Completate nel fine settimana anche le qualificazioni agli Europei maschili di Serbia 2012 (15-29 Gennaio 2012). L'ultimo turno dei sette gironi ha emesso i verdetti mancanti. Più o meno tutto è andato come ci si aspettava.
Avanti Polonia e Slovenia: i primi vincono il match-clou con il Portogallo. Partenza a razzo dei polacchi, per quanto i portoghesi reagiscano e mantengano la situazione in bilico a metà incontro. Ma a chiudere la porta ad ogni ambizione lusitana ci pensano le prodezze di Slawomir Szmal fra i pali. Il successo della Polonia rende addirittura superfluo il trionfo sloveno sull'Ucraina, un 43-22 che avrebbe potuto assumere dimensioni ancor più scandalose senza le parate di Gennadiy Komok.
Vittoria non necessaria - ai fini del passaggio alla fase finale - anche per la Macedonia: Kiril Lazarov e i suoi compatrioti si sbarazzano senza problemi del fanalino di coda Bosnia-Erzegovina, anche se la qualificazione era già in tasca dopo il passo falso dell'Estonia in Ungheria nel primo pomeriggio. I baltici accarezzano la storica impresa per un tempo (17-19 lo score all'intervallo), ma vengono travolti dal rullo compressore magiaro al ritorno in campo. Un tremendo parziale di 12-3 spezza loro le gambe, e regala ai padroni di casa il dodicesimo punto in sei partite.
Kiril Lazarov sarà dunque presente in Serbia. E pure Filip Jicha: la Repubblica Ceca stenta un poco all'inizio della sfida di sabato contro l'Olanda, ma un successivo parziale di 11-1 porta di fatto i boemi agli Europei. Il +9 (22-13) del primo tempo diventa +12 a fine partita. La stella del THW Kiel fa la sua parte, per quanto il miglior realizzatore dei cechi risulti un altro elemento della Bundesliga, il terzino sinistro Pavel Horák del Frisch Auf Göppingen.
La sfida più attesa della giornata vedeva però di fronte Islanda e Austria, con i primi costretti a vincere se volevano staccare il biglietto per Belgrado. Ma poteva la bella favola islandese, che negli ultimi anni ha incantato molti andando oltre i ristretti confini dell'isola atlantica, terminare così presto? Ovviamente no. Ecco quindi che di fronte al pubblico del Laugardalshöll gli islandesi trovano la forza e la potenza offensiva necessaria a stravincere l'incontro - combinata con l'ottima prova di Björgvin Páll Gústafsson fra i pali - soverchiando gli avversari per tutto l'arco dei sessanta minuti. Austriaci incapaci di trovare contromisure per frenare le bocche da fuoco nordiche già nel primo tempo, e la musica non cambia nella ripresa. Aron Pálmarsson, Guðjón Valur Sigurðsson ed Ólafur Stefánsson fanno strage nella retroguardia avversaria, mentre dall'altro lato del campo a poco servono le otto reti griffate da Roland Schlinger. Scandinavi in trionfo, la saga continua ...
Negli altri incontri, ininfluenti ai fini della qualificazione, la Croazia del trio delle meraviglie Ivan Čupić - Drago Vuković - Domagoj Duvnjak mette sotto agevolmente la Lituania, la Spagna con Sierra a difendere la propria porta sbaraglia la deludente Romania. Slovacchia e Svezia sigillano le rispettive qualificazioni con una vittoria a testa, anche se Israele resiste un tempo alla furia dei vichinghi.
Lo stesso discorso è valido per Danimarca (con Hans Lindberg che fa da spalla ad un Jesper Nøddesbo in gran forma; la Svizzera è battuta) e Russia, la quale dopo un inizio equilibrato produce l'allungo decisivo nel 'derby' con la Bielorussia. Un 'derby nel derby' era quello tra Konstantin Igropoulo e Siarhei Rutenka, recenti trionfatori in Champions League (come pure Nøddesbo) con la casacca del Barcellona. Entrambi disputano una grande partita, ma alla fine vince il russo che mette la firma su nove reti, una un più del compagno di club.
Bene pure la Norvegia, che sabato a Trondheim si sbarazza della Grecia, con l'ennesima prova convicente (sette meraviglie nella porta avversaria) del 21enne Christoffer Rambo, ormai ex del Valladolid spagnolo. Infine, oltre 4.500 tifosi salutano a Treviri, in un palazzetto esaurito, Heiner Brand ed i suoi baffi. Il leggendario coach tedesco festeggia la sua ultima battaglia sulla panchina della nazionale - alla cui guida aveva conquistato un Mondiale ed un Europeo, finendo un paio di altre volte sul podio - con un successo sullo sparring-partner Lettonia, favorito dai cinque goal a testa di Christian Sprenger e Dominik Klein.
Europei Maschili 2012 - Gironi di qualificazione
6a Giornata - Risultati e classifiche finali:
Gruppo 1:
Ungheria (12 punti) - Estonia (4) 34:27 (17:19)
Macedonia (7) - Bosnia Erzegovina (1) 25:19 (12:7)
Gruppo 2:
Croazia (12) - Lituania (4) 34:26 (19:13)
Spagna (8) - Romania (0) 36:23 (18:11)
Gruppo 3:
Polonia (9) - Portogallo (5) 30:22 (14:11)
Slovenia (8) - Ucraina (2) 43:32 (22:16)
Gruppo 4:
Slovacchia (1O) - Montenegro (2) 36:21 (18:10)
Svezia (10) - Israele (2) 28:17 (14:11)
Gruppo 5:
Germania (9) - Lettonia (0) 32:22 (17:11)
Islanda (8) - Austria (7) 44:29 (21:14)
Gruppo 6:
Repubblica Ceca (8) - Olanda (1) 38:26 (22:13)
Norvegia (10) - Grecia (5) 31:25 (17:12)
Gruppo 7:
Danimarca (10) - Svizzera (0) 34:29 (20:12)
Russia (10) - Bielorussia (4) 35:27 (20:14)
Europei Maschili 2012 - Qualificate alla Fase Finale:
Gruppo 1: Ungheria, Macedonia
Gruppo 2: Croazia, Spagna
Gruppo 3: Polonia, Slovenia
Gruppo 4: Svezia, Slovacchia
Gruppo 5: Germania, Islanda
Gruppo 6: Norvegia, Repubblica Ceca
Gruppo 7: Danimarca, Russia
* Serbia (Paese organizzatore)
* Francia (Detentrice del trofeo)
Sorteggio gironi fase finale: avrà luogo al Belexpo Centre di Belgrado Mercoledì 15 Giugno a mezzogiorno.
* Fascia 1: Francia / Croazia / Germania / Polonia
* Fascia 2: Danimarca / Svezia / Norvegia / Ungheria
* Fascia 3: Serbia / Islanda / Spagna / Repubblica Ceca
* Fascia 4: Slovenia / Slovacchia / Russia / Macedonia
La Serbia giocherà le sue partite nel Girone A di Belgrado, mentre per motivi di 'vicinanza geografica' la Macedonia sarà inserita nel girone B (sede a Niš), l'Ungheria in quello di Novi Sad (Girone C) e la Croazia a Vršac (Girone D).
Avanti Polonia e Slovenia: i primi vincono il match-clou con il Portogallo. Partenza a razzo dei polacchi, per quanto i portoghesi reagiscano e mantengano la situazione in bilico a metà incontro. Ma a chiudere la porta ad ogni ambizione lusitana ci pensano le prodezze di Slawomir Szmal fra i pali. Il successo della Polonia rende addirittura superfluo il trionfo sloveno sull'Ucraina, un 43-22 che avrebbe potuto assumere dimensioni ancor più scandalose senza le parate di Gennadiy Komok.
Vittoria non necessaria - ai fini del passaggio alla fase finale - anche per la Macedonia: Kiril Lazarov e i suoi compatrioti si sbarazzano senza problemi del fanalino di coda Bosnia-Erzegovina, anche se la qualificazione era già in tasca dopo il passo falso dell'Estonia in Ungheria nel primo pomeriggio. I baltici accarezzano la storica impresa per un tempo (17-19 lo score all'intervallo), ma vengono travolti dal rullo compressore magiaro al ritorno in campo. Un tremendo parziale di 12-3 spezza loro le gambe, e regala ai padroni di casa il dodicesimo punto in sei partite.
Kiril Lazarov sarà dunque presente in Serbia. E pure Filip Jicha: la Repubblica Ceca stenta un poco all'inizio della sfida di sabato contro l'Olanda, ma un successivo parziale di 11-1 porta di fatto i boemi agli Europei. Il +9 (22-13) del primo tempo diventa +12 a fine partita. La stella del THW Kiel fa la sua parte, per quanto il miglior realizzatore dei cechi risulti un altro elemento della Bundesliga, il terzino sinistro Pavel Horák del Frisch Auf Göppingen.
La sfida più attesa della giornata vedeva però di fronte Islanda e Austria, con i primi costretti a vincere se volevano staccare il biglietto per Belgrado. Ma poteva la bella favola islandese, che negli ultimi anni ha incantato molti andando oltre i ristretti confini dell'isola atlantica, terminare così presto? Ovviamente no. Ecco quindi che di fronte al pubblico del Laugardalshöll gli islandesi trovano la forza e la potenza offensiva necessaria a stravincere l'incontro - combinata con l'ottima prova di Björgvin Páll Gústafsson fra i pali - soverchiando gli avversari per tutto l'arco dei sessanta minuti. Austriaci incapaci di trovare contromisure per frenare le bocche da fuoco nordiche già nel primo tempo, e la musica non cambia nella ripresa. Aron Pálmarsson, Guðjón Valur Sigurðsson ed Ólafur Stefánsson fanno strage nella retroguardia avversaria, mentre dall'altro lato del campo a poco servono le otto reti griffate da Roland Schlinger. Scandinavi in trionfo, la saga continua ...
Negli altri incontri, ininfluenti ai fini della qualificazione, la Croazia del trio delle meraviglie Ivan Čupić - Drago Vuković - Domagoj Duvnjak mette sotto agevolmente la Lituania, la Spagna con Sierra a difendere la propria porta sbaraglia la deludente Romania. Slovacchia e Svezia sigillano le rispettive qualificazioni con una vittoria a testa, anche se Israele resiste un tempo alla furia dei vichinghi.
Lo stesso discorso è valido per Danimarca (con Hans Lindberg che fa da spalla ad un Jesper Nøddesbo in gran forma; la Svizzera è battuta) e Russia, la quale dopo un inizio equilibrato produce l'allungo decisivo nel 'derby' con la Bielorussia. Un 'derby nel derby' era quello tra Konstantin Igropoulo e Siarhei Rutenka, recenti trionfatori in Champions League (come pure Nøddesbo) con la casacca del Barcellona. Entrambi disputano una grande partita, ma alla fine vince il russo che mette la firma su nove reti, una un più del compagno di club.
Bene pure la Norvegia, che sabato a Trondheim si sbarazza della Grecia, con l'ennesima prova convicente (sette meraviglie nella porta avversaria) del 21enne Christoffer Rambo, ormai ex del Valladolid spagnolo. Infine, oltre 4.500 tifosi salutano a Treviri, in un palazzetto esaurito, Heiner Brand ed i suoi baffi. Il leggendario coach tedesco festeggia la sua ultima battaglia sulla panchina della nazionale - alla cui guida aveva conquistato un Mondiale ed un Europeo, finendo un paio di altre volte sul podio - con un successo sullo sparring-partner Lettonia, favorito dai cinque goal a testa di Christian Sprenger e Dominik Klein.
Europei Maschili 2012 - Gironi di qualificazione
6a Giornata - Risultati e classifiche finali:
Gruppo 1:
Ungheria (12 punti) - Estonia (4) 34:27 (17:19)
Macedonia (7) - Bosnia Erzegovina (1) 25:19 (12:7)
Gruppo 2:
Croazia (12) - Lituania (4) 34:26 (19:13)
Spagna (8) - Romania (0) 36:23 (18:11)
Gruppo 3:
Polonia (9) - Portogallo (5) 30:22 (14:11)
Slovenia (8) - Ucraina (2) 43:32 (22:16)
Gruppo 4:
Slovacchia (1O) - Montenegro (2) 36:21 (18:10)
Svezia (10) - Israele (2) 28:17 (14:11)
Gruppo 5:
Germania (9) - Lettonia (0) 32:22 (17:11)
Islanda (8) - Austria (7) 44:29 (21:14)
Gruppo 6:
Repubblica Ceca (8) - Olanda (1) 38:26 (22:13)
Norvegia (10) - Grecia (5) 31:25 (17:12)
Gruppo 7:
Danimarca (10) - Svizzera (0) 34:29 (20:12)
Russia (10) - Bielorussia (4) 35:27 (20:14)
Europei Maschili 2012 - Qualificate alla Fase Finale:
Gruppo 1: Ungheria, Macedonia
Gruppo 2: Croazia, Spagna
Gruppo 3: Polonia, Slovenia
Gruppo 4: Svezia, Slovacchia
Gruppo 5: Germania, Islanda
Gruppo 6: Norvegia, Repubblica Ceca
Gruppo 7: Danimarca, Russia
* Serbia (Paese organizzatore)
* Francia (Detentrice del trofeo)
Sorteggio gironi fase finale: avrà luogo al Belexpo Centre di Belgrado Mercoledì 15 Giugno a mezzogiorno.
* Fascia 1: Francia / Croazia / Germania / Polonia
* Fascia 2: Danimarca / Svezia / Norvegia / Ungheria
* Fascia 3: Serbia / Islanda / Spagna / Repubblica Ceca
* Fascia 4: Slovenia / Slovacchia / Russia / Macedonia
La Serbia giocherà le sue partite nel Girone A di Belgrado, mentre per motivi di 'vicinanza geografica' la Macedonia sarà inserita nel girone B (sede a Niš), l'Ungheria in quello di Novi Sad (Girone C) e la Croazia a Vršac (Girone D).
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