Ore 19:15. L'inizio della fine. Comincia a quell'ora, infatti, l'ultimo atto della Champions League femminile 2010-11. Di scena al Pabellón Anaitasuna di Pamplona la grande sfida fra Itxako Reyno de Navarra e Larvik HK. Le spagnole si muovono, per l'occasione, dalla loro cittadina Estella-Lizarra fino al capoluogo regionale, mentre il Larvik giunge dalle fredde lande del nord con la missione di portarsi a casa il trofeo. Tutto ancora apertissimo dopo il 23-21 dell'andata per le norvegesi, frutto di sessanta minuti intensi ma non bellissimi, nei quali entrambe le contendenti avevano probabilmente sentito troppo la pressione per la posta in gioco.
Da una parte abbiamo l'entusiasmo e l'imprevedibilità (anche a livello tattico, con la difesa come arma vincente ...) di una squadra come l'Itxako che ha stupito tutti, arrivando in finale da assoluta outsider, ma che pur essendo già stata protagonista di una stagione da incorniciare non vuole fermarsi sul più bello, e punta a completare l'opera lasciando una nuova vittima eccellente (dopo le varie Hypo, Oltchim, Györi ETO, tutte potenze dell'handball femminile che si sono dovute inchinare alla truppa di Ambros Martin...) sul proprio cammino. Dalla veterana Emiliya Turey ad Oana Soit, dalla brasiliana Barbosa alla francese Tervel perno della difesa per arrivare all'ottima Silvia Navarro, baluardo della porta di Itxako e 'seleccion' spagnola, e chiudere con le varie Nerea Peña e Begoña Fernandez, la materia prima (giocatrici e qualità) per finalizzare la grande impresa non manca di certo. Spagnole per una volta lontane dalla loro abituale arena, ma che in cambio avranno il sostegno di un maggior numero di tifosi rispetto al solito ....
Dall'altro lato del campo, però, c'è semplicemente il Larvik Håndballklubb. Ovvero una 'macchina da pallamano' costruita per vincere tutto, innestando su un organico già ultra-competitivo nuovi arrivi di prestigio, che hanno reso il club del Vestfold l'ossatura di quella nazionale norvegese da anni dominatrice sulla scena europea. Curiosamente la Norvegia ha spesso fallito (molte volte per mano della Russia della Turey) gli appuntamenti mondiali, proprio come le sue squadre di club hanno lasciato a desiderare in ambito Champions. La vittoria nel massimo trofeo continentale per club rimane infatti uno dei pochi vuoti da colmare per svariate giocatrici del Larvik.
E quale migliore occasione di riempirlo che quella offerta dal match odierno? Classe ed esperienza non fanno difetto alle varie Tonje Larsen e Cecilie Leganger, giovincelle di oltre 35 anni che all'andata hanno dimostrato di saper ancora essere decisive, alla grande. E poi come non citare Gro Hammerseng, Linka Riegelhuth, il pivot Heidi Løke ... ? La squadra allenata da Tor Odvar Moen è tutta una parata di fuoriclasse, che hanno saputo reggere la pressione di ambienti caldissimi nei turni precedenti, e difficilmente si lasceranno impressionare dal 'muy caliente' pubblico spagnolo.
Le vichinghe, al momento quanto di più vicino alla perfezione, sono favorite d'obbligo, ma l'equilibrio che ha caratterizzato buona parte di gara uno alla Larvik Arena, unito all'esempio di clamorosi scivoloni (come quello casalingo con il Gyor nei gironi del Main Round) che ogni tant(issim)o capitano al Larvik, rendono ogni pronostico 'assoluto' ed unilaterale quanto mai prematuro.
Fiscio d'inizio questaa sera, Sabato 14 Maggio 2011, alle ore 19:15. Diretta web, come al solito, sul portale EHFTV.com, e pure sul canale rumeno Digisport (quest'ultimo visibile scaricando il programma Sopcast...)
Altri link ad eventuali live streaming dell'incontro potrebbero apparire, intorno all'orario del match, sui vari siti 'del mestiere' (rojadirecta, livescoreunhter, fromsport, ATDHE.net eccetera ...).
Differita televisiva su Eurosport 2 domani (Domenica 15 Maggio) alle ore 13:00 ed alle 23:00.
Da una parte abbiamo l'entusiasmo e l'imprevedibilità (anche a livello tattico, con la difesa come arma vincente ...) di una squadra come l'Itxako che ha stupito tutti, arrivando in finale da assoluta outsider, ma che pur essendo già stata protagonista di una stagione da incorniciare non vuole fermarsi sul più bello, e punta a completare l'opera lasciando una nuova vittima eccellente (dopo le varie Hypo, Oltchim, Györi ETO, tutte potenze dell'handball femminile che si sono dovute inchinare alla truppa di Ambros Martin...) sul proprio cammino. Dalla veterana Emiliya Turey ad Oana Soit, dalla brasiliana Barbosa alla francese Tervel perno della difesa per arrivare all'ottima Silvia Navarro, baluardo della porta di Itxako e 'seleccion' spagnola, e chiudere con le varie Nerea Peña e Begoña Fernandez, la materia prima (giocatrici e qualità) per finalizzare la grande impresa non manca di certo. Spagnole per una volta lontane dalla loro abituale arena, ma che in cambio avranno il sostegno di un maggior numero di tifosi rispetto al solito ....
Dall'altro lato del campo, però, c'è semplicemente il Larvik Håndballklubb. Ovvero una 'macchina da pallamano' costruita per vincere tutto, innestando su un organico già ultra-competitivo nuovi arrivi di prestigio, che hanno reso il club del Vestfold l'ossatura di quella nazionale norvegese da anni dominatrice sulla scena europea. Curiosamente la Norvegia ha spesso fallito (molte volte per mano della Russia della Turey) gli appuntamenti mondiali, proprio come le sue squadre di club hanno lasciato a desiderare in ambito Champions. La vittoria nel massimo trofeo continentale per club rimane infatti uno dei pochi vuoti da colmare per svariate giocatrici del Larvik.
E quale migliore occasione di riempirlo che quella offerta dal match odierno? Classe ed esperienza non fanno difetto alle varie Tonje Larsen e Cecilie Leganger, giovincelle di oltre 35 anni che all'andata hanno dimostrato di saper ancora essere decisive, alla grande. E poi come non citare Gro Hammerseng, Linka Riegelhuth, il pivot Heidi Løke ... ? La squadra allenata da Tor Odvar Moen è tutta una parata di fuoriclasse, che hanno saputo reggere la pressione di ambienti caldissimi nei turni precedenti, e difficilmente si lasceranno impressionare dal 'muy caliente' pubblico spagnolo.
Le vichinghe, al momento quanto di più vicino alla perfezione, sono favorite d'obbligo, ma l'equilibrio che ha caratterizzato buona parte di gara uno alla Larvik Arena, unito all'esempio di clamorosi scivoloni (come quello casalingo con il Gyor nei gironi del Main Round) che ogni tant(issim)o capitano al Larvik, rendono ogni pronostico 'assoluto' ed unilaterale quanto mai prematuro.
Fiscio d'inizio questaa sera, Sabato 14 Maggio 2011, alle ore 19:15. Diretta web, come al solito, sul portale EHFTV.com, e pure sul canale rumeno Digisport (quest'ultimo visibile scaricando il programma Sopcast...)
Altri link ad eventuali live streaming dell'incontro potrebbero apparire, intorno all'orario del match, sui vari siti 'del mestiere' (rojadirecta, livescoreunhter, fromsport, ATDHE.net eccetera ...).
Differita televisiva su Eurosport 2 domani (Domenica 15 Maggio) alle ore 13:00 ed alle 23:00.
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