Tin Tokic risolve i problemi al ginocchio, scende in campo, e ne mette quattro al Real Ademar, convertendosi in uno dei pochi punti di riferimento offensivi dell'Arrate Eibar in una giornata terribile per la rappresentativa basca, che subisce una pesante batosta al palazzo dello sport di León. Locali che recuperano Martin Stranovsky, il cui impiego frutta cinque reti all'Ademar, e che dominano in lungo e in largo, piazzando subito un bel 4-1 tanto per far capire come stanno le cose. Si torna negli spogliatoi con Dalibor Doder, Denis Buntic (entrambi chiuderanno l'incontro con sette reti come bottino personale) e compagnia avanti di sei. Né Tokic, né István Rédei (miglior realizzatore dei suoi), né Dalibor Cutura, in altre occasioni bestia nera dei leonesi, possono evitare il tracollo quando Buntic si scatena. L'Ademar incrementa il vantaggio nella ripresa, rendendo questa una partita da dimenticare per i loro avversari.
Non va certo meglio a Pasquale Maione, a secco a livello personale, ma anche di squadra, giacché il Cuenca subisce una sconfitta interna ad opera del Naturhouse La Rioja di Logrono, in una partita caratterizzata da molti errori (palloni persi e falli in attacco) dove ha vinto chi ha sbagliato di meno. Inizio equilibrato, poi il Cuenca sembra prendere il largo (13-9), ma ciò si rivela un'illusione, in quanto il 'contro-break' ospite porta le squadre all'intervallo sul 15-14. I cubani Paván e Capote sono i migliori per il Cuenca; a loro rispondono i tiri di Parra per i riojani. La seconda parte diventa una 'sagra delle palle perse' (in tutto il tempo se ne conteranno 16 per il Cuenca e 9 per i loro avversari), con il disastroso ritorno in campo dei castigliani a regalare il break decisivo al Naturhouse. Gli uomini di Goran Dzokic poi si dimostrano incapaci di sfruttare le occasioni per tornare in partita, e il tutto finisce con i tifosi locali a fischiare la squadra e persino chiedere le dimissioni dell'allenatore.
Nei quartieri alti della classifica continua la marcia trionfale del Ciudad Real, che raggiunge la cinquantunesima (!!!) vittoria di fila nella Liga Asobal, e soprattutto spedisce in serie B il malcapitato Frigoríficos del Morrazo Cangas. In realtà il successo dei pluricampioni di Spagna ed Europa si é rivelato più faticoso del previsto, in un incontro caratterizzato dal punteggio insolitamente basso e da un mediocre partenza dei padroni di casa (sotto per 7-9 all'intervallo!!!), che ritrovano parte della loro forza nella ripresa. Bene Chema Rodríguez, il quale ha festeggiato la sua centesima partita al Ciudad Real con una mezza dozzina di reti, tra le file di una squadra che é parsa con la testa alla sfida di Champions contro l'Amburgo. Il giovane Marko Dzokic ha fatto il suo debutto nella massima serie spagnola, segnando anche la sua prima rete. Dall'altra parte bravo Kosanovic tra i pali, così come Pablo Sánchez, Antonio Ugalde e Víctor Frade in grado di bucare più volte la debole 5-1 del Ciudad Real nel corso del primo tempo. Ma le illusioni dei galiziani sono svanite (a dispetto di un ultimo vantaggio per 10-11 al 37°) dopo l'intervallo.
Il match-clou del Sabato, e dell'intera giornata, era però lo scontro tra la seconda e la terza forza dell'Asobal, con il Barça che ha respinto l'assalto del Pevafersa Valladolid grazie ad un'ottima partenza: 2-6 dopo pochi minuti e 5-14 al ventesimo, arrivando addirittura a più dieci negli istanti successivi. Difesa scarsa, errori in attacco e pessime scelte di tiro erano le ragioni del disastro iniziale di una formazione che però non si é arresa, e grazie a miglioramenti della retroguardia ed ai goal di Håvard Tvedten e del serbo Zikica Milosavljevic é riuscita a rendere meno pesante il passivo. E poi addirittura a trovare un incredibile pareggio (20-20), anche a causa dell'ennesima grande prestazione del mitico Tomas Svensson in porta. Si ricomincia da capo dunque, e da capo i blaugrana tornano ad allungare, approfittando delle penalità rifilate ad Ávila (min. 43) e Krivokapic (min.47 e 52). Juanín García e soci non si lasciano riprendere un'altra volta ed ottengono un importante successo esterno.
Nelle altre due sfide l'Antequera 2010 completa una grande rimonta restituendo ai rivali il 13-18 del primo tempo e strappando un punto al Torrevieja. L'Alcobendas fa un passo fondamentale verso la salvezza battendo e staccando il Lábaro Toledo in uno scontro diretto (nonché derby dalla rivalità ben radicata) sul quale hanno posto il loro marchio sin dalle battute di apertura, terminando poi sopra di tre la prima parte della gara, ed aumentando il margine grazie ad un parziale di sei a zero in risposta ai due goal di inizio ripresa che avevano dato qualche speranza ai toledani. Alcuni errori difensivi consentono agli ospiti di riavvicinarsi, ma il ritorno in campo del giapponese Daisuke Miyazaki é fondamentale per restituire al pubblico la tranquillità.
Reale Ademar León - J.D. Arrate 38-27 (20-14)
MARCATORI:
Reale Ademar León: Ortigosa (2), Bicanic (4), Doder (7), Castresana (1), Buntic (7), Costa (4, 1 rig.), Chernov (0), Carou (0), Mikel Aguirrezabalaga (5), Stranovsky (5, 1 rig.), Krivoschlykov (3, 2 rig.), Montoro (0).
JD Arrate: Arroyo (1), Beljanski (2), Redel (6), Tokic (4), Marc García (2), Töro (3, 1 rig.), Cutura (5, 2 rig.), Iker Serrano (2), Petricevic (1), Cid (1), Gárate (0).
Cuenca 2016 - Naturhouse La Rioja 25-28 (15-14)
MARCATORI:
Cuenca 2016: Mendoza (4), Grosas (1 rig.), Nilsson, Pérez Marne (5), Carvajal (2), Bozic, Maione, Rafa López (1), Da Costa (5), Paván (4), Markovic (3), Pedro Rodríguez.
Naturhouse La Rioja: Parra (7), Juárez (4, 1 rig.), Romero (4), Vigo (2), Guardiola (2), Amargant (2), Velasco, Tioumentsev (3), Paco López (3, 2 rig.), Silva (1).
BM Ciudad Real - Frigoríficos Morrazo 22-19 (7-9)
MARCATORI:
BM Ciudad Real: Kallman (0), Evdokimov (1), Gull (1 rig.), Aginagalde (3), García Parrondo (4, 2 rig.), Gonzalo Calvo (2), Metlicic (1), Chema Rodríguez (6), Cañellas (1 rig.), Davis (1), Viran Morros (1) y Marko Dzokic (1).
BM Frigoríficos del Morrazo Cangas: Suso Soliño (0), Serafín Pousada (0), Víctor Frade (3), Oslak (6), Doder (0), Antonio Ugalde (3), Pablo Sánchez (4), Alberto Salgado (0), Fabián Dios (0), Adrián Rosales (0), Celes Fernández (2), Víctor Díaz (1).
Pevafersa Valladolid - FC Barcelona Borges 30-33 (12-17)
MARCATORI:
Pevafersa Valladolid: Asier Antonio (0), Tvedten (7,1 rig.), Hugo López (2), Ávila (1), Entrerríos (4), Bilbija (0), Eduard Fernández (5), Milosavljevic (2 rig.), Gurbindo (2), Perales (3), Krivokapic (0) y Rentero (4,1 rig.).
FC Barcelona Borges: Noddesbo (7), Juanín García (10,4 rig.), Víctor Tomás (4), Sarmiento (3), Nagy (3), Hansen (2), Jernemyr (0), Boldsen (0), Rutenka (2), Garabaya (1), Igropulo (0), Romero (1).
Antequera 2010 - BM Torrevieja 31-31 (13-18)
MARCATORI:
Balonmano Antequera: Juanan Ramos, Chispi (3), Rafa Baena (2), Srdjan Trivundza (2), Obradovic (8), Rajdko Prodanovic (2), Andersson (1), Nacho Soto, Nacho Moya (5), Luiste Jiménez (1), Pepelu Pérez Canca, Alexis Rodríguez (7, 3 rig.).
Balonmano Torrevieja: David Pelletero (3), Jiménez Núñez, Abraham Rochel, Ivan Vukas, Alberto Val (1), David Cuartero (7, 4 rig.), González Novelle (4), Federico M. Vieyra (4), Sebastián Simonet (7), Javier Ancizu, Joaquín López Mateo, Diego E. Simonet Moldes (4), Ivan Vukas (1).
BM Alcobendas - Lábaro Toledo BM 35-27 (17-14)
MARCATORI:
BM Alcobendas: Ángel Castaño (4), Vink (2,1 rig.), Gamboa (0), Maki (4,1 rig.), Colon (0), Mikel Muñoz (0), Catalina (0), Wences (ps), Miyazaki (6), Tremps (3), Pesic (7), Trives (7), Dukic (2).
CLASSIFICA (Clicca)
Non va certo meglio a Pasquale Maione, a secco a livello personale, ma anche di squadra, giacché il Cuenca subisce una sconfitta interna ad opera del Naturhouse La Rioja di Logrono, in una partita caratterizzata da molti errori (palloni persi e falli in attacco) dove ha vinto chi ha sbagliato di meno. Inizio equilibrato, poi il Cuenca sembra prendere il largo (13-9), ma ciò si rivela un'illusione, in quanto il 'contro-break' ospite porta le squadre all'intervallo sul 15-14. I cubani Paván e Capote sono i migliori per il Cuenca; a loro rispondono i tiri di Parra per i riojani. La seconda parte diventa una 'sagra delle palle perse' (in tutto il tempo se ne conteranno 16 per il Cuenca e 9 per i loro avversari), con il disastroso ritorno in campo dei castigliani a regalare il break decisivo al Naturhouse. Gli uomini di Goran Dzokic poi si dimostrano incapaci di sfruttare le occasioni per tornare in partita, e il tutto finisce con i tifosi locali a fischiare la squadra e persino chiedere le dimissioni dell'allenatore.
Nei quartieri alti della classifica continua la marcia trionfale del Ciudad Real, che raggiunge la cinquantunesima (!!!) vittoria di fila nella Liga Asobal, e soprattutto spedisce in serie B il malcapitato Frigoríficos del Morrazo Cangas. In realtà il successo dei pluricampioni di Spagna ed Europa si é rivelato più faticoso del previsto, in un incontro caratterizzato dal punteggio insolitamente basso e da un mediocre partenza dei padroni di casa (sotto per 7-9 all'intervallo!!!), che ritrovano parte della loro forza nella ripresa. Bene Chema Rodríguez, il quale ha festeggiato la sua centesima partita al Ciudad Real con una mezza dozzina di reti, tra le file di una squadra che é parsa con la testa alla sfida di Champions contro l'Amburgo. Il giovane Marko Dzokic ha fatto il suo debutto nella massima serie spagnola, segnando anche la sua prima rete. Dall'altra parte bravo Kosanovic tra i pali, così come Pablo Sánchez, Antonio Ugalde e Víctor Frade in grado di bucare più volte la debole 5-1 del Ciudad Real nel corso del primo tempo. Ma le illusioni dei galiziani sono svanite (a dispetto di un ultimo vantaggio per 10-11 al 37°) dopo l'intervallo.
Il match-clou del Sabato, e dell'intera giornata, era però lo scontro tra la seconda e la terza forza dell'Asobal, con il Barça che ha respinto l'assalto del Pevafersa Valladolid grazie ad un'ottima partenza: 2-6 dopo pochi minuti e 5-14 al ventesimo, arrivando addirittura a più dieci negli istanti successivi. Difesa scarsa, errori in attacco e pessime scelte di tiro erano le ragioni del disastro iniziale di una formazione che però non si é arresa, e grazie a miglioramenti della retroguardia ed ai goal di Håvard Tvedten e del serbo Zikica Milosavljevic é riuscita a rendere meno pesante il passivo. E poi addirittura a trovare un incredibile pareggio (20-20), anche a causa dell'ennesima grande prestazione del mitico Tomas Svensson in porta. Si ricomincia da capo dunque, e da capo i blaugrana tornano ad allungare, approfittando delle penalità rifilate ad Ávila (min. 43) e Krivokapic (min.47 e 52). Juanín García e soci non si lasciano riprendere un'altra volta ed ottengono un importante successo esterno.
Nelle altre due sfide l'Antequera 2010 completa una grande rimonta restituendo ai rivali il 13-18 del primo tempo e strappando un punto al Torrevieja. L'Alcobendas fa un passo fondamentale verso la salvezza battendo e staccando il Lábaro Toledo in uno scontro diretto (nonché derby dalla rivalità ben radicata) sul quale hanno posto il loro marchio sin dalle battute di apertura, terminando poi sopra di tre la prima parte della gara, ed aumentando il margine grazie ad un parziale di sei a zero in risposta ai due goal di inizio ripresa che avevano dato qualche speranza ai toledani. Alcuni errori difensivi consentono agli ospiti di riavvicinarsi, ma il ritorno in campo del giapponese Daisuke Miyazaki é fondamentale per restituire al pubblico la tranquillità.
Reale Ademar León - J.D. Arrate 38-27 (20-14)
MARCATORI:
Reale Ademar León: Ortigosa (2), Bicanic (4), Doder (7), Castresana (1), Buntic (7), Costa (4, 1 rig.), Chernov (0), Carou (0), Mikel Aguirrezabalaga (5), Stranovsky (5, 1 rig.), Krivoschlykov (3, 2 rig.), Montoro (0).
JD Arrate: Arroyo (1), Beljanski (2), Redel (6), Tokic (4), Marc García (2), Töro (3, 1 rig.), Cutura (5, 2 rig.), Iker Serrano (2), Petricevic (1), Cid (1), Gárate (0).
Cuenca 2016 - Naturhouse La Rioja 25-28 (15-14)
MARCATORI:
Cuenca 2016: Mendoza (4), Grosas (1 rig.), Nilsson, Pérez Marne (5), Carvajal (2), Bozic, Maione, Rafa López (1), Da Costa (5), Paván (4), Markovic (3), Pedro Rodríguez.
Naturhouse La Rioja: Parra (7), Juárez (4, 1 rig.), Romero (4), Vigo (2), Guardiola (2), Amargant (2), Velasco, Tioumentsev (3), Paco López (3, 2 rig.), Silva (1).
BM Ciudad Real - Frigoríficos Morrazo 22-19 (7-9)
MARCATORI:
BM Ciudad Real: Kallman (0), Evdokimov (1), Gull (1 rig.), Aginagalde (3), García Parrondo (4, 2 rig.), Gonzalo Calvo (2), Metlicic (1), Chema Rodríguez (6), Cañellas (1 rig.), Davis (1), Viran Morros (1) y Marko Dzokic (1).
BM Frigoríficos del Morrazo Cangas: Suso Soliño (0), Serafín Pousada (0), Víctor Frade (3), Oslak (6), Doder (0), Antonio Ugalde (3), Pablo Sánchez (4), Alberto Salgado (0), Fabián Dios (0), Adrián Rosales (0), Celes Fernández (2), Víctor Díaz (1).
Pevafersa Valladolid - FC Barcelona Borges 30-33 (12-17)
MARCATORI:
Pevafersa Valladolid: Asier Antonio (0), Tvedten (7,1 rig.), Hugo López (2), Ávila (1), Entrerríos (4), Bilbija (0), Eduard Fernández (5), Milosavljevic (2 rig.), Gurbindo (2), Perales (3), Krivokapic (0) y Rentero (4,1 rig.).
FC Barcelona Borges: Noddesbo (7), Juanín García (10,4 rig.), Víctor Tomás (4), Sarmiento (3), Nagy (3), Hansen (2), Jernemyr (0), Boldsen (0), Rutenka (2), Garabaya (1), Igropulo (0), Romero (1).
Antequera 2010 - BM Torrevieja 31-31 (13-18)
MARCATORI:
Balonmano Antequera: Juanan Ramos, Chispi (3), Rafa Baena (2), Srdjan Trivundza (2), Obradovic (8), Rajdko Prodanovic (2), Andersson (1), Nacho Soto, Nacho Moya (5), Luiste Jiménez (1), Pepelu Pérez Canca, Alexis Rodríguez (7, 3 rig.).
Balonmano Torrevieja: David Pelletero (3), Jiménez Núñez, Abraham Rochel, Ivan Vukas, Alberto Val (1), David Cuartero (7, 4 rig.), González Novelle (4), Federico M. Vieyra (4), Sebastián Simonet (7), Javier Ancizu, Joaquín López Mateo, Diego E. Simonet Moldes (4), Ivan Vukas (1).
BM Alcobendas - Lábaro Toledo BM 35-27 (17-14)
MARCATORI:
BM Alcobendas: Ángel Castaño (4), Vink (2,1 rig.), Gamboa (0), Maki (4,1 rig.), Colon (0), Mikel Muñoz (0), Catalina (0), Wences (ps), Miyazaki (6), Tremps (3), Pesic (7), Trives (7), Dukic (2).
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