Shiarhei Rutenka arriva alla sua terza finale di Champions League consecutiva, anche se questa volta si tratta di una Final Four, e soprattutto anche se ora veste la maglia blaugrana, non più quella del Ciudad Real che addirittura potrebbe ritrovare, da avversario, nella finalissima di Domenica.
Ma il bielorusso nazionalizzato sloveno, e del 2008 cittadino spagnolo, che ha vinto il massimo trofeo continentale pure nel 2006 (sempre con il CR) e nel 2004 - allorché militava nel Celje - assicura di non pensare più al passato: 'adesso il mio unico sogno e desiderio è quello di conquistare questo titolo con il Barcellona. Una finale con il Ciudad Real? Prima dobbiamo giocare la semifinale contro un avversario forte, il quale, sono convinto, non ci renderà la vita facile. Ci aspetta un incontro molto duro e dobbiamo essere pronti a fare un grande sforzo. Penserò al nostro rivale nella finalissima solo se e quando ci arriveremo. Non voglio parlare del mio passato, proprio perché ormai si tratta del passato. Ora faccio parte di un'altra squadra ed il mio compito è quello di dare il mio contribuito a vincere un titolo che non arriva da cinque anni. Tutti noi siamo pronti a lottare quanto necessario, e contro chiunque, per raggiungere il grande obiettivo della nostra stagione'.
Rutenka conosce bene la pallamano russa: 'le loro armi migliori sono la forza fisica in difesa e la bravura al tiro. Tecnicamente noi siamo un passo avanti, ma loro riescono a colmare il divario giocando con grande tenacia fino al termine di ogni partita, per cui non dovremmo fidarci troppo'.
Da parte sua Demetrio Lozano è stato utilizzato 'in modica quantità' da coach Xavi Pascual durante questa stagione, ma il nazionale spagnolo, che molti danno in partenza - forse con destinazione CAI Aragòn Saragozza - ha dato il massimo ogniqualvolta gli è stata data l'opportunità di scendere in campo, e certo non ha intenzione di tirarsi indietro proprio ora che si arriva all'appuntamento più importante della stagione: 'siamo tutti straordinariamente motivati, tanto i 'veterani' della squadra come quelli che non hanno mai vinto la Champions League. Abbiamo fame di vincere questa Coppa'. E ancora: 'la formula della Final Four mi pare azzeccata, perché consentirà di vedere due semifinali ed una finalissima veramente notevoli, al più alto livello che ci sia nella pallamano mondiale'.
Kiel (nel quale Lozano ha militato tre stagioni, ndr) favorito dal fattore-campo? 'Ma anche noi ci esaltiamo quando siamo davanti a più di ventimila spettatori, ed inoltre arriviamo a questo appuntamento in gran forma e convinti di poter vincere. Adesso però quel che conta è concentrarsi sulla prima partita, contro una squadra molto potente a livello fisico, dotata di elementi di qualità e di un solido sistema di gioco. Sarà un incontro assai difficile, se vogliamo piegarli dovremo giocare un match di alto livello'.
Per adesso Lozano non vuole dire molto riguardo al proprio futuro: 'ho espresso un desiderio, ma lo rivelerò solo al termine della Final Four'.
(fotografie di Shiarhei Rutenka e Demetrio Lozano tratte dal sito ufficiale del F.C. Barcelona)
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Rutenka conosce bene la pallamano russa: 'le loro armi migliori sono la forza fisica in difesa e la bravura al tiro. Tecnicamente noi siamo un passo avanti, ma loro riescono a colmare il divario giocando con grande tenacia fino al termine di ogni partita, per cui non dovremmo fidarci troppo'.
Da parte sua Demetrio Lozano è stato utilizzato 'in modica quantità' da coach Xavi Pascual durante questa stagione, ma il nazionale spagnolo, che molti danno in partenza - forse con destinazione CAI Aragòn Saragozza - ha dato il massimo ogniqualvolta gli è stata data l'opportunità di scendere in campo, e certo non ha intenzione di tirarsi indietro proprio ora che si arriva all'appuntamento più importante della stagione: 'siamo tutti straordinariamente motivati, tanto i 'veterani' della squadra come quelli che non hanno mai vinto la Champions League. Abbiamo fame di vincere questa Coppa'. E ancora: 'la formula della Final Four mi pare azzeccata, perché consentirà di vedere due semifinali ed una finalissima veramente notevoli, al più alto livello che ci sia nella pallamano mondiale'.
Kiel (nel quale Lozano ha militato tre stagioni, ndr) favorito dal fattore-campo? 'Ma anche noi ci esaltiamo quando siamo davanti a più di ventimila spettatori, ed inoltre arriviamo a questo appuntamento in gran forma e convinti di poter vincere. Adesso però quel che conta è concentrarsi sulla prima partita, contro una squadra molto potente a livello fisico, dotata di elementi di qualità e di un solido sistema di gioco. Sarà un incontro assai difficile, se vogliamo piegarli dovremo giocare un match di alto livello'.
Per adesso Lozano non vuole dire molto riguardo al proprio futuro: 'ho espresso un desiderio, ma lo rivelerò solo al termine della Final Four'.
(fotografie di Shiarhei Rutenka e Demetrio Lozano tratte dal sito ufficiale del F.C. Barcelona)
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