domenica 27 giugno 2010

Beach Handball: Il punto sul torneo femminile.

Ultimi risultati dai campi di Antalya, dove i Campionati del mondo di Beach Handball sono ormai giunti alla stretta finale. Mentre scriviamo, rimangono solo due incontri da disputarsi nel torneo femminile, quello che assegnerà il bronzo ed ovviamente la grande sfida che deciderà chi succede alla Croazia nell'albo d'oro. Già, perché a dispetto di molti pronostici, le balcaniche sono fuori dai giochi, non essendosi qualificate neppure per le semifinali.


La netta sconfitta nel match decisivo contro il Brasile è risultata fatale alle campionesse ormai uscenti, cui non sono serviti i due successi contro Turchia e - agli shootout - Norvegia. La classifica avulsa ha condannato la Croazia e promosso l'autentica rivelazione del torneo, quella Danimarca che dopo aver perso con Norvegia e Brasile ha tirato fuori dal cilindro un week-end a dir poco magico: prima elimina le padrone di casa turche vincendo il terzo parziale di un drammatico match-spareggio, e poi trova la forza di sorprendere ancora, arrivando a compiere il miracolo di battere le brasiliane in una semifinale straordinaria. Shootout ancora decisivi a favore delle scandinave

L'estremo difensore Hanne Frandsen fa miracoli nel parziale di apertura, che le ragazze di coach Morten Holmen vincono per 14:10. La seconda frazione è tutta verdeoro, come dice chiaramente il 19-8 conclusivo. Agli shoot-out l'ardua sentenza dunque; le squadre vanno a segno nelle prime due rispettive occasioni, poi ci sono altrettanti errori al tiro da entrambe le parti, ma a decidere il tutto è un fallo tecnico del portiere brasiliano, che regala a Mette Vestergaard l'occasione di chiudere i giochi. L'omonima dell'allenatore del Viborg campione d'Europa femminile ringrazia e fissa lo score sul 5-4 definitivo, portando la Danimarca ad un risultato che pochi si sarebbero atteso.

La finalissima, in programma stasera alle 18, sarà un 'derby del Nord': la terribile Danimarca affronterà infatti la Norvegia che, pur senza dominare, ha avuto la meglio sulla coriacea Ucraina. Primo parziale in realtà stravinto dalle ragazze dell'est, con le prodezze di Maryna Pyatykop non estranee al successo delle atlete in giallo e blu. Immediato riscatto vichingo nella seconda parte, con la Norvegia subito avanti per 8:0 ed in grado di conservare un ampio margine sino alla fine, anche a causa della buona prova tra i pali del portiere di riserva Kathrine Hjelmeland e della vena realizzativa di Iselin Klev (14 reti il suo bottino a fine incontro). Zampata definitiva delle vice-campionesse d'Europa nel cruciale 'tie-break' che inizia con un errore tecnico delle ucraine ma torna in equilibrio quando la Pedersen sbaglia il quarto tiro. La serie dei rigori finisce 8:8, e questa volta (a differenza di quanto accaduto a Larvik un anno fa) i tiri ad oltranza sorridono alle norvegesi: il punto decisivo arriva, paradossalmente, da Betina Riegelhuth, fino allora mai veramente entrata nel match, e poi Ingrid Ødegård fa il resto neutralizzando l'ultimo tentativo di Olena Sulyma. In questo modo le ragazze di coach Eskil Berg Andreassen vanno in finale.

Domenica mattina amara per Brasile ed Ucraina, che si giocheranno l'ultima piazza disponibile sul podio a partire dalle ore 16 italiane. Intanto si sono già disputate ben quattro finali 'minori'. La Turchia ha chiuso con onore al quinto posto, regalando alla Croazia un'ennesima delusione.

Finale mesto anche per le azzurre, con coach Tamas Neukum che dopo aver dominato il girone del 'consolation round' si vede beffare dalle sue compatriote ungheresi nella sfida per il settimo posto. Italiane dunque terminate in ottava posizione, un risultato che non dice il vero sulla qualità di una nazionale vincente (e tutto sommato pure bene) in molte partite, ma rimasta a bocca asciutta nei momenti decisivi. Esattamente il contrario di quanto fatto vedere dalle danesi, sorprendenti maestre di cinismo, che in tutto collezionano più sconfitte dell'Italia ma, anche grazie ad un portiere ottimo a recitare il ruolo che a Larvik fu di Sabrina Porini, sanno uscire fuori al momento giusto, una capacità che adesso potrebbe portarle addirittura sul tetto del mondo. Norvegesi permettendo.

Nell'inedita versione 'da spiaggia' di un derby tradizionalmente ricco di storia e prestigio a livello di pallamano 'indoor' (dove però nelle ultime tre edizioni dei mondiali entrambe hanno sofferto il predominio delle Russia di coach Trefilov) si affrontano due squadre che si conoscono piuttosto bene, visto che si sono sfidate più volte sia nella fase di preparazione, sia un paio di giorni fa nel 'main round' del torneo. Sempre con vittoria norvegese. Ma chissà che anche stavolta le 'ciniche' danesi non abbiano in serbo un'altra sorpresa?

Main Round - Risultati di Sabato 26 Giugno:
UCRAINA-NORVEGIA 0:2 (17:18, 17:18)
CROAZIA-TURCHIA 2:0 (15:14, 17:12)
DANIMARCA-BRASILE 0:2 (16:20, 12:21)

DANIMARCA-TURCHIA 2:1 (14:10, 12:15)
UCRAINA-BRASILE 0:2 (13:18, 8:13)
CROAZIA-NORVEGIA 2:1 (16:22, 19:8, 10:8)



Consolation Round - Risultati di Sabato 26 Giugno:
ITALIA-SPAGNA 2:1 (15:14, 14:15, 7:3)
NUOVA ZELANDA-CINA 0:2 (9:14, 16:20)
GIAPPONE-UNGHERIA 0:2 (10:18, 10:18)

ITALIA-UNGHERIA 2:1 (14:11, 10:16)
NUOVA ZELANDA-SPAGNA 0:2 (10:22, 8:21)
GIAPPONE-CINA 2:0 (13:9, 10:9)




Semifinali - Domenica 27 Giugno:
BRASILE-DANIMARCA 1:2 (10:14, 19:8, 4:5)
NORVEGIA-UCRAINA 2:1 (8:17, 16:7, 10:8)

Finale 1/2 Posto:
H. 18:00 DANIMARCA-NORVEGIA

Finale 3/4 Posto:
H. 16:00 BRASILE-UCRAINA

Finale 5/6 Posto:
TURCHIA-CROAZIA 2:0 (20:14, 20:19)

Finale 7/8 Posto:
ITALIA-UNGHERIA 1:2 (11:13, 15:13, 3:7)

Finale 9/10 Posto:
GIAPPONE-SPAGNA 0:2 (8:18,12:14)

Finale 11/12 Posto:
CINA-NUOVA ZELANDA 2:0 (20:13, 13:12)
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