Il piatto forte della terza giornata di gare, la seconda dei Gruppi A e B, viene per ultimo. La Danimarca candidata all'oro, forse ancor di più dopo il passo falso francese nella serata di ieri, è attesa dall'entusiasmo della Serbia reduce da una bella vittoria all'esordio, e dai fans scatenati della Pionir Arena.
L'unica sfida tra rivali entrambe a punteggio pieno rappresenta un test significativo per l'ambizioso gruppo di coach Wilbek, che dovrebbe pure cancellare la non ottima impressione fatta contro la Slovacchia nel turno precedente. Lo stesso mister danese sottolinea la necessità di alzare il ritmo rispetto ai primi sessanta minuti del torneo. In palio c'è il quasi sicuro passaggio alla seconda fase, ed anche due punti da portarsi in dote nella futura battaglia per l'accesso alle semifinali, oltre ad un'overdose di fiducia in vista dei prossimi incontri. Rastko Stojković, pivot serbo toccato duro alla spalla nella gara d'apertura, è fortissimamente in dubbio; spazio quindi a Bojan Beljanski e/o Alem Toskić. Ed ovviamente ai fuoriclasse Momir Ilić e Marko Vujin.
L'antipasto sarà invece offerto da Polonia e Slovacchia; le due squadre rimaste a zero punti nel girone belgradese si giocano le residue chances di qualificazione. Sbagliare è praticamente vietato. Bielecki e compagni partono con i favori del pronostico, forse anche in virtù della migliore tradizione, ma tra le due quella che ha meglio figurato al debutto è stata la Slovacchia, brava a creare grattacapi alla corazzata danese per quasi tutto il match. Attenzione al terzino destro Daniel Valo, spina nel fianco della difesa scandinava due giorni fa, ed oggi pronto a ripetersi.
Nel gruppo di Niš si parte con Macedonia - Germania, sfida da ultima spiaggia per i tedeschi obbligati a non perdere, ma anche un pareggio potrebbe suonare come l'anticamera
di una rapida uscita di scena. Oltre ai limiti palesati nello sciagurato esordio domenicale, la Germania dovrà fare i conti con un avversario che ha dimostrato di essere ben più del solo Kiril Lazarov (il quale vorrà 'vendicarsi' del precedente dei Mondiali 2009, quando il cannoniere macedone venne espulso per un fallo di reazione e la sua squadra finì al tappeto per 33-23), e con il tifo scatenato della 'Falange' giunta in Serbia dal confine meridionale per sostenere gli atleti in giallo e rosso.
Nonostante le difficoltà menzionate, ambiente ostile compreso, Uwe Gensheimer professa fiducia ed ottimismo in vista del confronto delle 18:15, e pure gli altri membri della 'Mannschaft', dai giocatori al neo-mister Heuberger, tutti consci della posta in gioco, sembrano determinatissimi a cancellare il pessimo spettacolo offerto due giorni prima. Alla rosa macedone si è aggiunto il pivot Vancho Dimovski del Metalurg Skopje (un metro e ottantasette per 96 presenze in nazionale) che potrà essere della partita già stasera.
Successivamente allo Sportski Centar CAIR andranno in scena Svezia e Repubblica Ceca. Una sfida per il primato, per la qualificazione anticipata al Main Round, per mettersi in tasca punti da sfruttare anche in seguito. E pure un derby personale tra diversi atleti del THW Kiel; Daniel Kubes e Filip Jícha tra i cechi, Henrik Lundström, Andreas Palicka e Kim Andersson tra gli scandinavi. Tutti abitualmente insieme nella multi-nazionale di successo tedesca, ma oggi divisi dai rispettivi colori nazionali. Jícha e Andersson, che hanno pure preso il caffè insieme in hotel alla vigilia dell'incontro, sono due stelle di questo Europeo, e già nel primo turno, pur sbagliando qualche tiro, hanno fatto sfoggio della loro grandezza. Sette reti per il primo, cinque centri per il secondo.
Anche il co-allenatore nordico Steffan Olsson è stato parte del 'mondo Kiel', vestendo la casacca delle Zebre per oltre un decennio. Ma adesso il suo compito è guidare la nazionale di Stoccolma ad una prova migliore di quella disputata nella prima gara, in cui si sono alcuni passaggi a vuoto della squadra. Olsson parla di Repubblica Ceca favorita, ruolo forse per scaramanzia rifiutato dal collega Martin Liptak, convinto (ma lo sarà veramente?) della maggiore classe ed esperienza degli avversari odierni. Ma anche della tranquillità con cui i suoi uomini scenderanno in campo, certi di avere almeno due risultati positivi a disposizione dopo la grande vittoria sui tedeschi.
Diretta TV sul canale tedesco ARD 1 Das Erste per Macedonia - Germania, e diretta in simultanea Sport 1 (satellite Astra), per Serbia - Danimarca e Svezia - Repubblica Ceca. La medesima Sport 1 offrirà anche i momenti salienti della sfida della Germania alle 22:00, mentre gli highlights di giornata dovrebbero andare in onda su Eurosport tedesco intorno alle 23:00.
Dirette web sul Canale Youtube dell'evento; in alternativa possibili link ai vari live streaming sui seguenti portali:
Sportlemon (FromSport)
Live Score Hunter
Rojadirecta
* h. 18.15: SLOVACCHIA (0) - POLONIA (0)
(Girone A / Belgrado, Pionir Arena)
* h. 18.15: MACEDONIA (1) - GERMANIA (0)
(Girone B / Nis, Cair Hall)
* h. 20.15: REPUBBLICA CECA (2) - SVEZIA (1)
(Girone B / Nis, Cair Hall)
* h. 20.15: SERBIA (2) - DANIMARCA (2)
(Girone A / Belgrado, Pionir Arena)
L'unica sfida tra rivali entrambe a punteggio pieno rappresenta un test significativo per l'ambizioso gruppo di coach Wilbek, che dovrebbe pure cancellare la non ottima impressione fatta contro la Slovacchia nel turno precedente. Lo stesso mister danese sottolinea la necessità di alzare il ritmo rispetto ai primi sessanta minuti del torneo. In palio c'è il quasi sicuro passaggio alla seconda fase, ed anche due punti da portarsi in dote nella futura battaglia per l'accesso alle semifinali, oltre ad un'overdose di fiducia in vista dei prossimi incontri. Rastko Stojković, pivot serbo toccato duro alla spalla nella gara d'apertura, è fortissimamente in dubbio; spazio quindi a Bojan Beljanski e/o Alem Toskić. Ed ovviamente ai fuoriclasse Momir Ilić e Marko Vujin.
L'antipasto sarà invece offerto da Polonia e Slovacchia; le due squadre rimaste a zero punti nel girone belgradese si giocano le residue chances di qualificazione. Sbagliare è praticamente vietato. Bielecki e compagni partono con i favori del pronostico, forse anche in virtù della migliore tradizione, ma tra le due quella che ha meglio figurato al debutto è stata la Slovacchia, brava a creare grattacapi alla corazzata danese per quasi tutto il match. Attenzione al terzino destro Daniel Valo, spina nel fianco della difesa scandinava due giorni fa, ed oggi pronto a ripetersi.
Nel gruppo di Niš si parte con Macedonia - Germania, sfida da ultima spiaggia per i tedeschi obbligati a non perdere, ma anche un pareggio potrebbe suonare come l'anticamera
di una rapida uscita di scena. Oltre ai limiti palesati nello sciagurato esordio domenicale, la Germania dovrà fare i conti con un avversario che ha dimostrato di essere ben più del solo Kiril Lazarov (il quale vorrà 'vendicarsi' del precedente dei Mondiali 2009, quando il cannoniere macedone venne espulso per un fallo di reazione e la sua squadra finì al tappeto per 33-23), e con il tifo scatenato della 'Falange' giunta in Serbia dal confine meridionale per sostenere gli atleti in giallo e rosso.
Nonostante le difficoltà menzionate, ambiente ostile compreso, Uwe Gensheimer professa fiducia ed ottimismo in vista del confronto delle 18:15, e pure gli altri membri della 'Mannschaft', dai giocatori al neo-mister Heuberger, tutti consci della posta in gioco, sembrano determinatissimi a cancellare il pessimo spettacolo offerto due giorni prima. Alla rosa macedone si è aggiunto il pivot Vancho Dimovski del Metalurg Skopje (un metro e ottantasette per 96 presenze in nazionale) che potrà essere della partita già stasera.
Successivamente allo Sportski Centar CAIR andranno in scena Svezia e Repubblica Ceca. Una sfida per il primato, per la qualificazione anticipata al Main Round, per mettersi in tasca punti da sfruttare anche in seguito. E pure un derby personale tra diversi atleti del THW Kiel; Daniel Kubes e Filip Jícha tra i cechi, Henrik Lundström, Andreas Palicka e Kim Andersson tra gli scandinavi. Tutti abitualmente insieme nella multi-nazionale di successo tedesca, ma oggi divisi dai rispettivi colori nazionali. Jícha e Andersson, che hanno pure preso il caffè insieme in hotel alla vigilia dell'incontro, sono due stelle di questo Europeo, e già nel primo turno, pur sbagliando qualche tiro, hanno fatto sfoggio della loro grandezza. Sette reti per il primo, cinque centri per il secondo.
Anche il co-allenatore nordico Steffan Olsson è stato parte del 'mondo Kiel', vestendo la casacca delle Zebre per oltre un decennio. Ma adesso il suo compito è guidare la nazionale di Stoccolma ad una prova migliore di quella disputata nella prima gara, in cui si sono alcuni passaggi a vuoto della squadra. Olsson parla di Repubblica Ceca favorita, ruolo forse per scaramanzia rifiutato dal collega Martin Liptak, convinto (ma lo sarà veramente?) della maggiore classe ed esperienza degli avversari odierni. Ma anche della tranquillità con cui i suoi uomini scenderanno in campo, certi di avere almeno due risultati positivi a disposizione dopo la grande vittoria sui tedeschi.
Diretta TV sul canale tedesco ARD 1 Das Erste per Macedonia - Germania, e diretta in simultanea Sport 1 (satellite Astra), per Serbia - Danimarca e Svezia - Repubblica Ceca. La medesima Sport 1 offrirà anche i momenti salienti della sfida della Germania alle 22:00, mentre gli highlights di giornata dovrebbero andare in onda su Eurosport tedesco intorno alle 23:00.
Dirette web sul Canale Youtube dell'evento; in alternativa possibili link ai vari live streaming sui seguenti portali:
Sportlemon (FromSport)
Live Score Hunter
Rojadirecta
* h. 18.15: SLOVACCHIA (0) - POLONIA (0)
(Girone A / Belgrado, Pionir Arena)
* h. 18.15: MACEDONIA (1) - GERMANIA (0)
(Girone B / Nis, Cair Hall)
* h. 20.15: REPUBBLICA CECA (2) - SVEZIA (1)
(Girone B / Nis, Cair Hall)
* h. 20.15: SERBIA (2) - DANIMARCA (2)
(Girone A / Belgrado, Pionir Arena)
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