Giornata piena ai Campionati Europei. Oggi vanno in campo entrambi i gironi del Main Round, per sei match assolutamente decisivi, tanto che - difficile ma impossibile - in serata potremmo avere i nomi della quattro semifinaliste con un turno d'anticipo.
La Danimarca dovrebbe certificare il suo passaggio alla 'Final Four' battendo le croate che hanno dimostrato di essere una buona squadra, ma non abbastanza da entrare nel novero delle migliori. Il cammino delle scandinave, con quattro vittorie in altrettante partite e spesso contro avversarie di qualità, ha sorpreso perfino coach Jan Pytlick. Adesso c'è solo un ultimo passo da fare. Si preannuncia un trattamento 'speciale' della difesa biancorossa per Andrea Penezic, elemento di maggior pericolo per la porta di Karin Mortensen.
Il match-clou del gruppo I è però quello tra Montenegro e Romania. Le balcaniche sono arrivate agli Europei con due assenze importantissime (Bulatovic e Djokic). Le rumene hanno aggiunto alle precedentemente infortunate Amariei e Maier la coppia Varzaru-Ungureanu, nuove entrate in infermeria dopo gli ultimi due match. Vincere questo incontro significa praticamente, se non matematicamente, staccare il biglietto per le semifinali. La Ungureanu sarà sostituita tra i pali da Tolnai, anch'essa portiere di valore e riserva di Paula sia nell'Oltchim che in nazionale. A proposito di Oltchim, le molte giocatrici del club vice-campione d'Europa ancora ricordano i danni fatti alla loro squadra da Bojana Popovic nell'ultima finale di Champions League, e saranno sicuramente ansiose di prendersi una rivincita personale sulla fuoriclasse montenegrina. Spetterà poi all'arcigna difesa della slave, una delle più aggressive del torneo, fermare le varie Neagu, Stanca, Manea ecc. ... Si parte alle 16:45.
Di scena ad Herning anche Russia e Spagna. Iberiche ormai lontanissime dalle semifinali. La loro voglia di riscattarsi ed uscire a testa alta potrebbe essere frenata dal cattivo stato di forma della Seleccion, infortunio a Begoña Fernandez, costretta a saltare il match di ieri con il Montenegro, compresi. Per la Russia è questione di sopravvivenza: solo una loro vittoria consentirebbe alla 'Banda Trefilov' di andare a giocarsi il tutto per tutto contro la Romania.
Nell'altro girone (a Lillehammer) la Norvegia è chiamata a cancellare il più presto possibile l'onta della batosta subita due giorni fa dalla Svezia. Curiosamente i colori dell'avversario odierno (il giallo ed il blu) saranno gli stessi di domenica, ma le coincidenze dovrebbero fermarsi a questo. Difficile pensare che la corazzata norvegese sbagli due volte di fila, tanto più se il prossimo rivale sarà l'Ucraina, squadra di medio livello che pare aver esaurito il bonus nella sua straordinaria prova contro la Germania, per quanto coach Leonid Yevtusenko ostenti ottimismo. Inoltre le padrone di casa recuperano il pivot Heidi Løke, a casa con l'influenza nell'ultimo match; l'importanza della giocatrice di linea del Larvik si era notata proprio domenica, quando senza di lei l'attacco norvegese aveva fatto clamorosamente flop. Di ritorno anche l'ala sinistra Kari Mette Johansen, mentre rimane in dubbio Tine Stange; entrambe erano rimaste vittima del virus intestinale che ha colpito parte della squadra.
In piena salute invece la Svezia. L'impresa di due sere fa ha reso ancor più belli i festeggiamenti per Santa Lucia, ma adesso si torna in campo. E l'avversario è comunque da prendere con le molle: la Francia argento ai Mondiali 2009 si è tenuta a galla aggrappandosi alla classe di alcune giocatrici, ma è ormai giunta all'ultima chance, e cercherà di dare il tutto per tutto per vincere (ne è obbligata); se finalmente la Pineau dovesse entrare in forma al momento giusto, aiutando a risolvere i problemi finora mostrati in fase offensiva, le Bleues potrebbero dare il primo dispiacere del torneo al rullo compressore svedese - a dispetto dello scarso ottimismo che si respirava alla vigilia nell'ambiente transalpino. La grinta (se ci sarà) e la forza della disperazione delle ragazze di Krumbholz troveranno comunque sulla loro strada un'agguerrita difesa, e soprattutto un grande portiere: sia Gabriella Kain, che i gossip dell'ultim'ora vogliono di ritorno fra i pali questa sera, sia Cecilia Skagerstam Grubbström, fenomenale contro le 'cugine' nel più recente incontro, hanno dimostrato di saper fare benissimo il proprio dovere. E troveranno pure la verve delle macchine da goal Isabelle Gulldén e Linnea Torstensson, e di Annika Wiel Freden, micidiale nel punire le norvegesi con i suoi tiri dall'ala destra.
Ultima, forse anche per importanza, la sfida tra Ungheria ed Olanda. Le magiare, frustrate dall'andamento non proprio favorevole del loro europeo, e dal risultato di Norvegia-Svezia che rende l'approdo in semifinale molto più difficile, si aggrapperanno ad una vittoria per rimanere in piedi e poi sperare nell'impresa all'ultima giornata. Olanda praticamente fuori dai giochi, ma Maura Visser e compagne si sono dimostrate combattive per tutto l'arco del torneo, e presumibilmente non vorranno cambiare proprio adesso. In palio c'è la possibilità di migliorare il decimo posto ottenuto dalle arancioni nell'Europeo casalingo di 12 anni fa.
Gruppo I (Herning, Danimarca): 2a Giornata
16:45 Romania (4) - Montenegro (4)
18:45 Spagna (0) - Russia (2)
20:45 Danimarca (6) - Croazia (2)
Gruppo II (Lillehammer, Norvegia): 2a Giornata
16:15 Olanda - Ungheria
18:15 Svezia - Francia
20:15 Ucraina - Norvegia
Come al solito, alcune delle partite saranno visibili in diretta gratuitamente sul sito ehf-euro.com (sezione VIDEO live stream). Se troveremo altri link alternativi, li posteremo qui.
La Danimarca dovrebbe certificare il suo passaggio alla 'Final Four' battendo le croate che hanno dimostrato di essere una buona squadra, ma non abbastanza da entrare nel novero delle migliori. Il cammino delle scandinave, con quattro vittorie in altrettante partite e spesso contro avversarie di qualità, ha sorpreso perfino coach Jan Pytlick. Adesso c'è solo un ultimo passo da fare. Si preannuncia un trattamento 'speciale' della difesa biancorossa per Andrea Penezic, elemento di maggior pericolo per la porta di Karin Mortensen.
Il match-clou del gruppo I è però quello tra Montenegro e Romania. Le balcaniche sono arrivate agli Europei con due assenze importantissime (Bulatovic e Djokic). Le rumene hanno aggiunto alle precedentemente infortunate Amariei e Maier la coppia Varzaru-Ungureanu, nuove entrate in infermeria dopo gli ultimi due match. Vincere questo incontro significa praticamente, se non matematicamente, staccare il biglietto per le semifinali. La Ungureanu sarà sostituita tra i pali da Tolnai, anch'essa portiere di valore e riserva di Paula sia nell'Oltchim che in nazionale. A proposito di Oltchim, le molte giocatrici del club vice-campione d'Europa ancora ricordano i danni fatti alla loro squadra da Bojana Popovic nell'ultima finale di Champions League, e saranno sicuramente ansiose di prendersi una rivincita personale sulla fuoriclasse montenegrina. Spetterà poi all'arcigna difesa della slave, una delle più aggressive del torneo, fermare le varie Neagu, Stanca, Manea ecc. ... Si parte alle 16:45.
Di scena ad Herning anche Russia e Spagna. Iberiche ormai lontanissime dalle semifinali. La loro voglia di riscattarsi ed uscire a testa alta potrebbe essere frenata dal cattivo stato di forma della Seleccion, infortunio a Begoña Fernandez, costretta a saltare il match di ieri con il Montenegro, compresi. Per la Russia è questione di sopravvivenza: solo una loro vittoria consentirebbe alla 'Banda Trefilov' di andare a giocarsi il tutto per tutto contro la Romania.
Nell'altro girone (a Lillehammer) la Norvegia è chiamata a cancellare il più presto possibile l'onta della batosta subita due giorni fa dalla Svezia. Curiosamente i colori dell'avversario odierno (il giallo ed il blu) saranno gli stessi di domenica, ma le coincidenze dovrebbero fermarsi a questo. Difficile pensare che la corazzata norvegese sbagli due volte di fila, tanto più se il prossimo rivale sarà l'Ucraina, squadra di medio livello che pare aver esaurito il bonus nella sua straordinaria prova contro la Germania, per quanto coach Leonid Yevtusenko ostenti ottimismo. Inoltre le padrone di casa recuperano il pivot Heidi Løke, a casa con l'influenza nell'ultimo match; l'importanza della giocatrice di linea del Larvik si era notata proprio domenica, quando senza di lei l'attacco norvegese aveva fatto clamorosamente flop. Di ritorno anche l'ala sinistra Kari Mette Johansen, mentre rimane in dubbio Tine Stange; entrambe erano rimaste vittima del virus intestinale che ha colpito parte della squadra.
In piena salute invece la Svezia. L'impresa di due sere fa ha reso ancor più belli i festeggiamenti per Santa Lucia, ma adesso si torna in campo. E l'avversario è comunque da prendere con le molle: la Francia argento ai Mondiali 2009 si è tenuta a galla aggrappandosi alla classe di alcune giocatrici, ma è ormai giunta all'ultima chance, e cercherà di dare il tutto per tutto per vincere (ne è obbligata); se finalmente la Pineau dovesse entrare in forma al momento giusto, aiutando a risolvere i problemi finora mostrati in fase offensiva, le Bleues potrebbero dare il primo dispiacere del torneo al rullo compressore svedese - a dispetto dello scarso ottimismo che si respirava alla vigilia nell'ambiente transalpino. La grinta (se ci sarà) e la forza della disperazione delle ragazze di Krumbholz troveranno comunque sulla loro strada un'agguerrita difesa, e soprattutto un grande portiere: sia Gabriella Kain, che i gossip dell'ultim'ora vogliono di ritorno fra i pali questa sera, sia Cecilia Skagerstam Grubbström, fenomenale contro le 'cugine' nel più recente incontro, hanno dimostrato di saper fare benissimo il proprio dovere. E troveranno pure la verve delle macchine da goal Isabelle Gulldén e Linnea Torstensson, e di Annika Wiel Freden, micidiale nel punire le norvegesi con i suoi tiri dall'ala destra.
Ultima, forse anche per importanza, la sfida tra Ungheria ed Olanda. Le magiare, frustrate dall'andamento non proprio favorevole del loro europeo, e dal risultato di Norvegia-Svezia che rende l'approdo in semifinale molto più difficile, si aggrapperanno ad una vittoria per rimanere in piedi e poi sperare nell'impresa all'ultima giornata. Olanda praticamente fuori dai giochi, ma Maura Visser e compagne si sono dimostrate combattive per tutto l'arco del torneo, e presumibilmente non vorranno cambiare proprio adesso. In palio c'è la possibilità di migliorare il decimo posto ottenuto dalle arancioni nell'Europeo casalingo di 12 anni fa.
Gruppo I (Herning, Danimarca): 2a Giornata
16:45 Romania (4) - Montenegro (4)
18:45 Spagna (0) - Russia (2)
20:45 Danimarca (6) - Croazia (2)
Gruppo II (Lillehammer, Norvegia): 2a Giornata
16:15 Olanda - Ungheria
18:15 Svezia - Francia
20:15 Ucraina - Norvegia
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