Aspettando il week-end (allungato) che stabilirà vincitori, medagliati e vinti del Campionato Mondiale 2011 di pallamano maschile, oggi tornano in campo quattro squadre, impegnate in due finali (assai) 'minori', eppure con qualche motivo extra a renderle degne di nota.
Norvegia e Serbia si contendono la nona piazza, inutile persino in chiave play-off di qualificazione alle Olimpiadi di Londra, fuori dalla portata di entrambe. Gli scandinavi, brillanti nelle ultime due partite dopo una prima fase con molte lacune, proveranno comunque a mettere ulteriormente in mostra le loro giovani 'gemme', in particolare Espen Lie Hansen e Cristoffer Rambo. Oltre ai bravi portieri Steinar Ege ed Ole Erevik, e ad un Bjarte Myrhol tra i migliori pivot dell'intera competizione, forse NON estraneo ai nuovi problemi di Frank Løke. Il fratello della più famosa Heidi, infatti, era finito in panchina a causa delle ottime prestazioni del giocatore di linea del Rhein-Neckar Löwen, ma adesso è stato pure rispedito direttamente a casa. Per un duplice motivo, a quanto riporta il sito della federazione norvegese: forma fisica non ottimale e soprattutto una non meglio specificata 'rottura del codice interno alla squadra'. Non è la prima volta che il trentenne del Lubecca, una 'testa calda' che in carriera ha già cambiato numerosi club, ha problemi con l'allenatore Robert Hedin e gli altri compagni, ma sembra che ormai l'atleta di Sandefjord, miglior pivot agli Europei 2008, abbia sprecato l'ultima chance offertagli. La sua esperienza in nazionale, almeno con questo staff, può dirsi terminata.
Dall'altra parte i serbi, come spiegato da Žarko Šešum in una conferenza stampa, cercheranno di sigillare nel migliore dei modi un'avventura da non ricordare tra le migliori, della quale lo stesso terzino, compagno di club di Myrhol (e dell'altro norvegese Borge Lund) al Löwen, non si ritiene soddisfatto. Più interessante del match in sé potrebbe risultare la battaglia fra cannonieri, con Marko Vujin (54 reti), attuale top scorer del torneo, impegnato a difendere il primato dagli attacchi della coppia Bjarte Myrhol (48 goal) - Håvard Tvedten (47). Anche se, probabilmente, fra i tre litiganti sarà il quarto a godere: Mikkel Hansen, ora cinque 'lunghezze' dietro il serbo del Veszprém (e futura stella del THW Kiel, dove Vujin ritroverà il connazionale Momir Ilić) ma con un match in più a disposizione, in quanto la Danimarca giocherà sia la semifinale che una finale. Sarà compito del terzino destro serbo mettere fra sé e gli altri un divario tale che nemmeno Hansen sia in grado di recuperare.
Prima di slavi e vichinghi tocca a Germania ed Argentina, in un insolito remake, versione handball, di tante sfide calcistiche di alto lignaggio fra le due nazionali. Adesso però c'è in ballo solo l'undicesimo posto nella classifica finale. Per i sudamericani arrivare a giocare questa partita è comunque un buon risultato, in una 'campagna di Svezia' nella quale Matias Schulz e compagni - inclusi gli 'italiani' García e Querin - hanno fatto la storia della pallamano del loro paese, migliorando notevolmente il quindicesimo posto di Francia 2001.
Terminare con una vittoria sarebbe fonte di soddisfazione per i ragazzi di coach Gallardo, e al tempo stesso buon viatico per il futuro: questa squadra è infatti giovane, con vari elementi (i fratelli Simonet, Federico Vieyra, Federico Fernández) tratti da quella compagine che nel 2009 si spinse fino ai quarti (nel roster c'era pure Pablo Vainstein) dei Mondiali Junior egiziani; fra l'altro sconfiggendo, all'esordio, proprio ... la Germania, che in seguito avrebbe conquistato la medaglia d'oro!! Perché non provare a batterla pure 'tra i grandi', allora? Comunque finisca l'incontro, l'Argentina ha i numeri per replicare nei prossimi appuntamenti le buone cose fatte vedere in questi giorni. Magari con esiti addirittura migliori.
I tedeschi sono invece obbligati a fare i conti con un presente cupo: esito mondiale deludente, con il fondo toccato martedì sera in seguito alla pesante batosta rimediata dalla Norvegia, insoddisfazione palpabile, ed alto rischio di non vedere più i baffi di Heiner Brand sulla panchina germanica. In più la Mannschaft sembra costretta a fare a meno, nell'ultima partita, di Christian Sprenger, afflitto da problemi alla coscia e quasi certamente sostituito in campo da Patrick Groetzki del Rhein-Neckar Löwen. L'unico di loro, guarda caso, presente pure al Cairo nel 2009. Dunque la Germania potrà contare, almeno, sulla voglia di riscattare quell'affronto 'd'Egitto' subito due anni fa.
Uno degli effetti negativi dell'infausto mondiale tedesco è stato lo spostamento della partita conclusiva dalle più popolari reti pubbliche, ARD e ZDF, alla privata e meno seguita Sport 1 che, dal satellite Astra (19-2° Est), irradierà il segnale dell'unico match odierno visibile gratuitamente in TV in Italia. Per il resto c'è comunque internet ...
Finale 11°-12° Posto (Kristianstad Arena, Kristianstad)
** h. 18:00: Germania - Argentina
(Copertura TV: Sport 1 - Satellite Astra. 19:2° Est)
Finale 9°-10° Posto (Kristianstad Arena, Kristianstad)
** h. 20:30 Norvegia - Serbia
Programma della giornata - Copertura WEB
Per quanto concerne internet, la soluzione più comoda sembra essere quella firmata http://www.livehandball.tv/page/Home dove, a quanto scritto sul sito, per trenta denari (euri, of course ...) diventa possibile registrarsi ed abbonarsi alle dirette di tutte le partite, ed inoltre rivedere gli incontri ed i relativi highlights 'on demand'. Anche se farlo con soltanto una decina di match rimasti non è forse la soluzione migliore ...
Per chi non vuole spendere, è possibile, ma spesso all'ultimo minuto o addirittura a partite già iniziate, trovare link agli streaming dei vari incontri spulciando nei seguenti portali:
** http://www.fromsport.com/
** http://www.rojadirecta.org/
** http://www.myp2p.eu
** http://www.livescorehunter.com
** http://www.atdhe.net
Norvegia e Serbia si contendono la nona piazza, inutile persino in chiave play-off di qualificazione alle Olimpiadi di Londra, fuori dalla portata di entrambe. Gli scandinavi, brillanti nelle ultime due partite dopo una prima fase con molte lacune, proveranno comunque a mettere ulteriormente in mostra le loro giovani 'gemme', in particolare Espen Lie Hansen e Cristoffer Rambo. Oltre ai bravi portieri Steinar Ege ed Ole Erevik, e ad un Bjarte Myrhol tra i migliori pivot dell'intera competizione, forse NON estraneo ai nuovi problemi di Frank Løke. Il fratello della più famosa Heidi, infatti, era finito in panchina a causa delle ottime prestazioni del giocatore di linea del Rhein-Neckar Löwen, ma adesso è stato pure rispedito direttamente a casa. Per un duplice motivo, a quanto riporta il sito della federazione norvegese: forma fisica non ottimale e soprattutto una non meglio specificata 'rottura del codice interno alla squadra'. Non è la prima volta che il trentenne del Lubecca, una 'testa calda' che in carriera ha già cambiato numerosi club, ha problemi con l'allenatore Robert Hedin e gli altri compagni, ma sembra che ormai l'atleta di Sandefjord, miglior pivot agli Europei 2008, abbia sprecato l'ultima chance offertagli. La sua esperienza in nazionale, almeno con questo staff, può dirsi terminata.
Dall'altra parte i serbi, come spiegato da Žarko Šešum in una conferenza stampa, cercheranno di sigillare nel migliore dei modi un'avventura da non ricordare tra le migliori, della quale lo stesso terzino, compagno di club di Myrhol (e dell'altro norvegese Borge Lund) al Löwen, non si ritiene soddisfatto. Più interessante del match in sé potrebbe risultare la battaglia fra cannonieri, con Marko Vujin (54 reti), attuale top scorer del torneo, impegnato a difendere il primato dagli attacchi della coppia Bjarte Myrhol (48 goal) - Håvard Tvedten (47). Anche se, probabilmente, fra i tre litiganti sarà il quarto a godere: Mikkel Hansen, ora cinque 'lunghezze' dietro il serbo del Veszprém (e futura stella del THW Kiel, dove Vujin ritroverà il connazionale Momir Ilić) ma con un match in più a disposizione, in quanto la Danimarca giocherà sia la semifinale che una finale. Sarà compito del terzino destro serbo mettere fra sé e gli altri un divario tale che nemmeno Hansen sia in grado di recuperare.
Prima di slavi e vichinghi tocca a Germania ed Argentina, in un insolito remake, versione handball, di tante sfide calcistiche di alto lignaggio fra le due nazionali. Adesso però c'è in ballo solo l'undicesimo posto nella classifica finale. Per i sudamericani arrivare a giocare questa partita è comunque un buon risultato, in una 'campagna di Svezia' nella quale Matias Schulz e compagni - inclusi gli 'italiani' García e Querin - hanno fatto la storia della pallamano del loro paese, migliorando notevolmente il quindicesimo posto di Francia 2001.
Terminare con una vittoria sarebbe fonte di soddisfazione per i ragazzi di coach Gallardo, e al tempo stesso buon viatico per il futuro: questa squadra è infatti giovane, con vari elementi (i fratelli Simonet, Federico Vieyra, Federico Fernández) tratti da quella compagine che nel 2009 si spinse fino ai quarti (nel roster c'era pure Pablo Vainstein) dei Mondiali Junior egiziani; fra l'altro sconfiggendo, all'esordio, proprio ... la Germania, che in seguito avrebbe conquistato la medaglia d'oro!! Perché non provare a batterla pure 'tra i grandi', allora? Comunque finisca l'incontro, l'Argentina ha i numeri per replicare nei prossimi appuntamenti le buone cose fatte vedere in questi giorni. Magari con esiti addirittura migliori.
I tedeschi sono invece obbligati a fare i conti con un presente cupo: esito mondiale deludente, con il fondo toccato martedì sera in seguito alla pesante batosta rimediata dalla Norvegia, insoddisfazione palpabile, ed alto rischio di non vedere più i baffi di Heiner Brand sulla panchina germanica. In più la Mannschaft sembra costretta a fare a meno, nell'ultima partita, di Christian Sprenger, afflitto da problemi alla coscia e quasi certamente sostituito in campo da Patrick Groetzki del Rhein-Neckar Löwen. L'unico di loro, guarda caso, presente pure al Cairo nel 2009. Dunque la Germania potrà contare, almeno, sulla voglia di riscattare quell'affronto 'd'Egitto' subito due anni fa.
Uno degli effetti negativi dell'infausto mondiale tedesco è stato lo spostamento della partita conclusiva dalle più popolari reti pubbliche, ARD e ZDF, alla privata e meno seguita Sport 1 che, dal satellite Astra (19-2° Est), irradierà il segnale dell'unico match odierno visibile gratuitamente in TV in Italia. Per il resto c'è comunque internet ...
Finale 11°-12° Posto (Kristianstad Arena, Kristianstad)
** h. 18:00: Germania - Argentina
(Copertura TV: Sport 1 - Satellite Astra. 19:2° Est)
Finale 9°-10° Posto (Kristianstad Arena, Kristianstad)
** h. 20:30 Norvegia - Serbia
Programma della giornata - Copertura WEB
Per quanto concerne internet, la soluzione più comoda sembra essere quella firmata http://www.livehandball.tv/page/Home dove, a quanto scritto sul sito, per trenta denari (euri, of course ...) diventa possibile registrarsi ed abbonarsi alle dirette di tutte le partite, ed inoltre rivedere gli incontri ed i relativi highlights 'on demand'. Anche se farlo con soltanto una decina di match rimasti non è forse la soluzione migliore ...
Per chi non vuole spendere, è possibile, ma spesso all'ultimo minuto o addirittura a partite già iniziate, trovare link agli streaming dei vari incontri spulciando nei seguenti portali:
** http://www.fromsport.com/
** http://www.rojadirecta.org/
** http://www.myp2p.eu
** http://www.livescorehunter.com
** http://www.atdhe.net
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