Dopo il Ciudad Real, anche l'Amburgo prenota un posto al banchetto della Lanxess Arena. I tedeschi strapazzano il malcapitato Chekhovskie Medvedi (38-24 lo score finale) e, per quanto il loro allenatore Martin Schwalb si sforzi di predicare prudenza nelle interviste post-match, ipotecano la qualificazione alla Final Four di Maggio.
Passato lo scambio di reti iniziale, unici momenti nei quali i russi paiono tener testa agli avversari, l'HSV spinge sull'acceleratore ed apre un primo, significativo varco fra sè ed i rivali. Trascinati in particolare da Krzysztof Lijewski, Stefan Schröder e Hans Lindbergh, gli uomini di Schwalb rendono inutile il time-out chiesto da Vladimir Maximov, e si portano sul 15-8 al minuto 21. Il Chekhov, tenuto a galla soprattutto dai terzini, reagisce e quantomeno riporta il gap al meno cinque (20-15 per i padroni di casa) dell'intervallo.
Amburgo incontenibile in fase offensiva nel primo tempo, seppur con qualche problemino in difesa. Ma a Schwalb è sufficiente stringere le maglie e cambiare portiere (fuori Johannes Bitter, dentro Per Sandström), ed ecco una seconda parte quasi perfetta. Compresi tre decisivi rigori parati agli avversari, che permettono ai tedeschi di raggiungere il massimo vantaggio (26-18) al minuto 42.
Nell'ultimo quarto del match, il divario continua a crescere, a dispetto di qualche buon intervento del portiere russo Oleg Grams e di un nuovo time-out voluto da Maximov: si passa al 29-20, e poi al 33-23 segnato dal tabellone ai cinque dalla fine. La 'via crucis'del Chekhovskie prosegue fino alla sirena, con Lijewski (7 reti) e Pascal Hens (6) che terminano alla grande il loro lavoro, e con un goal all'ultimo secondo a sigillare la partita e, di fatto, l'intera eliminatoria. La 'seconda volta' a Colonia è ormai una chimera per i russi, mentre i tifosi amburghesi possono già prenotare il viaggio in Renania-Vestfalia.
** HSV Hamburg - Chekhovskie Medvedi 38-24 (20-15)
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Krysztof Lijewski 7, Hens 6, Schröder 5, Lindberg 5 (5 rig.), Vori 4, Duvnjak 3, Flohr 3, B. Gille 3, Lackovic 2, Jansen, G. Gille
Chekhovskie Medvedi: Grams, Budkov; Filippov 4 (2 rig.), Chernoivanov 3, Harbok 3, Ivanov 3, Kovalev 2, Chipurin 2, Shelmenko 2, Aslanyan 1 (1 rig.), Rastvortsev 1, Shishkarev 1, Dibirov 1, Starykh 1
Rigori: 5/6 – 3/6
Penalità: HSV Hamburg 4 (Jansen 2, Vori, Duvnjak) Chekhovskie Medvedi 5 (Rastvortsev, Chernoivanov, Shelmenko, Harbok, Dibirov)
Arbitri: Csaba Kékes / Pal Kékes (Ung)
Parziali: 1:0 (1.), 1:2 (4.), 2:2 (5.), 3:3 (8.), 7:3 (11.), 7:4 (12.), 8:5 (14.), 10:5 (15.), 10:6 (16.), 12:8 (19.), 15:8 (21.), 15:9 (21.), 17:9 (23.), 17:10 (23.), 18:11 (25.), 18:13 (27.), 20:13 (29.), 20:15 (30.) – 20:16 (31.), 21:16 (32.), 21:17 (33.), 22:17 (34.), 22:18 (34.), 26:18 (42.), 26:19 (44.), 27:19 (45.), 27:20 (46.), 29:20 (49.), 29:22 (51.), 30:22 (52.), 30:23 (53.), 36:23 (59.), 36:24 (59.), 38:24 (60.)
Passato lo scambio di reti iniziale, unici momenti nei quali i russi paiono tener testa agli avversari, l'HSV spinge sull'acceleratore ed apre un primo, significativo varco fra sè ed i rivali. Trascinati in particolare da Krzysztof Lijewski, Stefan Schröder e Hans Lindbergh, gli uomini di Schwalb rendono inutile il time-out chiesto da Vladimir Maximov, e si portano sul 15-8 al minuto 21. Il Chekhov, tenuto a galla soprattutto dai terzini, reagisce e quantomeno riporta il gap al meno cinque (20-15 per i padroni di casa) dell'intervallo.
Amburgo incontenibile in fase offensiva nel primo tempo, seppur con qualche problemino in difesa. Ma a Schwalb è sufficiente stringere le maglie e cambiare portiere (fuori Johannes Bitter, dentro Per Sandström), ed ecco una seconda parte quasi perfetta. Compresi tre decisivi rigori parati agli avversari, che permettono ai tedeschi di raggiungere il massimo vantaggio (26-18) al minuto 42.
Nell'ultimo quarto del match, il divario continua a crescere, a dispetto di qualche buon intervento del portiere russo Oleg Grams e di un nuovo time-out voluto da Maximov: si passa al 29-20, e poi al 33-23 segnato dal tabellone ai cinque dalla fine. La 'via crucis'del Chekhovskie prosegue fino alla sirena, con Lijewski (7 reti) e Pascal Hens (6) che terminano alla grande il loro lavoro, e con un goal all'ultimo secondo a sigillare la partita e, di fatto, l'intera eliminatoria. La 'seconda volta' a Colonia è ormai una chimera per i russi, mentre i tifosi amburghesi possono già prenotare il viaggio in Renania-Vestfalia.
** HSV Hamburg - Chekhovskie Medvedi 38-24 (20-15)
HSV Hamburg: Bitter, Sandström; Krysztof Lijewski 7, Hens 6, Schröder 5, Lindberg 5 (5 rig.), Vori 4, Duvnjak 3, Flohr 3, B. Gille 3, Lackovic 2, Jansen, G. Gille
Chekhovskie Medvedi: Grams, Budkov; Filippov 4 (2 rig.), Chernoivanov 3, Harbok 3, Ivanov 3, Kovalev 2, Chipurin 2, Shelmenko 2, Aslanyan 1 (1 rig.), Rastvortsev 1, Shishkarev 1, Dibirov 1, Starykh 1
Rigori: 5/6 – 3/6
Penalità: HSV Hamburg 4 (Jansen 2, Vori, Duvnjak) Chekhovskie Medvedi 5 (Rastvortsev, Chernoivanov, Shelmenko, Harbok, Dibirov)
Arbitri: Csaba Kékes / Pal Kékes (Ung)
Parziali: 1:0 (1.), 1:2 (4.), 2:2 (5.), 3:3 (8.), 7:3 (11.), 7:4 (12.), 8:5 (14.), 10:5 (15.), 10:6 (16.), 12:8 (19.), 15:8 (21.), 15:9 (21.), 17:9 (23.), 17:10 (23.), 18:11 (25.), 18:13 (27.), 20:13 (29.), 20:15 (30.) – 20:16 (31.), 21:16 (32.), 21:17 (33.), 22:17 (34.), 22:18 (34.), 26:18 (42.), 26:19 (44.), 27:19 (45.), 27:20 (46.), 29:20 (49.), 29:22 (51.), 30:22 (52.), 30:23 (53.), 36:23 (59.), 36:24 (59.), 38:24 (60.)
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