La EHF Champions League femminile 2010/11 è giunta alla fase decisiva. Partono infatti oggi pomeriggio, con le due gare di andata, le semifinali che decideranno chi si sfiderà in seguito per prendere il posto del Viborg HK, ormai eliminato, sul trono continentale.
In Spagna l'Itxako Reyno de Navarra, già meritoria giustiziera del favoritissimo Oltchim nei gironi del Main Round, proverà a lasciare una nuova vittima eccellente sul suo cammino: l'altra 'grande potenza' dell'Est Europa, l'Audi ETO Győr. Per le iberiche, in verità già sconfitte due volte su due dalle odierne avversarie nella prima fase a gruppi della competizione 2009-10, non sarà impresa facile, ancor più data la possibile mancanza dell'infortunata Raphaëlle Tervel, capitano di lungo corso della nazionale francese (se poi la transalpina sarà della partita, bisognerà comunque vedere in quale stato di forma si presenterà in campo ...) , ma la rivelazione del torneo intende stupire ancora, e regalare una nuova perla al pubblico del 'Pabellón Lizarrerria' di Estella, battendo quantomeno fra le mura amiche la corazzata ungherese, forte della sua fuoriclasse Anita Görbicz e del 'duo delle meraviglie' Lunde Haraldsen - Pálinger a difendere la propria porta. Ma anche di una difesa tanto rocciosa (e spesso rude) quanto efficace, con pilastri quali Aurelia Brădeanu - la quale vivrà un suo derby personale con la compatriota Oana Soit - e Simona Spiridon.
In Navarra hanno già scritto la storia, arrivando per la prima volta così in alto nella massima competizione per club; un risultato comunque cercato, visti i notevoli investimenti e sforzi attuati per rinforzare la squadra nella scorsa estate. In Ungheria hanno sicuramente maggiore esperienza a questi livelli, e puntano a tornare in finale dopo due stagioni, ma soprattutto a riportare nel loro paese quel titolo europeo (mai vinto dal Győr) che manca da una dozzina di anni - l'ultima volta fu il Dunaferr ad imporsi nel 1999.
Se nella battaglia che parte alle 19:00, sotto la direzione degli slovacchi Michal Badura e Jaroslav Ondogrecula, le magiare sono le chiare favorite, almeno in ottica qualificazione, la sfida delle 17:15 appare più incerta. Il mega-poderoso Larvik HK, dominatore assoluto in patria ed ossatura della nazionale pluricampionessa d'Europa (con l'aggiunta da Settembre di un pivot di talento quale Isabel Blanco, di ritorno in patria dal campionato danese la prossima stagione) si troverà infatti di fronte un pessimo cliente: il Budućnost Podgorica.
Ovvero la squadra di quella Bojana Popović che dodici mesi fa, quando ancora portava la casacca dell'allora imbattibile Viborg, distrusse con una buona prestazione personale i sogni di gloria delle norvegesi, proprio in semifinale. Come se la figura della fuoriclasse montenegrina non bastasse, ad inquietare coach Tor Edvard Moen c'è anche la dura difesa caratteristica della formazione balcanica, che oggi sicuramente avrà un 'occhio di riguardo' per le stelle avversarie Heidi Løke e Gro Hammerseng, e pure per il resto del Larvik. Con la collaborazione del forte portiere croato Sanela Knezović, che però troverà dall'altra parte la concorrenza della leggendaria Cecilie Leganger. Come testimoniato dalla fotografia di sotto, scattata di recente, il biondo portiere norvegese e la Popović si conoscono molto bene, avendo militato insieme nello Slagelse danese (ai tempi allenato da un altro mito della pallamano mondiale, Anja Andersen) che per qualche anno ha dominato la scena europea.
La quantità di talento nelle fila delle scandinave è semplicemente enorme, ma la loro pesante sconfitta interna con il Györ (finora unica squadra in grado di violare la fortezza Larvik Arena) è un precedente che (a differenza della due sfide dello scorso anno, entrambe vinte dal Larvik nella fase a gruppi) dà speranza ad un Budućnost semifinalista per cinque volte consecutive a cavallo tra i due secoli, ma clamorosamente sempre eliminato e mai in grado di raggiungere l'ultimo, più prestigioso traguardo. Anche il Larvik, però, nelle tre volte in cui è arrivato in semifinale si è sempre dovuto arrendere. Quindi una delle due contendenti riuscirà a spezzare l'incantesimo, mentre per la perdente della doppia sfida continuerà la serie nera nelle semifinali.
Il Larvik giunge a questo appuntamento dopo essersi 'allenato' maramaldeggiando nel proprio campionato mentre le slave si sono preparate affrontando due volte il Györ in Ungheria ed una il Viborg in Danimarca. Senza però Katarina Bulatović: il forte terzino destro di origine serba è stato sospeso dalla propria squadra, dopo aver mancato, a causa di dissidi interni con la società, alcuni allenamenti, e salterà quindi il confronto con le vichinghe, che, tendiamo a sospettare, non saranno poi molto dispiaciute per tale assenza.
COPERTURA TV / WEB: Entrambe le sfide saranno visibili in live streaming, ovviamente pure dall'Italia, sul 'solito' portale EHF TV.com.
Ma Itxako Reyno de Navarra - Györi Audi ETO KC andrà in onda in diretta, alle 19:00, pure sul canale Eurosport 2. Mentre Larvik HK - Budućnost Podgorica verrà ritrasmessa in registrata domani mattina (Domenica 10 Aprile), intorno alle 11:00, sempre su Eurosport 2, versione italiana.
In Spagna l'Itxako Reyno de Navarra, già meritoria giustiziera del favoritissimo Oltchim nei gironi del Main Round, proverà a lasciare una nuova vittima eccellente sul suo cammino: l'altra 'grande potenza' dell'Est Europa, l'Audi ETO Győr. Per le iberiche, in verità già sconfitte due volte su due dalle odierne avversarie nella prima fase a gruppi della competizione 2009-10, non sarà impresa facile, ancor più data la possibile mancanza dell'infortunata Raphaëlle Tervel, capitano di lungo corso della nazionale francese (se poi la transalpina sarà della partita, bisognerà comunque vedere in quale stato di forma si presenterà in campo ...) , ma la rivelazione del torneo intende stupire ancora, e regalare una nuova perla al pubblico del 'Pabellón Lizarrerria' di Estella, battendo quantomeno fra le mura amiche la corazzata ungherese, forte della sua fuoriclasse Anita Görbicz e del 'duo delle meraviglie' Lunde Haraldsen - Pálinger a difendere la propria porta. Ma anche di una difesa tanto rocciosa (e spesso rude) quanto efficace, con pilastri quali Aurelia Brădeanu - la quale vivrà un suo derby personale con la compatriota Oana Soit - e Simona Spiridon.
In Navarra hanno già scritto la storia, arrivando per la prima volta così in alto nella massima competizione per club; un risultato comunque cercato, visti i notevoli investimenti e sforzi attuati per rinforzare la squadra nella scorsa estate. In Ungheria hanno sicuramente maggiore esperienza a questi livelli, e puntano a tornare in finale dopo due stagioni, ma soprattutto a riportare nel loro paese quel titolo europeo (mai vinto dal Győr) che manca da una dozzina di anni - l'ultima volta fu il Dunaferr ad imporsi nel 1999.
Se nella battaglia che parte alle 19:00, sotto la direzione degli slovacchi Michal Badura e Jaroslav Ondogrecula, le magiare sono le chiare favorite, almeno in ottica qualificazione, la sfida delle 17:15 appare più incerta. Il mega-poderoso Larvik HK, dominatore assoluto in patria ed ossatura della nazionale pluricampionessa d'Europa (con l'aggiunta da Settembre di un pivot di talento quale Isabel Blanco, di ritorno in patria dal campionato danese la prossima stagione) si troverà infatti di fronte un pessimo cliente: il Budućnost Podgorica.
Ovvero la squadra di quella Bojana Popović che dodici mesi fa, quando ancora portava la casacca dell'allora imbattibile Viborg, distrusse con una buona prestazione personale i sogni di gloria delle norvegesi, proprio in semifinale. Come se la figura della fuoriclasse montenegrina non bastasse, ad inquietare coach Tor Edvard Moen c'è anche la dura difesa caratteristica della formazione balcanica, che oggi sicuramente avrà un 'occhio di riguardo' per le stelle avversarie Heidi Løke e Gro Hammerseng, e pure per il resto del Larvik. Con la collaborazione del forte portiere croato Sanela Knezović, che però troverà dall'altra parte la concorrenza della leggendaria Cecilie Leganger. Come testimoniato dalla fotografia di sotto, scattata di recente, il biondo portiere norvegese e la Popović si conoscono molto bene, avendo militato insieme nello Slagelse danese (ai tempi allenato da un altro mito della pallamano mondiale, Anja Andersen) che per qualche anno ha dominato la scena europea.
La quantità di talento nelle fila delle scandinave è semplicemente enorme, ma la loro pesante sconfitta interna con il Györ (finora unica squadra in grado di violare la fortezza Larvik Arena) è un precedente che (a differenza della due sfide dello scorso anno, entrambe vinte dal Larvik nella fase a gruppi) dà speranza ad un Budućnost semifinalista per cinque volte consecutive a cavallo tra i due secoli, ma clamorosamente sempre eliminato e mai in grado di raggiungere l'ultimo, più prestigioso traguardo. Anche il Larvik, però, nelle tre volte in cui è arrivato in semifinale si è sempre dovuto arrendere. Quindi una delle due contendenti riuscirà a spezzare l'incantesimo, mentre per la perdente della doppia sfida continuerà la serie nera nelle semifinali.
Il Larvik giunge a questo appuntamento dopo essersi 'allenato' maramaldeggiando nel proprio campionato mentre le slave si sono preparate affrontando due volte il Györ in Ungheria ed una il Viborg in Danimarca. Senza però Katarina Bulatović: il forte terzino destro di origine serba è stato sospeso dalla propria squadra, dopo aver mancato, a causa di dissidi interni con la società, alcuni allenamenti, e salterà quindi il confronto con le vichinghe, che, tendiamo a sospettare, non saranno poi molto dispiaciute per tale assenza.
COPERTURA TV / WEB: Entrambe le sfide saranno visibili in live streaming, ovviamente pure dall'Italia, sul 'solito' portale EHF TV.com.
Ma Itxako Reyno de Navarra - Györi Audi ETO KC andrà in onda in diretta, alle 19:00, pure sul canale Eurosport 2. Mentre Larvik HK - Budućnost Podgorica verrà ritrasmessa in registrata domani mattina (Domenica 10 Aprile), intorno alle 11:00, sempre su Eurosport 2, versione italiana.
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