Aufwiedersehen Deutschland. A Colonia sarà finale 'Tutta Asobal'. I ventimila o quasi tedeschi della Lanxess Arena si troveranno costretti a vedere Barcellona Borges e Renovalia Ciudad Real contendersi lo scettro europeo. Dopo il successo dei catalani sul RNL, è infatti toccato agli eroi della Mancia, giustizieri dell'Amburgo nella seconda semifinale. Kiril 're dei sette metri' Lazarov (ottimo, come pure Luc Abalo e J.J. Hombrados; quest'ultimo subentrato a Sterbik, infortunatosi dopo pochi minuti di gara) e compagni hanno infatti prevalso per 28-23 al termine di una sfida iniziata male, con l'HSV che prova subito la fuga, ma raddrizzata velocemente.
Il 12-10 per gli spagnoli all'intervallo, frutto in particolare della solita grande difesa 'DOC' degli uomini di Duishebajev, delle parate di Hombrados con relativi contropiedi vincenti, e che poteva essere ancor più ampio senza le troppe palle perse dagli iberici, cresce fino al più sei (19-13) in un frenetico inizio di ripresa (introdotto da tre gol tutti di un fiato nei primi quaranta secondi ...); ma l'Amburgo non molla e, tirando fuori tutto il suo orgoglio, tra numeri di Johannes Bitter fra i pali e una fase difensiva adesso più efficace, torna sotto fino al 22-20. Alla squadra di coach Schwalb manca però l'ultimo spunto necessario a completare la rimonta.
Sono invece gli spagnoli a produrre l'accelerazione finale che, con un poker di reti consecutive, taglia le gambe agli avversari - con l'aiuto di un'avventata decisione dell'allenatore tedesco che, tradito dalle smanie di rimonta, toglie senza alcuna necessità Bitter dai pali e lascia la porta sguarnita; Abalo ringrazia e insacca - e di fatto 'esporta' il 'Clásico' spagnolo sul più grande palcoscenico internazionale. Per l'Amburgo arriva invece l'ennesima bocciatura a livello Champions, ancor più bruciante in quanto il trionfo nel campionato tedesco aveva illuso molti che questo fosse per loro l'anno buono in tutto e per tutto. Non avevano fatto i conti con la beffa del destino, che ha messo sulla loro strada, per l'ennesima volta, la 'bestia nera' Ciudad Real. Amburghesi eliminati dai 'manchegos' per la quarta di fila ... L'incubo continua.
** Ciudad Real - Amburgo 28-23 (12-10)
Renovalia Ciudad Real: Sterbik, Hombrados; Kallman (4), Viran Morros (1), Dinart (0), Davis (0), Abalo (5), Chema Rodríguez (1), Alberto Entrerríos (6), García Parrondo (2), Julen Aginagalde (0), Isaías Guardiola (1), Shevelev (0), Jurkiewicz (1), Lazarov (5, 4 rig.), Joan Cañellas (2).
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Vori (2), Guillaume Gille (1), Lindberg (5, 3 rig.), Krzysztof Lijewski (2), Duvnjak (2), Marcin Lijewski (0), Stefan Schröder (5), Torsten Jansen (1), Blazenko Lackovic (1), Matthias Flohr (0), Kraus (0), Bertrand Gille (0), Pascal Hens (4).
Arbitri: Martín Gjeding, Mads Hansen (Danimarca).
2 Minuti: Abalo, Aginagalde (Ciudad Real) Vori, Jansen, Hens (HSV Hamburg).
Il 12-10 per gli spagnoli all'intervallo, frutto in particolare della solita grande difesa 'DOC' degli uomini di Duishebajev, delle parate di Hombrados con relativi contropiedi vincenti, e che poteva essere ancor più ampio senza le troppe palle perse dagli iberici, cresce fino al più sei (19-13) in un frenetico inizio di ripresa (introdotto da tre gol tutti di un fiato nei primi quaranta secondi ...); ma l'Amburgo non molla e, tirando fuori tutto il suo orgoglio, tra numeri di Johannes Bitter fra i pali e una fase difensiva adesso più efficace, torna sotto fino al 22-20. Alla squadra di coach Schwalb manca però l'ultimo spunto necessario a completare la rimonta.
Sono invece gli spagnoli a produrre l'accelerazione finale che, con un poker di reti consecutive, taglia le gambe agli avversari - con l'aiuto di un'avventata decisione dell'allenatore tedesco che, tradito dalle smanie di rimonta, toglie senza alcuna necessità Bitter dai pali e lascia la porta sguarnita; Abalo ringrazia e insacca - e di fatto 'esporta' il 'Clásico' spagnolo sul più grande palcoscenico internazionale. Per l'Amburgo arriva invece l'ennesima bocciatura a livello Champions, ancor più bruciante in quanto il trionfo nel campionato tedesco aveva illuso molti che questo fosse per loro l'anno buono in tutto e per tutto. Non avevano fatto i conti con la beffa del destino, che ha messo sulla loro strada, per l'ennesima volta, la 'bestia nera' Ciudad Real. Amburghesi eliminati dai 'manchegos' per la quarta di fila ... L'incubo continua.
** Ciudad Real - Amburgo 28-23 (12-10)
Renovalia Ciudad Real: Sterbik, Hombrados; Kallman (4), Viran Morros (1), Dinart (0), Davis (0), Abalo (5), Chema Rodríguez (1), Alberto Entrerríos (6), García Parrondo (2), Julen Aginagalde (0), Isaías Guardiola (1), Shevelev (0), Jurkiewicz (1), Lazarov (5, 4 rig.), Joan Cañellas (2).
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Vori (2), Guillaume Gille (1), Lindberg (5, 3 rig.), Krzysztof Lijewski (2), Duvnjak (2), Marcin Lijewski (0), Stefan Schröder (5), Torsten Jansen (1), Blazenko Lackovic (1), Matthias Flohr (0), Kraus (0), Bertrand Gille (0), Pascal Hens (4).
Arbitri: Martín Gjeding, Mads Hansen (Danimarca).
2 Minuti: Abalo, Aginagalde (Ciudad Real) Vori, Jansen, Hens (HSV Hamburg).
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