Il Barcellona Borges è la prima finalista della Champions League maschile di pallamano 2010/11. Vincendo la resistenza di un Rhein Neckar Löwen molto coriaceo, i catalani si impongono con lo score finale di 30-28 al termine di una sfida intensissima e piena di emozioni, in cui ciascuna delle due squadre ha ribattuto colpo su colpo all'avversario. Partenza decisamente migliore per il Barça, trascinato da Juanin Garcia, mentre i tedeschi, che soffrono l'intensità difensiva avversaria, trovano la via del goal appena tre volte in un quarto d'ora. I blaugrana però non riescono a chiudere il match in anticipo, complice l'aggressività in difesa di Oliver Roggisch (tanto per cambiare, finito due volte sulla panca dei cattivi ...) e compagni e le parate di Szmal, e così gli uomini di Gudmundsson ne approfittano per rimontare, e tornare negli spogliatoi in perfetta parità (12-12 alla pausa).
Il Löwen ha addirittura più di qualche opportunità di passare in vantaggio a inizio ripresa, e dopo averne sprecata qualcuna riesce finalmente a mettere la testa avanti sul 16-15. Ma il Barça non si lascia intimidire, e ribalta immediatamente il risultato grazie ad un paio di contropiedi vincenti, resistendo successivamente ad una doppia inferiorità numerica. La lotta punto a punto continua fino al 20-20, poi emerge la maggior qualità degli uomini di Xavi Pascual, bravi a piazzare un 5-0, favorito dall'infortunio del portiere rivale Slawomir Szmal, e che di fatto spalanca le porte della finale. 'Icona' del loro ottimo momento è il rigore parato a Gensheimer dal giovane Gonzalo Perez de Vargas, la cui prodezza risulta complementare all'ottima prova di Danijel Saric tra i pali azulgrana. Assolutamente degno di nota è stato anche il contributo di Marco Antonio 'l'Italiano' Oneto; il pivot cileno con passaporto del nostro paese è risultato infatti decisivo in più di una occasione.
Dall'altro lato del campo però la grinta sfoggiata dai Leoni, che tengono fede al loro (sopran)nome per tutti i sessanta minuti, mantiene la sfida ancora aperta. Il RNL riesce però solo a ridurre lo scarto; Nagy e soci sono troppo bravi ed esperti per lasciarsi beffare, e conducono in porto una vittoria sofferta ma meritata. Il Barça ora attende la vincente della grande sfida tra Amburgo e Ciudad Real (fischio d'inizio alle 18:00). Con una certezza: neanche quest'anno la Lanxess Arena ospiterà un derby tedesco in finale.
** F.C Barcelona - Rhein Neckar Löwen 30-28 (12-12)
F.C. Barcelona Borges: Saric, Gonzalo Pérez de Vargas; Víctor Tomás (4), Nagy (2), Noddesbo (1), Raúl Entrerríos (3), Rutenka (5), Juanín García (5), Sarmiento (1), Jernemyr (0), Sorhaindo (1), Rocas (2, 2 rig.), Ugalde (2), Igropulo (1), Oneto (3).
Rhein Neckar Löwen: Szmal, Fritz; Cupic (4), Stefansson (4), Myrhol (2), Roggisch (0), Tkaczyk (2), Gensheimer (7, 2 rig.), Bielecki (3), Sesum (3), Schmid (1), Goetzki (1), Muller (1).
Arbitri: Nenad Krstic, Peter Ljubic (Slovenia).
2 minuti: Jernemyr (min. 23 e 41), Nagy (min. 40), Oneto (min. 54), Myrhol (min. 12), Roggisch (min. 27 e 36), Tkaczky (min. 55).
Il Löwen ha addirittura più di qualche opportunità di passare in vantaggio a inizio ripresa, e dopo averne sprecata qualcuna riesce finalmente a mettere la testa avanti sul 16-15. Ma il Barça non si lascia intimidire, e ribalta immediatamente il risultato grazie ad un paio di contropiedi vincenti, resistendo successivamente ad una doppia inferiorità numerica. La lotta punto a punto continua fino al 20-20, poi emerge la maggior qualità degli uomini di Xavi Pascual, bravi a piazzare un 5-0, favorito dall'infortunio del portiere rivale Slawomir Szmal, e che di fatto spalanca le porte della finale. 'Icona' del loro ottimo momento è il rigore parato a Gensheimer dal giovane Gonzalo Perez de Vargas, la cui prodezza risulta complementare all'ottima prova di Danijel Saric tra i pali azulgrana. Assolutamente degno di nota è stato anche il contributo di Marco Antonio 'l'Italiano' Oneto; il pivot cileno con passaporto del nostro paese è risultato infatti decisivo in più di una occasione.
Dall'altro lato del campo però la grinta sfoggiata dai Leoni, che tengono fede al loro (sopran)nome per tutti i sessanta minuti, mantiene la sfida ancora aperta. Il RNL riesce però solo a ridurre lo scarto; Nagy e soci sono troppo bravi ed esperti per lasciarsi beffare, e conducono in porto una vittoria sofferta ma meritata. Il Barça ora attende la vincente della grande sfida tra Amburgo e Ciudad Real (fischio d'inizio alle 18:00). Con una certezza: neanche quest'anno la Lanxess Arena ospiterà un derby tedesco in finale.
** F.C Barcelona - Rhein Neckar Löwen 30-28 (12-12)
F.C. Barcelona Borges: Saric, Gonzalo Pérez de Vargas; Víctor Tomás (4), Nagy (2), Noddesbo (1), Raúl Entrerríos (3), Rutenka (5), Juanín García (5), Sarmiento (1), Jernemyr (0), Sorhaindo (1), Rocas (2, 2 rig.), Ugalde (2), Igropulo (1), Oneto (3).
Rhein Neckar Löwen: Szmal, Fritz; Cupic (4), Stefansson (4), Myrhol (2), Roggisch (0), Tkaczyk (2), Gensheimer (7, 2 rig.), Bielecki (3), Sesum (3), Schmid (1), Goetzki (1), Muller (1).
Arbitri: Nenad Krstic, Peter Ljubic (Slovenia).
2 minuti: Jernemyr (min. 23 e 41), Nagy (min. 40), Oneto (min. 54), Myrhol (min. 12), Roggisch (min. 27 e 36), Tkaczky (min. 55).
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