martedì 6 dicembre 2011

Challenge Cup: difficile e prestigioso rivale per l'SSV Loacker Bolzano.

Sono stati sorteggiati questa mattina a Vienna gli accoppiamenti degli ottavi di finale delle varie Coppe Europee (Coppa Coppe, EHF, Challenge) maschili. L'esito che ci interessa più da vicino riguardava il Bozen, ormai unico a difendere i colori del nostro campionato maschile in ambito continentale.

Non è andata troppo bene a Pasquale Maione e compagnia, che in Challenge Cup intorno a metà Febbraio, con andata in campo avverso e ritorno alla Palestra Gasteiner il week-end successivo, si troveranno di fronte l'HC Caraş-Severin, prestigiosa formazione rumena. Con il precedente nome di UCM (Sport) Reşiţa, infatti, la squadra che rappresenta una città (di oltre 80 mila abitanti, situata nella parte occidentale del paese) dalla forte tradizione pallamanistica ha vinto proprio la Challenge Cup per tre anni di fila, nelle edizioni 2006/7 (al suo debutto in un torneo continentale), 2007/8 e 2008/9, stabilendo un record per questa competizione con tre successi consecutivi. In pratica il Reşiţa ha vinto la Challenge Cup ogni volta che vi ha partecipato.

Meno felici, ma comunque non da buttare gli esiti delle loro campagne nelle altre competizioni europee. Due anni fa, pur vendendo cara le pelle nel match casalingo, sono stati eliminati da un rivale sloveno al terzo turno di Coppa EHF (ma si sono poi consolati battendo ai rigori la corazzata HCM Constanta nella finale di Coppa nazionale), mentre la passata stagione, dopo aver sconfitto il Wisla Plock futuro campione di Polonia, hanno sfiorato le semifinali di Coppa Coppe, uscendo ai quarti ad opera del Vardar Skopje per una sola rete di differenza.

Nel più recente impegno europeo, ovvero al ritorno in Challenge Cup, è arrivato un facile uno-duo contro lo Spartak Varna, asfaltato sia alla Sala Polivalenta di Reşiţa (42-23) che in Bulgaria (31-24), sfoggiando in particolare la vena realizzativa della giovane - ha appena compiuto 23 anni - ala destra Tudor Mihai Marta. Ed al ritorno, con la qualificazione ormai ipotecata, ha avuto spazio e tempo di farsi notare il pivot nemmeno ventenne Roland Czari, mentre il centrale Under 18 Nicusor Andrei Negru aveva timbrato il cartellino in entrambi i confronti.

Da tenere d'occhio l'esperto terzino destro Adrian Tucanu, veterano delle coppe europee, il forte pivot Eremia Piirianu (con un passato a Trieste oltre dieci anni fa) ed il centrale Dan Mihai Rohozneanu, tutti 'eroi' della saga vincente nelle passate Challenge Cup assieme all'ala sinistra Florin Ciubotaru ed al compagno di reparto Pavel Marius Grozavescu, ai terzini Adrian Petrea (nel suo curriculum esperienze di Champions League con squadre di tre nazioni diverse) ed Alin Ilie Vaidasigan-Surulescu, all'ala destra Sebastian Ovidiu Pirvan, ai portieri Cristian Catalin Antonaru e Cristian Mircea Ionescu. Gente da tempo abituata a giocare insieme.

Anche se il maggiore artefice dei passati trionfi, il terzino sinistro Bojan Butulija, è ormai tornato in patria al Partizan Belgrado. Non più in squadra, rispetto all'epoca del 'triplete', altre due macchine da goal: Gheorhe Irimescu e Dušan Pasić. Degno di nota, ma per motivi di altro tenore, Alexandru Petrica Vulpe, ala sinistra classe 1990 il cui impiego 'irregolare' in una sfida del campionato 2007/8 era costato al Reşiţa alcuni punti di penalizzazione.

Attualmente l'Handbal Club Caraş – Severin occupa la settima piazza del campionato rumeno, in pieno centro-classifica, con quattro vittorie, altrettante sconfitte ed un pareggio, con metà punti rispetto all'inarrivabile HCM Constanta e tre lunghezze sotto quell'Energia Pandurii 'giustiziera' del Noci che, guarda caso, affronterà proprio domani sera alle 18:30 italiane. Sarà un'occasione di vedere all'opera un gruppo che si presenta forte, esperto e ben amalgamato, insomma un osso duro per il Loacker Bolzano. Con l'augurio che anche la regina della nostra Elite si dimostri osso duro per gli avversari.

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