martedì 22 novembre 2011

Mondiali femminili: il punto sui tornei di preparazione.

Pur senza dissipare totalmente alcuni dubbi sul loro conto, Norvegia e Romania si sono aggiudicate i rispettivi tornei di preparazione ai Campionati del Mondo del passato week-end.

Affermazioni tra i fiordi per la squadra di casa, che ha fatto sua per l'ennesima volta la Møbelringen Cup. Debutto vincente per le scandinave contro la Germania, anche se dopo un buon primo tempo la partita sembrava scappare loro di mano ad un certo punto della ripresa. Altra vittoria il sabato, ma soltanto al termine di una lunghissima serie di rigori, in quanto dopo i sessanta minuti 'regolamentari' la truppa di Thorir Hergeirsson era stata fermata sul pareggio dalla Spagna. Poi, finalmente, Heidi Løke e compagnia hanno vinto e convinto, umiliando la Svezia nel derby del nord che ha chiuso il quadrangolare a Stavanger.

Senza 'mostri sacri' come Gro Hammerseng, Katja Nyberg, Tonje Larsen, la cui mancanza si è fatta inevitabilmente sentire, la nazionale di Oslo ha messo in mostra giovani interessanti, in particolare le tre rappresentanti della 'generazione '90' che un paio d'anni fa aveva dominato Europa e Mondo a livello juniores: il terzino Mari Molid, già vista all'opera agli Europei 2010, l'ala destra Amanda Kurtovic, alle sue prime esperienze con la maglia della 'landslag', e soprattutto il biondo folletto, da poco ventenne, Stine Bredal Oftedal (pure lei con qualche cameo nella rassegna continentale dello scorso Dicembre), MVP della sfida con la Spagna, e centrale che in molti pensano raccoglierà il testimone lasciato dalla Hammerseng in nazionale. I perni fondamentali della Norvegia rimangono però le 'veterane' come Linn-Kristin Riegelhuth (adesso coniugata Koren), Linn Jørum Sulland ed ovviamente il 'duo Gyor': Løke dai sei metri e Lunde Haraldsen fra i pali.

Indicazioni positive sono arrivate dalla squadra tedesca, che dopo aver rischiato di sgambettare le anfitrione dell'evento, ha fatto due vittime eccellenti quali Spagna e Svezia. Tra le fila della Germania da sottolineare le prestazioni di Franziska Mietzner e Nadja Nadgornaja, brave specialmente nella prima sfida, oltre che di Nadine Krause e Sabrina Richter.

La Svezia era partita molto bene asfaltando le iberiche grazie ad un primo tempo da manuale (con note di merito per il terzino destro Therese Islas Helgesson ed il portiere Gabriella Kain) ma ha un po' deluso nei due impegni successivi, nonostante le prove dignitose di Johanna Alm e Jamina Roberts. Infine le spagnole che, senza un elemento chiave come il pivot Begoña Fernández, i cui problemi rischiano di farle saltare pure il Mondiale, se ne torna a casa ostentando in pratica solo la buona resistenza messa in campo contro le norvegesi nella gara di sabato scorso.

Møbelringen Cup (Norvegia, 18-20/11/2011) - Risultati:
Svezia - Spagna 27-19 (15-9)
Norvegia - Germania 27-24 (14-9)
Germania - Svezia 26-22 (11-8)
Norvegia - Spagna 26-26 (14-12) **
Germania - Spagna 25-22 (9-8)
Norvegia - Svezia 32-18 (14-9)

** = La Norvegia vince ai rigori

CLASSIFICA FINALE:
1. Norvegia 5 p. (210) 85-68
2. Germania 4 p. (201) 75-71
3. Svezia 2 p. (102) 67-77
4. Spagna 1 p. (012) 67-78

Vittoria rumena nel Trofeul Carpaţi, altro quadrangolare, la cui 35a edizione si è svolta da Venerdì a Domenica alla Sala Polivalentă di Drobeta Turnu Severin. La nazionale di Radu Voina, priva ormai da tempo della Neagu, e adesso pure di Ionela Stanca (in 'congedo maternità'), Patricia Vizitiu (recente infortunio) e Oana Gogoriţă, aveva cominciato male, perdendo in modo inaspettato (anche per colpa di un certo turnover nel secondo tempo) contro un'Ungheria pimpante e rigenerata dall'arrivo in panchina di Karl Erik Bøhn.

Le padrone di casa si sono però rifatte negli altri due incontri, regolando la Macedonia e poi travolgendo la Serbia, anch'essa piuttosto incompleta, in una gara di chiusura trionfale. Proprio le serbe, con la loro precedente vittoria sulle ungheresi (sabato scese in campo in 'versione sperimentale'), hanno di fatto consegnato il trofeo alla Romania: tutte e tre le formazioni sono infatti terminate a quota quattro nel mini-girone, e la miglior differenza reti ha premiato Talida Tolnai e connazionali. Luci - con qualche ombra - per il trio di contendenti al successo finale nel trofeo carpatico. Poco da dire invece sulla Macedonia che, martoriata da alcune importanti assenze, ha fatto da sparring partner per tutto il tempo di gioco.

Trofeul Carpaţi (Romania, 18-20/11/2011) - Risultati:
Romania - Ungheria 33-35 (20-17)
Serbia - Macedonia 41-20 (21-9)
Romania - Macedonia 35-16 (13-8)
Serbia - Ungheria 37-33 (22-17)
Romania - Serbia 37-18 (22-8)
Macedonia - Ungheria 20-31 (11-16)

CLASSIFICA FINALE:
1. Romania 4 p. (201) 105-69
2. Ungheria 4 p. (201) 99-90
3. Serbia 4 p. (201) 96-90
4. Macedonia 0 p. (003) 56-107

Nessun quadrangolare, ma due sfide incrociate ad Antivari (Bar in lingua locale) tra Croazia e Montenegro. Con altrettante vittorie di quest'ultima: 31-28 nella giornata di ieri, addirittura 36-25 nella rivincita (ri-perdita in croato ...) odierna. Pur senza Ana Radović and Marija Jovanović, le montenegrine hanno subito dato segni di ottima forma, con le 'gemelle del goal' Bojana Popović e Katerina Bulatović che si sono divertite a infilare la rete avversaria più volte ieri (dall'altra parte le ha risposto la stella croata Andrea Penezić).

Oggi niente partita per la Popović, nè per Maja Savić, Ana Radović, Ana Djokić e Majda Mehmedović, mentre la stessa Bulatović è rimasta in campo solo un tempo prima che coach Adzić la facesse precauzionalmente uscire in seguito ad un leggero infortunio. Ma le rappresentanti del piccolo paese balcanico hanno una volta di più dimostrato di avere tante frecce al proprio arco, tra cui una inarrestabile Jovanka Radičević: l'ala destra del Budućnost è andata a segno tredici volte.

OGGI: Montenegro - Croazia 36-25 (18-15)
Montenegro: M. Vukčević, Miljanić 1, Radičević 13, Djokić, Jovanović 5 (1 rig.), A. Bulatović 1, Božović 4, Milenković, S. Vukčević 1, Tošković 5, Nikčević, Lazović, K. Bulatović 3, Knežević 3.
Croazia: Grubišić, Tatari 3, Kiridžić 1, Jovetić 3, Šerić, Petković, Gaće 1, Pušić 1, Horvat 4, Franić 2, Penezić 9, Jelčić, Lovrić, Žderić, Džono 1, Zebić, Ježić.

IERI: Montenegro - Croazia 31-28 (19-14)
Montenegro: M. Vukčević, Milenković, Miljanić, Radičević 2 (1 rig.), Djokić 2, A. Bulatović 5, Tošković 1, S. Vukčević, Savić 4, Popović 8 (1 rig.), Lazović, Nikčević, K. Bulatović 7 (2 rig.), Mehmedović, Knezević 2.
Croazia: Grubišić, Jelčić, Tatari 2, Kiridžić, Jovetić, Šerić, Petković, Gaće, Pušić-Koroljević 1, Horvat 4, Franić 3, Penezić 6, Lovrić 3, Zebić 4 (2 rig.), Milanović-Litre 5, Ježić.

Questa sera, infine, amichevole di prestigio tra Danimarca e Germania, in campo alle 18:30. La nazionale di Pytlick torna in campo (senza Louise Burgaard) dopo la mediocre prova (merito anche della grinta italica) di Mestrino, affrontando la Germania del danese Heine Jensen, reduce dalla buona Møbelringen Cup, in quel di Horsens. Si aspettano significative indicazioni sullo stato di forma di entrambe le compagini.

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