Incredibile rimonta delle spagnole che si aggiudicano l'incontro di andata della finale, davanti a 2.700 tifosi in delirio, dopo essere state sotto per 1-10 (!!!!!!) intorno alla metà del primo tempo. A questo break micidiale fa però seguito l'efficace reazione di Oana Soit (che mette a segno dieci reti nella sua ultima partita ad Elda) e compagne, consentendo loro di ridurre lo scarto a sole tre lunghezze all'intervallo.
Nelle seconda parte una buona difesa, soprattutto sulla veterana danese Katrine Fruelund, autentico incubo per la retroguardia locale nei primi 15' dell'incontro, e un po' di fortuna sotto forma dei pali colpiti dal Randers, consente alle iberiche prima di agganciare le rivali e poi di batterle in volata, anche se il vantaggio da portarsi alla Elro Arena (dove tremila tifosi sperano di festeggiare il primo trionfo europeo della compagine dello Jutland) giovedì prossimo è troppo esiguo per specularci sopra. Ma visto come si erano messe le cose, è gia un successo avere conquistato quel piccolo margine.
Da notare come la direzione di gara delle gemelle Bonaventura sia riuscita a scontentare entrambe le parti, con squadra e pubblico spagnoli più volte irritati dalle loro decisioni durante il parziale di 10-1 per le danesi a inizio gara, irritazione che, secondo quanto affermato da allenatore e giocatrici ospiti a fine gara, avrebbe condizionato l'atteggiamento arbitrale nel resto del match, ed in particolare nel finale, a tutto discapito del Randers.
** ELDA PRESTIGIO - RANDERS 22-20 (11-14)
Elda Prestigio: Txibi Elejaga, Llanos Trigueros, Vanessa Amorós (3), Maja Popovic (3), Vivi Jacques, Oana Soit (10, 3 rig.), Ana Paula (1), Silva llic (1), Bea Sánchez (3), Isabel Bastero, Mari Cruz Asensi (1), Alicia Morante, Cristina Gabaldón, Nasty Sokol
Randers: Chana Masson; Katrine Fruelund (4, 1 rig.), Camilla Dalby (4), Nina Wörz (3), María Fisker (4), Alessandra Medeiros (1), Mie Augustensen (2), Simone Kristensen (2), Berit Cristensen, Jelena Eric.
Parziali: 1-2, 1-5, 2-10, 4-11, 8-13, 11-14 (intervallo); 13-16, 15-17, 17-19. 19-20, 20-20, 22-20 (finale).
Nelle seconda parte una buona difesa, soprattutto sulla veterana danese Katrine Fruelund, autentico incubo per la retroguardia locale nei primi 15' dell'incontro, e un po' di fortuna sotto forma dei pali colpiti dal Randers, consente alle iberiche prima di agganciare le rivali e poi di batterle in volata, anche se il vantaggio da portarsi alla Elro Arena (dove tremila tifosi sperano di festeggiare il primo trionfo europeo della compagine dello Jutland) giovedì prossimo è troppo esiguo per specularci sopra. Ma visto come si erano messe le cose, è gia un successo avere conquistato quel piccolo margine.
Da notare come la direzione di gara delle gemelle Bonaventura sia riuscita a scontentare entrambe le parti, con squadra e pubblico spagnoli più volte irritati dalle loro decisioni durante il parziale di 10-1 per le danesi a inizio gara, irritazione che, secondo quanto affermato da allenatore e giocatrici ospiti a fine gara, avrebbe condizionato l'atteggiamento arbitrale nel resto del match, ed in particolare nel finale, a tutto discapito del Randers.
** ELDA PRESTIGIO - RANDERS 22-20 (11-14)
Elda Prestigio: Txibi Elejaga, Llanos Trigueros, Vanessa Amorós (3), Maja Popovic (3), Vivi Jacques, Oana Soit (10, 3 rig.), Ana Paula (1), Silva llic (1), Bea Sánchez (3), Isabel Bastero, Mari Cruz Asensi (1), Alicia Morante, Cristina Gabaldón, Nasty Sokol
Randers: Chana Masson; Katrine Fruelund (4, 1 rig.), Camilla Dalby (4), Nina Wörz (3), María Fisker (4), Alessandra Medeiros (1), Mie Augustensen (2), Simone Kristensen (2), Berit Cristensen, Jelena Eric.
Parziali: 1-2, 1-5, 2-10, 4-11, 8-13, 11-14 (intervallo); 13-16, 15-17, 17-19. 19-20, 20-20, 22-20 (finale).
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