sabato 10 aprile 2010

Champions League femminile. Viborg-Larvik: anteprima

Sabato 10 Aprile, nove e un quarto di sera. L'orario é piuttosto insolito per una partita del genere, ma questo non ha impedito ai biglietti di andare esauriti in poche ore. Del resto i 2500 tifosi - compresi un centinaio di ospiti - che riempiranno il palazzo dello sport di Viborg, nel bel mezzo dello Jutland, conoscono bene l'importanza della posta in palio. Stasera va in onda il primo atto di una sfida che sceglierà il rappresentante nordico alla prossima battaglia per salire sul tetto d'Europa. Di fronte ci sono due delle massime espressioni dell'handball scandinavo.

Da una parte abbiamo l'armata verde del Viborg Håndbold Klub, detentrice del titolo e tutt'altro che disposta ad abdicare, tanto meno adesso che è chiamata a salvare l'onore di una pallamano danese che, un po' come le squadre inglesi nel calcio, ha visto il proprio predominio ridimensionato nella corrente stagione, con i fallimenti dell'Aalborg e della (presunta) schiacciasassi Copenaghen di Anja Andersen.

Se vogliamo usare lo sport della pedata come punto di riferimento, allora possiamo paragonare il Larvik HK, loro rivali in semifinale, all'Inter. Dopo anni di successi in patria a cui non sono corrisposti risultati altrettanto buoni a livello internazionale, le norvegesi sembrano avere finalmente trovato la giusta dimensione anche in Europa.

La loro forza é destinata ad aumentare l'anno prossimo, con l'arrivo tra i fiordi della leggendaria Gro Hammerseng e della sua compagna (di squadra e di vita) Katja Nyberg, e quello di Amanda Kurtovic, stellina della nazionale junior campionessa d'Europa. Ma già adesso le ragazze allenate da Karl Erik Bøhn hanno l'opportunità di entrare nella storia. Quindi perché non provarci?

I numeri ci sono, indubbiamente. Il Larvik é tuttora pieno di giocatrici di talento, dalla veterana Tonje Larsen, perno di una difesa tra le migliori in assoluto, al pivot Heidi Løke, autentica spina nel fianco delle retroguardie avversarie (di solito o ti fa goal, o si guadagna un rigore, spesso mandando qualche rivale in panchina per due minuti). Per continuare con la 'martellatrice' Linn Jørum Sulland, i cui tiri potenti sono riusciti ad abbattere persino il 'muro Porini' nella finale europea di Beach Handball la scorsa estate, e con un'altra mancina, Nora Mørk, forse la più talentuosa giocatrice under 20 d'Europa, che a diciannove anni appena compiuti ha già girato quattro squadre professionistiche, ed è attualmente la seconda miglior realizzatrice del campionato norvegese dietro all'inarrivabile Løke.

Inoltre possiamo citare Tine Stange e Tine Rustad Kristiansen, nazionali norvegesi proprio come l'ala sinistra Kari Mette Johansen, specialista in contropiedi, e Karoline Dyhre Breivang, dalla lunga esperienza internazionale.

In quanto a forza e talento, però, non scherzano neppure dalle parti di Viborg. Un nome su tutti: Bojana Popovic. La montenegrina è forse la miglior giocatrice al mondo in assoluto. Una macchina da goal tornata in piena forma dopo l'infortunio che l'ha tenuta fuori per tutto il finale della passata stagione.

E pure senza di lei, le danesi sono riuscite a conquistare il loro secondo titolo europeo. Una conferma delle potenzialità dell'intera squadra, e non potrebbe essere altrimenti con gente come la tedesca Anja Althaus, la veterana danese Rikke Skov, la norvegese Christine Lunde e la romena Christina Varzaru dalle gambe scheletriche ma dalle capacità realizzative ben corpose.

Ad aiutare il Viborg nella sua impresa, un anno fa, c'era anche la fortissima Grit Jurack, che ha però saltato questa stagione per ragioni di maternità. Un'assenza che si è fatta sentire, assieme ad una serie di infortuni che ha causato qualche problema all'allenatore Jakob Vestergaard, soprattutto ad inizio stagione. Dopo alcuni passi falsi la squadra è tornata sul binario giusto, ma non sono mancati nuovi passaggi a vuoto, come le due sconfitte nel girone di qualificazione alle semifinali. Se perdere di misura in un campo difficile come quello di Râmnicu Vâlcea in Romania ci può stare, ben più inquietante è stato il disastro di Vienna, dove l'Armata Verde è naufragata contro l'Hypo, avversario sulla carta nettamente inferiore. Un'umiliazione che é costata il primo posto nel gruppo e la possibilità di giocarsi il passaggio alla finale sul proprio campo, e soprattutto ha dato qualche speranza in più ai loro futuri rivali.

Ci sono luci ed ombre anche più a nord comunque. Oltre a dominare per l'ennesima volta la regular season norvegese, il Larvik ha fatto un ottimo cammino anche in Europa, vincendo entrambi i gironi in cui è stato impegnato. Ma pesanti sconfitte come quella subita alcune settimane or sono a Győr, dove hanno dimostrato una preoccupante Larsen-dipendenza (con lei infortunata, la squadra é andata nel panico) gettano un'ombra sulle ambizioni continentali delle ragazze in maglia bianca.

Molto dipenderà dalle prestazioni dei rispettivi portieri, che daranno vita ad un curioso incrocio tutto scandinavo: una biondissima norvegese tra i pali danesi, ed un prodotto della grande scuola di Danimarca come estremo difensore del Larvik.

Da una parte, infatti, c'è Katrine Lunde Haraldsen (gemella di Christine), tra i migliori portieri in assoluto, sia nel Viborg sia quando veste i colori della nazionale di Oslo. La norvegese vorrà sicuramente lasciare un ottimo ricordo nello Jutland prima di abbandonare Viborg per l'Ungheria, dove ha già firmato un contratto con il Győr ETO per le prossime stagioni.

Sull'altra riva dello Skagerrak troviamo Lene Rantala, ragazzina terribile di 41 anni che, dopo aver difeso la porta della mitica Danimarca degli anni '90, continua a sfornare grandissime prestazioni, ed a mandare i suoi portieri di riserva in qualche altra squadra, visto che con lei tra i pali a Larvik non c'è spazio per nessuna.

Una sconto tra titani, in porta come nel resto del campo. Uno spettacolo dall'esito imprevedibile, anche se l'allenatore della nazionale norvegese Thorir Hergeirsson e pure il 'mister' del Viborg vedono il Larvik leggermente favorito. Secondo Vestergaard, poi, i recenti impegni nelle qualificazioni europee della giocatrici della multinazionale Viborg potrebbero avere un impatto negativo sulle danesi, nelle cui fila è in dubbio per la partita di Sabato l'ala sinistra Gitte Aaen, mentre il più 'autoctono' Larvik ha avuto due settimane di tempo per preparare adeguatamente il match. Ma questa sera le chiacchiere staranno a zero, e sarà il momento dei fatti.

Fatti che potremo seguire in diretta sul canale web della European Handball Federation: http://www.ehftv.com/ec/cl.

Buon divertimento!

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