mercoledì 25 gennaio 2012

EUROPEI PALLAMANO MASCHILE 2012: chiusura pirotecnica del Main Round. Chi sarà la quarta semifinalista?

Finale con il botto del Main Round: oggi scendono in campo tutte e dodici le squadre in competizione, in un'ultima giornata con numerose sentenze da emettere, non solo per questo torneo (chi andrà in semifinale, ed in quale ordine?) ma anche in prospettiva Londra 2012, con i pass per il torneo di qualificazione olimpica ancora da assegnare.

Nel Gruppo I la Serbia, già guadagnatasi un posto nel turno successivo, attende di sapere chi l'accompagnerà in semifinale, e se ci andrà da prima o seconda classificata. Fondamentale al riguardo la sfida di apertura delle ore 16:15: dopo aver fallito il primo 'match point' contro la Danimarca, la Germania ci riprova, in questo caso contro una Polonia che, nonostante il pesante K.O. subito dalla Macedonia, conserva qualche piccolissima chance di passaggio del turno. Mister Heuberger annuncia (meglio tardi che mai) l'arrivo del centrale 25enne Martin Strobel del TBV Lemgo (1,89m per 57 presenze in nazionale), pronto a indossare la maglia numero 19. Vincere è d'obbligo per entrambe le squadre, e pure nel caso dei polacchi rischia di non bastare. L'ala sinistra Thomas Tluczynski, militante proprio nella Bundesliga (Lubecca) come altri suoi connazionali, mantiene qualche piccolo barlume di speranza.

Un'eventuale vittoria polacca, o al limite un pareggio, offrirà un occasione d'oro alla Danimarca, rendendola in grado di qualificarsi dopo essere arrivata al Main Round con zero punti in dote. A patto di vincere il derby scandinavo delle ore 18:15. Certo bisognerà vedere se la Svezia, già matematicamente fuori dai giochi, sarà d'accordo. Ne dubitiamo: la rivalità è sempre la rivalità. La tenzone fra vicini di casa perderebbe comunque molto interesse in caso di anteriore trionfo della Germania. I danesi si augurano di trovare la miglior versione di Mikkel Hansen, quello decisivo contro la Macedonia tanto per intenderci. Non quello opaco visto in altre circostanze.

Chiuderà i battenti alla Beogradska Arena un altro derby, stavolta balcanico: la Serbia padrona di casa vorrà certificare il primo posto finale del girone con un risultato positivo contro la Macedonia. La quale, a sua volta, rischia persino di arrivare alle semifinali, ma solo grazie ad una difficile combinazione astrale di risultati (vittoria propria e della Svezia, successo targato Polonia sui tedeschi con un goal di scarto). Sfida nella sfida, quella tra le due tifoserie forse più calde del torneo. Il portiere macedone Borko Ristovski, grande protagonista - assieme a Kiril Lazarov - della vittoria sui polacchi nel turno precedente, si dice addirittura convinto che i fans provenienti da Skopje e dintorni avranno la meglio, per quantità e 'decibel', sui padroni di casa. Parlando di portieri, anche l'estremo difensore rivale, Darko Stanić, si sta ben comportando in questo europeo, e con lui Momir Ilić (desideroso di affrontare la Croazia in semifinale) e parecchi giocatori della nazionale serba, tutti con il mirino puntato sul podio, magari già sulla finalissima.

Nel Girone II invece Spagna e Croazia hanno staccato in anticipo il biglietto per la 'Final Four'. In quale ordine, lo sapremo in tarda serata. Gli iberici, probabilmente la squadra più in forma e 'versatile' finora ammirata, comandano la classifica con sette punti, uno in più degli slavi, sorpassati grazia allo scontro diretto vinto. Per la vittoria matematica nel girone agli spagnoli basta un punto, da mettersi in tasca nella gara delle ore 18:15 contro la rivelazione-Slovenia. A dispetto della scarsa esperienza di vari elementi, gli slavi stanno dimostrando grinta e qualità non da poco, e puntano al torneo pre-olimpico. Emerge soprattutto un Dragan Gaijć in grandissima forma; oggi però l'ala destra del Montpellier è attesa dalla miglior retroguardia del campionato. L'allenatore spagnolo Valero Rivera, oltre a promettere maggiore spazio alle 'seconde linee' nel confronto odierno, dice che la Spagna approda alle semifinali con la massima ambizione, ma forse mente aggiungendo che 'qualunque rivale ci tocchi, per noi sarà lo stesso'. Affrontare la seconda del gruppo I, invece che un Serbia sostenuta dal tifo scatenato della Beogradska Arena, dovrebbe essere un'opzione decisamente migliore.

Lasciando magari alla Croazia l'onore/onere di vedersela con in padroni di casa, nella battaglia tanto attesa da Momir Ilić. Stasera intanto i balcanici, esaltati dal trionfo storico sulla Francia, chiudono le danze a Novi Sad affrontando l'Ungheria delle promesse non mantenute. L'ultima proprio ieri sera, quando la pessima forma dei loro portieri è costata la sconfitta con la Slovenia e l'eliminazione anticipata. Visto però come i magiari si trasformano contro le squadre di alto rango (spagnoli e francesi ne sanno qualcosa) c'è da attendersi una prova d'orgoglio e qualità degli uomini di Lajos Mocsai. La Croazia in questo torneo ha esibito tutta la gamma di frecce al proprio arco, potendosi addirittura permettere lo scarso minutaggio riservato a Ivano Balić, distintosi più per certe stucchevoli lamentele nel post-partita con la Spagna (del tipo 'abbiamo giocato contro gli arbitri, è dal 2004 che ce l'hanno con noi' e simili) che per quanto fatto vedere in campo. Ancora niente gara per l'infortunata ala sinistra Manuel Strlek, forse recuperabile in tempo per le semifinali. Sarà 'battaglia' pure sugli spalti: si affrontano le due squadre con il maggior seguito alla SPENS Hall. In
questo ambito, se proprio ci obbligate a scegliere, punteremmo su una 'vittoria' ungherese.

Uscita di scena anticipata per la Francia. In tutti i sensi. Dopo l'eliminazione divenuta realtà martedì sera, oggi i campioni più che mai uscenti termineranno la loro disavventura affrontando l'Islanda, in un declassato remake della finale olimpica del 2008 e della semifinale europea di due anni fa. Una vittoria per ristabilire, almeno in modica quantità, l'onore perduto: questo l'obiettivo dei Bleus, che poi volteranno subito pagina (lo conferma per primo il capitano Jérôme Fernandez) e cominceranno la preparazione per Londra 2012, dove contano di recitare tutt'altro copione. Difficile però che a Karabatic (molto in ombra) e compagni, estromessi da una semifinale di un grande torneo per la prima volta dal 2004, venga data luce verde da un'Islanda pure deludente in Serbia (le assenze di peso si sono notate eccome) ma sempre combattiva. Lo ha dimostrato anche contro la Spagna, in una partita giocata all'inseguimento, però mai con rassegnazione.

Main Round - Gruppo 1: 3a Giornata
(BELGRADO, BEOGRADSKA ARENA)

** h. 16:15 Germania (5 punti) - Polonia (3)
** h. 18:15 Danimarca (4) - Svezia (2)
** h. 20:15 Serbia (7) - Macedonia (3)

Main Round - Gruppo 2: 3a Giornata
(NOVI SAD, SPENS HALL)

** h. 16:10 Francia (2 punti) - Islanda (2)
** h. 18:10 Spagna (7) - Slovenia (4)
** h. 20:10 Croazia (6) - Ungheria (3)

Diretta TV della sfida decisiva tra Germania e Polonia sul canale tedesco ZDF, mentre Sport 1 (satellite Astra, 19.2° Est) trasmetterà tutte le altre partite, in simultanea. 15 minuti di highlights della giornata alle ore 23:00 circa ell'EHF Euro 2012 Show su Eurosport 2 (Sky Canale 212).

Dirette web sul Canale Youtube dell'evento, dove si possono trovare anche i video 'on demand' delle partite precedenti; in alternativa possibili link ai vari live streaming (intorno agli orari inizio delle partite) sui seguenti portali:

Sportlemon (FromSport)
Live Score Hunter
Rojadirecta

Nessun commento:

Posta un commento