La fase a gironi dell'attuale Champions League femminile ha riservato sorprese fino all'ultimo. Vittima più illustre ne è stata il Viborg HK. Partita con il botto umiliando le campionesse in carica del Larvik, sembrava poi aver smarrito la retta via, ma dopo la seconda vittoria ancora a spese delle numero uno di Norvegia ed Europa, la qualificazione sembrava nuovamente cosa fatta.
E invece le danesi si sono squagliate come neve al sole al momento della verità: la sciagurata sconfitta di Koprivinica contro il Podravaka Vegeta di Koprivinica, fino allora incapace di vincere un singolo match, è costata loro il passaggio del turno. Le otto meraviglie di Rikke Skov non sono bastate, anche perché sull'altro lato del campo le ha risposto alla grande Sanja Damnjanović, in rete dieci volte. Una 'doppia cifra' che ha permesso al terzino sinistro serbo di concludere la prima fase in testa alla classifica marcatrici (al pari con Katrin Engel austriaca del Thüringer HC ed Andrea Penezić croata del Krim). Peccato che la sua avventura nella Champions 2011/12 sia terminata qui.
Partenza a razzo per le croate, ma la reazione scandinava non si fa attendere, ed il Viborg è in vantaggio (di uno) alla pausa. Skov e compagne si fanno valere pure al ritorno in campo, peccato per loro che il vento cambi di nuovo negli ultimi venti minuti: attacchi poco efficaci, difesa meno solida, e le balcaniche ribaltano la situazione. I contropiedi di Henriette Mikkelsen mantengono il Viborg in partita, ma sono le slave ad avere l'ultima parola. E ad emettere la sentenza che condanna le (più che mai ex) regine d'Europa al purgatorio della Coppa Coppe per il secondo anno di fila.
Per la gioia di Larvik HK e Krim Lubiana: con una grande prova dell'estremi difensore Cecilie Leganger, le detentrici del trofeo scongiurano i rischi di un'uscita di scena prematura e terminano addirittura in vetta al gruppo B. Le stesse slovene, nonostante la sconfitta interna (19-22; primo tempo 11 pari), possono comunque festeggiare l'approdo al turno seguente.
E' festa anche per Győri Audi ETO e Metz Handball. Se le francesi si erano già guadagnate il biglietto per il Main Round nell'anticipo di sabato, la macchina da guerra magiara ha offerto una nuova dimostrazione di potenza ed autorità prendendosi la rivincita su quell'Hypo Niederősterreich che le aveva inaspettatamente sgambettate appena qualche giorno prima. Favorita dall'infortunio occorso a Bernadett Temes, elemento importante della squadra austriaca, la truppa di Csaba Konkoly aveva preso un margine significativo già nella prima parte, terminata sul 17-12.
Grande reazione dell'Hypo in apertura di ripresa, tanto da eguagliare i conti in appena nove minuti. A quel punto salgono in cattedra il terzino Andrea Lekić e l'ala destra Jovanka Radičević; quest'ultima, con ben dodici goal a referto, trascinerà la propria squadra alla vittoria. Győri Audi ETO (come prevedibile, anche se in maniera forse più tribolata del previsto) vincitrice del gruppo C, Metz Handball con lei al Main Round, Randers HK battuta in Francia e rimandata in Coppa Coppe, e per le viennesi, uscita a mani vuote dal girone, la certezza di avere comunque una buona squadra, in grado di poter tornare ad alti livelli in futuro.
Poco da dire sulla domenica del girone A dove, con il Budućnost montenegrino già vincitore ed il Midtjylland di Danimarca secondo, Thüringer HC e Byåsen Trondheim si sono affrontate per l'onore delle armi. Dividendosi la posta: primo tempo di marca norvegese, ma le tedesche hanno ribaltato la situazione nel secondo, rischiando addirittura di ottenere la loro prima storica vittoria in questa competizione. Traguardo mancato, ma almeno si sono prese il primo, storico, punto. Le scandinave proseguiranno il loro cammino europeo in Coppa Coppe.
Un tempo per parte anche nella sfida tra Oltchim Râmnicu Vâlcea e Grupo Asfi Itxako Navarra, entrambe già qualificate. Ma nessuna spartizione del bottino in questo caso: le rumene si sono accaparrate i due punti e la vittoria finale nel girone D, vendicando l'eliminazione patita ad opera delle spagnole nella scorsa Champions. Difesa e contropiede hanno fatto la differenza in favore dell'Itxako nei primi trenta minuti, poi è uscita la qualità delle ragazze di Radu Voina: i numeri di Talida Tolnai in porta, quelli di Yeliz Özel (ottima performance della fuoriclasse turca) e Valentina Ardean-Elisei (a segno dieci volte) in attacco hanno contribuito in modo determinante a ribaltare la situazione, regalando il successo ai propri tifosi, ed al pivot Ionela Stanca, alla sua ultima sfida europea con la maglia dell'Oltchim prima del ... 'congedo-maternità'! Per le ospiti grande prova (come al solito) di Alexandrina Barbosa, le cui sette reti non sono però bastate ad evitare la sconfitta. La Dinamo Volgograd russa, che nella mattinata domenicale aveva dato un'ulteriore amarezza al malcapitato Buxtehuder SV, sconfiggendolo con un perentorio 29-23, finisce terza e viene dirottata in Coppa delle Coppe.
Champions League Donne 2011/12
Fase a Gruppi - 6a Giornata
Girone A:
FC Midtjylland (Dan) - Budućnost (Mne) 34-20
Thüringer HC (Ger) - Byåsen IL (Nor) 28-28
CLASSIFICA FINALE:
1. Budućnost Podgorica 10 (501) 172-149 (+23)
2. FC Midtjylland Ikast 8 (402) 146-127 (+19)
3. Byåsen Trondheim 7 (213) 131-149 (-18)
4. Thüringer HC Erfurt 1 (015) 139-163 (-24)
Girone B:
Krim Mercator (Slo) - Larvik HK (Nor) 19-22
Podravka Vegeta (Cro) - Viborg HK (Dan) 28-27
CLASSIFICA FINALE:
1. Larvik HK 8 (402) 161-138 (+23)
2. RK Krim Mercator Lubiana 6 (222) 143-151 (-8)
3. Viborg HK 6 (222) 161-161 (0)
4. Podravka Vegeta Koprivinica 4 (123) 146-161 (-15)
Girone C:
Metz Handball (Fra) - Randers HK (Dan) 25-20
Györi AUDI ETO (Ung) - Hypo Niederösterreich (Aut) 37-29
CLASSIFICA FINALE:
1. Györi AUDI ETO KC 8 (402) 183-154 (+29)
2. Metz Handball 6 (303) 154-156 (-2)
3. Randers HK 6 (303) 163-170 (-7)
4. Hypo Niederösterreich 4 (204) 167-187 (-20)
Girone D:
Dinamo Volgograd (Rus) - Buxtehuder SV (Ger) 29-23
Oltchim Vâlcea (Rom) - Gr. Asfi Itxako (Spa) 30-22
CLASSIFICA FINALE:
1. Oltchim Râmnicu Vâlcea 10 (501) 168-146 (+22)
2. Grupo Asfi Itxako Navarra 8 (402) 163-158 (+5)
3. Dinamo Volgograd 6 (303) 170-160 (+10)
4. Buxtehuder SV 0 (006) 138-175 (-37)
E invece le danesi si sono squagliate come neve al sole al momento della verità: la sciagurata sconfitta di Koprivinica contro il Podravaka Vegeta di Koprivinica, fino allora incapace di vincere un singolo match, è costata loro il passaggio del turno. Le otto meraviglie di Rikke Skov non sono bastate, anche perché sull'altro lato del campo le ha risposto alla grande Sanja Damnjanović, in rete dieci volte. Una 'doppia cifra' che ha permesso al terzino sinistro serbo di concludere la prima fase in testa alla classifica marcatrici (al pari con Katrin Engel austriaca del Thüringer HC ed Andrea Penezić croata del Krim). Peccato che la sua avventura nella Champions 2011/12 sia terminata qui.
Partenza a razzo per le croate, ma la reazione scandinava non si fa attendere, ed il Viborg è in vantaggio (di uno) alla pausa. Skov e compagne si fanno valere pure al ritorno in campo, peccato per loro che il vento cambi di nuovo negli ultimi venti minuti: attacchi poco efficaci, difesa meno solida, e le balcaniche ribaltano la situazione. I contropiedi di Henriette Mikkelsen mantengono il Viborg in partita, ma sono le slave ad avere l'ultima parola. E ad emettere la sentenza che condanna le (più che mai ex) regine d'Europa al purgatorio della Coppa Coppe per il secondo anno di fila.
Per la gioia di Larvik HK e Krim Lubiana: con una grande prova dell'estremi difensore Cecilie Leganger, le detentrici del trofeo scongiurano i rischi di un'uscita di scena prematura e terminano addirittura in vetta al gruppo B. Le stesse slovene, nonostante la sconfitta interna (19-22; primo tempo 11 pari), possono comunque festeggiare l'approdo al turno seguente.
E' festa anche per Győri Audi ETO e Metz Handball. Se le francesi si erano già guadagnate il biglietto per il Main Round nell'anticipo di sabato, la macchina da guerra magiara ha offerto una nuova dimostrazione di potenza ed autorità prendendosi la rivincita su quell'Hypo Niederősterreich che le aveva inaspettatamente sgambettate appena qualche giorno prima. Favorita dall'infortunio occorso a Bernadett Temes, elemento importante della squadra austriaca, la truppa di Csaba Konkoly aveva preso un margine significativo già nella prima parte, terminata sul 17-12.
Grande reazione dell'Hypo in apertura di ripresa, tanto da eguagliare i conti in appena nove minuti. A quel punto salgono in cattedra il terzino Andrea Lekić e l'ala destra Jovanka Radičević; quest'ultima, con ben dodici goal a referto, trascinerà la propria squadra alla vittoria. Győri Audi ETO (come prevedibile, anche se in maniera forse più tribolata del previsto) vincitrice del gruppo C, Metz Handball con lei al Main Round, Randers HK battuta in Francia e rimandata in Coppa Coppe, e per le viennesi, uscita a mani vuote dal girone, la certezza di avere comunque una buona squadra, in grado di poter tornare ad alti livelli in futuro.
Poco da dire sulla domenica del girone A dove, con il Budućnost montenegrino già vincitore ed il Midtjylland di Danimarca secondo, Thüringer HC e Byåsen Trondheim si sono affrontate per l'onore delle armi. Dividendosi la posta: primo tempo di marca norvegese, ma le tedesche hanno ribaltato la situazione nel secondo, rischiando addirittura di ottenere la loro prima storica vittoria in questa competizione. Traguardo mancato, ma almeno si sono prese il primo, storico, punto. Le scandinave proseguiranno il loro cammino europeo in Coppa Coppe.
Un tempo per parte anche nella sfida tra Oltchim Râmnicu Vâlcea e Grupo Asfi Itxako Navarra, entrambe già qualificate. Ma nessuna spartizione del bottino in questo caso: le rumene si sono accaparrate i due punti e la vittoria finale nel girone D, vendicando l'eliminazione patita ad opera delle spagnole nella scorsa Champions. Difesa e contropiede hanno fatto la differenza in favore dell'Itxako nei primi trenta minuti, poi è uscita la qualità delle ragazze di Radu Voina: i numeri di Talida Tolnai in porta, quelli di Yeliz Özel (ottima performance della fuoriclasse turca) e Valentina Ardean-Elisei (a segno dieci volte) in attacco hanno contribuito in modo determinante a ribaltare la situazione, regalando il successo ai propri tifosi, ed al pivot Ionela Stanca, alla sua ultima sfida europea con la maglia dell'Oltchim prima del ... 'congedo-maternità'! Per le ospiti grande prova (come al solito) di Alexandrina Barbosa, le cui sette reti non sono però bastate ad evitare la sconfitta. La Dinamo Volgograd russa, che nella mattinata domenicale aveva dato un'ulteriore amarezza al malcapitato Buxtehuder SV, sconfiggendolo con un perentorio 29-23, finisce terza e viene dirottata in Coppa delle Coppe.
Champions League Donne 2011/12
Fase a Gruppi - 6a Giornata
Girone A:
FC Midtjylland (Dan) - Budućnost (Mne) 34-20
Thüringer HC (Ger) - Byåsen IL (Nor) 28-28
CLASSIFICA FINALE:
1. Budućnost Podgorica 10 (501) 172-149 (+23)
2. FC Midtjylland Ikast 8 (402) 146-127 (+19)
3. Byåsen Trondheim 7 (213) 131-149 (-18)
4. Thüringer HC Erfurt 1 (015) 139-163 (-24)
Girone B:
Krim Mercator (Slo) - Larvik HK (Nor) 19-22
Podravka Vegeta (Cro) - Viborg HK (Dan) 28-27
CLASSIFICA FINALE:
1. Larvik HK 8 (402) 161-138 (+23)
2. RK Krim Mercator Lubiana 6 (222) 143-151 (-8)
3. Viborg HK 6 (222) 161-161 (0)
4. Podravka Vegeta Koprivinica 4 (123) 146-161 (-15)
Girone C:
Metz Handball (Fra) - Randers HK (Dan) 25-20
Györi AUDI ETO (Ung) - Hypo Niederösterreich (Aut) 37-29
CLASSIFICA FINALE:
1. Györi AUDI ETO KC 8 (402) 183-154 (+29)
2. Metz Handball 6 (303) 154-156 (-2)
3. Randers HK 6 (303) 163-170 (-7)
4. Hypo Niederösterreich 4 (204) 167-187 (-20)
Girone D:
Dinamo Volgograd (Rus) - Buxtehuder SV (Ger) 29-23
Oltchim Vâlcea (Rom) - Gr. Asfi Itxako (Spa) 30-22
CLASSIFICA FINALE:
1. Oltchim Râmnicu Vâlcea 10 (501) 168-146 (+22)
2. Grupo Asfi Itxako Navarra 8 (402) 163-158 (+5)
3. Dinamo Volgograd 6 (303) 170-160 (+10)
4. Buxtehuder SV 0 (006) 138-175 (-37)
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