Stabiliti partecipanti ed abbinamenti della Final Four di Champions League, facciamo il punto sulle altre competizioni europee maschili, giunte anch'esse alla stretta conclusiva.
Se in Champions le squadre tedesche trovano degne avversarie in Barcellona e Ciudad Real, le altre competizioni vedono un chiaro dominio della Bundesliga che, dove è presente, piazza tre finaliste su quattro: in Coppa delle Coppe il VfL Gummersbach, detentore del trofeo, si sbarazza senza alcun problema del Vardar Skopje macedone, asfaltandolo in entrambi gli incontri di semifinale, e punta a conquistare il titolo per il secondo anno di fila, magari sfruttando il vantaggio del fattore-campo nella finale di ritorno.
Niente sfida Germania-Spagna però: il Tremblay en France ribalta il meno quattro subito all'andata in terra iberica e, grazie alla 'calcistica' regola dei goal segnati in trasferta - qualche volta è utile anche nella pallamano - approda con sorpresa alla finalissima, eliminando il favorito Amaya Sport San Antonio, vincitore nelle edizioni 2000 e 2004. Pamplona si dovrà 'accontentare' di ospitare la sfida conclusiva della Champions League femminile tra Itxako e Larvik, mentre i parigini, trascinati dalle nove reti del centrale Romain Guilard, e 'salvati' dalla parata di Sébastien Mias sull'ultimo tiro di David Rašić, arrivano ad uno storico risultato alla loro seconda avventura internazionale.
Coppa Coppe – Finale:
** 14/15 Maggio:
Tremblay en France (FRA) - VfL Gummersbach (GER)
** 21/22 Maggio:
VfL Gummersbach (GER) - Tremblay en France (FRA)
Coppa Coppe – Semifinali:
Amaya Sport San Antonio - Tremblay en France 27-23 / 21-25
VfL Gummersbach - HC Vardar PRO - Skopje 33-21 / 38-29
Uno scontro tutto tedesco assegnerà la Coppa EHF, nella quale per altro c'erano già tre semifinaliste 'made in Bundesliga'. Il TV Grosswallstadt stravince il derby contro il TBV Lemgo - che quindi non potrà più difendere il titolo vinto dodici mesi prima - imponendosi nella tana avversaria in gara uno e completando l'opera con autorità alla Sparkassen Arena (di Elsenfeld, non certo Kiel...) al ritorno. Suo avversario nella doppia sfida conclusiva sarà il Frisch Auf Göppingen, già finalista cinque anni prima, che si 'regala' la qualificazione in una partita di andata da incorniciare, caratterizzata dalla magnifica prova di Lars Kaufmann, a segno ben tredici volte contro gli spagnoli del Naturhouse La Rioja. Il terzino sinistro della nazionale di Heinar Brand fa il suo dovere, con una mezza dozzina di reti, anche nel ritorno a Logroño, dove il Naturhouse offre una prestazione generosa, con il diciottenne Alex Dujshebaev sugli scudi; i goal del figlio del mitico Talant riescono però solo a regalare un successo parziale agli iberici, mentre la qualificazione dei tedeschi, tra i quali brilla pure il terzino destro Michael Thiede, non risulta mai in discussione.
EHF CUP - Finale:
** 14/15 Maggio:
Frisch Auf Göppingen (GER) - TV Grosswallstadt (GER)
** 21/22 Maggio:
TV Grosswallstadt (GER) - Frisch Auf Göppingen (GER)
EHF CUP - Semifinali:
TBV Lemgo - TV Grosswallstadt 24-26 / 25-30
Frisch Auf Göppingen - Naturhouse La Rioja 32-23 / 29-32
Senza tedesche e spagnole in gara, la Challenge Cup rischia di diventare, un po' come l'attuale Europa League calcistica, riserva di caccia portoghese. Dopo il trionfo dello Sporting Lisbona la passata stagione (quando il Bologna United raggiunse una storica semifinale) quest'anno potrebbe toccare ai cugini del Benfica, in forma 'europea' pure nel calcio.
Ma se nello sport della pedata devono ancora certificare il loro passaggio alla finalissima, nell'Andebol hanno già raggiunto l'ambito traguardo, in virtù di una grandissima rimonta a spese del Partizan Belgrado. Il 36-30 casalingo dell'andata sembrava ipotecare il passaggio del turno per i serbi, però al Pavilhao EDP Benfica la musica è cambiata totalmente. Spinti dalle nove reti di David Tavares, ma anche con l'ala sinistra serba Milan Vucicević a far danni ai suoi connazionali, i portoghesi avevano ribaltato la situazione già nei primi trenta minuti, terminati sul 19-12, e di fatto chiuso i giochi con il +10 (22-12) conseguito al ritorno in campo, amministrando poi fino al più otto della sirena.
Il trofeo potrebbe quindi semplicemente finire sull'altra sponda del Tago, il fiume che attraversa Lisbona. Oppure prendere l'aereo ed atterrare vicino all'Italia: a Capodistria. Rivale del Benfica nella gran finale sarà il Cimos Koper, che a sua volta ha eliminato lo Ştiinţa Municipal Dedeman Bacău. Trionfo interno (34-27) per gli sloveni all'andata in terra d'Istria, ma il ritorno in Romania non è stato per nulla facile. Spinti da un pubblico caldissimo (come spesso accade a quelle longitudini) i padroni di casa, con un ottimo Radu Ghita, sono partiti a razzo, concedendo appena una rete ai disorientati avversari nei primi undici minuti, volando poi sul 12-4 e di fatto annullando il passivo di gara in un quarto d'ora di gioco dato, per giungere infine all'intervallo sul 16-9.
Il Bacău non ha saputo però mantenere lo stesso ritmo nella ripresa, e gli uomini di Fredi Radojkovič, tra cui il centrale Dean Bombac, in rete sette volte, ne hanno approfittato per ridurre lo scarto (sino al 22-20) quanto bastava a guadagnarsi il biglietto per la finale, seppure una ulteriore accelerazione locale negli ultimi minuti abbia fatto correre di nuovo brividi sulle schiene slovene. Chi vuole (e/o può) ha dunque l'opportunità di attraversare il confine, nel week-end del 21-22 Maggio, e andare alla Športna Dvorana Bonifika di Capodistria per assistere alla sfida che assegnerà la coppa.
Challenge Cup – Finale:
** 14/15 Maggio:
S.L. Benfica (POR) - RK Cimos Koper (SLO)
** 21/22 Maggio:
RK Cimos Koper (SLO) - S.L. Benfica (POR)
Challenge Cup – Semifinali:
RK Cimos Koper - Ştiinţa Municipal Bacău 34-27 /25-30
Partizan Dunav Osiguranje - S.L. Benfica 36-30 / 25-33
Se in Champions le squadre tedesche trovano degne avversarie in Barcellona e Ciudad Real, le altre competizioni vedono un chiaro dominio della Bundesliga che, dove è presente, piazza tre finaliste su quattro: in Coppa delle Coppe il VfL Gummersbach, detentore del trofeo, si sbarazza senza alcun problema del Vardar Skopje macedone, asfaltandolo in entrambi gli incontri di semifinale, e punta a conquistare il titolo per il secondo anno di fila, magari sfruttando il vantaggio del fattore-campo nella finale di ritorno.
Niente sfida Germania-Spagna però: il Tremblay en France ribalta il meno quattro subito all'andata in terra iberica e, grazie alla 'calcistica' regola dei goal segnati in trasferta - qualche volta è utile anche nella pallamano - approda con sorpresa alla finalissima, eliminando il favorito Amaya Sport San Antonio, vincitore nelle edizioni 2000 e 2004. Pamplona si dovrà 'accontentare' di ospitare la sfida conclusiva della Champions League femminile tra Itxako e Larvik, mentre i parigini, trascinati dalle nove reti del centrale Romain Guilard, e 'salvati' dalla parata di Sébastien Mias sull'ultimo tiro di David Rašić, arrivano ad uno storico risultato alla loro seconda avventura internazionale.
Coppa Coppe – Finale:
** 14/15 Maggio:
Tremblay en France (FRA) - VfL Gummersbach (GER)
** 21/22 Maggio:
VfL Gummersbach (GER) - Tremblay en France (FRA)
Coppa Coppe – Semifinali:
Amaya Sport San Antonio - Tremblay en France 27-23 / 21-25
VfL Gummersbach - HC Vardar PRO - Skopje 33-21 / 38-29
Uno scontro tutto tedesco assegnerà la Coppa EHF, nella quale per altro c'erano già tre semifinaliste 'made in Bundesliga'. Il TV Grosswallstadt stravince il derby contro il TBV Lemgo - che quindi non potrà più difendere il titolo vinto dodici mesi prima - imponendosi nella tana avversaria in gara uno e completando l'opera con autorità alla Sparkassen Arena (di Elsenfeld, non certo Kiel...) al ritorno. Suo avversario nella doppia sfida conclusiva sarà il Frisch Auf Göppingen, già finalista cinque anni prima, che si 'regala' la qualificazione in una partita di andata da incorniciare, caratterizzata dalla magnifica prova di Lars Kaufmann, a segno ben tredici volte contro gli spagnoli del Naturhouse La Rioja. Il terzino sinistro della nazionale di Heinar Brand fa il suo dovere, con una mezza dozzina di reti, anche nel ritorno a Logroño, dove il Naturhouse offre una prestazione generosa, con il diciottenne Alex Dujshebaev sugli scudi; i goal del figlio del mitico Talant riescono però solo a regalare un successo parziale agli iberici, mentre la qualificazione dei tedeschi, tra i quali brilla pure il terzino destro Michael Thiede, non risulta mai in discussione.
EHF CUP - Finale:
** 14/15 Maggio:
Frisch Auf Göppingen (GER) - TV Grosswallstadt (GER)
** 21/22 Maggio:
TV Grosswallstadt (GER) - Frisch Auf Göppingen (GER)
EHF CUP - Semifinali:
TBV Lemgo - TV Grosswallstadt 24-26 / 25-30
Frisch Auf Göppingen - Naturhouse La Rioja 32-23 / 29-32
Senza tedesche e spagnole in gara, la Challenge Cup rischia di diventare, un po' come l'attuale Europa League calcistica, riserva di caccia portoghese. Dopo il trionfo dello Sporting Lisbona la passata stagione (quando il Bologna United raggiunse una storica semifinale) quest'anno potrebbe toccare ai cugini del Benfica, in forma 'europea' pure nel calcio.
Ma se nello sport della pedata devono ancora certificare il loro passaggio alla finalissima, nell'Andebol hanno già raggiunto l'ambito traguardo, in virtù di una grandissima rimonta a spese del Partizan Belgrado. Il 36-30 casalingo dell'andata sembrava ipotecare il passaggio del turno per i serbi, però al Pavilhao EDP Benfica la musica è cambiata totalmente. Spinti dalle nove reti di David Tavares, ma anche con l'ala sinistra serba Milan Vucicević a far danni ai suoi connazionali, i portoghesi avevano ribaltato la situazione già nei primi trenta minuti, terminati sul 19-12, e di fatto chiuso i giochi con il +10 (22-12) conseguito al ritorno in campo, amministrando poi fino al più otto della sirena.
Il trofeo potrebbe quindi semplicemente finire sull'altra sponda del Tago, il fiume che attraversa Lisbona. Oppure prendere l'aereo ed atterrare vicino all'Italia: a Capodistria. Rivale del Benfica nella gran finale sarà il Cimos Koper, che a sua volta ha eliminato lo Ştiinţa Municipal Dedeman Bacău. Trionfo interno (34-27) per gli sloveni all'andata in terra d'Istria, ma il ritorno in Romania non è stato per nulla facile. Spinti da un pubblico caldissimo (come spesso accade a quelle longitudini) i padroni di casa, con un ottimo Radu Ghita, sono partiti a razzo, concedendo appena una rete ai disorientati avversari nei primi undici minuti, volando poi sul 12-4 e di fatto annullando il passivo di gara in un quarto d'ora di gioco dato, per giungere infine all'intervallo sul 16-9.
Il Bacău non ha saputo però mantenere lo stesso ritmo nella ripresa, e gli uomini di Fredi Radojkovič, tra cui il centrale Dean Bombac, in rete sette volte, ne hanno approfittato per ridurre lo scarto (sino al 22-20) quanto bastava a guadagnarsi il biglietto per la finale, seppure una ulteriore accelerazione locale negli ultimi minuti abbia fatto correre di nuovo brividi sulle schiene slovene. Chi vuole (e/o può) ha dunque l'opportunità di attraversare il confine, nel week-end del 21-22 Maggio, e andare alla Športna Dvorana Bonifika di Capodistria per assistere alla sfida che assegnerà la coppa.
Challenge Cup – Finale:
** 14/15 Maggio:
S.L. Benfica (POR) - RK Cimos Koper (SLO)
** 21/22 Maggio:
RK Cimos Koper (SLO) - S.L. Benfica (POR)
Challenge Cup – Semifinali:
RK Cimos Koper - Ştiinţa Municipal Bacău 34-27 /25-30
Partizan Dunav Osiguranje - S.L. Benfica 36-30 / 25-33
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