martedì 7 dicembre 2010

Ultim'ora: Europei femminili: subito Svezia e Montenegro a sorpresa. Romania OK.

Gli Europei iniziano con due sorprese, di cui una in verità relativa.
La Germania favorita del gruppo C debutta perdendo con la Svezia; le parate di Gabriella Kain, e la freddezza nel finale di Therese Helgesson, risultano fondamentali per consentire alle scandinave di conquistare i primi due punti, a spese di una Germania dove brilla la giovane stella Franziska Mietzner, ma che viene 'tradita' da Grit Jurack, deludente in questa prima partita come lo era stata nelle più recenti amichevoli.

Sorprendente, anche se forse non del tutto, la vittoria del Montenegro, al suo debutto, contro la Russia campione del Mondo (ma priva di alcuni elementi-chiave). Quel che maggiormente stupisce è la maniera con cui Bojana Popovic - esultante a fine partita come ai tempi delle sue vittorie in Champions League - e compagne sono riuscite a rimediare ad una situazione apparentemente compromessa: primo tempo disastroso per le balcaniche, sotto di cinque (15-10) all'intervallo, ma il gap era stato ancora maggiore in precedenza. Grande rimonta però nella ripresa, fino al pareggio sul 18-18. Arrivate al 20-20, le squadre sembrano dimenticarsi per lungo tempo come si fa a segnare, ma poi ritrovano la via del goal, con il Montenegro a portarsi sul 23-21 nella volata finale; a poco serve l'ultima rete delle ragazze di coach Trefilov, il suo collega Dragan Adzic esce vincitore dalla battaglia, con un successo assolutamente storico per la piccola nazione indipendente solo dal 2006.

Nessuna sorpresa nell'altro match, dove la favorita Romania si prende la rivincita sulla 'bestia nera' Spagna (che l'aveva eliminata da Europei e Mondiali negli ultimi due anni) con autorità, rimanendo in vantaggio per quasi tutto l'incontro, scatto iniziale delle iberiche a parte. Alla sirena finale rumene avanti di quattro, risultato positivo, anche se la prestazione delle 'tricolori' di Radu Voina non è stata poi così perfetta ...

Vittoria agevole, ancor più che nel caso delle rumene, per l'Ungheria. Anche l'avversario era più agevole comunque: la Slovenia di Ana Gros è troppo giovane ed inesperta per ostacolare le avversarie, che vincono per 28-19 (ma già il 16-10 della pausa faceva capire come sarebbe finita), trascinate da Anita Bulath (sei goal) ed Orsolya Verten (cinque).

SVEZIA-GERMANIA 27-25
MONTENEGRO-RUSSIA 24-22
ROMANIA-SPAGNA 30-26
UNGHERIA - SLOVENIA 28:19

Ulteriori dettagli a seguire

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