lunedì 25 ottobre 2010

Champions League Femminile - Riassunto 3a Giornata

L'ultimo turno di andata della fase a gruppi di Champions League femminile è caratterizzato da alcune sorprese, ma ancor di più da una conferma: quella del valore assoluto del Larvik HK. Le norvegesi escono vincenti dalla 'finale anticipata' contro l'Oltchim Vâlcea ed ipotecano il passaggio al turno successivo, così come probabilmente il primo posto finale all'interno del Girone C.

Con Cecilie Leganger muro quasi invalicabile tra i pali, il pivot Heidi Løke perenne spina nel fianco delle retroguardie avversarie (in pratica o segna o si procura un sette metri ...) e Tine Stange straordinariamente efficace dalla lunga distanza, è facile per le ragazze di coach Karl-Erik Bøhn aprire un gap significativo (fino al 13-8) già nelle prima fasi di gioco, a dispetto di una difesa tutt'altro che impeccabile, complice la forzata assenza di Gro Hammerseng. Ma le 'galacticele' rumene sono squadra di qualità, non a caso finalista della passata edizione. Riescono ad evitare il tracollo nei momenti difficili e, appena le avversarie hanno un (inspiegabile) blackout negli ultimi dieci minuti del tempo, piazzano un micidiale 10-4, cui la prova di Ionela Stanca non è certo estranea, che permette loro non soltanto di riaprire il match, ma addirittura di tornare negli spogliatoi avanti sul 17-18, a dispetto del dominio esercitato dal Larvik per buona parte della frazione inaugurale.

Ma quando le scandinave tornano a stringere le maglie della difesa nel secondo tempo, per l'Oltchim si fa di nuovo buio pesto. Per quanto Paula Ungureanu e la sua vice Talida Tolnai si sforzino di tenere la loro porta il più 'immacolata' possibile, le difficoltà offensive delle rumene, ancora una volta 'tradite' da una Neagu poco incisiva, affondano l'Oltchim. Dall'altro lato Nora Mørk, veloce el tempo stesso quasi infallibile dai sette metri, con i suoi nove goal risulta fondamentale. Ai dieci minuti dalla fine il 31-24 a favore del Larvik sembra porre il sigillo definitivo al match. Poi, però, le vichinghe tornano a girare a vuoto in un finale di tempo. Ma è troppo tardi per l'Oltchim, che riesce solo a dimezzare lo svantaggio, ed a cui non bastano le 'sette meraviglie' della loro top-scorer Ramona Petruta Farcau. Il Larvik mette in tasca i due punti, anche se le due crisi nei rispettivi finali di tempo avrebbero potuto costar loro la sconfitta. Cadute di ritmo sulle quali in Norvegia dovranno lavorare parecchio, se vogliono davvero portare la Champions tra i fiordi. Per quanto riguarda le rumene, preoccupa l'ennesima prestazione non all'altezza della sua fama, e del suo talento, di Cristina Neagu, delle cui reti l'Oltchim ha decisamente bisogno. La panchina di Peter Kovacs al momento non pare assolutamente a rischio.

Anche perché nonostante il nuovo passo falso il Vâlcea mantiene il secondo posto nel girone, grazie all'inattesa sconfitta casalinga del Randers HK contro il Tolone. Francesi arcigne in difesa, con la sola Nina Wörz (sei reti per lei) brava a trovare la porta avversaria (ma il merito va pure ad Alexandra Bettacchini tra i pali), e pungenti in attacco con Paula Bredou-Gondo, Marie-Paule Gnabouyou e Christiane Mwases. Tanto da spingere le ospiti al più quattro, sigillato da una magia di Siraba Dembélé, all'intervallo. La reazione danese arriva nella ripresa, con Camilla Dalby che sale in cattedra e unisce le sue forze a quelle della Wörz, ma forse alla ELRO Arena pensavano che, una volta raggiunta la parità a quota 24 (minuto 53), la loro missione fosse compiuta. Non è così: le transalpine allungano di nuovo, trascinate dalla Bredou-Gondo MVP dell'incontro, e questa volta il Randers, nuovamente pasticcione in attacco, si trova sorpreso ed incapace di negare al TVHB un successo a suo modo storico.

Gruppo C - Risultati
** Randers HK - Toulon Saint Cyr Var 25:29
** Larvik HK - Oltchim Râmnicu Vâlcea 34:31

Classifica
1. Larvik HK 6 300 (20)
2. Oltchim Râmnicu Vâlcea 2 102 (2)
3. Toulon Saint Cyr Var 2 102 (-8)
4. Randers HK 2 102 (-14)

Il predominio danese sull'Europa dell'handball (femminile) sembra sul viale del tramonto. Per il secondo week-end consecutivo entrambe le squadre impegnate restano a secco. Alla batosta del Randers fa infatti seguito quella del Viborg HK, umiliato dalla Dinamo Volgograd in un vero e proprio 'spareggio-qualificazione', e per lo più con uno score (41-33) difficile da ribaltare nel ritorno in Danimarca. Le campionesse d'Europa ritrovano Anja Althaus e la rumena Varzaru, ma la loro difesa è un colabrodo, tanto da concedere una quindicina di goal in altrettanti minuti. Tra i pali sia Louise Bager Due che Christine Pedersen non offrono la qualità garantita nelle scorse stagioni da Katrine Lunde, che nello Jutland molti staranno già rimpiangendo. In realtà, dopo il forte passivo iniziale, le ragazze di coach Vestergaard, con Grit Jurack e Rikke Skov al timone, abbozzano una reazione, che successivamente al 15-20 dell'intervallo le porterà fino ad un meno tre (33-36) foriero di qualche speranza. Prontamente resa vana da Anna Kochetova, inarrestabile tanto da andare a segno ben diciassette (!) volte, Olga Levina (otto reti contro la mediocre retroguardia scandinava) e dalle altre atlete russe, Khmyrova compresa. Che adesso iniziano a pensare seriamente di buttare il Viborg prematuramente fuori dalla massima competizione per club.

E intanto, sempre nel Girone A, il Budućnost se la ride. Dall'alto delle sue tre vittorie su tre. La squadra di Podgorica torna a casa dalla Scandinavia con il sorriso sulle labbra: dopo aver profanato il tempio del Viborg, le montenegrine vanno in Svezia e sbrigano la 'pratica IK Sävehof' piuttosto agevolmente. Locali in grado di tenere testa alle più quotate avversarie solo nel primo tempo, concluso sul 13-16. Ma quando la coppia delle meraviglie Katarina Bulatović-Bojana Popović (sette reti a testa) accelera il passo, neppure le otto segnature 'made in Jessica Helleberg' servono a molto. Lo scarto finale - nove reti - la dice tutta sull'attuale divario fra le due squadre. Sävehof ancora fermo al palo, Budućnost in posizione privilegiata al giro di boa.

Gruppo A - Risultati
** IK Sävehof - Buducnost Podgorica 24:33
** Dinamo Volgograd - Viborg HK 41:33

Classifica
1. Buducnost Podgorica 6 300 (25)
2. Dinamo Volgograd 4 201 (12)
3. Viborg HK 2 102 (-4)
4. IK Sävehof 0 003 (-33)

Chi non è più fermo a quota zero è invece l'Hypo Niederösterreich, bravo a sbancare Lipsia in un match 'dall'esito talmente scontato' da terminare in modo esattamente opposto a quel che avevamo previsto. Di smentire i nostri pronostici si occupano la Do Nascimento, ma soprattutto una ritrovata Gabriela Rotis-Nagy, la quale con una mezza dozzina di goal già nella prima parte conduce le sue fino ad un 14-8 che spiana la strada al trionfo viennese. Le tedesche, con Louise Lyksborg a segno cinque volte in tutto, riducono lo scarto a meno tre alla pausa, e arrivano al 14-15 ad inizio ripresa, ma non riescono ad andare oltre. Una doppia penalità per il Lipsia chiude definitivamente i giochi, con le austriache che vanno sul 26-22 e sigillano il loro trionfo nel finale.

Ne approfitta l'Itxako Reyno de Navarra, che andando a vincere in quel di Debrecen recupera lo status di favoritissima per la vittoria finale nel Gruppo B, e si mette definitivamente alle spalle lo scivolone del primo turno. Il botta e risposta pirotecnico fra Anett Sopronyi dal lato ungherese e Alexandrina Cabral Barbosa per le iberiche, con nove reti a testa, è solo uno degli ingredienti di una sfida che vede l'Itxako avanti in pratica sin dalle prime battute, con un parziale di 5-0 che ribalta a loro vantaggio il 3-6 iniziale. Lo scarto cresce fino al 19-15 dell'intervallo, ed aumenta ulteriormente dopo il ritorno in campo, fino ad un 28-21 che sembra mettere la parola fine all'incontro. Già, sembra: perché in realtà il DVSC-Korvex si rifà sotto fino al 27-29, generando nuove speranze nel solitamente caloroso pubblico magiaro. Purtroppo per loro, negli ultimi minuti Oana Soit ed Eli Pinedo mantengono la freddezza necessaria a condurre le spagnole alla vittoria.

Gruppo B - Risultati
** HC Leipzig - Hypo Niederösterreich 23:28
** DVSC Korvex - Itxako Reyno De Navarra 27:32

Classifica
1. Itxako Reyno De Navarra Estella 4 201 (15)
2. HC Leipzig 4 201 (2)
3. Hypo Niederösterreich Vienna 2 102 (-7)
4.DVSC Korvex Debrecen 2 102 (-10)

Nessuna squadra a punteggio pieno neppure nel Gruppo D. Il Krim Lubiana, infatti, cede i suoi primi punti al cospetto di un Györi Audi ETO che, al pari dell'Itxako, sembra ormai pienamente in forma. Principale artefice del successo ungherese, con un bottino di dieci reti, è la 'divina' Anita Görbicz, tornata a mostrare la sua migliore versione. Le slovene si trovano ad inseguire (4-9) già dalle prime battute, ed il parziale che le riporta a meno uno (8-9) si rivela un'illusione: in barba alla prestazione di Andrea Lekić - che pareggia la sua sfida tutta personale con la Görbicz, il Krim non sarà mai in grado di ribaltare la situazione. Il Györ chiude la frazione sul 19-14, e si porta sul 27-20 nella ripresa, anche grazie alle parate di una Lunde-Haraldsen che pare ambientarsi sempre più nella sua nuova squadra. Il ritorno finale delle padrone di casa serve ad addolcire un poco la pillola, ma il trionfo è saldamente nelle mani delle ragazze di Csaba Konkoly.

Krim e Györ condividono l'affollata testa del girone con lo Zvezda Zvenigorod, che in seguito ad un grande secondo tempo trasforma lo svantaggio (meno tre) dell'intervallo in un uguale vantaggio alla sirena conclusiva. Ludmila Postnova torna in forma, Anna Sen continua a 'stupire', e se vi aggiungiamo pure la mezza dozzina di reti della macchina da goal Polina Kuznetcova, non sorprende che la 'truppa' del comandante Trefilov abbia la meglio sulle croate del Podravka Vegeta Koprivinica, ancora una volta generose ma sfortunate, e calate alla distanza proprio nel momento decisivo, quando le russe ottengono il primo vantaggio sul 18-17 e poi allungano fino al 26-22 che toglie alle rivali qualsiasi illusione.

Gruppo D - Risultati
** RK Krim Lubiana - Györi AUDI ETO KC 30 : 34
** Zvezda Zvenigorod - Podravka Vegeta Koprivinica 29:26

Classifica
1. RK Krim Lubiana 4 201 (6)
2. Györi AUDI ETO KC 4 201 (3)
3. Zvezda Zvenigorod 4 201 (1)
4. HC Podravka Vegeta Koprivinica 0 003 (-10)

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