Nell'ennesima intervista comparsa sul sito dell'EHF, il coach campione d'Europa per la seconda volta consecutiva dice che ... sarebbe bello fare tris l'anno prossimo.
Dopo tutte le interviste precedenti le grandi sfide tra Viborg HK ed Oltchim Valcea, ad eurohandball.com non potevano certo mancare di sentire i protagonisti della finale di Champions League femminile anche dopo il successo delle danesi. Ed in particolare l'allenatore vincente Jakob Vestergaard, che a soli 35 anni ha aggiunto al suo impressionante curriculum un secondo trionfo continentale consecutivo sulla panchina della formazione dello Jutland.
eurohandball.com: Come si sente dopo aver vinto un'altra volta la Champions League con il Viborg?
Jakob Vestergaard: Piuttosto bene! E 'stata una partita dura a Bucarest, e sono molto contento di aver vinto anche l'incontro fuori casa, di fronte a così tanti spettatori entusiasti.
eurohandball.com: Quali sono stati i motivi della vittoria della sua squadra in entrambi gli incontri?
Jakob Vestergaard: Credo che nella prima partita abbiamo gestito meglio il ritmo dell'incontro. In più siamo stati bravi a neutralizzare le loro giocatrici-chiave, come ad esempio la Neagu. Ovviamente abbiamo provato a tenere il ritmo alto pure al ritorno, e penso che ci siamo riusciti, anche se la Neagu è stata un po' più incisiva rispetto alla prima partita. Penso che abbiamo giocato bene anche stavolta. Non appena ci siamo liberati dalla pressione iniziale e abbiamo cominciato a muoverci rapidamente sia in difesa che in attacco, abbiamo preso il controllo del match. Eravamo preparati ai cambiamenti tattici che Radu Voina avrebbe operato nella seconda partita, e ritengo che anche in questo caso siamo riusciti a far fronte ad ogni problema. Inoltre Grit Jurack ha tirato fuori una prestazione individuale meravigliosa. Quando non segnava, faceva un assist vincente.
Jakob Vestergaard
(fonte: vhk.dk)
eurohandball.com: Grit Jurack è stata la miglior realizzatrice dell'incontro. Come ha fatto a tornare in ottima forma dopo aver partorito soltanto a Febbraio?
Jakob Vestergaard: Io non c'entro molto. In realtà è Grit stessa che ci credeva, e che ha lavorato duramente per recuperare la sua forma fisica.
eurohandball.com: Se adesso guardiamo indietro ad una stagione turbolenta, caratterizzata da una serie di infortuni e gravidanze, e da un numero di sconfitte nel campionato danese più alto del solito, ci sono stati momenti in cui avete smesso di credere nella possibilità di difendere con successo il trofeo?
Jakob Vestergaard: Devo ammettere che ci sono stati momenti in cui lo ho pensato. La scorsa estate ho passato molto tempo a parlare con le giocatrici, e durante la stagione ne abbiamo trascorso parecchio in ufficio a discutere su come risolvere i problemi. Certo, sapevamo che Bojana Popovic e Nora Reiche sarebbero tornate quest'anno, e anche che ci sarebbe stata qualche possibilità che Grit Jurack fosse pronta per le ultime gare della stagione. Abbiamo avuto di sicuro alcuni problemi diversi rispetto alle stagioni precedenti.
eurohandball.com: Quali possibilità avete di ripetere il trionfo anche l'anno prossimo?
Jakob Vestergaard: La prossima stagione è ancora lontana. In primo luogo dobbiamo giocare le finali del campionato danese, e solo dopo inizieremo a pensarci. Naturalmente sarebbe fantastico vincere la Champions League per la terza volta consecutiva. Mi hanno detto che in quel caso ci sarebbe consentito tenere definitivamente il trofeo, che credo starebbe benissimo nella bacheca del Viborg.
eurohandball.com: La sua squadra non è stata l'unica a trionfare in Europa in questa stagione; abbiamo visto compagini danesi in finale in tutti e tre i maggiori tornei per club europei. Crede che sia possibile mantenere questa posizione dominante?
Jakob Vestergaard: No, credo che avere tre squadre in finale come quest'anno capiterà una volta ogni tanto. Ritengo che i club danesi siano stati quelli colpiti più duramente dalla crisi finanziaria, e che sarà difficile (per noi) competere economicamente nel prossimo futuro. Tutto intorno a noi si vedono club stranieri che si stanno rafforzando per la prossima stagione, per cui ritengo davvero che in futuro le squadre danesi troveranno una dura concorrenza. Ovviamente ciò renderà un'eventuale nostra terza vittoria consecutiva in Champions League un'impresa ancora più grande.
eurohandball.com: E' il suo secondo titolo in Champions League. Come vede il futuro da allenatore, e quali sono i suoi obiettivi a livello personale?
Jakob Vestergaard: Mi trovo bene a Viborg e non ho alcuna intenzione di cambiare proprio adesso. Con la partenza di alcune giocatrici a fine stagione costruire una nuova squadra per il prossimo anno sarà una grande sfida per me. Arriveranno molte giovani giocatrici, e con Mounah Chebbah avremo a disposizione un fantastico centrale. Inoltre vorrei lavorare sul nostro assetto difensivo: la prossima stagione mi piacerebbe sperimentare la 5+1 che mettono in pratica nella nazionale francese maschile.
eurohandball.com: Le gemelle Lunde e due delle vostre ali diranno addio al club a fine stagione. Come vede il futuro della sua squadra?
Jakob Vestergaard: Sono molto felice per loro, ma credo che avremo una buona squadra anche la prossima stagione. Johanna Ahlm avrà sempre maggiori responsabilità nei nostri schemi, e coinvolgeremo di più Gorica Acimovic nella fase offensiva. Nella sua squadra precedente, l'Hypo, (la Acimovic) aveva segnato molti gol, ma con un gioco difensivamente ed offensivamente assai diverso dal nostro. Ora dovremo pensare a nuove tattiche per trasformarla in uno dei nostri punti di riferimento in attacco. E' proprio vero, ci attendono grandi sfide ...
Counter StatsDopo tutte le interviste precedenti le grandi sfide tra Viborg HK ed Oltchim Valcea, ad eurohandball.com non potevano certo mancare di sentire i protagonisti della finale di Champions League femminile anche dopo il successo delle danesi. Ed in particolare l'allenatore vincente Jakob Vestergaard, che a soli 35 anni ha aggiunto al suo impressionante curriculum un secondo trionfo continentale consecutivo sulla panchina della formazione dello Jutland.
eurohandball.com: Come si sente dopo aver vinto un'altra volta la Champions League con il Viborg?
Jakob Vestergaard: Piuttosto bene! E 'stata una partita dura a Bucarest, e sono molto contento di aver vinto anche l'incontro fuori casa, di fronte a così tanti spettatori entusiasti.
eurohandball.com: Quali sono stati i motivi della vittoria della sua squadra in entrambi gli incontri?
Jakob Vestergaard: Credo che nella prima partita abbiamo gestito meglio il ritmo dell'incontro. In più siamo stati bravi a neutralizzare le loro giocatrici-chiave, come ad esempio la Neagu. Ovviamente abbiamo provato a tenere il ritmo alto pure al ritorno, e penso che ci siamo riusciti, anche se la Neagu è stata un po' più incisiva rispetto alla prima partita. Penso che abbiamo giocato bene anche stavolta. Non appena ci siamo liberati dalla pressione iniziale e abbiamo cominciato a muoverci rapidamente sia in difesa che in attacco, abbiamo preso il controllo del match. Eravamo preparati ai cambiamenti tattici che Radu Voina avrebbe operato nella seconda partita, e ritengo che anche in questo caso siamo riusciti a far fronte ad ogni problema. Inoltre Grit Jurack ha tirato fuori una prestazione individuale meravigliosa. Quando non segnava, faceva un assist vincente.
Jakob Vestergaard
(fonte: vhk.dk)
eurohandball.com: Grit Jurack è stata la miglior realizzatrice dell'incontro. Come ha fatto a tornare in ottima forma dopo aver partorito soltanto a Febbraio?
Jakob Vestergaard: Io non c'entro molto. In realtà è Grit stessa che ci credeva, e che ha lavorato duramente per recuperare la sua forma fisica.
eurohandball.com: Se adesso guardiamo indietro ad una stagione turbolenta, caratterizzata da una serie di infortuni e gravidanze, e da un numero di sconfitte nel campionato danese più alto del solito, ci sono stati momenti in cui avete smesso di credere nella possibilità di difendere con successo il trofeo?
Jakob Vestergaard: Devo ammettere che ci sono stati momenti in cui lo ho pensato. La scorsa estate ho passato molto tempo a parlare con le giocatrici, e durante la stagione ne abbiamo trascorso parecchio in ufficio a discutere su come risolvere i problemi. Certo, sapevamo che Bojana Popovic e Nora Reiche sarebbero tornate quest'anno, e anche che ci sarebbe stata qualche possibilità che Grit Jurack fosse pronta per le ultime gare della stagione. Abbiamo avuto di sicuro alcuni problemi diversi rispetto alle stagioni precedenti.
eurohandball.com: Quali possibilità avete di ripetere il trionfo anche l'anno prossimo?
Jakob Vestergaard: La prossima stagione è ancora lontana. In primo luogo dobbiamo giocare le finali del campionato danese, e solo dopo inizieremo a pensarci. Naturalmente sarebbe fantastico vincere la Champions League per la terza volta consecutiva. Mi hanno detto che in quel caso ci sarebbe consentito tenere definitivamente il trofeo, che credo starebbe benissimo nella bacheca del Viborg.
eurohandball.com: La sua squadra non è stata l'unica a trionfare in Europa in questa stagione; abbiamo visto compagini danesi in finale in tutti e tre i maggiori tornei per club europei. Crede che sia possibile mantenere questa posizione dominante?
Jakob Vestergaard: No, credo che avere tre squadre in finale come quest'anno capiterà una volta ogni tanto. Ritengo che i club danesi siano stati quelli colpiti più duramente dalla crisi finanziaria, e che sarà difficile (per noi) competere economicamente nel prossimo futuro. Tutto intorno a noi si vedono club stranieri che si stanno rafforzando per la prossima stagione, per cui ritengo davvero che in futuro le squadre danesi troveranno una dura concorrenza. Ovviamente ciò renderà un'eventuale nostra terza vittoria consecutiva in Champions League un'impresa ancora più grande.
eurohandball.com: E' il suo secondo titolo in Champions League. Come vede il futuro da allenatore, e quali sono i suoi obiettivi a livello personale?
Jakob Vestergaard: Mi trovo bene a Viborg e non ho alcuna intenzione di cambiare proprio adesso. Con la partenza di alcune giocatrici a fine stagione costruire una nuova squadra per il prossimo anno sarà una grande sfida per me. Arriveranno molte giovani giocatrici, e con Mounah Chebbah avremo a disposizione un fantastico centrale. Inoltre vorrei lavorare sul nostro assetto difensivo: la prossima stagione mi piacerebbe sperimentare la 5+1 che mettono in pratica nella nazionale francese maschile.
eurohandball.com: Le gemelle Lunde e due delle vostre ali diranno addio al club a fine stagione. Come vede il futuro della sua squadra?
Jakob Vestergaard: Sono molto felice per loro, ma credo che avremo una buona squadra anche la prossima stagione. Johanna Ahlm avrà sempre maggiori responsabilità nei nostri schemi, e coinvolgeremo di più Gorica Acimovic nella fase offensiva. Nella sua squadra precedente, l'Hypo, (la Acimovic) aveva segnato molti gol, ma con un gioco difensivamente ed offensivamente assai diverso dal nostro. Ora dovremo pensare a nuove tattiche per trasformarla in uno dei nostri punti di riferimento in attacco. E' proprio vero, ci attendono grandi sfide ...
melbourne dry cleaners Counter
Nessun commento:
Posta un commento