martedì 20 dicembre 2011

Champions League Maschile. Kiel e Montpellier si impongono nei recuperi.

E'ancora spettacolo alla Sparkassen Arena. La Champions League maschile archivia l'anno solare 2011 con una sfida da quartieri alti fra il THW Kiel e l'AG København del magnate Jesper Nielsen, che dopo aver sfidato le Zebre in Bundesliga con il Rhein-Neckar Löwen ci prova in ambito internazionale con l'altro suo 'giocattolo': la squadra della capitale danese, costruita a suon di milioni per arrivare nel più breve tempo possibile ai vertici dell'handball europeo.

Il denaro però non riesce a garantire il successo sempre e comunque, ed al Copenaghen se ne sono accorti domenica, dopo aver perso una gara giocata ottimamente per oltre 40 minuti. Il primo tempo è infatti soprattutto di marca ospite, con Niklas Ekberg ed il nuovo capocannoniere del torneo Mikkel Hansen (otto reti a testa) a fare la differenza, nonostante le penalità rifilate alla loro squadra.

La classe di Filip Jicha e le parate di Thierry Omeyer tengono il Kiel in partita, ma una doppietta di Hansen manda tutti negli spogliatoi sul 14-12 per l'AGK, accompagnato in Germania da circa 500 fans (su oltre 10 mila spettattori). Gli scandinavi tengono botta pure nella ripresa, portandosi fino al +3 (20-17) dopo 41 minuti, ma a quel punto arriva la reazione dei padroni di casa, che infilano un break importante e prendono in mano le redini dell'incontro.

Non le molleranno più fino al 28-26 della sirena, con l'ultimo goal THW timbrato da Christian Zeitz, uno dei principali artefici (in compagnia del solito Titi in porta) della riscossa locale. Oltre ai due punti, i tedeschi fanno loro anche il primato del gruppo.

** THW Kiel - AG København 28-26 (12-14) (video)
THW Kiel: Zeitz 7, Jicha 5, Ilic 4, Ahlm 3, Andersson 3, Klein 3, Lundström 1, Palmarsson 1, Sprenger 1, Dragicevic, Kubes, Narcisse, Omeyer, Palicka, Reichmann
AG København: Ekberg 8, Hansen 8, Sigurdsson 3, Stefansson 2, Rene Toft Hansen 2, Henrik Toft Hansen 2, Gudjonsson 1, Boldsen, Ege, Hundstrup, Hvidt, Jorgensen, Larsen, Malmagro Viana, Ottesen

Nell'altro recupero del girone D, successo interno del Montpellier, che grazie alle reti di Dragan Gaijć, Nikola Karabatić e del tunisino Issam Tej centra il trionfo numero 100 in Champions League ed ipoteca la qualificazione ai danni della sua vittima di giornata, il Pick Szeged, ormai staccato di quattro punti in classifica (e con gli scontri diretti a vantaggio dei francesi) a tre turni dalla conclusione della fase a gruppi.

Non è stata impresa facile comunque: gli ungheresi, consci dell'importanza del match, non hanno mai gettato la spugna, nemmeno davanti all'8-5 locale dopo un quarto d'ora, e con i goal di Ancsin e Sulc sono arrivati a condurre per 14-12 a cinque minuti dalla pausa lunga.

La reazione transalpina, favorita dalle prodezze fra i pali di un Primoz Prost in stato di grazia e dalle penalità rifilate all'arcigna difesa ospite, ha mandato il MAHB negli spogliatoi con tre reti di vantaggio (17-14), ma la gara è rimasta su binari d'equilibrio, con i magiari a riportarsi sotto (22-23) a metà secondo tempo e la possibilità del pareggio negata loro da Prost, prima dello scatto finale che ha assicurato il successo ai padroni di casa, i quali schieravano uno stoico Vid Kavticnik in campo seppur indisposto.

** Montpellier HB - Pick Szeged 29-26 (17-14) (video)
Montpellier Agglomeration HB: Gajić 7, Nikola Karabatić 5, Tej 5, Bojinovic 4, Honrubia 4, Kavticnik 2, Arvin-Berod 1, Hmam 1, Bonnefond, Cochard, Gutfreund, Luka Karabatić, Prost, Salou, Stochl.
Pick Szeged: Ancsin 7, Sulc 6, Buday 3, Lekai 3, Prodanovic 3, Pribanic 2, Zubai 2, Bajorhegyi, Czina, Fekete, Mikler, Tatai, Toth, Vadkerti.

CLASSIFICA GRUPPO D
1. THW Kiel 11 p. 5-1-1 222-187 (+35)
2. AG København 10 p. 5-0-2 214-194 (+20)
3. Reale Ademar León 9 p. 4-1-2 214-205 (+9)
4. Montpellier Agglomeration HB 8 p. 4-0-3 222-213 (+9)
5. Pick Szeged 4 p. 2-0-5 205-230 (-25)
6. RK Partizan Beograd 0 p. 0-0-7 179-227 (-48)

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