venerdì 10 dicembre 2010

EHF Europei Femminili 2010. Gli incontri di Venerdì 10 Dicembre

La prima fase dei campionati europei femminili di pallamano 2010 si chiude oggi nei Gironi C e D, che emetteranno in serata gli ultimi, rispettivi verdetti.

A Larvik la Germania è favoritissima sull'Ucraina virtualmente eliminata. Coach Osmann si trova ancora alla ricerca della migliore versione di Grit Jurack, e intanto spera in una conferma di quanto di positivo Franziska Mietzner ha fatto vedere nei primi due turni. Una vittoria o un pareggio porterebbero le tedesche al Main Round con due punti in dote. Ma in caso di successo svedese sull'Olanda, persino una sconfitta con meno di otto reti di scarto andrebbe bene per il passaggio del turno (un po' meno per il morale della truppa germanica ...). Ucraine alla ricerca dell'impresa impossibile, anche se Iryna Sheyenko si dice convinta (ma lo sarà veramente?) che la sua squadra abbia le potenzialità necessarie a sconfiggere le avversarie odierne.

Nel gruppo C, sulla carta pare più interessante ed equilibrato il match di apertura, tra Svezia ed Olanda. Entrambe sono già qualificate al prossimo turno, ma la sfida in questione è fondamentale in prospettiva-semifinali: arrivando al Main Round con quattro punti, in virtù di un successo contro le orange, le svedesi si troverebbero in pole position nella corsa alle partite che assegnano le medaglie. Dall'altro lato, però, l'Olanda non può fare regali: una battuta d'arresto le porterebbe con ogni probabilità al turno seguente con zero punti, costringendole poi alla mastodontica impresa di vincere tutti e tre gli incontri successivi, battendo pure la Norvegia a casa sua. Impossibile. Meglio allora dare tutto questa sera per vincere e continuare a sperare. E perchè no, per fare un regalo di compleanno, pur con un giorno di ritardo, alla neo-ventenne Debbie Bont. Sarà ulteriore motivo d'interesse la sfida tra Maura Visser, tremenda 'bocca di fuoco' delle olandesi (16 goal in due partite) e la scandinava Gabriella Kain, portiere-rivelazione dell'Europeo. Ma anche quella tra Natalie Hagman (Svezia) e Laura van der Heijden (Olanda), le due migliori realizzatrici dei recenti campionati del mondo juniores.

Norvegia ed Ungheria, che chiuderanno le danze a Lillehammer, sono in una situazione simile. Acquistato con un turno di anticipo il biglietto per la seconda fase, ora si sfidano per il primato del gruppo D, ma ancor più per arrivare al turno successivo a punteggio pieno; il che, soprattutto nel caso delle scandinave, renderebbe la via per le semifinali tutta in discesa. Dopo aver maramaldeggiato sulle rivali nei primi due turni (l'accusa di 'bullismo' verso le povere teen-ager slovene era ovviamente ironica, ma è verissimo che le vichinghe, per questioni di mentalità o altro, sono abituate a non fare mai sconti a nessuno) Gro Hammerseng e compagne si trovano davanti per la prima volta un avversario al tempo stesso tosto ed in forma, con Anita Bulath dal goal facile ed Orsolya Vérten brava tanto a segnare quanto a recuperare palloni.

Sarà uno scontro tra due difese efficaci (di quelle norvegese già si sapeva, ma anche l'Ungheria 'a trazione posteriore' voluta da Eszter Mátéfi sta dando i suoi frutti, e riserverà sicuramente un trattamento 'di riguardo' al pivot rivale Heidi Løke) e tra due ottimi portieri - Katalin Pálinger (prima nelle statistiche di ruolo dopo due giornate) e Katrine Lunde Haraldsen che, guarda caso, militano nello stesso club, il Győri ETO magiaro. Compagne di squadra e amiche; lo stesso non si può dire della coppia Haraldsen-Bulath: le due sono quasi venute alle mani dopo uno scontro di gioco ai Mondiali 2009. Speriamo che la storia non si ripeta ... Intanto l'allenatrice ungherese, nata in Romania, ed il suo giovanissimo centrale Anikó Kovacsics credono nella possibilità di fare il colpaccio, mentre il secondo pivot scandinavo, Marit Malm Frafjord, appare conscia delle difficoltà che le campionesse in carica troveranno contro le ostiche rivali di oggi.

Se l'incontro conclusivo della serata è paragonabile ad un pranzo di gala alla Håkons Hall, quello tra Francia e Slovenia è un po' come la mensa dei poveri. In palio ci sono soltanto gli avanzi, sotto forma di un terzo posto che garantirebbe l'ultimo accesso disponibile al Main Round, ma con zero punti. Olivier Krumbholz è alla ricerca di una vittoria che ponga termine alla striscia di cinque sconfitte (tra amichevoli ed Europei) consecutive ed alzi il morale di una squadra lontana parente della finalista dei Mondiali 2009. Anche la forma di Alison Pineau è diversa rispetto a dodici mesi fa, ma contro la modesta Slovenia dovrebbero bastare i numeri di Alexandra Lacrabere e Ketty Pijos. Attenzione però: la giovane truppa di Ivica Rimanič è venuta in Norvegia senza troppe illusioni, e soprattutto per fare utili esperienze in campo internazionale, quindi andrà in campo senza nulla da perdere. La pressione sarà tutta sulle spalle della Bleues, che non si possono permettere un'uscita al primo turno dopo il secondo posto dei mondiali cinesi. E potrebbe giocare alle transalpine qualche brutto scherzo. Le varie Maja Zrnec, Ursa Oven ed Ana Gros ne sarebbero felicissime.

GRUPPO C (Larvik Arena - Larvik, Norvegia)
17:45 Svezia (4 Punti) - Olanda (2)
19:45 Germania (2) - Ucraina (0) (Sport 1)

GRUPPO D (Håkons Hall - Lillehammer, Norvegia)
18:15 Francia (0) - Slovenia (0) (Sport+ a pagamento / RTV Slovenija 2 - criptato??)
20:15 Ungheria (4) - Norvegia (4)

Al solito, diretta internet di alcuni incontri su
http://www.ehf-euro.com/Stream.2860.0.html#.

E su altri eventuali link, che, nel caso, posteremo in questo blog al momento adatto ...

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