Grande vittoria della Croazia che sbanca Ciudad Real nel 'posticipo' del terzo turno dei gironi di qualificazione a Serbia 2012. Gli slavi si impongono alla Spagna con un 26-24 piuttosto eloquente riguardo all'efficacia delle rispettive fasi difensive, la 5-1 iberica che aveva già dato i suoi frutti ai Mondiali, dove gli uomini di Valero Rivera avevano conquistato il bronzo, ma ancor di più la 6-0 croata, autentico muro che ha messo in non poca difficoltà l'attacco della 'seleccion', nella quale si è sentita l'assenza di Alberto Entrerríos ed Eduardo Gurbindo, mentre Julen Aguinagalde, stretto nella morsa dei vari Duvnjak, Gojun ed Igor Vori, faticava a trovare spazi. Ciò nonostante, i padroni di casa riescono a tornare negli spogliatoi sul 9-8 a loro favore, in virtù della tripletta di Isaías Guardiola a fine periodo.
Le cose sembrano mettersi ancora meglio per gli spagnoli ad inizio ripresa, quando volano sul più quattro (12-8 divenuto in seguito 14-10), ma la reazione ospite non si fa attendere, ed approfitando di qualche palla persa di troppo da parte avversaria, Ivano Balić e compagnia ritrovano la parità (15-15, min. 43), per poi addiriturra ribaltare il risultato (18-20 ai dieci dalla fine), sotto la spinta del terzino sinistro Damir Bičanić. Nemmeno il cambio portieri, con un poco ispirato Hombrados al posto di Sterbik, ferma la Croazia, che grazie al fondamentale apporto di Domagoj Duvnjak si porta sul 23-20 a cinque giri di lancetta dalla sirena.
Gli iberici non gettano la spugna, ma è ancora il giovane centrale dell'Amburgo, unito a Manuel Strlek, a punirli e certificare un successo che proietta la Croazia al primato solitario con il massimo dei punti possibili dopo tre giornate. Spagna staccata, e costretta a cercare la rivincita in terra ostile domenica prossima a partire dalle 18:45.
Nell'altro incontro del Gruppo 2, nuova amarezza per la Romania, che dopo il deludente Mondiale colleziona una nuova sconfitta, stavolta sul campo della non trascendentale Lituania. Il gol di differenza (24-23 per i baltici, dopo il 13-10 dell'intervallo) lascia i rumeni desolatamente sul fondo della classifica, senza punti ed in pratica senza ormai speranze di staccare il biglietto per i prossimi Campionati d'Europa.
* Spagna (4 punti) - Croazia (6) 24-26 (9-8)
Spagna: Arpad Sterbik, J.J. Hombrados, Juanín García (2), Viran Morros (1), Joan Cañellas (2) , Jorge Maqueda, Chema Rodríguez, Víctor Tomás (3), Rubén Garabaya, Isaías Guardiola (5), Julen Aguinagalde (1), Niko Mindegia (2), Raúl Entrerríos (2), Cristian Ugalde (1), García Parrondo (5, 3 rig.).
Croazia: Marin Sego, Nikola Blazicko, Domagoj Duvnjak (6), Manuel Strlek (4), Ivan Cupic (5, 2 rig.), Igor Vori (1), Drago Vukovic (2), Denis Buntic (1), Ivano Balic (3), Damir Bicanic (4), Marko Kopljar.
Lituania (2 punti) - Romania (0) 24-23 (13-10)
Le cose sembrano mettersi ancora meglio per gli spagnoli ad inizio ripresa, quando volano sul più quattro (12-8 divenuto in seguito 14-10), ma la reazione ospite non si fa attendere, ed approfitando di qualche palla persa di troppo da parte avversaria, Ivano Balić e compagnia ritrovano la parità (15-15, min. 43), per poi addiriturra ribaltare il risultato (18-20 ai dieci dalla fine), sotto la spinta del terzino sinistro Damir Bičanić. Nemmeno il cambio portieri, con un poco ispirato Hombrados al posto di Sterbik, ferma la Croazia, che grazie al fondamentale apporto di Domagoj Duvnjak si porta sul 23-20 a cinque giri di lancetta dalla sirena.
Gli iberici non gettano la spugna, ma è ancora il giovane centrale dell'Amburgo, unito a Manuel Strlek, a punirli e certificare un successo che proietta la Croazia al primato solitario con il massimo dei punti possibili dopo tre giornate. Spagna staccata, e costretta a cercare la rivincita in terra ostile domenica prossima a partire dalle 18:45.
Nell'altro incontro del Gruppo 2, nuova amarezza per la Romania, che dopo il deludente Mondiale colleziona una nuova sconfitta, stavolta sul campo della non trascendentale Lituania. Il gol di differenza (24-23 per i baltici, dopo il 13-10 dell'intervallo) lascia i rumeni desolatamente sul fondo della classifica, senza punti ed in pratica senza ormai speranze di staccare il biglietto per i prossimi Campionati d'Europa.
* Spagna (4 punti) - Croazia (6) 24-26 (9-8)
Spagna: Arpad Sterbik, J.J. Hombrados, Juanín García (2), Viran Morros (1), Joan Cañellas (2) , Jorge Maqueda, Chema Rodríguez, Víctor Tomás (3), Rubén Garabaya, Isaías Guardiola (5), Julen Aguinagalde (1), Niko Mindegia (2), Raúl Entrerríos (2), Cristian Ugalde (1), García Parrondo (5, 3 rig.).
Croazia: Marin Sego, Nikola Blazicko, Domagoj Duvnjak (6), Manuel Strlek (4), Ivan Cupic (5, 2 rig.), Igor Vori (1), Drago Vukovic (2), Denis Buntic (1), Ivano Balic (3), Damir Bicanic (4), Marko Kopljar.
Lituania (2 punti) - Romania (0) 24-23 (13-10)
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