sabato 10 dicembre 2011

Colpo esterno del Barcellona Intersport: il Clásico di pallamano è suo!!

Barcellona Intersport imbattibile in Campionato come in Europa. Oltre a dominare il suo girone di Champions League, i catalani hanno compiuto un passo fondamentale verso la conquista del titolo di Liga, andando a conquistare il fortino dell'Atlético Madrid, unica squadra come loro in grado di vincere tutti i match Asobal disputati fino ad oggi.

'Classico' di grande intensità ed agonismo quello odierno al Palacio di Vistalegre, con l'Intersport in vantaggio per buona parte della gara, e i padroni di casa, spinti da un pubblico decisamente numeroso (superati i DODICIMILA spettatori) e rumoroso, (rispondendo alle continue richieste di 'ruido! ruido! ruido!' dell'esaltato speaker locale), a reagire colpo su colpo, anche grazie ad uno Sterbik ultimo efficace balurado della difesa 'atletica'.

L'8-4 ospite, propiziato da tre prodezze consecutive dell'ex Rutenka, dopo 19 minuti è un fuoco di paglia: la riscossa locale, dopo un opportuno time-out di Dujsehbaev, non si fa attendere e, complici un contropiede di Jonas Kallman e una 'cavalcata' di Luc Abalo, porta le squadre all'intervallo divise da un solo punto (10-11). Nel frattempo l'italiano Marco Antonio Oneto (fa una certa impressione vedere il tricolore sugli schermi in una sfida del genere ...) si fa notare per un goal con annessa capriola e per ... finire due volte sulla panca dei puniti.

La musica non cambia nel secondo tempo; gli uomini di Xavi Pascual dimostrano forse di avere mezza marcia in più (anche se Chema Rodríguez regala ai biancorossi un breve vantaggio), ma non riescono mai a scappare sul serio. Rutenka e Lazarov, tipi non di 'sangre' iberico ma di certo 'calienti', si guadagnano il cartellino rosso a breve distanza l'uno dall'altro.

E allora ci pensa Laszlo Nagy, uomo-chiave della vittoria blaugrana (quello che Markussen, pur in gran splovero, non è riuscito ad essere dall'altra parte) con le sue otto reti, sei delle quali nel secondo tempo. Anche se una grande nota di merito va pure al solito immenso Saric fra i pali, ed all 6-0 messa in piedi da coach Pascual, con Magnus Jernemyr bravo a fare il suo lavoro di 'contenimento'.

L'ungherese di Spagna firma il più tre (23-20) a sei minuti dalla sirena, ma il fu Ciudad Real non molla neanche adesso, e grazie (anche) a Sterbik ed Abalo ritrova la parità a meno di due giri di lancetta dal termine. Tocca ancora a Nagy fare la differenza: la sua doppietta 'di chiusura', con l'ultimo goal su tiro franco a tempo scaduto, regala al Barça una vittoria d'oro. La batosta del 5 Settembre è ormai lontana, il Barcellona adesso è una forza inarrestabile. Almeno nella pallamano. Stasera vedremo nel calcio...

Atlético de Madrid (23): Sterbik, Hombrados; Abalo (4), Lazarov (2, 1 rig.), Cañellas (5, 1 rig.), Alberto Entrerríos (1), Kallman (2), Aginagalde (5), Roberto García (0), Guardiola (1), Chema Rodríguez (1), Markussen (2), Jurkiewicz (0), Dinart (0)
Barcelona Intersport(25): Saric, Sjostrand; Víctor Tomás (1), Sorhaindo (1), Nagy (8), Jernemyr (0), Morros (0), Sarmiento (0), Juanín García (3, 1 rig.), Raúl Entrerríos (4), Aguirrezabalaga (0), Rutenka (5, 2 rig.), Oneto (1), Noddesbo (2)

* STATISTICHE 1;
* STATISTICHE 2

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