Proprio come la Francia nell'incontro precedente, l'Ungheria soffre contro un avversario teoricamente più debole ma al tempo stesso molto coriaceo, però alla fine si porta a casa i due punti, fondamentali per continuare il suo cammino nella manifestazione. Opposte all'Ucraina di Anastasiia Pidpalova (9 reti oggi) e Iulia Manaharova (sette), le magiare, rinforzate dall'arrivo di Timea Tóth, prendono il comando dopo un avvio incerto, ma non riescono mai a staccare le avversarie nella prima frazione, terminata sul 14-12 grazie ad un mini-break nel finale di tempo.
L'inizio ripresa è promettente per l'Ungheria, che si porta sul 18-14 con il contributo fondamentale della Tóth, ma deve assistere al ritorno delle avversarie, brave a pareggiare i conti per ben quattro volte (20-20; 21-21; 22-22 e 25-25 sul finale), prima che Zita Szucsánszki (miglior marcatrice ed MVP delle sue con una mezza dozzina di goal) metta a segno, ad oltre due minuti dalla fine, la rete che poi risulterà determinante. Eszter Mátéfi e la sua truppa riescono a congelare lo score fino alle sirena, e trovano una vittoria importantissima, anche per il morale dopo l'umiliazione patita dalle norvegesi nemmeno 48 ore prima. La generosità delle ucraine non trova premio, e le ragazze di Leonid Evtushenko sono ormai eliminate dalla competizione, ma escono a testa alta, nella stessa maniera in cui, siamo sicuri, affronteranno le ultime due sfide rimanenti.
L'inizio ripresa è promettente per l'Ungheria, che si porta sul 18-14 con il contributo fondamentale della Tóth, ma deve assistere al ritorno delle avversarie, brave a pareggiare i conti per ben quattro volte (20-20; 21-21; 22-22 e 25-25 sul finale), prima che Zita Szucsánszki (miglior marcatrice ed MVP delle sue con una mezza dozzina di goal) metta a segno, ad oltre due minuti dalla fine, la rete che poi risulterà determinante. Eszter Mátéfi e la sua truppa riescono a congelare lo score fino alle sirena, e trovano una vittoria importantissima, anche per il morale dopo l'umiliazione patita dalle norvegesi nemmeno 48 ore prima. La generosità delle ucraine non trova premio, e le ragazze di Leonid Evtushenko sono ormai eliminate dalla competizione, ma escono a testa alta, nella stessa maniera in cui, siamo sicuri, affronteranno le ultime due sfide rimanenti.
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