Intervista, apparsa sul sito della Federazione Francese, ad Allison Pineau, vincitrice (secondo noi immeritatamente, ma tant'è … complimenti comunque) del premio riservato alla migliore giocatrice dell'anno 2009 (IHF World Player of the Year 2009)
Come ha reagito alla scelta?
Con molta sorpresa. Assolutamente non me lo aspettavo. Già essere nominata per me è stata una sorpresa. Figuriamoci la vittoria ... Non avrei potuto immaginare una cosa del genere nemmeno nei miei sogni più arditi.
Che ricordi ha del 2009?
Ci sono state molte sfide. In nazionale le due partite di qualificazione ai Mondiali contro la Croazia, con una buona prestazione nella gara di ritorno a Lione. E poi la fase finale dei Campionati del Mondo, con il risultato (secondo posto) che tutti noi conosciamo. Nella squadra di club (il Metz) le cose sono state più difficili. Ho faticato a trovare lo stesso equilibrio che avevo in nazionale. Per quale motivo? Devo ammettere che non ho ancora trovato la risposta. Tutto passa senza dubbio da una maggiore regolarità, e anche da un maggior rigore.
Il difficile arriva adesso?
Sì. Dovrò confermarmi, giustificare in campo la fiducia che mi è stata data con questa scelta. Ricevere un premio è bellissimo, ma a questo punti tutti si attenderanno molto da me. Ho il dovere di dimostrare alle persone che mi hanno votato che non si sono sbagliate, che non sono arrivata fino a questo punto per caso.
A cosa ha pensato quando ha saputo del risultato?
Prima di tutto a mia madre. Successivamente ad Amélie Goudjo. Abbiamo giocato assieme in nazionale, ma per una stagione anche ad Issy-les-Moulineaux. Ricordo che una volta mi disse che sarei diventata un grande giocatore se avessi continuato a lavorare sodo. E' lei la seconda persona a cui ho pensato.
La ritroverà presto, visto che Domenica prossima la nazionale gioca a Lilla contro la Gran Bretagna per le qualificazioni agli Europei.
Sì, e la vedrò con piacere. Sono felice di ritrovare tutta la squadra. Festeggeremo insieme la mia scelta (come Giocatrice dell'Anno 2009), dopo aver battuto la Gran Bretagna naturalmente …
Counter StatsCome ha reagito alla scelta?
Con molta sorpresa. Assolutamente non me lo aspettavo. Già essere nominata per me è stata una sorpresa. Figuriamoci la vittoria ... Non avrei potuto immaginare una cosa del genere nemmeno nei miei sogni più arditi.
Che ricordi ha del 2009?
Ci sono state molte sfide. In nazionale le due partite di qualificazione ai Mondiali contro la Croazia, con una buona prestazione nella gara di ritorno a Lione. E poi la fase finale dei Campionati del Mondo, con il risultato (secondo posto) che tutti noi conosciamo. Nella squadra di club (il Metz) le cose sono state più difficili. Ho faticato a trovare lo stesso equilibrio che avevo in nazionale. Per quale motivo? Devo ammettere che non ho ancora trovato la risposta. Tutto passa senza dubbio da una maggiore regolarità, e anche da un maggior rigore.
Il difficile arriva adesso?
Sì. Dovrò confermarmi, giustificare in campo la fiducia che mi è stata data con questa scelta. Ricevere un premio è bellissimo, ma a questo punti tutti si attenderanno molto da me. Ho il dovere di dimostrare alle persone che mi hanno votato che non si sono sbagliate, che non sono arrivata fino a questo punto per caso.
A cosa ha pensato quando ha saputo del risultato?
Prima di tutto a mia madre. Successivamente ad Amélie Goudjo. Abbiamo giocato assieme in nazionale, ma per una stagione anche ad Issy-les-Moulineaux. Ricordo che una volta mi disse che sarei diventata un grande giocatore se avessi continuato a lavorare sodo. E' lei la seconda persona a cui ho pensato.
La ritroverà presto, visto che Domenica prossima la nazionale gioca a Lilla contro la Gran Bretagna per le qualificazioni agli Europei.
Sì, e la vedrò con piacere. Sono felice di ritrovare tutta la squadra. Festeggeremo insieme la mia scelta (come Giocatrice dell'Anno 2009), dopo aver battuto la Gran Bretagna naturalmente …
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