Week-end molto ricco, a livello internazionale, per gli appassionati di pallamano femminile. Tra oggi e domani sono infatti in programma gli incontri di
andata di ben tre
finali delle coppe europee.
Il piatto forte, manco a dirlo, è rappresentato dai primi sessanta minuti della sfida che assegnerà la
Champions League 2010-11. Il trono lasciato vacante dal
Viborg HK, autore di una stagione perfettamente disastrosa (fuori subito dalla Champions, simile destino in Coppa Coppe, e la settimana scorsa hanno compiuto pure l'impresa di venire eliminati in semifinale play-off dal campionato che fino allo scorso anno dominavano), è conteso dalle
ultime due partecipanti rimaste in corsa: la più attesa delle finaliste ed una delle meno probabili.
La prima è ovviamente il
Larvik Håndballklubb, macchina da guerra costruita per la vittoria. Che, dopo anni di trionfi in patria cui non faceva riscontro una altrettanto vincente traiettoria europea, sembra in grado di portare a casa il massimo trofeo continentale. Dal mitico portiere
Cecilie Leganger (classe 1975), che sfida con successo età ed avversarie, al pivot
Heidi Løke, di gran lunga il numero uno al mondo nel suo ruolo, dalla carismatica centrale
Gro Hammerseng alla sua ... ex-fidanzata
Katja Nyberg, la quale dopo essere rimasta fuori quasi tutta la stagione causa infortuni non poteva certamente perdersi la finale (la sua effettiva presenza in campo rimane però in dubbio), ed a tante altre fuoriclasse, la 'parata di stelle' della corazzata vichinga è impressionante. Il punto debole della squadra nordica è forse rappresentato dall'allenatore:
Tor Odvar Moen, di poca esperienza, almeno alla guida diretta di una compagine di tale livello, subentrato a
Karl Erik Bøhn dopo il clamoroso licenziamento di quest'ultimo, dovuto a dissidi con la società e non certo a mancanza di risultati, a fine 2010. Ma anche il neo-coach della squadra del Vestfold è sembrato in grado di fare molto bene.
Sull'altro lato della barricata c'è la 'rivelazione'
Itxako Reyno de Navarra, il cui approdo alla sfida conclusiva non è però frutto del caso. Anche loro, come il Larvik, erano stati protagonisti di un'aggressiva campagna-acquisti che aveva portato ad
Estella (Lizarra, se preferite la parlata basca ...), tra le altre, la forte rumena
Oana Soit e due elementi di grande esperienza quali il terzino
Raphaëlle Tervel, capitano della nazionale francese, ed
Emiliya Turey, ala russa di origine africana già vincitrice della Champions League in passato con lo
Slagelse danese e pluri-campionessa mondiale con la sua nazionale.
Innesti effettuati su un roster già di tutto rispetto, ma che non avevano impedito a molti di 'snobbare' la squadra spagnola ad inizio stagione, preferendole, nei pronostici, il Larvik HK oppure le 'solite' danesi, o anche l'
Oltchim rumeno ed il
Győri ETO regina d'Ungheria. E invece, tra fasi a gruppi e semifinali, le ragazze di coach
Ambros Martin hanno fatto fuori tutte le loro avversarie, comprese le due grandi potenze est-europee, e si sono guadagnate con pieno merito un biglietto, da protagoniste, per l'ultima rappresentazione stagionale.
Il
Larvik arriva alla finalissima da
chiara favorita, ed in gran forma. Come ribadito dalla maniera in cui hanno asfaltato ogni rivale nel
loro campionato, stravinto per l'ennesima volta. Fuori il Byåsen Trondheim (che fino a poco tempo fa riusciva almeno a dar loro filo da torcere di tanto in tanto, mentre adesso il divario tra le due squadre è troppo esagerato...) in semifinale, senza storia la finale contro il Tertnes Bergen: la
'Final Four' del passato week-end non è stata altro che un allenamento nel 'cortile di casa' per Tonje Larsen e compagne, un'ulteriore iniezione di fiducia nelle vene di campionesse ultra-determinate a colmare uno dei pochi vuoti rimasti nelle gloriose carriere di molte di loro.
Dare la coppa in anticipo alle norvegesi sarebbe comunque prematuro, così come
sottovalutare l'Itxako, la cui forte difesa e le capacità di modificare le strategie di gioco in corsa potrebbero mettere in seria difficoltà le bocche da fuoco scandinave, rischia di rivelarsi un grave errore. Qualcuno, all'Oltchim come al Győri ETO ed in altri posti, l'aveva forse già fatto, ed i risultati parlano da soli: in finale ci sono le spagnole, mentre tante stelle della pallamano europea (da Anita Gőrbicz a Cristina Neagu, a molte altre ancora) staranno a guardare il match davanti alla TV.
Il
cammino verso la finale delle norvegesi è stato impressionante, costellato di partite travolgenti di cui hanno fatto le spese anche rivali di qualità come il
Budućnost Podgorica. Ma non privo di macchie: la sconfitta di Valcea, in un match comunque inutile ai fini della qualificazione, e soprattutto il clamoroso
scivolone casalingo contro il Győr nel Main Round dimostrano che il Larvik non è imbattibile, e danno qualche speranza in più alle iberiche. Il precedente della
Stelioplast Cup, con le scandinave che battono l'Itxako in finale per 25-19, è invece di buon auspicio per il Larvik; ma si trattava di un torneo pre-campionato risalente all'estate scorsa. Anche in Norvegia sanno che una finalissima di Champions League, competizione in cui le due compagini non si sono mai affrontate in precedenza, è tutt'altra cosa.
Fischio d'inizio alle
16:45 odierne, con la Larvik Arena comprensibilmente esaurita, e l'arbitraggio affidato ai croati
Matija Gubica e
Boris Milosevic. Per chi non sarà sul posto, c'è comunque la diretta streaming di EHFTV.com, e la differita - domani alle 16:30 ed alle 23:00 - su Eurosport 2.
Domani,
domenica 8 Maggio, sarà anche il giorno dell'andata delle finali di
Coppa Coppe ed EHF Cup. Con la Spagna ancora protagonista nel primo caso: il
Mar Alicante fa infatti visita alle ungheresi del
Ferencváros Rail Cargo Hungaria. Ricoprendo, come l'Itxako, il ruolo della sfavorita che potrebbe regalarci qualche sorpresa, magari approfittando del ritorno casalingo. Il tutto avrà inizio, alla Dabas-Diego Sportcsarnok, alle
ore 15, con i bielorussi Gousko e Repkin a dirimere la contesa, ed
EHFTV.com a fornire la diretta internet.
Sfida
interamente danese in
Coppa EHF: se il Viborg ha deluso su tutti i fronti, sono rimaste
FC Midtjylland Handball e
Team Tvis Holstebro a salvare l'orgoglio del campionato numero uno al mondo. La prima è una realtà da anni vicino ai vertici del movimento nazionale ed internazionale, ora con l'opportunità di fare il grande salto, sia in patria, dove si giocheranno il titolo dopo aver estromesso il Viborg, sia in Europa, in quel torneo vinto nove anni fa e di cui sono state finaliste nel 2007. La seconda è una piacevole sorpresa che non molti ritenevano in grado di giungere all'atto finale, ed invece ora si trova di fronte ad un appuntamento storico, decisa a fare un nuovo sgambetto a più quotate avversarie. Si parte alle
16:50, con direzione di gara made in Serbia (Branka Maric e Zorica Masic), ma pure un tocco di 'italianità', visto che sarà proprio
Marco Trespidi a ricoprire il ruolo di delegato EHF. Anche in questo caso, partita in streaming su
EHFTV.com.
Sabato 7 Maggio - h. 16:45 (Champions League)Larvik HK (NOR) - Itxako Reyno De Navarra (SPA)
Domenica 8 Maggio - h. 15:00 (Coppa Coppe)FTC-Rail Cargo Hungaria (UNG) - C.B. Mar Alicante (SPA)
Domenica 8 Maggio - h. 16:50 (Coppa EHF)FC Midtjylland Handball (DAN) - Team Tvis Holstebro (DAN)
Tutte le partite in
diretta web su
ehftv.com.