Note positive, ma anche un po' meno positive, giungono a coach Jan Pytlick dall'amichevole che la sua Danimarca ha disputato Mercoledì sera al palasport di Odense: di fatto un significativo test pre-mondiale contro l'Olanda da qualche tempo affermatasi tra le realtà della pallamano femminile internazionale.
Nel computo delle cose da salvare troviamo il risultato (34-31 per le nordiche, già avanti 17-15 dopo il primo tempo) e la conferma dello stato di grazia del terzino sinistro / centrale Trine Troelsen, la quale dopo l'ottima prova di martedì contro la Germania ha saputo esprimersi ancora meglio, portando la sua squadra alla vittoria con undici reti personali. Un sollievo per compagne, allenatore e tifosi, in quanto, volente o nolente, la Troelsen dovrà farsi carico di buona parte della fase offensiva della 'landshold' in Brasile. A dire il vero, l'attacco stavolta ha funzionato meglio rispetto alla sfida con le teutoniche.
Al contrario, non ha entusiasmato la difesa, sul banco degli imputati per le troppe reti ed opportunità concesse alle olandesi, vuoi per l'assenza di una pedina-chiave quale Mette Melgaard, vuoi per l'uscita causa infortunio alla caviglia (foto sopra) di Line Jørgensen, terzino destro che forse ricorderete tra le pochissime scandinave a salvarsi nella gara di Mestrino con l'Italia.
E proprio questa è stata la notizia peggiore di giornata: l'incidente occorso all'atleta del FC Midtjylland, perno difensivo della nazionale, rischia di comprometterne la partecipazione ai Campionati del Mondo 2011. Indicazioni confortanti vengono invece dalla prova dell'omonima di Line, ovvero Stine Jørgensen, tra le più incisive in campo, nonché da quanto mostrato dall'ala destra Maibritt Kviesgaard e dalla centrale Kristina Kristiansen; apprezzate pure le cinque segnature del pivot Susan Thorsgaard.
Sotto la spinta di Maura Visser (a segno otto volte) e Pearl van der Wissel, che guarda caso militano nella Guldbageren Ligaen danese, le 'orange' hanno offerto una buona prestazione, non lasciandosi abbattere dal meno due dell'intervallo, prontamente ribaltato ad inizio ripresa, e lottando fino alla fine. Se ieri la Danimarca era stata beffata gettando alle ortiche la palla del +2, stavolta l'amaro in bocca è rimasto però alle olandesi, incapaci di mettere a frutto l'occasione per pareggiare capitata loro nel finale, e successivamente punite da Troelsen e Kristiansen, brave a fissare il risultato sul 34-31 della sirena.
Rivincita tra le medesime contendenti in programma Giovedì sera.
Nel computo delle cose da salvare troviamo il risultato (34-31 per le nordiche, già avanti 17-15 dopo il primo tempo) e la conferma dello stato di grazia del terzino sinistro / centrale Trine Troelsen, la quale dopo l'ottima prova di martedì contro la Germania ha saputo esprimersi ancora meglio, portando la sua squadra alla vittoria con undici reti personali. Un sollievo per compagne, allenatore e tifosi, in quanto, volente o nolente, la Troelsen dovrà farsi carico di buona parte della fase offensiva della 'landshold' in Brasile. A dire il vero, l'attacco stavolta ha funzionato meglio rispetto alla sfida con le teutoniche.
Al contrario, non ha entusiasmato la difesa, sul banco degli imputati per le troppe reti ed opportunità concesse alle olandesi, vuoi per l'assenza di una pedina-chiave quale Mette Melgaard, vuoi per l'uscita causa infortunio alla caviglia (foto sopra) di Line Jørgensen, terzino destro che forse ricorderete tra le pochissime scandinave a salvarsi nella gara di Mestrino con l'Italia.
E proprio questa è stata la notizia peggiore di giornata: l'incidente occorso all'atleta del FC Midtjylland, perno difensivo della nazionale, rischia di comprometterne la partecipazione ai Campionati del Mondo 2011. Indicazioni confortanti vengono invece dalla prova dell'omonima di Line, ovvero Stine Jørgensen, tra le più incisive in campo, nonché da quanto mostrato dall'ala destra Maibritt Kviesgaard e dalla centrale Kristina Kristiansen; apprezzate pure le cinque segnature del pivot Susan Thorsgaard.
Sotto la spinta di Maura Visser (a segno otto volte) e Pearl van der Wissel, che guarda caso militano nella Guldbageren Ligaen danese, le 'orange' hanno offerto una buona prestazione, non lasciandosi abbattere dal meno due dell'intervallo, prontamente ribaltato ad inizio ripresa, e lottando fino alla fine. Se ieri la Danimarca era stata beffata gettando alle ortiche la palla del +2, stavolta l'amaro in bocca è rimasto però alle olandesi, incapaci di mettere a frutto l'occasione per pareggiare capitata loro nel finale, e successivamente punite da Troelsen e Kristiansen, brave a fissare il risultato sul 34-31 della sirena.
Rivincita tra le medesime contendenti in programma Giovedì sera.
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