sabato 24 dicembre 2011

Copa Asobal: l'edizione 2011 è del Barcellona Intersport.

Per il Barcellona delle meraviglie, la squadra di pallamano che sta seguendo le orme vincenti dei loro 'cugini' calcistici, è arrivato il primo 'titulo' stagionale. L'Intersport di Xavi Pascual ha conquistato Giovedì sera a León la XXII Copa Asobal, trofeo finito nelle vetrine della bacheca catalana per la settima volta. Un record in questa competizione. Vittima di turno dello strapotere blaugrana il Reale Ademar, squadra di casa che era riuscita a sfruttare il fattore campo nella semifinale contro l'Atlético Madrid, ma al cospetto dei Campioni d'Europa ha dovuto alzare bandiera bianca.

Avvisaglie di come sarebbe andata a finire si erano viste già dall'inizio, con le reti di Laszlo Nagy (saranno in tutto nove) e Juanín García ad obbligare coach Isidoro Martínez a far ricorso al primo time-out dopo appena nove minuti, sul 6-3 per gli ospiti, frutto anche di una buona difesa sul pivot locale Rafael Baena, stavolta poco incisivo. Ma le cose non vanno meglio al rientro in campo, anzi i catalani approfittano di un due minuti rifilato a Carou per volare rapidamente sul più cinque (8-3, min. 12:24).

L'Ademar in seguito stringe le maglie in difesa, ricorrendo ad un'efficace 5-1, ma quanto di buono fatto da Borges e dalla retroguardia termina spesso in fumo per colpa di una sciagurata fase offensiva, con troppi errori in attacco: e se il Barcellona smarrisce la via del goal per quasi dieci minuti - adesso è la volta di Pascual a chiedere necessariamente il time-out - i leonesi trovano appena una misera rete. Insomma, il minimo risultato con il massimo sforzo. Va un po'meglio quando finalmente entrambe la squadre tornano a colpire, e dopo qualche veloce botta e risposta, nel quale emerge la figura dell'infallibile Antonio García, MVP dell'incontro, si torna negli spogliatoi sul 9-12.

La reazione locale è più veemente nella ripresa, tanto da arrivare ad una sola rete di scarto dai rivali (13-14), per la gioia del pubblico del Palacio de Los Deportes. Merito della sopracitata cinque-uno, ma anche del doppio pivot, con Juan Andreu affiancato a Baena. A zittire i fans locali ci pensa comunque il solito, grande Danijel Saric. Il portierone serbo-bosniaco estrae dal cilindro la parte migliore del suo repertorio, e con l'aiuto del prolifico Nagy, che per una decina di minuti regge da solo l'attacco barcellonista, rimette gli avversari a distanza di sicurezza (20-17 all'entrata nell'ultimo quarto d'ora di gioco).

Pur costretto a rincorrere tutto il tempo, il Reale Ademar non getta la spugna, e la sfida rimane aperta, ed intensa, man mano che si avvicina la sirena. Rutenka e Sorhaindo, entrambi letali dai sei metri, provano a chiuderla, senza riuscirvi: approfittando di una superiorità numerica è invece Martin Stranovsky a fissare lo score sul 26-27 a due giri d'orologio dal termine.

Grazie ai successivi errori in attacco di Sarmiento e Juanín García i castigliani hanno persino due opportunità di pareggiare e forzare i supplementari; peccato per loro che la palla non voglia più saperne di entrare (prima a causa di una cattiva combinazione tra Antonio García ed Andreu, poi per un tiro affrettato del giovane Jaime González, facilmente neutralizzato da Saric-inesca); con tali modalità il F.C. Barcelona Intersport esce vittorioso da una battaglia sempre condotta, ma tirata fino all'ultimo.

XXII COPA ASOBAL - FINALE
** Barcellona Intersport - Reale Ademar León 28-27 (12-9)
Statistiche 1 (pdf)
Statistiche 2 (pdf)
Play by play (pdf)

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