ma è di nuovo uscito alla grande nella ripresa quando, dopo una lunghissima fase equilibrata, segnata in particolare dalla buona prova delle difese, il contributo di Macarena Aguilar, combinato con un'esclusione della Pidpalova rivelatasi importante, ha dato nuova linfa alle ospiti, che sono scattate in avanti fino al più quattro negli ultimi cinque minuti della sfida.

Una forte accelerazione cui l'Oltchim, in affanno, non ha saputo rispondere adeguatamente, con effetti rispecchiati dal risultato finale, che a questo punto obbliga la squadra dell'Oltenia ad uscire indenne dalla bolgia della Morača di Podgorica dove, oltre al pubblico locale solitamente caldissimo, nel prossimo turno l'attenderà un Budučnost tanto in forma - dopo il colpo esterno di venerdì scorso a Lubiana - quanto desideroso di vendicare la sconfitta con il minimo scarto dell'andata. Alle navarre 'basterà' invece un successo interno ad Estella nella gara di Sabato prossimo contro il Krim sloveno, attualme fanalino di coda con due punti, per certificare uno storico passaggio alle semifinali.

Traguardo cui sono già approdate Audi ETO Györ e Larvik HK, chiudendo a tempo di record - con due turni d'anticipo - i giochi nel Gruppo II. Le ungheresi, reduci dalla grande impresa in terra di Norvegia, si impongono anche sul campo del Lipsia. Esito quasi scontato, vista la classifica delle loro avversarie (ancora ultime a quota zero) e soprattutto l'epidemia di influenza che ha colpito recentemente il Leipzig, riempiendone l'infermeria. Ed in effetti il successo delle ospiti, trascinate da un'immensa Anita Görbicz (dodici reti, ma anche alcuni assist all'attivo) e delle parate di Katalin Pálinger non è (quasi) mai stato in discussione; il 16-10 all'intervallo, con il Györ avanti sin dalle prime battute, è di per sé eloquente.

Va comunque dato atto alle padrone di casa di non avere mai gettato la spugna, e di aver combattuto nella ripresa fino a dimezzare lo scarto sul 17-20 (min. 42) ed arrivare poi anche sul meno due (20-22, min.49), con Katja Schülke a fare la sua parte tra i pali e la polacca Karolina Kudlacz, in rete una decina di volte, che non sembrava risentire dei postumi della passata influenza. E fino a quando un opportuno time-out chiesto da un irritato Csaba Konkoly ha restituito smalto alla propria squadra, che ha di nuovo allungato (24-20; 26-21) diventando stavolta irraggiungibile, e chiudendo il match sul 29-24.

Lo score conclusivo ha mandato dunque al prossimo turno anche il Larvik HK, che sabato si era riscattato dalla deludente prova della sfida precedente, sbancando la tana della Dinamo Volgograd, anch'essa afflitta da problemi influenzali negli ultimi tempi, e priva di pedine-chiave quali Anna Kochetova ed Olga Levina. Sfida diversa dal massacro dell'andata - in cui il Larvik aveva vinto con 21 reti di scarto (!!!) - ma comunque a senso unico fin dalle prime battute, con le scandinave già avanti di cinque alla pausa, e vincitrici per 32-23 alla sirena finale.

Decisivi per le norvegesi il rientro di Gro Hammerseng, assente due settimane prima (la mancanza della centrale-regista si era sentita eccome in fase offensiva...), e la grande prestazione del biondissimo terzino destro Linn Jørum Sulland, le cui bordate - alcune dai sette metri - sono finite una dozzina di volte nella rete avversaria. Bene pure la 'capocannoniera' di Champions League, Heidi Løke, con le sue otto meraviglie, e Nora Mørk con il suo pokerissimo di marcature, mentre Cecilie Leganger è tornata ai livelli abituali in porta. Tra le fila russe encomiabile la prova della diciannovenne Ksenia Milova, ma è troppo poco per una squadra pure 'tradita' da una Marina Lambevska stavolta non in giornata.

Gli ultimi due turni serviranno solo a decidere chi tra Györi ETO e Larvik HK vincerà il girone, e chi arriverà in semifinale da seconda classificata; probabilmente decisivo al riguardo lo scontro diretto del 20 Marzo in Ungheria.

Gruppo I - 4a Giornata: Risultati.
Krim Lubiana - Budučnost Podgorica 36-40 Dettagli
Oltchim Valcea - Itxako Estella 22-25 Dettagli
CLASSIFICA
1. Itxako Reyno De Navarra 6 301 108:103 (+5)
2. Budučnost Podgorica 4 202 118:117 (+1)
3. C.S. "Oltchim" Rm. Valcea 4 202 99:98 (+1)
4. RK Krim Mercator Lubiana 2 103 122:129 (-7)

Gruppo II - 4a Giornata: Risultati.
Dinamo Volgograd - Larvik HK 23:32 Dettagli
HC Leipzig - Györi Audi ETO 24:29 Dettagli
CLASSIFICA
1. Györi AUDI ETO KC 8 400 105:84 (+21)
2. Larvik HK 6 301 115:92 (+23)
3. Dinamo Volgograd 2 103 92:121 (-29)
4. HC Leipzig 0 004 90:105 (-15)

sabato 5 marzo 2011

Champions Donne: 4° turno Main Round nel week-end

Inaugurata dal successo esterno del Buducnost sul campo del Krim Lubiana, la prima giornata di ritorno del Main Round di Champions League femminile si completa nel week-end con altri tre incontri. Uno solo dei quali in programma oggi: a mezzogiorno italiano (le due del pomeriggio locali) il Larvik HK sorprendentemente sconfitto dal Györi Audi ETO nel turno precedente prova a riprendere il suo cammino in casa della Dinamo Volgograd. Una vittoria contro le russe, già ampiamente battute all'andata, combinata con un assai probabile risultato positivo del Györ nella tana del Lipsia tedesco, chiuderebbe matematicamente i giochi nel gruppo II, sigillando la qualificazione alle semifinali di ungheresi e norvegesi con ben due settimane d'anticipo.

Le speranze del Larvik sono rinfrancate dal ritorno in campo di Gro Hammerseng, la cui mancanza si è fatta sentire parecchio nella maledetta partita contro il Györ, che ha segnato la prima sconfitta interna di sempre alla Larvik Arena. Il problema-assenze stavolta dovrebbe riguaardare la compagine russa, decimata in campionato da un'epidemia di influenza, e che ora si trova ad affrontare un squadra di per sè superiore anche a ranghi completi su entrambi i lati, come onestamente ammesso pure da coach Victor Ryabykh. Attenzione però allo spirito combattivo che ha permesso alla Dinamo di sconfiggere il forte Zvezda Zvenigorod nell'ultimo turno del torneo russo, e ad una Marina Lambevska recentemente in gran spolvero.

Problemi di salute hanno colpito anche il povero Lipsia, già ultimo a quota zero ed impegnato (domenica, ore 14:30) in una battaglia ad armi impari contro il lanciatissimo Györ. Se già una sfida con tutta la formazione disponibile sarebbe stata difficilissima per le tedesche, i postumi influenzali delle varie Loraine Hellriegel, Katja Schülke, Ania Rösler, Karolina Kudlacz e Natalie Augsburg spostano i pronostici ancor più dalla parte della fortissima truppa di Anita Görbicz e Katrine Lunde Haraldsen, le cui parate contro le sue compagne di nazionale sono risultate fondamentali nella storica vittoria di Larvik. Per le ragazze di Csaba Konkoly, dominatrici assolute del campionato ungherese, si preannuncia anche il ritorno in campo di Katalin Pálinger, portiere 'alternativo' alla Lunde, e del pivot Simona Spiridon.

A chiudere le danze (domenica, ore 17 italiane, 18 locali) sarà lo scontro al vertice del gruppo I, con impegnate Oltchim ed Itxako, entrambe in testa a quota quattro punti. Rumene padrone di casa e favorite, nonché decise a vendicare lo smacco - sconfitta con il minimo scarto - subito all'andata in terra di Navarra. La truppa diretta da Anja Andersen proverà la fuga in solitario, anche se, a differenza che nell'altro raggruppamento, qui i giochi sono ancora piuttosto aperti, con il solo Krim praticamente quasi fuori dalle semifinali, ma nessuna delle altre squadre ancora al sicuro.

La stessa formazione iberica, le cui prestazioni hanno sorpreso molti 'addetti ai lavori', manterrebbe le sue chances di qualificazione pur in caso di sconfitta. Se il morale dell'Itxako Estella è stato rinfrancato dalla vittoria finale in Coppa di Spagna (a spese dell'Elda Prestigio), poco gradito è risultato l'infortunio alla veterana francese Raphaëlle Tervel, perno della difesa, che salterà l'incontro della Sala Sporturilor ‘Traian. Un'assenza che, unita a quella di Nerea Pena, potrebbe rivelarsi fondamentale, in negativo, per le spagnole. Anche se pure dall'altra parte avranno i loro grattacapi: una certa Cristina Neagu dovrà rimanere lontano dal terreno di gioco per circa un mese, causa problemi alla spalla.

Programa della Giornata:

Sabato 5/3/2011 - h. 12:00

Dinamo Volgograd (2) - Larvik HK (4) - GR. 2 (ehftv.com)

Domenica 6/3/2011 - h. 14:30

HC Leipzig (0) - Györi AUDI ETO (6) - GR. 2 (eurosport2)

Domenica 6/3/2011 - h. 17:00

Oltchim Rm. Valcea (6) - Itxako Estella (4) - GR. 1

Champions Donne: successo-chiave del Budućnost.

Arrivata al giro di boa, la seconda fase (Main Round) di Champions League femminile ha iniziato venerdì il girone di ritorno, con il 'derby ex yugoslavo' tra RK Krim Lubiana e Budućnost Podgorica andato in scena in terra di Slovenia di fronte ad oltre 3.500 spettatori.

Al termine di sessanta, intensi minuti nei quali la parola 'difesa' sembrava quasi sconosciuta, le montenegrine di Bojana Popović, in vantaggio sin dai primi minuti (fino al 13-8 del 17°) e brave a resistere ai tentativi di rimonta locali (sino al 28-29) nella ripresa, hanno colto una fondamentale vittoria esterna (40-36) che, in un gruppo dominato dal fattore-campo, potrebbe spalancare al Budućnost le porte delle semifinali, ed al medesimo tempo assestare un colpo definitivo ai sogni di gloria delle padrone di casa, ormai ultime da sole con due punti, con lo 'scontro al vertice' fra le capoliste Oltchim ed Itxako Estella, momentaneamente raggiunte dalle ragazze di Goran Adzić a quota quattro, in programma domenica (ore 17 italiane) in Romania.

Oltre che sui Varvari, gli ultras che non hanno mancato di far sentire la propria voce a sostegno della squadra, il Budućnost ha potuto contare sulle otto reti a testa del 'trio delle meraviglie': Katarina Bulatović, Ana Djokić ed ovviamente la già menzionata Popović, tutte autentiche forze motrici della compagine balcanica. Dall'altra parte, invece, non sono serviti i numeri della fuoriclasse Andrea Lekić, centrale serba in forza al Krim ed a segno sette volte, nè la mezza dozzina di reti opera del promettente terzino destro Barbara Varlec, classe 1988.

** Krim Lubiana - Budućnost Podgorica 36-40 (pt 19-23)

RK Krim Lubiana: Grubišić (12 parate), Stefanišin, Vergeljuk 1, Mavsar 6 (3 rig.), Geissmann 1, Bodnjeva 5, Varlec 6, Puš, Koren, Janković 3, Penezić 2, Čečkova 3, Zrnec 2, Lekić 7 (4 rig.).

Budućnost Podgorica: Barjaktarović, Knezović (11 parate), Miljanić, Radičević 5, Djokić 8, Jovanović 4 (1), Radović 3, Bulatović, Pecevska 3, Popović 8, Marković, Bulatović 8 (2), Mehmedović, Knežević.

Classifica Gruppo 1:
Oltchim Râmnicu Vâlcea 4 p. 201 (+4),
Itxako Reyno de Navarra 4 p. 201 (+2),
Budućnost Podgorica 4 p. 202 (+1),
RK Krim Lubiana 2 p. 103 (-7)

Domenica 6 Marzo ore 17:
Oltchim Râmnicu Vâlcea - Itxako Reyno de Navarra