La fase a gruppi della EHF Champions League femminile 2010/11 arriva al giro di boa questo fine settimana, con la disputa del terzo turno, ultimo di andata.
Il piatto forte è sicuramente la sfida, quasi una finale anticipata, tra Larvik HK ed Oltchim Vâlcea. Entrambe 'vittime' del dominio del Viborg (le norvegesi in semifinale, le rumene nella finalissima...) la passata stagione, sono tra le principali favorite per la successione ad una squadra come quella danese, ancora forte ma decisamente indebolita rispetto al recente passato. Il Larvik ha dimostrato tutte le sue qualità nelle prima due sfide del Girone C, prendendosi tutti i punti a disposizione sia contro il debuttante Toulon Saint Cyr (pur con qualche patema d'animo, specie nel primo tempo) sia al termine di una grandissima prestazione contro il Randers, per cui le scandinave paiono ormai lanciatissime verso la qualificazione. La loro netta vittoria contro le francesi è stato un passo importante per la squadra di Râmnicu Vâlcea, ma l'inopinata battuta d'arresto al debutto in terra di Danimarca 'consiglia' le ragazze del neo-coach Peter Kovacs di evitare nuovi scivoloni, che potrebbero rendere loro più complicata del previsto la strada verso il turno successivo.
Larvik-Oltchim ha le premesse giuste per trasformarsi in un incontro stellare, vista l'enorme quantità di talento presente in entrambe le formazioni, che tra le altre cose rappresentano i principali 'serbatoi' delle rispettive squadre nazionali. E visto come gli ultimi, recenti incontri tra Norvegia e Romania siano sempre stati avvincenti e forieri di grandi emozioni, nulla lascia presagire che la sfida di sabato (ore 1715) alla Larvik Arena risulti meno interessante.
Dall'ormai stella di prima grandezza Cristina Neagu all'astro nascente Nora Mørk, dalla carismatica Gro Hammerseng all'ormai recuperata Valentina Ardean-Elisei, da portieri di qualità sopraffina (Cecilie Leganger da una parte, Paula Ungureanu dall'altra) fino a pivot del calibro di Heidi Løke (probabilmente l'attuale numero uno al mondo nel suo ruolo) e Ionela Stanca - talentuosa e, come la sua controparte vichinga, bravissima a 'procurarsi' tiri dai sette metri - è tutto un susseguirsi di fuoriclasse, che rendono questa sfida un 'must' per ogni appassionato di handball internazionale.
L'altra sfida del Gruppo C ha un esito assai più prevedibile: il Randers HK di Camilla Dalby è chiamato a riprendersi dalla batosta nel derby scandinavo, a spese di un Tolone il cui obiettivo principale in questa Champions League sembra quello di fare esperienza a livello internazionale, per poi magari tornare in futuro, con maggiori ambizioni, nella massima competizione europea per club.
In una situazione simile a quella delle francesi si trova, nel Gruppo A, la squadra dell'IK Sävehof. Le svedesi, per le quali essersi ritagliate uno spazio nell'Europa 'che conta' è già di per sé un successo, sono ancora ferme a quota zero, ed assai difficilmente muoveranno la loro classifica nel proibitivo incontro che le vede opposte alla 'squadra del momento' quel Budućnost Podgorica solitario leader a punteggio pieno, ma soprattutto reduce dal sensazionale trionfo di Viborg. Le balcaniche hanno ovviamente tratto beneficio dal ritorno in patria di Bojana Popovic, ma come dimostrato dalla (stra?)ordinaria prova di Katarina Bulatovic contro le campionesse continentali, hanno nelle loro fila talento in quantità sufficiente da evitare i rischi di una pericolosa Bojana-dipendenza.
La già menzionata battaglia di Viborg del passato week-end ha lasciato il segno fra le danesi, trasformando l'imminente partita contro la Dinamo Volgograd in uno spareggio già decisivo per evitare una clamorosa eliminazione anticipata. E per quanto in recenti interviste Grit Jurack, pur conscia delle maggiori difficoltà che la squadra è destinata ad incontrare in questa stagione, continui a credere alla possibilità di vincere nuovamente il trofeo, se alla defezioni estive (Popovic e le gemelle Lunde) aggiungiamo le assenze per infortunio di Cristina Vărzaru, Anja Althaus e Mouna Chebbah, si capisce come un eventuale ottimismo delle russe, guidate al solito da Anna Kochetova e Tatiana Khmyrova, non sarebbe del tutto campato in aria.
Derby 'germafono' dall'esito praticamente scontato nel Gruppo B. Ma se fino a qualche tempo fa esito praticamente scontato in una sfida tra Lipsia ed Hypo Niederösterreich avrebbe sicuramente voluto dire 'un chiaro successo per le seconde', ormai le parti si sono invertite: le tedesche a punteggio pieno dovrebbero proseguire la loro camminata trionfale nel girone, ed aggiungere un ulteriore tassello alla crisi delle viennesi, afflitte da problemi societari ed infortuni.
Forse più equilibrato l'altro match, in scena a Debrecen tra il DVSC-Korvex e l'Itxako Reyno de Navarra, appaiate a quota due punti. Le spagnole, presunte favorite del girone, si sono riprese alla grande dall'inaspettata sconfitta iniziale contro il Lipsia, ma devono guardarsi da un ulteriore passo falso. E pure dal grande pubblico ungherese che, come nella prima partita, è in grado di dare una spinta decisiva alla propria squadra e, in parte, perfino di sopperire all'assenza di una giocatrice-chiave come il pivot, nonché perno della difesa, Rita Borbás. I magiari ormai si sono abituati bene, e vogliono un nuovo successo storico. Le iberiche sono avvisate.
Molto più ambiziosa del DVSC, almeno in teoria, è l'altra squadra ungherese in competizione, il celebre Győri AUDI ETO, attualmente nel Gruppo D. Che, però, complice qualche prevedibile difficoltà di adattamento del nuovo portiere Katrine Lunde Haraldsen, ha avuto un inizio di Champions piuttosto travagliato: sconfitta in Russia e vittoria sofferta contro il Podravka Vegeta. E adesso Anita Görbicz e compagne sono chiamate ad una prova d'appello tutt'altro che facile: espugnare il campo della forte capolista Krim Lubiana. Slovene vincenti e convincenti, con il decisivo apparto del nuovo acquisto Andrea Penezić, nelle prima due partite, anche se l'infortunio del giovane talento serbo Dragana Cvijić, fuori per circa sei mesi a causa della rottura di un legamento crociato, è una tegola piuttosto significativa sul loro cammino. Parlando di 'ragzzine di belle speranze', è d'obbligo nominare pure Ana Gros, diciannovenne terzino destro cresciuta nelle squadre di Lubiana, ma emigrata in Ungheria la scorsa estate, e che, dopo aver messo a segno ben tredici reti nelle prime due sfide di Champions, si troverà ora di fronte le sue ex-compagne.
Delle difficoltà del Győr potrebbe trarre vantaggio lo Zvezda Zvenigorod. Dopo aver battuto le ungheresi al debutto casalingo due settimane fa, le 'ragazzine terribili' di coach Evgeny Trefilov hanno l'opportunità mettere in tasca altri due preziosissimi punti ospitando in Russia il Podravka Vegeta. L'attacco funziona, e la sfida domenicale è in grado di fornire l'ennesima vetrina alla 'rivelazione' Anna Sen, nuovo gioiello della pallamano moscovita. Le 37 reti - cifra insolitamente elevata per un incontro femminile - incassate a Lubiana sono però un chiaro segnale della necessità di mettere a posto qualcosa a livello difensivo. Dall'altro lato, il Podravka Vegeta Koprivinica, pur ancora alla ricerca dei suoi primi punti, non sembra adattarsi al ruolo di vittima sacrificale. In particolare se dovessero ripetere la prestazione di Győr, dove hanno reso la vita molto difficile alla favoritissime padrone di casa, e hanno concluso con una sconfitta determinata da un pizzico di malasorte unito a, secondo loro, infelici decisioni arbitrali. Trefilov stia attento, dunque, perché la sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo.
Programma - Per orari (italiani)
SABATO 23 OTTOBRE:
14:30 Randers HK (2) - Toulon Saint Cyr Var (0)
15:00 HC Lipsia (4) - Hypo Niederösterreich (0)
17:15 Larvik HK (4) - Oltchim Râmnicu Vâlcea (2)
18:30 RK Krim Lubiana (4) - Györi AUDI ETO KC (2)
DOMENICA 24 OTTOBRE:
12:00 Dinamo Volgograd (2) - Viborg HK (2)
13:20 IK Sävehof Partille (0) - Budućnost Podgorica (4)
14:00 Zvezda Zvenigorod (2) - HC Podravka Vegeta (0)
15:00 DVSC Korvex Debrecen (2) - Itxako Reyno De Navarra (2)
Programma - Per Gironi
GRUPPO A:
* Dinamo Volgograd (2) - Viborg HK (2)
* IK Sävehof Partille (0) - Budućnost Podgorica (4)
GRUPPO B:
* HC Lipsia (4) - Hypo Niederösterreich Vienna (0)
* DVSC Korvex (2) - Itxako Reyno De Navarra Estella (2)
GRUPPO C:
* Randers HK (2) - Toulon Saint Cyr Var (0)
* Larvik HK (4) - Oltchim Râmnicu Vâlcea (2)
GRUPPO D:
* Krim Lubiana (4) - Györi AUDI ETO KC (2)
* Zvezda Zvenigorod (2) - Podravka Vegeta Koprivinica (0)
Copertura TV / Web:
** HC Lipsia - Hypo Niederösterreich Vienna
(La Ola1.tv / MDR TV (Satellite Astra) - Eurosport 2)
** Larvik HK - Oltchim Râmnicu Vâlcea
(EHFTV.com / Digisport HD su Sopcast)
** Dinamo Volgograd - Viborg HK
(EHFTV.com)
** Zvezda Zvenigorod - Podravka Vegeta Koprivinica
(EHFTV.com / HRT2)
Il piatto forte è sicuramente la sfida, quasi una finale anticipata, tra Larvik HK ed Oltchim Vâlcea. Entrambe 'vittime' del dominio del Viborg (le norvegesi in semifinale, le rumene nella finalissima...) la passata stagione, sono tra le principali favorite per la successione ad una squadra come quella danese, ancora forte ma decisamente indebolita rispetto al recente passato. Il Larvik ha dimostrato tutte le sue qualità nelle prima due sfide del Girone C, prendendosi tutti i punti a disposizione sia contro il debuttante Toulon Saint Cyr (pur con qualche patema d'animo, specie nel primo tempo) sia al termine di una grandissima prestazione contro il Randers, per cui le scandinave paiono ormai lanciatissime verso la qualificazione. La loro netta vittoria contro le francesi è stato un passo importante per la squadra di Râmnicu Vâlcea, ma l'inopinata battuta d'arresto al debutto in terra di Danimarca 'consiglia' le ragazze del neo-coach Peter Kovacs di evitare nuovi scivoloni, che potrebbero rendere loro più complicata del previsto la strada verso il turno successivo.
Larvik-Oltchim ha le premesse giuste per trasformarsi in un incontro stellare, vista l'enorme quantità di talento presente in entrambe le formazioni, che tra le altre cose rappresentano i principali 'serbatoi' delle rispettive squadre nazionali. E visto come gli ultimi, recenti incontri tra Norvegia e Romania siano sempre stati avvincenti e forieri di grandi emozioni, nulla lascia presagire che la sfida di sabato (ore 1715) alla Larvik Arena risulti meno interessante.
Dall'ormai stella di prima grandezza Cristina Neagu all'astro nascente Nora Mørk, dalla carismatica Gro Hammerseng all'ormai recuperata Valentina Ardean-Elisei, da portieri di qualità sopraffina (Cecilie Leganger da una parte, Paula Ungureanu dall'altra) fino a pivot del calibro di Heidi Løke (probabilmente l'attuale numero uno al mondo nel suo ruolo) e Ionela Stanca - talentuosa e, come la sua controparte vichinga, bravissima a 'procurarsi' tiri dai sette metri - è tutto un susseguirsi di fuoriclasse, che rendono questa sfida un 'must' per ogni appassionato di handball internazionale.
L'altra sfida del Gruppo C ha un esito assai più prevedibile: il Randers HK di Camilla Dalby è chiamato a riprendersi dalla batosta nel derby scandinavo, a spese di un Tolone il cui obiettivo principale in questa Champions League sembra quello di fare esperienza a livello internazionale, per poi magari tornare in futuro, con maggiori ambizioni, nella massima competizione europea per club.
In una situazione simile a quella delle francesi si trova, nel Gruppo A, la squadra dell'IK Sävehof. Le svedesi, per le quali essersi ritagliate uno spazio nell'Europa 'che conta' è già di per sé un successo, sono ancora ferme a quota zero, ed assai difficilmente muoveranno la loro classifica nel proibitivo incontro che le vede opposte alla 'squadra del momento' quel Budućnost Podgorica solitario leader a punteggio pieno, ma soprattutto reduce dal sensazionale trionfo di Viborg. Le balcaniche hanno ovviamente tratto beneficio dal ritorno in patria di Bojana Popovic, ma come dimostrato dalla (stra?)ordinaria prova di Katarina Bulatovic contro le campionesse continentali, hanno nelle loro fila talento in quantità sufficiente da evitare i rischi di una pericolosa Bojana-dipendenza.
La già menzionata battaglia di Viborg del passato week-end ha lasciato il segno fra le danesi, trasformando l'imminente partita contro la Dinamo Volgograd in uno spareggio già decisivo per evitare una clamorosa eliminazione anticipata. E per quanto in recenti interviste Grit Jurack, pur conscia delle maggiori difficoltà che la squadra è destinata ad incontrare in questa stagione, continui a credere alla possibilità di vincere nuovamente il trofeo, se alla defezioni estive (Popovic e le gemelle Lunde) aggiungiamo le assenze per infortunio di Cristina Vărzaru, Anja Althaus e Mouna Chebbah, si capisce come un eventuale ottimismo delle russe, guidate al solito da Anna Kochetova e Tatiana Khmyrova, non sarebbe del tutto campato in aria.
Derby 'germafono' dall'esito praticamente scontato nel Gruppo B. Ma se fino a qualche tempo fa esito praticamente scontato in una sfida tra Lipsia ed Hypo Niederösterreich avrebbe sicuramente voluto dire 'un chiaro successo per le seconde', ormai le parti si sono invertite: le tedesche a punteggio pieno dovrebbero proseguire la loro camminata trionfale nel girone, ed aggiungere un ulteriore tassello alla crisi delle viennesi, afflitte da problemi societari ed infortuni.
Forse più equilibrato l'altro match, in scena a Debrecen tra il DVSC-Korvex e l'Itxako Reyno de Navarra, appaiate a quota due punti. Le spagnole, presunte favorite del girone, si sono riprese alla grande dall'inaspettata sconfitta iniziale contro il Lipsia, ma devono guardarsi da un ulteriore passo falso. E pure dal grande pubblico ungherese che, come nella prima partita, è in grado di dare una spinta decisiva alla propria squadra e, in parte, perfino di sopperire all'assenza di una giocatrice-chiave come il pivot, nonché perno della difesa, Rita Borbás. I magiari ormai si sono abituati bene, e vogliono un nuovo successo storico. Le iberiche sono avvisate.
Molto più ambiziosa del DVSC, almeno in teoria, è l'altra squadra ungherese in competizione, il celebre Győri AUDI ETO, attualmente nel Gruppo D. Che, però, complice qualche prevedibile difficoltà di adattamento del nuovo portiere Katrine Lunde Haraldsen, ha avuto un inizio di Champions piuttosto travagliato: sconfitta in Russia e vittoria sofferta contro il Podravka Vegeta. E adesso Anita Görbicz e compagne sono chiamate ad una prova d'appello tutt'altro che facile: espugnare il campo della forte capolista Krim Lubiana. Slovene vincenti e convincenti, con il decisivo apparto del nuovo acquisto Andrea Penezić, nelle prima due partite, anche se l'infortunio del giovane talento serbo Dragana Cvijić, fuori per circa sei mesi a causa della rottura di un legamento crociato, è una tegola piuttosto significativa sul loro cammino. Parlando di 'ragzzine di belle speranze', è d'obbligo nominare pure Ana Gros, diciannovenne terzino destro cresciuta nelle squadre di Lubiana, ma emigrata in Ungheria la scorsa estate, e che, dopo aver messo a segno ben tredici reti nelle prime due sfide di Champions, si troverà ora di fronte le sue ex-compagne.
Delle difficoltà del Győr potrebbe trarre vantaggio lo Zvezda Zvenigorod. Dopo aver battuto le ungheresi al debutto casalingo due settimane fa, le 'ragazzine terribili' di coach Evgeny Trefilov hanno l'opportunità mettere in tasca altri due preziosissimi punti ospitando in Russia il Podravka Vegeta. L'attacco funziona, e la sfida domenicale è in grado di fornire l'ennesima vetrina alla 'rivelazione' Anna Sen, nuovo gioiello della pallamano moscovita. Le 37 reti - cifra insolitamente elevata per un incontro femminile - incassate a Lubiana sono però un chiaro segnale della necessità di mettere a posto qualcosa a livello difensivo. Dall'altro lato, il Podravka Vegeta Koprivinica, pur ancora alla ricerca dei suoi primi punti, non sembra adattarsi al ruolo di vittima sacrificale. In particolare se dovessero ripetere la prestazione di Győr, dove hanno reso la vita molto difficile alla favoritissime padrone di casa, e hanno concluso con una sconfitta determinata da un pizzico di malasorte unito a, secondo loro, infelici decisioni arbitrali. Trefilov stia attento, dunque, perché la sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo.
Programma - Per orari (italiani)
SABATO 23 OTTOBRE:
14:30 Randers HK (2) - Toulon Saint Cyr Var (0)
15:00 HC Lipsia (4) - Hypo Niederösterreich (0)
17:15 Larvik HK (4) - Oltchim Râmnicu Vâlcea (2)
18:30 RK Krim Lubiana (4) - Györi AUDI ETO KC (2)
DOMENICA 24 OTTOBRE:
12:00 Dinamo Volgograd (2) - Viborg HK (2)
13:20 IK Sävehof Partille (0) - Budućnost Podgorica (4)
14:00 Zvezda Zvenigorod (2) - HC Podravka Vegeta (0)
15:00 DVSC Korvex Debrecen (2) - Itxako Reyno De Navarra (2)
Programma - Per Gironi
GRUPPO A:
* Dinamo Volgograd (2) - Viborg HK (2)
* IK Sävehof Partille (0) - Budućnost Podgorica (4)
GRUPPO B:
* HC Lipsia (4) - Hypo Niederösterreich Vienna (0)
* DVSC Korvex (2) - Itxako Reyno De Navarra Estella (2)
GRUPPO C:
* Randers HK (2) - Toulon Saint Cyr Var (0)
* Larvik HK (4) - Oltchim Râmnicu Vâlcea (2)
GRUPPO D:
* Krim Lubiana (4) - Györi AUDI ETO KC (2)
* Zvezda Zvenigorod (2) - Podravka Vegeta Koprivinica (0)
Copertura TV / Web:
** HC Lipsia - Hypo Niederösterreich Vienna
(La Ola1.tv / MDR TV (Satellite Astra) - Eurosport 2)
** Larvik HK - Oltchim Râmnicu Vâlcea
(EHFTV.com / Digisport HD su Sopcast)
** Dinamo Volgograd - Viborg HK
(EHFTV.com)
** Zvezda Zvenigorod - Podravka Vegeta Koprivinica
(EHFTV.com / HRT2)
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