sabato 26 febbraio 2011

Champions League maschile: incontri, orari e copertura del 9° turno.

Archiviati i due scontri infrasettimanali, forieri di cattive notizie per le compagini russe, si completa nel week-end il nono, penultimo e fondamentale turno della prima fase di Champions maschile. Si potrebbero infatti stabilire, con una giornata d'anticipo, alcune qualificazioni, eliminazioni e piazzamenti finali dei vari raggruppamenti. Le danze si aprono questo pomeriggio con il Veszprém di Marko Vujin, capolista del girone B, di scena sull'ostico campo del KIF Kolding in terra di Danimarca (entrambe sono già qualificate); e si chiudono nella serata di domenica (ore 19, coppia arbitrale danese) con il big match fra Renovalia Ciudad Real e Croatia Osiguranje Zagabria, che mette in palio la vetta del gruppo D - dove il Flensburg-Handewitt starà alla finestra ad aspettare il risultato. Spagnoli senza Kiril Lazarov, ex della squadra balcanica, ma che forse potranno contare sul rientro di Jonas Källman. Croati di nuovo a far sfoggio del neo-allenatore Ivica Obrvan.

Nel bel mezzo vi è, tra le altre, la sfida del Palau Blaugrana, dove oltre a cercare la vendetta sullo Chambèry che lo sconfisse a sorpresa all'andata, il Barcellona Borges renderà omaggio al suo (ormai ex) leggendario portiere David Barrufet, ritirandone definitivamente la maglia, che entrerà nella Hall of Fame dei catalani. I quali in futuro dovrebbero quasi sicuramente perdere Iker Romero, visto che insistenti voci di mercato parlano di un concreto interesse del Fuechse Berlino per il basco, in scadenza di contratto con il Barça e con pochissime chances di rinnovo.

Il primato del girone A, però, dopo il polemico pari e patta della settimana scorsa a Mannheim sembra ridotto ad affare interno tedesco, con il THW Kiel al posto di comando, ed atteso da una non impossibile battaglia casalinga contro il Celje sloveno, che non se la sta passando molto bene a livello societario, mentre il Rhein-Neckar Löwen, costretto ad inseguire i campioni d'Europa, se la vedrà con il Vive Targi Kielce fanalino di coda ed ormai eliminato, ma che all'andata fermò i 'leoni'. Sarà una sfida dal sapore particolare per Sławomir Szmal, obbligato a fermare i tiri dei suoi prossimi compagni di squadra, e per Mariusz Jurasik, già adesso ex della formazione tedesca.

Tornando al girone B, l'Amburgo regina di Germania, ma non d'Europa (come anche la sconfitta interna ad opera del Montpellier ha impietosamente dimostrato) prova a riprendere il suo cammino continentale in Svezia, ospite del debole IK Sävehof. Successo d'obbligo per i tedeschi, come del resto per i francesi di Nikola Karabatic e compagnia, che dovrebbero avere la meglio sul Tatran Presov, collezionando così la sesta vittoria consecutiva in ambito europeo, con un occhio a quanto succederà nello Jutland. I transalpini sono ambiziosissimi, come dichiarato dal giovane e promettente terzino sinistro William Accambray in una recente intervista apparsa sul sito dell'EHF.

Nel gruppo D, oltre allo scontro di cartello della Quijote Arena, è in programma un importantissimo Bosna Sarajevo - HCM Constanta. In palio l'ultima piazza disponibile per il secondo turno, con il San Pietroburgo spettatore interessato. Per quanto i giochi al riguardo si chiuderanno solo alla prossima giornata, fare risultato nello scontro diretto è praticamente un obbligo sia per gli slavi che per i rumeni.

Sfida 'dell'ultima spiaggia' anche nel girone C, dove Dinamo Minsk ed Aalborg danese, entrambe 'vittime' della grande rimonta in classifica del Kadetten Sciaffusa, si daranno battaglia con un solo imperativo: vincere. Qualunque altro esito comprometterebbe del tutto le loro rispettive rincorse al quarto posto. A vantaggio pure del Pick Szeged, impegnato in un non facile confronto con il Cuatro Rayas Valladolid spagnolo, che a sua volta proverà ad approfittare dello scivolone infrasettimanale del Medvedi in Svizzera per tornare in vetta.

Programma per orari italiani:

Sabato 26 Febbraio
16:15 KIF Kolding (10) - MKB Veszprém KC (14)
16:20 IK Sävehof (2) - HSV Hamburg (9)
18:00 Pick Szeged (8) - Cuatro Rayas BM Valladolid (11)
19:00 HC Bosna Sarajevo (3) - HCM Constanta (4)

Domenica 27 Febbraio
14:00 HC Dinamo Minsk (5) - AaB Aalborg (4)
16:00 Montpellier HB (12) - Tatran Presov (1)
17:00 Rhein-Neckar Löwen (11) - KS Vive Targi Kielce (4)
17:15 F.C. Barcelona Borges (9) - Chambéry Savoie HB (6)
18:45 THW Kiel (12) - HC Celje Pivovarna Lasko (6)
19:00 Ciudad Real (13) - Croatia Osiguranje Zagabria (12)

Programma per gironi:

Gruppo A:
Domenica 27 Febbraio
17:00 Rhein-Neckar Löwen (11) - KS Vive Targi Kielce (4)
17:15 F.C. Barcelona Borges (9) - Chambery Savoie HB (6)
18:45 THW Kiel (12) - HC Celje Pivovarna Lasko (6)

Gruppo B:
Sabato 26 Febbraio
16:15 KIF Kolding (10) - MKB Veszprém KC (14)
16:20 IK Sävehof (2) - HSV Hamburg (9)
Domenica 27 Febbraio
16:00 Montpellier HB (12) - Tatran Presov (1)

Gruppo C:
Sabato 26 Febbraio
18:00 Pick Szeged (8) - Cuatro Rayas Valladolid (11)
Domenica 27 Febbraio
14:00 HC Dinamo Minsk (5) - AaB Aalborg (4)
Già disputata
Kadetten Sciaffusa (9) - Chekhovskie Medvedi (13) 32-29

Gruppo D:
Sabato 26 Febbraio
19:00 HC Bosna Sarajevo (3) - HCM Constanta (4)
Domenica 27 Febbraio
19:00 Renovalia Ciudad Real (13) - Croatia Osiguranje (12)
Già disputata
San Pietroburgo (4) - SG Flensburg-Handewitt (14) 25-31

Copertura Televisiva / Internet (dirette):
Sabato 26 Febbraio
** 16:15 KIF Kolding - MKB Veszprém KC
(EHFTV.com)
** 16:20 IK Sävehof - HSV Hamburg
(Eurosport Germania)
** 18:00 Pick Szeged - Cuatro Rayas Balonmano Valladolid
(EHFTV.com)
** 19:00 HC Bosna Sarajevo - HCM Constanta
(Digi Sport Plus - Sopcast)

Domenica 27 Febbraio
** 17:00 Rhein-Neckar Löwen - KS Vive Targi Kielce
(Eurosport Germania / EHFTV.com)
** 18:45 THW Kiel - HC Celje Pivovarna Lasko
(Eurosport Germania)
** 19:00 Renovalia Ciudad Real - Croatia Osiguranje Zagabria
(Eurosport 2 / EHFTV.com)

venerdì 25 febbraio 2011

Champions League Maschile: le Cinque Giornate di Flensburg.

O per meglio dire del SG Flensburg-Handewitt. In questo breve lasso di tempo, infatti, la società della cittadina tedesca posta al confine con la Danimarca ha conquistato due vittorie importanti nel massimo trofeo continentale per club, a dispetto dei non pochi infortunati. Dopo il prestigioso successo del passato week-end a spese del Ciudad Real è arrivata la netta affermazione sul campo del San Pietroburgo, che porta la truppa di coach Vranjes momentaneamente in vetta al girone D (per quanto il loro obiettivo più concreto rimanga il secondo posto, che rappresenterebbe comunque un'ottima base di partenza per il turno successivo...).

La sfida di giovedì pomeriggio in terra russa é stata indirizzata nel senso più gradito dagli ospiti già dalla prima frazione, partita con un eloquente 3-0 a loro favore nei cinque minuti inaugurali, per la gioia dei fans arrivati dalla Germania, e chiusa sul 17-9 per Anders Eggert, top scorer dei suoi con nove reti in totale, molte dai sette metri, Patrik Fahlgren e compagnia. I padroni di casa, privi dello squalificato Alexander Pischkin ma consapevoli degli effetti nefasti di una sconfitta sulle loro speranze di quarto posto, hanno dato il tutto per tutto a inizio ripresa, dimezzando lo svantaggio fino al 14-18 del minuto 36. Però il Flensburg ha saputo contenere la reazione avversaria, per poi allungare nuovamente dopo un opportuno ed 'agitato' time-out e mettere sotto chiave, complici le parate di Soren Rasmussen, due preziosi punti arrivati con lo score finale di 31-25.

Adesso il Flensburg-Handewitt, che in Russia ha visto Viktor Szilágyi in campo solo per pochissimo tempo, si trova a 14 punti in classifica, uno in più del Ciudad Real e due sopra il Croatia Osiguranje, ed attende lo scontro diretto fra spagnoli e croati, in programma domenica alla Qujiote Arena. I pietroburghesi dovranno invece forzatamente cedere alla vincente della sfida tra HCM Constanta e Bosna Sarajevo l'ultima piazza utile per qualificarsi, con i rumeni a conquistarsi il quarto posto solitario anche in caso di pareggio.

** San Pietroburgo - Flensburg-Handewitt 25:31 (9:17)
San Pietroburgo: Shitsko, Bogdanov, Kostygov – Nasyrov (2), Gaboev (2), Lyashenko (2), Semikov, Sanashkin (4, 2 rig.), Mukhin (3), Chezlov (1), Vishnevsky, Orlov (4), Polyakov (3), Grinishin, Pronin (3), Shindin (1).
SG Flensburg-Handewitt: Rasmussen, Beutler – Karlsson (3), Eggert (9, 7 rig.), Fahlgren (7), Svan Hansen (4), Djordjic (1), Mocsai (1), Heinl (3), Szilagyi, Boesen (3).

giovedì 24 febbraio 2011

Champions League Maschile: oggi un decisivo San Pietroburgo-Flensburg

Torna oggi la Champions League maschile, con l'anticipo infrasettimanale del nono e penultimo turno della fase a gruppi che vede il forte SG Flensburg-Handewitt di Ljubo Vranjes impegnato in quel di San Pietroburgo. Tedeschi senza i vari Oscar Carlén, Michael Knudsen e Thomas Mogensen, ma probabilmente con Viktor Szilágyi e soprattutto in volo sulle ali dell'entusiasmo dopo la grande vittoria a spese del Ciudad Real, ed in lotta per il primato nel girone seppur al tempo stesso obbligati a difendere la seconda piazza dall'insidioso Zagabria.

Russi che invece a Sarajevo hanno perduto il loro incontro, e due punti importantissimi nella corsa al quarto posto, che li vede al momento ancora davanti al Constanta ed allo stesso Bosna, tornato a sperare. Proprio l'imminente sfida tra le loro due rivali per il passaggio del turno obbliga i ragazzi di coach Torgovanov a fare risultato contro una squadra che all'andata li asfaltò, vincendo con una dozzina di reti di scarto. Impresa non facile, ancor di più senza Alexander Pyshkin - squalificato per tre turni dall'EHF dopo aver visto il cartellino rosso negli ultimi istanti del match in Bosnia - ma in pratica senza alternative.

Fischio d'inizio alle ore 16:00 italiane (le 18:00 locali). Diretta web su EHFTV, e televisiva sulla versione tedesca del canale satellitare Eurosport (satellite Astra, 19.2° Est).

giovedì 10 febbraio 2011

Bundesliga: si torna in campo, e le grandi rispondono subito.

Archiviata la parentesi mondiale, si rivede pure la Bundesliga maschile. A partire dal THW Kiel, che lunedì anticipa il turno numero ventisei e si impone in rimonta sull'Ahlen-Hamm, travolgendo i malcapitati avversari, invischiati nelle paludi di bassa classifica, grazie ad un secondo tempo pirotecnico, successivo ad una strana frazione di apertura cominciata alla grande dai locali ma poi caratterizzata dal ritorno ospite, e grazie ai goal dei 'soliti' Jicha, Zeitz e Ilić.

Rispondono ai campioni in carica, nelle partite della ventesima giornata, le altre squadre in lotta per il titolo: l'Amburgo, con Hens, Duvnjak e Lindberg sugli scudi, fa valere la propria legge a spese del Wetzlar, in grado di resistere appena una manciata di minuti prima che le stelle allenate da Martin Schwalb facciano la differenza. E sono ormai diciannove trionfi su venti partite per la capolista. Il Füchse Berlin viene sorpreso dalla buona partenza del DHC Rheinland fanalino di coda ed in piena crisi economica, ma raddrizza prontamente la situazione, grazie in particolare alle reti di Torsten Laen, e fra parate di Heinevetter e relativi contropiedi vincenti nei minuti conclusivi del primo tempo produce lo scatto che ne assicurerà la vittoria, per la gioia dei quasi settemila fans del palazzetto della capitale.

Curiosamente con il medesimo punteggio (33-28) della sfida fra Rhein-Neckar Löwen ed Ahlen-Hamm, vinta dai padroni di casa, tra i quali Cupić riesce a segnare più di Bjarte Myrhol, mentre gli ospiti escono dal loro 'tour de force', fatto di due trasferte proibitive in un paio di giorni, con le tasche vuote, a dispetto della vena realizzativa del terzino destro islandese Einar Holmgeirsson. Fa la sua parte il Flensburg-Handewitt, che dopo una ventina di minuti più o meno equilibrati si toglie di dosso l'Hannover-Burgdorf, a cui non sono sufficienti le otto marcature firmate Morten Olsen. Anche perchè dall'altra parte rispondono alla grande sia il giovane serbo Petar Djordjić che Anders Eggert, compatriota di Olsen. Le cattive notizie per coach Vranjes vengono dall'infortunio capitato ad Oscar Carlén intorno al quarto d'ora di gara.

L'unica squadra di alta classifica che stecca al ritorno in campo è il Göppingen, impegnato comunque sull'ostico terreno del Gummersbach di un Vedran Zrnić ancora in forma 'Mondiale'. Padroni di casa in evidenza nalla prima parte, anche se un parziale favorevole al Göppingen appena prima di tornare negli spogliatoi riapre i giochi. Senza però che gli ospiti arrivino ad agganciare i rivali, i quali al contrario scappano definitivamente negli ultimi venti minuti. Prezioso ed importante successo del Magdeburgo nella tana del Grosswallstadt. Già dopo quattro-cinque minuti gli ospiti, trascinati dall'austriaco Robert Weber, producono il primo mini-parziale che li porterà in vantaggio; Joakim Larsson e compagni non riusciranno mai a mettere in atto una reazione efficace.

Savas Karipidis va in doppia cifra, ma la sua prestazione non basta al Melsungen, sconfitto in casa dal Lubecca di Arne Niemeyer e Nicky Verjans, e di quel Frank Løke che con una cinquina di reti si mette alle spalle i problemi avuti nella nazionale norvegese ai Mondiali. Sempre in ottica salvezza, il Friesenheim trova due punti fondamentali fra le mura amiche, risolvendo a proprio favore nei dieci minuti conclusivi la battaglia, fino ad allora emozionante ed equilibrata, con il Balingen-Weilstetten. Dieci reti per Philipp Grimm da una parte ed il 'solito' Benjamin Herth dall'altra.

Si torna in campo nel fine settimana, con quattro sfide in programma sabato prossimo e cinque domenica pomeriggio. Su tutte il match di cartello fra Zebre di Kiel e Volpi berlinesi, in diretta sul canale satellitare tedesco Sport 1.

Bundesliga Maschile - 20a Giornata:

VfL Gummersbach - Frisch Auf Göppingen 29:23 (11:9) dettagli

TV Grosswallstadt - SC Magdeburg 25:31 (12:17) dettagli

Füchse Berlin - DHC Rheinland 33:28 (17:13) dettagli

MT Melsungen - TuS N-Lübbecke 30:33 (13:15) dettagli

SG Flensburg - Hannover-Burgdorf 36:26 (18:11) dettagli

HSV Hamburg - HSG Wetzlar 35:27 (17:11) dettagli

Rhein-Neckar Löwen - HSG Ahlen-Hamm 33:28 (17:12) dettagli

Friesenheim - Balingen-Weilstetten 35:31 (17:17) dettagli

TBV Lemgo - THW Kiel: Martedì 12 Aprile (ore 20:15)

Bundesliga Maschile - 26a Giornata, anticipo:

THW Kiel - HSG Ahlen-Hamm 34:23 (13:14) dettagli

CLASSIFICA (Cliccare per ingrandire)

Champions League Maschile: grande Shevelev a Ciudad Real. Minsk corsara in Svizzera.

Sorprendente risultato in uno dei recuperi della Champions League maschile di pallamano giocati mercoledì sera: la Dinamo Minsk ottiene la sua prima, storica vittorie esterna nella massima competizione per club. I bielorussi espugnano il campo del Kadetten Sciaffusa - a Winterhtur - e salgono a quattro punti (uno meno degli svizzeri) aggannciando l'Aalborg danese e ritornando in corsa per il quarto posto nel gruppo C. La Dinamo si impone con un 35-30 che non ammette discussioni, frutto innanzitutto di una prima parte ben giocata da subito e dominata nel finale, tanto da concludere sul 18-12, con gli uomini di Petr Hrachovec troppo imprecisi nei dieci minuti prima dell'intervallo, mentre gli ospiti non avevano problemi a trovare la via del goal.

Ma se il parziale del primo tempo era già netto, la seconda parte diventa addirittura umiliante per i malcapitati elvetici, che finiscono addirittura ... doppiati!! 30-15 al minuto 46 circa. La reazione nell'ultimo quarto d'ora di gioco è forte, ma troppo tardiva; la frittata era ormai fatta - e mangiata - ed i 14 goal praticamente in altrettante azioni a fine partita riescono solo a rendere il tutto un po' meno indigesto ai 'Cadetti'.

** Kadetten Sciaffusa – Dinamo Minsk 30-35 (12-18)
Kadetten Sciaffusa: Patrail 9, Graubner 7, Ursic 4, Stojanovic 3, Bucher 2, Cvijetic 2, Filip 1, Goepfert 1, Starczan 1
Dinamo Minsk: Pukhouski 8, Atman 6, Babichev 6, Rutenka 5, Kazhaneuski 4, Shylovich 4, Cepulis 1, Niazhura 1

Classifica Gruppo C:
1. Chekovskie Medvedi 11 p. 511 220-192 (+28)
2. Pefaversa BM. Valladolid 10 p. 421 213-201 (+12)
3. Pick Szeged 8 p. 403 203-201 (+2 )
4. Kadetten Sciaffusa 5 p. 214 215-224 (-9)
6. AaB Håndbold Aalborg 4 p. 124 216-238 (-22)
5. HC Dinamo Minsk 4 p. 124 219-230 (-11)

Nessuna sorpresa nell'altro match della serata, anche se, a dir la verità, a un certo punto qualcuno si era forse illuso. Il Ciudad Real piega infatti il San Pietroburgo (32-27 lo score alla sirena), e mantiene a debita distanza Flensburg e Croatia Osiguranje; ma mette in mostra più o meno le medesime incertezze già viste nella sfida di campionato ad Antequera pochi giorni fa. I russi non si lasciano impressionare dalla partenza locale, né dall'ambiente della Quijote Arena, e rimangono davanti ai più quotati avversari per buona parte del primo tempo. Tanto da trovarsi sul 13-11, e pure con palla in mano, a pochi istanti dalla pausa. Peccato (per loro) che una palla persa, con relativa punizione per mano di Abalo, consenta agli avversari di tornare negli spogliatoi con solo un minimo svantaggio.

Che resta tale anche ad inizio ripresa (16-17, min. 41), con Chema Rodríguez a tenere a galla gli spagnoli assai sottotono, fino a quando sale in cattedra il più imprevedibile 'hombre del partido': Olexandr Shevelev, il quale secondo i 'gossip' del pre-partita non avrebbe dovuto essere pronto per il match: invece lo è, eccome se lo è... Il pivot ucraino, appena acquistato dagli iberici, non riesce ancora a comunicare, causa barriera linguistica, con i compagni, ma in campo, dove va sin dai primi minuti, lascia parlare i numeri, peraltro molto eloquenti: cinque reti, che addirittura lo trasformano nel capocannoniere di giornata degli uomini di Dushebajev.

Suo il pareggio (20-20); sua la bravura nel 'guadagnarsi' due minuti per gli avversari, che si riveleranno decisivi. A quel punto David Davis porta il CR in vantaggio, Sterbik e la difesa 5-1 fanno ovviamente la loro parte, ed i campioni di Spagna prendono il largo, approfittando della relativa inseperienza di molti atleti del San Pietroburgo, crollati alla distanza, scattando sul 23-20 ed arrivando fina al 32-25 a pochi istanti dalla conclusione.

I due punti arrivano, ma le fatiche dei recenti Mondiali stanno facendo pagare pegno ai campionissimi del Renovalia, capaci comunque di superare le difficoltà - compresi gli infortuni a Jurkiewicz, Kiril e persino Isais Guardiola nel corso del match - grazie alla loro enorme classe ed esperienza. Come ammesso da Talant Dushebajev nel dopo-partita, le vittorie sono arrivate, adesso bisogna fare meglio se si vuole arrivare in fondo in tutte le competizioni.

** Renovalia Ciudad Real - San Pietroburgo 32-27 (12-13)
Renovalia Ciudad Real: J.J. Hombrados, Arpad Sterbik; Isaías Guardiola (3), David Davis (5), Luc Abalo (3), Chema Rodríguez (4), Mariusz Jurkiewicz (2), Olexandr Shevelev (5), García Parrondo (4; 2 rig.), Joan Cañellas (2), Alberto Entrerríos (3), Viran Morros, Didier Dinart, Kiril Lazarov (1).
HC San Pietroburgo: Kostygov, Bogdanov; Nasirov (3), Lyashenko (3), Pyshkin (4), Vyshnevskyy (1), Pronin (4), Shindin (3), Gaboev (2), Sanashkin, Mukhin (3; 2 rig.), Chezlov, Orlov (2), Polyakov (2).

Classifica Gruppo D:
1. Renovalia Ciudad Real 13 p. 610 216-166 (+50)
2. Croatia Osiguranje Zagabria 10 p. 421 218-180 (+38)
3. SG Flensburg-Handewitt 10 p. 502 207-183 (+24)
4. HC San Pietroburgo 4 p. 205 189-215 (-26)
5. HCM Constanta 4 p. 205 183 210 (-27)
6. HC Bosna Sarajevo 1 p. 016 155-214 (-59)

mercoledì 9 febbraio 2011

Champions League maschile: oggi recuperi a Sciaffusa e Ciudad Real.

Tornano oggi i grandi protagonisti della Champions League di pallamano maschile. In campo questa sera quattro squadre, impegnate nei recuperi di turni precedenti. Aprono le danze alle ore 19:30 gli svizzeri del Kadetten Sciaffusa ed i bielorussi della Dinamo Minsk: è in gioco il quarto posto del Gruppo C, con relativa qualificazione alla fase seguente. Per la compagine dell'ex-URSS, ultima in classifica con appena due punti, si tratta davvero dell'ultima spiaggia: una vittoria è praticamente d'obbligo.

I loro avversari odierni, che arrivano da un successo proprio sul campo della Dinamo e da una grande vittoria contro l'Aalborg danese, scavalcato in classifica, si trovano in una situazione migliore: cinque punti all'attivo e tre match casalinghi di fila davanti. Ma non vorranno sprecare l'occasione offerta da questa gara. Lo ha confermato Björgvin Gustavsson (fotografia sotto), forte portiere islandese dei Kadetten, che dopo aver ben figurato individualmente ai mondiali con la sua nazionale vuole mietere successi anche nel club elvetico, finalista di EHF Cup la scorsa stagione.

Diretta web su ehftv.com e sul portale dello Schweizer Sport Fernsehen.


Mezz'ora dopo, tocca al blasone del Renovalia Ciudad Real, che in Dicembre non aveva potuto ricevere la visita del San Pietroburgo, a causa di uno sciopero in grado di paralizzare il traffico aereo in Spagna. Il match va dunque in scena questa sera alla Quijote Arena, con i favori del pronostico tutti dalla parte di Sterbik e compagni, intenzionati a chiudere in anticipo i giochi nel gruppo D, che guardano dall'alto a quota undici (un punto in più di SG Flensburg-Handewitt e Croatia Osiguranje Zagabria). Ma i russi, in lotta con l'HCM Constanta per il quarto posto nel girone - le due formazioni hanno quattro punti a testa - rischiano di pagare caro un eventuale, e probabile, scivolone, per cui tenteranno ad ogni costo di fare risultato, a dispetto di ogni logica e previsione.

Talant Dushebajev non potrà contare su Jonas Källman (infortunatosi ai Mondiali nella sua Svezia e fuori per circa un mese) e Julen Aguinagalde (pubalgia). Al loro posto chiamati dalle giovanili Nacho Plaza e Juanjo Fernández. I tempi non sembrano ancora maturi invece per vedere in campo l'ultimo acquisto della società, il 23enne pivot ucraino Olexandr Shevelev, arrivato dal campionato russo con un contratto (per ora) di sei mesi.

Da segnalare che i giocatori del Ciudad Real vincitori di medaglie nelle rispettive nazionali ai recenti campionati del Mondo (in pratica gli spagnoli più Dinart ed Abalo) sono stati ricevuti e premiati da Rosa Romero, sindaco donna della città, ad ulteriore testimonianza del forte legame fra la località iberica e lo sport che l'ha resa famosa in tutta Europa. Tanto che Ciudad Real sarà sede di incontri ai Mondiali 2013.

Diretta in Spagna sul canale televisivo Teledeporte, ma per il momento non risulta alcuno streaming, né altra maniera di vedere gratis il match in diretta in Italia.

Oltchim: i 'Dieci Comandamenti' di coach Anja

La stampa rumena, ripresa dal blog spagnolo Balonfemme, ha pubblicato i 'dieci comandamenti' che riassumono in breve la 'filosofia' di Anja Andersen (foto a sinistra), ex miglior giocatrice del mondo ma adesso ultra-mediatico coach dell'Oltchim Râmnicu Vâlcea, squadrone est-europeo alla ricerca della sua prima vittoria finale in Champions League femminile. Anche se l'allenatrice danese siederà in panchina solo nei match della massima competizione continentale, mentre in campionato si 'limiterà' a svolgere il ruolo di coordinatrice tra i vari membri dello staff della squadra regina di Romania, si è già accaparrata l'attenzione dei media locali, e di fans e 'addetti ai lavori' un po' in tutto il continente.

Ecco dunque i 'dieci punti-base' secondo Anja A.

1. Focalizzarsi parecchio sulla mentalità della atlete. La Andersen ha parlato individualmente con ogni giocatrice, cercando i punti in comune con ciascuna di loro.

2. Il sistema di preparazione è diversificato. Secondo Anja A. 'non importa tanto quello che si fa in allenamento, ma come lo si pratica'. Per questo motivo ha portato in squadra un preparatore atletico con un programma individuale per ogni singola giocatrice.

3. Nella prima partita in cui si è seduta sulla panchina dell'Oltchim, ha cambiato di ruolo a diverse atlete. A suo parere il futuro sta proprio nella possibilità di giocare in più posizioni diverse.

4. Punta molto sulla difesa, che secondo lei influenza al sessanta per cento il risultato una partita, mentre l'attacco conta solo per il restante 40%. Contro il Budućnost Podgorica ha alternato tre schemi difensivi: 3-3, 6-0 e 5-1.

5. Non punta eccessivamente sulla preparazione fisica, a suo parere in secondo piano rispetto a quella psicologica.

6. Per la prima volta in una gara dell'Oltchim si sono seduti in panchina tutti e quattro i membri dello staff tecnico, mentre sono stati lasciati fuori il preparatore atletico ed il medico della squadra.

7. Le giocatrici non convocate devono comunque 'partecipare' alla gara. Sono stati infatti 'piazzate' nei posti più adeguati per far sentire attivamente il loro sostegno alle compagne di squadra.

8. Prima di tutto viene l'atleta, e solo dopo viene la competizione. Per questo motivo, ad esempio, domenica scorsa ha tenuto fuori il forte pivot Ionela Stanca, che non ha messo in campo per non rischiare di aggravare ulteriormente i suoi problemi al ginocchio.

9. Anja Andersen è talmente imprevedibile che non ci sorprenderemmo se qualche volta decidesse di lasciar fuori pure la 'intoccabile' stella Cristina Neagu. La sua filosofia è che 'la squadra è fatta di 23 valori aggiunti, non di una sola giocatrice'.

10. La Andersen ha lasciato intendere che è la squadra a doversi adattare allo stile del suo coach, e non viceversa.

martedì 8 febbraio 2011

Asobal: Link per scaricare Antequera-Ciudad Real

Giornata: 16a
Lingua: Spagnolo
TV: Teledeporte
Formato: avi Códec XviD
Risoluzione: 576x320 Bitrate 999 kbps
Grandezza Totale: 629 MB
Fonte: Megaupload. Grazie a Rojadirecta.

* 1a parte: 1a parte
* 2a parte: 2a parte

Files .rar. Scaricare entrambi quindi unirli con winrar o un programma simile.

Marian Cozma (1982 - 2009)

Anche il nostro blog rende omaggio con due video a Marian Cozma, tra i più grandi talenti della pallamano rumena negli ultimi tempi, e forse di sempre, ma soprattutto un ragazzo che a nemmeno 27 anni è rimasto vittima di una di quelle follie che ogni tanto, inspiegabilmente, la 'belva umana' (umana??) riesce a tirare fuori ...



Joan Cañellas: 'Febbraio? Sarà un mese molto difficile'.

Lasciati alle spalle i Mondiali di Svezia, torna la Champions League maschile. Già mercoledì 9 Febbraio si affrontano quattro squadre, impegnate in due recuperi dei turni precedenti. Tra loro c'è il 'todopoderoso' Ciudad Real, che alle otto della sera ospita alla Quijote Arena il San Pietroburgo russo, in un match che potrebbe lanciare definitivamente i campioni di Spagna verso il primo posto finale nel gruppo D.

Iberici privi per alcune settimane di Jonas Källman, ala sinistra uscita malconcia dal mondiale casalingo, e reduci da una vittoria - al rientro in Asobal - molto più faticosa del previsto. Ma comunque arrivata, a testimonianza della grinta e delle risorse di una multi-nazionale di successo che può contare anche sui neo-campioni (nonché bi-campioni) del mondo Luc Abalo e Didier Dinart. E da pochissimo tempo sul pivot ucraino Olexandr Shevelev, arrivato nella Mancia dallo Zarya Kaspiya in sostituzione di Egor Evdokimov.

Di questo ed altro ha parlato, sul sito ufficiale dell'EHF, Joan Cañellas Reixach, centrale catalanissimo che paradossalmente sta nelle fila dei grandi rivali di quel Barcellona simbolo assoluto della Catalogna. E che con la maglia della nazionale spagnola ha recentemente conquistato il bronzo mondiale nelle fredde lande scandinave.

Joan Cañellas. Un catalano tra i nemici del Barça.
Cliccare per ingrandire.

ehfCL.com: Il Mondiale è ormai finito, e la sua squadra è attesa da un mese piuttosto complicato. Come vi sentite?
Joan Cañellas: E 'difficile tornare alle vecchie abitudini. Per diverse settimane siamo rimasti concentrati sulla nazionale, ed alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Eravamo stanchi ma molto felici. Dopo una situazione come questa, non è facile tornare anche solo alla vita 'di tutti i giorni'. Quando ti trovi nella squadra di club hai a che fare con sfide diverse, modalità di lavoro diverse, un sistema diverso (rispetto alla nazionale). Adattarsi a tutto ciò è complicato, ma è pur sempre il nostro lavoro.

ehfCL.com: Perché avete dovuto faticare molto per vincere la partita di campionato con l'Antequera?
Joan Cañellas: È vero, abbiamo sofferto più del previsto. L'Antequera è una squadra difficile da affrontare. Loro hanno giocato molto bene, ma noi nella ripresa siamo tornati ad un buon livello. Sapevamo che in questa competizione non c'è posto per gli errori, e non abbiamo fallito.

ehfCL.com: Adesso torna la Champions League. Cosa pensate della imminente sfida con il San Pietroburgo?
Joan Cañellas: Dobbiamo vincerla, perché vogliamo terminare al primo posto nel Gruppo D. Sarà una partita interna, e questa è una cosa positiva, perché siamo abbastanza stanchi di viaggiare. Ed in più avremo il sostegno dei nostri tifosi. All'andata in Russia siamo riusciti a batterli, quindi questa partita può aiutarci a migliorare ulteriormente.

ehfCL.com: Febbraio si presenta come un mese difficile per il Renovalia Ciudad Real ...
Joan Cañellas: Si, è un mese decisamente impegnativo per noi. Ci troviamo di fronte ad alcune trasferte, a partite molto importanti, decisive per rimanere in corsa in ogni competizione. Presto dovremo affrontare una dura sfida a Flensburg, che potrebbe consentirci di passare il turno come vincitori del gruppo già in anticipo. Ma a causa del fitto calendario, non possiamo guardare troppo al futuro, dobbiamo piuttosto andare avanti un passo alla volta.

ehfCL.com: Come descriverebbe il suo nuovo compagno di squadra Olexandr Shevelev?
Joan Cañellas: E' molto motivato e felice. Si trova in una situazione non agevole in quanto non parla né inglese né spagnolo. Coach Dujshebaev può comunicare con lui in russo, ma per noi non è così facile. Cercheremo di metterlo a suo agio, in modo che sia presto in grado di lavorare sodo. E' un buon difensore, e sono sicuro che in futuro, quando si sarà ambientato, offrirà un contributo importante alla sua nuova squadra.

Handball in TV & su Internet. Le partite estere ed 'internazionali' fino a Domenica 13.


Gli appuntamenti televisivi e del web settimanali, gratuiti e visibili in Italia. Due partite in onda già questa sera sul 'solito' canale Sport 1 (Satellite Astra. 19.2° Est) sanciscono il ritorno del campionato tedesco dopo i Mondiali maschili. Poi ancora Bundesliga domani sera e nel fine settimana, con persino una sfida femminile in streaming. Per quanto riguarda la Champions, invece, ci sono due recuperi maschili in programma Mercoledì, ma solo uno è trasmesso in diretta sul sito ehftv.com. Il quale trasmetterà anche due incontri di Champions League donne nel prossimo week-end.

Martedì 8 Febbraio 2011
* 19:00: VfL Gummersbach - FA Göppingen
(Bundesliga Maschile) (Sport 1)
* 20:45 TV Grosswallstadt - SC Magdeburg
(Bundesliga Maschile) (Sport 1)

Mercoledì 9 Febbraio 2011
* 19:30: Kadetten Sciaffusa - Dinamo Minsk (Champions Masch.)
(www.ehftv.com / Schweizer Sport Fernsehen)
* 20:15 SG Flensburg - Hannover-Burgdorf (Bundesliga Maschile)
(Sport 1.de. Solo sul web. Probabilmente non visibile in Italia)

Sabato 12 Febbraio 2011
* 16:20: Buxtehuder SV - FA Göppingen
(Bundesliga Femminile) (bsv-live.de).
* 17:45: Larvik HK - Dinamo Volgograd
(Champions League Femminile) (www.ehftv.com)

Domenica 13 Febbraio 2011
* 15:45: SC Magdeburg - HSV Hamburg
(Bundesliga Maschile) (Sport 1)
* 17:30 THW Kiel - Füchse Berlin
(Bundesliga Maschile) (Sport 1)
* 18:15: Györi AUDI ETO KC - HC Leipzig
(Champions League Femminile) (www.ehftv.com)

Coppe Europee Femminili: risultati del week-end

Aspettando la doppia sfida tra Vigasio e le serbe del Vrnjacka Banja, che avrà luogo sul campo del Comitel sabato e domenica prossimi, ecco tutti i risultati del fine settimana nelle coppe europee femminili 'minori': Coppa Coppe, Coppa EHF e Challenge Cup. Alcune eliminatorie, giocate su campo unico nel week-end, sono già state decise, altre no. Ancora apertissima è la sfida di Coppa Coppe tra il Viborg HK ed il Ferencvaros Budapest, con le campionesse d'Europa uscenti che rischiano di uscire anche da questa competizione dopo il difficile match di ritorno che le attende in Ungheria.

Cliccare sulle immagini sotto per ingrandire.

Coppa Coppe

Coppa EHF

Challenge Cup

lunedì 7 febbraio 2011

Champions Femminile: Riassunto 1a Giornata Main Round

Buona la prima. Quella di Anja Andersen sulla panchina dell'Oltchim? Anche. Ma soprattutto quella di Talida Tolnai tra i pali della formazione rumena. Il portiere della nazionale e del club di Râmnicu Vâlcea, subentrato a Paula Ungureanu dopo il drammatico infortunio di quest'ultima agli scorsi Europei, è stata infatti fondamentale, con ventidue parate, nel tiratissimo trionfo delle sue contro il Budućnost Podgorica, nota saliente della giornata inaugurale del Main Round (seconda fase) di Champions League femminile.

Quello andato in scena alla Sala Sporturilor Traian della cittadina dell'Oltenia è stato uno scontro annunciato fra titani: da una parte le vice-campionesse d'Europa, dall'altra le montenegrine che avevano surclassato ed eliminato le detentrici del trofeo, per giunta vincendo tutti gli incontri della fase precedente. La partita, non molto spettacolare e dallo score piuttosto basso, è stata comunque intensa, vibrante ed incerta fino all'ultimo, con vantaggi alternati e sostanziale equilibrio per sessanta minuti.

Oltchim leggermente superiore nella prima frazione, terminata in vantaggio minimo (13-12). Il punto a punto continua nella ripresa, anche se le balcaniche fanno tremare il sempre calorosissimo pubblico di casa portandosi sul più due e costringendo la Andersen a chiedere un time-out. Più che mai opportuno ed azzeccato, visto che al ritorno in campo le rumene ritrovano reti e vantaggio, e le mani magiche della Tolnai fermano - deviandolo - l'ultimo tentativo ospite, griffato Katarina Bulatović (una delle migliori realizzatrici di Champions) a fil di sirena. Tanto che alla fine colleghe e tifosi si stringono (chi in modo figurato, chi letteralmente...) attorno alla 31enne di Zalău, salita alla ribalta internazionale già agli Europei, dove era subentrata in corsa alla Ungureanu e si era rivelata decisiva nella corsa al bronzo della sua nazionale. Debuttando con una gran partita, proprio contro il Montenegro allenato da Dragan Adžić, coach del Budućnost che ieri se l'è ritrovata di fronte.

Con una Neagu assolutamente sottotono (e non è la prima volta che le capita in match difficili e decisivi), ma neppure Bojana Popović dall'altra parte ha fatto gli abituali sfracelli, è toccato alla Tolnai, ed all'ala sinistra Valentina Ardean Elisei, oltre che alla stella turca Yeliz Özel, togliere le castagne dal fuoco per l'Oltchim, con la collaborazione di qualche palo che ha respinto più di una volta i tiri avversari.

La compagine rumena, in campo senza il pivot titolare Ionela Stanca, porta a casa due punti-chiave nella lotta per le semifinali, e dimostra la sua forza, ma anche di non essere una macchina così perfetta. Il Budućnost assaggia la sua prima gara nell'attuale edizione di Champions, ma non sfigura. Con qualche palo beffardo in meno avrebbe anche potuto fare risultato, opportunità che gli verrà concessa nel ritorno alla Morača di Podgorica, dove potrà contare sul sostegno di un pubblico che ha poco da invidiare a quello dell'inespugnabile fortezza di Râmnicu Vâlcea.

Queste due squadre rimangono le favorite per il passaggio al turno successivo. Attenzione però all'altra coppia, in particolare al Krim Lubiana, vincente e convincente al debutto nel Main Round, a spese dell'Itxako Reyno de Navarra. La croata Andrea Lekić con i suoi goal, e a dispetto del tempo passato forzatamente in panchina causa infortunio a metà ripresa, e le ventiquattro parate di Jelena Grubišić sono le maggiori artefici del 30-26 che ha mandato in visibilio il pubblico della Arena Stožice, nella capitale slovena.

Le ragazze di coach Marta Bon impiegano una decina di minuti a trovare il ritmo giusto, poi surclassano le deludenti iberiche, alla loro seconda sconfitta - dopo quella subita alle Isole Canarie in campionato - nel giro di pochi giorni. Il passaggio dal 6-6 al 12-7, divenuto 17-12 all'intervallo, chiude di fatto i giochi, nonostante un abbozzo di reazione, favorito da cambi difensivi e dalla buona prova tra i pali di Silvia Navarro, portiere della nazionale spagnola. Poco incisiva dai sei metri Begoña Fernández, neutralizzata dalla difesa rivale, e neppure Macarena Aguilar, Carmen Martín e la russa Turay riescono a cambiare le sorti di una partita per loro segnata.

Nel prossimo turno le slave misureranno le loro ambizioni nel difficile derby di Podgorica, mentre le spagnole dovranno ad ogni costo fare risultato nella sfida interna con l'Oltchim se vogliono continuare il loro cammino europeo, dopo la già storica qualificazione al secondo turno.

Gruppo I - 1a Giornata: Risultati.
** Krim Mercator (Slo) - Itxako Reyno De Navarra (Spa) 30-26
Statistiche
Partita intera on-demand
** Oltchim R.Vâlcea (Rom) - Budućnost Podgorica (Mne) 21-20
Statistiche
Partita intera on-demand

Gruppo I - 1a Giornata: Classifica
1. RK Krim Mercator 2 100 30-26 (+4)
2. CS Oltchim Râmnicu Vâlcea 2 100 21-20 (+1)
3. Budućnost Podgorica 0 001 20-21 (-1)
4. Itxako Reyno De Navarra Estella 0 001 26-30 (-4)

Nell'altro girone (Gruppo II) del Main Round, due vittorie esterne con identico punteggio: 26-24. Ed un portiere che estrae dal cilindro una prestazione a livello della Tolnai, se non migliore: Katja Schülke, non nuova a meraviglie del genere tra i pali del Lipsia, esalta i propri tifosi, ma la squadra tedesca non ha la forza e la solidità di un Oltchim e finisce per soccombere al Larvik HK, ennesimo candidato al successo finale, dopo aver cullato i sogni di un grande risultato.

Anche perché dall'altra parte hanno una certa Cecilie Leganger, non proprio l'ultima arrivata fra i portieri, e lo ha dimostrato pure stavolta, salvando la nave vichinga quando rischiava di affondare. Con l'aiuto di Heidi Løke, al solito brava a svolgere il proprio compito dai sei metri, ed estremamente professionale seppur ormai in rotta con la dirigenza del club. Ma soprattutto di Nora Mørk. Il giovane fenomeno della pallamano norvegese non doveva neanche andare in campo, causa infortunio. Invece ci è andata, e si è fatta notare: otto reti, assolutamente decisive, per la ragazza di Oslo, che a nemmeno vent'anni si sta consacrando fra le stelle di prima grandezza in ambito internazionale. Tanto da far dimenticare le prove, stavolta non esaltanti, di Gro Hammerseng e Linn Jørum Sulland, e di buona parte della squadra nordica in generale.

Per le campionesse di Germania, brave a reagire al parziale (1-4) dei primi minuti e tenere testa alle più quotate avversarie per quasi tutto il match, buone le prestazioni della nazionale Ania Rösler, centrale, e della polacca Karolina Kudlacz. Anche se resta l'amaro in bocca per un'impresa sfiorata (più uno ad inizio ripresa, ed ancora parità a solo dieci minuti dalla sirena...) ma alla fine sfuggita dalle mani.

Qualche brivido di troppo, ma due punti comunque in tasca anche per l'altra favorita del gruppo: il Győri ETO. Con il decisivo contributo della 'coppia più bella del mondo' (tra i pali), Katrine Lunde Haraldsen e Katalin Pálinger, le ungheresi respingono al mittente i tentativi di una coriacea Dinamo Volgograd e tornano a casa dalla Russia con una vittoria che sembrava non difficile da ottenere dopo il primo quarto d'ora, ma si è poi rivelata ardua assai.

Difese e Lunde Haraldsen in evidenza nei primi minuti; il vantaggio di 2-3 reti poi conquistato dalle magiare sembra indirizzare il match nella direzione voluta da coach Csaba Konkoly. Purtroppo per lui le padrone di casa, anche senza il giovanissimo talento Tatiana Khmyrova, non gettano la spugna così presto. E fra contrattacchi e reti dalla linea di Aleksandra Stepanova e Ksenia Makeeva, parate di Anna Sedoykina e numeri del terzino Olga Levina e della Kochetova, si mantengono in corsa. Arrivando fino ad impattare (20-20) nella seconda parte. A quel punto, forse per le fatiche spese nella rimonta, forse a causa della maggiore esperienza e qualità ospiti, il Győr produce l'allungo che, complice la Pálinger, spezza definitivamente l'equilibrio e risolve il match.

Gruppo II - 1a Giornata: Risultati.
** Dinamo Volgograd (Rus) - Györi Audi ETO (Ung) 24-26
Statistiche
Partita intera on-demand
** HC Leipzig (Ger) - Larvik HK (Nor) 24-26
Statistiche
Partita intera on-demand

Gruppo II - 1a Giornata: Classifica
1. Györi AUDI ETO KC 2 100 26-24 (+2)
1. Larvik HK 2 100 26-24 (+2)
3. HC Leipzig 0 001 24-26 (-2)
3. Dinamo Volgograd 0 001 24-26 (-2)

ASOBAL: Anno nuovo, musica vecchia. Il punto dopo la 16a Giornata.

Finiti i Mondiali maschili, torna in campo la Liga Asobal spagnola. Che ricomincia come era terminata nel 2010: con Barcellona e Ciudad Real a proseguire la loro rispettiva marcia.

Anche se con modalità ben diverse. I catalani, sempre in testa a punteggio pieno, non lasciano scampo né illusioni al povero Torrevieja, dominato dall'inizio alla fine, con un 5-1 (punteggio, non schema difensivo) di partenza che mette immediatamente le cose in chiaro. Il Barça si porta sul più sei e chiude la prima frazione sul 16-11, vanificando poi ogni minimo accenno di rimonta avversario, e maramaldeggiando fino al 26-15 di metà ripresa. Con Rutenka (nove reti) in stato di grazia, nulla può fare la colonia argentina - reduce da un buon Mondiale, di cui conserva lo stato di forma - del Torrevieja.

Successo esterno anche del Ciudad Real, ma assai più tribolato. I postumi delle fatiche mondiali influiscono negativamente sui dodici nazionali del Renovalia, costretti a rimediare nella ripresa agli effetti di un primo tempo negativo, in cui devono spesso rincorrere l'Antequera, spinto dalle reti di Rafa Baena e Nacho Moya, e dall'entusiasmo di un pubblico che sogna il colpaccio. Sogni di gloria svaniti quando Sterbik torna fra i pali, gli uomini di Dushebajev stringono le maglie in difesa, e gli arbitri mandano qualche giocatore di casa sulla panchina dei cattivi, con decisioni poco apprezzate dai tifosi andalusi. I campioni di Spagna ne approfittano e prendono il comando, anche se il loro vantaggio resterà minimo fino agli ultimi minuti, portando a casa due punti utilissimi nella loro rincorsa ai blaugrana.

Vincono le prime due, che in pratica fanno storia a sé nella Liga, cade la terza della classe: il Fraikin Granollers dei 'barbudos', che hanno deciso di non radersi in segno di protesta contro il mancato pagamento delle mensilità loro dovute, lasciano due punti sul campo del CAI Saragozza, nel quale brilla ancora la stella del giovane terzino Jorge Maqueda, già fattosi notare ai Mondiali.

I catalani mantengono la terza piazza, a distanza siderale dalle due regine della Asobal, ma si trovano alle calcagna un quartetto composto dallo stesso CAI, dal Reale Ademar León che in un secondo tempo da dimenticare butta al vento il successo parziale ed una ghiotta occasione per avvicinarsi al Granollers. Il Naturhouse La Rioja ringrazia. Ed anche dall'Amaya Sport Pamplona e dal Cuatro Rayas Valladolid, che si sono affrontate in uno scontro diretto al calor bianco, vinto dagli ospiti grazie soprattutto ad un eccellente primo tempo, in cui svetta tra i pali Tomas 'Spider' Svensson. Oltre allo svedese, tra le fila del Valladolid bene il norvegese Tvedten, il francese Joli oro ai Mondiali ed il sempre più promettente Gurbindo. I tentativi di rimonta locali, spinti dalla buona vena del portiere Ristanovic nella seconda metà, producono un 23-23 illusorio, visto che nel finale una nuova accelerazione del Cuatro Rayas, con Svensson di nuovo sugli scudi, non lascia alcuna chances agli avversari.

In chiave-salvezza vittoria importantissima dell'Arrate a spese dell'Alcobendas. Il singolo goal realizzato da Tin Tokic si rivela decisivo, in quanto i baschi prevalgono solo con il minimo scarto sulla squadra madrilena in piena crisi economica e sportiva, costretta a schierare numerosi atleti delle giovanili dopo l'esodo di massa dei suoi 'campioni senza stipendio'. Il 16-9 dell'intervallo è ingannevole: un errore dopo l'altro, la squadra di Eibar rimette incredibilmente gli avversari in partita nel secondo tempo, costringendo Albert Tejón a prendere la situazione in mano e firmare il goal di una sofferta vittoria a pochi secondi dal termine.

Alcobendas sconfitto e beffardamente raggiunto in coda dal rinnovato Toledo, su cui gli innesti arrivati proprio dalla squadra madrilena hanno avuto effetto balsamico. Puerto Sagunto KO nonostante un pessimo inizio match dei locali, che poi, con il nuovo portiere Mijatovic a far sfoggio della sua bravura, ribaltano la situazione ed arrivano alla pausa sul più uno, producendo l'allungo decisivo nell'ultimo quarto d'ora del match.

Vince Tokic, e pure Zupo. Il suo Cuenca 2016, con Paván a segno cinque volte, espugna Guadalajara a dispetto della grinta dei giocatori di casa, finiti a meno sei (11-17) in apertura di ripresa ma mai domi. Tanto da accarezzare brevemente un minimo vantaggio (23-22) prima che Da Costa, miglior marcatore dei suoi, affossi definitivamente negli ultimi cinque minuti le speranze del Quabit.

ASOBAL - 16a GIORNATA:

** Amaya Sport San Antonio - 4 Rayas Valladolid 28-31 (10-15)
Amaya Sport San Antonio Pamplona: Lucau, Ristanovic; Vargas, Gedeón (1), Rasic (7, 3 rig.), Alberto (4), Urdiales (3, 1 rig.), Niko (3), Víctor (2), Sevaljevic (2), Eloy (1), Humet (5), Crowley, Meoki .
Cuatro Rayas Valladolid: Svensson, Sierra; Asier Antonio, Tvedten (9, 4 rig.), Krivokapic, Fernández, Joli (6, 2 rig.), Cutura (1), Delgado, Gurbindo (2), Romero (4), Perales (7), Bilbija (2), Rambo .

** Quabit BM. Guadalajara - Cuenca 2016 25-28 (10-14)
Quabit Balonmano Guadalajara: Jorge Oliva, Reig (7), Fontenla (4), Epeldegui (1), De la Salud (5), Rudovic (2), Demovic, Redondo, Agustín Vidal, Javier Suárez (1), Valles (5).
Cuenca 2016: Kappelin, De Hita; Mendoza (2), Da Costa (7), Marco Gamuz, Markovic (6), Grosas (1), Corzo (6), Paván (5), Arias, Pedro Rodríguez (1).

** Naturhouse La Rioja - Reale Ademar 24-23 (9-12)
Naturhouse La Rioja Logroño: Aguinagalde, Lorger; Parra (6), Juárez (4, 3 rig.), Tioumentsev (4), Garabaya (3), Amargant (2), Víctor Hugo, Velasco, Sorrentino, López (1), Dujshebaev (4), Praznik, Silva.
Reale Ademar León: Losert, Alamo; Montoro (3), Martins (1), Castresana (1), Aguirrezabalaga (3), Ortigosa (5, 2 rig.), Cutura, Carou, Candau (1), Buntic (2), Kryvochlykov (2), Chernov, Stranosky (5, 1 rig.).

** Lábaro Toledo - Alser Puerto Sagunto 26-21 (14-13)
Lábaro Toledo Balonmano: Mijatovic, Wenceslado; Quique Plaza (2), Eitutis (6), Strazdas (4), Barbón (1), Pesic (3), Tremps (4), Vink, Jorge Casado, Jabato, Ivanovic (2), Ángel Pérez (3), Pedragosa (1).
Alser Puerto Sagunto: Bruixola, Ibañez; Backovic, Dukic (4), Sifré (8), Lapcevic, Prce (5), Sánchez Simón, Serrano (1), Tarrasó (1), Muiña (1), Fernández Sánchez, Latorre (1).

** Antequera - Renovalia Ciudad Real 26-29 (16-14)
Balonmano Antequera: Jorge Martínez, Yeray Lamariano; Nacho Soto (3), Chelu Cid (2), Rafa Baena (7), Luis Fernando Jiménez (2), Juan A. Ramos (3), Morales, Bojan Stefanovic (2), Nacho Moya (5), Víctor Vigo (1), Luis Campos (1), Palacios.
Renovalia Ciudad Real: José Javier Hombrados, Arpad Sterbik; Roberto García Parrondo (1), Kiril Lazarov (7), Juan Cañellas, Didier Dinart, Viran Morros (3), Alberto Entrerríos (1), Isaías Guardiola (4), Julen Aguinagalde (6), David Davis (1), Luc Abalo (2), Chema Rodríguez, Mariuzs Jurkewicz (4).

** J.D. Arrate - BM. Alcobendas 25-24 (16-9)
Juventud Deportiva Arrate: Voncina, Moyu; Sergio Cid (10, 3 rig.), Petricheev (3), Beljanski (3), Berrios, Tokic (1), Kurilenko (3), Iker Romero, Mikel Arrieta, Alzaga (2), Szabó (3), Petricevic.
Balonmano Alcobendas: Donderis; Castaño (5), Colón, De la Rubia (7, 2 rig.), Muñoz (2), Rohaly, Novinsky, Malagón, Viedma del Monte, Prieto, Aparicio (1), Catalina (4), Selva, Tejón (1), Sebas (4).

** CAI Aragón - Fraikin Granollers 32-27 (15-14)
CAI Balonmano Aragón: Malumbres, Pablo Hernández; Sorli, Lozano, Casanova (6), Val (4), Stankovic (3), Masachs (4, 1 rig.), Maqueda (6), Grebenar (6), Stojanovic (1), Cartón, Arrhenius, Larsson (2).
Fraikin Granollers: Ohlander, Pérez; Ferrer (1), García (3), Campos, Svitlica (4), Grundsten (5, 1 rig.), Nikcevic (4), Pujol (2), Blanxart (2), Malasinska (4), Raigal, Nenadic (2), Puig

** Torrevieja - FC Barcelona Borges 25-34 (11-16)
Balonmano Torrevieja: Pejanovic, Héctor Tomás; Peciña (2), Rochel, Eilert (1), Pellitero (2), David Cuartero (4), Borja Fernández (1), Sebastián Simonet (1), Diego Simonet (5), Vieyra (9, 2 rig.), Pablo López, Javier Cuartero.
FC Barcelona Borges: Saric, Pérez; Sarmiento (1), Ugalde (3), Jermenyr, Rutenka (8, 1 rig.), Oneto (5), Igropulo (4), Raúl Entrerríos, Sorhaindo (4), Iker Romero (2), Nagy (5), Rocas (2), Ariño.

CLASSIFICA (cliccare per ingrandire):

domenica 6 febbraio 2011

Bundesliga All Star Game: vince la nazionale tedesca.

Sfida delle stelle come il canto del cigno per Heiner Brand? In quella che potrebbe essere la sua ultima volta sulla panchina della nazionale tedesca, il Baffo conduce la Germania, reduce da un Mondiale disastroso, alla vittoria (39-37) contro una 'selezione della Bundesliga', nell'All-Star Game organizzato da Stefan Kretzschmar e disputato sabato sera a Lipsia di fronte a 7.532 fans, che hanno riempito la locale Arena decretando un enorme successo di pubblico.

Pur privi di Christian Sprenger, di Pascal Hens - infortunato alla caviglia ma comunque in panchina per tutto il match - e del febbricitante Sebastian Preiss, i teutonici trovano ancora una volta un grandissimo Holger Glandorf, che con ben otto reti contribuisce in maniera decisiva al successo finale dei suoi. Soddisfacenti anche la prove di Patrick Wiencek e Tobias Reichmann, che non avevano partecipato alla debacle collettiva in terra di Svezia. Ed ha impressionato favorevolmente pure Jacob Heinl, giovane pivot del Flensburg-Handewitt.

Holger Glandorf, protagonista della partita, in azione.
Galleria completa (35 immagini): cliccare qui

Nazionale di Germania superiore in particolare nei primi trenta minuti, conclusi sul 21-16, anche se a fare la differenza è un break che porta i 'padroni di casa' dall'otto pari del 14° minuto ad un più netto 14-8; maggiore spazio alle 'seconde linee' nella ripresa ma, a parte una vampata iniziale degli avversari al ritorno in campo, il vantaggio rimane ampio, giungendo fino al 33-26, poi trasformato in 37-30 con appena otto minuti da giocare.

Verso la fine del match si assiste al ritorno delle 'All-Stars' del campionato tedesco, sufficiente a rendere (forse ingannevolmente) meno squilibrato lo score finale, ma non certo a rimettere in discussione la vittoria del 58enne Brand - il cui destino professionale sarà deciso in settimana, magari già lunedì - e dei suoi ragazzi. L'ottimo pivot norvegese Bjarte Myrhol (Rhein-Neckar Löwen) va a segno cinque volte, ma a dispetto del suo pokerissimo è Robert Weber, austriaco del Magdeburgo, a venire scelto come MVP degli 'stranieri'.

Dopo la partita, tutti a firmare autografi in un'atmosfera che lo stesso 'Bad Boy' Oliver Roggisch non ha esitato a definire 'stupenda', compiacendosi del calore e dell'incitamento con cui i tifosi hanno accolto la nazionale e l'evento in generale.

sabato 5 febbraio 2011

Bundesliga: questa sera a Lipsia (e in diretta TV) l'All-Star Game di pallamano maschile

Si gioca questa sera, per la prima volta all'Arena di Lipsia, l'All-Star Game della Bundesliga maschile di pallamano. In campo di fronte a, si prevede, circa 7.500 fans una parata di stelle, allenate rispettivamente da Heinar Brand (potrebbe essere l'ultima apparizione del Baffo sulla panchina della squadra) da una parte e da Martin Schwalb dell'Amburgo e dall'islandese Dagur Sigurdsson della rivelazione Füchse Berlino dall'altra. Da un lato ci sarà infatti la nazionale tedesca, reduce da un Mondiale non proprio esaltante (nei numeri il peggiore della storia per i teutonici), ed oggi priva di Christian Sprenger; dall'altro una selezione delle migliori individualità del miglior campionato del pianeta.

Per la squadra della Germania sono stati convocati i seguenti giocatori (fra parentesi il numero di presenze finora collezionate nella rappresentativa tedesca ed i goal all'attivo in nazionale di ciascun atleta):

Silvio Heine Vetter (Füchse Berlino, 57 / 0),
Johannes Bitter (HSV Hamburg, 142 / 2),
Patrick Groetzki (Rhein-Neckar Löwen, 22/33),
Holger Glandorf (TBV Lemgo, 138/494),
Adrian Pfahl (VfL Gummersbach, 18/52),
Michael Haass (FA Göppingen, 76/105),
Michael Kraus (HSV Hamburg, 111/363),
Pascal Hens (HSV Hamburg, 184/536),
Lars Kaufmann (FA Göppingen 108/271),
Sven-Sören Christophersen (Füchse Berlino, 54/78),
Uwe Gensheimer (Rhein-Neckar Löwen, 54/176),
Dominik Klein (THW Kiel, 128/242),
Sebastian Preiss (TBV Lemgo 141/350 ),
Jacob Heinl (SG Flensburg-Handewitt, 20/27),
Oliver Roggisch (Rhein-Neckar Löwen, 154/29),
Patrick Wiencek (VfL Gummersbach, 3 / 4),
Tobias Reichmann (THW Kiel, - / -)

Fischio d'inizio alle 20:15. Il match sarà preceduto da una sfida-esibizione tra celebrità (con ampia partecipazione di 'vecchie glorie') fissata per le 19:00.

Entrambi gli eventi saranno trasmessi in diretta sul canale satellitare tedesco Sport 1 (Satellite Astra. 19.2° Est).

venerdì 4 febbraio 2011

Niente soldi? Non ci radiamo! L'ironica risposta alla crisi economica del Granollers.

Coi tempi che corrono, neanche un terzo posto nel prestigioso campionato Asobal, dietro ai 'mostri sacri' Barça e Ciudad Real, mette al riparo da gravi problemi economici. Se ne sono accorti al Fraikin Granollers, una delle formazioni 'storiche' della pallamano iberica. I cui integranti, secondo la stampa spagnola, hanno deciso di ... non radersi più, in segno di protesta contro i due mesi e mezzo da cui non ricevono lo stipendio!

'Durante una riunione della squadra, il nostro allenatore ha scherzosamente (???) affermato che non avevamo più nemmeno i soldi per le lamette da barba; da ciò è nata questa iniziativa semiseria, uno 'scherzo' che almeno rende la situazione più sopportabile' ha spiegato Álvaro Ferrer, capitano del club catalano.

L'allenatore Manolo Cadenas ha lodato l'impegno e la professionalità dei giocatori che, nonostante la complicata situazione economica, stanno ottenendo risultati migliori persino degli obiettivi stagionali prefissati e si augura che questa forma insolita di protesta serva a tenere unita la squadra ed attirare un po' di attenzione (sulla loro drammatica situazione finanziaria).

Sia il capitano che l'allenatore hanno voluto sottolineare come, pur essendo sportivi 'di elite', rimangano dei normali lavoratori, e che i giocatori del Granollers 'non prendono certamente gli stessi stipendi dei calciatori o dei cestisti, ma hanno pur sempre le loro spese a cui devono far fronte'.

Nel più recente consiglio di amministrazione, il club ha riconosciuto di avere accumulato, a partire dalla stagione 2008-2009, debiti per un totale di 209 mila euro nei confronti dei suoi giocatori. I quali, nelle parole di coach Cadenas 'ancora non stanno ottenendo dalla società assicurazioni tali da alimentare speranze' di ricevere quanto a loro dovuto.

Un nuovo 'caso Alcobendas', stavolta alle porte di Barcellona? Per ora la diversa posizione in classifica e l'ironia con cui al Fraikin stanno affrontando il momento delicato paiono scongiurare un esodo di massa sul modello dei madrileni. Ma se il tutto dovesse degenerare, dimostrando che anche una società di glorie e tradizioni pari al Granollers può andare incontro a tale destino, sarebbe un segnale terribile per l'intero movimento, in Spagna e non solo.

Torna la Champions femminile. Con novità significative tra le partecipanti.

Con gli Europei femminili ed i Mondiali maschili ormai alle spalle, i club tornano ad occupare la grande scena internazionale. Specialmente la Champions League donne, piatto forte del week-end che sta per avere inizio. Le otto pretendenti al trono lasciato vacante dal Viborg HK danese, clamorosamente fuori dal massimo torneo continentale dopo la prima fase, ed ora 'costretto' a vincere la Coppa delle Coppe per salvare il salvabile nella sua stagione europea, si affrontano in due gironi di quattro squadre ciascuna, le cui rispettive prime due classificate staccano il biglietto per le semifinali.

Si parte questa sera. Vanno in campo alle ore 20:15 (diretta su ehftv.com) il Krim Lubiana e l'Itxako Reyno de Navarra, compagini non tra le favoritissime per il successo finale, ma in grado di dire la loro e puntare ad un posto fra le 'fantastiche quattro' che si giocheranno il titolo. Le slovene hanno cambiato molto durante la pausa agonistica internazionale di oltre due mesi. Fuori Szandra Zácsik, giovane talento ungherese tornata nel patrio Ferencváros, ed Ana Kosmac, che ha attraversato la città per finire alle 'cugine' dell'Olimpija Lubiana. Le quali, però, hanno ceduto ben tre rinforzi al Krim: i terzini Vesna Puš, esperto capitano della nazionale slovena, e Maja Šon (che ha recentemente sofferto di problemi al ginocchio e non è disponibile) oltre all'ala destra Mirjana Gojković. Dal prestigioso campionato danese è invece arrivato il pivot 25enne Ariane Geissmann, di passaporto svizzero. La russa dagli occhi a mandorla Ludmila Bodnieva è in forte dubbio per le slovene, mentre è sicura l'assenza del giovane 'mastino' difensivo Dragana Cvijić, da tempo fuori servizio a causa di un brutto infortunio.

Adriana Stefani Gava, nuovo portiere dell'Itxako spagnolo
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Fra le spagnole, che recuperano sia Nerea Pena che la francese Raphaëlle Tervel, ci sono pure delle novità: fuori dalla porta (in ogni senso) la russa Tatiana Alizar, tornata in patria, fra i pali arriva la brasiliana Adriana Stefani Gava, sorpresa di ricevere la chiamata delle campionesse di Spagna mentre si trovava in vacanza sulle spiagge del suo paese. L'Itxako si è rinforzata parecchio nella scorsa estate, con investimenti che hanno già dato frutti significativi, sotto forma di una prima storica qualificazione al Main Round di Champions. Ma la scarsa esperienza a questi livelli potrebbe costare caro alla società della Navarra. Che oltretutto ha dato qualche segnale preoccupante 'conquistando' la sua prima sconfitta stagionale in campionato proprio alcuni giorni fa.

Si continua sabato, con una sfida a mezzogiorno. Le due del pomeriggio a Volgograd, dove la locale Dinamo, nuova regina del campionato russo, proverà a lasciare altre vittime sul suo cammino dopo aver estromesso il Viborg dalla Champions League nel turno precedente. Il prossimo obiettivo non sarà per nulla facile: trattasi del potente Győri ETO, corazzata ungherese che, oltre a dominare in patria, punta da qualche anno a salire sul tetto d'Europa, andandoci vicino (semifinale) l'anno scorso, ed ancor più vicino (finalista) nel 2009. La cattiva notizia per gli ospiti è l'infortunio che terrà fuori dai giochi l'ala destra di club e nazionale Adrienn Orbán, ma più importante è quella buona: Anita Görbicz è tornata in forma e, viste le ultime esaltanti prove fornite in Champions prima della sua ennesima sosta forzata, è normale che i tifosi magiari, già entusiasti per l'arrivo del fortissimo pivot norvegese Heidi Løke dalla prossima stagione, siano alle stelle. Anche se l'attuale pivot del Győr Simona Spiridon forse andrà proprio a sostituire la nordica tra i fiordi.

Anita è tornata. Thumbs up for Győri ETO!
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Prima di intraprendere il cammino verso est, Løke aiuterà le sue attuali compagne del Larvik HK nel tentativo di portare il trofeo per la prima volta in terra di Norvegia. Un vuoto da colmare per un paese che, a livello di nazionali maggiori, domina da anni la scena continentale. La scalata delle nordiche verso il possibile successo (ri)comincia a Lipsia, dove Løke, Hammerseng e compagnia affronteranno la squadra locale - peraltro già regolata due volte nel Main Round della passata stagione.

Quasi di sicuro senza schierare Nora Mørk, infortunatasi alla caviglia e da tenere precauzionalmente fuori dalla mischia, ma con al suo posto la novità Amanda Kurtović, ala destra di origine croata, nonché ennesimo prodotto di quella fucina di talenti che è stata la nazionale junior dominatrice della scena giovanile negli ultimi due anni. Amanda aveva già vestito la maglia delle campionesse di Norvegia quest'estate, ma senza nemmeno disputare un incontro: sentendosi 'chiusa' da giocatrici più esperte ed affermate aveva deciso di trasferirsi presso le loro grandi rivali, il Byåsen. Salvo poi non trovarsi bene (per questioni extra-sportive) a Trondheim, e tornare sui suoi passi, e sulla via di Larvik. Niente male come 'palmares' per l'irrequieta diciannovenne nata in Svezia.

Karl Erik Bøhn, silurato dai dirigenti del Larvik.
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La vera novità del Larvik è però un'altra: l'assenza di coach Karl Erik Bøhn, licenziato senza troppi complimenti alla fine di Dicembre, dopo quasi sei anni di onorato servizio. E non certo a causa dei risultati sul campo, visto che la squadra, oltre a dominare in maniera irrisoria la scena nel 'cortile di casa' norvegese, stava facendo molto bene pure in Europa. Ma in quanto 'vittima collaterale' dell'affare-Løke: i vertici del club non avrebbero gradito il ruolo di 'consigliere' (secondo loro) svolto da Bøhn - guarda caso pure fidanzato della giocatrice - nella scelta di quest'ultima di trasferirsi in Ungheria. Per questo motivo è giunto il benservito all'allenatore (adesso in contenzioso economico con la società), anche se la fortissima compagine scandinava non sembra averne risentito sotto la guida del semi-sconosciuto Tor Odvar Moen. E nemmeno la Løke stessa, che continua a svolgere il proprio compito e sfornare reti a raffica.

Il pasticcio in salsa norvegese rischia di apparire una bazzecola in confronto a quanto appena successo in Romania: Peter Kovacs, arrivato in estate sulla panchina dell'Oltchim Râmnicu Vâlcea e mai in grado di convincere totalmente pubblico e critica, è stato rimpiazzato a sorpresa, e piuttosto bruscamente, dalla dirigenza societaria nella giornata di Giovedì. Al suo posto, senza alcun preavviso per l'ormai ex-coach, si trova niente meno che la leggendaria Anja Andersen. Probabilmente la miglior giocatrice della storia, ma con un palmares invidiabile pure da allenatrice, viste le tre Champions League conquistate (la prima a soli 35 anni) dirigendo lo Slagelse della sua Danimarca.


Le magie di Anja Andersen (da giocatrice) in un video.

In realtà la Andersen viene da due stagioni deludenti al Copenhagen, ma quest'ultima esperienza non ha scoraggiato i dirigenti rumeni, che vedono in lei la persona adatta a condurre la fortissima squadra dell'Oltenia, di fatto spina dorsale della nazionale bronzo agli Europei, alla conquista della sua prima Champions League, fallita solo all'ultimo atto nel 2010. Naturalmente anche Cristina Neagu, incoronata miglior giocatrice dell'anno passato e fresca di rinnovo del contratto con l'attuale club, e le sue compagne dovranno fare la loro parte in campo.

Il clamoroso quanto imprevedibile arrivo di Anja A. in terra rumena ha relegato in secondo piano l'altro recente acquisto dell'Oltchim: Yuliya Managarova, ala destra ucraina di 22 anni che bene aveva figurato ai campionati europei nemmeno due mesi fa, e che in Romania vestirà la maglia numero sei, sperando di non far rimpiangere Ramona Maier Farcau, attualmente infortunata.


Le magie di Anja Andersen (da giocatrice) in un altro video.

E fatto passare addirittura in terzo piano il prossimo avversario delle vice-campionesse d'Europa. Non uno qualunque, ma il Budućnost Podgorica che, sotto la guida dell'ottimo Dragan Adžić, si è rivelato unica squadra in grado di vincere tutti e sei gli incontri della prima fase, surclassando all'andata come al ritorno il (non più) galattico Viborg. E mettendo in mostra una condizione invidiabile pure nelle recenti sfide della Regional Handball League, campionato 'pan-balcanico' in cui hanno battuto Podravka Vegeta, Metalurg Skopje e lo Zaječar serbo.

La stella della formazione è ovviamente Bojana Popović, con l'ausilio fondamentale di talenti del calibro di Katarina Bulatović, e del 'folletto' Ana Djokić dai sei metri. Queste ultime erano però assenti agli Europei, dove il Montenegro (allenato dal medesimo Adžić e terminato in un'onorevole sesta posizione) venne eliminato dal giro-medaglie proprio dalla Romania. Il desiderio di 'vendetta' delle slave sarà quindi forte, ed unito alla voglia di rivincita personale della Popović su chi l'ha beffata nella sfida per il titolo di IHF Player of the Year 2010. Ma anche dall'altra parte hanno alcuni conti in sospeso: lo scorso maggio Bojana era risultata fondamentale nel trionfo del Viborg - allora suo club di appartenenza - in Champions League, proprio a spese dell'Oltchim. Tra grandi nomi, squadre di alto livello e 'vendette incrociate' la battaglia che chiuderà il week-end europeo con un botto presenta infiniti spunti d'interesse. Che spettacolo sia!

Champions League Femminile 2010/11
Seconda Fase (Main Round): Prima Giornata (orari italiani)


Venerdì 4 Febbraio 2011
** 20:15 Krim Mercator Lubiana - Itxako Reyno de Navarra
(Gruppo 1 - Diretta web su ehftv.com)

Sabato 5 Febbraio 2011
** 12:00 Dinamo Volgograd - Györi AUDI ETO KC
(Gruppo 2 - Diretta web su ehftv.com)
** 15:00 HC Leipzig - Larvik HK (NOR)
(Gruppo 2 - Sintesi dalle 16:30 circa sul canale satellitare MDR)

Domenica 6 Febbraio 2011
** 17:00 Oltchim Râmnicu Vâlcea - Budućnost Podgorica
(Gruppo 1 - Diretta web su ehftv.com)

giovedì 3 febbraio 2011

Pallamano femminile: risultati infrasettimanali in Danimarca e Norvegia.

Turni infrasettimanali in vari campionati europei femminili: impegnate le squadre che nel week-end disputeranno gli incontri delle coppe europee.

In Danimarca il Viborg HK campione d'Europa (ormai uscente) continua il suo momento di difficoltà, ma almeno esce vincitore, in rimonta, da una partita che nel primo tempo sembrava perduta. La squadra di Jakob Vestergaard rimane così in scia al Randers capolista, che a sua volta, spinta dalla solita immensa Camilla Dalby, trionfa a Copenhagen. Battuta d'arresto inattesa invece per il Midtylland che scivola nuovamente al terzo posto.

In Norvegia il Larvik passeggia sul campo del Vipers Kristiansand, già sconfitto agevolmente nella finale dei playoff dello scorso campionato ed in quella di Coppa nazionale a fine Dicembre. Heidi Løke fa come al solito il suo dovere e nessuno sente più di tanto la mancanza dell'indisponibile Nora Mørk. Bene anche le loro principali avversarie: il Byåsen che fa suo il 'derby del Trondelag' ma rimane staccatissimo in classifica.

Campionato Danese Femminile (GuldBageren Ligaen):
16a giornata - anticipi


** FIF København - Randers HK 18-30 (8-14) galleria fotografica
FIF Copenhagen: Josephine Touray 4, Marianne Bonde Pedersen 4, Julie Parkhøj 2, Olivera Jurisic 2, Mia Møldrup 2, Christina Krogshede Nielsen 1, Michelle Skovgaard 1, Melanie Smith Nielsen 1, Julie Transel 1.
Randers HK: Camilla Dalby 10, Mette Melgaard 3, Berit Hudtloff Kristensen 3, Maria Fisker 3, Katrine Fruelund 3, Gitte Aaen 2, Nina Wörz 2, Gitte Andersen 1, Sofie Strangholt Johansen 1, Mie Augustensen 1, Anna Sophie Okkels 1.

** Roskilde HB - Team Esbjerg 25-38 (10-16)
Roskilde HB: Tine Mikkelsen 6, Camilla Sølling Hansen 5, Amalie G. Sørensen 4, Louise Olsen 4, Mia Rej Bidstrup 2, Karina Jørgensen 2, Emilie Grav 1, Sanni L. Eriksen 1
Team Esbjerg: Angelica Wallén 9, Ulrika Ågren 8, Marta Manque Gonzalez 7, Dagmar Stuparicova 5, Anna-Maria Johansson 3, Kelsi Fairbrother 3, Dijana Golubic 2, Mia Nielsen 1

** KIF Vejen - FC Midtjylland 25-20 (10-7)
Topscorer KIF Vejen: Lise Binger 6, Maida Arslanagic 5
FCM: Tonje Nøstvold 3, Line Jørgensen 3, Trine Troelsen 3, Trine Østergaard 3, Alette Stang 2, Lærke Møller 2, Linnea Torstensson 2, Susan Thorsgaard 1, Isabel Blanco 1

** Team Tvis Holstebro - Viborg HK 26-27 (16-16)
Team Tvis Holstebro: Mette Gravholt 8, Nycke Groot 6, Anne Grethe Nørgaard 5, Kristina Kristiansen, Rut Jönsdoottir 2, Tove Seest 2, Mette Christensen 1
Viborg HK: Grit Jurack 6, Marit Malm Frafjord 5, Rikke Skov og Henriette Mikkelsen 4, Mouna Chebbah 3, Maja Savic 2, Gorica Acimovic 2, Anja Althaus 1

Classifica:
Randers HK 28
Viborg HK 26
FC Midtjylland 24
KIF Vejen 21
Team Esbjerg 17
Team Tvis Holstebro 17
FIF Copenhagen 15
* HC Odense 12
* SK Aarhus 11
* Aalborg DH 10
Roskilde Håndbold 7
* SønderjyskE 0

* = Una partita in meno

Campionato Norvegia Femminile (Postenligaen)
14a giornata - anticipi


** Våg Vipers Kristiansand - Larvik 20-31 (6-18)
Våg Vipers Kristiansand: Lindy M.K. Taraldsen 1, Veronica E. Kristiansen 3, Christin Høgsaas Daland 3,Michelle Brandstrup 2, Ingunn Birkeland 9, Emma Jonsson 1, Louise Pedersen 1
Larvik HK: Tonje Larsen 1, Sara Breistøl 1, Heidi Løke 8, Tine Rustad Kristiansen 4, Gro Hammerseng 4,Linn-Kristin U. Riegelhuth 4, Linn Jørum Sulland 6, Tine Stange 3

** Selbu - Byåsen Trondheim 17-28 (7-12)
Selbu: Katinka Haltvik 1, Andrea Næss 3, Marianne Storkås 2, Teodora Tomac 7, Tina Engan 2, Marte Snorroeggen 2
Byåsen Trondheim: Hanna Yttereng 1, Mai Marcussen 1, Trine Kambuås 3, Silje Katrine Waade 1, Ida Alstad 7, Marie Henriksen 3, Inga Berit Svestad 3, Raja Toumi 4, Iva Zamorska 5

Classifica:
Larvik HK 28 (14 partite)
Byåsen Trondheim 22 (14)
Tertnes Bergen 17 (13)
Stabæk Oslo 17 (13)
Storhamar 12 (14)
Våg Vipers Kristiansand 12 (14)
Sola 10 (13)
Flint Tønsberg 10 (14)
Levanger HK 9 (12)
Nordstrand Oslo 8 (13)
Fredrikstad Ballklub 7 (13)
Selbu 4 (13)

Champions League Femminile: Parla l'allenatore del Győr.

Conclusa la grande abbuffata delle varie nazionali, con Norvegia e Francia brave a ribadire la propria supremazia rispettivamente in ambito europeo femminile e mondiale maschile, si torna alle competizioni continentali per club. A cominciare dalla EHF Champions League donne, che andrà in campo già nell'imminente fine settimana, per la giornata inaugurale del Main Round.

Con quattro incontri di alto livello che vedranno impegnate, fra le altre, pure le ragazze dell'Audi Győri ETO KC, di scena insolitamente a mezzogiorno di Sabato 5 Febbraio - diretta streaming su ehfTV.com - sul difficile campo della Dinamo Volgograd (dove saranno già le due del pomeriggio), giustiziera delle campionesse in carica del Viborg HK nella prima fase. Di questo incontro, e più in generale del cammino della squadra ungherese, finalista di Champions due anni fa e semifinalista la passata stagione, ha parlato ai 'microfoni' del sito ufficiale EHF Csaba Konkoly, coach magiaro.

Csaba Konkoly: Ci siamo preparati in maniera costante per questo fine settimana, cercando di acquisire il ritmo giusto per la Champions League. Nel periodo degli Europei femminili abbiamo giocato alcuni test-match senza le atlete che facevano parte delle varie nazionali. Quando queste sono tornate abbiamo iniziato a lavorare duro, e continuato a rafforzare l'amalgama della nostra squadra. Nel campionato ungherese siamo ancora imbattuti, e mi auguro che questo sia un segnale di come noi aspettiamo il Main Round di Champions League con la giusta ambizione.

ehfCL.com: Come descriverebbe gli avversari del vostro gruppo: Larvik, Lipsia e Dinamo Volgograd?
Csaba Konkoly (foto a sinistra): Fino adesso abbiamo giocato contro formazioni molto forti, ma ora stiamo per fare un ulteriore salto di qualità, e misurarci con squadre superbe. Il Larvik sta dimostrando la propria forza anno dopo anno, e non credo che la pallamano norvegese abbia bisogno di presentazioni. Hanno conquistato di nuovo il titolo europeo, e sono convinto che ciò abbia dato ulteriore fiducia al Larvik, il quale a questo punto vorrà sicuramente vincere pure la Champions League. Il Lipsia ha cominciato a fare esperienza in Champions nella scorsa stagione, e quest'anno ne ha beneficiato, arrivando a qualificarsi per il Main Round. E per ultimo, ma non per questo meno importante, ricordiamo che la pallamano russa ha una grande tradizione. Negli ultimi 2-3 anni la Dinamo ha pure dimostrato di essere migliore dell'eterno campione russo Zvezda Zvenigorod. Questo è un segnale che ci dimostra come noi dobbiamo rimanere molto concentrati.

ehfCL.com: Su quali giocatrici russe metterebbe l'accento prima del match di Sabato?
Csaba Konkoly: Sicuramente sui loro 3-4 terzini: Lambevska, Levina, Khmyrova e Kochetova. Hanno segnato molti goal nel campionato russo ed anche in Champions League. Quindi ci siamo preparati a difendere su di loro. Sarà anche importante rientrare immediatamente dopo i nostri attacchi, in modo da evitare i contropiedi russi.

ehfCL.com: C'è qualcuno nella sua squadra non in grado di viaggiare a Volgograd?
Csaba Konkoly: Purtroppo sì, è quasi certo che non avremo a disposizione la nostra ala destra, Adrienn Orban, infortunata ad una gamba e quindi costretta a riposare. Non vogliamo correre rischi mettendola in campo.