Veterana di mille battaglie - alcune delle quali, la passata stagione, proprio con la maglia delle sue prossime avversarie - Raphaëlle Tervel, 32enne carismatico capitano della nazionale francese, oro ai Mondiali 2003 ed argento nel 2009, è uno dei perni della difesa dell'Itxako Reyno de Navarra. Quando si trasferì dal Larvik, in cui in realtà aveva militato solo pochi mesi - dopo 10 anni nella natia Besançon ed un triennio all'Akaba Bera Bera basco - nessuno o quasi avrebbe immaginato di vederla in finale di Champions League, contro la sua precedente squadra.
Tanto meno dopo la stagione travagliatissima nel club spagnolo: fuori per cinque mesi a causa di problemi alla spalla, ne salta poi altri due in seguito a una distorsione alla caviglia. Ma come in ogni favola che si rispetti, i buoni trionfano: lo spirito di sacrificio ed il richiamo che solo una finale di Champions League può offrire hanno la meglio. In realtà per completare il lieto fine ci vorrebbe pure una vittoria contro le norvegesi, ma già il fatto di essere della partita dopo tali premesse rappresenta, per la Tervel, un grande successo, del quale parla ai microfoni di eurohandball.com, sito ufficiale dell'EHF.
ehfCL.com: Come si sente dopo tutti questi infortuni?
Raphaëlle Tervel: E' stata una stagione straordinariamente difficile per me. Però ora mi sento meglio ogni giorno che passa. Dopo i miei infortuni, la squadra si è data nuovi obiettivi, che mi hanno motivato tantissimo a recuperare. Mi sono preparata ottimamente per le prossime sfide, e spero di essere pronta al 100% ad aiutare le mie compagne.
ehfCL.com: Si sente dunque pronta a fare il suo ritorno in campo in una partita così difficile come una finale di Champions League ?
Raphaëlle Tervel: Ora mi sento benissimo. Giocare la finale di Champions League è la più grande fonte di motivazione che una giocatrice possa avere. E' la mia prima finale, e probabilmente sarà anche la mia ultima possibilità di vincere questo trofeo, per cui sono certa di essere prontissima.
ehfCL.com: E l'Itxako è pronto per questa sfida?
Raphaëlle Tervel: Sì, naturalmente. Siamo convinte di poter vincere. Siamo migliorate molto lungo il corso della stagione e adesso giochiamo ad alti livelli. In difesa siamo in grado di applicare diversi sistemi, e l'ambiente all'interno della squadra è ottimo. Ma tutto questo è normale: se si vince, tutto va bene ...
ehfCL.com: Quanto sono utili le partite del campionato spagnolo per l'Itxako?
Raphaëlle Tervel: Dopo la semifinale contro il Györ abbiamo avuto una settimana di riposo, il che è stato ottimo per noi. Poi abbiamo giocato due partite nel campionato spagnolo, interessanti e utili. Partite che ci hanno dato l'opportunità di sperimentare diverse alternative. Di preparare al meglio le sfide con il Larvik, ed al tempo stesso recuperare lo stesso 'feeling' delle partite contro il Györ.
ehfCL.com: Cosa pensa del Larvik?
Raphaëlle Tervel: Che giocano una pallamano molto veloce. Fondamentalmente ... correre, correre e correre (risata). E' chiaro che hanno lavorato molto sodo, perché giocano come una vera squadra, un gruppo. I loro contropiedi sono efficaci e spesso decisivi. Non dovremo quindi perdere palloni a causa di errori inutili. Sappiamo bene che ogni nostro errore si trasformerà in un goal ricevuto.
Tanto meno dopo la stagione travagliatissima nel club spagnolo: fuori per cinque mesi a causa di problemi alla spalla, ne salta poi altri due in seguito a una distorsione alla caviglia. Ma come in ogni favola che si rispetti, i buoni trionfano: lo spirito di sacrificio ed il richiamo che solo una finale di Champions League può offrire hanno la meglio. In realtà per completare il lieto fine ci vorrebbe pure una vittoria contro le norvegesi, ma già il fatto di essere della partita dopo tali premesse rappresenta, per la Tervel, un grande successo, del quale parla ai microfoni di eurohandball.com, sito ufficiale dell'EHF.
ehfCL.com: Come si sente dopo tutti questi infortuni?
Raphaëlle Tervel: E' stata una stagione straordinariamente difficile per me. Però ora mi sento meglio ogni giorno che passa. Dopo i miei infortuni, la squadra si è data nuovi obiettivi, che mi hanno motivato tantissimo a recuperare. Mi sono preparata ottimamente per le prossime sfide, e spero di essere pronta al 100% ad aiutare le mie compagne.
ehfCL.com: Si sente dunque pronta a fare il suo ritorno in campo in una partita così difficile come una finale di Champions League ?
Raphaëlle Tervel: Ora mi sento benissimo. Giocare la finale di Champions League è la più grande fonte di motivazione che una giocatrice possa avere. E' la mia prima finale, e probabilmente sarà anche la mia ultima possibilità di vincere questo trofeo, per cui sono certa di essere prontissima.
ehfCL.com: E l'Itxako è pronto per questa sfida?
Raphaëlle Tervel: Sì, naturalmente. Siamo convinte di poter vincere. Siamo migliorate molto lungo il corso della stagione e adesso giochiamo ad alti livelli. In difesa siamo in grado di applicare diversi sistemi, e l'ambiente all'interno della squadra è ottimo. Ma tutto questo è normale: se si vince, tutto va bene ...
ehfCL.com: Quanto sono utili le partite del campionato spagnolo per l'Itxako?
Raphaëlle Tervel: Dopo la semifinale contro il Györ abbiamo avuto una settimana di riposo, il che è stato ottimo per noi. Poi abbiamo giocato due partite nel campionato spagnolo, interessanti e utili. Partite che ci hanno dato l'opportunità di sperimentare diverse alternative. Di preparare al meglio le sfide con il Larvik, ed al tempo stesso recuperare lo stesso 'feeling' delle partite contro il Györ.
ehfCL.com: Cosa pensa del Larvik?
Raphaëlle Tervel: Che giocano una pallamano molto veloce. Fondamentalmente ... correre, correre e correre (risata). E' chiaro che hanno lavorato molto sodo, perché giocano come una vera squadra, un gruppo. I loro contropiedi sono efficaci e spesso decisivi. Non dovremo quindi perdere palloni a causa di errori inutili. Sappiamo bene che ogni nostro errore si trasformerà in un goal ricevuto.
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