Spagna e Slovacchia si uniscono al lotto delle nazionali qualificate agli Europei maschili di Serbia 2012. Entrambe hanno conquistato il loro obiettivo grazie ai risultati positivi ottenuti in trasferta giovedì pomeriggio.
Gli iberici si impongono in Lituania in una gara il cui punteggio finale (16-25) è fin troppo eloquente riguardo al predominio delle difese rispetto agli attacchi. Gli uomini di Valero Rivera trovano inizialmente difficoltà a superare le 'barricate' dei padroni di casa, tra i quali spicca il portiere Aistis Pazemeckas, ma al tempo stesso la loro 6-0 chiude efficacemente la via del goal ai baltici, che riescono a segnare appena tre volte in sedici minuti circa, con il terzino destro Aidenas Malasinskas incapace di offrire il contributo sperato dal pubblico di Vilnius. Sono invece contropiedi e reti dall'ala a spianare la strada agli spagnoli, i quali arrivano alla pausa con un (più o meno) comodo vantaggio di cinque lunghezze: 6-11.
La scarsa prolificità di entrambe le formazioni, unita alla durezza della fase difensiva locale, spesso punita dagli arbitri, caratterizza anche la prima parte della ripresa, ma il vantaggio ospite non smette di crescere: 16-8 al 41° minuto, diventato poi 20-11 intorno al 49°. L'ultimo spezzone di gara è solo una formalità per i vari Víctor Tomás e Roberto García Parrondo (quest'ultimo timbra la rete avversaria parecchie volte), che si 'limitano' a condurre in porto la vittoria e guadagnarsi il biglietto per Belgrado e dintorni. Niente premio invece per la generosità di Vaidas Drevinskas, top scorer dei suoi.
I giochi del Gruppo 2 si chiudono con un turno di anticipo: la Spagna vola a quota sei e raggiunge la Croazia (dieci punti) sull'aereo per la Serbia, mentre la Lituania (4 punti) si unisce alla Romania, sempre sconfitta, nel gruppo delle deluse.
** Lituania - Spagna 16-25 (6-11)
Lituania: Pazemeckas, Rasimas; Rackauskas (3, 2 rig.), Eitutis (2), Sabonis (0), Cepulis (2), Grosas (0), Malasinskas (1), Pleta (0), Strazdas (3), Novickis (1), Bernatonis (0), Svedas (0), Stankevicius (0), Drevinskas (4), Babarskas (0)
Spagna: Hombrados, Sierra; Víctor Tomás (3), Gurbindo (2), Raúl Entrerríos (1), Romero (3, 2 rig.), Juanín García (2), Garabaya (2), Roberto García Parrondo (5), Montoro (1), Sarmiento (2), Cañellas (1, 1 rig.), Antonio García (1), Morros (0), Ugalde (2), Baena (0)
Parziali: 1-3, 3-3, 3-5, 3-7, 5-9, 6-11 (Fine p.t.), 6-12, 8-15, 11-16, 11-20, 15-23, 16-25 (Finale).
Come già accennato, buone nuove anche per la Slovacchia, che passa il turno grazie al successo in terra di Israele. Un punto era sufficiente a Martin Stranowsky (che mette la firma su una mezza dozzina di goal) e compagnia, ma gli slavi hanno voluto 'strafare', andando a vincere per 31-27 e raggiungendo la Svezia al comando del Girone 4 - otto punti per entrambe, seppure i confronti diretti favoriscano gli scandinavi.
Il successo è maturato in buona parte grazie all'ottima partenza degli ospiti, subito avanti 12-5 (min. 18); Israele abbozza una reazione e torna a meno due (11-13), prima che un nuovo allungo slovacco verso la fine del tempo sigilli il 12-17 dell'intervallo. I vari Chen Pomeranz (otto reti) e Avishay Smoler (sette goal per l'ala destra del Lemgo), 'stelle' israeliane della Bundesliga, non gettano la spugna, tanto che i padroni di casa rimangono in scia agli avversari fino al 20-22; poi però una nuova accelerazione toglie definitivamente ogni dubbio sul vincitore: la Slovacchia scappa sul 25-20 e chiude di fatto l'incontro ed il discorso-qualificazione. La sfida di domenica prossima contro il Montenegro sarà solo una grande festa.
** Israele - Slovacchia 27-31 (12-17)
Israele: Pomeranz 8, Smoler 7, Halifi 4, Rosental 4, Shimoni 2, Langlieb 1, Nathan 1, Birenbaum, Cohen, Kappon, Luzon, Meirovich, Neeman, Ran, Rosental, Yaakov
Slovacchia: Stranovsky 6, Antl 5, Kukucka 5, Szabo 4, Petro 3, Rabek 2, Urban 2, Kopco 1, Mikeci 1, Valo 1, Volentics 1, Balaz, Duris, Mazak, Paul, Stochl
Gli iberici si impongono in Lituania in una gara il cui punteggio finale (16-25) è fin troppo eloquente riguardo al predominio delle difese rispetto agli attacchi. Gli uomini di Valero Rivera trovano inizialmente difficoltà a superare le 'barricate' dei padroni di casa, tra i quali spicca il portiere Aistis Pazemeckas, ma al tempo stesso la loro 6-0 chiude efficacemente la via del goal ai baltici, che riescono a segnare appena tre volte in sedici minuti circa, con il terzino destro Aidenas Malasinskas incapace di offrire il contributo sperato dal pubblico di Vilnius. Sono invece contropiedi e reti dall'ala a spianare la strada agli spagnoli, i quali arrivano alla pausa con un (più o meno) comodo vantaggio di cinque lunghezze: 6-11.
La scarsa prolificità di entrambe le formazioni, unita alla durezza della fase difensiva locale, spesso punita dagli arbitri, caratterizza anche la prima parte della ripresa, ma il vantaggio ospite non smette di crescere: 16-8 al 41° minuto, diventato poi 20-11 intorno al 49°. L'ultimo spezzone di gara è solo una formalità per i vari Víctor Tomás e Roberto García Parrondo (quest'ultimo timbra la rete avversaria parecchie volte), che si 'limitano' a condurre in porto la vittoria e guadagnarsi il biglietto per Belgrado e dintorni. Niente premio invece per la generosità di Vaidas Drevinskas, top scorer dei suoi.
I giochi del Gruppo 2 si chiudono con un turno di anticipo: la Spagna vola a quota sei e raggiunge la Croazia (dieci punti) sull'aereo per la Serbia, mentre la Lituania (4 punti) si unisce alla Romania, sempre sconfitta, nel gruppo delle deluse.
** Lituania - Spagna 16-25 (6-11)
Lituania: Pazemeckas, Rasimas; Rackauskas (3, 2 rig.), Eitutis (2), Sabonis (0), Cepulis (2), Grosas (0), Malasinskas (1), Pleta (0), Strazdas (3), Novickis (1), Bernatonis (0), Svedas (0), Stankevicius (0), Drevinskas (4), Babarskas (0)
Spagna: Hombrados, Sierra; Víctor Tomás (3), Gurbindo (2), Raúl Entrerríos (1), Romero (3, 2 rig.), Juanín García (2), Garabaya (2), Roberto García Parrondo (5), Montoro (1), Sarmiento (2), Cañellas (1, 1 rig.), Antonio García (1), Morros (0), Ugalde (2), Baena (0)
Parziali: 1-3, 3-3, 3-5, 3-7, 5-9, 6-11 (Fine p.t.), 6-12, 8-15, 11-16, 11-20, 15-23, 16-25 (Finale).
Come già accennato, buone nuove anche per la Slovacchia, che passa il turno grazie al successo in terra di Israele. Un punto era sufficiente a Martin Stranowsky (che mette la firma su una mezza dozzina di goal) e compagnia, ma gli slavi hanno voluto 'strafare', andando a vincere per 31-27 e raggiungendo la Svezia al comando del Girone 4 - otto punti per entrambe, seppure i confronti diretti favoriscano gli scandinavi.
Il successo è maturato in buona parte grazie all'ottima partenza degli ospiti, subito avanti 12-5 (min. 18); Israele abbozza una reazione e torna a meno due (11-13), prima che un nuovo allungo slovacco verso la fine del tempo sigilli il 12-17 dell'intervallo. I vari Chen Pomeranz (otto reti) e Avishay Smoler (sette goal per l'ala destra del Lemgo), 'stelle' israeliane della Bundesliga, non gettano la spugna, tanto che i padroni di casa rimangono in scia agli avversari fino al 20-22; poi però una nuova accelerazione toglie definitivamente ogni dubbio sul vincitore: la Slovacchia scappa sul 25-20 e chiude di fatto l'incontro ed il discorso-qualificazione. La sfida di domenica prossima contro il Montenegro sarà solo una grande festa.
** Israele - Slovacchia 27-31 (12-17)
Israele: Pomeranz 8, Smoler 7, Halifi 4, Rosental 4, Shimoni 2, Langlieb 1, Nathan 1, Birenbaum, Cohen, Kappon, Luzon, Meirovich, Neeman, Ran, Rosental, Yaakov
Slovacchia: Stranovsky 6, Antl 5, Kukucka 5, Szabo 4, Petro 3, Rabek 2, Urban 2, Kopco 1, Mikeci 1, Valo 1, Volentics 1, Balaz, Duris, Mazak, Paul, Stochl
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