domenica 15 gennaio 2012

EUROPEI MASCHILI PALLAMANO 2012: la nostra presentazione.

Si comincia, finalmente! Parte oggi in Serbia la fase finale dei decimi campionati Europei di Pallamano Maschile. Per due settimane, dal 15 al 29 Gennaio, ben sedici rappresentative dai più svariati angoli del Vecchio Continente si daranno battaglia per conquistare il trono attualmente occupato dalla Francia, che peraltro non sembra avere la minima intenzione di abdicare. Niš, Vršac, Novi Sad e soprattutto la capitale Belgrado, dove si giocherà alla Pionir Arena (prima fase) ed all'enorme Beograd Arena (finali), ospiteranno un torneo che si annuncia tanto spettacolare quanto incerto.

Sul podio dei pronostici troviamo, manco a dirlo, le grandi 'tradizionali', per quanto alcune di esse giungano alla linea di partenza con le incognite riguardanti sia le condizioni di certi 'top players' che la capacità di sostituire in maniera adeguata i loro grandi assenti. In primis la Francia pigliatutto degli ultimi anni, stavolta obbligata a fare a meno di Samuel Honrubia, e sulla quale pesano i dubbi Accambray e Guigou, giocatori entrambi provenienti da recenti infortuni, oltre alla coscia di Cédric Sorahindo, uscita malconcia dall'ultima amichevole, tanto da spedire il pivot del Barça nella lista degli incerti. A prescindere dai (cog)nomi sopra citati, la truppa di Claude Onesta rimane pur sempre infarcita di fuoriclasse che tutti invidiano; però negli ingranaggi della macchina da guerra transalpina si era già sentito qualche scricchiolio ai Mondiali di un anno fa, conquistati solo al termine di una dura battaglia con la Danimarca, finita ai supplementari, e le ulteriori difficoltà che 'Les Experts' hanno dovuto affrontare nella (corta) preparazione alla massima rassegna continentale, oltre alla legge dei grandi numeri (dopo tante vittorie, prima o poi arriverà anche un insuccesso...) suggeriscono moooolta prudenza prima di (ri)consegnare in anticipo il trofeo ai transalpini.

Ad approfittare di un eventuale scivolone degli attuali campionissimi potrebbe essere proprio la Danimarca del grande Ulrik Wilbek, allenatore di lungo corso che già aveva portato gli scandinavi in vetta quattro anni fa, e che dodici mesi or sono aveva guidato all'argento una nazionale talentuosa, con vari giovani interessanti e notevoli margini di miglioramento. Con i vari Mikkel Hansen e Niklas Landin ora ancor più esperti e rodati, ed i vari Hans Lindberg e Lars Christiansen a rappresentare una sicurezzza, oltre a gente come Nikolaj Markussen a dare una mano, le ambizioni di gloria (che lo stesso Wilbek non nasconde, con frasi tipo 'puntiamo a porre fine al dominio francese') della 'Danish Dynamite' sono giustificate.

Croazia e Spagna mirano ad un buon risultato, anzi ad un ottimo risultato. Ma i balcanici devono fare i conti con lo stato di forma del semi-infortunato Ivano Balić, che ha rischiato di non venire neppure incluso nella lista 'europea'. Stesso discorso per il terzino Drago Vuković. Dal canto loro gli iberici vorranno confermare, e forse anche migliorare, il terzo posto dei Mondiali 2011, però l'assenza di Árpád Sterbik (Hombrados e Sierra, per quanto bravi tra i pali, non garantiscono il rendimento del serbo naturalizzato), recentemente operato alle coronarie, è un macigno sulle spalle di Valero Rivera e dei suoi, a dir la verità carenti anche sul lato 'tiri dalla distanza' (o forse basteranno le cannonate di Iker Romero?)

Problemi ed infortuni, a partire dal quello del 'portierissimo' Slawomir Szmal, per continuare con i terzini Marcin Lijewski, Tomasz Rosinski e Bartlomiej Tomczak, hanno afflitto la Polonia, che dovrà peraltro vedersela con il fattore-campo e con una Serbia magari conscia della sua (quasi) impossibilità di raggiungere il podio, ma decisa ad andare avanti il più a lungo possibile, grazie al sostegno di un pubblico che si annuncia caldissimo ed ai numeri delle sue stelle Momir Ilić e Marko Vujin (quest'ultimo raggiungerà il primo al THW Kiel la prossima stagione). La Slovacchia di Martin Straňovský e del veterano Richard Štochl, portiere del Montpellier, dovrebbe secondo logica recitare la parte del vaso di coccio tra quelli di ferro nel gruppo A, per quanto la sorpresa si annidi spesso dietro l'angolo...

Pure senza l'ormai 'ispanizzato' László Nagy e l'infortunato centrale Máté Lékai del Pick Szeged, l'Ungheria si annuncia forte ed in condizione, in virtù di una fase di pre-campionato convincente, con più di una bella vittoria; sicuramente la truppa di un decano delle panchine coma Lajos Mocsaj tenterà uno sgambetto ai colossi franco-spagnoli, ma dovrà anche guardarsi dal pericolo-Russia. Il ... Chekhovskie Medvedi travestito da nazionale russa, con l'aggiunta di Igropoulo, di Atman e del portiere Bogdanov, ha vinto in Svezia nell'ultima amichevole, e non sembra gradire il ruolo di vittima sacrificale del girone più difficile (il gruppo C).
A proposito degli svedesi, la quarta piazza del Mondiale casalingo di un anno fa potrebbe essere un buon trampolino di lancio verso un ritorno alle glorie passate. Ma anche la nazionale vichinga ha la sua buona dose di ex-infortunati, tra cui Dalibor Doder e la giovane promessa Kim Ekdhal du Rietz, la cui dubbiosa condizione pesa come una Spada di Damocle sulla testa dei due 'mister' Lindgren ed Olsson. Per Kim Andersson e soci il passaggio del turno non dovrebbe comunque risultare un problema; magari finiranno anche al primo posto, davanti alla Germania di Uwe Gensheimer, Pascal Hens e Silvio Heinevetter, nazionale che, a parte i modi spicci del 'bad boy' Roggisch in difesa, ormai non garantisce più molte certezze (a cominciare dalla panchina, dove per la prima volta dal 1997 non siede più il 'Baffo' Heinar Brand, rimpiazzato dal suo storico vice Martin Heuberger), e ad una Repubblica Ceca forse troppo dipendente dall'estro dell'astro Filip Jicha, peraltro fuori forma nell'ultimo test-match a Belgrado. Anche la quarta protagonista del gruppo B, ovvero la Macedonia, rischia di essere troppo 'sbilanciata' verso un unico elemento: la macchina da goal Kiril Lazarov, la cui puntuale dose di reti a partita non sarà sufficiente senza l'apporto dei compagni di squadra, quasi tutti appartenenti al blocco Metalurg.

Nel gruppo D, oltre alla già menzionata Croazia, che pur senza Balić avrebbe comunque parecchie frecce al proprio arco (Domagoj Duvnjak, Igor Vori, Blazenko Lacković, insomma gente che non ha bisogno di presentazioni...) sarà interessante il derby nordico tra Islanda e Norvegia. Nonostante la mancanza del mitico Ólafur Stefánsson, fuori causa infortunio, e di Snorri Steinn Gudjonsson, rimasto in patria per motivi personali, i vincitori del bronzo nel 2010 (ma reduci da un Mondiale 2011 sottotono) rimangono favoriti per il secondo posto nel gruppo, magari con qualche ambizione di vittoria. Però gli ultimi incontri pre-europeo hanno offerto indicazioni positive anche alla squadra di mister Robert Hedin, tradizionalmente assai meno forte in ambito maschile rispetto alla 'macchina da vittorie' femminile che dal 2008 ad oggi si è messa in tasca Olimpiadi, Europei e Mondiali. I norvegesi non hanno sfigurato contro la Francia, mettendo in mostra le qualità realizzative di Erlend Mamelund e le parate di Ole Erevik; e poi Håvard Tvedten, il cui rigore contro l'Egitto è ormai diventato un 'cult' di Youtube, è una sicurezza. Infine la Slovenia, che non sembra possedere le qualità per fare sfracelli, ma a cui l'aria balcanica potrebbe far bene, e che può avere qualcosa da dire almeno all'inizio, in un girone tutto sommato non irresistibile.

I dettagli di tutti gli incontri, gli orari, le news sui palazzetti e molte altre informazioni sono disponibili sulla relativa pagina di Wikipedia in lingua inglese, oppure scaricando la Guida Ufficiale degli Europei (sempre in inglese) in formato pdf.

La DIRETTA WEB degli incontri, con la possibilità anche di rivederli on demand, ed i relativi highlights dovrebbero venire assicurati (almeno per il territorio italiano e una manciata di altri paesi), dalla pagina 'Live' del Canale Youtube dell'evento, con telecronaca in inglese a cura di Paul Bray e Clayton Lucas (se vi state chiedendo chi sono, beh ... ce lo stiamo chiedendo anche noi). Una alternativa è rappresentata dai 'soliti' siti dove, intorno all'orario d'inizio dei match, è possibile (mai sicuro però) trovare i link gratuiti ai vari live streaming:

Sportlemon (FromSport)
Live Score Hunter
Rojadirecta

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