QUASI tutto come previsto nel secondo turno del Main Round di Champions femminile. Vincono Győri Audi ETO, Oltchim Vâlcea e Budućnost Podgorica, mentre l'unica sorpresa arriva da Larvik, dove le campionesse d'Europa in carica vengono fermate sul pari dall'Itxako Navarra nel re-match della finale della passata edizione.
Un 23-23 che regala un punto in classifica alle spagnole, già in grado di creare numerosi grattacapi alle scandinave nel primo tempo, terminato con 10 goal per parte (cifra che testimonia la prevalenza delle difese sugli attacchi, nonché la bravura di Silvia Navarro tra i pali) e condotto principalmente dalle ospiti, prima del pareggio siglato da Karolne Dhyre Breivang a fil di sirena. Nota negativa: l'infortunio al ginocchio capitato a Nerea Pena dopo soltanto nove minuti. Norvegesi più determinate ed aggressive al rientro in campo, specie in fase difensiva, tanto da volare sul più tre con il contributo di qualche superiorità numerica. Ma dopo un opportuno time out di mister Ambros Martín, omonimo di quella Carmen Martín che risulterà top scorer delle navarre, l'Itxako torna a fare danni alla porta di Cecilie Leganger, con pieno merito di Macarena Aguilar ed Alexandrina Barbosa, e con Raphaëlle Tervel a fare la sua parte in difesa. L'equilibrio ristabilito prosegue a fasi alterne sino al termine, quando il biondo terzino destro Linn Jørum Sulland, che poco prima aveva siglato il pareggio, fallisce l'ultima occasione per carpire i due punti. A fine gara mister Ole Gustav Gjekstad appare visibilmente insoddisfatto di alcune decisioni arbitrali.
Nell'altro match del Gruppo I, il FC Midtylland resiste una ventina di minuti all'uragano Győr. A differenza di quanto scritto nell'articolo precedente, il giovane talento Lærke Møller fa il suo ritorno sui campi da gioco, anche se l'artefice della resistenza offerta dalle danesi è soprattutto Trine Troelsen, brava a punire gli errori di un avversario talora troppo frenetico in attacco. Avvicinandosi all'intervallo, però, le reti di Jovanka Radičević e Heidi Løke, quest'ultima magistralmente assistita da Andrea Lekić ed Anita Görbicz, portano al primo serio vantaggio ungherese, con l'aiuto di alcune penalità rifilate alle scandinave. La serba Lekić, una delle candidate all'IHF World Player of the Year 2011, si fa notare pure come realizzatrice (dai nove metri), e con una straordinaria Orsolya Vérten sugli scudi l'ETO scappa fino a più sei. L'ultima reazione danese, che approfitta di una difesa rivale stavolta non irresistibile, serve a dimezzare il gap con un quarto d'ora rimasto, ma non va oltre. L'implacabile Løke continua a colpire, ed il Győr estende il proprio margine di vantaggio sino al 35-27 conclusivo.
Main Round - Gruppo I: 2a Giornata
* Győri Audi ETO (UNG) - FC Midtjylland (DAN) 35-27 (17-13)
Statistiche
Video
* Larvik HK (NOR) - Grupo Asfi Itxako (SPA) 23-23 (10-10)
Statistiche
Video
CLASSIFICA:
1. Györi AUDI ETO KC 4 punti 2-0-0 (63-53)
2. Larvik 3 punti 1-1-0 (49-45)
3. Grupo Asfi Itxako Navarra 1 punto 0-1-1 (49-51)
4. FC Midtjylland 0 punti 0-0-2 (49-61)
Nel Gruppo II il Budućnost ha la meglio sul Krim Mercator Lubiana grazie ad un ottimo secondo tempo, mentre i trenta minuti iniziali erano finiti sul 14-13 per le slovene, che avevano beneficiato del ritorno di numerose giocatrici assenti causa infortunio nel turno anteriore. Tanto da inscenare una partenza sprint, che le porta in triplo vantaggio. Con Bojana Popović 'disinnescata' dalla retroguardia ospite, Dragan Adžić sceglie di giocarsi la carta Radmila Miljanić. Decisione azzeccatisssima: la ventitreenne ala destra lo ripagherà della fiducia mettendo a segno dieci reti in tutto. Un parziale di 5-1 ribalta la situazione a vantaggio delle montenegrine, anche se il trio di terzini Penezić (migliore delle sue, nove volte a referto), Franić ed Aćimović risponde a tono e regala il vantaggio sloveno al ritorno negli spogliatoi. Il vento cambia nella ripresa: il Budućnost difende in modo più efficace, il Krim sbaglia di più (anche per 'colpa' delle parate di Clara Woltering) e, con appena due reti siglate in 14 minuti, viene inevitabilmente punito. Una tendenza di fatto proseguita sino al 29-21 che chiude l'incontro.
Se la sfida dello Sportski centar Morača si decide nei secondi trenta minuti, all'Oltchim basta un tempo per regolare la pratica-Metz. Un buon avvio di Valentina Ardean-Elisei e compagne, subito a segno quattro volte (contro le zero avversarie) serve a togliere immediatamente entusiasmo e carica alle ospiti, nelle cui fila in pratica si distinguono solo Ekaterina Andryushina ed il neo-acquisto Liscević. Il divario di metà gara aumenta nella ripresa, ed alla fine il sempre caldo pubblico dell'Oltenia può festeggiare un successo di ben nove reti ed il primato in condominio con il Budućnost.
Main Round - Gruppo II: 2a Giornata
* Budućnost Podgorica (MNE) - Krim Mercator (SLO) 29-21 (13-14)
Statistiche
Video
* Oltchim Râmnicu Vâlcea (ROM) - Metz Handball (FRA) 30-21 (18-12)
Statistiche
Video
CLASSIFICA:
1. Oltchim Râmnicu Vâlcea 4 punti 2-0-0 (61-46)
2. Budućnost Podgorica 4 punti 2-0-0 (58 -48)
3. Metz Handball 0 punti 0-0-2 (48-59)
4. RK Krim Mercator Lubiana 0 punti 0-0-2 (46-60)
Un 23-23 che regala un punto in classifica alle spagnole, già in grado di creare numerosi grattacapi alle scandinave nel primo tempo, terminato con 10 goal per parte (cifra che testimonia la prevalenza delle difese sugli attacchi, nonché la bravura di Silvia Navarro tra i pali) e condotto principalmente dalle ospiti, prima del pareggio siglato da Karolne Dhyre Breivang a fil di sirena. Nota negativa: l'infortunio al ginocchio capitato a Nerea Pena dopo soltanto nove minuti. Norvegesi più determinate ed aggressive al rientro in campo, specie in fase difensiva, tanto da volare sul più tre con il contributo di qualche superiorità numerica. Ma dopo un opportuno time out di mister Ambros Martín, omonimo di quella Carmen Martín che risulterà top scorer delle navarre, l'Itxako torna a fare danni alla porta di Cecilie Leganger, con pieno merito di Macarena Aguilar ed Alexandrina Barbosa, e con Raphaëlle Tervel a fare la sua parte in difesa. L'equilibrio ristabilito prosegue a fasi alterne sino al termine, quando il biondo terzino destro Linn Jørum Sulland, che poco prima aveva siglato il pareggio, fallisce l'ultima occasione per carpire i due punti. A fine gara mister Ole Gustav Gjekstad appare visibilmente insoddisfatto di alcune decisioni arbitrali.
Nell'altro match del Gruppo I, il FC Midtylland resiste una ventina di minuti all'uragano Győr. A differenza di quanto scritto nell'articolo precedente, il giovane talento Lærke Møller fa il suo ritorno sui campi da gioco, anche se l'artefice della resistenza offerta dalle danesi è soprattutto Trine Troelsen, brava a punire gli errori di un avversario talora troppo frenetico in attacco. Avvicinandosi all'intervallo, però, le reti di Jovanka Radičević e Heidi Løke, quest'ultima magistralmente assistita da Andrea Lekić ed Anita Görbicz, portano al primo serio vantaggio ungherese, con l'aiuto di alcune penalità rifilate alle scandinave. La serba Lekić, una delle candidate all'IHF World Player of the Year 2011, si fa notare pure come realizzatrice (dai nove metri), e con una straordinaria Orsolya Vérten sugli scudi l'ETO scappa fino a più sei. L'ultima reazione danese, che approfitta di una difesa rivale stavolta non irresistibile, serve a dimezzare il gap con un quarto d'ora rimasto, ma non va oltre. L'implacabile Løke continua a colpire, ed il Győr estende il proprio margine di vantaggio sino al 35-27 conclusivo.
Main Round - Gruppo I: 2a Giornata
* Győri Audi ETO (UNG) - FC Midtjylland (DAN) 35-27 (17-13)
Statistiche
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* Larvik HK (NOR) - Grupo Asfi Itxako (SPA) 23-23 (10-10)
Statistiche
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CLASSIFICA:
1. Györi AUDI ETO KC 4 punti 2-0-0 (63-53)
2. Larvik 3 punti 1-1-0 (49-45)
3. Grupo Asfi Itxako Navarra 1 punto 0-1-1 (49-51)
4. FC Midtjylland 0 punti 0-0-2 (49-61)
Nel Gruppo II il Budućnost ha la meglio sul Krim Mercator Lubiana grazie ad un ottimo secondo tempo, mentre i trenta minuti iniziali erano finiti sul 14-13 per le slovene, che avevano beneficiato del ritorno di numerose giocatrici assenti causa infortunio nel turno anteriore. Tanto da inscenare una partenza sprint, che le porta in triplo vantaggio. Con Bojana Popović 'disinnescata' dalla retroguardia ospite, Dragan Adžić sceglie di giocarsi la carta Radmila Miljanić. Decisione azzeccatisssima: la ventitreenne ala destra lo ripagherà della fiducia mettendo a segno dieci reti in tutto. Un parziale di 5-1 ribalta la situazione a vantaggio delle montenegrine, anche se il trio di terzini Penezić (migliore delle sue, nove volte a referto), Franić ed Aćimović risponde a tono e regala il vantaggio sloveno al ritorno negli spogliatoi. Il vento cambia nella ripresa: il Budućnost difende in modo più efficace, il Krim sbaglia di più (anche per 'colpa' delle parate di Clara Woltering) e, con appena due reti siglate in 14 minuti, viene inevitabilmente punito. Una tendenza di fatto proseguita sino al 29-21 che chiude l'incontro.
Se la sfida dello Sportski centar Morača si decide nei secondi trenta minuti, all'Oltchim basta un tempo per regolare la pratica-Metz. Un buon avvio di Valentina Ardean-Elisei e compagne, subito a segno quattro volte (contro le zero avversarie) serve a togliere immediatamente entusiasmo e carica alle ospiti, nelle cui fila in pratica si distinguono solo Ekaterina Andryushina ed il neo-acquisto Liscević. Il divario di metà gara aumenta nella ripresa, ed alla fine il sempre caldo pubblico dell'Oltenia può festeggiare un successo di ben nove reti ed il primato in condominio con il Budućnost.
Main Round - Gruppo II: 2a Giornata
* Budućnost Podgorica (MNE) - Krim Mercator (SLO) 29-21 (13-14)
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* Oltchim Râmnicu Vâlcea (ROM) - Metz Handball (FRA) 30-21 (18-12)
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CLASSIFICA:
1. Oltchim Râmnicu Vâlcea 4 punti 2-0-0 (61-46)
2. Budućnost Podgorica 4 punti 2-0-0 (58 -48)
3. Metz Handball 0 punti 0-0-2 (48-59)
4. RK Krim Mercator Lubiana 0 punti 0-0-2 (46-60)
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