domenica 20 giugno 2010

Serbia e Romania ai Mondiali. Filip Jicha invece no.

Finale thrilling per entrambe le partite di qualificazione ai Campionati del Mondo maschili di Svezia 2011 disputate sabato. La Repubblica Ceca sfiora la grande rimonta contro la Serbia, vincendo la gara di ritorno a Plzeň con tre reti di scarto, ma non riesce a staccare il biglietto per la Scandinavia per una sola lunghezza, avendo perso di quattro nell'incontro di andata. Ai Cechi non basta l'ennesima prova maiuscola di Filip Jicha, autore di una dozzina di reti.

L'inizio è favorevole agli ospiti, che grazie ad un'efficace difesa con relativi contropiedi si portano sul 3-1 quando Dobrivoje Marković va a segno dopo sette minuti. La reazione dei padroni di casa si fa sentire, ma sono i serbi a chiudere in vantaggio la prima frazione allorché Momir Rnic trova il suo quarto goal della partita in chiusura di tempo.

La ripresa è di marca ceca, almeno inizialmente. Il solito Jicha completa il provvisorio ribaltamento della situazione portando i suoi sul 16-12 al 38° minuto. La risposta serba, opera di Vučković e Vujin, è immediata (16-15 al minuto 44), ma ancora una volta le parate di Petr Štochl e le prodezze in attacco della stella del THW Kiel danno fiato alle trombe di casa. Purtroppo per loro, i successivi sette minuti di 'siccità offensiva' costeranno cari alla Repubblica Ceca, riportando gli ospiti nuovamente sotto, ed avanti nel computo globale delle reti.

Il 23-20 ai tre dalla fine dà ancora speranze ai tifosi che hanno riempito la 'Hala', ma Pejanović tra i pali e Nikčević in contrattacco si incaricano di chiudere definitivamente il discorso qualificazione sul 23-22. La doppietta dei cechi nell'ultimo minuto serve solo ad aumentare i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Jicha ed i suoi connazionali i prossimi Campionati del Mondo se li vedranno in televisione.

** Repubblica Ceca - Serbia 25-22 (10-11)

Repubblica Ceca: Slabi, Štohl, Nočar 2, Vitek 0/1, Ždrala, Vranji, Kubeš 2, Jicha 12, Filip 4, Sobol, Horak, Mraz 3, Juriček 1, Sklenak 1.
Serbia: Marjanac, Pejanović, Dragićević 1/1, Šešum 1/5, Vujin 4/13, Nikčević 2/2, Stojković 1/2, Bojinović 2/7, Marković 3/4, Rnić 4/10, Vilovski, Vučković 1/3, Stanković, Milosavljević 3/4, Marjanac odbrana i sedmerac, Pejanović 15 odbrana i sedmerac.

Parziali: 1:3 (7.), 4:6 (13.), 6:6 (18.) 7:10 (23.), 10:10 (29.), 10:12 (32.), 13:12 (35.), 16:12 (38.), 16:15 (42.), 19:15 (44.), 19:18 (51.), 23:20 (57.), 23:22 (58.)

(Andata 23-27. Serbia qualificata)

Ribaltamento della situazione riuscito alla Romania invece, ed è un risultato clamoroso, visto che i rumeni erano usciti pesantemente sconfitti dal campo di Bucarest lo scorso week-end, ma sono stati bravissimi a compiere un'autentica impresa in quel di Chekhov, aggiudicandosi la seconda parte della sfida incrociata per cinque reti, margine sufficiente a portarli nelle lande svedesi il prossimo Gennaio. 'Tricolorii' ai nastri di partenza della massima rassegna internazionale per la seconda volta consecutiva, russi invece assenti per la prima volta dopo il crollo dell'URSS.

Difesa aggressiva, Mihai Popescu ispirato tra i pali, efficacia dai nove metri e soprattutto una maggiore fiducia nei propri mezzi sono gli ingredienti del (piccolo, ma significativo) capolavoro rumeno, con la vena realizzativa di Alin Şania a propiziare una buona partenza degli uomini di Vasile Stîngă, che chiudono la prima frazione su un più tre (16-13) che fa ben sperare, anche se Alex Csepreghi (miglior marcatore dei suoi a fine incontro) e compagni si erano addirittura trovati avanti di sei (14-8) al ventiquattresimo.

La rimonta incompiuta della prima frazione diventa realtà nella seconda, in un finale incredibile ed emozionante fino all'ultimo, sigillato dalla rete di Valentin Ghionea dai sette metri a 19 secondi dalla sirena, che risponde ad un precedente rigore messo a segno dai russi e chiude definitivamente i giochi. Le nove reti di Filipov non bastano ai padroni di casa, cui mancano i punti di Timur Dibirov, a segno una sola volta, mentre l'esclusione di Rastvorstev per tripla penalità certamente non ha aiutato la truppa di Vladimir Maximov.

** Russia - Romania 32-37 (13-16)

Russia: Filipov 9, Kovalev 5, Rastvorstev 5, Starik 3, Kamanin 2, Cipurin 2, Aslanian 2, Koksarov 2, Dibirov 1, Cernoivanov 1.
Romania: Csepreghi 8, Şania 7, Novanc 5, Jurcă 4, Ghionea 4, Florea 4, Stamate 2, Fenici 2, Sabou 1.

(Andata 32-28. Romania qualificata)

Le qualificazioni ai Mondiali 2011 si concludono oggi con ben sei partite di ritorno dei play-off (vedasi l'articolo precedente per l'elenco degli incontri)
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2 commenti:

  1. Complimenti per Vostro blog. squadra di ROMANIA da playoff a qualificarsi WC Svezia, dopo aver battuto la Russia, come in passato, 37-32 in Russia, ha perso prima a Bucarest 28-32/essere la prima volta la Russia non parteciperà a WChampionship, ciò significa Romania restaurato una forza temuta nella pallamano maschile, come ai tempi di GATU, OTELEA, BIRTALAN etc. Spero Romania e Svezia riprenderà a dominare di nuovo pallamano maschile, così come la Romania tra il 1961-1990 e Svezia nel '50 e '90. Tuttavia, queste due squadre sono stati, sono e saranno i migliori del mondo, 4 volte campioni del mondo, insieme 8 volte campioni del mondo .Traiasca = Vivat Romania e Svezia.
    PS.Noi imparato abbastanza altri pallamano , tempo che hanno registrato progressi nel frattempo: rumeni ha insegnato francesi e spagnoli, gli svedesi hanno insegnato tedeschi.E 'tempo di una finale classico, come in passato: la Romania con la Svezia.
    Buona sera e tutti buoni da Bucarest.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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